Author - Silvia

In Val D’Ultimo un maso con la sauna

In Val d’Ultimo, a 1400 metri di altitudine, ecco l’Oberhausgut, un maso speciale del Gallo Rosso che oltre ad essere perfetto per le famiglie, con la possibilità per i piccoli di vivere la stalla e gli animali da vicino, è anche adatto alle coppie che vogliono ritagliarsi un po’ di tempo per loro.

Infatti una particolarità è la presenza della sauna, ricavata in una zona precedentemente adibita a fienile e costruita con il legno di un altro maso. La vista panoramica da questa stanza è wow: natura e tranquillità, caratteristiche tipiche della valle. Ci sono anche i letti per il riposo con il profumo del fieno che spunta delle gerle e naturalmente i servizi con le docce. Gli ospiti interessati possono prenotarla per averla a completa disposizione.

Il motto del maso? “Piccolo maso, ma con tanto cuore”  ed è quello che si capisce subito quando si passa del tempo qui.

Qui ogni periodo dell’anno si vive appieno, non solo per il fatto di essere in un contesto naturale unico, ma anche perchè poco lontano dall’agriturismo c’è un piccolo comprensorio sciistico e le piste da fondo partono proprio accanto. Innumerevoli poi le passeggiate e le escursioni che partono da qui in tutte le stagioni, ve le abbiamo descritte QUI.

Il maso, dove i più piccoli possono vedere da vicino gli animali, tra cui mucche, galline e gattini, è aperto tutto l’anno e offre un servizio speciale legato alla colazione: la mattina gli ospiti possono ricevere il cesto con tutte le bontà home made direttamente in camera. Una vera meraviglia. Dentro si trova latte fresco della mucca Rosa, uova delle galline del maso, yogurt fatto in casa, diverse marmellate e sciroppi, burro, speck, formaggio, pane casareccio di segale di propria produzione e pane fresco del fornaio del paese. Per chi lo volesse c’è anche una bella area in comune arredata con mobili di pino cembro, dove sono esposti i prodotti in vendita.

Oltre alla colazione qui si può ordinare la Marenden-Kistl , con speck e kaminwürzen, i pregiati salamini aromatici. Uova sode, capperi di tarassaco, un pezzo di formaggio e lo Schüttelbrot, il tipico pane altoatesino. Non avete voglia di cucinare? A pochi passi si trova la pizzeria Lärchengarten, proprio accanto ai larici monumentali, e l’osteria contadina Urlärchen.

Tre gli appartamenti a disposizione (per 4/5 persone), con nomi evocativi: Fieno della montagna, Corona dell’albero, Cima della montagna: tutti costruito con il legno dei boschi che circondano il maso. Maggiori informazioni e prezzi: www.oberahausgut.com

Cosa fare in Val D’Ultimo in estate? trovate il nostro articolo QUI.

Se cercate altri masi del Gallo Rosso, ecco QUI l’articolo con la descrizione di tutti quelli che abbiamo visitato.

Campfour Boulder a Pietramurata

A Pietramurata ci sono oltre 500 metri quadrati di superficie arrampicabile interamente realizzata in resina e legno resinato. Inoltre centinaia di blocchi di varie difficoltà che vi faranno riscoprire il bouldering! I numerosi cambi di inclinazione, che variano in tutta la palestra, danno vita a blocchi con diverse difficoltà adatti a tutti i livelli. Potete sperimentare più di 180 blocchi in 8 settori!

