Author - Silvia

Val di Fassa: hike & bike

Se ve la cavate con l’inglese non fate fatica ad immaginare cosa sia Hike & Bike, una proposta in Val di Fassa interessante per tutti, anche per le famiglie che vogliono godere di panorami spettacolari.

Hike & Bike: che cos’è?

L’Hike & Bike si snoda su un percorso circolare che può durare anche una giornata intera (minimo 4 ore) e che alterna utilizzo di impianti, il trekking in quota e l’utilizzo della bicicletta. È fattibile anche con i bambini, diciamo dai 6 anni in su, purché abbastanza allenati.

Il percorso

Punto di partenza per questa giornata all’insegna dello sport è Pozza di Fassa (1341 metri di quota), dove si prende la telecabina che porta al Buffaure, a 2050 metri.

Hike & Bike: al Buffaure

Qui potrete già fare una prima sosta: i bambini impazziranno tra giochi in legno, laghetto con zattera e soprattutto vorranno scoprire tutto sul nuovo Sentiero Incantato ed esplorare il labirinto “La Tana di Buffy. (Fassa: Buffaure, le novità 2024 : leggi qui per conoscere tutte le cose che si possono fare al Buffaure). Quando riuscirete (a fatica) a staccare i bambini da tutto questo, prendete la seggiovia che porta a Col de Valvacin, a quota 2354 metri. Questo impianto è chiuso tra le 12.15 e le 14.00, tenetene conto nel programmare la giornata.

La splendida vista che si può godere, a piedi e come parte del percorso Hike & Bike

La vista su Sassolungo e Sassopiatto

Quassù si apre uno dei panorami più incredibili al mondo: Catinaccio, Sassolungo, Sassopiatto, Gruppo del Sella con il Piz Boé e Marmolada. Camminerete in un saliscendi sulle creste fino ad arrivare a Sella Brunech (2.428 metri) nella ski area del Ciampac, sopra Alba di Canazei. Anche qui il panorama è davvero sorprendente. A destra c’è la Val San Nicolò, con le sue baite pittoresche, a sinistra la Val Jumela, con i cavalli e le mucche al pascolo.A questo punto avete due possibilità:

  • prendere la seggiovia quadriposto (chiusa dalle 12.15 alle 14) che vi porta in pochi minuti al Ciampac
  • scendere a piedi nella conca percorrendo il sentiero dedicato ai camosci “Sulle tracce di Ciampy” (Ciampac: sulle tracce di Ciampy: qui tutte le info), con arrivo a Pian de Sele (2346 metri).

Sosta al Ciampac

Lungo il sentiero Sulle Tracce di Ciampy sarete chiamati a rispondere a una serie di quiz per conoscere questo animale. Impiegherete circa un’ora/ora e mezza, dipende da quanto tempo vi fermerete ad ammirare questo spettacolo.
Arrivati al Ciampac vi aspetta il bellissimo parco giochi con vista, ampliato con nuove attrazioni, (lo trovate in Le 1001 Meraviglie del Ciampac) .

Troverete anche diversi rifugi con cucina tipica montana e trentina.
Ultimo step della giornata: dal Ciampac prendete la telecabina per scendere fino ad Alba di Canazei.

Hike & Bike: si pedala!

Ad Alba comincia un’altra avventura. Nei pressi del parcheggio troverete il noleggio SKI PAOLO dove ritirare le vostre biciclette e ricevere tutte le indicazioni per prendere la ciclabile (pochi minuti per raggiungerla). La pista ciclopedonale della Val di Fassa, lunga ben 50 chilometri, porta fino a Molina di Fiemme. Ma tranquilli, non dovete farli tutti…
Il percorso è per lo più pianeggiante e in leggera discesa, con minime salite. Attraversa prati, boschi e caratteristici paesini di montagna. Lungo il percorso si trovano diversi parchi gioco e anche un parco avventura.
Una quindicina di chilometri percorribili in un’ora o poco più, per tornare al punto di partenza, alla partenza degli impianti del Buffaure (rigorosamente entro le 17.30).

Se avete bambini piccoli potete portarli nello zainetto mentre camminate e poi chiedere il seggiolino quando noleggiate le bici, davvero una bella opportunità.

