In inverno sul Corno del Renon

Basterebbero le foto per descrivere questi bellissimi luoghi, ma… dobbiamo pur metterci il becco e spiegarvi come raggiungerli.

Oggi vi parliamo della nostra escursione sull’Alpe di Villandro fino al Corno del Renon, un bell’ itinerario per vivere una giornata all’aria aperta ammirando scorci e paesaggi veramente unici.

Come raggiungere il punto di partenza della nostra escursione? Percorrendo l’autostrada in direzione Brennero,  uscite a Chiusa (circa 1 ora di macchina da Trento). Da qui seguite le indicazioni per l’Alpe di Villandro fino all’ampio parcheggio (costo 6 euro per l’intera giornata) nei pressi della Baita Gasser (Gasser Hütte): basterà anche solo scendere dalla macchina per godere già del meraviglioso panorama sul Sassolungo e sul Sasso Piatto.

Verso il Corno del Renon

Partendo da qui le possibilità di escursioni sono veramente tante: dalla semplice passeggiata con sosta in qualche maso dove mangiare e far divertire i bambini nei piccoli parco giochi all’aperto, agli itinerari un po’ più impegnativi. Noi abbiamo deciso di provare l’itinerario che, partendo dalla Gasser Hütte, porta fino al Corno del Renon dove la presenza della neve, unita alla bellissima giornata di sole, ci ha permesso di ammirare la natura in tutto il suo splendore! Non è un percorso corto, servono infatti circa 4-5 ore tra andata e ritorno, ed il dislivello è di circa 500 metri, tuttavia la salita è sempre costante e priva di strappi eccessivi, se non nell’ultimissimo tratto. Meglio comunque tener conto delle tempistiche specie se non partite prestissimo!

Inizialmente il percorso sale molto lentamente, fino a portarsi sulla bella pista da slittino Stöfflhütte (anche questa un’ottima opzione per trascorrere una giornata in questa zona). Al bivio poi si svolta per Moir-in-Plun Hutte (📞 0472843196 – da qui, al rientro, è possibile scendere in slittino fino al punto di partenza) e si seguono le piste di sci di fondo; il percorso è chiaro, basta seguire sempre le indicazioni per il corno del Renon. Passo dopo passo il panorama acquista sempre più fascino, sembra che ogni angolatura possa regalare qualcosa di diverso, da immortalare in uno scatto. Il paesaggio si fa sempre più solitario, costellato solo di malghe qua e là.


Quando comincerete ad intravedere la vetta del Corno del Renon (dove si vedono le antenne della stazione meteo), sarete a buon punto per raggiungere la cima, dove si trova un rifugio chiuso l’inverno e un accogliente posto di ristoro nel quale poter sostare e godervi il panorama.Da una parte il Lagorai, il Sassolungo e il Sasso Piatto, l’Alpe di Siusi, lo Sciliar, le Odle, Piz Boè… dall’altra l’Ortles, la Presanella e l’Adamello, solo per citare una parte di quello che si può ammirare dal Corno.

Suggerimenti culinari! 😉

A noi però, come ben sapete, piace consigliarvi posti in cui l’accoglienza è ottima e si mangia bene, motivo per cui la nostra scelta al ritorno è caduta sulla Malga Rinder Platz (📞 335 1438245, consultate sempre il sito per accertarvi dell’apertura). Posto da tenere in considerazione anche per l’estate e anche per dormire: hanno delle stanze bellissime!
Dietro alla malga si trova una carrucola e soprattutto il bosco delle fiabe con le sculture di Hänsel e Gretel, il Principe Ranocchio, Rapunzel… questo per citare alcuni esempi. L’accoglienza è molto calorosa e il cibo ancor più buono!
Come piatto abbiamo optato per dei canederli con funghi e crema di porcini, veramente ottimi e in porzioni super-abbondanti!
Finito di mangiare ci siamo fermati a rilassarci sulle belle sedie a botte del locale per goderci gli ultimi raggi di sole, prima di prendere la via del ritorno (da qui alla macchina circa un quarto d’ora) e ammirare un tramonto semplicemente indimenticabile!

Anche Silvia era stata sull’Alpe di Villandro per una bella passeggiata in autunno: ecco il suo racconto! E voi cosa aspettate, non vi abbiamo fatto venire voglia di salire fin quassù?!?

 

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