La festa delle malghe “Re Laurino” è un evento da non perdere nell‘area escursionistica di Carezza, a cavallo tra la Val d’Ega e la Val di Fassa. Ogni anno cade la seconda settimana di settembre per festeggiare la fine dell’estate tra i massicci montuosi del Catinaccio e del Latemar. Quest’anno l’appuntamento è domenica8 settembre 2024 dalle ore 10.00.
Da malga a malga, una passeggiata sotto il Catinaccio, con specialità locali e musica dal vivo. Sono quattro le malghe (Kronlechnerschupf, Tschandlschupf, Wuhnschupf e Unterpoppener) che serviranno pietanze alto atesine fino alle 18.00 come salsicce, hamburger, costine e canederli di albicocca fatti in casa. Non mancheranno i classici giochi per bambini dalle carte ai dadi.
INFO UTILI:
Sono disponibili opzioni di viaggio ecologiche con le funivie da Nova Levante e Tires. Le corse singole con la cabinovia da Nova Levante e la funivia cabrio da Tires fino alla Malga Frommer costano 8 euro, mentre un biglietto di andata e ritorno è disponibile per 10 euro. Dalla Frommer Alm è possibile raggiungere la festa delle malghe in circa 20 minuti sul sentiero 1A.
I parcheggi saranno tutti gratuiti per l’occasione: quello della Cabinovia Nova Levante (impianto più 20 minuti a piedi), quello al Lago di Carezza (poi 30 minuti a piedi, passando per il ponte sospeso), parcheggio seggiovia Paolina (navetta + 15 minuti a piedi, o 40 minuti a piedi), Baita Ochsenhutte (vicino alla festa), Malga Frommer (30 minuti a piedi).
Per informazioni dettagliate in merito alla manifestazione: 0471.619 500
Una valle incontaminata, mai troppo affollata: per questo ci piace tanto! In ValBreguzzo, poco distante da Tione, c’è il Rifugio Trivena. Questo rifugio, piuttosto semplice e spartano, è però caratterizzato da sempre da un’accoglienza gentile e calorosa. A gestirlo c’è infatti Gabriele Vidoli, che ha deciso di seguire le orme del nonno Dario: la sua famiglia gestisce questo rifugio da più di 30 anni. Insomma, se vi piacciono i posti un po’ selvaggi ma autentici, questo è il posto giusto.
Come arrivare al Rifugio Trivena
Si parte dal parcheggio di Ponte Pianone (1231 metri di altitudine), e si segue il sentiero 223. Si arriva alla meta, situata a 1650 metri, in un’ora circa circa. Poco più di 400 metri di dislivello, fattibili con calma da tutti grazie alla strada forestale che sale prima più tranquilla e poi un pochino più ripida, in modo costante.
Niente passeggino, sia per la salita, che per il fondo stradale. Attraverserete il bosco, vedrete le cascate ed un tripudio di fiori, fino ad arrivare alla piana dove sorge il rifugio. Qui incontrerete facilmente mucche, cavalli, capre e pecore.
Cosa si mangia al Trivena
In tavola non mancano i piatti tipici della tradizione trentina: canederli, strangolapreti, polenta con formaggio e funghi, capriolo, goulash, crauti, salsiccia e tanto altro, ad esempio la carne salada e fasoi. Su richiesta possono venir preparati anche piatti particolari come la polenta concia, condita con formaggio, burro e pezzi di salsiccia. A noi è piaciuta molto la polenta con il salmerino alpino.
Buoni anche i dolci, tra i quali l’immancabile strudel, la crostata alla marmellata, la torta Linzer con mandorle noci e cannella (super), ed il tiramisù.
Molto interessante la proposta per celiaci: primi, secondi e dolci. Perché è bello poter accontentare anche chi ha problemi legati all’alimentazione!
Dormire al Rifugio Trivena
È possibile anche fermarsi a dormire (prezzi QUI), sia in camerate che in stanze da 2-3-5-6 posti. Un’esperienza che noi suggeriamo sempre per far assaporare ai più piccoli l’atmosfera di montagna più autentica. I bimbi fino ai 3 anni non pagano, mentre per quelli più grandi sono previste diverse scontistiche. Sia all’interno che all’esterno ci sono spazi pensati anche per i più piccoli ed il loro intrattenimento (così i grandi possono chiacchierare o prendere il sole sulle sdraio). La biancheria da letto è compresa nei pernottamenti di almeno due notti.