Info utili

  • il tour è percorribile fino a metà settembre 2024.
  • è richiesta la prenotazione delle bici almeno il giorno prima. Per informazioni: tel. 0462.763339
  •  è possibile partire da Alba di Canazei percorrendo in bici il primo tratto sulla ciclabile e rientrare a piedi e con gli impianti. Noi vi consigliamo comunque di partire da Pozza di Fassa.
  • Altre info QUI
  • Il pass che permette l’accesso a tutti gli impianti e il noleggio della bici costa 40 euro per gli adulti e 32 euro per i ragazzi dagli 8 fino ai 16 anni. Con Panorama Pass, costo per le bici di 18,50 euro. Sotto gli 8 anni gratuito (se si utilizza la bicicletta viene calcolato il costo come ragazzo).

Funivia cabrio Tires: che emozione

La funivia cabrio Tires è operativa dal 18 maggio al 3 novembre 2024! Potrete godere di questa esperienza unica in Italia. Questo infatti è il solo impianto a fune che permette ad una decina di persone di viaggiare sul tetto, con il vento tra i capelli, ammirando il gruppo montuoso del Catinaccio e del Latemar. Un viaggio di 4 chilometri, dalla durata di una decina di minuti, che porta dai 1.131 metri della stazione a valle ai 1.752 metri della Malga Frommer.

funivia cabrio Tires

La stazione a valle e quella a monte sono integrate con il paesaggio, mimetizzandosi nella montagna. All’interno le stazioni sono illuminate da una luce verde soffusa, con dettagli in legno profumato e vetrate panoramiche: un approccio green e sostenibile al design.

Funivia cabrio Tires: tante escursioni in quota

All’arrivo avete diverse possibilità:

Lungo il sentiero Hirzel

  • continuare con la telecabina fino a quota 2337  metri dove si trova il Rifugio Coronelle e il Laurins’ Lounge (perfetti per mangiare) e proseguire sul sentiero Hirzel fino al Rifugio Paolina. Escursione non particolarmente impegnativa, ma consigliata con bambini un po’ grandicelli abituati a camminare o con lo zainetto per i più piccoli. Vi regalerà un panorama meraviglioso a 360°,
  • continuare poi fino all’Aquila di Christomannos. Un’escursione panoramica che potrà permettervi di ammirare la Val d’Ega e la Val di Fassa.
  • arrivare a malga Masarè : lungo il sentiero Hirzel , circa venti minuti prima di arrivare al Rifugio Paolina, troverete le indicazioni per la malga che raggiungerete in circa una mezz’oretta di discesa nel bosco lungo un piccolo sentiero. Tipica malga altoatesina con una meravigliosa terrazza panoramica, piatti gustosi e personale giovane e cordiale. Vicino un piccolo parco giochi e un recinto con diversi animali.

Verso le malghe

  • arrivare in una ventina di minuti con facile passeggiata (anche con passeggino da trekking alla Malga Messnerjoch (QUI il nostro racconto partendo da Passo Nigra) con parco giochi e piatti tipici.
  • oppure andare in un’ora (e 300 metri di dislivello) alla nostra amata Malga Haniger, proprio sotto le Torri del Vajolet. Qui si mangiano ottimi canederli e tante altre prelibatezze.
  • in mezz’ora di camminata pianeggiante potete inoltre arrivare a Passo Nigra e da lì arrivare in un’ora e mezza a Malga Hagner e Maso Schiller, rifugi che offrono una spettacolare vista e i piatti della tradizione sudtirolese
  • o ancora in circa un’ora e mezza di camminata partendo dalla Frommeralm arrivare alla Malga Franzin. L’ultimo tratto per raggiungere la malga (dal parcheggio Climbing Rock) è sulla strada. Nei prossimi anni sono previsti dei lavori che permetteranno di raggiungerla più comodamente. Malga moderna e curata con diversi tavoli e divanetti all’esterno, dolci deliziosi, una piccola sabbiera e scivolo per i più piccoli.

Funivia cabrio Tires: info utili

I prezzi della funivia sono QUI. È prevista anche una tariffa “family”, che comprende l’utilizzo dell’impianto per due adulti (genitori o nonni) e i bambini fino a 16 anni.

Info: 0471.614139

A Malga Vael in Val di Fassa

Malga Vael si trova a metà strada tra il Ciampedie e il Rifugio Roda di Vael.

