Author - Silvia

Alla Malga Sasso Piatto: senza parole

La malga è aperta da giugno fino a metà settembre

Questa passeggiata nella splendida Val di Fassa è nel nostro cuore. L’abbiamo sperimentata più volte con i bambini che di solito qui camminano senza troppe storie, incantati dalle marmotte e dal panorama. Si mangia stupendamente con piatti che non solo sono buoni, ma anche bellissimi! Si parte da Campitello e in pochi minuti con la funivia del Col Rodella (orari e tariffe QUI) si arriva a quota  2400 metri, al cospetto di una corona di montagne fuori dal comune: Sassopiatto, Sassolungo, il gruppo Sella con il magnifico Piz Boè e la maestosa Marmolada, la regina incontrastata del panorama con il suo ghiacciaio scintillante.

image

Dall’arrivo della funivia si scende in pochi minuti (per una discesa ertissima che vi ritroverete anche al ritorno in salita… Ricordatelo e tenetevi un po’ di energia!) al rifugio Friedrick August, inconfondibile per il suo yak gigante attorniato da veri yak al pascolo.

image

Il rifugio è uno spettacolo: tanti animali (anche un pavone), ottimo cibo, vista splendida, tavoli esterni ricavati da particolari tronchi d’albero, fiori ovunque. Insomma, una meta ideale per chi ha bimbi piccoli e non si vuole muovere molto.

image

Altrimenti proseguite, come abbiamo fatto noi in entrambi i casi. In 45 minuti circa, su un sentiero comodo che costeggia appunto il Sassopiatto, siamo arrivati al rifugio Pertini: anche questo in una bella posizione e con una carrucola e qualche gioco che può costituire una bella pausa per i più piccoli. In altri 45 minuti siamo arrivati al rifugio Sassopiatto: qui siamo già in Alto Adige e come negli altri posti l’impronta tedesca si nota subito. Sullo sfondo l’Alpe di Siusi e l’Alpe di Tires, accanto al rifugio un bellissimo parco giochi con altalene, percorso in legno, sabbiera, corda per l’equilibrio e altri giochi carini.

image

Noi però siamo scesi ancora per 5 minuti (ci si può arrivare anche direttamente, seguendo precedentemente le indicazioni sul sentiero) alla malga omonima perché ci avevano detto che è da non perdere per gli amanti della buona cucina. Inutile dire che avevano ragione: mille prelibatezze ad ottimi prezzi, quantità abbondanti e qualità eccelsa, come solo le materie autoprodotte possono avere. Abbiamo concluso il super pranzo con strudel di ricotta e strudel di albicocche deliziosi, accompagnati da uno yogurt strepitoso e qualche frutto di bosco.

image

Molto carina la location, che sa proprio di malga con dei tavoloni all’aperto, qualche gioco e tantissimi animali al pascolo: 400 pecore, 80 manze, 20 mucche da latte, 10 cavalli e 40 capre.

Questo sì che è un posticino con i fiocchi. E poi hanno anche l’orto… Prodotti a chilometro zero a tutti gli effetti! Non andatevene via senza un pezzo di speck o di formaggio, sarebbe un delitto. E attenzione! Il profumo del pane appena sfornato è traditore!

 

Altra cosa, importantissima per noi, è stata la gentilezza della famiglia che gestisce la malga. Mille sorrisi genuini, cortesia e passione per il proprio lavoro, proprio l’atmosfera che piace a noi. Felici e contenti siamo tornati verso il Col Rodella, l’ultimo sforzo finale di un quarto d’ora per raggiungere l’arrivo della funivia ed un’altra giornata meravigliosa si è conclusa.

Si può arrivare al rifugio Fredrich August anche da Passo Sella in una mezz’ora, senza prendere gli impianti.

