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Un posto genuino, comodo da raggiungere ed allo stesso tempo fuori dal mondo: sto parlando di Malga Bael, a quota mille metri e poco più, di proprietà del Comune Valle Laghi e gestita da Nicola e Laura dall’estate 2020. Aperta da primavera all’autunno (dipende dal meteo) è il classico posto che non ti aspetti e che ti sorprende per la sua sincera autenticità. Ecco qui sotto i due simpatici gestori, che hanno un’azienda agricola nella zona di Pergine e lì allevano i loro animali: asini, pecore e capre.
Avete tre modi per raggiungere questo posto:
- da Ranzo, la strada più semplice: 250 metri di dislivello, 45 minuti, prevalentemente nel bosco con alcuni scorci panoramici
- dal lago di Nembia, in due ore circa
- da Margone, con un sentiero molto panoramico anche se un po’ esposto e quindi non adatto ai bambini più piccoli. La vista è però impressionante, con il lago di Toblino e Cavedine davanti ai vostri occhi ed in lontananza il Lago di Garda. Meno dislivello che da Ranzo, ma con un continuo saliscendi. Molto carino il paese di Margone con i suoi murales. Attenzione a seguire le indicazioni banche e rosse del sentiero 627 B, soprattutto quella che dal capitello del paese vi fa girare a sinistra nel bosco. Un’ora e mezza.
Molto bella la passeggiata, che si conclude con l’arrivo nei prati di quella che appunto una volta era un malga e da qualche anno è stato adibito a punto di ristoro. I gazebi con le tavole all’aperto, le sedute in legni, infiniti pascoli in cui giocare o riposare, la tranquillità che non ti aspetti.
Come piatti nel menù troverete delle proposte semplici e genuine: noi abbiamo scelto un tagliere di affettati e formaggi, con un po’ prodotti direttamente nella loro azienda agricola e un po’ comprati da produttori vicini. Da non perdere lo spezzatino d’asino, del loro allevamento, e un piatto di orecchiette pugliesi. Cosa c’entrano, direte voi? Ebbene, Nicola è un pugliese doc che ogni tanto ama far arrivare dalla propria terra pane, mozzarelle, verdure e altri prodotti gustosi, quindi preparatevi a scegliere tra piatti del nord e del sud! Tra le proposte anche orzotto, canederli, tagliatelle al ragù e alla selvaggina, polenta con gulasch, oppure con formaggio fuso e funghi.
Per quanto riguarda i dolci imperdibile secondo noi lo yogurt di capra con i frutti di bosco o la panna cotta, o la torta del giorno.
A poca distanza dalla struttura troverete gli animali al pascolo, protetti da un recinto anti orso. Eh sì, questa è una zona che frequenta anche se si vede davvero raramente. Un asinello, qualche capra e quello che potrebbe essere il più grande allevamento di pecore “con gli occhiali”, Brillenschaf. A sorvegliare questo stravagante gregge, dei pastori maremmani bianchi come la neve. Attenzione a non avvicinarvi troppo.
Se avrete l’occasione di vedere Nicola all’opera come pastore, rimarrete a bocca aperta: qualche fischio, qualche parola incomprensibile ai più e gli animali che lo seguono come fosse un pifferaio magico. davvero sorprendente. Ecco descritto un angolo incontaminato della zona sopra la Valle dei Laghi, vedete di preservarlo così anche se dopo che ci abbiamo messo noi lo zampino sarà sicuramente più frequentato 😉