Il rifugio è aperto tutti i giorni dall’8 giugno al 6 ottobre 2024 e poi per la stagione invernale da dopo Natale a fine marzo. Non sono ammessi gli animali (di qualsiasi taglia).
Siamo stati al Trivena anche d’inverno, e ci siamo divertiti moltissimo con la slitta! Trovate il nostro racconto qui: Al Rifugio Trivena in Val Breguzzo..
Cosa fare in Val Breguzzo e dintorni
Siete curiosi di scoprire altri posti carini nei dintorni? Ecco alcuni nostri suggerimenti:
Proprio vero che non abbiamo ancora scoperto tutti i bei posti del nostro meraviglioso Trentino Alto Adige! Baita Rodella, in Val di Fassa a quota 2222 metri, è assolutamente un posto imperdibile in estate. Panorama incredibile, gestione famigliare con un’ottima cucina e tantissimi giochi per i più piccoli. Si raggiunge facilmente con una breve passeggiata. Aperto solitamente da giugno a metà settembre. D’inverno tappa da considerare se venite a sciare nella zona tra Passo Sella e Col Rodella.
I bambini saranno subito elettrizzati dalla nuova pista per palline in legno: artigianale, divertente e lunghissima! Il problema sarà riuscire a portarli via. Potete contare però sulle numerose attrazioni lì attorno: la sabbiera, il tappeto elastico, scivoli, castelli e diversi punti gioco, ma soprattutto la presenza di tanti animali. Mucche al pascolo, asinelli, coniglietti: coccole e sorrisi assicurati.
Avrete così la possibilità di tenere sott’occhio i vostri bambini rilassandovi in uno dei posti più panoramici. Attorno a Baita Rodella infatti potete ammirare il Sassolungo e il Sassopiatto, il gruppo del Sella fino alla Marmolada. Diverse le location da cui potete ammirare questa splendida vista, sui vari lati della struttura.
Baita Rodella: come arrivare
Si raggiunge facilmente dal parcheggio a pagamento a Passo Sella (una ventina di minuti, pianeggiante), oppure scendendo dal Col Rodella dopo aver preso la funivia da Campitello. Una mezz’ora di discesa, oppure potete prendere comodamente la seggiovia che vi porta proprio a 5 minuti dalla struttura.
Qui vi aspetta Herbert con la sua famiglia. Di Ortisei, hanno trasformato la baita acquistata negli anni Cinquanta dal nonno Felix. Un tempo impiegata per portare in alpeggio il bestiame e raccogliere il fieno, ora ristorante con piatti tipici altoatesini e trentini.
Dalle tagliatelle con speck e finferli ai canederli, dallo spezzatino con polenta e formaggio fuso all’hamburger con patate saltate. Per non parlare poi dei dolci: noi abbiamo assaggiato un ottimo Kaiserschmarren e strudel con la salsa di vaniglia. Interessante la possibilità di gustare anche il brunch (su prenotazione) e di partecipare alle cene estive in quota.
All’interno è stato allestito anche un angolo giochi per bambini, molto utile in caso di tempo instabile o temperature un po’ basse.
Questo posto comunque è una favola per grandi e piccoli, raggiungibile da chiunque voglia ammirare queste le montagne più belle al mondo. Lontano dalla calca di altri posti simili, avrete la possibilità di chiacchierare con Herbert e sua moglie Andrea, attorniati dai figli Leni e Luis.. deliziosi! Ancora attivi nella gestione della malga i genitori Annemarie e Albini. Per noi questo posto autentico e genuino è stata davvero una bella scoperta, fateci sapere se ci andate!
Baita Rodella: info utili
LUOGO: Val di Fassa
PARTENZA: parcheggio a Passo Sella
ARRIVO: Baita Rodella
ALTITUDINE: 2222 metri
DURATA: circa 20 minuti
DISLIVELLO: pianeggiante
PASSEGGINO: sì da trekking
PUNTI DI RISTORO: Baita Rodella | tel. 340.6240274 | aperta solitamente da giugno fino alla metà di settembre
Passeggiata bellissima in ogni stagione, merita sempre una visita ! Eccola nostra esperienza in inverno. Stiamo parlando del percorso “Il respiro degli alberi“, una passeggiata tematica di arte contemporanea nel bosco che ha come elemento conduttore delle singole opere l’albero elemento di vita. Un solo avvertimento: non considerate le prime opere. Non rendono assolutamente la bellezza di quello che vi aspetta per strada.