Per informazioni: 328 093 7895 – info@malgasassopiatto.info

Malga Sass, la bellezza della quiete

Momentaneamente chiusa

Malga Sass (anche  Malga delle Buse del Sasso), si trova in una location davvero suggestiva: a 1950 metri di altitudine, nel gruppo del Lagorai, sotto le vette del Cimon del Tres e della Pala Delle Buse. In cima alla Valfloriana, la valle dei fiori, tra val di Fiemme e la val di Cembra. Un luogo ancora incontaminato, un piccolo angolo di paradiso immerso nei bellissimi boschi di abete rosso e di larici. Attorno alla malga si possono ammirare vaste distese di prato fiorito oltre ad un meraviglioso panorama delle vette del gruppo del Cevedale, sino alle cime del Similaun.

Causa Covid19 per la stagione 2020 il latte che producono le 30 vacche e le pecore della malga non verrà lavorato in malga, ma verrà portato a Bedollo al caseificio. I formaggi saranno comunque deliziosi e allo spaccio, che rimane aperto comunque in malga troverete: la tosella, il formaggio di malga e il caprino.

Qui si può anche mangiare e la cucina propone con piatto base il  “piatto malga”: polenta, spezzatino, tosella, lucanica, fagioli, crauti. Questo per pranzo. Anche la cena è fattibile, ma è su prenotazione e nel caso si volesse fare qualcosa di extra basta chiedere, naturalmente restando nell’ambito dei prodotti propri dell’agriturismo (niente pastasciutta che non è proprio a chilometri zero…ma i bambini sapranno come innamorarsi presto della polenta.. fidatevi!).
Bellissima e alla portata di tutti la passeggiata (circa 30 minuti) che porta ai Pradi de la Fior da cui si gode di uno splendido panorama sulla Val di Fiemme. In malga vi sono diversi animali: mucche e vitellini, ma anche maiali e api, con un’interessante arnia didattica per conoscere i loro segreti.

Servizi: produzione formaggi e miele. Ristorazione (consigliata la prenotazione), pernottamento con 9 stanze (camerata, matrimoniali e stanze doppie) costruite interamente con legno della zona per un totale di 25 posti letto e due bagni in comune. Attualmente, causa covid19 ci sono due camere con bagno privato. Se a chiedere di pernottare sono familiari c’è possibilità anche di più camere con un bagno in comune. 

Si raggiunge la malga in auto, su strada asfaltata. Da Trento si prosegue per Pergine Valsugana, imboccando la statale 47 della Valsugana sino all’uscita del Ciré. Si lascia la statale proseguendo per Cavalese, ci sono due strade pressoché identiche: andando diritti si passa per l’altopiano di Pinè, svoltando verso Civezzano si prende la strada della Valle di Cembra. Entrambe le strade portano a Sover, dove si prosegue per Cavalese. Quattro chilometri dopo Sover si giunge a Casatta, sede municipale della Valfloriana, al semaforo si svolta a destra e si prosegue diritti per 10 chilometri, sino ai 2000 metri di malga Sass.

Dalla Val di Fiemme si va invece verso Castello di Fiemme, seguendo la direzione per la Valsugana e giunti a Casatta dopo il semaforo si svolta a sinistra e si prosegue per 10 chilometri.

Info e prenotazioni: 340 7229496 – malgasasstn@gmail.com

Pump Track sull’Altopiano della Paganella

Quante volte vi è capitato di sorprendere (e bloccare) i vostri figli perché impegnati in adrenaliniche (e  pericolose) acrobazie in bicicletta? La tentazione per loro è davvero forte: scalini, strettoie, discese e paraboliche vengono visti come ostacoli da superare… il problema però è che in un lungo non allestito per le biciclette rischiano di farsi davvero molto male.

Ecco a voi la soluzione! Sull’altopiano della Paganella, e più precisamente a Molveno e a Fai, sono stati costruiti due pump track (con annesse skill area) dove anche i più piccoli (dai 5 anni in su) possono affrontare paraboliche, salite, discese e ponti basculanti in tutta sicurezza.

Il pump track è una pista modulare composta da gobbe e curve, è un luogo d’incontro e un percorso d’allenamento alla tecnica.  L’obiettivo è assecondare le asperità del terreno, migliorare la padronanza della propria bici e riuscire a compiere i giri senza pedalare, ma solo sfruttando i sali scendi del percorso.

