Malga Zambana: in Paganella come a casa

Attualmente chiuso per mancanza di gestori.

La nostra teoria che la bellezza dei luoghi è data anche dalle persone che li animano è più che confermata: siamo stati a Malga Zambana per una gita piacevole e fugace, capace di lasciarti in bocca il sapore di casa.

Un  posticino in cima alla Paganella, che dalla stazione a monte della cabinovia Paganella 2001 (cliccate QUI per orari e tariffe e ricordate che se usate gli impianti il parcheggio è gratuito) dista sì e no 5 minuti a piedi (fattibile anche con passeggino tecnico, ma noi avevamo lo zainetto, sempre la miglior scelta in montagna). Parole chiave delle malga? Passione per il lavoro, sorriso in viso e tanto entusiasmo.

Qualcuno giustamente la conoscerà per la sua brillante e divertente stagione invernale che si conclude con super e immancabile festa di fine stagione, come da tradizione! Ma la stagione estiva, almeno da quanto abbiamo potuto appurare noi, non è da meno.

Malga Zambana: la struttura

Ad accogliere gli ospiti, poco prima di arrivare all’ampia terrazza che fa sia da solarium oltre che da sala da pranzo è il recinto con le caprette e le pecorelle. D’altronde il cartello all’uscita della cabinovia ce lo aveva promesso che ci avrebbero aspettati e così è. Grandi sorrisi dunque! Ci sono anche le galline felici, scopriamo, nel comitato di benvenuto di Malga Zambana e i bambini capiscono subito che il posto è pensato da qualcuno che di bambini ne sa qualcosa…

Impossibile non fermarsi a dare l’erbetta a questi nuovi amici, almeno finché i piccoli non avvisteranno il grazioso parco giochi allestito per loro proprio davanti alla terrazza: casetta su palafitta, altalene e giochi pensati anche per i più piccini (apprezzabile che siano messi proprio davanti all’area pranzo così da poter garantire a mamma e papà di mangiare sereni lanciando ogni tanto uno sguardo sui figli).

Le malghe sono tutte, o quasi, belle, ma se ad accoglierti c’è qualcuno con il sorriso lo sono di più. Ecco qui questo non manca ed è bellissimo! Poi se si decide di dare un occhio al menù il sorriso spunta anche sui visi degli ospiti, oltre che su quello dei gestori, perché qui nulla è dettato dal caso e la cucina è solita proporre anche il piatto “consigliato dallo chef (di malga)”. A noi va decisamente di lusso: puntine super con contorno di patate. Non mancano i piatti tipici come quello dello sciatore (polenta, formaggio e funghi) e i dolci, come lo strudel, che solo a vederli scatenano l’acquolina. Succhi di tanti tipi e, cosa che ci piace tanto, un occhio di riguardo per i piccoli ospiti, che non sempre sono di buona forchetta (purtroppo 🙁 ) e preferiscono andare sulla classica cotoletta e patatine del menù bambino.

Attenzione per i più piccini: non manca il fasciatoio nei bagni e per i seggioloni basta chiedere. Tutto previsto! Unica doverosa accortezza, ma normale per chi frequenta la montagna, è di portare via a valle i rifiuti non biodegradabili come i pannoloni. Minimo sforzo. 

Amanti dei bambini, amanti della natura, ma anche degli amici a quattro zampe: Doggy Bar presente con più di una bacinella di acqua sempre fresca! E infatti sono tanti i pelosetti che fanno visita alla malga. Così ci piace! C’è posto per tutti, senza sforzo. Tra l’altro bisogna dire, attenzione, che qui è spesso pieno: sarà il cibo buono, il fatto che è facilmente raggiungibile, la cordialità dei gestori, gli animali o semplicemente che è una bellissima location, ma che sia estate o inverno meglio arrivare per tempo per trovare un posto comodo per mangiare. Dalle 12 i tavoli in terrazzo sono riservati a chi pranza per godere al meglio del paesaggio.

Le attività di Malga Zambana

Da malga che si rispetti non mancano le mucche: pascolano serene nei prati intorno alla malga e qui, anche se non si produce il formaggio per una questione logistica ci racconta Mirco (che però cova questo sogno), hanno un ruolo fondamentale. E’ orgogliosissimo della sua attività regina dedicata ai bambini: la famosa “Giornata del piccolo casaro”. Si vede che è un’attività, o meglio un’idea, a cui tiene molto e che gli piace parecchio fare. Da come lo racconta siamo certi che anche i bambini si divertono un sacco (tant’è che c’è chi torna per riprovare più di una volta). Fare il formaggio è un’esperienza magica e proprio tra narrazione e “magia” si svolge l’attività di Mirco che, ci confessa, prova ogni volta a migliorare la sua “parlantina” e la sua narrazione, cercando di coinvolgere i bambini con una sorta di favola del formaggio.

Per l’estate 2020 l’attività “Piccolo casaro” si terrà dal 19 giugno 2020 al 6 settembre 2020. Orari: 10:30-11:30
Giorni: Mercoledì Giovedì Venerdì. Info e prenotazioni: Mirco Michelon – 349 3288457 oppure scrivete a mircomichelon@virgilio.it  (potete seguire la malga anche su Facebook cliccando QUI)

Il caglio diventa così una pozione magica, che rende il latte formaggio in meno di quindici minuti e proprio sotto gli occhi dei piccoli aspiranti casari. Che incantesimo! Ogni piccolo ha la sua bacinella con il latte e poi, alla fine del laboratorio, che dura circa 40 minuti, non solo potrà portarsi via la sua formella di formaggio o mangiarla in loco, ma avrà anche il diploma! Immaginatevi che orgoglio! Assolutamente da provare.

Un consiglio spassionato: mentre aspettate i bimbi che fanno l’attività fatevi preparare da Sabrina un Hugo 😛 con la menta fresca che cresce accanto alla malga… Ne varrà la pena 😉 (…“provato per voi” anche in questo caso ovviamente!)

Nei paraggi si possono fare delle facili passeggiate per raggiungere altri rifugi del luogo oppure salire fino a cima Paganella. Alla fermata del primo troncone di cabinovia si trova il Baby Park Dosson con l’omonimo rifugio che piacerà sicuramente ai bambini grazie ai tanti giochi, tra cui il labirinto di balle di fieno che si vede bene anche dalla cabinovia.

QUI alcuni suggerimenti per tante cose belle da fare in Paganella…HAVE FUN! <3

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