Il Respiro degli alberi: punto di partenza
Si parte da Lavarone (una cinquantina di minuti d’auto da Trento), e precisamente dalla frazione di Lanzino (indicazioni sulla curva al limitare del gruppo di case, direzione Folgaria) o in alternativa dalla frazione Chiesa proseguite dritti lungo la strada principale in direzione Virti fino a trovare, in prossimità di una curva a sinistra, un cartello ben visibile (sulla vostra destra, e proprio sul bordo della strada) con la mappa del sentiero.
Il Respiro degli Alberi: arte nella natura
Sono due chilometri e mezzo in leggerissima salita (cento metri di dislivello). Strada forestale, comoda, percorribile con i passeggini da trekking, completamente ombreggiata. Dalla terza opera in poi, siamo rimasti incantati, divertendoci a trovare i titoli che avevano dato gli artisti… un bello sforzo di immaginazione anche per i più piccoli! Attorno solo silenzio e quiete, e la Vigolana a fare da vedetta.
In circa 45 minuti (un’oretta a farla comodamente) si arriva al Belvedere dove potrete ammirare dall’alto il lago di Caldonazzo, sempre una meraviglia.
Si torna indietro sullo stesso percorso, dopodiché il nostro consiglio è di fermarvi a mangiare al Ristorante Caminetto, poco distante in località Bertoldi (0464 783214).
Respiro degli alberi: info utili
LUOGO: Lavarone
PARTENZA: Da Lavarone dalla frazione di Lanzino (indicazioni sulla curva al limitare del gruppo di case, direzione Folgaria) o in alternativa dalla frazione Chiesa proseguite dritti lungo la strada principale in direzione Virti
ALTITUDINE: 1100 metri
DURATA: poco meno di un’ora
DISLIVELLO: circa 100 metri
PASSEGGINO: sì da trekking
PUNTI DI RISTORO: nessuno lungo il percorso
Cosa fare nei dintorni
Visto che non siete lontani vi suggeriamo di provare:
il sentiero tematico “Dele Sorgenti” (QUI il nostro racconto) con partenza in località Bertoldi
il Parco Palù(Loc. Cappella), molto divertente per i bimbi.
La Malga di Lauregno è una malga autentica e genuina. Ci troviamo nell’alta Val di Non, al confine con la Val d’Ultimo. Si può arrivare qui con una facile passeggiata, adatta anche al passeggino.
Malga di Lauregno: come arrivare
Si lascia la macchina nel grande parcheggio Hofmahd, dopo il paesino di Proves (gratuito) e si imbocca la forestale n. 28 che sale nel bosco sulla destra. Dopo un quarto d’ora di cammino è possibile prendere il sentiero che sale sulla sinistra, oppure proseguire sulla strada forestale nel bosco. In un’oretta, si arriva a destinazione, dove il panorama si apre sugli ampi prati e sulla vallata sottostante.
Una malga semplice e genuina
All’arrivo (1.779 metri) vi aspetta la classica struttura altoatesina, con le mucche al pascolo e la vecchia stalla in pietra abbellita da vasi di fiori bianchi, rosa e viola. Oltre alle mucche qui ci sono anche diverse galline, che razzolano libere anche sotto i tavoli all’aperto La vista spazia in lontananza sulle Dolomiti di Brenta e sul vicino Monte Luco.
L’edificio dove si trovano la cucina, la sala da pranzo (molto carina) e, sul retro, i servizi igienici, è stato restaurato di recente, mentre le altre costruzioni conservano intatto il fascino delle vecchie case in legno e pietra. Molti i posti all’aperto, alcuni anche riparati da un gazebo, per le giornate più calde, mentre all’interno la sala è piccolina ma accogliente.
Il menu della Malga di Lauregno
Nel menù pochi piatti, tutti della tradizione, preparati con ingredienti semplici e freschi e con quel gusto tipico della cucina contadina che ci piace tanto: canederli all’ortica e al formaggio, ma anche alla rapa rossa con salsa di gorgonzola; uova, speck e patate, taglieri con prodotti propri; omelette dolci e salate e dolci fatti in casa, tra cui l’immancabile kaiserschmarren.
canederli al burro
strudel
uova, speck e patate
Per i bambini qualche gioco e una bella sabbiera, in un contesto naturale rilassante, dominato dallo scampanare delle mucche che pascolano dietro la malga.
