Capodanno che vai, tradizioni che trovi

Ho letto un articoletto che mi ha acceso una grandissima curiosità: ma voi, che tradizioni familiari avete a Capodanno? Io ammetto che non ricordo nessun capodanno senza biancheria rossa, grazie alla mia mamma che ha sempre tenuto viva questa spiritosa usanza. I miei bimbi l’hanno sempre ricevuta in regalo e anche loro sempre indossata. Ma voi, a cosa siete legati? Mi piacerebbe scoprirlo… magari sarebbe un ottimo “campionamento” delle usanze dei trentini. Intanto vi regalo delle chicche sulle usanze straniere oltre all’immancabile cenone.

Se non siete nati al sud forse non sapete che in questa zona dell’Italia esiste ancora la tradizione di lanciare oggetti vecchi dalla finestra, per simboleggiare il detto “anno nuovo, vita nuova” (e come portafortuna, un po’ tutta Italia questo, bisogna indossare dell’intimo rosso).
In Belgio invece lo spirito del Capodanno va oltre i banchetti e i festeggiamenti tra amici, perché è tradizione, tra gli allevatori, fare gli auguri di buon anno anche agli animali delle fattorie, con la speranza che l’anno a venire possa essere prospero.
Ora una cosa che ho fatto anche io da ragazzina e che arriva dalla bella Spagna: allo scoccare della mezzanotte si dessert-uva-capodannodevono mangiano 12 chicchi d’uva, uno per ogni mese dell’anno. Tradizione antica che risale ad un aneddoto storico di un re, agli inizi del ‘900, che ha Capodanno distribuì grappoli d’uva al popolo.
bleigiessenE gli amici tedeschi? Notoriamente “tutti d’un pezzo”? A Capodanno in Germania, tra le tante cose, usano addirittura una tecnica divinatoria chiamata ‘Bleigiessen’ per predire il futuro. Come? Con la chimica: viene fatto colare del metallo fuso nell’acqua fredda e si interpreta la forma che questo assume una volta solidificato. Immaginatevi che storie fantasiose…però molto divertente!
Un po’ poco al passo con i tempi in fatto di evitare gli sprechi, ma decisamente originale  l’usanza degli svizzeri: che fanno cadere e lasciano in terra una cucchiaiata di panna. Si dice che in questo modo l’anno nuovo porterà ricchezza e prosperità. Il fine giustifica i mezzi?panna-vegetale
E infine, nella nostra lista ecco i più temerari: gli olandesi. Loro (ma non credo tutti tutti) amano inziare l’anno con un bel tuffo in mare. In particolare a Scheveningen, dove ogni anno si radunano oltre 10.000 intrepidi nuotatori invernali. E dopo il tuffo ci si scalda con una bella cioccolata calda e una zuppa di piselli. Ecco, per dire, io salverei solo la cioccolata e credo che continuerò con la mia bella tradizione della biancheria rossa. Meno pericoloso e decisamente più “all’italiana”.cid184383_nieuwjaarsduik-scheveningen

Per i più viaggiatori ci possiamo spingere anche un po’ fuori dai confini europei e scopriamo che, nemmeno a dirlo, in Brasile ci si veste tutti di giallo, che è il colore dell’oro, del sole e della luce e direi anche della gioia di vivere di questo popolo. In Messico, per tutta la giornata si accende e si spegne il fuoco gettando tra le fiamme pietre o mestoli di legno. Simpatica anche la Russia che non solo festeggia il Capodanno per ben due volte: il 31 dicembre secondo il calendario Gregoriano e il 13 gennaio secondo quello Giuliano (detto anche Capodanno vecchio), ma la cui popolazione ha l’usanza di aprire la porta di casa al dodicesimo rintocco per far entrare l’anno nuovo. Bello vero?

Ci sembrava simpatico condividere con voi queste chicche sulle tradizioni straniere che sicuramente faranno sorridere o incuriosiranno anche i vostri bambini. Aspettiamo le vostre abitudini… =) Buon 2016 a tutti!

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