Quasi assuefatti dal cercar stelle con “Il piccolo principe” (bellissimo gioco eh, per carità...) papà oggi ha portato a casa un nuovo diversivo ammazzacaffè pocket version: “Panicozoo”. Una scatolina di latta minuscola e intrigante che nasconde, abbiamo scoperto, un grande potenziale. Mi colpisce sempre l’igegno di chi decide di inventare certi giochi con le carte o con piccoli semplici elementi, pedine, dadi, utilizzando poche regole e tanto acume. Ma che poi, si deciderà di inventare un gioco o capiterà? Approfondiremo.
Tornando al gioco: se qualcuno ha mai giocato a Dobble (altra scatolina di latta, altro gioco di carte) questo lo ricorda parecchio, ma secondo me ha qualche cosa in più, come se fosse un “upgrade” 😉 . Qui le varianti di gioco sono 3 e la decisione di intraprenderne una piuttosto che un’altra dipende dal grado di difficoltà da cui si vuole partire. Molto interessante che gli ideatori abbiano pensato alla frustrazione dei piccoli che potrebbero non riuscire immediatamente ad apprezzare il gioco al livello intermedio, prevedendo la variante (compresa nella scatolina base) “per giovani giocatori”.
Un mazzo di carte da 15: tutte scoperte a parte una. Quale animale tra i tanti raffigurati sulle carte mancherà dalla carta coperta? Esattamente quello che invece compare su tutte le carte scoperte. A voi il compito di scoprirlo e quando lo avrete fatto di battere forte la mano sulla carta coperta (in stile “Merda!”… ops). Ottima vista, intutio, velocità e memoria. Perchè la cosa interessante è proprio che non si potranno mai più nominare animali già nominati e azzeccati nelle mani precedenti (vince chi alla fine ha indovinato più animali e quindi ha più carte, visto che chi vince si tiene la carta coperta). Noi ci siamo divertiti fin da subito (abbiamo combattuto la voglia di appuntarci su un foglio gli animali già nominati ) e la cosa è andata avanti per una buona oretta (fino all’ora della nanna per dire…).
La versione “giovani giocatori”? Al posto della carta coperta c’è un mazzo di carte con raffigurato un animale per carta: quello da cercare come “mancante” nelle carte con più animali, che questa volta sono tutte scoperte. Se capisci dove manca l’animale allora ti tieni la carta che lo rappresenta. Anche qui vince chi indovina più animali. Meno complicato nell’osservazione e mancante della parte “memoria” che sicuramente implica un’abilità in più.
Adatto dagli 8 ai 108 anni (ma siamo sicuri che anche qualche seienne potrebbe avvicinarsi a questo gioco), ci si puà giocare in 2 fino a 5 giocatori. Prezzo tra i 12 e i 14 euro (dipende da dove lo trovate). Edizione “Cocktail Games”.