PumpMeriz

I vostri bambini potranno per un pomeriggio emulare le gesta dei migliori appassionati di mountain bike nei settori del Downhill ed Enduro… riuscite ad immaginare per loro qualcosa di più bello?

La Skill Area  è un percorso a ostacoli dove ottimizzare equilibrio e coordinazione. Ci sono diversi ostacoli artificiali di varia difficoltà che imitano determinate situazioni che possono verificarsi in un tour in terreno reale. Ad esempio, ponti stretti, ponti ondeggianti, wall ride, salti, scale e salite ripide…

Per questi percorsi l’ideale è una bicicletta con ammortizzatore, se non doveste averla niente paura: sarà possibile noleggiarla e scoprire, magari, qual è la bicicletta che meglio viene incontro alle vostre esigenze.

Dimenticavo una cosa importante: queste aree sono gratuite 😀 cosa si può volere di più?

Per maggiori informazioni telefonare al 0461585836 – sito

Il Paradiso a Merano 2000

Merano 2000 è la funivia che in pochi minuti da Merano porta a quota 2000 metri, aperta solitamente da fine aprile a inizio novembre (orari sempre aggiornati). Cosa troverete lassù? Innanzitutto l’Alpine Bob, il divertentissimo slittino su rotaie a dodici metri di altezza, il più lungo d’Italia, con una pista di oltre un chilometro. Guardate Silvia sfrecciare con Nathan a bordo, a quasi 23 chilometri orari! Ci si diverte come i pazzi (orari e prezzi, QUI).

alpin-bob1

All’arrivo della funivia ecco un bellissimo parco giochi per i bambini, con i tappeti elastici, cavalli di legno su cui salire in groppa, dondoli, mini pareti di arrampicata, ponte traballante, altalene e tante altre attrazioni.

img_2691

Una delle più belle, senza dubbio, è il nuovo scivolo: lunghissimo e molto divertente!
img_1643

E per mangiare? Noi siamo stati alla Waidmann Alm: una meraviglia. Si raggiunge in circa 45 minuti su strada forestale adatta anche a passeggini da trekking. Dopo la prima salita ci si alza gradualmente per poi camminare in piano. Adatta anche a bambini piccoli, all’arrivo li aspettano alcune altalene e giochi, un piccolo mulino nel torrente e una fantastica terrazza su cui fermarsi a riposare e mangiare un sacco di ottimi piatti. Noi ci siamo gustati una squisita cotoletta con patate saltate: da leccarsi i baffi. E poi personale simpatico, veloce e alla mano: di quelli che piacciono a noi!img_2692

Lassù si possono fare diverse passeggiate con i bambini, noi torneremo la prossima estate ad esplorarle tutte. Promesso! Oggi invece siamo tornati indietro compiendo il giro ad anello, scendendo dal rifugio verso la valle e risalendo poi nel bosco. Una bella via alternativa, non fattibile però con i passeggini.

Informazioni utili:

Si può arrivare a Merano 2000 sia con la funivia che parte da Merano (Val di Nova), che con la cabinovia che parte da Falzeben.

Attenzione! Per le famiglie c’è un biglietto speciale valido con bambini tra 8-18 anni (max 2 genitori). Con bambini sotto agli 8 anni, i genitori pagano il prezzo normale. Clicca QUI per conoscere  i prezzi aggiornati.

 

Per scoprire tanta altre belle passeggiate nei dintorni di Merano clicca QUI.

Malghe in Alto Adige con parchi gioco wow

Per invogliare i bambini a camminare una buona idea è quella di far sapere loro che all’arrivo troveranno qualcosa di speciale. E niente come i parchi gioco di certe malghe e rifugi in Alto Adige possono essere elementi di richiamo. Quasi sempre queste strutture hanno qualche altalena o scivolo, ma alcune hanno davvero delle attrazioni super! Ecco quelle che ci piacciono di più:

  • Geisleralm/Rifugio alle Odle (Val di Funes). La torretta in legno con lo scivolo costruita attorno all’albero, la giostra con gli animali disegnati, la carrucola, il divertente dondolo, il piccolo mulino… sono solo alcune delle particolarità di questo posto sempre amato dai bambini. Se poi pensate che a fargli da cornice c’è la meravigliosa cornice delle Odle, il gioco è fatto. Trovate tutte le info su come arrivare in questo posto QUI.

