Il Berry House di Vigolo Vattaro non si può raccontare. E’ un luogo che chiede di essere vissuto e soprattutto chiede di usare ogni senso a disposizione, siate voi adulti o bambini. Il bello non ha età. I profumi non hanno naso. I sapori veri, quelli della terra e della tradizione vanno bene per tutti. La quiete e la tranquillità è cosa per ognuno. Il legno grezzo, la stoffa morbida, le forchette pesanti e i bicchieri di cristallo hanno consistenze che incantano.
Ecco perché vi parlo del Berry House proprio qui, sul sito dei bambini e delle famiglie per antonomasia. Ieri c’erano piedini con i calzini antiscivolo che scorrazzavano per i tavoli, 6 tavoli in tutto, per la precisione, ed erano piedini felici. Sarà perché forse erano di bimbi che avevano il piacere di soggiornare in questo stupefacente luogo anche per la notte. Sarà che magari erano piedini che fino a qualche minuto prima erano in aria per via dell’altalena allestita nella stanza. Sarà che un luogo confortevole lo è e basta e che il bianco, il grigio, il legno grezzo e tutti gli addobbi di Natale ti trasportano in un’altra dimensione. Sarà che ci sono piatti che ti lasciano con la voglia di riprovare a gustarli e a scoprire sapori nuovi.
Sarà semplicemente che il Berry House è bello, ma bello vero, che a dirlo così sembra di parlare di un grande ristorante chic ma alla fine è una casa, un’azienda, un sogno. “Whis it…, Dream it…, Do it…” recita una delle pareti decorate ed è così: il Berry House nasce dal sogno di qualcuno che è andato oltre il concetto di “agritur” o “azienda agricola”, qualcuno che si chiesto chi lo dice che se gestisci un posto “rustico” nel contesto e nelle materie prime devi per forza scadere nel classico? Qui si è in un’ambiente raffinato ma amichevole dove i canederli diventano un carpaccio e dove e le castagne gnocchetti golosi; dove le puntine di maiale, gustose da leccarsi le dita, sono “ribs” e sovrastano una torretta di patate al forno che nemmeno il più restio dei bambini potrebbe evitare. Vogliamo parlare della composizione con il tartufo trentino? Un salto con la memoria ai grostoli di carnevale, non unti, non di carnevale, ma un inevitabile richiamo alla tradizione e alla cucina squisitamente casereccia seppur con impiattamento da lode. Non sono un critico culinario, è ovvio, ma i miei occhi e la mia pancia son rimasti felici. Può bastare?
Ci tornerò con i bambini, che amano i gusti trentini ma non disdegnano che siano presentati in modo elegante. In fondo l’ho detto sin dall’inizio: il bello è bello, piace a tutti, non ci sono dubbi.
I prezzi? Onesti a mio avviso e con un bellissimo menù del giorno tra cui scegliere cosa mangiare. Un secondo di ottima qualità che non supera i 16€ mi pare più che ragionevole.
Consigli per l’abbigliamento? Nessuno, ma ammetto che ho invidiato la ragazza dai capelli rossi seduta davanti a me con il maglione blu in stile norvegese: praticamente perfetta per il posto. 😉
Un plauso per tutti gli oggetti, il buon gusto, l’accoglienza e la cura del dettaglio a chi gestisce questa bella isola felice a Vigolo Vattaro, la Vigolana ne vada fiera .
Abbiamo anche scoperto che in primavera ed estate il Berry House ospita una fattoria didattica da visitare e quindi non ci resta che aspettare la bella stagione per tornare a visitare e anche a mangiare, è ovvio, ammesso che non torniamo molto ma molto presto.
Berry House si trova a Vattaro in località Pozze, 3. Per tutte le info potete telefonare al 328 956 9309 oppure visitare il sito.