Malga Vael è un delizioso posto di ristoro ai piedi della famosa Roda di Vael, sul Catinaccio. Ha riaperto quest’anno grazie al giovane Micel Lastei ed alla sua famiglia. Gestione cordiale, piatti della tradizione ed atmosfera rurale le caratteristiche di questo luogo che si raggiunge facilmente con un’escursione di circa un’ora e mezza (e 300 metri di dislivello) dal Ciampedie.

Malga Vael come arrivare

Il Ciampedie, per chi non lo sapesse, è una splendida conca circondata dalle vette del Catinaccio, a quota 2000 metri. Si arriva quassù in meno di dieci minuti di funivia da Vigo di Fassa. Per arrivare alla nostra destinazione oderna invece ci si dirige dapprima verso il rifugio Negritella, oltrepassato il quale si prosegue dapprima sulla forestale e poi risalendo un sentiero nel bosco che sbuca, poco prima della meta, su dei canyon spettacolari.

Il sentiero per Malga Vael costeggia uno splendido canyon nell'ultimo tratto.

Verso Malga Vael

All’arrivo vi attendono diversi animali al pascolo, oltre che belle tavolate all’aperto per assaporare il panorama e i piatti che arrivano direttamente dalla cucina.

Malga Vael in un giorno di pioggia

Malga Vael sotto la pioggia

La malga

L’interno della malga, in legno, è molto accogliente e dispone di alcuni tavoli, perfetto per le giornate freddine o piovose (come quella che abbiamo trovato noi!).  In assenza di pioggia e freddo, super consigliato stare all’aperto!

L'interno di Malga Vael è piccolo ma accogliente

Malga Vael- interno

Ai tavoli della malga potrete gustare ottimi piatti di montagna: canederli, gulasch suppe, polenta accompagnata da carne e funghi, taglieri con salumi e formaggi della zona. Non mancano i dolci della tradizione: strudel, kaiserschmarren, torte fatte in casa e yogurt fresco con frutti di bosco.

Malga Val è anche un bel posto per una sosta culinaria per chi va al Rifugio Roda di Vael o alla Baita Marino Pederiva, che distano ancora una mezz’ora circa. Sia all’andata che al ritorno, è perfetta per una bella merenda.

Gli animali di Malga Vael

Per la gioia dei più piccoli a Malga Vael ci sono diversi animali: maiali, galline, asini, mucche al pascolo e le sempre affascinanti mucche scozzesi.

Malga Vael: info utili

  • LUOGO: Val di Fassa
  • PARTENZA: Ciampedie (quota 530 m)
  • ARRIVO: Malga Vael
  • ALTITUDINE: 2035 metri slm
  •  DURATA: 3 ore (andata e ritorno)
  • DISLIVELLO: 100 metri
  • PASSEGGINO: zaino o marsupio
  • PUNTI DI RISTORO:  Malga Vael (aperta indicativamente da metà giugno a metà settembre, orario continuato, cene solo su prenotazione). Tel. 349.2419155

Cosa fare nei dintorni del Ciampedie

Le possibilità di escursioni in Val di Fassa sono infinite:

Calliano, sentiero fiabesco alla cascata

La Cascata del Rio Cavallo, a Calliano, è un angolo di natura incantata. Il sentiero che la congiunge al Parco Europa, passando attraverso i vigneti ed il bosco, diventa da oggi sentiero fiabesco. Un percorso breve e semplice, ma non adatto ai passeggini.

Lila e la magia del bosco

Da giugno 2024 questo sentiero è stato infatti abbellito da pannelli su cui viene raccontata la storia di “Lila e la magia del bosco”. I pannelli sono accompagnati da otto installazioni artistiche composte con materiali naturali e di riuso, come legno e ferro. Interessante, e più insolito, anche l’utilizzo del vetro.

Il progetto ha visto protagonisti i bambini della scuola elementare del paese, che hanno seguito un percorso ricco di stimoli e incontri mirati a conoscere meglio gli aspetti storici e naturalistici del territorio. Ci sono poi dei riferimenti e degli spunti di riflessione relativi ai rifiuti e all’importanza di rispettare l’ambiente.

