Author - Silvia

Campeggio al Bersaglio a Brunico

La Val Pusteria è ancora ben impressa nel nostro cuore e non potrebbe essere altrimenti visto che questa vallata al confine con l’Austria sembra ritagliata intorno alla famiglia: i parchi gioco non si contano, moltissime passeggiate, laghi e specchi d’acqua cristallini…

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Noi, camper muniti, abbiamo optato per il camping Al Bersaglio (50 piazzole), un piccolo campeggio alle porte di Brunico, (Via Puenland 6) un’avvertenza: se pensate di piazzare il camper e non muovervi più, questo campeggio non fa per voi (è perso vicino al nulla ed è decisamente spartano) ma se la vostra idea è una vacanza itinerante e quello che vi serve è una semplice base d’appoggio per la notte e per la cena è perfetto.

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Il campeggio è molto spartano, una volta chiamato per accertarci ci fosse posto ci è stato fatto un preventivo assolutamente competitivo, i prezzi sono di poco superiori a quelli di un’area sosta. Le piazzole si trovano sia in un prato soleggiato sia in una piccola pineta con tanta ombra. Nel campeggio è presente un piccolo spaccio con pane fresco, latte, formaggio, speck e generi alimentari di primo bisogno. Troverete anche un bar con possibilità di fare merenda e colazione.

 

I bagni e le docce sono semplici ma molto puliti, un grande locale con rubinetti e corrente elettrica è l’ideale per la pulizia mattutina. Accanto si trova anche un altro locale in cui lavare panni e piatti, insomma non manca nulla.

L’illuminazione rende tutto molto sicuro ed ogni piazzola ha l’allaccio per la corrente (portatevi una prolunga, potrebbe essere che la torretta si trovi un po’ lontana dal vostro posto), l’intera area è pianeggiante.

Un difetto potrebbe essere la vicinanza con la strada e il fatto che non è vicino a nulla, quindi gli spostamenti con il proprio mezzo sono d’obbligo. La ciclabile in ogni caso è poco lontana, quindi se siete allenati quella è una valida alternativa alla macchina.

INFO:

Il campeggio è aperto da maggio a settembre.

Prezzi sempre aggiornati QUI.

Tel. 0474-401326
Email. info@camping-brunico.it

Cosa fare nei dintorni

Le cose da fare sono moltissime, ecco quello che abbiamo fatto noi:

Valdaora

Parchi gioco: assolutamente da visitate sono il parco di Villabassa con le torri da scalare e i giochi in legno, il parco di Valdaora (e il suo scivolo lunghissimo e il parco degli gnomi, per questo si sconfina in Austria ma ne vale proprio la pena! La Baita dei Bambini a Sesto, in cima al Monte Elmo è un piccolo villaggio a grandezza gnomo in cui giocare, esplorare e sentirsi un pochino grande!

Un lago e le montagne che si specchiano nelle sue acque limpide ed azzurrissime: il lago di Braies è famosissimo e ne ha tutte le ragioni, è meraviglioso!

Il Monte Baranci con la sua baita, i laghetti artificiali e soprattutto con il suo Funbob che scende a tutta velocità dalla montagna è proprio quello che ci vuole per una scarica totale di adrenalina!

Assolutamente da fare (non approfittarne sarebbe un delitto) è la Dobbiaco Lienz una pista ciclabile di 40 chilometri che collega l’Italia con l’Austria. Non lasciatevi intimorire dalla lunghezza, tutto il tragitto è in leggera pendenza perfetto anche per chi non è allenato e per i bambini.

Se invece desiderate vedere gli animali, vi consigliamo il piccolo ma incantevole parco Tiergarten Gustav Mahler.

 

Trovate tanti altri campeggi, aree sosta e parcheggi camper nella nostra sezione dedicata QUI.

