Author - Silvia

Profumi di Campagna, dove ti senti uno di famiglia

Di questa piccola fattoria vi parlo ora, perché ci siamo stati qualche giorno fa, approfittando delle bellissime giornate di questo pazzo novembre, ma non mancherò di riproporvela in loop la prossima primavera, finché non vi entrerà a tutti l’idea che “bisogna andare assolutamente a trovare questa meravigliosa famiglia!”.

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Profumi di campagna (che ricordiamo è presente nel nostro circuito delle CARD), è un’azienda agricola che si trova proprio sotto il campanile della chiesa di Covelo (Cimone), in una vecchia stalla che profuma di storia e tradizione. L’entrata potrebbe dire poco, ma non lasciatevi ingannare: è come la borsa di Mary Poppins all’interno si trasforma completamente e uno spazio che potrebbe sembrare minuscolo si rivela in realtà immenso.

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Danila Frizzi e la sua famiglia sembrano usciti direttamente da un telefilm degli anni ’80, quelli di una volta, unici e nostalgici in cui i buoni sentimenti sono al centro di tutto, non manca niente: una mamma un po’ artista e un po’ psicologa (impossibile resistere alla tentazione di confidarsi con lei)  un papà appassionato del suo lavoro, figli meravigliosi (David, il minore, mi ha conquistato prendendosi Samuel sotto la sua ala protettiva), e animali più umani di tanti umani che ho conosciuto, il coniglietto vedovo inconsolabile, “l’altezzosa” lama dagli occhi dolci e soprattutto Heidi la pecorella che pensa di essere un cane, così affettuosa e curiosa che non puoi fare a meno di amarla, più i cagnolini, le gallinelle e le caprette.

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Dopo aver spupazzato tutti gli animali e portato a passeggio i lama, siamo stati colti da un appetito irrefrenabile placato dai buonissimi dolci vegani che vengono prodotti con quanto offerto dall’orto. Qui infatti si possono assaggiare torte e altri manicaretti di un ricco buffet rigorosamente vegano. Ma chi lo sapeva poi che una crostata senza ne burro, ne uova poteva essere così buona? Una vera rivelazione. Non mi credete? Non vi resta che portare i vostri bambini ad uno dei loro laboratori di pasticceria vegana.

Poi, quando il sole ha iniziato a nascondersi dietro la montagna siamo andati tutti nel laboratorio di Danila per creare bellissimi capolavori con l’argilla e per cardare la lana delle loro pecorelle.

Deciderci ad andare via è stato un vero atto di forza, perché questa famiglia ti entra letteralmente nel cuore. Abbiamo preso la nostra macchina e siamo tornati alle nostre vite, non prima però che ci venisse strappata la promessa di ripassare al più presto. Cosa che faremo davvero volentieri!

Profumi di Campagna si trova a Covelo (Cimone) a una ventina di chilometri da Trento, la strada è comoda anche per chi soffre il mal di macchina (testato su mia figlia). Per informazioni potete chiamare Danila al  329 7206393.

Centro ostetrico Luna Nuova

Lo studio ostetrico Luna Nuova, si occupa della maternità dalla gravidanza fino ai primi anni del bambino.

Tra le loro proposte.

Corso di accompagnamento alla nascita. 

Perché frequentare un corso di preparazione alla nascita?

Per quale motivi può essere utile seguire durante la gravidanza un corso di accompagnamento alla nascita, (corso di preparazione al parto)?

Alcuni studi, condotti in Italia, hanno dimostrato che le donne che hanno preso parte a un corso di accompagnamento alla nascita, sia in consultorio che in strutture private, hanno beneficiato di:

– Minor rischio di subire un taglio cesareo
– Minor tasso di allattamento artificiale durante il ricovero ospedaliero

Questo perché la consapevolezza e l’informazione sono importantissime e permettono ad ogni donna di potersi confrontare con se stessa e affrontare al meglio ogni situazione, sapendo decidere per se e per il proprio bambino.