Sentiero fiabesco alla cascata: come arrivare

Dalla superstrada che collega Trento con Rovereto arrivate all’altezza di Calliano e seguite le indicazioni per Nomi. Dopo qualche centinaio di metri vedete i campi da tennis e il parcheggio. Da lì (in attesa che mettano dei cartelli), arrivate fino agli ultimi posti macchina e camminate sul prato prendendo la direzione di destra, camminando verso il primo pannello. Questa è anche la strada che porta fino a Castel Beseno.

Il percorso

Si cammina inizialmente in una zona di campagna, con i vigneti a fianco. In mezzo a tutta questa tranquillità, con il torrente che scende da Folgaria, ad un certo punto ecco spunta anche, in lontananza, Castel Beseno, che domina fiero tutta la piana.

Il percorso vede la presenza di una scalinata, con corrimano e gradini regolari.

Una mezz’ora circa ed ecco il fragore della cascata. Aumentate il passo ed ecco il colpo di scena: in tutto il suo splendore, la cascata del Rio Cavallo!

Sentiero fiabesco: buono a sapersi

Il posto è molto carino e d’estate è l’ideale per trovare un po’ di refrigerio dall’afa della città. Nei tratti più tranquilli si può anche fare il bagno (attenzione, acqua bella fredda!) e sistemare gli asciugamani sull’erba. Si torna indietro sullo stesso percorso. A breve sarà a disposizione anche un libretto, da ritirare gratuitamente all’inizio del percorso, sempre collegato alla storia di Lila.

Il Sentiero Fiabesco è un semplice itinerario tra frutteti e boschi che racconta, a tappe, la storia di Lila e della magia nel bosco,

Lungo il sentiero fiabesco

Per saperne di più sul sentiero fiabesco clicca QUI

Cosa vedere nei dintorni del Sentiero Fiabesco

Cosa si può fare dopo aver percorso il Sentiero Fiabesco? Oltre ad ammirare la bella cascata del Rio Cavallo, potete trovare qualche utile spunto qui:

Vallagarina in estate: la nostra mini guida dedicata alla Vallagarina, con tutti i posti da non perdere!

Alpe di Villandro: cosa fare!

L’Alpe di Villandro, a mezz’ora di macchina dall’uscita dell’A22 a Chiusa, vicino a Bressanone, si trova a 1750 metri di altitudine. Meravigliosa in ogni stagione, (QUI il nostro racconto con la neve), offre passeggiate per tutti i gusti. L’escursione completa dura circa quattro ore e raggiunge ben quattro rifugi. Per rimanere sempre aggiornati iscrivetevi alla nostra newsletter, cliccate il banner qui sotto, che arriva ogni giovedì!

Si parcheggia (a pagamento 8 euro tutta la giornata) proprio di fronte al Gasser Hütte. Questa struttura ha anche il parcheggio privato, se consumi qualcosa viene scalato dal conto. Di fronte a voi le più belle cime dolomitiche: il Sassolungo, il Sassopiatto, il Gruppo del Sella, le Odle, …

Subito capirete in che luogo magico siete finiti, con tanti rifugi da raggiungere a seconda delle esigenze. Chi ha bimbi piccoli si può fermare all’inizio al Gasser Hütte, aperta solitamente da maggio ad autunno inoltrato (tranne il lunedì). Cibo molto buono, giochi per bambini ed una bella terrazza.

Alpe di Villandro: Mair-in-Plun Hutte

Dopo venti minuti di passeggiata tranquilla eccovi al Mair-in-Plun Hütte, (📞 (+39 335 474625) ), aperto da metà maggio a novembre. Bella struttura in posizione soleggiata con animali, giochi per bambini e una gustosa cucina.

Sulla strada troverete anche le indicazioni per il rifugio RinderPlatz (335.1438245), raggiungibile in meno di mezz’ora dal parcheggio iniziale. Aperto tutti i giorni da metà maggio.
Bello e comodo il parco giochi in legno per i bambini, ma curiosate anche sul retro: nel bosco di nascondono statue in legno ed altri giochi.

Alpe di Villandro: Stöffl Hütte

Chi vuole camminare di più può arrivare allo Stöffl Hütte, raggiungibile con una camminata di un paio d’ore. Percorso prevalentemente pianeggiante, solo un breve tratto di salita finale, ma niente di impegnativo.