  • SETTORE 1 “MIDNIGHT LIGHTNING”  – Questo primo settore, interamente realizzato in resina e legno resinato “effetto roccia”, è un’ottima alternativa durante le giornate di pioggia! Ospita in oltre una ricostruzione del celebre blocco “Midnight Lightning” che si trova nel Yosemite National Park.
  • SETTORE 2 “CHILL ZONE”. Per fare un buon allenamento c’è bisogno anche di una buona fetta di relax… in questo settore potrete trovare blocchi per chi è alle prime armi, fino a quelli di medio livello. Per raggiungere la “Chill zone” bisogna arrampicarsi, ma poi ci si può riposare, scoprire la  stiria e magari fermarsi anche leggere qualche bel libro!
  • SETTORE 3 “IL TETTO”  – Viene chiamato ”il tetto” perchè con la sua estrema inclinazione renderà difficile da tenere anche le prese più grosse!  Siete pronti per questa sfida?!
  • SETTORE 4: “LA SALETTA” – In questo ampio e luminoso settore i blocchi di Campfour vi lasceranno senza parole! Dai più ”duri” ai blocchi di equilibrio, dagli ”spaccadita” a quelli più tranquilli e “appoggiati”… Se non hai mai arrampicato questo è il posto giusto per iniziare!
  • SETTORE 5: “THE JUNGLE”  – Qui Campfour la cosa più importante è il divertimento! Come potreste perdervi la nostra zona ”Jungle” , dove divertirvi e allenarvi come pazzi !? Anche qui ad aspettarvi una grande novità : direttamente dallo Yosemite N.P. arriva la riproduzione di ”Separate Reality”, una famosa crepa lunga 6 metri su un tetto attraverso il quale è visibile il cielo.
  • SETTORE 6: “TRAINING ZONE”  – Non ci sono più scuse! Da adesso con la nostra super attrezzata ”Training zone” non potrete fare altro che allenarvi come pazzi ! Con il nuovo Pangullich modificato per soddisfare ogni tipo di livello, l’area per le trazioni, una “campusing board” personalizzata e tante novità che scoprirete una volta arrivati qui !
  • SETTORE 7: “TORERO”  – In questo settore, come si può intendere dal nome, dovrete dare il meglio di voi !  Fulcro di tutti i blocchi più duri della palestra , questo settore  ospita con tanto orgoglio  ” la Fessa” (o Cracker Modular System) : con questi speciali volumi creati artigianalmente potrete prepararvi per ogni fessura al mondo!
  • SETTORE 8: “LA COLONNA”  – Grazie alla sua posizione, e la sua particolare forma e inclinazione questo settore offrirà una prospettiva a 360° di Campfour !

Informazioni utili

Corsi per bambini/ragazzi dai 6 agli 11 anni, adulti e lezioni private con un incontro in settimana. Costi e informazioni sui corsi QUI.

Info e iscrizioni: tramite mail a campfour.infoboulder@gmail.com (specificando il gruppo desiderato).

Orari dal 04 ottobre 2022: lunedì chiuso – martedì  dalle 15.00 alle 23.00  – mercoledì, giovedì, venerdì  dalle 11.00 alle 22.00 – sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00. In caso di maltempo gli orari potrebbero subire variazioni, QUI per aggiornamenti.

Prezzi: ogni ingresso singolo ha una durata di 3 ore, possibilità di abbonamenti e noleggio scarpette. Tutti i prezzi QUI

Indirizzo: Viale daino 74, 38074 – Pietramurata TN –

email: campfour.infoboulder@gmail.com – telefono 379-2649452

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All’aquila (gigante) di Christomannos

Avete mai visto l’aquila di Christomannos? Si tratta di una grande opera artistica in bronzo, dedicata a Theodor Christomannos, l’austriaco considerato uno dei pionieri del turismo nelle Dolomiti. È una maestosa aquila alta circa tre metri posizionata in un meraviglioso punto panoramico: da lì, infatti, a quota 2300 metri, si vede un bel pezzo di Val di Fassa e soprattutto le Pale di San Martino e la Marmolada in tutta la loro bellezza.

Pale di San Martino

Qui sotto il sentiero che prosegue in una mezz’ora fino al Rifugio Roda di Vael e alla Baita Marino Pederiva. L’aquila infatti si trova a metà strada tra questi due rifugi ed il rifugio Paolina.

Ci sono diversi modi quindi per raggiungerla:

  • con la seggiovia Paolina e poi 40 minuti a piedi, passeggiata semplice
  • con la funivia da Vigo di Fassa: un paio d’ore per raggiungere il Rifugio Roda di Vael e poi ancora mezz’ora
  • allungando un po’ il tour di re Laurino (articolo QUI), se decidete di prendere una giornata intera per visitare questo territorio meraviglioso. Gli impianti sono aperti da giugno ad ottobre.

