E voi lo avete l’elfo sullo scaffale?

Chissà quanti di voi hanno sentito parlare di #elfontheslef... no? Allora ve lo spieghiamo noi! É una incantevole tradizione natalizia americana (ammettiamolo…sanno festeggiare questi americani) piuttosto recente che porta un sacco di magia in ogni casa.

in foto Olaf, l’elfo di Carla

Neanche a dirlo tutto è nato grazie a un libro che porta proprio il titolo di: “The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition“. Lo hanno scritto Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell con le illustrazioni di Coë Steinwart. Viene venduto fin dall’inizio insieme a un piccolo elfo giocattolo che inizialmente, come succede per tanti albi, doveva servire per  “animare” il libro e far giocare i bambini. Nel libro è contenuta la chiave di tutta la tradizione: l’elfo in questione, aiutante di Babbo Natale, entra nelle case delle famiglie e durante il giorno rimane immobile ad osservare cosa succede, come si comportano i membri della famiglia, per poi riferire tutto a Babbo Natale durante il rientro al Polo Nord, in piena notte, attraverso la sua magica porticina (le conseguenze sono ovvie 😉 ). Anche le porticine elfiche impazzano ormai nelle case di mezzo mondo, cosa credete? Piccole, dolcissime porticine in miniatura che sono la “passaporta” speciale dell’Elfo per raggiungere il suo mondo incantato! Ci piace vero?

Ovviamente prima che sia mattina l’elfo (e qui viene il bello) torna nella sua casa e si posiziona in un nuovo posto, facendo spesso anche degli scherzetti alla sua famiglia adottiva. E di nuovo si ricomincia in loop: lui resta immobile ad osservare e la sera via di corsa al Polo Nord da Babbo Natale. Che magia! Attenzione però, se volete che l’elfo ritorni ogni mattina dovete seguire le regole (si legge nel libro): “C’è solo una regola che devi seguire per farmi tornare ed essere qui domani: per favore non toccarmi, la mia magia potrebbe sparire, e Babbo Natale non saprà tutto quello che ho visto e so”. Quindi giù le mani dall’elfo!

Mica tutti gli elfi però sono magici o comunque non subito: gli elfi diventano magici solo dopo aver ricevuto un nome e tanto amore dalla nuova famiglia! Se acquistate il libro (ancora non c’è la versione italiana ufficiale, ma solo una serie di adattamenti) nella parte dietro potete scrivere il nome insieme alla data in cui l’elfo è diventato vostro! Che tenerezza! Ricordate però di non toccarlo: altrimenti niente più magia e niente fughe al Polo Nord!

I bambini impazziscono per questo elfo: anche se non lo possono toccare possono rivelargli tutti i loro desideri, parlargli, e ovviamente dovranno cercarlo al mattino perchè in genere gli elfi sono dispettosi e non si fanno sempre trovare facilmente! Una specie di “caccia all’elfo” mattutina: inutile raccontarvi la felicità! Ma attenzione per davvero perchè quando diciamo che gli elfi sono dispettosi intendiamo davvero dispettosi… avete mai trovato i vostri calzini appesi sull’albero di Natale? Aituo! Ecco potrebbe essere uno dei dispetti, per esempio. Oppure il simpatico elfo si è fatto ancora il bagno nella tazza dei cerali del piccolo di casa… noi vi abbiamo avvertito.

Nella versione italiana (che non è la traduzione originale del libro americano) l’elfo non osserva per giudicare e si può toccare, ma questo poco importa, perché secondo noi la magia è la sua presenza, che sia americano o italiano. Ad ogni modo se cercate la versione italiana si tratta di “Che la magia abbia inizio:…Attenzione elfo in arrivo!“, di Martina Caterino e Monica Pezzoli. QUI il loro gruppo facebook.

E allora cosa aspettate? Potete usare la fantasia e creare la vostra porticina (anche con il cartone o in tutti i modi che vengono in mente ai piccoli di casa) oppure acquistarla e ovviamente adottare il vostro elfo QUI ne trovate alcuni. Sappiamo che è un po’ tardi magari, ma secondo noi siete ancora in tempo e comunque potete sempre portarvi avanti con i lavori per l’anno prossimo! QUI potete trovate tutto lo shop americano con tante versione dell’elfo e altri spunti! Addirittura esiste una “moda elfica”… potete davvero sbizzarrirvi.

É naturale che ci vuole tanta collaborazione da parte degli adulti di casa per fare in modo che la magia funzioni… ci siamo capiti! 😉

Salutateci il vostro elfo! E non dimenticate di renderlo anche un pochino “social” con l’hashtag #elfontheshelf postandolo su Instagram o facebook!

Nel nostro gruppo facebook “Quelli del Trentino dei bambini” abbiamo chiesto qualche foto dei vostri elfi e siete già in molti ad averle postate…continuate perché spargere magia è una cosa meravigliosa!

Foto di copertina e dell’articolo: Carla Loddo – uno speciale ringraziamento al modello elfo Olaf 😉 

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