Chi vuole continuare a camminare può raggiungere Malga Castrin in un’oretta, proseguendo il giro delle malghe delle Maddalene, oppure il punto panoramico Steinmandl Popi, in circa 50 minuti.8 In alternativa si torna indietro sulla stessa strada dell’andata.
Malga di Lauregno: info utili
LUOGO: Val di Non
PARTENZA: parcheggio Hofmahd
ALTITUDINE: 1.779 metri
DURATA: un’oretta (solo andata)
DISLIVELLO: circa 120 metri
PASSEGGINO: sì
PUNTI DI RISTORO: Malga di Lauregno | tel: 340.7871828 | aperta tutti i giorni da inizio giugno a fine settembre, poi solo il sabato e la domenica fino a metà ottobre. Aperta anche nelle domeniche da gennaio a marzo. QUI info sempre aggiornate.
Molto carino il lido di Collalbo, sull’altopiano del Renon, con le sue due piscine, ampi prati verdi e tanti giochi per i bambini. I più piccoli diventeranno matti per la grande sabbiera, il veliero gigante e la torretta su cui arrampicarsi, ma anche il trampolino nella vasca principale. È situato nella zona sportiva del paese, con parcheggio gratuito, ed è aperto solitamente da inizio giugno all’inizio di settembre. Perfetto come tappa di rientro dopo un bel giro in Alto Adige!
Lido di Collalbo: le vasche
Per i bambini più piccoli c’è una vasca di circa 30 centimetri di altezza, con il fungo d’acqua ed uno scivolo poco inclinato che però fa divertire tutti. Lì vicino il veliero in legno con le reti per arrampicare e le scalette interne, dove lasciar spazio alla fantasia immaginandosi pirati. A poca distanza anche la torretta, per bambini più grandi, anche questa con reti e scalette e l’ultimo piano protetto da una grata, vista l’altezza.
Per i grandi invece c’è la vasca principale, con altezza minima di 1,50 metri, ed un trampolino alto tre metri per tuffi a bomba.
La sicurezza è sempre garantita dal bagnino e l’acqua è riscaldata, anche se non proprio caldissima.
Lido di Collalbo: non solo tuffi
Bella la grande sabbiera, coperta da un telo che la rende ombreggiata, in cui fermarsi a riposare un po’ tra un tuffo e l’altro, magari portandosi anche paletta e secchiello.
Molto graditi anche ping pong, calcetto e un campo da volley.
Bar e servizi
All’interno della struttura è presente un bar che oltre a bibite e gelati offre anche qualche snack e proposte per il pranzo. Il bar rimane aperto fino alle 21 il mercoledì, il venerdì ed il sabato. Molto comodi anche gli spogliatoi, con la possibilità di fare anche la doccia.
Apertura
Il Lido di Collalbo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Tariffe sempre aggiornate QUI.
Ad una mezz’ora di macchina da Avio, in Località Prà Alpesina sul Monte Baldo, vi aspettaMalga Dossioli: posto molto carino, dove trascorrere un po’ di tempo in compagnia di tanti animali e dove poter assaggiare tante prelibatezze tipiche. Dal 2018 è gestito da Lisandra e Sergio, assieme ai loro figli: Francesca, Giacomo e Pietro. L’atmosfera è rilassata e cordiale, soprattutto fuori dal weekend.
Malga Dossioli: tanti animali
Situata a quota 1518 metri, è il luogo ideale per fuggire dall’afa estiva e per immergersi in un bel contesto naturale. Al pascolo ci sono le mucche, in modo particolare le grigio alpine che da sempre popolano l’arco alpino e che meglio si prestano a vivere in montagna. E poi le pecore di razza tingola e altri animali che cattureranno l’attenzione dei più piccoli: pony, asini, cavalli, caprette tibetane, papere, conigli, galline e pulcini.
Caprette a Malga Dossioli
Cosa si mangia a Malga Dossioli
La cucina è il punto forte della malga: qui tutto viene preparato con prodotti locali e a chilometro zero. Il menù è quello tipico delle malghe: polenta, carne, formaggio fuso, anche con crauti e funghi. Tutto ottimo! Da non perdere gli gnocchi di malga, nella classica “ricetta della nonna”, con tanto burro e formaggio… una vera bontà!