Con un’attenzione particolare al legame mamma-bambino e al papà, si approfondiscono vari argomenti oltre alla preparazione al parto, come ad esempio:
– gli esami in gravidanza,
– l’allattamento al seno,
– la donazione del sangue cordonale,
– l’accudimento del bambino dopo la nascita,
– le vaccinazioni,
– l’uso della fascia.

I temi vengono concordati con il gruppo e ci sarà la partecipazione della piscologa Scalzeri Consuelo in merito agli importanti risvolti emotivi della gravidanza e della nascita.

Gli incontri avvengono in piccoli gruppi e gli orari saranno flessibili a seconda delle esigenze del gruppo.

12 incontri tra prima e dopo la nascita, costo 120 euro.

Il corso di accompagnamento alla nascita ha l’obiettivo di  sostenere le future mamme perché possano godersi appieno il periodo della gravidanza e prepararsi con serenità ed energia alla nascita.

Training Autogeno per gestanti

Attraverso il respiro autogeno, l’organismo può esercitare al massimo la propria funzione respiratoria, anche in situazioni di affaticamento e di stress, qual è,appunto, quella del travaglio e del parto.Il beneficio è duplice: si favorisce l’adeguata ossigenazione per il bambino chesta per nascere; e si riduce la sensazione dolorosa per la madre.

Ogni incontro ha la durata di 1 ora a e mezza e verterà su uno specifico esercizio; per la partecipazione al corso è richiesta la compilazione dell’autocertificazione e si richiede un abbigliamento comodo.

Conduce Consuelo Scalzeri

7 incontri per apprendere 7 esercizi.

Acquaticità educativa e psicomotoria in gravidanza

 OBIETTIVO DEL CORSO:

Il corso abbina nuotate a ritmo blando ed esercizi di stretching, respirazione e leggere attività ginniche in acqua. Si galleggia, ci si muove, si compiono esercizi di allungamento e rilassamento, si contraggono e rilassano i muscoli.

Il massaggio dell’acqua stimola la circolazione, rilassa e tonifica i muscoli ed è possibile così attenuare i piccoli disturbi della gestazione.

Trovarsi con altre neo-mamme inoltre favorisce lo scambio e la  socializzazione.

Il ciclo comprende 11 incontri + 1 gratuito.

Sede: Piscina riabilitativa di Calliano

Acquaticità educativa e psicomotoria 3-36 mesi

La sensazione di  completo avvolgimento, la percezione di calore e la comunicazione facilitata dall’acqua permettono al bimbo di rivivere le sensazioni che lo hanno accompagnato nei nove mesi di gestazione. Durante le attività viene richiamato il riflesso di apnea tanto da far compiere al bambino piccole immersioni.

Fino ai 18 mesi verranno svolti lavori in acqua con mamma o papà per riscoprire l’ambiente acquatico e rinforzare il legame con l’adulto.

Dai 18 ai 36 mesi le attività acquatico motorie proposte sono rivolte   alla socializzazione con i pari sempre con il coinvolgimento del genitore.

Studio Ostetrico Luna Nuova
Via Veneto, 4
Rovereto

Valentina Pozzer Ostetrica Tel: 3406492249
Consuelo Scalzeri Psicologa Tel: 3383836087

Passeggiando nella splendida Val S.Nicolò

Approfittate di queste bellissime giornate autunnali per fare un giro nella splendida Val San Nicolò, all’inizio della Val di Fassa (si parte da Pozza di Fassa, da Trento un’ora e poco più). Noi amiamo questo posto perché ospita una delle più belle feste d’estate in Trentino: Ta Mont, ma anche fuori stagione è una meraviglia.  Ci era stata questa primavera anche la nostra amica Annalisa con il grillo Gabriele, assaporando le prime giornate calde. E allora perché non approfittare ancora di questo sole?

