“Mamma, da oggi in poi il formaggio non lo devi più comprare: lo faccio io!” A Samuel giocare al “casaro” è piaciuto proprio tanto e ci ha messo tutto l’impegno che i suoi 5 anni gli hanno permesso. Sabato scorso, a causa di un tempo così così, eravamo alla ricerca di qualcosa di emozionante, nuovo, ma non troppo impegnativo, abbiamo scartato le passeggiate; meglio non essere colti da un temporale in mezzo al bosco. E abbiamo ripiegato (alla grande!) sulla fattoria Didattica Soto al Croz. Un posto magico, in cui mucche, cavalli, pecore e caprette (+3 coniglietti) vivono liberi in mezzo alla natura.
Il laboratorio a cui abbiamo partecipato prevedeva la preparazione del formaggio, quindi tutti a lavarsi le mani e poi via: braccia in alto per non sporcarsi a prendere posto sotto la tettoia! Il latte fresco è buonissimo quindi come resistere alla tentazione di assaggiarne almeno un pochino?
Con un goccio di caglio e un po’ di pazienza poi avviene la magia: il latte si addensa, diventa quasi un budino. La trasformazione in formaggio è quasi avvenuta!
Marisa (da poco diventata nonna!) è una persone a meravigliosa che racconta con passione la sua vita in fattoria, tanto da far sembrare quasi allettante svegliarsi ogni mattina alle cinque per mungere le sue 80 mucche. Le abbiamo conosciute tutte per nome e per ognuna Marisa aveva un aneddoto divertente da condividere. I bambini hanno ascoltato rapiti queste “favole vere” che hanno per protagoniste le mucche da pascono, con il loro carattere e le loro preferenze, perché, come abbiamo scoperto, le mucche hanno delle migliori amiche ma anche grandi antipatie, proprio come tutti noi.
E che emozione dare il biberon al vitellino!
In questa fattoria dal sapore un po’ antico gli animali hanno la possibilità di muoversi in totale libertà. Possono stare in stalla o se preferiscono pascolare nel grande prato esterno… sempre che non siano in villeggiatura, perché come ci ha spiegato Marisa “anche le mucche vanno in vacanza, ma sui monti, dove l’aria è più fresca che in valle”.
Farsi leccare la mano dalla lingua ruvida di una mucca è un’esperienza che ogni bambino dovrebbe provare almeno una volta nella vita, non sono l’unica a pensarlo, ne ho avuto la conferma dai tantissimi partecipanti al laboratorio, provenienti da ogni parte d’Italia.