Rifugio purtroppo chiuso, è stato distrutto da una valanga nell’inverno 2020
Se volete far vivere ai vostri bambini un’esperienza davvero indimenticabile, dovete portarli a dormire al Rifugio Pian dei Fiacconi (aperto tutti i giorni fino al 4 ottobre), a quota 2626 metri, sulla Marmolada. Un posto genuino ed autentico, che rimarrà un ricordo indelebile legato alla montagna più vera. Molto carino il nuovo sentiero, più semplice rispetto a quello classico, caratterizzato dagli ometti di pietra lungo il percorso.
Un bel modo anche per far distrarre i più piccoli dalla fatica. Sì, perché gli oltre 600 metri di dislivello che vi separano dalla meta (fattibili in circa due ore) sono mediamente impegnativi, ma lo spettacolo che godranno gli occhi e il cuore sarà impagabile.
Si parte da Passo Fedaia, a poco più di 2000 metri di altitudine, al confine tra la Val di Fassa e il Veneto. Proprio di fronte al Rifugio Cima Undici si segue la traccia segnata da queste costruzioni tradizionali con i sassi posizionati uno sopra l’altro a mo’ di torre.
All’inizio potreste avere qualche dubbio, ma risalite la pista da sci e poco dopo il percorso vi apparirà chiaramente.
Salendo per il primo tratto si vede costantemente il lago artificiale di Fedaia, con la sua diga imponente. Piano piano appaiono anche i rododendri, ora appena sbocciati, e altri fiori che aggiungono bellezza a questo paesaggio sempre più lunare.
Arrivati alla Forcella Col del Bous, a 2438 metri, spettacolare la vista sul Sassopiatto e su Sassolungo, fino alla Val Duron con i Denti di Terrarossa.
Per non parlare del Gruppo del Sella e del Pordoi (la cima più alta è il più Boè, 3152 metri), che vi faranno compagnia con la loro imponente fierezza.
Ultimo sforzo ed ecco finalmente il rifugio, costruito 70 anni fa, da sempre punto d’appoggio per gli escursionisti in Marmolada, gestito da nove anni da Guido Trevisan assieme a Davide, Stefano e Sirio.
Sulla terrazza del rifugio le altalene, lo scivolo e una paretina d’arrampicata, per i piccoli ospiti. Ma sarà il paesaggio e la presenza della neve (siamo infatti nei pressi del ghiacciaio) ad attirare la loro attenzione,
Dietro al rifugio spiccano diverse cime, tra cui la Roda del Mùlon, il Gran Vernel, il piccolo Vernel e la cima della Marmolada, con Punta Penia, 3342 metri. Un incanto. Poco sopra la struttura raggiungibile a piedi in 10 minuti, c’è anche il Rifugio Ghiacciaio della Marmolada, 18 posti letto, con stanzette piccoline dove si ci si può fermare a dormire e a fare colazione. Sempre gestito da Guido e i suoi soci.
Se rimanete a dormire al Pian dei Fiacconi vi aspettano anche camerate più grandi Assolutamente necessaria la prenotazione, serve anche il sacco lenzuolo. E ricordate che sotto i 12 anni i bambini pernottano gratuitamente (tranne il sabato).
Unica la vista che si gode dalla sala da pranzo, caratteristica per il suo arredamento di un tempo e la forte presenza del legno. Ci sono poi le carte e i libretti, per concludere la serata in maniera divertente e spensierata.
La cucina è ottima e con tanti prodotti preparati in casa, dal pane con la pasta madre alle tagliatelle, ma non mancheranno gli strangolapreti, i canederli e i piatti del giorno. Ricordatevi sempre quando vi rivolgete ai gestori che quest’anno l’impianto a fune non funziona (fino all’anno scorso si saliva direttamente fin lì) e quindi le provviste vengono portate in spalla ogni giorno (tutti gli ingredienti freschi) e con l’elicottero i rifornimenti più grossi. Non siete in uno dei tanti rifugi/ristoranti in quota… vedere di meritarvi tanta bellezza!
Potete ovviamente salire e scendere dal rifugio in giornata, ma il mio consiglio è quello di non farvi scappare una notte lassù… certe esperienze vanno vissute fino in fondo. La magia del tramonto e dell’alba in questo posto è imperdibile. Diverse le escursioni che si possono fare nei dintorni, se volete fermarvi anche più giorni. Se decidete di salire fino a Punta Penia è necessario prenotare una guida, Guido vi saprà dare il contatto.
Per info e prenotazioni: 328.1218738 (Guido)