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Una passeggiata tranquilla, fattibile con i bambini e anche con il passeggino (solo qualche radice nell’ultimo tratto, ma ci si può fermare anche un po’ prima e tornare indietro, non è un anello). Senza pericolo alcuno, visto che l’accesso è vietato alle auto, in mezzo a prati e boschi.

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Passando davanti agli impianti di risalita di Pozza, siamo arrivati con la macchina fino all’ultimo parcheggio e poi abbiamo proseguito a piedi fino alla Baita alle Cascate (2011 metri d’altitudine) dove abbiamo trovato – sorpresa! – anche la neve: una spruzzatina sui prati, che abbiamo calpestato con gioioso anticipo.

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IMG_1630La strada è davvero bella: in lontananza i monti…..imbiancati completamente facevano da contrasto al blu del cielo, al giallo dei larici, al rosso e all’arancio del bosco. E poi abbiamo fatto degli incontri bellissimi: un capriolo, uno scoiattolo che non siamo riusciti a fotografare perché velocissimo è sparito sull’albero e la casetta di un picchio: un buco perfetto nel tronco dove prima sentivamo un ritmico toc toc toc. Il percorso dura circa un’oretta e visto che in autunno tutte le baite sono chiuse ci siamo portati degli splendidi panini con lo speck che abbiamo mangiato osservando le cascate, che rumoreggiavano gioiose (d’estate, poi, sono davvero fragorose). Sicuramente la bellezza di questa giornata ci ha favorito: i colori bellissimi ci hanno riempito gli occhi, la temperatura gradevole è stata una sorpresa e le poche persone che abbiamo incontrato ci hanno fatto apprezzare una montagna diversa, più silenziosa e più nostra!

Dal lago di Cei a Castellano

Quest’autunno, con le sue bellissime giornate di sole, ci invita ad esplorare nuovi angoli del nostro amato Trentino. Nei giorni scorsi abbiamo scelto il lago di Cei, che ha davvero dei colori incredibili. Abbiamo parcheggiato la macchina dove c’è l’indicazione “Al lago” che è piccolo ma sembra una cartolina: gli alberi coloratissimi si riflettono in questo specchio d’acqua creando mille effetti e paesaggi fantastici.

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Un prato ancora verdissimo con delle panchine ci invita a fermarci un po’ per ammirare le ninfee che galleggiano lievi: qui i bambini possono correre e giocare senza pericolo alcuno. In una mezz’ora (fattibile anche con il passeggino, in parte si costeggia la strada asfaltata) abbiamo concluso il giro ed allora abbiamo puntato sulla passeggiata che ci ha portato a Castellano. Il percorso è rilassante: dapprima una leggera discesa in mezzo al bosco che poi si apre su campi di vigne e meli ancora verdi e rigogliosi. Lungo il percorso abbiamo visto anche castagni e noci e orti con incredibili cavoli neri, cappucci e insalata….la natura qui fa davvero da padrona!

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Dopo circa 45 minuti (strada prima sterrata poi asfaltata, leggero saliscendi) siamo arrivati al paesino di Castellano un borgo tranquillo, pieno di fiori davanti a case che sembrano raccontare la loro storia. Ad un’altitudine di circa 800 metri, si apre una bella vista sul fondovalle con Rovereto e Castello Noarna.

Piano piano siamo ritornati sulla via del ritorno ma le possibilità in questa zona sono davvero molte, adatte a riempire quelle tre/quattro ore di sole ancora caldo che ci permette di passeggiare piacevolmente con i nostri bambini.

Finalmente… a teatro con mamma e papà!

Silenzio in sala si alza il sipario! Finalmente, dopo una pausa di quasi 4 mesi siamo tornati a teatro! E che rientro! E’ iniziata oggi la ventesima edizione della rassegna “anch’io a teatro con mamma e papà” e al Cuminetti, in trepidante attesa c’eravamo anche noi!

