Ecco l’articolo che ci mancava! Come ben sapete i nostri suggerimenti di passeggiate sono sempre ricchi di consigli su dove fermarsi a mangiare e non scordiamo mai di fare qualche foto ai piatti più invitanti. Anche perché, diciamolo pure, quando qualcosa merita, condividerlo con voi è un vero piacere!
E così, dopo tanto girovagare ed assaggiare, abbiamo pensato di stilare per voi un vademecum dei piatti imperdibili in Trentino Alto Adige: una cucina semplice a base di ingredienti “poveri”, ma gustosa e sostanziosa. Quel che ci vuole per affrontare nel migliore dei modi le passeggiate in quota. D’ora in poi andare a colpo sicuro ordinando dal menù sarà facilissimo per tutti.
I canederli
Ma i canederli sono trentini o altoatesini? La risposta giusta è tutte e due, anche se possiamo trovare qualche differenza. In Trentino solitamente i canederli sono grosse pallottole di pane raffermo con cubetti di speck o altri salumi, a volte anche di formaggio, e si mangiano per lo più in brodo. In Alto Adige, oltre a trovare diverse versioni (allo speck, al formaggio, alle rape rosse, ai finferli) si trovano anche i pressknödel, canederli di forma allungata e schiacciata. Questi canederli vengono rosolati nel burro ed eventualmente poi serviti anche in brodo. In alternativa accompagnano il gulasch. Da assaggiare i canederli di graukäse, il formaggio grigio, il piatto povero dei pastori di un tempo.
Lo strudel
Lo strudel è uno di quei dolci che tutti conoscono, ma non tutti sanno ad esempio che il vero strudel non viene fatto con la pasta sfoglia! In trentino la ricetta classica dello strudel prevede la “pasta matta”, una sorta di pasta frolla senza uova che viene tirata molto sottile. Il ripieno è di mele (renette o golden), con l’aggiunta di cannella e pinoli. Spostandosi in Alto Adige lo troviamo a volte con la pasta meno sottile. Una variante è lo strudel di pasta lievitata con ripieno di semi di papavero.
Cosa mangiare in Trentino
Strangolapreti alla trentina
Gli strangolapreti trentini non hanno nulla a che vedere con gli strozzapreti che si trovano in altre parti d’Italia. Sono infatti dei golosi gnocchi di pane (tradizionalmente fatti con il pane “vecchio”) e spinaci che vengono solitamente serviti con semplice burro fuso, salvia e formaggio. Sono morbidi e dal sapore delicato, ottimi anche per i bambini.
Tortei e torte di patate
Queste “frittelle di patate” sono originarie della Val di Non. Per prepararle si grattugiano con una grattugia a fori larghi delle patate a pasta bianca, si aggiungono sale e pochissima farina e si formano delle schiacciatine, che vengono poi fritte in olio. Nella versione “torta” l’impasto viene invece compattato su una teglia e cotto in forno. Si accompagnano a salumi (come la mortandela nonesa) e formaggi e sono perfetti per un antipasto sostanzioso!
Carne salada
Non fatevi ingannare dal nome! Questa carne di manzo non è salatissima, ma semplicemente conservata in salamoia (una volta non esistevano le celle frigo!), aromatizzata con una miscela di erbe come alloro, ginepro, aglio e rosmarino. Si può consumare cruda tagliata a fettine sottilissime, come un carpaccio, oppure scottata velocemente sulla griglia, in fettine un po’ più spesse, accompagnata tipicamente da fagioli borlotti. E’ un prodotto tipico (protetto da denominazione De.Co.) dell’Alto Garda: non perdetevela se siete in zona! Per approfondire leggete: Carne Salada: piacere tipico del Garda Trentino
Trota salmonata
Ebbene sì, anche in Trentino si mangia pesce! Il Trentino è terra di laghi, torrenti e ruscelli. Uno dei pesci d’acqua dolce più apprezzati (anche dai più piccoli) è la trota salmonata. Si mangia prevalentemente cotta alla griglia, con una spruzzata di limone e un contorno di patate: buonissima e sana, e ci sono anche diversi posti dove potete pescarla da soli. Scoprili qui: Pesca sportiva:che passione!