 

Val d’Ultimo: alla malga Kuppelwieser

Salendo in quota con la telecabina da Pracupola, in Val d’Ultimo, ci sono diverse possibilità. Una bella gita con diverse malghe ve l’abbiamo raccontata QUI, se invece prendete la direzione contraria in un’ora e mezza circa vi porterà alla malga Kuppelwieser, aperta solitamente da metà giugno a metà ottobre. La passeggiata è molto semplice, prima pianeggiante e poi in discesa. Al vostro arrivo ci saranno le mucche al pascolo ad accogliervi: oltre un centinaio di capi, oltre alle pecore e alle caprette.

Accanto ai grandi tavoli di legno all’aperto ci sono i giochi: la casetta, la sabbierà con camion e formine, qualche trattore, lo scivolo e l’altalena. Sarà così bello poter pranzare mentre i più piccoli si divertono.

Qui vi aspettano le classiche pietanze altoatesine: taglieri misti, minestra d’orzo, canederli in brodo o con insalata di cavolo cappuccio, uova, speck e patate arrostite; e poi kaiserschmaren e dolci vari: noi abbiamo provato una torta di grano saraceno gigante e lo yogurt fresco con i frutti di bosco.

Quest’anno è attivo un collegamento in minibus dal ristorante Steinrast (circa 20 min di passeggiata in discesa su strada asfaltata) ino alla partenza degli impianti nei mesi di luglio, agosto e settembre per tre volte la settimana: il mercoledì. il sabato e la domenica, alle 17.15. Bambini sotto i 6 anni gratis, oppure 5 euro a persona. in questo modo vi risparmierete due ore e mezza circa di discesa.

Altrimenti si può arrivare alla malga direttamente con la macchina (sono circa 7 chilometri di strada asfaltata), parcheggio gratuito. Da lì è possibile partire per diverse escursioni ancor più in quota.

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

Unteraichnerhof: Törggelen e non solo

Dove andare in primavera e in autunno, se si vuole mangiare qualcosa di buono in un posto genuino, che piaccia anche ai bambini? Sicuramente una possibilità è quella di andare in una delle 40 osterie tipiche del Gallo Rosso, l’associazione che riunisce gli agriturismi in Alto Adige. Super richiesti, siamo andati a visitarne uno proprio per voi per capire cos’hanno di speciale. Sto parlando del Maso Unteraichnerhof, che si trova a Barbiano, sulle colline tra Bolzano e Bressanone. Si esce dall’autostrada a Chiusa e si prosegue per Ponte Gardena e poi Barbiano.


Come potete vedere, il maso domina tutta la Valle Isarco. In posizione molto panoramica, si trova a quota 835 metri. Qualche tavolo fuori, ma diversi dentro, e un’ambiente naturale – con le Odle che spuntano tra le varie montagne – dove tutto è curato nei minimi particolari.

Questo è un Buschenschank, che significa che il vino servito è prodotto al 100% nel maso, ma troverete tanti prodotti propri, perché qui vengono allevati polli, mucche e maiali. .

Per essere un “Maso del Gusto” del Gallo Rosso deve garantire inoltre:

  • nessun acquisto di piatti precotti
  • uova proprie
  • la presenza di almeno tre succhi fatti in casa
  • almeno il 30% dei prodotti vengono dal proprio orto e l’80% del totale dal maso o da un’azienda agricola altoatesina

Noi abbiamo provato dei deliziosi canederli al burro fuso di tre tipi: spinaci, rapa rossa e formaggio. Dipende dal periodo, ma li troverete sempre sul menù fatti in maniera diversa: con lo speck o con il fegato, con spinaci, formaggio e funghi, con formaggio e grano saraceno o con le prugne. Buonissimi anche gli schlutzkrapfen, i tipici ravioli a mezzaluna ripieni di formaggio e spinaci.

Naturalmente il pane è fatto in casa, sia bianco che integrale con i semi. Una bontà!In primavera troverete facilmente piatti di carne di maiale, manzo e vitello. In autunno carne salmistrata, salsiccia fatte in casa, costine. Da non perdere i succhi: lamponi, sambuco, mela, ribes, mora di gelso e melissa.

Come dolce abbiamo scelto due classici: i krapfen di Barbiano, con dentro la marmellata di lamponi (una delizia)…

… e lo strudel di mele. Buonissimo.

Vi colpirà l’atmosfera genuina ed autentica di questo posto…

… gestito dalla Famiglia Mur. Qui vi presento Rosmaire, grande cuoca e persona di gran cuore, che con il marito e le figlie gestisce questo posto.