Lo spettacolo in scena era “Un topo, due topo, tre topi. Un treno per Hamelin.”  (domani alle 16.00 la replica). Devo essere sincera: la fiaba originale a me non fa impazzire (con quel finale in cui spariscono tutti i bambini, rappresenta l’incubo di ogni genitore) ma questa rivisitazione ha un ché di magico, mi tolgo subito il pensiero e vi svelo il finale: niente sparizioni anzi una bellissima sorpresa per 7 fortunati bambini pescati tra il pubblico…  vi ho incuriosito abbastanza?

La storia è quella che si conosce: Hamelin è un paese sommerso dai topi, tanti topi, troppi topi! Tanto che neanche i panni e la torta del pasticcere si salvano dal loro attacco. Finché non arriva un pifferaio a risolvere la situazione. Tutta la vicenda si svolge a ritmo di musica, le scenografie sono semplicemente meravigliose. Pensate che una valigia sia solo una valigia? Niente di più sbagliato: qui ad Hamelin tutto si trasforma e nulla è come sembra. Una vera magia che incanterà i piccoli spettatori.

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Samuel ha avuto un po’ di paura (è piuttosto fifone) e ha voluto che gli spiegassi alcuni passaggi, consiglio di sedersi vicini ai propri bambini (di solito tendo a sedermi dietro e lasciare loro davanti).

A fine spettacolo una buonissima merenda a base di mela, offerta da “La Trentina”, ci aspettava all’uscita, che dire: un pomeriggio davvero meraviglioso!

 

Teatrando di Mezzolombardo

Compagnia di teatro amatoriale che si occupa di teatro per ragazzi. I corsi si svolgono da ottobre ad aprile.

Corso per bambini dai 4 ai 7 anni – lunedì un’ora a settimana

Corso per bambini dai 7 ai 10 anni – lunedì un’ora a settimana

Corso per ragazzi dai 10 ai 16 anni – giovedì 2 ore a settimana

Per info e iscrizioni chiamare al 3463481711

Altro che sabbia magica!

Oggi niente passeggiate, abbiamo approfittato della giornata uggiosa per fare il tanto temuto “cambio dell’armadio“. Ma mentre io ero sommersa dagli scatoloni cercando di dare un senso a quanto avevo davanti, Gaia mi gironzolava intorno con il suo libro degli esperimenti chiedendo “possiamo farne uno?”, con  uno sguardo talmente supplichevole che non ho potuto evitare di accontentarla.

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In questi casi il problema è sempre uno: non abbiamo mai il necessario per fare gli esperimenti, oppure sono talmente lunghi ed elaborati che arrivano a stufarsi ancora prima di essere arrivati a metà, abbiamo iniziato a sfogliare e siamo arrivati alla “miscela magica“, ingredienti Amido di mais, acqua e colorante alimentare.

L’amido di mais stazionava da mesi nella credenza in attesa di essere utilizzato per qualcosa, mentre il colorante alimentare era un avanzo di un esperimento (mal riuscito) del Natale scorso. Perfetto!

Quindi? Vi chiederete. Allora prendete un a ciotola, versate dentro 2 tazze di amido di mais, una di acqua e qualche goccia di colorante alimentare. Ora devi solo mescolare e vedere che succede.

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Confesso: io ero convinta fosse una specie di pasta di sale, mentre la consistenza è completamente diversa. Altro che sabbia magica! Si schiaccia, è dura e morbida allo stesso tempo, scende tra le dita in lunghe colare viscose… Gaia e Samuel annullati per 2 ore, un successone!

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Talmente divertente che non abbiamo potuto fare a meno di prendere una pirofila è invitare un paio di pupazzetti a giocare con noi!

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Quando hanno finito di giocare l’abbiamo messa in un contenitore chiuso, pronti per giocare un’altra volta!

Ma cosa è successo? L’amido di mais è composto da particelle lunghe e fibrose che non si sciolgono in acqua ma si disperdono. Quando la si comprime le particelle si legano e assume una consistenza solida, quando invece si lascia libera le particelle scivolano e la miscela appare liquida… se non è pura magia questa!

Vi consiglio di prenderlo in considerazione in una delle prossime, lunghe giornate autunnali.