Polenta
Difficile consigliarvi un unico tipo di polenta, quando ne esistono tantissimi! Di sicuro è un piatto molto versatile che si presta a vari abbinamenti: dal classico spezzatino (anche di selvaggina), ai formaggi alla piastra, ai crauti (cavolo capuccio tagliato a fettine sottili e fermentato, fatto poi cuocere con la luganega), ai deliziosi funghi di bosco, fin anche alle saporite sarde en saor del Garda. Quelle da provare? La polenta di Storo, la polenta concia con luganega e formaggio e la polenta di patate. Se poi volete un vero piatto della nonna c’è anche polenta e peverada, una salsina densa a base di pane grattugiato, pezzi di luganega e pepe! L’avete mai assaggiata?
Dolci trentini
Strudel a parte, quali altri dolci assaggiare in Trentino? La treccia mochena ad esempio: una soffice treccia di pan brioche farcita con crema pasticcera e marmellata di piccoli frutti. Oppure il zelten, tipico dolce natalizio a base di frutta secca ma a pasta abbastanza morbida, o ancora la torta sbrisolona o la classica torta di mele (che qui crescono in abbondanza).
Cosa mangiare in Alto Adige
Spatzle
I bambini ne vanno matti! Sono dei gnocchetti di forma allungata. Sono fatti di un impasto morbido a base di spinaci (nella versione “verde”) e uova che viene “grattato” direttamente nell’acqua bollente, solidificandosi in cottura. La ricetta tradizionale li vuole serviti con panna e speck.
Schlutzkrapfen
Questi ravioli a mezzaluna sono un piatto originario della Val Pusteria. Tuttavia se ne trovano diverse versioni, a seconda del posto dove li mangerete. Per la pasta viene tipicamente utilizzata la farina di segale, mentre in Val Badia li abbiamo mangiati anche con un impasto a base di patate. Gli Schlutzkrapfen sono solitamente ripieni di ricotta e spinaci, ma nella tradizione ladina ci sono anche ripieni più dolci, come la zucca, le patate o addirittura i fichi. Si condiscono con burro fuso e abbondante formaggio grana.
Zuppa d’orzo
Questa zuppa non manca mai nei rifugi ed è il classico piatto che scalda il cuore, e non solo nelle giornate fredde o ventose! E’ per eccellenza il piatto povero di una volta, ma sicuramente gustoso e saporito!
Grostl di patate
Questo piatto nasce come modo per recuperare gli avanzi del pranzo della domenica, spesso l’unico in cui ci si concedeva il lusso di consumare della carne. E’ una rosticciata con patate, carne, speck e cipolla, spesso servita direttamente nel tegame e accompagnata da un uovo all’occhio di bue. Un’alternativa al classico uovo, speck e patate che ci porta alla scoperta delle antiche tradizioni contadine della montagna alto atesina.
Wienerschnitzel con patate arrosto
Eh già, cosa sarebbe l’Alto Adige senza le sue croccanti cotolette? La carne, di vitello, viene tagliata abbastanza sottile, battuta e fritta nel burro chiarificato, in modo da formare una bella crosticina. Si trovano con contorno di patate fritte o arrostite. Tradizione vuole che questo piatto venga accompagnato da una marmellata di mirtilli rossi: non siete convinti dell’abbinamento? Provatelo!
Dolci altoatesini
Ci sarebbe da scrivere un libro, ma ci limiteremo a nominarne alcuni.
- Strauben: frittelle simili a dei serpentelli, dove l’impasto viene fatto cadere nell’olio bollente formando una spirale. Si servono calde con zucchero a velo o marmellata di mirtilli rossi.
- Kaiserschmarren: frittata dolce molto morbida, fatta con uova fresche, latte, zucchero e uvetta. La frittata viene cotta in padella con burro e poi “spezzettata” con la forchetta. Si accompagna con marmellata di mirtilli rossi o composta di mele.
- Marillenknodel: canederli dolci ripieni di albicocca, serviti caldi. Possono essere preparati in molti modi diversi: con il formaggio fresco, con le patate… Infine nominiamo la torta di grano saraceno: la trovate pressoché ovunque: è una torta morbida e non troppo asciutta, farcita con marmellata, di norma di mirtilli rossi.
Se vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca, ora che sapete cosa mangiare in Trentino Alto Adige e che le foto dei piatti che mettiamo nei post non hanno più segreti, non vi resta che prenotare un tavolo! E non scordate di farci sapere quali sono i vostri preferiti!