A volte siamo così impegnati a cercare complicate passeggiate in posti lontani che dimentichiamo che pure intorno a noi ci sono montagne e boschi tutti da scoprire. Il bosco sopra San Michele ne è un esempio (per trovare altre mete vicina casa leggete questo articolo)!
Dall’Istituto Agrario parte questa passeggiata che arriva, passando attraverso le vigne, al bosco che sovrasta l’abitato. Potete lasciare la macchina nel vicino parcheggio del municipio per poi entrare a piedi del cortile della scuola, non preoccupatevi di partire con le borracce piene: ad inizio percorso si trova una fontanella con acqua freschissima!
Qui trovate anche i cartelli di inizio percorso, si sale verso sinistra costeggiando l’istituto, poi si attraversano i vigneti per una quindicina di minuti (un po’ noiosi in realtà ma tenete duro) prima di arrivare finalmente al sentiero nel bosco.
Si sale parecchio (il dislivello è di circa 260 metri), quindi meglio intraprendere questa passeggiata con bambini un pochino allenati, ma la fatica viene ripagata dal magnifico panorama che si può godere dai tre punti panoramici dislocati lungo la salita.
In ognuno panchine e tavolini permettono una sosta per recuperare le energie, ricordatevi quindi di portare con voi la merenda! A Gaia e Samuel è piaciuto tanto fermarsi a guardare le macchine sotto che “sono così piccole che sembrano giocattoli!”
A metà passeggiata circa, nella parte più alta, dove ogni anno i bambini delle elementari fanno la festa degli alberi, abbiamo trovato un immenso e invitante cespuglio di more, purtroppo erano ancora tutte acerbe… magari se vi capita di passare tra qualche giorno siete più fortunati!
Nella seconda parte del sentiero si incontra “la tana dell’orso” (e ora dai tutti a canticchiare con noi “a caccia dell’orso andiamo di un orso graande e grooossso… paura non abbiamo…!“)
e l’antica macina, il mulino a cui era collegata non c’è più ma è comunque un’importante testimonianza del passato agricolo di questa montagna.
E poi giù verso la parte sud di San Michele e la fine di questa passeggiata. La discesa sul sentiero di sassolini è un po’ impegnativa: attenti a non cadere (Samuel è scivolato un paio di volte, ma tanto è fatto di gomma e si è rialzato subito).
In tutto ci abbiamo messo poco più di due ore, pause comprese, per una distanza di quasi cinque chilometri. Io la consiglio soprattutto in autunno quando la temperatura è più fresca (abbiamo visto anche diversi noccioli pieni di frutti da gustare una volta maturi).