“Dipingo i fiori per non farli morire“. Questa sua frase potrebbe bastare per descrivere un personaggio incredibile come Frida Kahlo: una vera rivoluzionaria, la prima delle spettacolari “antiprincipesse” che Rapsodia Edizioni ha voluto inserire in un progetto, a mio avviso, geniale. La collana “Antiprincipesse” é una nuova idea che vuole mettere in luce personaggi, o meglio donne, ben lontane dallo stereotipo della principessa in stile Elsa; quelle come Frida si “sporcano costantemente le mani e combattano per affermare se stesse e quello in cui credono, anche se non possiedono un castello”. Niente contro le principesse col castello, ma a me fa piacere che mia figlia capisca che per essere speciale, unica, elegante, bella, non serve seguire uno stereotipo, ma piuttosto credere nelle proprie idee e sentirsi forti. Frida non era certo la tipica donna “bella” nel senso comune del termine, ma aveva tanto da dire, un talento speciale e un carisma incredibile, nonostante la vita le abbia riservato prove dure e una morte prematura. Capace di piccole e grandi rivoluzioni come vestirsi da uomo alle medie quando l’idea dell’aspetto femminile era ancora legata ad altre abitudini, innamorarsi di un artista come Diego Riveira e vivere con lui una storia squilibrata quanto intensa, marciare per i diritti dei lavoratori con uno stato di salute così grave da portarla di lì a poco alla morte. Frida non era dunque solo una pittrice, ma un concentrato di forza e di tenacia, che ha saputo esprimere la sua personale idea di realtà attraverso i colori accessi e le allegorie dei suoi famosissimi quadri.
Inutile dire che dopo aver letto questo libro Frida ci sta ancora più simpatica, ma quello che dovete sapere é che come lei ci sono tante altre donne, che da ora poi chiameremo “antiprincipesse”, che Rapsodia Edizioni insieme alla casa editrice Argentina Chiribote vogliono presentarci, avvicinando bambini e bambine non solo a loro ma anche a terre e paesi lontani.
L’autrice del libro, Nadia Fink si é appoggiata a un bravissimo illustratore, Pitu Saà, che ha vignetizzato i lavori e l’immagine di Frida per fare in modo che fosse più a misura di bambino. A noi sembra un inizio col botto: il libro é più un quaderno, maneggevole, rapido da leggere, efficace. L’idea é geniale e la confezione accattivante, tanto che ora non vediamo l’ora, con Sophie, di leggere le prossime “puntate” di questa collana.
Unico neo il prezzo: 15€ sembrano davvero un po’ esagerate, ma comprendiamo le motivazioni che partono dalla tiratura limitata. Speriamo che si riesca ad abbassare un pochino fino ai 10€ che ci sembrerebbe il giusto prezzo.