 

 

Oki Doki, area giochi a Trento Sud

Oki Doki è un bello spazio che si trova a Trento Sud (via Gramsci, 2/3) dedicato al divertimento dei bambini da 1 ai 10 anni. Un’area per i giochi di ruolo e di gioco libero, una saletta separata per i bambini 1-3 anni, una sala per festeggiare i compleanni e dei giochi per i più grandi tra cui una bellissima palestra con scivoli e palline colorate e calcio balilla. C’è anche un grande scivolo gonfiabile.

Particolarmente apprezzato il servizio di custodia per bambini delle materne ed elementari (dalle 15.30 alle 19.30 sempre su prenotazione e su disponibilità al mattino). Per i piccoli, poi, divertimento assicurato!

Spazio anche per le feste di compleanno, in un ambiente sempre accogliente.

Per le neo mamme c’è un’ampia zona per il cambio del bebè.

Queste le tariffe:
• bambini da 1 a 10 anni accompagnati da un adulto 5 euro all’ora. Sconto fratellini e sorelline 1 euro per ora.
• servizio babysitting (dai 3 anni in su) 8 euro l’ora

Per le aperture festive, straordinarie e per avere informazioni potete consultare la pagina Facebook okidokitrento, chiamare al 392 3088790 (dalle 15 alle 19) oppure scrivere a okidokitrento@yahoo.com

 

Museo Strumenti musicali popolari

Lo sapete che al Museo degli strumenti musicali popolari di Roncegno si possono vedere (e anche provare) più di mille strumenti musicali? Tutti originali e dalle provenienze più disparate: Africa ed Asia, ma anche piccole regioni europee e naturalmente Italia! A noi piace sempre moltissimo. Ecco il racconto di una delle nostre esperienze che vi farà capire quante magie racchiude questo piccolo gioiello della Valsugana.

Una volta raggiunto il paese di Roncegno, seguite le indicazioni ed arrivate alla chiesa di Santa Brigida, situata poco sopra il borgo (dalla Famiglia Cooperativa prendete la strada in salita e continuate fino al piazzale sopra la chiesa). Il posto è molto suggestivo, perché il museo è ospitato all’interno di una vecchia canonica. Una curiosità: il fatto di essere ospitato dentro a una canonica ha fatto sì che il museo ereditasse anche un piccolissimo teatro, forse uno dei più piccoli in Italia, che stupisce sempre i visitatori.

Marta Baldessari, la vicedirettrice, ci ha accompagnati in una visita super! Subito siamo rimasti a bocca aperta di fronte alla grande collezioni di fischietti: ad acqua, a forma di animale, le ocarine, i fischietti di terracotta… uno più bello dell’altro. Tra tutti gli strumenti che si possono provare i fischietti (insieme ad altri a fiato) per motivi di igiene non hanno questa caratteristica, ma si possono comunque ammirare nella loro originalità.

Ovviamente i fischietti sono solo una piccola parte degli ormai circa 1000 strumenti musicali popolari presenti, prestati da diversi collezionisti privati che hanno voluto condividere le loro meraviglie con i visitatori. Durante la pandemia in particolare, ne sono arrivati quasi 300 da Budrio grazie a una sorta di manovra di salvataggio.

Le provenienze di questi strumenti sono le più varie: Africa, India e tanti altri posti. Arrivano qui grazie alle persone che li collezionano privatamente e decidono di prestarli al museo che li conserva con passione. Molti di loro, a parte quelli a fiato, si possono anche provare, in linea con l’idea che la musica e gli strumenti vanno vissuti. Se gli strumenti non vengono utilizzati si rovinano. Allora perché non provare il bastone della pioggia?

LE CURIOSITÀ.

Abbiamo così familiarizzato con i pianoforti, curiosando tra i meccanismi e imparato a suonare gli strumenti più particolari. Abbiamo incontrato pianoforti che vanno solamente a pedale e che se suonati con le dita non emettono alcun suono! Ma siamo riusciti anche a simulare un temporale grazie a degli strumenti davvero magici, come un cilindro che ricreava perfettamente il tuono e i bastoni della pioggia. La stanza che ci ha sorpreso di più è stata però quella dedicata all’Asia con le campane tibetane e dovete provare a suonarla con dentro l’acqua per capire cosa intendiamo!