  • Malghe di Altafossa (Rio Pusteria).  Due strutture una più bella dell’altra, entrare con parchi gioco super divertenti: il primo caratterizzato da tronchi molto particolari e da tantissime altalene, il secondo anche con sabbierà e giochi d’acqua. Trovate tutte le info QUI.

il parco giochi della Pranter Stadel Hütte

Il parco giochi della Wieserhütte

  •  Sentiero delle Leggende (San Genesio). Passeggiata incantata in un bosco di larici, con i cavalli che pascolano placidi e all’arrivo la chiesetta sconsacrata di Langfenn, con il famoso ristorante ed un parco giochi super divertente. Trovate il nostro racconto QUI.

  • i parchi gioco dei rifugi  sull’Alpe di Villandro, praticamente tutti, ma in particolare quello del RinderPlatz e della Mair in Plum. Piatti squisiti e bambini che giocano sott’occhio! Trovate tutte le info QUI.

  • la Tuff Alm, proprio sotto il dente dello Sciliar, è una garanzia, sia per quanto riguarda le prelibatezze che escono dalla cucina, che i giochi per i bambini, così come gli animali più stravaganti che potrete incontrare. Ad esempio… lama e cammelli! Tutte le info QUI.

 

Maso Tiscion: vivere (una favola) in fattoria

Avete mai sognato di vivere con i vostri bambini in una fattoria? Se sì, senza pensare a drastici (seppur bellissimi) cambiamenti di vita, potete fare un’esperienza indimenticabile a Maso Tiscion, ad Ortisei, in Val Gardena. Appena sopra il paese, in splendida posizione panoramica con vista Sassolungo, si trova questo maso contadino (uno dei 1600 appartenenti al Gallo Rosso). Molto conosciuto e amato dagli ospiti, tant’è che è abbastanza complicato trovare posto se non si prenota molto prima. Il nostro consiglio è quello di organizzarvi per tempo, perché è un posto da favola.
Padrona incontrastata del maso è Miriam, che dall’alto dei 5 anni – e sempre in compagnia del coniglio Raphael e della cagnolina Lilly – vi guiderà alla scoperta degli animali della fattoria: coniglietti e porcellini d’India; gli yak Luna e Barbara; e poi galline di razze molto particolari, anatre, faraone, tacchini; i simpatici pony e la cavalla Mali per indimenticabili passeggiate; le divertenti pecore tirolesi, e ancora le capre di montagna e quelle nane Susanna ed Alessia.

E per finire una razza di bovini in via d’estinzione, a sottolineare che la ricerca degli animali del maso non è assolutamente casuale. Qui si sente infatti un forte legame con il territorio, che è molto particolare perché caratterizzato dalla lingua e cultura ladina. Un mondo tutto da scoprire.

Molto bella la dimensione familiare in cui vi riusciranno a coinvolgere Barbara ed Elmar, i gestori, che hanno anche due altri figli, Michael (12 anni) e Manuel (15). Bambini ed adulti potranno partecipare alla attività del maso, come spazzolare i pony o dare da mangiare agli animali. E dopo poche ore che sarete lì vi sembrerà di esserci stati da sempre!

Tre gli alloggi disponibili: Appartamento Seceda, Appartamento Resciesa, Suite Saslonch. Tutti accomunati da un ambiente caldo ed accogliente, che sa di legno e di buono. Molti gli elementi artistici presenti, dai lampadari con le sculture di legno di Elmar ai dipinti della mamma di Barbara… perché non vi abbiamo ancora detto che questa è una famiglia di artisti!