Per raggiungerlo si cammina a fianco della strada forestale, che d’inverno si trasforma in pista per gli slittini, in mezzo ad un suggestivo paesaggio dominato dalle piante di mirto.
Alpe di Villandro

Paesaggi da fiaba vi accompagneranno lungo il percorso.

Poco più di 300 metri di dislivello (si arriva a 2057 metri del rifugio Stöffl Hütte) per godere di una vista ancora più splendida, ottima cucina e un’atmosfera deliziosa.

Bello venire quassù anche in autunno, spesso con giornate terse e temperature piacevoli. Al rifugio si può anche dormire. Menù ricco e cibo ottimo: noi abbiamo mangiato una cotoletta con patate rollate strepitosa e un dolce a base di castagne. Porzioni più piccole per i bambini.
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Il rifugio riapre poi a metà dicembre per la stagione invernale (chiusura solo il lunedì). Solitamente si può raggiungere con gli scarponcini da montagna o ciaspole dopo una bella nevicata. Naturalmente non potevamo lasciarci scappare questa escursione con il paesaggio innevato e QUI trovate il nostro racconto.

INFO UTILI

  • LUOGO: Alpe di Villandro
  • PARTENZA: parcheggio di fronte al Gasser Hütte
  • ARRIVO: Stöffl Hütte
  • ALTITUDINE: 2050 metri
  • DISTANZA: quasi 5 chilometri
  • DURATA: circa 2 ore
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: solo in parte
  • PUNTI DI RISTORO: Gasser Hütte 📞 0472.843510 |Mair-in-Plun Hütte 📞 335.474625 | rifugio RinderPlatz📞 335.1438245 | Stöffl Hütte 📞 338.7319464

Cosa fare nei dintorni:

Piscina comunale di Lavis

Ha riaperto la piscina comunale di Lavis! Si tratta di una piccolo lido comunale, molto semplice che non offre grandi servizi al pubblico, ma che, essendo proprio al centro del paese garantisce a Lavis e dintorni un punto sicuro per ottenere un po’ di frescura nei torridi pomeriggi estivi. Si trova a pochi minuti dalla stazione della Trento Malè e ha una vasca unica di 25 metri con una profondità che va da 160 a 140 centimetri. Bisogna fare attenzione in caso di bambini molto piccoli. Il bagnino è naturalmente presente.

La struttura totalmente ristrutturata, ha adottato accorgimenti all’avanguardia sugli impianti, migliorato la funzionalità e l’estetica anche di spogliatoi e servizi. Possibilità di noleggiare sdraio e ombrelloni. C’è anche un bar che lavorerà sia per la piscina sia per i clienti esterni. Non c’è un vero e proprio prato solo una piccola zona è dotata di erba, ma trovate una grande terrazza solarium con pavimentazione.

piscina comunale di Lavis

Per il parcheggio bisogna far riferimento a quelli, a pagamento, del centro di Lavis.

Estate alla piscina comunale di Lavis

Tante le attività organizzate presso la piscina comunale di Lavis dalla Snd Nuotatori Trentini: 

  • centri estivi per bambini
  • corsi di nuoto privati dal lunedì al sabato
  • corso nuoto di gruppo dal lunedì al sabato
  • acquagym al mattino, in pausa pranzo e serale

Per rimanere aggiornati su eventi speciali, aperture straordinarie e corsi cliccate QUI.

Piscina comunale di Lavis: info utili

La piscina è aperta, nel periodo estivo, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.30, il lunedì, mercoledì e venerdi anche dalle 20.00 alle 22.00.

Per informazioni: 351.7898366

Cosa fare nei dintorni:

Crediti fotografici @comune di Lavis

Swim family: piscine con lo sconto

Dopo Ski Family in Trentino arriva Swim Family! Le famiglie (e i nonni) potranno andare insieme in piscina a prezzi scontati. Il nucleo familiare, se in possesso dell’EuregioFamilyPass, ha diritto a tariffe agevolate purché si presenti insieme alle casse con genitori e figli (di età inferiore ai 18 anni). E la promozione è estesa anche ai nonni, assieme o in alternativa ai genitori. Maggiori informazioni su Swim Family. Ricordiamo che il nucleo familiare deve entrare compatto in piscina, acquistando un biglietto giornaliero. Lo sconto viene riconosciuto esibendo la tessere Euregio Family Pass.