Ultima chicca,  il Giardino Musicale, dove i più piccoli si sono divertiti a suonare curiosi strumenti “nascosti” tra piante, fiori e cespugli… campanelle, xilofoni, tanti scaccia spiriti, le ciotole tibetane…

Quando si può visitare il museo? Rimane sempre aperto nel periodo primavera-estate e in inverno invece su prenotazione.  QUI gli orari aggiornati. Dal 2022 il museo cogestisce anche il Mulino Angeli che ospita il museo degli Spaventapasseri e dove c’è la possibilità di organizzare dei compleanni speciali!

L’accesso al museo è gratuito. Noi vi consigliamo la visita guidata (su prenotazione, con un minimo di 4 persone, con un piccolo contributo) per apprezzarlo al meglio. Per prenotare una visita guidata chiamare il 345.871 4426 o il 340.770 1815.

Maggiori informazioni sul sito. Questa realtà ha il Marchio Family in Trentino.

Cosa fare nei dintorni:

 

Cascade: piscina fun a Campo Tures

Chiuso temporaneamente dal 21 novembre 2022

Tre piscine coperte, una all’aperto, più il laghetto naturale balneabile: ecco il centro acquatico Cascade, a Riva di Tures, in Val Pusteria, a mezz’ora di distanza da Brunico. Una bella alternativa nelle giornate di pioggia o per una giornata di relax sia al chiuso che all’aperto, soprattutto da metà giugno a metà settembre quando è aperto il laghetto artificiale, in cui sono state inserite piante in grado di ossigenare l’acqua in modo naturale. QUI trovate orari e prezzi.

Due giochi gonfiabili e lunghe passerelle intorno allo specchio d’acqua permettono di bagnarsi e salire dall’acqua senza nessuna difficoltà. Grande il prato tutt’attorno con la possibilità di affittare sdraio ed ombrelloni (rispettivamente a tre e due euro) e di giocare nel piccolo parco giochi.

Molto carina la grande piscina all’esterno, con due docce cervicali ed idromassaggio, mentre all’interno ci sono diverse possibilità:

  • la classica piscina per il nuoto, con le corsie e i blocchi di partenza (27 gradi – 20 metri – 3 corsie)
  • la piscina adventure pool, con giochi d’acqua e idromassaggio, e accanto la piscina per il relax
  • la piscina per i più piccoli, a 33 gradi, bassa e con giochi da fare nell’acqua (aperta fino alle 19). Nel piano superiore, con accanto zona relax.

E’ possibile consumare pranzi al sacco nelle apposite aree dedicate.

Orari d’apertura:

  • Mercoledì – Venerdì dalle ore 13.00 alle 21.00
  • Sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 21.00

Nei dintorni non perdete:

  • le cascate di Riva di Tures, affascinanti e maestose per grandi e piccoli. Ecco il nostro racconto.

State cercando un luogo dove dormire in Valle Aurina? Noi vi consigliamo il “Vitaurina Royal Hotel“: ospitalità genuina, cucina tipica e tanto amore, parola nostra! Qui maggiori info…

Camping Gilfenklamm a Racines

percorso sensoriale

Il Camping Gilfenklamm di Racines si trova appena fuori dal casello autostradale di Vipiteno in un contesto verde, completamente immerso in un bosco di larici. Noi ci siamo stati per il lungo weekend di ferragosto e la scelta è stata proprio azzeccata.

 

E’ un campeggio di montagna molto spartano, le piazzole non sono segnate (ci si piazza dove si trova posto), i servizi sono semplici, puliti e posizionati in un punto strategico per essere facilmente raggiungibili da tutto il campeggio. I proprietari sono cordialissimi e disponibili a rispondere ad ogni domanda, se siete alla ricerca di passeggiate e cose da fare, chiedete a loro: sono una fonte inesauribile di idee.

Camping Gilfenklamm- racines (9)

Ci sono un bar ristorante (a disposizione anche dei clienti esterni) e un piccolo negozietto, non molto fornito ma poco lontano si trovano un supermercato e il minimarket di Racines.

