Author - Stefania

Encefalite da zecca: nuove sedute vaccinali a Trento

Vista la grande richiesta, l’Azienda Sanitaria ha definito tre nuove giornate dedicate alle vaccinazioni contro l’encefalite da zecca (TBE)Mercoledì 16 febbraio, giovedì 17 e venerdì 18 febbraio il centro vaccinale San Vincenzo di Trento Sud riaprirà infatti con più di 800 appuntamenti disponibili per adulti e bambini a partire dal primo anno di età.
La modalità di prenotazione più rapida, e accessibile 24 ore su 24, è quella online: basta collegarsi sul sito www.apss.tn.it, scegliere la voce visite specialistiche, autenticarsi usando la tessera sanitaria, scegliere l’opzione “prenotazione senza ricetta”, selezionare la voce “servizio sanitario nazionale” e inserire nel motore di ricerca la parola chiave “Tbe” o “zecca”. In alternativa, si può procedere telefonicamente chiamando il numero 0461 379400 da cellulare o 848 816 816 da fisso.
La vaccinazione è gratuita per tutti i residenti in provincia di Trento e non è necessaria l’impegnativa.
Una prevenzione raccomandata soprattutto a chi svolge attività all’aria aperta per motivi professionali o ludico-ricreativi quindi anche per chi va spesso a fare escursioni nella natura.  Il ciclo vaccinale è di tre dosi: la seconda deve essere effettuata 1-3 mesi dopo la prima, mentre la terza dose 5-12 mesi dopo la seconda.
Ricordiamo che la TBE è una malattia inizialmente simile all’influenza che può guarire senza problemi anche se, talvolta, può evolvere in una forma più grave come la meningite o l’encefalite. In alcuni casi può lasciare danni permanenti al sistema nervoso.

Per rispettare le misure di prevenzione contro la diffusione del Covid-19 si raccomanda di rispettare l’orario dell’appuntamento e di presentarsi senza accompagnatori; nel caso di minori o persone non autosufficienti è consentito al massimo un accompagnatore.

Per informazioni consultare il sito https://www.vaccinarsintrentino.org/.

Savoy MTH a Passo Costalunga

La magia di un posto, si sa, la fanno le persone. È così al Savoy, il family hotel di Passo Costalunga, vicinissimo al meraviglioso lago di Carezza. Un albergo a gestione familiare, con incredibile vista su Catinaccio e Latemar, dove sentirsi immediatamente a casa. Per varie ragioni.

Notturna hotel

Michele e Lorenzo, la terza generazione di una famiglia che ha costruito la sua esperienza all’hotel La Grotta di Vigo di Fassa (ne abbiamo parlato qui), aiutati da uno staff giovane, intraprendente e sempre sorridente e disponibile, ribattezzato “la big family”, accolgono gli ospiti in questa struttura in cui si respira la storia  (è stato costruito nel 1929!) ma dove tutto è pensato per soddisfare le esigenze delle famiglie di oggi, dalle grandi camere al ricco programma per accontentare davvero tutti.

Dettaglio stanza

L’albergo, così come quello di Vigo, si riconosce nella filosofia MyTime Hotels, che ha l’obiettivo di rendere ogni membro della famiglia assoluto protagonista della propria vacanza. E così, mamma e papà possono ritagliarsi il proprio tempo senza alcun senso di colpa, facendo attività pensate per gli adulti mentre i propri figli ne fanno altre costruite su misura sulle loro necessità, sia che sciino oppure no.

Sette giorni su sette è attivo il servizio di animazione, con personale qualificato che accompagna bambini e ragazzi allo snow park di fronte alla struttura, aperto dalle 9.45 alle 16, dotato di divertenti gonfiabili e bob.

Baby snow park

Posizionato ai piedi delle piste, ospita anche il campo scuola dei maestri di sci di Vigo di Fassa: un tapis roulant e una piccola discesa saranno il punto ideale dove iniziare a prendere confidenza sulla neve e poi, via, sui 42 km di piste del comprensorio, tra azzurre, rosse e nere. A disposizione, corsi settimanali – dalla domenica al venerdì – o lezioni individuali. Basterà prenotare telefonicamente (0462 763125) o nell’ufficio accanto allo snow park e portare la propria attrezzatura, che si potrà anche noleggiare nel negozio Sport Lucy di fronte all’hotel.

