Il Lago delle Malghette, luogo splendido, si può raggiungere prendendo gli impianti da Commezzadura, in Val di Sole (leggete il nostro racconto In quota sul sentiero dei pastori), ma anche da Passo Campo Carlo Magno (a 1701 metri), percorrendo un giro ad anello che passa anche dal Rifugio Viviani e Malga Zeledria. Questa escursione è adatta anche alle famiglie con bambini ai quali piace camminare, con scarpe da trekking adeguate, ma non ai passeggini.
Lago delle Malghette: da dove partire
Si parte da Passo Campo Carlo Magno, nel parcheggio nei pressi della moderna chiesetta dietro l’Hotel Maribel (sosta giornaliera a pagamento), imboccando il sentiero 201, ben indicato. Per arrivare servirà circa un’ora e un quarto (sono più o meno 4 chilometri e 220 metri di dislivello).
Oppure prendete la telecabina Daolasa, dove all’arrivo a 2000 metri di quota troverete una delle tre aree del nuovo parco giochi. Diverse attrazioni come scivoli, giochi di arrampicata e un percorso che si sviluppa in un boschetto.
L’escursione al lago delle Malghette
Si cammina inizialmente in un bosco di abeti, poi si prosegue lungo il greto del torrente Meledrio fino a notare una piccola chiesetta. All’arrivo panorama super: un bellissimo laghetto con il rifugio che si affaccia sulle sue acque cristalline. Se arrivate per ora di pranzo vi consigliamo di fermarvi, perché il menu è ottimo. Dopo pranzo potrete poi fare anche la passeggiata pianeggiante attorno al lago. Noi siamo arrivati presto e abbiamo quindi deciso di proseguire per il rifugio Viviani in zona Pradalago, a quota 2082 metri (ci eravamo già stati in un’altra occasione, ecco QUI il nostro racconto).
Abbiamo quindi lasciato il lago delle Malghette seguendo il segnavia 265, classico sentiero alpino inizialmente con gradini e sassi che poi lascia spazio a mughi e prati, per raggiungere in 45 minuti la meta. Al Viviani si trova un laghetto e soprattutto uno splendido spettacolo sulle Dolomiti di Brenta. Qui si può arrivare comodamente anche con la telecabina che parte da Madonna di Campiglio e risale a Pradalago.
Noi abbiamo deciso di fermarci a pranzo dopo aver letto l’ottimo menu e l’invitante proposta del giorno: polenta carbonera, cappucci e salamella alla griglia. Belle le tavole all’aperto e comode le sdraio per prendere il sole.
Dopo pranzo abbiamo imboccato in discesa la strada forestale sterrata che in una mezz’ora porta alla Malga Zeledria a 1.767 metri di altitudine.
Questa malga è molto carina, con ampi spazi all’aperto e servizio ristorante. Su questo tratto del percorso (Viviani-Zeledria) abbiamo incontrato anche delle famiglie con bambini e piccoli in passeggino. Da qui in dieci minuti siamo ritornati al parcheggio dove avevamo lasciato la macchina e abbiamo completato in questo modo un giro ad anello molto suggestivo.
Altra escursione consigliata:
Altra escursione consigliata è quella che porta al Lago Malghette partendo dalla Malga di Dimaro dove si può arrivare in macchina prendere il sentiero 265 in circa 1 ora vi porta a destinazione (200 metri di dislivello), ritorno dallo stesso sentiero.
Escursioni, malghe, itinerari, avventure e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla zona Campiglio e Rendena, CLICCA QUI! Se cercate un’escursione più impegnativa che vi lascerà a bocca aperta vi consigliamo quella a Cima Zeledria con vista sul Brenta e lago Nambino.