E’ presente anche un parco giochi, che la sera diventa molto vivo e frequentato. Gaia e Samuel ci hanno davvero messo poco a trovare degli amici con cui giocare.

Campeggio Camping Gilfenklamm

Nelle giornate fredde si può contare su una sala ricreativa (la casupola nella foto in alto) e un mini parco giochi al chiuso per bambini sotto gli 8 anni.

Camping Gilfenklamm zona piccoli

All’esterno del campeggio trovate la fermata dell’autobus dove passano parecchie linee che portano alla partenza di numerose passeggiate senza bisogno di usare i mezzi propri. Noi siamo andati a MondoAvventuraMontagna e alle Miniere di Ridanna, stando comodamente seduti in poltrona.

Miniere di Ridanna (44)

Una bella e comoda ciclabile che attraversa i boschi passa poco lontano e, in meno di tre chilometri, porta alle cascate di Stanghe.

cascate di Stranghe (31)

Sono raggiungibili con i mezzi anche  Vipiteno e la funivia del Monte Cavallo.

In inverno gli impianti sciistici Racines-Giovo, Monte Cavallo, il paradiso dello sci da fondo in Val Ridanna e le varie piste di slittino vi renderanno una vacanza indimenticabile.

Tariffe giornaliere camper € 8,00 in bassa stagione € 9,00 in alta stagione

Tariffe giornaliera a persona dai € 5,00 ai 6,50 mentre i bambini dai 4 ai 10 anni pagano dai € 3,00 ai € 4,00.

Per i cani la tariffa è di € 3,00 e la tassa di soggiorno dovuta dai 15 anni in su è di € 1.35 al giorno.

Ulteriori dettagli sui periodi di apertura li trovate QUI 

Camping Gilfenklamm
Via Giovo 2 B
39040, Racines / Casateia – Racines (BZ)
Tel. 0472779132 Fax 0472768012

 

La cascata di Parcines

Siamo stati a Parcines (ad un’oretta da Trento, poco sopra Merano) un piccolo e caratteristico borgo dell’Alto Adige adagiato alla base del gruppo montano dell’Ortles. Immaginate di essere immersi nel silenzio di un bosco di latifoglie, circondati da muschi e foglie e di sentire all’improvviso lo scrosciare sempre più forte dell’acqua che scorre.

Immaginate di vedete una cascata di quasi 100 metri in lontananza e di decidere che quella sarà la vostra meta. Immaginate la gioia e lo stupore una volta raggiunta.

cascata di parcines 10 - trentino dei bambini

Devo dirlo: la passeggiata di questo week end è stata davvero faticosa (620 metri di dislivello per circa 7 chilometri di strada) ma si arriva in un’oasi così meravigliosa che la fatica viene ripagata da un panorama splendido.

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Abbiamo lasciato la macchina nel centro del paese, e da li abbiamo seguito i cartelli che portano alla cascata (Wasserfall).

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INIZIO DELLA PASSEGGIATA

Vale subito un avvertimento: non lasciatevi scoraggiare dal paesaggio che vi si presenta in questa prima parte della passeggiata. Tra l’altro, almeno domenica, parecchio trafficato perché molte persone hanno deciso di iniziare qui la loro passeggiata invece che dal centro del paese. Io non lo consiglio, perché in questo modo vi perdete tutto il sentiero (Waalweg) che riporta a valle.

Dal centro del paese per arrivare all’inizio del tracciato che porta alla cascata (seguite il cartello Wasserfall) bisogna percorrere un tratto con una salita piuttosto ripida di un paio di chilometri. Troverete la segnaletica che porta all’interno del bosco. Prima però vi consiglio di fermarvi un minuto per ammirare la vecchia funivia che oggi porta vivande e altro su e giù dai rifugi in alta montagna: Gaia, Samuel e il loro amico Mattia l’hanno adorata.

cascata di Parcines - Trentino dei bambini

SI PROSEGUE NEL BOSCO.