Bella anche l’idea di passare qui per la tradizionale merenda altoatesina con lo speck e i “Kaminwurze”, cui si aggiungono le patate in camicia, gli zucchini e i cetrioli sottaceto. Tra i primi piatti caldi, da non perdere le minestre, tra cui la minestra d’orzo o la crema di zucca. Le insalate e i contorni sono tanti: patate, carote, pomodori, zucchini, cavolo rapa, biete rosse, zucche, rape gialle, cipolle, erbe e molto altro… freschi freschi dai nostri orti e dai campi.

E poi il Törggelen, la merenda – cena che una volta veniva fatta dai contadini per far assaggiare agli amici il vino nuovo. La tradizione è rimasta immutata, anzi: si è ampliata, con tanti piatti tipici della stagione da gustare in compagnia, per finire con le castagne e i krapfen di Barbiano.

Se siete curiosi di sapere la storia di questo posto la trovate QUI.

Apertura: tutti i giorni da fine agosto/inizio settembre fino all’11 novembre dalle ore 12 alle 18.00. Domenica sera chiuso. Aperto i fine settimana da Pasqua a Pentecoste . Prenotazione consigliata:  📞 0471 650115.
(+39) 340 4689 980

Indirizzo: via Alchner 2, Barbiano

Potete raggiungere il maso:

  • dal centro di Barbiano in direzione Dreikirchen
  • da Villandro sul sentiero n°4 in un’ora e mezza
  • da Villandro sul sentiero del Castagno (media difficoltà) in un paio d’ore

Per una bella escursione nei paraggi consigliamo quella alle cascate di Barbiano, QUI trovate il nostro articolo con tutte le informazioni!

L’ avventura di Trent: un gioco speciale

Gioco realizzato esclusivamente in occasione dei  Campionati Europei di Ciclismo nel 2021

E’ disponibile presso l’ufficio turistico di piazza Dante a Trento il libricino per la caccia al tesoro speciale per famiglie “L’avventura di Trent. Scopri la città in bicicletta”, realizzato dal Comune di Trento (Ufficio Cultura) in occasione dei Campionati Europei di Ciclismo 2021  Si tratta di un bellissimo gioco da fare tutti assieme, con concentrazione e spirito di osservazione, alla scoperta delle bellezze architettoniche della città. Ma se pensate sia una roba noiosa vi sbagliate di grosso!

La potete fare a piedi, in bicicletta, con il monopattino… l’importante è avere ben chiara in testa la missione di Trent e ripercorrere le sue orme. Partendo da piazza Dante andrete in piazza Santa Maria, piazza Duomo e dintorni, fino al Muse e al ritorno verso Piazza Venezia, Castello del Buonconsiglio, via Suffragio e di nuovo per il centro storico. Mettete in conto almeno mezza giornata se siete a piedi e un paio d’ore se dotati di due ruote!

Ma come funziona il gioco? 

  • si ritira gratuitamente il libretto all’ufficio turistico in piazza Dante
  • si legge la storia con calma e si ripercorre la strada che ha fatto Trent in lungo e in largo per la città, compiendo la sua missione attaccando gli adesivi in maniera corretta
  • una volta ricomposta la figura del grande campione sulle due ruote, il mito del nonno di Trent, si torna in Apt per ritirare il gadget a tema bicicletta
  • un ultimo passaggio in piazza Duomo per vedere se l’astronave di Trent è esistita davvero e voilà!

Pronti? Buon divertimento!

Nato da un’idea di Luana Slomp e Alessandro Zen, del Comune di Trento, e realizzato con la regia de Il Trentino dei bambini, vede il coinvolgimento di Michela Molinari per la bellissima illustrazione di Trent e di Francesco Barazza per la storia poetica e la grafica.