E poi ci sono anche i dolci, dalla classica Sacher alla panna cotta con castagne e miele, o con i ribes rossi, così come la crostata con le mele e gli amaretti o altre proposte del giorno.
Lo shop di Malga Dossioli
Qui si possono anche acquistare le prelibatezze dell’agritur: salumi e confetture, ma anche i prodotti del Caseificio di Sabbionara: dal Casat del Baldo alle caciotte, sia normali che aromatiche o al peperoncino. Ci sono poi vini, succhi e anche ottimo miele.
Passeggiando e pedalando nei dintorni
Nei dintorni si possono fare delle belle passeggiate. Due gli itinerari principali: uno più corto ed uno più lungo, di ben 18 chilometri. Si possono percorrere anche in e-bike (alla malga è presente anche una postazione di carica) e regalano scorci molto belli.
A 100 metri si trova anche la partenza della seggiovia Prà Alpesina, che porta senza fatica sulla cima del Monte Baldo, con vista mozzafiato sul lago di Garda!
Come arrivare a Malga Dossioli
Due sono le possibilità per arrivare a Malga Dossioli: potete infatti salire da Brentonico, proseguendo poi per San Valentino e svoltando per Pra da Stua (ideale se venite dal lago di Garda o dal sud ovest del Trentino) oppure salire da Avio (più comodo se invece arrivate da Trento o dall’Autobrennero). In entrambi i casi, sia da Brentonico che da Avio, serve circa mezz’ora (20 chilometri). Entrambe le strade sono asfaltate e conducono comodamente fino alla malga in auto.
Info e contatti
Apertura da fine maggio fino ad ottobre (tempo permettendo). In primavera ed autunno solo il weekend, in estate tutti i giorni tranne il lunedì.
Possibilità di far sostare i cavalli durante il transito dal sentiero `ippovia` che transita sulla malga
Vedere il lago d’Idro per la prima volta è una sorpresa: ricorda un po’ il lago di Garda, dal quale dista poche decine di chilometri, ma in piccolo e più tranquillo. A cavallo tra Trentino e Lombardia, e le sue spiagge sono generalmente più conosciute dai lombardi (o dai turisti) che dai trentini.
Spiaggia a nord del lago d’Idro
Spiagge e sport d’acqua
Nella zona nord, quella trentina, ci sono diverse spiagge, ampie e comode. Qui non è difficile noleggiare attrezzatura per potersi poi dedicare agli sport acquatici. A Baitoni, ad esempio, si possono noleggiare pedalò, sup, windsurf e canoe dal 15 giugno al 15 settembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 (info: Baitoni Wind Bay Tel. 339 2792742).
Giro in battello sul lago d’Idro
Se avete tempo una bella esperienza che si può fare è il giro del lago in battello, che vi permetterà di osservare i paesaggi dellago da una diversa prospettiva. Si può salire anche con la bicicletta ed è molto comodo anche per raggiungere diversi punti dai quali intraprendere poi trekking, ferrate e percorsi intorno al lago. L’avventura in battello è perfetta a tutte le età. I biglietti si acquistano esclusivamente a bordo del battello e si può scegliere il biglietto per singole tratte o per il giro completo (più conveniente)
Bello che ad ogni sosta si trovano spiagge, parchi gioco, zone di relax per fermarsi qualche ora.
Biotopo
Una volta rientrati alla base (noi siamo partiti e tornati da Baitoni) vi consiglio di fare una passeggiata (anche con il passeggino) al biotopo, regno dello svasso maggiore, ma anche delle folaghe, delle gallinelle reali, dei porciglioni, dei tarabusini, dei nitticore, degli aironi cenerini, dei martin pescatori, degli usignoli di fiume, degli uccelli di canna e molti altri. Presenti inoltre l’upupa e una numerosa colonia di rondini.
Particolarmente interessanti per i bambini gli osservatori di legno posti su strutture spesso rialzate o che implicano l’apertura di finestrelle speciali per osservare gli animali.
Dove mangiare
Per pranzo consigliamo una sosta al ristorante Miralago, sempre a Baitoni, con terrazza panoramica sul lago e una bella brezza anche nelle giornate più calde. Ottimi i piatti di pesce e buona la pizza.