Finalmente la passeggiata si fa, se non più rilassante, decisamente più suggestiva: nel bosco si segue sentiero in salita che, tra scalinate di pietra e ponticelli di legno porta ad un tratto di strada principale da attraversare prima di rientrare nel bosco.

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Se avete in mente una breve sosta questo è il punto ideale, è presente un bar-ristorante (di cui purtroppo non ricordo il nome) dove al rientro abbiamo preso caffè, gelati e abbiamo fatto una sosta nel piccolo parco giochi in legno.

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Ancora una mezz’oretta di strada, ma da qui in silenzio, parla la cascata! Che, con il suo scrosciare, invita a continuare: il traguardo è vicino!

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LA CASCATA.

Nascosta dietro verdeggianti collinette si trova la cascata di Parcines: impossibile rimanere indifferenti davanti a questo spettacolo della natura! Ci siamo fermati per la merenda, stanchi ma davvero soddisfatti di aver raggiunto un posto tanto meraviglioso!

Lungo la salita abbiamo potuto vedere un vecchio mulino e abbiamo scoperto un bel ristorantino ideale per chi volesse fermarsi per uno spuntino prima di riprendere la strada verso il paese.

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Dicono che questa cascata sia spettacolare durante il disgelo, nei mesi di maggio e giugno, ma io trovo che sia meravigliosa anche a inizio primavera e autunno. Forse in estate, quando il caldo permette di camminare a piedi nudi sulle rocce e immergere i piedi nell’acqua (ghiacciata), regala un’emozione in più.

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Dopo una mezz’ora di giochi con l’acqua (sono state preparate delle ottime polpette di fango) è arrivato il momento di scendere, abbiamo ripreso la strada dell’andata e poi ci siamo addentrati nel Sentiero della roggia di Parcines (riconoscibile dal grande masso all’entrata e dal cartello di qui sopra) che ci ha riportato in paese e alla macchina. Si segue il sentiero per 3  chilometri circa finché non si incontra un cancello che riporta sulla strada principale. Da qui è una discesa fino al centro del paese.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Val Venosta
  • PARTENZA: centro del paese di Parcines
  • ARRIVO: cascata di Parcines
  • ALTITUDINE: 1.200 metri circa
  • DISTANZA:  7 chilometri
  • DURATA:  3 – 4 ore
  • DISLIVELLO: 620 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: sì, un bar lungo la strada

Per chi non fosse abituato a camminare abbiamo visto una navetta che porta quasi in prossimità della cascata, volendo si può salire con quella e fare solo il sentiero in discesa. Decisamente molto meno faticoso… ma volete mettere la soddisfazione di salire da soli?

Attenzione: il sentiero che porta alla cascata è il secondo che si incontra, circa 500 metri sopra il sentiero della roggia.

Cosa fare nei dintorni:

Da Levico al Colle delle Benne

Quest’escursione è adatta a tutti, fattibile anche con i passeggini da trekking. È possibile raggiungere il Forte di Colle delle Benne con una piacevole passeggiata dal centro di Levico, dalla durata di circa 45 minuti. Posizionato in cima ad una collina, il forte da oltre un secolo osserva dall’alto dei suoi 660 metri uno dei tratti più spettacolari dell’Alta Valsugana. Arrivati alla meta, vi aspetta un grande prato con delle panchine per rilassarsi e una bellissima vista sul lago di Levico.

Il forte è stato realizzato in pietra locale dal Genio militare austroungarico negli anni Ottanta del XIX secolo.

Chiamato anche Forte di San Biagio, fu costruito dagli austroungarici alla fine del 1800. Opera gemella del Forte di Tenna, servì come osservatorio e deposito, data la sua posizione arretrata rispetto al fronte. Smantellato delle strutture in ferro agli inizi degli anni Trenta, fu radiato dal Demanio Militare nel 1931. Il belvedere permette di osservare i monti circostanti a 360 gradi.

Per il ritorno al bivio si può proseguire in discesa diritti, rimanendo sulla comoda strada sterrata che gira attorno al Colle delle Benne in mezzo a vigneti. E con una bellissima vista panoramica si raggiunge la strada asfaltata che sulla destra ci porta dopo circa mezz’ora al punto di partenza. Questo è il percorso consigliato anche all’andata per i passeggini.