Estroteatro

Laboratorio di teatro in italiano. Il laboratorio si propone di far “entrare” i più piccoli nella magia del teatro, attraverso il gioco e il divertimento. L’obiettivo è quello di portarli a conoscersi e conoscere gli altri, a relazionarsi e mettersi in gioco, a prendersi in giro attraverso la conoscenza delle loro potenzialità espressive e l’accettazione dei loro limiti e difetti. Il lavoro consiste nello scoprire il proprio corpo e la propria voce, il proprio modo di essere nello spazio da soli e con gli altri, la propria energia, la propria creatività. Tutto questo attraverso giochi teatrali che affrontano in particolar modo l’espressione corporea e l’improvvisazione. Nella parte finale del corso, i bambini/ragazzi, affronteranno la messa in scena di un piccolo saggio, durante la quale potranno esprimere liberamente tutta la loro fantasia e creatività, e scoprire il gioco più divertente: l’”essere altro” il creare un personaggio.

Il laboratorio è suddiviso in due corsi rivolti alle due fasce d’età:

  • Teatro bambini 7- 10 anni
    Venerdì 17.00/19.00
    Giorno di inizio corso: venerdì 17 ottobre ottobre 2014
    Presentazione corso: giovedì 9 ottobre ad ore 18.00 presso EstroTeatro
  • Teatro ragazzi 11-14 anni
    Corso base: mercoledì 17.00/19.00
    Corso avanzato: Martedì 17.00/19.00
    Giorno di inizio corso: corso A martedì 14 ottobre 2014; corso B mercoledì 15 ottobre 2014
    Presentazione corso: giovedì 9 ottobre ad ore 18.00 presso EstroTeatro

Incontri settimanali: uno
Durata delle lezioni: due ore
Periodo: ottobre / maggio
Costo del corso: 380 € (versamento rateizzato) + 20 € quota associativa

Insegnanti: Cinzia Scotton, Klaus Saccardo, Valeria Casatta
Laboratorio di teatro in inglese

E’ un laboratorio creativo che unisce l’apprendimento delle basi teatrali proposte come giochi di gruppo e individuali, all’apprendimento della lingua inglese. Gli obbiettivi teatrali sono quelli di creare un gruppo capace di lavorare creativamente insieme, di sapersi relazionare e di esplorare le proprie potenzialità espressive (corpo, voce, gli altri, lo spazio). Gli obbiettivi linguistici sono quelli di riuscire a rispondere ad indicazioni e richieste semplici dell’insegnante, di riuscire ad imparare le battute in inglese semplificato e di apprendere la pronuncia corretta del vocabolario usato. L’insegnante è laureata in Regia teatrale presso l’Università di Falmouth e ha il certificato CELTA dal British Council Milan per l’insegnamento dell’inglese. Nella parte finale del corso, i bambini/ragazzi, affronteranno la messa in scena di un piccolo saggio, durante il quale potranno esprimere liberamente tutta la loro fantasia e creatività, e scoprire il gioco più divertente: l’”essere altro”, diventare un personaggio.

Il laboratorio è suddiviso in due corsi rivolti alle due fasce d’età:

  • Teatro bambini 7- 10 anni
    Venerdì 17.00/19.00
    Giorno di inizio corso: venerdì 17 ottobre 2014
    Presentazione corso: giovedì 9 ottobre ad ore 18.00 presso EstroTeatro
  • Teatro ragazzi 11-14 anni
    Lunedì 17.00/19.00
    Giorno di inizio corso: lunedì 13 ottobre 2014
    Presentazione corso: giovedì 9 ottobre ad ore 18.00 presso EstroTeatro

Incontri settimanali: uno
Durata delle lezioni: due ore
Periodo: ottobre / maggio
Costo del corso: 480 € (versamento rateizzato) + 20 € quota associativa

Insegnanti: Jennifer Miller

Info: ESTROTEATRO SCUOLA DI TEATRO E CINEMA
Via Venezia 1, 38122 Trento
Tel. 0461/235331