A lezione di sci

Dalle 16 il servizio di assistenza si sposta nella sala giochi di 200 metri quadrati interna all’albergo, dove è assolutamente impossibile annoiarsi, tra lavoretti, scivoli, castelli e, addirittura, un campetto da calcio.

Sala giochi interna

Per i ragazzi più grandi, inoltre, biliardo, biliardino, ping pong, giochi in scatola – con cui organizzare anche tornei di gruppo – e videogiochi, di cui però è previsto un utilizzo moderato. Banditi invece i cellulari.

Bellissime, poi, le iniziative a tema, come la serata dedicata ad imparare a preparare lo strudel, la sfida alla creazione del miglior cocktail analcolico o il pool party con pizza di gruppo finale, ma anche il falò in esterna dove scaldare i marshmallow.

 

Lezione di strudel

Serata marshmallow

Lo spazio è aperto fino alle 22 e il martedì e giovedì è previsto anche un servizio cena per lasciare che bimbi e ragazzi possano mangiare insieme mentre i genitori passano ancora qualche momento romantico a tavola. Il menù è pensato per valorizzare i prodotti del territorio ma c’è sempre anche un’alternativa per i più piccoli, pensata per farli mangiare più rapidamente affinché possano tornare in fretta a giocare con i loro amici.

Biliardino

E per i genitori che non sciano? Non c’è problema! I MyTime Hotels Savoy e La Grotta prevedono un fitto programma settimanale che va dalle ciaspolate al tramonto a quelle più lunghe da fare in giornata, dalle escursioni in e-fat bike alle emozionanti slittate.

A rendere più speciali questi appuntamenti, gli accompagnatori. Come il mitico Sandro, l’energico nonno di Michele e Lorenzo – con cui noi abbiamo fatto in ciaspole un percorso tra i boschi del Ciampedie per arrivare al Gardeccia (qui trovate l’escursione più classica, ma Sandro vi farà prendere deviazione inaspettate al di fuori dei soliti tracciati, dove l’incanto sarà ancora più grande) – che arricchirà l’avventura con racconti di vita, canti e poesie, o Carlotta, la loro mamma, piacevolissima compagna di camminate che ci ha portati per un tratto a piedi e un altro in motoslitta in Val Monzoni, con divertente rientro in slitta (una gita perfetta anche per i bambini: leggete qui).

Ciaspolata con Sandro

Slittata di gruppo in Val Monzoni con Carlotta

Per chi ama le piste, invece, c’è il simpaticissimo Alberto, papà dei due ragazzi, che si dedica agli accompagnamenti sugli sci nel comprensorio di Carezza o alla scoperta del giro dei Quattro Passi.

Diverse, poi, le opportunità in zona: dal giro al Passo di Costalunga (leggete qui) alla slittata che parte dall’arrivo della telecabina Hubertus (leggete qui).

Al ritorno in hotel, un tuffo nella piscina interna riscaldata o un momento di relax nella spa (da prenotare). Dalle 15.30 alle 17.00, inoltre, le famiglie potranno fare merenda nella zona bar: ogni giorno è prevista una proposta diversa, tra frutta, dolci e bevande.

Piscina vista montagne

Momento merenda

E la sera, prima o dopo cena, vi consigliamo di affidarvi alle sapienti mani del barman Stefano, che saprà stupirvi con cocktail preparati ad arte!

Alberto Carlotta Lorenzo e Michele

Per maggiori informazioni:

www.hotelsavoycarezza.it

0471 612124 

Ci vado anch’io: la cultura diventa un gioco

Imparare divertendosi, magari proprio insieme a mamma e papà o, perché no, nonni, zii e amici? In Vallagarina si può! Con l’iniziativa “Ci vado anch’io” sono infatti tante le opportunità in questo senso, tra laboratori, visite guidate e percorsi alla scoperta del territorio e dei luoghi di cultura.

