Il Giocabosco con Pippi e gli altri personaggi

Vi portiamo a conoscere questo posto che a noi è piaciuto molto: il Giocabosco a Capriana, Val di Fiemme. Da Trento ci vogliono una quarantina di minuti ed è uno di quei posti dove ci si può passare l’intera giornata. Salite da Lavis percorrendo la Val di Cembra fino a Capriana e poi seguite le indicazioni per il Giocabosco. Siete pronti a lasciarvi coinvolgere da questo grande parco giochi ricco di installazioni? Potrete godervi il percorso anche nelle ore più calde perché si trova tutto nel bosco ma qui vengono accontentati tutti, anche per gli amanti del sole c’è un grande prato (Pra del Manz) dove poter giocare, correre e fare un pic nic. Per chi vuole salire al mattino c’è pure la possibilità di un pranzo veloce al punto ristoro “Baita Pra del Manz”: rustico e assolutamente senza pretese, ma attenzione, il ragazzo che gestisce la struttura, aperta nel primavera/estate fino a fine settembre, ci ha avvisato che il prossimo anno non è certo che verrà riaperta perché sono in programma lavori di ristrutturazione.

Ecco i punti di forza di questo posto: il bosco, i giochi, il prato, le persone, il punto ristoro e soprattutto l’idea alla base del Giocabosco. “Capriana è un paese piccolo ma molto bello a cui mancava una sola cosa: un gioco per me e per te. Ora c’è e si chiama Giocabosco!” recita un cartello all’interno del simpatico labirinto nel prato davanti al bosco e qui c’è racchiuso il cuore di tutto il progetto: un percorso in mezzo al bosco, in una piccola area circoscritta che educhi alla natura ma anche al divertimento.

DSC_5764Dieci (più una) installazioni/gioco a tema “natura”, pensate da e per i bambini con l’aiuto prezioso di esperti adulti (idea e progetto di Sergio Camin con la consulenza scientifica di Marcello Mazzucchi) e soprattutto quattro personaggi che fanno da guida: Peter Pan, Alice nel Paese delle Meraviglie, Pinocchio e la nostra prescelta, la mitica Pippi Calzelunghe. Potrete scegliere voi il personaggio che vi guiderà in questa avventura oppure sfidare  “ruota della fortuna” che con una bella girata vi assegna la vostra guida.  Solo una piccola nota negativa, abbiamo trovato alcune delle installazioni sporche di terra e rami secchi, ma il gestore della Baita ci ha assicurato che nei mesi primaverili viene fatta una manutenzione accurata.DSC_5756 Pippi ci ha guidati nella pancia della balena di Pinocchio piolo dopo piolo, nella stanza degli specchi deformanti di Alice, sulla nave/scivolo di Capitan Uncino facendoci scivolare in un bellissimo pomeriggio di giochi e risate. E’ piaciuto a tutti. DSC_5718 E abbiamo pure imparato da dove nasce un violino e quale importanza ha la resina di larice o il volo di una ghiandaia e a ricreare il rumore del temporale e della pioggia!

Info utili: il parco giochi “Giocabosco” non è percorribile dal passeggino perché le varie installazioni sono su più livelli in salita, fatto salvo per qualche stazione, ma il prato di fronte può essere un bel punto di sosta per le mamme con i piccini mentre i bimbi più grandi si scatenano.

Nelle vicinanze abbiamo visto anche il Mulino della Meneghina, ancora funzionante e arroccato sotto un ponte (arrivati a Capriana si scende invece di salire per il Giocabosco), ricco di suggestioni. Visitabile tutte le domeniche entro le 18 (la visita guidata del gentilissimo signor Bruno forse è un po’ lunga per i piccoli, sebbene appassionata, per questo se passate date solo uno sguardo giù per vedere le ruote che girano mosse dall’acqua, trovo che abbia sempre il suo fascino).

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