Malga Bolentina, l’arte del formaggio

Malga Bolentina è gestita da Lorenzo Penasa, che da sempre respira l’aria di malga: è una tradizione di famiglia infatti lavorare in questo settore, passione che ha preso da papà Giosué, ancora attivo in malga. Lorenzo ha fatto esperienza come casaro anche in altre strutture: Malga di Fondo, Malga Stablasolo, Malga Cercen e Malga Mondent, per citarne alcune. Da 13 anni la famiglia Penasa gestisce quindi Malga Bolentina, dove viene prodotto soprattutto Nostrano e Casolèt.

Siamo in Val di Sole, sopra Malè, nella frazione di Bolentina. Sette chilometri circa dal paese, di cui sei di strada asfaltata. Si arriva in macchina se si compra il formaggio, chiedendo il permesso all’Asuc di Bolentina, proprietaria della struttura. Nello spaccio si trova anche il burro.

Se volete fare una bella passeggiata potete proseguire fino alla Malga Bolentina Alta, 1824 metri di altitudine: a piedi servono quasi 45 minuti di camminata, ma Lorenzo ci mette molto meno quando accompagna o va a riprendere le mucche al pascolo! Proseguendo ancora, si arriva poi al Cimon di Bolentina, a quota 2300 metri, con vista mozzafiato su Val di Rabbi, Val di Sole, Dolomiti di Brenta e Presanella.

La parte più complicata del lavoro (o forse la più pesante), confessano i gestori, è la sveglia all’alba al mattino e il fatto che non ci sono vacanze o pause, perchè ci sono tanti imprevisti e moltissime incombenze, tra gestione delle vacche e caseificazione. Anche la moglie di Lorenzo, Valentina, è cresciuta in quest’ambiente e ora partecipa attivamente alla vita di malga. Il lavoro nel tempo è però aumentato, con l’arrivo delle loro due gemelle: Alice e Angelica, quattro anni e mezzo. In inverno il lavoro continua nell’azienda agricola in valle, ma è una grande passione e un grande orgoglio, soprattutto per la qualità dei prodotti che sono molto richiesti e praticamente già venduti ad inizio stagione.

Nel tardo pomeriggio, verso le cinque, si vanno a prendere le mucche al pascolo, perché la mungitura parte verso le sei e per un paio d’ore si è occupati in questa attività: sono infatti una cinquantina le vacche da latte, a cui si aggiungono 25 manze.

Qui non c’è possibilità di mangiare e nemmeno di fermarsi a dormire, ma vale la pena di salire per il prodotto e per il panorama, oltre che per l’accoglienza di questa famiglia dedita al lavoro in un modo sano e genuino.

Questa malga rientra nel progetto Trentino di Malga: un marchio che identifica solo ed esclusivamente le specialità casearie prodotte nelle malghe della nostra provincia con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi. Molti di questi formaggi vengono presentati nell’ambito di concorsi gastronomici come “Formai dal mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana che ha luogo a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre. QUI più informazioni.

Malga Bolentina è una delle realtà che aderiscono al progetto Trentino di Malga, per scoprire tutte le altre, CLICCA QUI!

Info: aperta dalla fine di maggio circa fino al 20 di settembre circa. Tel. 📞340 7320713 – 📞339 7930533.

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