Quando ho letto la notizia mi sono proprio detta che i tempi sono cambiati, e per fortuna! Ormai le ragazze alla pari non sono più una stranezza come lo erano un ventennio fa quando a me sembrava di essere trasgressiva solo a pensare di chiedere di andare lontano, a lavorare, in una famiglia straniera. Ma qui le cose stanno cambiando…perchè accontentarsi di una ragazzina, magari con il rischio di incappare in quella che, anche in parte giustamente, ha più voglia di divertirsi che di dare una mano… quando possiamo avere niente poco dimeno che… una nonna? Qui ragazzi si può aprire un capitolo lunghissimo elencando cosa sanno fare le nonne di default che non sappiamo fare noi mamme…figuriamoci delle ragazze in cerca di fortuna come quelle “alla pari”. Ora, intendiamoci, nulla a contro le ragazze alla pari, ma le nonne sono una garanzia, praticamente vincono a tavolino. Se ci aggiungiamo che possono insegnare una lingua straniera ai nostri bambini e magari pure a nostro marito che da una vita muore dalla voglia di imparare il francese…les jeux sont fait!
Come fare? Esiste una compagnia specializzata che ci può indicare come fare ad ospitare una “granny” garantita, una nonnina alla pari a tutti gli effetti insomma, e si chiama “Granny Au Pair”, in Germania (sempre incredibilmente avanti loro) l’idea sta spopolando e non stento a crederci nemmeno un po’.
Impeccabile il loro decalogo secondo il quale le nonne alla pari sono
im-bat-ti-bi-li:1) le nonne preparano i bambini per il futuro (insegnando loro la lingua, per esempio)
2) le nonne che decidono di entrare in questo programma sono culturalmente attive e “still know Goethe”
(meno videogiochi più teatri? *_*)
3) ieri c’era Mary Poppins ora ci sono le nonne alla pari! (le nonne non sono per niente “vecchie babysitter in pensione” ma moderne signore piene di idee e di stupore)
4) le nonne hanno senso pratico ed esperienza (provate a dire il contrario)
5) le nonne ci saranno quando voi dovrete andar via (anche se non sono “alla pari” fidatevi…)
6) le nonne sanno sconfiggere i mostri! (lo fanno da anni pure con i loro figli)
7) le nonne possono vincere qualsiasi “Olimpiadi dei parchi gioco” (e affrontare le altre mamme più di chiunque altro…grazie al cielo!)
8) le nonne alla pari sono amiche e non suocere (non aggiungo altro)
9) le nonne svelano le loro ricette segrete (quale tesoro è mai questo?)
10) le amerete! (le statistiche sono chiare: quando se ne andranno le andrete disperatamente a cercare…)
Ecco, io non ho molto da aggiungere, se non che sono curiosa a mille per questa bellissima idea. Credo che sia una forma di riscatto per un sacco di nonne che hanno ancora tanto da dare e poche possibilità per farlo, oltre che un modo per molte di loro per compiere dei viaggi che magari fino ad oggi non hanno potuto affrontare. E’ strepitoso persino che siano le stesse famiglie a godere di un riscatto: quello di non avere le nonne “vere” accanto, uno dei più grandi vuoti che io possa mai immaginare nella crescita di un bambino. Ma per fortuna ci sono le belle idee e quindi: “più nonne per tutti”!
Tutte le info su come richiedere una nonnina alla pari sono qui, sul sito ufficiale e anche su come diventare una nonna alla pari (se qualcuna è in ascolto). Non mancate di raccontarci le vostre esperienze se mai doveste accogliere o essere una “granny au pair”, ci conto!
W i nonni! (sempre e per sempre)