Questa agevolazione va ad aggiungersi ai servizi attivi che comprendono scontistiche nell’accesso a musei, castelli, trasporti pubblici, parchi tematici, ristoranti e impianti sciistici (maggiori informazioni su Euregio Family Pass).

Swim Family: le strutture aderenti

Le piscine aderenti al progetto Swim family sono: centro sportivo “Manazzon” di Trento (attualmente chiuso per ristrutturazione), centro sportivo Trento nord di Gardolo, le piscine di Prabi (Arco), Ronzone in Val di Non, Pergine Valsugana, Levico Terme, Borgo Valsugana, Castel Ivano, Borgo Chiese, Folgaria e Marostica (VI).

Piscine di Trento

Centro sportivo Trento nord, via 4 Novembre 23/4, Gardolo (TN) con una grande novità per l’estate 2024: un divertente spray park per i più piccoli. Sconto del 10% sulla tariffa di ingresso giornaliera per ciascun componente del nucleo familiare e per bambini fino a 6 anni è prevista la gratuità.

Swim Family: in Valsugana

Piscine di Pergine Valsugana, Levico Terme, Borgo Valsugana, Castel Ivano e Marostica (VI). Riconosciuto lo sconto del 10% su ingressi, corsi, allenamenti, ingresso spa di Pergine Valsugana e servizio bar e shop.

Piscina di Arco

Piscina di Prabi (Arco), via Legionari Cecoslovacchi, 14. Sconto del 10% sulla tariffa di ingresso a ciascun componente del nucleo familiare con figli di età inferiore a 18 anni.

piscina aderente all'iniziativa Swim Family

Aquaclub Valle del Chiese

Piscina di Borgo Chiese (TN), via Roma n. 7 (Aquaclub Valle del Chiese). Sconto del 10% sulle tariffe stagionali estive ad ogni membro della famiglia.

Swim Family piscina aderente

Aqualido Ronzone

Piscina di Ronzone in Val di Non, via Frank Borzage (Aqualido Ronzone). Sconto del 10% sulle tariffe stagionali estive ad ogni membro della famiglia, valido dal lunedì al venerdì.

Piscina di Folgaria

Centro natatorio, situato presso il Palafolgaria in via Nazioni Unite. Sconto del 10% su ingressi, corsi, allenamenti ad ogni membro della famiglia.

Si ricorda che l’EuregioFamilyPass può essere utilizzata nei tre territori aderenti al progetto e cioè Trentino, Alto Adige e Tirolo. Per attivare la card online – che è gratuita – la procedura è semplice e veloce al seguente link: https://fcard.trentinofamiglia.it/

Swim Family: maggiori informazioni

Agenzia per la coesione sociale – Provincia autonoma di Trento
telefono 0461.496355
e-mail: agenzia.coesionesociale@provincia.tn.it

Al Rifugio Rosetta: che spettacolo

Alcuni giorni trascorsi in Primiero ci hanno portati a scoprire dei bellissimi posti con lo spettacolo delle Pale di S. Martino sullo sfondo. Oggi vi portiamo in quota in un luogo davvero unico, stiamo parlando del Rifugio Rosetta a 2.581 metri di altitudine sul bordo occidentale dell’altopiano delle Pale. Facilmente raggiungibile grazie agli impianti di risalita da San Martino di Castrozza e con una breve camminata in quota. Aperto indicativamente da metà giugno alla fine di settembre.

Rifugio Rosetta: come arrivare?

Al limitare del paese di San Martino di Castrozza, si trova la cabinovia di Colverde che ci porta a 1965 metri e poi con una comoda funivia si sale fino a 2.609. Per tariffe e orari sempre aggiornati sulla telecabina Colverde e funivia Rosetta (corse ogni 20 minuti o cabina piena). 

Rifugio Rosetta

Una volta scesi dalla funivia inizia la passeggiata verso il rifugio, possibile anche con bambini dai 5 anni in poi con l’accorgimento di dotarli di scarponcini e portate sempre con voi uno spolverino perché può essere utile in caso di vento soprattutto a queste quote. La vista da quassù è veramente pazzesca (ecco un assaggio)! 🙂

Imbocchiamo quindi il sentiero 701 b che in 20 minuti ci porta al rifugio Rosetta. Il percorso non presenta difficoltà alcuna: in discesa, è ben delimitato e comodo.