Informazioni utili:

  • la caccia al tesoro è adatta ai bambini dai 6 anni in su, accompagnati dai genitori. Per eseguirla autonomamente è consigliata a partire dai 10-12 anni. È adatta anche agli adolescenti? Sì, perché richiede concentrazione ed impegno, oltre che sapersi muovere in città seguendo la cartina.
  • leggete bene le istruzioni e quanto vi si chiede di fare, prendendovi almeno mezza giornata se siete a piedi ed un paio d’ore se andate nei vari punti in bicicletta
  • potete barare, ricomporre il puzzle e andare a prendere il gadget? Certo, ma vi perderete tutto il bello di quest’avventura…

Malga Bael: dalle pecore con gli occhiali

Temporaneamente chiusa

Un posto genuino, comodo da raggiungere ed allo stesso tempo fuori dal mondo: sto parlando di Malga Bael, a quota mille metri e poco più, di proprietà del Comune Valle Laghi e gestita da Nicola e Laura dall’estate 2020. Aperta da primavera all’autunno (dipende dal meteo) è il classico posto che non ti aspetti e che ti sorprende per la sua sincera autenticità. Ecco qui sotto i due simpatici gestori, che hanno un’azienda agricola nella zona di Pergine e lì allevano i loro animali: asini, pecore e capre.

Avete tre modi per raggiungere questo posto:

  • da Ranzo, la strada più semplice: 250 metri di dislivello, 45 minuti, prevalentemente nel bosco con alcuni scorci panoramici
  • dal lago di Nembia, in due ore circa
  • da Margone, con un sentiero molto panoramico anche se un po’ esposto e quindi non adatto ai bambini più piccoli. La vista è però impressionante, con il lago di Toblino e Cavedine davanti ai vostri occhi ed in lontananza il Lago di Garda. Meno dislivello che da Ranzo, ma con un continuo saliscendi. Molto carino il paese di Margone con i suoi murales. Attenzione a seguire le indicazioni banche e rosse del sentiero 627 B, soprattutto quella che dal capitello del paese vi fa girare a sinistra nel bosco. Un’ora e mezza.

Molto bella la passeggiata, che si conclude con l’arrivo nei prati di quella che appunto una volta era un malga e da qualche anno è stato adibito a punto di ristoro. I gazebi con le tavole all’aperto, le sedute in legni, infiniti pascoli in cui giocare o riposare, la tranquillità che non ti aspetti.

Come piatti nel menù troverete delle proposte semplici e genuine: noi abbiamo scelto un tagliere di affettati e formaggi, con un po’ prodotti direttamente nella loro azienda agricola e un po’ comprati da produttori vicini. Da non perdere lo spezzatino d’asino, del loro allevamento, e un piatto di orecchiette pugliesi. Cosa c’entrano, direte voi? Ebbene, Nicola è un pugliese doc che ogni tanto ama far arrivare dalla propria terra pane, mozzarelle, verdure e altri prodotti gustosi, quindi preparatevi a scegliere tra piatti del nord e del sud! Tra le proposte anche orzotto, canederli, tagliatelle al ragù e alla selvaggina, polenta con gulasch, oppure con formaggio fuso e funghi.

Per quanto riguarda i dolci imperdibile secondo noi lo yogurt di capra con i frutti di bosco o la panna cotta, o la torta del giorno.

A poca distanza dalla struttura troverete gli animali al pascolo, protetti da un recinto anti orso. Eh sì, questa è una zona che frequenta anche se si vede davvero raramente. Un asinello,  qualche capra e quello che potrebbe essere il più grande allevamento di pecore “con gli occhiali”, Brillenschaf. A sorvegliare questo stravagante gregge, dei pastori maremmani bianchi come la neve. Attenzione a non avvicinarvi troppo.

Se avrete l’occasione di vedere Nicola all’opera come pastore, rimarrete a bocca aperta: qualche fischio, qualche parola incomprensibile ai più e gli animali che lo seguono come fosse un pifferaio magico. davvero sorprendente. Ecco descritto un angolo incontaminato della zona sopra la Valle dei Laghi, vedete di preservarlo così anche se dopo che ci abbiamo messo noi lo zampino sarà sicuramente più frequentato 😉

Grotta del Calgeron a Grigno

La Grotta del Calgeron, a Grigno, in Valsugana . Un’esperienza unica ed insolita, che vale la pena di far provare anche ai più piccoli. Visita consigliata dagli 8 anni in su (bambini curiosi, non timorosi in generale e senza la paura del buio) con Mirco Mezzanotte, esperto accompagnatore di media montagna che vi accompagnerà assieme ad un altro professionista in sicurezza all’interno di questa cavità lunga circa 5 chilometri.