Da sapere:

  • la famiglia ha una baita sull’Alpe di Siusi (raggiungibile con la telecabina), in cui d’estate vengono organizzate delle belle grigliate. Un bellissimo modo per entrare in contatto con la cultura montana e la storia del posto.
  • nel soggiorno è inclusa un’entrata giornaliera nella piscina Mar Dolomit di Ortisei, indor e outdoor, whirpool, scivolo di 65 metri di lunghezza, vasca baby, bagno turco.
  • a disposizione per gli ospiti un giardino con una varietà di 15 erbe aromatiche

Fantastica poi la colazione che la mattina arriva nel cestino, con molte cose di produzione propria: uova sode, latte, confetture di frutta homemade, sciroppo di sambuco, strudel o torte fatte in casa, pane fresco, affettati e salumi, naturalmente un bel pezzo di burro e… ogni giorno è una sorpresa! Basterà questo a farvi iniziare una giornata in allegria, alla scoperta della splendida Val Gardena.

Maggiori info: 0471 786555 o 347 0829307; www.tiscion.it

Cosa fare nei dintorni:

Se cercate altri masi del Gallo Rosso, ecco QUI l’articolo con la descrizione di tutti quelli che abbiamo visitato.

Per scoprire tutte le bellissime strutture del Gallo Rosso, CLICCA QUI!

Luoghi in Alto Adige, da non farsi sfuggire ora

Visto il grande interesse che ha suscitato l’articolo sui posti in Trentino solitamente presi d’assalto dalla folla, da visitare prima che vengano allentate del tutto le misure legate all’emergenza Covid, oggi vi indico i posti imperdibili in Alto Adige. Certo, la mancanza di malghe e rifugi aperti si fa sentire (sembra che possano riaprire il 25 maggio), ma – se abitate in Trentino Alto Adige – un giretto con i vostri bambini è d’obbligo ora, senza turisti. Anche perché con questa primavera calda è un tripudio di bellezza.

  • Al primo posto c’è naturalmente il LAGO DI BRAIES, che raramente vedrete così. Niente barche in affitto, ma i colori magici di questo luogo che ha perso gran parte del suo fascino dopo il boom di notorietà dovuto alla famosa fiction. Godetevi le sue sponde verdi, il giro del suo perimetro, un po’ di ozio sul molo.

  • continuiamo con il LAGO DI CALDARO, ad una mezz’ora di distanza sia da Egna che da Bolzano. Bellissimo da girare a piedi o in bicicletta (anche in passeggino), oppure da godere stando sulle sue rive verdi. In attesa di poter prendere un pedalò a noleggio e di stare al lido, una bella passeggiata fino al biotopo con i suoi punti di osservazione e ponticelli in legno è quello che vuole! Tutte le informazioni QUI.

  • CASCATE DI RIVA DI TURES. Peccato non poter prendere ancora alla fine del percorso la zip line che riporta al punto di partenza, facendovi fare un volo magico nel bosco, ma se volete apprezzare queste tre potenti cascate all’inizio della Valle Aurina questo è il momento giusto! Tutte le info QUI

  • SENTIERO DELLE LEGGENDE (S.GENESIO). Un po’ è colpa nostra, che da quando l’abbiamo scoperto è diventato meta imperdibile per migliaia di famiglie, ma certo è che questa passeggiata rimane una delle più belle come atmosfera e paesaggio. E che dire del fantastico parco giochi che si trova all’arrivo? Portatevi un panino e via! Felicità assicurata! Trovate le info QUI.

  • VAL DI FUNES. In tempi normali, a quest’ora tutte le malghe sarebbero aperte e i gestori preparerebbero piatti succulenti da assaggiare proprio di fronte al meraviglioso massiccio delle Odle. In attesa che riaprano presto, non perdete la possibilità di assaporare da soli (o quasi) questo posto unico al mondo, parco giochi e “cinema” con vista della Gaisleralm compresi. Tutte le informazioni  QUI.

