Il lago di Caldaro (20 minuti da Egna e mezz’ora da Bolzano), è una metà ideale per passare una piacevole giornata immersi nella natura, tra boschi, canneti e vigneti.
Si estende in una conca fra il massiccio della Mendola a ovest e il Monte di mezzo a est ed è il lago balneare più caldo di tutto l’arco alpino, conferendo all’intera zona un fascino particolare. Passeggiata sempre molto bella, in primavera per la temperatura mite e la ricca vegetazione, ma anche in autunno con i suoi colori caldi.
Noi abbiamo lasciato la macchina nella parte sud del lago in un comodo parcheggio sterrato e da qui abbiamo preso il segnavia n°3, percorrendo il giro in senso antiorario. Il percorso totale è di circa 9 km, per lo più pianeggiante e comodamente percorribile anche con passeggino.
Per i più grandi è possibile muoversi anche in bicicletta. Lungo la strada abbiamo incontrato un osservatorio di uccelli acquatici, una costruzione in legno con tanto di terrazza che i bambini hanno subito conquistato come fosse un fortino, divertendosi ad osservare il paesaggio dalle finestrelle e fingendo di avvistare potenziali nemici.
La loro avventura è continuata poi sul pontile in legno, appositamente costruito per permettere di attraversare una parte del canneto che caratterizza la zona sud del lago.
Questa tranquilla passeggiata porta alla scoperta della natura del biotopo del lago di Caldaro. L’intero percorso è accompagnato da pannelli informativi sulla vegetazione e animali che lo popolano. Si tratta di una vera e propria oasi naturale popolata da migliaia di uccelli acquatici, pesci, anfibi e libellule, nonché di un importante luogo di sosta per numerosi migratori.
Siamo quindi giunti sulla strada principale, asfaltata, che fiancheggia comodamente il lago; noi però abbiamo preferito prendere il sentiero sterrato, in leggera salita in alcuni punti (percorribile anche con il passeggino), che passa sopra, permettendo così ai nostri piccoli bikers di sperimentare un nuovo tracciato (senza doversi preoccupare delle auto) e a noi adulti di godere di una vista sull’intero lago e sulle colline circostanti.
Dopo circa un’ora e mezza (compresa una piccola sosta) siamo arrivati nella zona del Lido dove ci siamo fermati per una piccola pausa. Recuperate le energie e superato lo stabilimento, abbiamo imboccato un’ampia strada battuta tra meleti da una parte e vigneti dall’altra, che ci ha portato al punto di partenza.
Passeggiate da provare nei dintorni:
- quella che conduce a Castelchiaro, antico castello che si affaccia sulla vallata, regalando una vista meravigliosa. QUI il nostro racconto.
- i caratteristici laghetti di Monticolo