Ma niente paura: in un paio d’ore percorrerete solamente 500 metri, che vi sembreranno comunque eterni! Per arrivare all’imbocco della grotta si parte da Selva di Grigno e si sale per circa 200 metri in una quarantina di minuti. Sentiero nel bosco, non particolarmente difficile. Munitevi di attrezzatura adeguata (abbigliamento non troppo caldo, perché camminando si suda e poi dentro la temperatura è costante a 8 gradi) e scarponcini da trekking.

Questa grotta è fra le più suggestive in Italia ed è una delle più interessanti per le forme carsiche e la varietà di ambienti che la caratterizzano: appena entrati proverete (se ha piovuto recentemente e si sono formate quindi delle pozza alte d’acqua) l’ebbrezza di essere trasportati da una parte all’altra con un canotto.

Comunque sia la grotta è piena di ristagni d’acqua, cunicoli e passaggi avventurosi che coinvolgeranno visitatori grandi e piccoli. Si striscerà (poco), ci si arrampicherà (abbastanza) alle pareti per non bagnarsi i piedi, si starà in equilibrio tra una pozza e l’altra cercando i pipistrelli appesi e ci si divertirà a fare luce con il frontalino in ogni angolo. Nei passaggi più complicati le guide aiutano i bambini negli spostamenti, il clima è sempre molto piacevole e disteso perché nessuno viene forzato a fare quello che non vuole.

Info pratiche:
  • Consigliato portarsi un cambio (soprattutto calzini e pantaloni) perché dentro è pieno di pozze d’acqua o addirittura laghetti. Le guide vi forniscono stivali, caschetto e frontali con luce. La temperatura nella grotta è costante a 8 gradi, quindi non copritevi troppo.
  • Si può tornare indietro in qualsiasi momento se non ci si sente di proseguire
  • La visita dura almeno un paio d’ore, un’esperienza unica che consigliamo vivamente: portate però qualcosa da mangiare e da bere per i bambini, che appena usciti vi chiederanno urleranno: “Fame!” e c’è la discesa del sentiero che vi aspetta ancora. Alla partenza dell’escursione non ci sono punti di ristoro, dovete arrivare al paese di Grigno (dieci minuti in macchina). Durata totale tre ore e mezzo.
  • Tutte le attività proposte sono adatte a bambini dagli 8 anni in su.
Info utili:

Costi: 20 euro a persona (il prezzo è indifferenziato anche perché l’accompagnamento dei bambini è ben più impegnativo degli adulti). La quota comprende: caschetto, pila frontale, stivali, canotto, omaggio a tutti i partecipanti.

Prenotazioni: 📞 327 9184910 (Mirco Mezzanotte) – tutto l’anno, tutti i giorni su prenotazione.

Maggiori dettagli QUI.

Cosa fare nei dintorni:
  • a poca distanza potete esplorare la zona del Tesino, trovate la nostra guida QUI
  • oppure Borgo Valsugana e dintorni, tutte le attività QUI
  • tante altre idee nella nostra guida sulla Valsugana QUI.

Altopiano di Boniprati: che bellezza!

Sull’Altopiano di Boniprati, in Valle del Chiese, una decina di chilometri sopra l’abitato di Pieve di Bono c’è un luogo perfetto per le famiglie. Un’ora circa da Trento – per intenderci – passando da Tione. Siamo a poco più di mille metri di altitudine e ci si arriva con una comoda strada asfaltata che sale dalla valle. Ci ha colpito subito il nuovissimo parco giochi: grande, in legno, con diverse strutture per i bambini. Corde su cui arrampicare, scivoli, torrette, altalene, … insomma, per tutti i gusti!

Molto carino anche lo stagno con le ninfee in fiore, che bene si sposa con il vicino biotopo. Visitabile con una breve passeggiata.

Come dice il nome, questo posto è la via di mezzo tra la valle e gli alpeggi ed è caratterizzato da una distesa infinita di prati e baite, che rilassano il cuore e la vista.

E’ il posto perfetto per qualche passeggiata con il passeggino (senza mete definite), oppure per qualche escursione alle vicine malghe: Malga Baite (un’ora circa, 400 metri di dislivello) e Malga Table (un’altra mezz’ora, 200 metri di dislivello). Entrambe le malghe (leggete QUI) sono raggiungibili con l’auto, ma una bella passeggiata male non fa! Vi ricordo che queste due strutture partecipano al progetto “malghe aperte”: QUI le info.

