Covid19: un positivo in famiglia, cosa fare?

Quando ad essere positivo al tampone per Covid19 è un bambino, la famiglia si interroga naturalmente su quali siano i comportamenti da tenere e le procedure da applicare: chi si avverte? come ci si comporta in casa?

Ecco una piccola guida, redatta in base alle regole dettate dal Dipartimento Protezione Civile e dal Dipartimento Salute e Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento, oltre che da una corretta interpretazione delle ordinanze e dei DPCM e un utilizzo, come sempre consigliato, di una buona dose di buon senso (e anche il supporto informativo di alcune famiglie che sono state soggette a isolamento).

Ecco le tappe dell’iter:

  1. esecuzione del tampone:
    1. dietro prescrizione medica tramite le strutture adibite e su prenotazione al CUP (online si trovano diverse disponibilità di orario e in base all’orario si identifica il luogo), può essere rapido o molecolare a seconda della richiesta del medico curante (i tamponi vengono svolti grazie ai Drive Through, che sono stati indicati QUI  dopo la riorganizzazione invernale)
    2. su iniziativa privata, rapido, presso strutture private (es: SEA) e anche farmacie (Comune di Trento: test rapidi presso le farmacie comunali – Da lunedì 23 novembre sarà attivato in città un altro punto per il servizio di test rapidi presso la farmacia Madonna Bianca e sarà esteso l’orario del punto di Piedicastello. I punti covid avranno i seguenti orari: Madonna Bianca dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 18.30, il sabato dalle 8.30 alle 11.30 | Piedicastello dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 17.15, il sabato dalle 9.30 alle 15.30. Le due farmacie garantiscono un servizio con accesso ogni tre minuti e con una potenzialità di 1.180 tamponi alla settimana (660 a Madonna Bianca e 520 a Piedicastello). Il servizio deve essere supportato da prescrizione medica ed è prenotabile attraverso il Cup online.
  2. esito del tampone:
    1. negativo – nessuna procedura
    2. positivo
      • se eseguito privatamente: il nominativo deve essere segnalato all’azienda sanitaria da parte di chi ha eseguito il tampone
      • se eseguito dietro prescrizione medica: il positivo  (tramite: FastTreC online con numero identificativo dell’accettazione che danno al momento del tampone, Trec se iscritti e con tessera sanitaria, App TreC_FSE se iscritti semplicemente connettendosi all’app) l’esito corredato da un vademecum emesso dall’Azienda Sanitaria con le indicazioni di massima da seguire e informazioni su dove reperire altre info (sito ASL, clicca QUI) – leggi l”informativa APSS per i soggetti positivi

Il tampone positivo fa scattare le seguenti misure immediate:

  1. isolamento forzato per il positivo e per tutte le persone conviventi (il numero di giorni di isolamento previsti sarebbe 10*, ma in realtà bisogna attendere il secondo tampone di tutto il nucleo famigliare che certifica, se negativo per tutti, la guarigione. Se solo uno è positivo tutti rimangono in isolamento. Per il secondo tampone si viene chiamati dalla centrale operativa Covid19 della Asl: per questo i tempi normalmente si prolungano anche fino a 12-14 giorni a seconda del carico di lavoro della centrale- *ATTENZIONE: dal 12 novembre una circolare dell’APSS ha chiarito la nuova procedura: Il certificato di isolamento viene inviato automaticamente a chi risulta positivo al tampone sia molecolare sia rapido, insieme al referto che attesta la positività. Non occorre più quindi aspettare la presa in carico da parte della centrale Covid e l’invio tramite mail: per scaricare il certificato di isolamento basta accedere, con tessera sanitaria e codice di accettazione del tampone, alla piattaforma TreC e FasTreC (https://trec.trentinosalute.net/home  o all’App TreC_FSE il giorno successivo all’esito del tampone. Il certificato di isolamento avrà una durata standard di 21 giorni dalla data di effettuazione del tampone, che verrà ridotta in caso di esito negativo del tampone di guarigione, programmato 10 ed eventualmente 15 giorni dopo il primo test. Il certificato di isolamento, così come il referto del tampone, sarà visibile anche dai medici di medicina generale che potranno rilasciarlo ai loro assistiti. I medici potranno rilasciare anche il certificato di quarantena ai contatti stretti di un positivo ) – Isolamento significa: non andare al lavoro, non andare a scuola, non uscire dal domicilio per nessun motivo. 
    • comunicazione lavoro – il positivo dovrà comunicare al proprio datore l’esito del tampone
    • comunicazione scuola – la famiglia comunica alla scuola l’esito del tampone –  per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica seguendo le indicazioni del proprio medico curante che redigerà una attestazione che il bambino-studente può rientrare a scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per Covid – 19 come disposto dai documenti nazionali e provinciali (tampone “di guarigione” cioè il tampone molecolare negativo che attesta la guarigione)  – potete leggere il documento dell’APSS per la Gestione_casi_Covid-19_nelle scuole
  2. la Centrale Covid19 dovrebbe contattare il positivo o la famiglia dello stesso nei giorni seguenti l’esito e rilasciare un certificato di isolamento (giustificativo per l’assenza dal lavoro e da scuola, qualora non venisse rilasciato il certificato di isolamento il medico curante potrebbe trovarsi in difficoltà a rilasciare un certificato medico di malattia per quarantena ai fini delle procedure INPS, bisogna verificare con il proprio medico questo fatto) – in caso di congestionamento della centrale,  potrebbe essere che la chiamata non arrivi, va contattato il medico curante a questo punto, come referente di base, che rilascerà il certificato di malattia per i lavoratori.