Rifugio Rosetta

Al rifugio c’è la possibilità di fermarsi sia a dormire che a mangiare ed è bellissimo curiosare tutto attorno: tanti sentieri importanti partono da qui! Noi abbiamo avuto la fortuna di poter pernottare, un’esperienza che vi consigliamo per vivere la montagna con i vostri bimbi e per godervi un’alba che per noi è stata indimenticabile.

Semplice e buona e con piatti tipici la proposta gastronomica!

NB. Per i più avventurosi e bambini grandi, c’è la possibilità naturalmente con i genitori di raggiungere anche Cima Rosetta, venti minuti a piedi dall’uscita della funivia, con la massima attenzione si può arrivare vicino alla vetta dove il panorama, siamo certi, vi lascerà a bocca aperta.

INFO UTILI:

  • LUOGO: Primiero
  • PARTENZA: San Martino di Castrozza
  • ARRIVO: Rifugio Rosetta
  • ALTITUDINE: 2581 metri
  • DISTANZA: 600 metri
  • DURATA: 20 minuti (solo andata)
  • DISLIVELLO: quasi 110o metri coperto da impianti
  • IMPIANTI: aperti indicativamente da metà giugno fino inizio ottobre
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Rosetta  📞 349.5331742 | aperto solitamente dalla metà di giugno fino alla fine di settembre

Cosa fare nei dintorni:

Se cercate altre escursioni da fare in Primiero cliccate QUI.

Il labirinto del Latemar: wow!

Ecco un posto davvero suggestivo e poco conosciuto. Parliamo del labirinto del Latemar, situato nei pressi del Passo di Costalunga, a 1745 metri di altitudine. Questo passo, incorniciato da alcune tra le più scenografiche cime dolomitiche, fa da spartiacque tra la Val di Fassa e la Val d’Ega. Ma siete o non siete curiosi di saperne di più sul labirinto? Vi raccontiamo subito tutto!

Come raggiungere il labirinto del Latemar

Una volta arrivati al passo (si arriva molto facilmente sia dal versante trentino che da quello altoatesino in circa un’ora d’auto sia da Trento che da Bolzano) si parcheggia la macchina. Si seguono quindi le indicazioni per il  sentiero 21. Si sale gradualmente nel bosco, su un percorso non adatto ai passeggini per la presenza di sassi e radici.

Per arrivare al cosiddetto Labirinto del Latemar si percorre un sentiero segnato da molte radici. E' sconsigliato quindi il passeggino.

Sentiero verso il labirinto del Latemar

L’escursione

In un’oretta  di cammino si arriva alla Radura di Mezzo, un bel prato con tavole e panche perfetto per un un piccolo picnic. Fate attenzione, a circa 30-40 minuti dalla partenza, a seguire l’indicazione “Mitterleger” (Radura di Mezzo, appunto). Anche se qui ogni scorcio è da cartolina, meglio non perdersi ancora prima di arrivare!

Dalla radura proseguite brevemente in salita per poi incamminarvi a sinistra sotto le imponenti pareti del Latemar, tra cui spiccano ovviamente le sue Torri. Bellissimo passare di qui con i colori dell’autunno, ma questo posto è meraviglioso sempre. Finito il bosco si aprirà davanti a voi un luogo lunare, frutto di una frana distaccatasi dal massiccio montuoso circa duecento anni fa.

Il Labirinto del Latemar

Ecco che qui comincia il vero divertimento, soprattutto per i più piccoli. Non mancano infatti pertugi, scalette, enormi massi da scalare… siamo ormai dentro il labirinto vero e proprio! Non temete, perdersi è difficile! Basta  seguire sempre il segnavia numero 20 e le classiche indicazioni del sentiero bianche e rosse. Un po’ di attenzione con i bambini è però necessaria, pur non essendoci punti particolarmente esposti.

Spettacolare la vista che si apre sul Catinaccio, in tutta la sua bellezza. Tutta la zona si può agevolmente visitare salendo con gli impianti di Carezza Dolomites. Inoltre da queste parti i rifugi sono quasi sempre tutti aperti fino a metà ottobre e gli itinerari sono perfetti anche con i bambini. Ve ne abbiamo parlato in Impianti a Carezza: tutte le info.