Al Mart – Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, per esempio, si possono sperimentare i diversi linguaggi dell’arte, tra linee, forme extralarge, pattern giapponesi, e partecipare a diverse letture animate (leggi qui l’articolo dedicato).

Con la Fondazione Museo Civico di Rovereto si può invece esplorare il mondo della robotica, ma anche scoprire la vita dei dinosauri ai Lavini di Marco e perdersi tra le stelle del cosmo al planetario nel cortile del museo o all’Osservatorio Astronomico del Monte Zugna (leggi qui l’articolo dedicato).

E ancora, al Museo Storico Italiano della Guerra, sempre a Rovereto, si può fare un salto indietro nel tempo e vivere le emozioni dei soldati, tra cunicoli e torrioni, costruendo insieme lo scudo di un cavaliere, un aereo, un castello o addirittura un sottomarino, inventando la propria uniforme oppure partecipando ad una caccia in cerca di oggetti introvabili.

In programma, inoltre, anche attività in Biblioteca Civica di Rovereto, dove ascoltare o inventare storie, o presso i Castelli di Avio e Besenello, per suggestivi tuffi nella vita di corte, assalti e indimenticabili pic nic tra le mura,

Con Hydrotour Dolomiti, infine, si potrà imparare come l’acqua diventa energia alla Centrale idroelettrica di Santa Massenza o di Riva del Garda.

Qui potete scaricare il programma completo fino a giugno.

Buon divertimento!

Al Malget in gatto delle nevi

Sempre a caccia di nuovi posti da esplorare per delle nuove entusiasmanti avventure invernali, siamo andati in visita a El Malget, Malga Praredont, a Ville d’Anaunia, Tuenno. É un agriturismo e fattoria didattica a 1.050 metri di altitudine: un posto pieno di simpatici animali e baciato dal sole, da cui si può godere una splendida vista sulla Valle di Non.

L’avventura inizia sin dal percorso per arrivare: visto che di inverno la strada forestale è chiusa al traffico, Luca e Katia sono disponibili, su richiesta, a venirvi a prendere al parcheggio Ciaretar, dove potrete lasciare liberamente la macchina. E se c’è la neve, il passaggio è sul gatto delle nevi o sulla motoslitta, per un’esperienza unica ed emozionante.

Ovviamente è anche possibile procedere a piedi ma bisogna considerare che si tratta di 3 chilometri per 350 metri di dislivello circa, con alcuni tratti di salita particolarmente impegnativi, per cui bisogna regolarsi in base alla volontà di camminare dei vostri bimbi.

Per la discesa? A voi la scelta! In questo caso, se la quantità di neve è sufficiente, si può ritornare al parcheggio con slitta o bob.

La struttura è davvero calda e accogliente, grazie agli arredi in legno e alla grande ospitalità del personale. Si può scegliere di mangiare all’interno, nella veranda riscaldata esterna o sul terrazzo, da cui si possono raggiungere gli animali della fattoria.

Il Malget ospita galline, maiali, conigli, mucche, capre e addirittura un paio di alpaca, protagonisti di laboratori e attività didattiche che vengono organizzate nel corso dell’anno. Ma anche splendidi cavalli, da conoscere, accarezzare e, solo durante la bella stagione, provare a cavalcare.

C’è inoltre un caseificio, dove al mattino – su prenotazione – si può assistere alla produzione di caciotte, yogurt, ricotta e burro. Non prima di aver imparato a mungere le mucche o a fare il fieno, però! Accanto all’agritur, anche un orto, dove d’estate si può giocare a diventare contadini per un giorno.

In menù, piatti semplici e genuini ma molto gustosi, preparati utilizzando prodotti dell’azienda agricola o, comunque, a chilometro zero. Noi abbiamo scelto l’originale tagliere del montanaro, con patate, pancetta e radicchio rosso, le tagliatelle al ragù di cervo, delicatissime anche per il gusto dei bambini, una zuppa d’orzo e un filetto di cervo, con una mousse di cachi e amaretti per chiudere in bellezza.

