Alla scoperta del Passo del Brocon, in Valsugana, in uno dei modi migliori che ci possa essere: una rigenerante passeggiata in mezzo al bosco, a circa 1600 metri di altitudine, con l’aria che si fa frizzante e il verde dei prati che ti accoglie con la consueta eleganza della natura.
“I mille volti del bosco” è un sentiero didattico che parte dalla località Marande, sul Monte Agaro, proprio dove ci sono gli impianti di risalita del Lagorai e raggiunge l’antica malga Prà Pezzè per poi ritornare al punto di partenza con un percorso ad anello molto interessante, anche se, vi avvertiamo, lungo: 6,2 chilometri.
ATTENZIONE! Estate 2021: al momento il sentiero è agibile soltanto in parte, infatti è aperto soltanto l’anello breve di 3,6 km. Tutto il resto è ancora distrutto da Vaia, compreso il tratto che porta a Malga Prà Pezzè.
Niente di impegnativo in fatto di dislivello, ma bisogna comunque essere pronti a fare una bella scarpinata. Per i meno allenati è possibile prendere una scorciatoia che riduce il percorso a 3,6 chilometri (l’unico attualmente aperto). Noi ci abbiamo impiegato un paio d’ore, considerando le soste alle varie tabelle esplicative e a rimirare il paesaggio nei vari punti panoramici. Noi lo sconsigliamo con il passeggino: troppi punti stretti e impraticabili e nell’ultimo tratto anche una salita un po’ impegnativa se si deve spingere.
A noi è piaciuto perché:
- si possono davvero vedere “mille” (o giù di li) volti del bosco: cioè tanti paesaggi diversi e conformazioni del terreno molto particolari, dal canalone di pietre, al terrazzino verde e panoramico con panorama sulle cime, dal bosco al torrente e persino la malga antica;
- è lungo, ma con scarso dislivello (salvo nel punto finale che prevede una bella salita che potrebbe mettere un po’ alla prova i piccoli camminatori)
- si incontra l’acqua in varie forme (dal torrente alla fontana in mezzo al bosco)
- abbiamo incontrato il “maestoso abete rosso”, grande vecchio del bosco coni sui 145 anni di età: abbracciarlo sarà una vera esperienza ( foto di copertina)
- le 22 tabelle aiutano a fare un po’ meno fatica, a imparare cose belle e a far qualche sosta “obbligata” oltre che indurre i bambini a cercarle sul sentiero
- la pace del Passo del Brocon qui è palese e si può goderne al 100%
Sarà Oliver, la mascotte del percorso, tramite le tabelle, a darvi informazioni naturalistiche e culturali davvero uniche! Noi abbiamo imparato cose nuove suoi fiori, sugli uccelli, ma anche sull’età degli alberi e tanto ancora!
Lungo il sentiero sono previste diverse aree sosta, per fare un pic-nic o una pausa o, in alcuni casi, per godere del bel panorama. Molto bello l’arrivo all’antica Malga Prà Pezzè a 1438 metri di altitudine e con una bella storia di altri tempi, di pastori e di animali, da raccontare.
L’arrivo alla malga segna che avete fatto circa tre quarti del percorso quindi non perdetevi d’animo e proseguite, sarà da lì a poco che incontrerete il maestoso abete rosso di cui vi parlavamo prima, ne vale la pena! Se volete scaricare il depliant completo del percorso cliccate QUI.
INFO UTILI:
- LUOGO: Tesino
- PARTENZA: impianti di risalita del Lagorai (giro ad anello)
- ALTITUDINE: 1600 metri circa
- DURATA: un paio d’ore
- DISLIVELLO: minimo
- PASSEGGINO: no
Cosa fare nei dintorni:
Poco prima degli impianti c’è una strada che porta a una bella malga (Valfontane) che vi permetterà non solo di mangiar bene, ma anche di vedere le mucche e di godere di un panorama unico sulle Pale di S. Martino… lontane, ma visibili e bellissime!
Oppure:
- Malga Cavallara a Passo Brocon
- una passeggiata al trodo dei fiori
- rifugio Monte Lefre
- tante passeggiate nella zona del Tesino QUI
- altri spunti nella nostra guida sulla Valsugana QUI