Venerdì 6 febbraio si terrà il primo dei tre incontri per genitori di bambini da 0 a 10 anni dedicati alla sessualità presso la sede della Cooperativa AM.IC.A (Piazza Pertini 3 – Fraz. Canezza (Pergine Valsugana). Un breve percorso che vuole far luce sia sulle questioni legate a questi temi inerenti sia al mondo dei bambini che alla relazione tra genitori. Abbiamo fatto qualche domanda a Francesca Dorigatti, pedagogista e consulente in Sessuologia, che assieme a Sara Libardoni, educatrice professionale e consulente in Sessuologia, guiderà gli incontri.
Francesca, perchè proporre un corso sulla sessualità e sull’amore? L’amore e la sessualità partecipano in modo rilevante alla costruzione della nostra identità personale e sociale. Sono presenti ogni giorno in ogni nostro gesto.
Quali sono i temi che mettono più in crisi i genitori rispetto alla sessualità dei figli? Solitamente la curiosità rispetto alla sessualità nei bambini inizia a manifestarsi attorno ai tre anni. Osservare il mondo che li circonda e la differenza fra sé e gli altri li portano a fare quello che i genitori sentono e vivono come interrogatorio: “Come nascono i bambini?”, “Perché maschio e femmina sono diversi?”, “Come è entrato mio fratello nella tua pancia?”, “Anche io ero lì?”. Superare questo momento di “impasse” è fondamentale per sostenerli, anche rispetto alla dimensione affettiva e sessuale, nella costante ricerca di senso e di significato.
Qual è l’atteggiamento giusto da assumere? I genitori sono i primi a raccontare il mondo ai loro bambini. Visto che il corpo, le emozioni e le relazioni ne sono parte integrante, utilizzare un linguaggio appropriato all’età, concreto e non troppo allusivo permette di parlare e descrivere – come tutto il resto – anche le parti del corpo, i vissuti e i comportamenti inerenti alla sessualità.
Quando dite che partecipando al corso si potrà “condividere le attenzioni educative per comunicare al proprio figlio un clima affettivo e sensibile riguardo alla sessualità”, cosa intendi? I genitori sono gli interlocutori principali dei loro bambini, pertanto possono facilitarli in questo viaggio di scoperta e conoscenza non solo amandoli , mangiando e giocando con loro ma anche parlando. E’ necessario fare in modo – ecco l’attenzione educativa – che ogni figlio sia messo nelle condizioni di esprimere emozioni, esplicitare domande e descrivere i propri bisogni, creando un clima accogliente ed empatico anche in fatto di sessualità.
Durante gli incontri verrà affrontato anche la questione della sessualità tra genitori, che spesso dimenticano il loro rapporto nel momento in cui si hanno figli. Quali consigli ti senti di dare? Il sostegno ai figli va di pari passo con la conservazione della dimensione dell’intimità nella coppia. La soddisfazione derivante dalla sessualità, come quella espressa nella relazione affettiva, nel lavoro, nelle amicizie è uno dei sistemi motivazionali fondamentali al benessere personale. Benessere che con impegno va costruito e conquistato ogni giorno da entrambi i componenti di una coppia.
Corso a parte, chi si trova in difficoltà con queste tematiche a chi si può rivolgere per un colloquio individuale? Per chi avesse un dubbio, si sentisse smarrito, o preda di un’emozione inspiegabile nella propria vita sessuale può richiedere un colloquio con un consulente sessuale per essere accompagnato nella riflessione sul significato del disagio sperimentato; essere aiutato a sviluppare nuove conoscenze; intuire insieme possibili alternative; essere orientato, eventualmente, a uno specialista più adatto alla presa in carico del problema. Io (fracdo75@libero.it 3394261632 e la collega Sara Libardoni libardoni.sara@gmail.com 3409164848 offriamo questo tipo di consulenza.
Chi volesse saperne di più su questi incontri o iscriversi trova tutte le informazioni QUI