Scuola di Circo

Trento

Bolle di Sapone Via S. Antonio 20

Minicirco e circomotricità per bambini dai 5 ai 7 anni

Corso viola – Multidisciplinare per le scuole elementari

Corso Giallo – Multidisciplinare per le scuole elementari

Corso Arancio – per le scuola medie

Corso Verde – Acrobatica al suolo e aerea per le scuole superiori

Kripta du Cirque Via Torre D’Augusto

Minicirco e circomotricità per bambini dai 5 ai 7 anni

Multidisciplinare per le scuole elementari

Multidisciplinare per le scuole medie

Corsi in altre sedi:

Lavis – presso la scuola di Danza Ritmo Misto

Levico Bambini dalla seconda alla quinta elementare

Modalità di iscrizione: contattare l’associazione referente a levicoinfamiglia@gmail.com oppure telefonare a Cristina 333-2749865

A chi è rivolto: Bambini dalla seconda elementare fino alle scuole superiori, i quali verranno distinti per eta’ in due turni

Carzano Valsugana
Primo turno – dalla seconda alla quinta elementare, in orario 14.30 – 16.00
Secondo turno – dalla prima media in poi, in orario 16.00 – 18.00
Quota di iscrizione: per il primo turno la quota e’ di 60 euro, per il secondo turno e’ di 70 euro. (la quota comprende l’iscrizione annuale all’associazione Mercanti di Luce asd). Modalità di iscrizione: Referente iscrizioni Ornella 3484327228 sandriornella@yahoo.it / insegnante del corso Tommaso 3488852925
Iscrizione: per l’ iscrizione e’ necessario segnalarsi alla referente quanto prima (entro il 3 ottobre) e consegnare alla prima lezione il modulo di iscrizione compilato e il certificato medico per l’attivita’ sportiva non agonistica.

Per Informazioni chiamare Scuola di circo – Bolla di Sapone, via Sant Antonio 20 – 38122 Trento, 348 8852925 – Tommaso
bolladisaponetrento@yahoo.it. Per iscrivizioni scrivere a corsibolladisapone@gmail.com

ROVERETO

Artea – Pillole di circo (Ciclo di 4 incontri)

Laboratorio creativo di gioco, movimento ed espressività nella scoperta delle arti circensi; filo conduttore del percorso sarà il gioco.

LA LEZIONE

fase iniziale: accoglienza, rituale d’inizio e un gioco di riscaldamento (fisico ed emotivo/socializzante);

riscaldamento: fisico generale e uno più specifico per il lavoro che si svilupperà durante la lezione; se necessario anche uno creativo/espressivo/teatrale;

fase centrale: esecuzione delle tecniche, sperimentazione ed esplorazione;

allenamento individuale: allenamento tecnico, gioco creativo, costruzione sequenze.

Fase conclusiva: riordinare lo spazio, mostrare agli altri le composizioni costruite, rilassamento, discussione, rituale di saluto.

Per informazioni chiamare al  345 8571465

Oppetelà, scuola di circo, laboratori e creatività

Discipline

  • Equilibrismo: monociclo, rullo, pedalò, trampoli, rola bola, sfera, slack line;
  • Giocoleria: piatti cinesi, palline, diablo, bolas, flowerstick, fazzoletti, penne di pavone;
  • Acrobatica al suolo, acrobalance e piramidi umane;
  • Clown, travestimenti e slapstick;
  • Espressione corporea e musica in movimento.

2 i  corsi in programma:

Primo circo per bambini dai 5 ai 7 anni, 180 € (iscrizione + assicurazione + quota corso)

Circo Più per i bambini dai 7 anni in su, 220 € (iscrizione + assicurazione + quota corso)

Per info chiamare Anna Cavarzan al 3388330532.