E per mangiare? Vi consigliamo assolutamente il Rifugio Lupi di Toscana, da 50 anni di proprietà della famiglia Scaia, che prende il nome dal battaglione che durante la Grande Guerra combatté in quei luoghi. Raggiungibile in macchina, proprio all’inizio della località, è un posto noto ed apprezzato, quindi prenotazione obbligatoria – se volete trovare posto – soprattutto la domenica. Qui i piatti sono buoni, genuini e tipici. Prezzi ottimi.

Noi abbiamo mangiato ravioli ripieni di Spressa, gnocchi con i porcini, tagliatelle al ragù di cinghiale e selvaggina. Per non farci mancare nulla, abbiamo poi ordinato cinghiale, cervo, capriolo, arrosto con salsa di noci, polenta, funghi e cipolle in agrodolce. Su ordinazione è possibile gustare l’inconfondibile polenta “conza” delle Giudicarie (con salsiccia e formaggio), oppure scegliere dal menu giornaliero una delle loro specialità, tra cui spuntano ogni tanto canederli e altre prelibatezze.

Per finire un bel dolce: per noi salame al cioccolato e gelato con i frutti di bosco, ma non manca lo strudel, torte fatte in casa, meringata e frutta.

Il ristorante (0465 674560) è aperto tutto l’anno: tutti i giorni dal primo maggio a inizio novembre (più le due settimane di Natale e quella di Pasqua), poi nel weekend. Molto bello venire qui anche d’inverno, ma intanto godiamoci l’estate!

 

Alla Malga Casnago, ai piedi delle Odle

Esistono davvero pochi panorami belli in Trentino Alto Adige come la Val di Funes e la catena montuosa delle Odle! Basta dare un’occhiata alle fotografie, vero? Vi avevo già raccontato del Rifugio Geisler Alm, con il suo splendido parco giochi, ed eccone un altro da non perdere, ad appena cinque minuti di passeggiata. Sto parlando di Malga Casnago ( 0472 840158), meraviglioso paradiso naturale, con attorno immense distese verdi, cibo genuino e paesaggi da cartolina.

Come arrivare?

Semplice: in Val di Funes si arriva comodamente dall’uscita dell’autostrada a Chiusa, proseguendo poi per 20 chilometri. Si parcheggia a Malga Zannes (euro 8,00 costo giornaliero). Zaino in spalla, seguite le indicazioni e percorrendo il famoso sentiero “Adolf Munkel” arriverete in circa due ore alla meta.

Ci sono diverse varianti: potete anche passare da Malga Dusler e poi salire il sentiero con diversi ponticelli. Divertente con i bimbi. Quel che conta è che all’arrivo troverete un posto da favola: guardate che sorrisi soddisfatti avevano i bambini!

n estate qui pascolano tantissime mucche, c’è qualche animale da fattoria (conigli, caprette…) e una piccola altalena; sempre amate dagli adulti invece le sdraio in legno per godere di un po’ di sole! Qui si mangiano ottimi piatti tipici: il classico patate saltate uova e speck, canederli, puntine, polenta e formaggio fuso, e come potete vedere qui sotto ottimi strauben (dolci tipici altoatesini fritti, con marmellata di ribes). Prezzi onesti, buone quantità.

Date un’occhiata al signor Konrad, che nel pomeriggio si fermerà tra i tavoli a conversare con gli ospiti, oppure a suonare la fisarmonica con i motivetti folkloristici dell’Alto Adige: uno spettacolo!

E godetevi tutta la pace di questo posto, che è da vedere almeno una volta nella vita.

Attenzione:

questa malga è aperta solamente in estate, da maggio a fine ottobre, tutti i giorni. Tanti i tavoli all’aperto, per cui non è necessario prenotare. I cellulari non prendono, un altro motivo che vi farà staccare completamente dal mondo reale.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val di Funes
  • PARTENZA: parcheggio malga Zannes
  • ARRIVO: Malga Casnago
  • ALTITUDINE: 2000 metri
  • DURATA: due ore
  • DISLIVELLO:  circa 350 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Casnago 📞 340 634 8100

Noi ci siamo stati anche con il nostro programma tv, guardate che bellissimo servizio:

 

Scoprite altre escursioni in Val di Funes QUI.