Qualche giorno fa ho postato sul nostro gruppo facebook “Quelli del Trentino dei bambini” il nuovo trailer di “Mila”e ho avuto un sacco di “likes” perché in quel trailer, in forma “cartoon” compare nientepopodimeno che la meravigliosa piazza Duomo di Trento. Ma sapete qual è la cosa stupefacente di questo trailer? Non che ci sia la nostra piazza dentro (anche se rimane pur sempre un evento), ma il fatto che sia una traccia visibile di una grande impresa.
Ma Mila chi è? Ecco la prima volta che si è mostrata al mondo:
“Mila è un cartone animato che racconta la storia di una bambina la cui vita prende una piega inaspettata durante la Seconda Guerra Mondiale. Quella bambina è mia madre” (Cinzia Angelini, Director). Ecco chi è Mila, ed ecco cosa racconterà questo film che di belle qualità non ne ha solo una a quanto pare. Ancora una volta non è questa però la cosa che vogliamo dirvi di Mila, sebbene la trama sia incredibilmente importante e intrigante perché vera e perché così vicina ai nostri luoghi del cuore, la storia infatti è ambientata nel 1943, durante i bombardamenti di Trento.
250 artisti, 25 paesi, un unico obiettivo: “Mila è un progetto di corto animato basto sul volontariato che tratta il tema dei danni collaterali causati dalla guerra”. Ecco la grandezza di Mila. Ecco quello che vogliamo che voi sappiate di Mila: che è un film nato dal volontariato di professionisti del settore per far comprendere non solo che i cartoni sono versatili e possono raccontare ogni cosa, ma soprattutto quali effetti può avere la guerra sulle vite delle persone. Si parla di civili, soprattuto di bambini.
Il progetto, prodotto da Ibiscusmedia in associazione con Pixel Cartoon, ci piace da impazzire, non lo nascondiamo. Lo avete visto il visetto di Mila? Irresistibile, come le motivazioni che stanno muovendo questo incredibile team, anzi questa “crew”. Guardate il trailer e capirete tantissimo di loro, delle motivazioni, degli obiettivi. E poi ci vedete Trento, più bella che mai. Bella come sa essere lei, bella come solo i cartoni possono rendere bello un luogo fatto di mattoni e di sassi (e un po’ di porfido e tanto di storia). Eccolo:
Ma i costi ci sono sempre e sono tanti, anche se tu sei volontario e con te altre 249 persone. In questi casi, nel 2016, che si fa? Il crowfunding! Se non lo conoscete ve lo spieghiamo in due parole: cercare il sostegno economico del pubblico per finanziare i propri sforzi creativi. Un “cappello” virtuale con cui si chiede un finanziamento, anche piccolo, per portare avanti il progetto che si ha in mente. In questo caso Mila ha bisogno di aiuto per portare a compimento il suo grande obiettivo. Sarà su Indiegogo nei prossimi mesi, con l’obiettivo di ottenere il supporto necessario, tenete d’occhio le campagne di crowfunding! Mentre aspettiamo il via per sostenere questa iniziativa che non solo ci piace dal punto di vista estetico, ma che ci fa pensare e riflettere in tanti modi, per ora c’è anche la possibilità di acquistare un gadget di Mila direttamente dal sito e supportare anche in questo modo il progetto, basta cliccare QUI.
Io lo ammetto: non sto nella pelle. Voglio vedere Mila, voglio che il progetto vada a buon fine e voglio che tutti possano ammirare Trento “cartoon version”. Tanti “voglio” lo so, ma in questo caso si può. 😉