INFO UTILI:

🌍 LUOGO: Valsugana
📍PARTENZA: centro storico di Levico Terme
📍ARRIVO: Forte di Colle delle Benne
ALTITUDINE: 660 metri
🚶‍♂️DISTANZA: circa 2 chilometri
DURATA: 45 minuti (solo andata)
⬆️ DISLIVELLO: 140 metri

Giorni e orari di apertura:

La struttura è visitabile in estate in determinati giorni, oppure con tour guidati tutto l’anno (prenotazioni allo 0461.72770). L’esplorazione degli ambienti interni alla fortezza permetteranno di conoscere tecniche ottocentesche di costruzione militare e l’organizzazione degli spazi.

Ingresso gratuito. Visite guidate a pagamento: biglietto intero 4 €, biglietto ridotto 2€, gratuito 0-6 anni

Raggiungibile a piedi con i seguenti itinerari:
  • dall’ufficio APT di Viale Vittorio Emanuele si prende via S. Biagio e una volta arrivati al Capitello della Madonna si prosegue diritti seguendo il cartello per il Forte delle Benne finché si trova il bivio al quale girare a sinistra;
  • un altro percorso prevede di proseguire su Viale Vitt. Emanuele ed entrare al Parco Belvedere, dopo i campi da tennis si trova il cartello SAT con indicazione Forte delle Benne e si raggiunge il Capitello della Madonna.

www.visitvalsugana.it

Al Tonale in estate con i bimbi

Al Villaggio delle Marmotte al Passo del Tonale si trovano tanti scivoli. Il più bello? Quello dedicato proprio alle marmotte, con ben due diversi tubi per scendere in velocità!

Il Passo del Tonale, a cavallo tra Trentino e Lombardia, offre diverse possibilità per le famiglie anche in estate. Ecco il racconto di diverse esperienze che abbiamo fatto lassù.

VILLAGGIO DELLE MARMOTTE

Bellissimo parco giochi in quota, in località Valbiolo a 2244 metri, pensato come un percorsa a 5 stazioni dove i bambini possono divertirsi fra scivoli, casette in legno e un tunnel simile a quelli che collegano le tane delle marmotte. Facilmente raggiungibile con la seggiovia o con una camminata di circa un’ora e mezza. Tutte le info QUI.

 

CENTRO MULTISPORT

Un’area al Passo del Tonale, si vede dalla strada, che assicura gran divertimento, tra escursioni in quad, giochi gonfiabili, tappeti elastici e discesa con i gommoni. Possibilità di provare il tiro con l’arco ed escursioni in quad. Aperto nei mesi estivi. Tutte le info QUI.

GHIACCIAIO PRESENA

Salire a quota 3000 metri, con la cabinovia, al Ghiacciaio Presena, tra cime innevate e un ambiente surreale. Anche luogo di storia e ricordi legati Prima Guerra Mondiale. Non perdetevi la mostra interattiva “Suoni e voci della guerra bianca” all’interno della galleria. Poi una camminata fino al rifugio e infine potrete ammirare il ghiacciaio. Tutte le info QUI.

TONALE BEACH

Partendo dalla chiesetta del paese, una passeggiata semplice di circa mezz’ora, che porta in una zona di spiaggette e acqua cristallina. Tutte le info QUI.

TORBIERA DEL TONALE

Una vasta conca umida caratterizzata da una notevole varietà di ambienti alle quali corrisponde un’eccezionale ricchezza di biodiversità. Si tratta di un vero e proprio “paradiso botanico”: piante carnivore, specie vegetali diffuse nelle regioni artiche e rarissime sulle Alpi sono alcuni esempi. Non mancano naturalmente le specie animali: soprattutto insetti, anfibi e rettili. Tutte le info QUI.