A questo punto la famiglia, messa in isolamento fiduciario, non può uscire fino all’esito del secondo tampone, quello che, fatto dopo la chiamata della centrale Covid19, se risultante negativo per tutta la famiglia, determina la guarigione e quindi la fine dell’isolamento (“tampone di guarigione”) – AGGIORNAMENTO: Se in occasione del tampone di guarigione/fine isolamento viene rilevata la guarigione del caso e la positività di un un contatto familiare il caso negativizzato (inteso come la persona che si è negativizzata dopo aver passato la malattia) può rientrare in comunità. Va programmato invece un nuovo tampone per il nuovo positivo dopo 5 gg dal primo (massimo 7 dalla fine di sintomi)

Ecco alcune domande frequenti rispetto all’isolamento:

  1. SPESA: il consiglio è di utilizzare la rete parentale o amicale per farsi portare la spesa, oppure le consegne a domicilio (QUI la guida che avevamo stilato durante il lockdown generale della scorsa primavera, in aggiornamento), il servizio attivato dalla Croce Rossa Italiana può venire in aiuto 800 065510 con il servizio di spesa e farmacia a domicilio – Segnaliamo che in Val di Non il Servizio Politiche Sociali ed Abitative della Comunità Val di Non ha riattivato il servizio “Resta a casa passo io”, già operativo anche durante il lockdown della scorsa primavera. Il servizio è attivo al numero: 345/3762686 – email sociale@comunitavaldinon.tn.it – dalle ore 10:00 alle ore 12:00 dal lunedì al venerdì.
  2. ANIMALI DOMESTICI: servizio fornito da volontari OIPA (che gestisce anche un parco) per chi non ha nessuna possibilità di far uscire il cane/animale (no famiglie con almeno un balcone o un giardino) e con certificato di isolamento – inviare sms al 349 3829916 (Ornella)  per prenotare il servizio.
  3. GESTIONE DEGLI SPAZI DI ISOLAMENTO: in casa il consiglio è, se il soggetto positivo è uno solo, di riservargli una stanza e un bagno qualora la casa ne avesse più di uno, diversamene di igenizzarlo ad ogni utilizzo e arearlo adeguatamente. Per quanto riguarda gli spazi comuni il positivo deve mantenere la mascherina indossata e la distanza di due metri e continuare con le pratiche di lavaggio e igienizzazione delle mani.
  4. RIFIUTI: dipende dal comune di residenza e dell’azienda titolare del servizio. La famiglia in isolamento deve interrompere la raccolta differenziata e cominciare a raccogliere tutto nei sacchetti per l’indifferenziata.
      1. Per il Comune di Trento (Dolomiti Ambiente) :
        • indicazioni di massima:  non differenziare più i rifiuti di casa, utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, se possibile a pedale. Tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) vanno gettati nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata.  Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli monouso vanno gettati nello stesso contenitore per la raccolta indifferenziata. Indossando guanti monouso chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo. Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti possibilmente resistenti, uno dentro l’altro. Subito dopo lavarsi le mani e far smaltire i rifiuti ogni giorno come si fa con un sacchetto di indifferenziata. Attenzione: gli animali da compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti.
        • procedura:
          • per chi ha un bidone da 120 litri – svuotamento gratuito settimanale, clicca QUI
          • per chi ha un mastello da 30 litri – necessaria la richiesta di posizionamento di un contenitore riservato, clicca QUI
          • per chi ha i sacchi TARI e i contenitori del residuo condominiale: si possono utilizzare per il periodo della malattia e/o della quarantena normali sacchi NO TARI, clicca QUI
      2. per gli altri Comuni rivolgersi direttamente all’ufficio dedicato (es: Comune di Lavis: ditta ASIA – svuotamento a pagamento)