A disposizione anche la degustazione dei formaggi “made in Malget” con marmellata della casa e i taglieri misti, oltre a grandi classici come canederli al formaggio o allo speck al burro o in brodo, spezzatino, crauti, formaggio e polenta, stinco di maiale o polenta, formaggio e funghi. Tutto a prezzi davvero onesti.

A disposizione dei bimbi, un’altalena e giochi a molla ma anche slitte e bob dei padroni di casa per divertirsi nel grande prato davanti all’agritur. Per una breve passeggiata, inoltre, c’è un giro ad anello di 30 minuti (si trovano le indicazioni di partenza proprio dietro alla fattoria degli animali) o, per chi ha voglia di camminare di più, il percorso di due ore fino a Malga Culmei.

Nei dintorni sono indicate altre passeggiate, come quella che in poco più di due chilometri porta al Malghetto di Tassullo, da dove si può rientrare al parcheggio del Ciaretar. Va però considerato che si addentra nel bosco per cui è sconsigliato affrontarla con i più piccoli in caso di neve.

Sono disponibili tre camere per fermarsi a dormire ed avere più tempo per esplorare i dintorni.

Sotto le feste natalizie lo trovate aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, altrimenti solo nei fine settimana, da venerdì a domenica.

Per prenotare un tavolo e/o il passaggio o qualsiasi info, chiamare il numero 338 1783221.

 

 

A Luserna “Dalle Storie Alla Storia”

Qualche giorno fa siamo stati a Luserna e abbiamo percorso il sentiero tematico “Dalle storie alla Storia”. Una passeggiata davvero piacevole, soprattutto in questo periodo dove il bosco è impreziosito dai meravigliosi colori dell’autunno, che può anche diventare un’occasione per stimolare i bambini più grandi a riflettere sul tema della Grande Guerra attraverso il racconto diretto di chi l’ha vissuta.

Si tratta infatti di un giro ad anello di 5 chilometri per un dislivello di poco più di 200 metri costellato da una trentina di sagome piatte in ferro battuto, con dettagli in cotto. Ognuna di esse raffigura un personaggio sempre diverso che si racconta attraverso brevi testi disponibili in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e cimbro, la lingua locale): da Emma, la ragazza che nel 1908 sbriciola le pietre per ottenere il calcestruzzo necessario alla costruzione del forte, a Max, fuggito da un incendio nel 1911, fino alla profuga Kàndida, costretta ad andarsene dalla sua terra nel 1915 e così via passando per la vita di spie improvvisate, preti di paese, soldati, ecc.

Le testimonianze non si limitano a raccontare gli anni della guerra ma anche ciò che è accaduto prima e, soprattutto, dopo il conflitto, attraverso i diversi punti di vista di chi se ne è andato, di chi è restato e di chi è tornato.

Si parte dalla piazza del paese (poco più di 1.300 metri slm), dove si può comodamente parcheggiare, e da lì si raggiunge la vicinissima Casa Museo Haus von Prükk (che può essere curioso visitare visto che mostra la tipica abitazione contadina cimbra ottocentesca) : una sagoma di donna davanti al museo suggerirà la strada.

L’itinerario, indicato sulla cartellonistica come Sentiero della Grande Guerra “Dalle storie alla storia” (n. 2) , non è affatto difficoltoso ma si snoda principalmente nel bosco e nel suo tratto iniziale prevede una scalinata per cui non è sicuramente adatto ai passeggini, nemmeno a quelli da trekking. Il consiglio è di affrontarlo senza fretta, per poter godere a pieno del paesaggio e affrontare con la dovuta calma i racconti proposti.

Con questo approccio, dopo circa un’oretta e mezzo si arriva a Forte Campo (1.540 metri slm), imponente struttura che sicuramente merita una visita (aperto da giugno a settembre) e, dopo poco, agli avamposti Oberwiesen e Viaz, dove si viene accolti dalla figura di Lena, con le braccia protese verso il cielo, che racconta il suo ritorno a Luserna.

Di lì a poco si può fare una sosta al Rifugio Malga Campo Luserna, dove si può stare anche all’esterno e godere della vista meravigliosa, o, poco sotto, all’ottimo Agritur Galeno, dove ci siamo fermati e abbiamo provato di persona alcune ricette tipiche del territorio, tra piatti unici, primi, secondi e gustosi dolci.