Ecco dove potete dormire:

Sul Monte Creino in Val di Gresta

Alla scoperta dell’alta Val di Gresta, dove ci sono posti poco conosciuti anche dagli stessi Trentini, ma bellissimi sia per gli incredibili panorami che per il fatto di essere ancora poco frequentati.

COME ARRIVARE

Per chi proviene da Trento in su, il modo più facile per raggiungere la parte alta della valle è la strada che passa dal lago di Cei e arriva a Passo Bordala. Solo l’ultimo chilometro ha una strada un po’ stretta, ma si risparmiano una ventina di chilometri e da Trento in quaranta minuti si arriva. Ancora dieci minuti di auto si arriva a Santa Barbara (subito dopo Ronzo Chienis svoltate sulla destra).

Per chi invece arriva da sud o dal lato del Garda, bisogna prendere la strada per la Val di Gresta sulla rotonda di Loppio.

Una volta arrivati a Santa Barbara si parcheggia all’hotel Genzianella e di fronte si seguono le indicazioni per il Monte Creino. La strada, prima asfaltata e poi sterrata, è in leggera salita… in mezzo ai prati e ai famosi orti biologici della Val di Gresta.

Al bivio prendete a sinistra, così avrete la possibilità sul percorso di godere anche delle opere di CreinArte, realizzate nel bosco dai bambini delle scuole locali.

Si continua in salita, ma i camminamenti austriaci e le trincee da poco ristrutturate della prima guerra mondiale faranno passare ai bambini tutta la fatica!
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Dal bordo roccioso del Monte Creino (quasi 1300 metri d’altitudine) il panorama si apre sulla Val di Gresta e il Monte Altissimo, e alla fine delle trincee vi aspetta un luogo davvero magico: le gallerie scavate nella roccia dai soldati austroungarici, con vista mozzafiato sul lago di Garda (nella foto) e qualche simpatica curiosità della vita lì dentro, come la fontanella di pietra dove i soldati raccoglievano l’acqua piovana e le postazioni di vedetta.
Si prosegue il giro circolare costeggiando il precipizio su ampi prati (attenzione che non ci sono protezioni): la strada non è segnata ma è facilmente intuibile, per poi tornare su strada asfaltata al bivio per Creinarte e quindi dritti fino a Santa Barbara.

Per completare tutto il giro servono circa 2 o 3 ore, tenuto conto del tempo necessario per fermarsi ad esplorare le trincee.
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DOVE MANGIARE

Per pranzo potete scendere al Maso Naranch a Pannone (tel. 329 221 2978), con la sua spettacolare vista sul Lago di Garda , oppure scegliere la vicina Pizzeria Ristorante la Baita a Passo Bordala, con grande prato, pizze super e ottima carne alla griglia.

NEI DINTORNI
  • Da Santa Barbara si raggiunge con una comoda passeggiata nel bosco anche Malga Zanga, coi suoi asinelli: anche qui si può mangiare (ottimi i dolci)
  • Non proprio vicinissimo ma sempre in zona, l’altopiano di Brentonico, dove per esempio potete fare una bella passeggiata da San Valentino alla Baita Fos-ce
  • Potrebbe esservi utile la nostra mini-guida Vallagarina in estate: la trovate QUI

Area camper Paradiso al Tonale

Funzionale area camper al Passo del Tonale, in Val di Sole, al confine tra Trentino e Lombardia: 26 piazzole, carico e scarico al coperto, corrente, wi-fi gratis, docce calde, videosorveglianza. Sono presenti anche 13 piazzole senza corrente elettrica. Per queste piazzole il carico e scarico e i servizi sono a pagamento. Adiacente anche campo da calcio libero. L’area camper si trova a 200 metri dagli impianti di risalita e piste di sci.

Tariffe:
Pagamento: un’operatore sarà presente tutti i giorni dalle 8.00 alle 11 e dalle 16.00 alle 18.00.

Info utili: i cani nell’area camper Paradiso devono essere tenuti al guinzaglio corto.

Tra le attrazioni in zona è da segnalare sicuramente:

Trovate tanti altri campeggi, aree sosta e parcheggi camper nella nostra sezione dedicata QUI.