5 luoghi da visitare adesso, che mai più rivedremo così

Ci siamo. Anche in Trentino, da oggi, ci si può spostare liberamente in regione in auto, per poi proseguire a piedi con una bella passeggiata. Importante: in macchina si può viaggiare solo con le persone del nucleo familiare (persone che vivono insieme), oppure due persone a distanza di sicurezza (una alla guida e l’altra dietro, sul lato opposto).

Nel nostro sito trovate centinaia di passeggiate (QUI il link, con mappa e descrizioni), ma oggi vi voglio consigliare dei posti da visitare assolutamente  in questi giorni, visto questo caldo meraviglioso e l’assenza di turisti. Speriamo di vederli presto tornare, per la serenità di chi lavora nel settore turistico, ma intanto godiamoceli al massimo, perché così non li rivedremo mai più.

Importante: gli articoli sono stati scritti prima dell’emergenza Covid, e naturalmente ora bar e ristoranti citati sono chiusi. 

  • PASSEGGIATA DEL PONALE: solitamente frequentata ogni giorno da centinaia di persone, sia in bici che a piedi, l’antica strada che collegava Riva del Garda con la Valle di Ledro è ora una meraviglia da non lasciarsi sfuggire. Panorama a picco sul lago, in un’oretta si arriva al Ponale Alto, bar ristorante ora chiuso, ma chi vuole può proseguire fino a Pregasina o fino alla Valle di Ledro. Vi abbiamo raccontato tutto QUI.

  • PASSEGGIATA TORBOLE-TEMPESTA, dall’altra parte dello specchio d’acqua più grande d’Italia, ecco un’altra passeggiata che normalmente è presa d’assedio dai turisti. Caratterizzata da tre scalinate d’acciaio a picco sul lago, che permettono di godere di uno scenario naturale incredibile. Consigliato il giro ad anello per il ritorno, per ammirare un’incredibile terrazza panoramica. Trovate tutto QUI.

  • GIRO DEL LAGO DI LEDRO. In questo periodo, soprattutto nel weekend, ci sarebbe tanta, tantissima gente ad affollare le rive del quarto lago più grande in Trentino. Dieci chilometri di passeggiate permettono di percorrere interamente il suo perimetro: l’unico tratto sulla statale è quello che da Molina (Museo delle Palafitte) porta a Pur. Ma in questo momento il traffico è limitato e quindi via libera anche ai passeggini e alle biciclette! Trovate tutto QUI.

  • LAGO DI TENNO. Altra chicca imperdibile, con colori mozzafiato, dà il meglio di sé in primavera. Si può fare tranquillamente il giro in meno di un’ora ed ammirare le sue  gradazioni tendenti al verde e al blu. Trovate l’articolo QUI.

  • LAGHI DI LAMAR. Dieci anni fa erano poco conosciuti, poi il boom di tedeschi ed olandesi, ma anche di tanti italiani. Nei weekend primaverili e da giugno a settembre è praticamente impossibile goderseli in pace, ora invece sono una meraviglia. In fondo al lago c’è anche un tavolo con le panchine, ideale per un picnic in uno dei luoghi più belli del Trentino! Trovate tutto QUI

Sul terzo “dente” di Trento: al Doss di S.Agata

Una passeggiata avventurosa, ad un passo da Trento. Sicuri che pochi di voi conoscono il Doss di S.Agata. Se è vero che il nome Trento (Tridentum) deriva dai tre “denti” (colli) che spuntano attorno alla città, questo è il terzo. Il primo è il Doss Trento (trovate il racconto della passeggiata QUI), mentre il secondo è il Dosso di S.Rocco (il post QUI), conosciuto più facilmente come “Bosco della Città”.  Per salire sul Dosso di Sant’Agata bisogna raggiungere in auto (parcheggio libero e comodo) o autobus la località di Oltrecastello (Povo).

Provenendo da Trento, sulla destra troverete un bel parco giochi, con una fontanella per ristorarsi, un campo da calcio in erba e un campo da basket in cemento.

Proprio di fronte, sulla sinistra, ecco invece le indicazioni per la passeggiata. Breve, anche se con pendenze decise. Poco dopo la partenza vi consiglio di seguire l’indicazione “Bosco dei Faggi”: una stradina pianeggiante per il primo tratto, caratterizzata da tantissime radici che renderanno divertente l’esplorazione.