Altre domande frequenti riguardano il periodo in cui si attende il tampone di un membro della famiglia o in caso di quarantena fiduciaria scolastica di minori di anni 14:

  • come si comportano i familiari in attesa del tampone del soggetto? L’Azienda Sanitaria dice che solo chi è in attesa di tampone deve stare in isolamento fiduciario, mentre i genitori e i fratelli non sottoposti a tampone possono uscire, andare al lavoro e a scuola, ma con giuste precauzioni; altra cosa è il buon senso (per esempio in caso di sintomi)
  • il pediatra visita per altre presunte pataolgie in caso di soggetti posti in isolamento? Dipende dal pediatra, molti hanno attivato un servizio di videochiamata, altri ricevono con le dovute cautele. Naturalmente rimane fissa la possibilità di rivolgersi al 112 in casi estrema necessità
  • congedo parentale per custodia figli minori di 14 anni in quarantena fiduciaria scolastica (quindi non covid-positivi, ma si tratta del caso di ragazzi in quarantena per compagni risultati positivi): il decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111 ha introdotto, in favore dei genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, il congedo Covid-19 per quarantena scolastica dei figli. Si tratta di un congedo indennizzato da utilizzare per astenersi dal lavoro, in tutto o in parte, durante il periodo di quarantena del figlio convivente e minore di 14 anni, disposta dalla ASL competente al verificarsi di casi all’interno del plesso scolastico. Il congedo può essere fruito nei casi in cui i genitori non possano svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile e comunque in alternativa a questa tipologia di svolgimento dell’attività lavorativa. A usufruirne, inoltre, può essere uno solo dei genitori conviventi con il figlio, oppure entrambi ma alternativamente, per periodi di quarantena ricompresi tra il 9 settembre e il 31 dicembre 2020. QUI maggiori info. Attenzione: il figlio per il quale si fruisce il congedo deve essere stato messo in quarantena, ai sensi dell’articolo 5 del D.L. n. 111/2020, con provvedimento (con apposito n. di protocollo e data – dati essenziali per non vedersi respinta la domanda di congedo inps) del Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico.
  • si può rientrare nella propria regione di residenza se si viene trovati positivi al tampone in altra regione? Come ci si deve muovere? Nelle FAQ dell’APSS (QUI) troviamo che “In via del tutto eccezionale si può trasferire l’isolamento presso un nuovo indirizzo dopo aver contattato la centrale covid per una valutazione del caso. Naturalmente lo spostamento al nuovo indirizzo deve avvenire con mezzo privato e senza avere contatti con altre persone” 
  • si può fare il tampone a domicilio?  Non c’è un servizio dell’APSS ma si può contattare un centro privato come Centro Privatassistenza di Trento (0461.091383 – via A. Fogazzaro, 23)
  • Si può fare un tampone molecolare privatamente? Sì alcuni centri li fanno. Per esempio i Centri Lifebrain del Trentino . É necessaria la prescrizione medica e la prenotazione. Il servizio è disponibile su prenotazione telefonica o via e-mail nei giorni e nelle fasce orarie di apertura del Laboratorio. In caso di positività, il Laboratorio informerà, attraverso gli appositi flussi predisposti dalle indicazioni regionali, il medico di base competente: il paziente è tenuto alla quarantena secondo le indicazioni dell’autorità competente. Il prezzo del tampone molecolare in regime privato è di 85 euro, comprensivi del prelievo microbiologico con tampone nasofaringeo.

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