 

Portare in fascia, una scelta d’amore e contatto

Se c’è una cosa che mi dispiace non aver fatto con u miei bambini è il portarli in fascia. Con Gaia soprattutto, ci avrebbe aiutato un sacco: odiava il passeggino e amava stare in braccio. Ricordo di aver provato ad interessarmi ma ai tempi ( 8 anni fa) era una pratica ancora (semi) sconosciuta e chiedendo anche nei negozi specializzati il massimo aiuto che potevano elargire era un foglio su sui erano spiegate le principali legature. A me, che mi stufo a guardare le istruzioni dell’ovetto Kinder! Insomma non me la sono sentita di imbarcarmi in questa avventura e ho desistito!

Fortunatamente i tempi sono cambiati e oggi si sente sempre più parlare di fasce, arte del portare, consulenti e baby wearing e questa è una cosa molto buona perché più se ne parla maggiore è la consapevolezza intorno a questa pratica ancora troppo sottovalutata.

Ho chiesto quindi a Silvia Zanol, mamma e consulente Babywearing alcune informazioni in più.

Quali sono dunque i benefici del portare un bambino in fascia?

I benefici sono molteplici, primo tra tutti, vivendo a stretto contatto, si impara ad anticipare i suoi bisogni, a capire quando ha fame, sonno o necessità  di essere cambiato, ancora prima che parta per un pianto sconsolato.

In secondo luogo, calore e contenimento sono un perfetto antidoto e aiuto contro le coliche, piaga dei prime mesi. Per ultimo, ma decisamente non per importanza, si può tenere il bambino in braccio e avere comunque le mani libere.

I papà, che nonostante una iniziale reticenza si stanno piano piano avvicinando a questo mondo, hanno la possibilità di provare la sensazione della gravidanza: Il bimbo si trova a contatto del corpo in posizione fetale, la stessa che aveva all’interno del grembo materno. Questo aiuta a creare un legame più profondo con il proprio bambino.

Inoltre sfatiamo un mito! I bambini in fascia non sono bambini viziati, sono bambini che vedono soddisfatto il loro naturale bisogno di contatto, dai diciamo la verità: a chi non piace essere abbracciato, sorretto e coccolato? Invece che vivere a distanza dovremmo imparare da loro, riappropriarci di quell’istinto che ci vuole creature sociali!

Piano piano che il tempo passa, intorno ai 4-5 mesi il bambino diventa sempre più autonomo, ha voglia di guardarsi intorno ed esplorare: è in questo momento che è possibile passare da una legatura frontale ad una sul fianco: qui ha la possibilità di osservare il mondo che lo circonda pur rimanendo sempre a stretto contatto con la mamma (o il papà).

A questo punto, intorno ai 5-6 mesi, si può passare alla legatura sulla schiena. Un passaggio importante, sia per la mamma che per il bambino che perdono, in questo modo, il contatto visivo. Gradualmente, senza fretta di accompagna così il bambino in un processo di crescita che avrà il culmine nel momento in qui desidererà camminare da solo. Perché arriva quel momento, ed è uno dei più emozionanti a cui i genitori sono chiamati ad assistere!

Ho chiesto a Silvia poi di parlarmi della differenza tra fascia e marsupio e mi ha spiegato che la grossa differenza passa tra marsupi è tra marsupi ergonomici e non. La maggior parte dei marsupi in commercio (soprattutto quelli delle grandi marche) a dispetto di quello che magari hanno scritto sulla scatola non sono ergonomici e non seguono la naturale posizione dei bambini. Le cose da controllare, sono:

  • Seduta larga; da ginocchio a ginocchio
  • schiena non troppo rigida.

Ma in ogni caso il marsupio (ergonomico mi raccomando) quando il vostro bambino ha imparato a tenere dritta la testa e non prima.

Sono tantissime le cose da sapere sul portare, se siete curiosi di saperne di più, Silvia Zanol vi aspetta al Colors caffè 12, il 1 ottobre dalle 14.30 alle 16.30, risponderà ai vostri dubbi e vi asiutaerà nella scelta della fascia adatta al vostro stile di vita.