Quando si trova un uccellino in terra, magari nascosto nell’erba la tentazione di prenderlo per portarlo al sicuro è fortissima, però potrebbe anche essere sbagliata: perché nella maggior parte dei casi mamma e papà sono poco lontani pronti ad intervenire in caso di bisogno. Toccandolo si rischia di “contaminarlo” con il nostro odore e renderlo quindi irriconoscibile.
Questa è una delle prime regole che ho insegnato a Gaia e Samuel, animalisti convinti che potrebbero salvare pure le zanzare (unico animale che riesco a sterminare senza il minimo senso di colpa). Discorso diverso è quando un uccellino è ferito, in quel caso aiutarlo è (per noi) d’obbligo.
Ma come fare? Allevare un uccellino non è per nulla semplice, il modo migliore per garantire la sua sopravvivenza è rivolgersi alla Lipu, il centro recupero avifauna selvatica di Trento che, nel suo centro in San Rocco di Villazzano (proprio all’imbocco del bosco della città), si occupa della salvaguardia sia di grandi rapaci che di piccoli passerotti.
La maggior parte degli uccelli sottoposti a visita veterinaria vengono liberati dopo un periodo di degenza, ma ci sono alcuni rapaci che non possono più essere reintrodotti nella vita selvatica a causa di problemi che impediscono loro di procurarsi da vivere in modo autonomo.
E’ possibile venirli a trovare ogni sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. In questi orari il centro è aperto è aperto al pubblico. Una bellissima occasione per vedere da vicino questi maestosi animali… magari approfittando di un giro sul dosso di San Rocco.
La Lipu si trova in via Bosco della Città nr. 10.
I volontari li potete trovare ai numeri 0461931481 – 3402491886 – 3402424237.