Noi dopo un po’ siamo tornati indietro, non appena ha cominciato a scendere, e abbiamo ripreso il percorso di prima, però penso che continuando potrebbe regalare una piacevole sorpresa. Tipo una vista niente male sui dintorni.
In mezz’ora si arriva alla sommità del colle, dove si trova un grande prato, panchine e una deliziosa chiesetta che meriterebbe di essere restaurata, ma che ha comunque il suo fascino.

Attorno, in primavera,  primule gialle e viole, ma anche papaveri e tanti altri fiori. Da lassù ci sono diverse possibilità: noi siamo scesi subito, di nuovo in direzione “Oltrecastello”, altrimenti si può proseguire fino al paese di Povo, dove vi aspetta un bel gelato e la possibilità di mangiare qualcosa.
Si può tornare per la stessa strada, oppure percorrere il marciapiede accanto alla strada principale (quella che avete percorso per arrivare) e tornare più velocemente al parco giochi e fermarsi un po’ a giocare. Anche nella piazzetta di Oltrecastello c’è un bar, nel caso in cui ne aveste bisogno!

Altre passeggiate consigliate nei dintorni di Trento:

Bondone: la Malga Brigolina e dintorni

Che bello il Monte Bondone! É la montagna dei trentini ed offre tantissime possibilità per passeggiare. Noi oggi abbiamo provato questo percorso che si può fare tutto in una volta, oppure essere idealmente diviso in tre parti. A voi la scelta. Venendo da Sopramonte abbiamo lasciato l’auto nel piccolo parcheggio che si trova prima di quello che si utilizza normalmente, visto che coincide con le indicazioni per la Malga Brigolina (info: 334 662 3935).

E’ una passeggiata nel bosco su un comodo sentiero adatto a tutti, che porta in mezzora nei prati della malga a quasi 1000 metri d’altitudine. Qui lo spettacolo è un incanto: una corona di montagne, tra cui spicca il nostro Brenta, che fa da cornice a questo posto molto noto ai trentini.

IMG-20150413-WA0005Davanti alla struttura troviamo un simpatico parco giochi con una bella mucca e un cavallo di legno,  casette di legno e altalene. Per chi ha ancora voglia di camminare ci sono le frecce segnaletiche che indicano Prà della Fava. Il sentiero è un po’ ripido, ma bellissimo, e  soprattutto troviamo ben 13 cartelli colorati con altrettante favole ambientate in Bondone come “Il rapimento dell’Aurora Brigolina”, “Le pepite d’oro delle Fate Viote”, “Il fieno miracoloso di nonno Noè”…e così via.

IMG-20150413-WA0003Di certo i bambini non si annoieranno: curiosi di sentire la prossima storia arriveranno velocemente alla meta. Ed ecco il terzo tratto: proseguendo su strada pressoché pianeggiante in un’ora si arriva a quella che era la Malga di Mezzavia ed è percorribile anche con il passeggino. Chi volesse fare solo questo pezzo può lasciare la macchina dopo Candriai, al Prà della Fava, che si trova sulla destra. Questa passeggiata è davvero rilassante: sempre in mezzo al bosco, in primavera comincia a colorarsi mostrandoci una quantità indescrivibile di fiori e, se siete fortunati come noi,  avrete la fortuna di vedere pure gli scoiattoli. Lungo il percorso continuano i cartelli con le favole ed in più potrete ammirare delle bellissime sculture fatte con gli elementi del bosco. Ecco infatti un ragno gigantesco (di legno) e poi l’arca di Noè, un tronco intagliato, delle panchine che sembrano animali,… Alla fine arriviamo al grande  prato della Malga di Mezzavia: qui possiamo fermarci a gustare un panino, a correre senza pericolo alcuno, per poi felici ritornare al nostro punto di partenza rifacendo lo stesso percorso o ritornando alla Malga Brigolina dalla strada principale.

Info: 0461 216000 – info@discovertrento.it