Cosa fare nei dintorni del lago d’Idro
Se vi trovate dalle parti del lago d’Idro ecco alcune idee per scoprire la Valle del Chiese
Lo sapevate che il Lago di Roncone, in Valle del Chiese, è una destinazione molto carina per le famiglie, perfetta per trascorrere una giornata assieme lontano dalle solite mete turistiche?
Questo lago offre diverse possibilità, e mette d’accordo grandi e bambini. Nel 2017 ha ottenuto il riconoscimento internazionale Bandiera Blu: una garanzia in termini di gestione sostenibile del territorio e rispetto di criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque e dei servizi offerti.
Lago di Roncone: come arrivare
Da Trento si scende fino a Sarche e si sale verso Ponte Arche, proseguendo poi verso Tione. Giunti a Tione si svolta a sinistra verso Breguzzo e la valle del Chiese. Troverete il lago proprio a fianco della strada principale, alla vostra sinistra.
Tanti servizi
Ma cosa si può fare una volta lasciata l’auto? Ovviamente un bel bagno nell’acqua fresca, ma con tutte le comodità che una famiglia potrebbe desiderare, a partire dalla possibilità di noleggiare delle sdraio, usufruire di un bel parco giochi ed anche di una zona piscina con 2 vasche per bimbi con scivoli ed una vasca con acqua alta 1,30 di 10×5 metri.
Lago di Roncone – scivoli d’acqua
Presso il punto informativo inoltre si possono noleggiare, a buoni prezzi, anche canoe, pedalò e SUP per esplorare il lago e cimentarsi in un’attività alternativa. Per i più grandicelli c’è anche un pontile in legno con scaletta per tuffarsi. Un'”attrazione” semplice” ma sempre molto gettonata.
Come dicevamo, questo posto è perfetto anche per i più piccoli, perché troveranno una grande area verde attrezzata con numerosi giochi attorno allo specchio d’acqua. Castello con lo scivolo, teleferica, rete per arrampicare, cunicoli colorati dove nascondersi, altalene, e chi più ne ha più ne metta…
Il giro attorno al Lago di Roncone
La passeggiata attorno al lago dura una mezzora circa, ed è possibile effettuare tutto il giro anche con il passeggino, costeggiando le rive, il biotopo e parte del bosco con passerelle in legno popolate da pescatori, utilizzando la pista ciclo pedonale.
Lago di Roncone: informazioni utili
Il lido è aperto da inizio luglio a inizio settembre, con orario 10.00-18.00. Info sempre aggiornate QUI
Ingresso: 7 euro una tantum: si paga solo la prima volta il tesseramento e poi ingresso è libero per tutta l’estate.
Il parcheggio è gratuito.
Si possono noleggiare pedalò, canoe e SUP.
Vicino al lago troverete anche un bel bar-ristorante, per pranzare o fare merenda comodamente, senza dovervi spostare.
La pista ciclopedonale della Valle del Chiese passa proprio accanto al lago, se volete portare anche le biciclette.
Per scoprire le attività organizzate in estate nei pressi del lago di Roncone clicca QUI
Nei dintorni
Una passeggiata sull‘altipiano di Boniprati con le sue malghe, il parco giochi bellissimo e l’ottima cucina tipica;
Forte Corno, da visitare con bambini dai 10 anni in su.
Per programmare al meglio la vostra visita, cercate altri spunti su cosa fare vicino al Lago di Roncone: date un’occhiata alla mini-guida “Estate in Valle del Chiese“
Il Rifugio Mandrone, nel cuore dell’Adamello, a 2449 metri di altitudine, è una meta imperdibile soprattutto se si vuole trascorrere una notte in quota con la famiglia. Tre ore circa e 800 metri di dislivello, è fattibile con bambini un po’ allenati a camminare in montagna, e comunque il pernottamento lassù è un bel modo per riposarsi e affrontare la discesa il giorno seguente.
Come arrivare
Il punto di partenza è Malga Bedole, poco sotto il Rifugio Adamello Collini, a quota 1641 metri, in cima alla Val di Genova. Questa zona, che rientra nella competenza del Parco Naturale Adamello Brenta, in estate vede attivo un sistema di mobilità sostenibile, con parcheggi e navette gratuite. Ad ogni modo avete libero accesso in auto fino a Malga Bedole se arrivate prima delle 10 del mattino o se mostrate la prenotazione del posto letto in rifugio. Il costo del parcheggio è di 10 euro se il biglietto viene acquistato sul posto, ma scende ad 8 se acquistato online. Clicca QUI per prenotare il parcheggio.
