Quella che vi raccontiamo è una bella escursione poco distante da Trento; dell’Altopiano della Vigolana tanti conoscono il suggestivo e impegnativo becco di Filadonna con il suo bivacco, ma prima di arrivare alla cima passerete dal rifugio Casarota “Livio Ciola”, caratteristico rifugio alpino immerso nel bosco con i suoi simpatici alpaca.
Come arrivare al Rifugio Casarota
Partendo da Trento dovete prendere la SS349 in direzione Vigolo Vattaro, Vattaro e Pian dei Pradi fino a raggiungere l’Albergo Ristorante Sindech, che si trova poco prima del valico della Fricca. Qui potete lasciare la macchina nei parcheggi lungo la strada e raggiungere il punto di partenza dell’escursione, di fronte al Sindech.
Il sentiero per il Rifugio
Il sentiero che porta al Rifugio Casarota è quasi interamente nel bosco perfetto per le giornate molto calde, ben segnalato e di media difficoltà. Il percorso non è lungo, circa 2,5 chilometri però con un dislivello circa 500 metri, richiede un buon allenamento per i bambini, in un’ora e mezza riuscirete a raggiungere il rifugio.
Lungo il sentiero diverse panchine soprattutto nei pressi dei punti panoramici e sculture di legno.
Una volta usciti dal bosco vi troverete davanti il rifugio e le cime che lo sovrastano, tra cui il Becco di Filadonna e il bel panorama che da sull’Altopiano di Folgaria e Lavarone.
Il Rifugio Casarota
Il rifugio garantisce l’apertura nei weekend di tutto l’anno, ma è aperto tutti i giorni da inizio giugno fino quasi alla fine del mese di settembre e poi da dopo Santo Stefano all’Epifania. Info e aggiornamenti qui
Per ciò che riguarda l’offerta gastronomica, offre un menù casalingo di prodotti tipici e gustosi.
La vera sorpresa è stata però la torta Linzer fatta in casa… una crostata con pasta alle mandorle, chiodi di garofano e cannella. Veramente buona tanto da farci chiedere a Lorenza e Laura, le titolari del rifugio, la loro ricetta segreta che vi giriamo in esclusiva. 😉
- 300-350g circa di farina
- 250 g di burro freddo a pezzetti
- 250g di zucchero
- 250 di mandorle macinate non sbucciate
- 2 grandi o 3 piccole
- 1 cucchiaino raso di cannella
- 1 pizzico di chiodi di garofano in polvere, scorza di limone
- 2 cucchiaini rasi di lievito in polvere
- marmellata di mirtilli rossi per il ripieno
- 1 tuorlo
Una volta terminato il pranzetto, potete decidere di ritornare a valle o proseguire o al becco di Filadonna, (non durante il periodo invernale) mettete in conto che per raggiungere la vetta avete bisogno di altre 2 ore di camminata in salita, non adatto a tutti i bambini, ma se fate spesso escursioni e sono allenati, ne vale la pena per il panorama sulla cima.
Il becco di Filadonna non è l’unica cima che si può raggiungere dal rifugio Casarota ma a mezz’oretta c’è anche Cima Spilech, molto più semplice, anche se meglio tenere i bambini per mano perché alcuni tratti di sentiero sono un po’ esposti, basta avere un passo sicuro. Arriverete con poco dislivello fino alla croce di vetta dove ammirare un panorama suggestivo.
Il rientro alla macchina avviene dallo stesso percorso dell’andata.
Rifugio Casarota: info utili
- LUOGO: Vigolana
- PARTENZA: parcheggio gratuito vicino al ristorante Sindech
- ARRIVO: rifugio Casarota
- ALTITUDINE: 1554 metri
- DISTANZA: circa 2 chilometri e mezzo
- DURATA: un’ora e mezza (solo andata)
- DISLIVELLO: circa 500 metri
- PASSEGGINO: no
- PUNTI DI RISTORO: rifugio Casarota durante i week end di tutto l’anno e tutti i giorni nella stagione estiva e natalizia. tel. 0464783677 – cell 3480985560
Vigolana e dintorni: cosa fare
Potete abbinare la gita al Rifugio Casarota con:
- la facile passeggiata delle Fiabe nel Bosco
- il giro del lago di Levico
- una visita alla fattoria Leprotto Bisestile