Dal Pederü a Fanes e Lavarella

Splendida escursione ai rifugi Fanes e Lavarella nel Parco Naturale Fanes – Sennes e Braies, in provincia di Bolzano. Si parte dal rifugio Pederu (1.548 m), alla scoperta delle meraviglie naturali di cui è ricco questo angolo delle Dolomiti.

 

 

 

VERSO I RIFUGI:

Dal Pederu si imbocca il sentiero n.7. Quasi subito, dopo soli 5 minuti di cammino, si attraversa il rio e ci sono due possibilità. La prima è proseguire sul sentiero 7, che sale sulla destra. Ci si addentra inizialmente in una pianura di pini mughi che lascia poi spazio a tratti ghiaiosi. In alternativa si prende la strada sterrata che sale verso sinistra, più comoda perché sale dolcemente e quindi adatta anche alle famiglie con bambini  piccoli o con passeggini. Noi abbiamo optato per questa seconda opzione, molto popolare anche tra gli appassionati di mountain bike

Il paesaggio è incantevole, incoronato dai ghiaioni e dalle imponenti montagne (Cunturines, Croda del Becco, La Varella, tanto per citarne alcune), le cui rocce cambiano colore a seconda della luce.

In circa 45 minuti si raggiunge il lago Piciodèl, situato a 1840 m e caratterizzato da acque verdi. Da qui si continua finché, in prossimità di un crocifisso, i due sentieri si ricongiungono in un unico pianeggiante percorso, che conduce alla malga Munt de Pices Fanes e alla nostra destinazione (altri 45  minuti).


I due rifugi sono situati in un bellissimo anfiteatro montano, a soli 10 minuti di cammino l’uno dall’altro, annunciati da un cartello in legno a forma di casetta. Su di esso è rappresentata anche la principessa Dolasilla, protagonista di molte delle leggende della saga dei Fanes. Il cartellone è posizionato in prossimità di un bivio: svoltando a sinistra andrete al Rifugio Fanes, mentre svoltando a destra al rifugio Lavarella.  I due rifugi sono collegati dal sentiero n.11.

A destra del rifugio Lavarella si trova un’ampia “scalinata”, costituita da gradoni naturali di arenaria. Si tratta del famoso Parlamento delle marmotte, anch’esso citato nelle leggende di Fanes. Con un pizzico di fortuna, ovviamente, si possono sentire le marmotte fischiare e avvistarne qualcuna!

Noi abbiamo scelto di fermarci a pranzare al Rifugio Lavarella: il paesaggio è molto rilassante, con un prato, un piccolo laghetto formato dal rio San Vigilio e le mucche in relax!

Dopo esserci riempiti le pance con tanti piatti gustosi, tra cui un’ottima crostata e lo yogurt con i mirtilli rossi, non potevamo non dare un’occhiata anche al Rifugio Fanes .

Questo secondo rifugio si raggiunge, come già detto, in soli 10 minuti ed ha una bella terrazza per mangiare. Inoltre c’è anche un piccolo parco giochi, per la gioia dei bambini.

Se poi avete voglia di camminare ancora un pochino, proseguendo lungo il sentiero 11,  in circa 20-30 minuti si raggiungono il Lago di Limo e la vicina malga Gran Fanes.

ARRIVARE IN VAL DI FANES

Per arrivare in Val di Fanes si esce dall’autostrada a Bressanone nord. Percorrendo la val Pusteria, poco prima di Brunico, si imbocca la strada che porta in val Badia  e si seguono le indicazioni per San Vigilio di Marebbe  (il bivio si trova nell’abitato di Longega). Oltrepassato il centro di San Vigilio seguire l’indicazione per Pederù. Si percorre una comoda strada asfaltata lungo la Valle di Tamersc per circa 4 km (a pedaggio: 4 € le moto, 12 € le auto, 15 € i van e 24 € i camper) fino al rifugio Pederù, dove si può lasciare la macchina nell’ ampio parcheggio. Se si vuole evitare di andare in auto fino al Pederù e di pagare il pedaggio, dal parcheggio della Spiaggetta Ciamaor e dell’Owl Park parte un servizio navetta.

Questo è un itinerario molto bello da fare anche in inverno con le ciaspole, QUI il nostro racconto! Il tempo di percorrenza è di circa due ore e il dislivello circa 500 metri.

INFO UTILI
  • LUOGO: Val Badia (San Vigilio di Marebbe – Parco Naturale Fanes Sennes Braies)
  • PARTENZA: Rifugio Pederù (1548 m)
  • ARRIVO: Rifugi Fanes e Lavarella
  • ALTITUDINE: m 2060
  • DISTANZA: 13 km
  • DURATA: 4 ore  (andata e ritorno)
  • DISLIVELLO: 510 metri
  • PASSEGGINO: sì (da trekking)
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Fanes, tel. 0474 453001 – Rifugio Lavarella, tel. 0474 501094
NEI DINTORNI
  • Passeggiata panoramica per tutta la famiglia alle baite del Sass de Putia: ve la raccontiamo QUI
  • Munt da Rina: bella malga immersa nel verde. Noi ci siamo stati in autunno, leggete QUI
  • Escursione alla Ütia Ciampcios, paradiso di pace affacciato sul gruppo del Puez: lo trovate QUI
  • Val dl’Ert: percorso di land art dedicato all’arte contemporanea nel bosco sopra San Martino in Badia: a noi è piaciuto tantissimo, guardate QUI

Vi piace la Val Badia? Volete scoprire di più? Abbiamo raccolto tutte le esperienze da noi provate in una mini-guida per l’estate. La potete consultare cliccando QUI!

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