L’escursione: punto di partenza
Già da Malga Bedole si può ammirare la grandiosità dell’ambiente che andrete a vedere durante l’escursione. I grandi prati verdi lasciano infatti presto il posto alla roccia e alla neve dei ghiacciai del Mandron e della Lobbia in alta quota.
In dieci minuti passate al Rifugio Collini, ultimo punto di ristoro prima di arrivare alla meta. C’è anche qualche gioco per i bambini. Dopodiché gambe in spalla e avanti tutta!
Il Rifugio Adamello Collini
Il sentiero per la prima metà sale nel bosco costantemente, con la presenza di belle cascate. L’acqua vi accompagnerà sempre durante il percorso, dall’inizio della Val di Genova fino a destinazione. Nelle giornate estive particolarmente calde consigliato partire presto per evitare insolazioni.
La seconda parte del percorso è più tranquilla: bellissima verso l’inizio o la metà di luglio con la fioritura dei rododendri. Il paesaggio diventa più aspro e scenico, mano a mano che si sale, con le cascate d’acqua impetuose che scendono dai ghiacciai.
Emozionante l’arrivo al Rifugio Mandron, ristrutturato in parte nel 2022, ma con le caratteristiche del rifugio di un tempo.
Rifugio Mandrone: accoglienza autentica
Questo bel rifugio da quest’anno viene gestito da Denis Redolfi e da uno staff giovane e cortese. 90 i posti letti disponibili, per la maggior parte in camere da 4 persone, con due letti a castello ciascuna. Per dormire è necessario il sacco lenzuolo, che si può prendere anche in rifugio (8,50 euro). Rilassante dormire sotto i piumoni blu, nella quiete irreale di questo posto. Informazione importante: la rete telefonica non funziona e non è presente il wifi. Un bel modo per staccare la spina dalla frenesia quotidiana.
La tariffa in mezza pensione comprende una bella cena (si possono chiedere variazioni se vegetariani). Noi abbiamo mangiato penne al ragù di cervo, polenta e spezzatino ed un’ottima panna cotta con i frutti di bosco. Tutto squisito!
Alternative per raggiungere il rifugio
Altro accesso al rifugio, più semplice, è quello dal Passo del Tonale (1882 metri). Si prendono gli impianti di risalita fino a Passo Presena (3000 metri) e poi si segue il sentiero che scende al lago Scuro e quindi al rifugio, con un dislivello in discesa di 549 metri. Attenzione però alla neve, che spesso è presente fino ad estate inoltrata. Meglio sempre chiedere info al gestore.
La chiesetta poco prima del Rifugio Mandrone, con una distesa di rododendri
Info utili e contatti
Il rifugio è aperto indicativamente dal 20 giugno al 20 settembre. Se l’autunno regala un meteo mite, e soprattutto l’accesso della Val di Genova rimane aperto, l’apertura può continuare ancora per alcune settimane fino ad ottobre. Verificare sempre sul loro sito. Per le famiglie sono previste delle tariffe vantaggiose, con quote più basse o gratuite per i bambini. Per queste informazioni meglio telefonare in rifugio
LUOGO: Val di Genova
PARTENZA: Malga Bedole
ARRIVO: Rifugio Mandrone “Città di Trento”
ALTITUDINE: 2449 metri
DURATA: tre ore (solo andata)
DISLIVELLO: 800 metri
PASSEGGINO: no
PUNTI DI RISTORO: vari punti ristoro in Val di Genova, Rifugio Collini, Rifugio Mandrone
In una quarantina di minuti si può raggiungere il Lago Scuro, che normalmente è gelato fino a fine giugno/metà luglio. Dipende da quanta neve è caduta in inverno e dalla velocità con cui si scioglie. Un bel colpo d’occhio e poi calpestare la neve in estate è sempre un’esperienza magica (informatevi sulle condizioni e in caso portate ramponi e bastoncini). Per chi ha ragazzini abituati a camminare una bella esperienza può essere quella di proseguire il cammino fino al Rifugio Alle Lobbie, ma solo se dotati dell’attrezzatura necessaria (ramponi, corda e piccozza) e capaci di affrontare un percorso parzialmente su ghiacciaio. Potete richiedere al rifugio anche l’accompagnamento con una guida alpina.