E dopo questa carica di energia, in appena una decina di minuti di discesa si ritorna alla piazza del paese. Se non riuscite ad andare in queste splendide giornate autunnali, vi consigliamo di aspettare la primavera, per godere a pieno l’esperienza.

Diverse, inoltre, le altre opportunità di passeggiate sul territorio, come il Sentiero dell’Immaginario.

Drena, Alice e i formaggi delle meraviglie

Vi piacciono i formaggi? Sì? E gli animali? Pure? Allora non potete perdervi l’occasione di visitare l’Azienda Agricola La Quadra di Drena, piccolo paesino tra il lago di Garda e quello di Cavedine. Alice, Stefano e Roberto, quinta generazione di un’attività che ha origini lontane, insieme ai genitori Francesca e Giuseppe, vi aspettano nella nuova struttura con super vista sul castello.

Una volta arrivati potrete subito fare una piccola pausa rigenerante a base di yogurt e frutta fresca oppure iniziare la visita guidata alla fattoria. Alice vi presenterà i suoi simpatici coniglietti – Batuffola, Macchia e Ciopim – e vi condurrà nella stalla delle mucche, se non sono in “vacanza estiva” a Malga Campodrena. Qui potrete accarezzare i piccoli vitelli (spoiler: il momento dei parti di solito è l’inverno). Ad accompagnarvi, molto probabilmente, ci sarà anche Migola, un simpatico gattino grigio che, insieme a Lampo, Fulmine e Saetta, gironzola nei paraggi a caccia di coccole.

Sul retro, poi, i maiali ma, soprattutto, i trattori, che meriteranno sicuramente un’ispezione approfondita da parte dei piccoli esploratori. Da qui si raggiunge la vecchia struttura, dove avviene la “magia” della caseificazione. Arrivando al mattino, verso le 9.30,  si può assistere in diretta al processo. Si consiglia, ovviamente, di prenotare prima perché, tranne che in periodi particolarmente intensi, come a ridosso del Natale, non viene svolta tutti i giorni. In estate, l’appuntamento è circa tre volte a settimana e il venerdì è la giornata dedicata alla ricotta.

Nelle celle frigo, oltre a tantissimi formaggi a latte crudo di svariate stagionature e pezzature, sono conservati anche i salumi fatti da Alice&co, come lonza affumicata, speck, pancetta, lardo e l’immancabile luganega. Tutte cose buonissime, proposte in uno dei taglieri serviti presso il nuovo punto vendita e degustazione, che ha una ampia sala interna e un grande spazio esterno dove soffia la piacevole Ora del Garda. Se invece si preferisce portarsi le prelibatezze a casa, sono disponibili anche sottovuoto.

In vendita anche yogurt, latte crudo, confetture (come quella fatta con le susine di Dro), olio, frutta fresca e succhi di mele, oltre che prodotti di terzi, come il miele dell’Apicoltura Bolognani di Vigo Cavedine, la birra artigianale Maso Alto di Lavis  e una selezione di vini di Pravis di Madruzzo e di Azienda Agricola Casimiro Poli di Santa Massenza.

Segnalata perfettamente ad inizio paese, da cui si arriva comodamente in auto o in pochi minuti a piedi, anche con passeggino visto che è a ridosso della strada asfaltata, la struttura è nuovissima e perfetta anche per un aperitivo in relax.  E magari intanto che mamma e papà si gusteranno un calice di vino o di birra i più piccoli potranno correre nel piazzale, al riparo dal pericolo delle macchine, o giocare con i figli di Stefano e Roberto (che hanno anche una bellissima casetta sull’albero).

Noi ci siamo stati dopo una gita al Bastione di Riva del Garda (leggi qui) ma ci sono diverse alternative in zona. Poco distante, per esempio, c’è il sentiero tematico Drena Open Air Gallery (leggi qui) o, per bimbi più grandi e allenati, la ferrata Rio Sallagoni, senza dimenticare le marocche di Dro e, ovviamente, il castello.

In estate aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.30; mentre a partire da ottobre dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Domenica su richiesta.