C’era una volta Casa Marascalchi

Ogni viaggio è una nuova avventura e porta con sé nuove scoperte. Questa volta vogliamo portarvi assieme a noi in un viaggio speciale: un viaggio nel tempo! Proprio come quello che si può intraprendere varcando le porte di Casa Marascalchi, in quel di Cimego.

Come arrivare a Casa Marascalchi

In poco più di un’ora d’auto da Trento, passando per Sarche e poi per Tione e quindi proseguendo in direzione del bresciano, si raggiunge il paese di Cimego, nel comune di Borgo Chiese. Qui si può lasciare l’auto nel parcheggio per poi addentrarsi a piedi tra le suggestive stradine dello storico rione medievale di Quartinago. Questo quartiere è l’unico ad essere sopravvissuto intatto alle guerre. Osservare le ‘architetture del passato, specie se si può ancora contare su qualche ricordo d’infanzia legato alla casa dei nonni o dei bisnonni o su qualche racconto di seconda mano, è sempre interessante.

Indietro nel tempo dentro Casa Marascalchi

Appena varcata la soglia di Casa Marascalchi, ci si trova catapultati indietro di 50 anni, all’interno di una tipica abitazione contadina della Valle del Chiese. Tutto è rimasto come una volta e ci parla della vita della gente del luogo.

Abbiamo “spiato” volentieri  nella vita di questa famiglia. Tantissimi sono gli oggetti in giro per la casa: le stoviglie sul tavolo, gli attrezzi sul banco da lavoro del capofamiglia, il telaio utilizzato dalle donne, la frutta messa ad essiccare nel sottotetto, le camicie da notte ed i copriletti ricamati a mano, i giochi dei bambini. Si ha quasi l’impressione di essere entrati in casa di qualcuno che da un momento all’altro potrebbe rincasare!

Tanti ambienti, tante funzioni

La casa è grande e disposta su più livelli. Il piano seminterrato costituisce il nucleo più antico della casa e risale probabilmente al 1500. Qui si trovano le stalle e le cantine per la conservazione del vino e delle scorte alimentari (erano il luogo più fresco della casa e il frigorifero o non esisteva o era ancora un bene di lusso, anche se su questo i bambini stenteranno a credervi!). In origine però queste stanze erano adibite anche ad abitazione, come testimonia la fuliggine presente in alcuni punti del muro in pietra.


Si torna poi al piano d’ingresso, dove è possibile vedere le due cucine (una con il grande tradizionale focolaio a legna ed una di epoca più moderna, con la cucina economica) e provare ad indovinare la funzione di alcuni utensili ormai poco conosciuti, che sicuramente incuriosiranno anche i vostri bambini.

La cucina di Casa Marascalchi riporta subito alla mente lontani ricordi d'infanzia...È presente anche una stua, una stanza che con i suoi fregi decorativi  testimonia la possibile presenza, in questa casa e in un passato abbastanza remoto, di abitanti legati ai signori locali.

La visita prosegue ai piani superiori: qui, a fianco delle stanze da letto, si trova anche una stanza per l’allevamento del baco da seta, attività molto diffusa nelle realtà rurali trentine fino alla metà del secolo scorso.

In questi territori, oltre alla seta, veniva coltivata e lavorata anche la canapa, sempre per ricavarne un filato che trovava largo utilizzo.

Casa Marascalchi: aperture

Casa Marascalchi è attualmente aperta al pubblico grazie ai volontari dell’Associazione la Fusina il primo sabato del mese fino al 7 giugno, con orario 10.00-18.00 (5 aprile, 3 maggio e 7 giugno 2025). L’ingresso è gratuito. Nel periodo estivo una visita a questa casa ed al paese rappresenta la conclusione ideale di una bella giornata all’aria aperta dopo aver visitato una delle tante malghe nei dintorni o aver fatto una bella camminata in Val di Fumo o sul vicino Sentiero Etnografico del Rio Caino.

Info e contatti

Associazione La Fusina
tel. 340.9844593
e-mail: associazionelafusina@gmail.com

Per informazioni potete anche visitare il sito di APT Campiglio Dolomiti: leggi QUI

Nei dintorni di Casa Marascalchi

Ecco qualche suggerimento per arricchire la vostra visita dopo o prima di aver visitato Casa Marascalchi:

Related Articles