A questo punto vi troverete a poco più di 1900 metri di altitudine, con un dislivello di circa 200 metri rispetto alla partenza. Una salita insomma non impegnativa, mentre la discesa tra i massi richiede un minimo di atleticità in più. In un paio d’ore senza soste (anche se sicuramente vi prenderete più tempo) si torna con un giro ad anello al punto di partenza. Per trovare un posto in cui mangiare dovete tornare al Passo di Carezza.

Labirinto del Latemar: info utili

  • LUOGO: Passo di Costalunga
  • PARTENZA: parcheggio Passo di Costalunga
  • ARRIVO: giro ad anello del Labirinto del Latemar
  • ALTITUDINE: 1900 metri
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: al passo di Costalunga

Nei dintorni di Passo Costalunga (Carezza)

Il Labirinto del Latemar non è l’unica attrattiva della zona. Ecco tre cose top da fare nei dintorni e che non dimenticherete facilmente:

Nella Grotta Camerona a Ballino

Ecco un posto magico tutto da scoprire, al di fuori degli itinerari turistici più conosciuti. Perfetto per chi cerca una passeggiata nella natura e nella tranquillità. Si raggiunge con una passeggiata breve e semplice. La Grotta Camerona a Ballino è una cavità maestosa, larga venti metri e profonda 12, capace di affascinare grandi e piccini.  
Il sentiero che conduce alla Grotta Camerona parte sul retro della piccola chiesa di Passo Ballino,

Chiesa del Ballino

Dove si trova il Passo del Ballino

Il Passo del Ballino separa il Bleggio dal Tennese. Qui sorge un piccolo borgo di antichi masi ristrutturati, con una bella chiesetta e un paio di ristoranti. I prati verdeggianti sono qui circondati da fitte pinete.

Come raggiungere la Grotta Camerona a Ballino

La Grotta Camerona si trova ad una mezz’ora di passeggiata dalla frazione di Ballino. Si lascia l’auto e si comincia a camminare salendo lungo la strada asfaltata che porta verso il retro della chiesa. Una decina di minuti e vi troverete a camminare tra i prati. Seguendo sempre le indicazioni per la grotta attraverserete quindi un folto bosco di faggi e conifere fino ad arrivare ad un grande masso. Breve, ma piuttosto intensa, la salita, purtroppo non fattibile con i passeggini per via delle radici sul terreno.

Dentro la Grotta Camerona

L'interno della Grotta Camerona non è molto profondo ma è molto umido.

La Grotta Camerona

Ancora qualche decina di metri ed eccovi alla grotta, dove qualcuno si è divertito a costruire degli ometti di pietra. Potete divertirvi ad esplorarla: non è molto profonda, ma attenzione ai sassi resi scivolosi dai muschi e dalle perdite d’acqua dal soffitto. 
All’interno si ha la sensazione di poter dimenticare un po’ il caos e la frenesia del mondo odierno, concentrandosi sulla piacevole sensazione di fresco, sul rumore dell’eco e sul buio che contrasta con i colori accesi dell’esterno.

Rientro al Passo del Ballino

Si torna indietro sulla stessa strada quasi fino al punto di partenza. Se volete camminare ancora in un’ora circa e 200 metri di strada in discesa, invece, potete arrivare fino al meraviglioso lago di Tenno. In questo caso sarebbe meglio lasciaste un’auto anche qui, a meno di non voler rifare anche il rientro a piedi in salita (un’altra ora e mezza).

La cascata al Ballino

Una volta tornati al passo del Ballino, un’altra possibilità è quella di raggiungere, in un’altra mezz’ora su strada forestale in leggera salita, la fragorosa cascata del Rio Ruzza, dove parte anche la ferrata “Signora delle Acque” (adatta ad esperti).

E per i più piccoli, proprio vicino al punto di partenza di questa passeggiata, c’è anche un  parco giochi e campo da calcio aperto a tutti. Essenziale ma molto piacevole per il fresco!

Grotta Camerona: nei dintorni

Nella zona del Passo del Ballino la Grotta Camerona non è l’unica attrazione. Qui vi abbiamo parlato anche della cascata del Rio Ruzza, ma senza spostarvi troppo potrete anche: