Author - Silvia

Malga Fossernica di fuori

Situata a 1804 metri, ai piedi del Lagorai nella valle del Vanoi, fornisce fin dalla nascita del Presidio Slow Food la panna per il Botìro di Primiero di malga. Da un paio di anni tutte le fasi della lavorazione del burro d’alpeggio a panna cruda avvengono nel piccolo laboratorio. La si può raggiungere con il bus navetta da Caoria e durante i mesi di luglio e agosto si può assistere alla lavorazione e dimostrazione della produzione del Botìro. Aperta indicativamente da metà giugno a metà settembre, non dispone di servizio ristorazione, presente invece a Malga Fossernica di dentro, a circa un’ora di facile cammino (tel. 334 296 9085).

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Da qui si gode una bellissima vista sul Lagorai e la Cima D’Asta. Consigliato per dormire nei dintorni i due caratteristici edifici rurali a Pra’ dei Tassi, ristrutturati verso la metà degli anni Novanta e diventati un incantevole rifugio per 12 persone al massimo. La casera è dotata di servizi igienici con acqua calda, una piccola cucina con stufa a legna e fornelli a gas, una zona pranzo con sedie e panche, mentre il tabià (fienile) ospita la zona notte con dodici cuccette con materasso e cuscini. Per dormire bisogna portarsi sacco a pelo o lenzuola e coperte. Il costo? Un centinaio di euro al giorno in totale (tel. 0439 719106), possibilità di ristoro presso il Bar alla Siéga.

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Come raggiungerla:

Fino ad inizio settembre, tutte le domeniche (in alcuni periodi anche giovedì, venerdì e sabato) con bus navetta da Caoria a pagamento.

Info:

Ecomuseo del Vanoi – tel. 0439 719106

Servizi:

Produzione e lavorazione del botìro di Primiero di Malga, non dispone di servizio ristorazione, presente invece a Malga Fossernica di dentro, a circa un’ora di facile cammino (Tel. 334 2969085).

Cosa fare ei dintorni:

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Valle del Primiero, CLICCA QUI!

Escursioni sulla ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

Sul Corno Bianco: vista a 360°

Passo Oclini, a quota 2000 metri, è un posto meraviglioso in ogni stagione. A poca distanza dal Passo Lavazé, si trova tra la Val d’Ega e la Val di Fiemme. Si parcheggia gratuitamente nell’ampio piazzale dove svetta il nuovo gioco composto da parete di arrampicata, torretta, ponte sospeso e lungo scivolo. Adatto a bambini un po’ grandi, vista la conformazione e la velocità dello scivolo!

Da qui potete fare diverse passeggiate. Da non perdere la possibilità di salire fin sulla cima del Corno Bianco (Weisshorn). Percorso facile con circa 300 metri di dislivello, con sentiero ben segnalato prima sui prati, poi tra i mughi e infine su roccia.

Si tratta di pietra Dolomia, che gli dona quel colore chiaro in evidente contrasto con il suo “gemello” di fronte: lo Schwarzhorn (Corno Nero), composto da porfido e rocce di origine vulcanica.

Si sale gradualmente, senza grandi difficoltà, in circa un’ora. Anche meno per chi è abituato a camminare. Consigliata a chi non ha bambini piccoli, o soffre di vertigini, la deviazione poco prima della cima che indica un punto panoramico. Cinque minuti di sentiero un po’ esposto ed ecco la vista davvero unica sul Bletterbach, con il suo Geoparc che vi raccomandiamo di visitare. In lontananza potete vedere anche il Santuario di Pietralba.

Tornate quindi indietro e in una decina di minuti arriverete al crocifisso sulla vetta. Qui, a 2.313 metri di altitudine, si gode di una fantastica vista a 360° sulle montagne e sulle valli circostanti. Tra le altre, vi indichiamo le più imponenti: le Dolomiti di Brenta, l’Ortles, lo Sciliar, il Catinaccio, il Latemar, a le Pale di San Martino.

Tornate indietro sullo stesso sentiero dell’andata il consiglio è di prendere la deviazione a destra che indica Malga Gurndin.

SOSTA CULINARIA.

Arriverete in questa caratteristica struttura in una mezz’ora circa, per pranzare o fare merenda con le loro classiche specialità. Uova, speck e patate, canederli, polenta con formaggio fuso o funghi. Oppure cotoletta milanese con patate.

Grande bontà, prezzi molto buoni. Dalle 14 in poi preparano al momento sia i Kaiserschmarren (omelette spezzettata) che gli strauben (pastella fritta nell’olio), serviti con marmellata e zucchero… che bontà! Per tornare al parcheggio la passeggiata è molto facile: una ventina di minuti in leggera salita.

INFO UTILI:
  • LUOGO: tra la Val d’Ega e la Val di Fiemme
  • PARTENZA: Passo Oclini
  • ARRIVO: Corno Bianco
  • ALTITUDINE: 2313 metri
  • DURATA: un’ora (solo andata)
  • DISLIVELLO:  300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Malga Gurndin 📞 0471.886745

 

Se pensate che la salita al Corno Bianco sia troppo impegnativa e volete fare un giro più semplice, QUI vi abbiamo raccontato il giro ad anello che porta direttamente alla Gurndin Alm e poi alla Isi Hütte.

Lido di Ora con scivolo wow

San Pietro: un balcone sul Garda!

Il Rifugio S. Pietro, sulle pendici del Calino, poco distante dal Lago di Tenno, ha un’incredibile vista sul lago di Garda. Aperto tutto l’anno, quindi ideale anche per una gita nelle mezze stagioni o d’inverno, essendo a bassa quota (soli 984 metri di altitudine).

Giro ad anello Canale -Rifugio San Pietro- lago di Tenno

Benché facilmente raggiungibile anche in auto (trovate tutte le info in fondo all’articolo), oggi abbiamo provato un percorso ad anello un pochino più impegnativo ma che vi farà arrivare a destinazione con il giusto appetito. Avrete così modo di ammirare due tra i più bei laghi del Trentino: il pittoresco laghetto di Tenno ed il Lago di Garda, circondato dalle vette del Baldo e del Monte Altissimo!

Giunti a Ville del Monte si seguono le indicazioni per Canale di Tenno, uno dei borghi medievali più belli d’Italia, dove si lascia l’auto. Si sale tra le case ed i vicoli in pietra verso la piazza, fino a trovare le indicazioni per il Sentiero SAT 406 (sulla destra). Il sentiero sale abbastanza ripido e porta in circa 40 minuti alla conca di Casa Bastiani. A questo punto si può sia svoltare a sinistra che continuare sul sentiero principale. In circa 20 minuti si raggiunge la destinazione. Si segue la strada asfaltata poi, in prossimità del cartello che annuncia il rifugio, si svolta a destra e si sale nel bosco su sterrato, oltrepassando la sorgente Le Fontane.

ARRIVATI

Ecco finalmente il portico d’ingresso del rifugio: un luogo ricco di storia, come testimonia l’antica chiesetta che domina il grande prato. Qui è possibile anche fermarsi per un picnic (ci sono alcuni tavoli con panche a disposizione di tutti). Molto apprezzato dai bambini il parco giochi, con altalene, scivolo e giochi a molla, posizionato proprio sotto la terrazza dove si mangia.

La terrazza, dicevamo… già perché qui il punto forte è proprio il panorama, con una vista meravigliosa su tutto l’Alto Garda e su una buona fetta del Lago di Garda. Da quassù si possono vedere il Monte Stivo, il Monte Altissimo, il Monte Baldo, la Rocchetta. Una vista strepitosa che renderà la sosta, accarezzati magari anche da un fresco venticello, un’esperienza indimenticabile e di vero relax.

A TAVOLA

Nelle belle giornate vale la pena mangiare all’aperto, mentre all’interno un bel camino riscalda nelle giornate più fredde. La scelta è varia e spazia dal pesce, alla carne, ai salumi, ai piatti tipici della cucina trentina. Noi abbiamo provato gli strangolapreti, il coniglio alla cacciatora e il tortèl di patate. Tutto buono e in porzioni abbondanti. Servizio veloce, nonostante la grande affluenza. Presenti nel menu anche l’immancabile carne salada e l’antipasto di lago con polenta, sarde in saor, trota e salmerino, tra i piatti locali più apprezzati del Garda Trentino. Da provare anche i dolci: per noi un’ottima crostata con farina di frutta secca e marmellata di mirtilli. Ci hanno inoltre consigliato di tornare per provare il tiramisù al Picco Rosso, un liquore locale a base di fragoline di bosco e lamponi.

Con la pancia finalmente piena ci si potrà rilassare ancora un pochino sul prato prima di rientrare al punto di partenza.

Per il ritorno si torna verso Casa Bastiani, dove si seguono le indicazioni per il Lago di Tenno, segnavia 406A. In circa un’oretta arriverete sulle sponde di questo laghetto dalle incredibili acque turchesi. Costeggiate il lago mantenendo la sinistra fino al chioschetto: qui una scala in pietra vi condurrà al parcheggio in località Matoni, dove troverete le indicazioni per rientrare a Canale, punto di partenza della nostra escursione odierna (30 minuti circa).

IL RIFUGIO
  • gestito dal 2022 da Alessandro con la moglie Alessia ed i figli (gentilissimi e disponibili per qualsiasi informazione) è aperto tutti i giorni (riposo il mercoledì, eccetto nei mesi estivi) dalle 10 alle 18,  e per cena su prenotazione. Durante il weekend e in alta stagione il nostro consiglio è di prenotare anche per il pranzo!
  • svegliarsi al mattino con questa vista e questo silenzio non ha prezzo! Al piano superiore sono presenti delle deliziose stanze (alcune con letti a castello, altre matrimoniali) con bagno in comune (vista wow anche qui). In totale i posti letto sono 17. Su richiesta viene fornita anche la biancheria da letto. Per una notte speciale (magari senza pupi!) si può optare per la romantica stanza con caminetto in pietra, funzionante.
  • dietro la chiesa c’è anche la Baita Giacomo Floriani, che offre una soluzione più indipendente e può essere affittata per periodi di più giorni.
  • il rifugio fa parte del circuito SAT, per cui se siete soci potrete usufruire di tariffe agevolate per il pernottamento.
ACCESSIBILITÀ

Per chi non può o non vuole camminare molto, il rifugio si può raggiungere anche con una facilissima passeggiata nel bosco di 10 minuti (anche con passeggino). Si sale in auto per circa un quarto d’ora lungo la strada che da Ville del Monte passa per Canale e Calvola. Raggiunto il parcheggio sterrato sulla sinistra in località Doss de la Cros (da qui al rifugio, a piedi o con passeggino, servono circa 35 minuti) si può proseguire ancora in auto fino all’ultimo parcheggio utile seguendo le indicazioni, fin dove finisce la strada asfaltata.

INFO UTILI

🌍 LUOGO: Alto Garda (Tenno)
📍 PARTENZA: Canale di Tenno
📍 ARRIVO: Rifugio San Pietro
⛰️ ALTITUDINE: m 984
🚶🏻‍♂️ DISTANZA: 9 km
⏱️ DURATA: 4 ore  (andata e ritorno)
⬆️ DISLIVELLO: 460 metri
⚠️ PASSEGGINO: zaino o marsupio
🏡 PUNTI DI RISTORO: Rifugio San Pietro
📞 0464 791003 – 380 7464437

CONTATTI E PRENOTAZIONI

Rifugio San Pietro

tel 0464 791003
cell 380 7464437
info@rifugiosanpietro.it

Per vedere la mappa del percorso visita il sito di  APT Garda Dolomiti: clicca QUI

 

  • In collaborazione con Garda Dolomiti viene proposta l’esperienza unica della colazione in rifugio. Ritrovo è fino a fine settembre tutti i giovedì all’alba. Vi aspetta una gustosa e ricca colazione e un semplice trekking sul Monte Calino in compagnia di esperto accompagnatore: clicca QUI per saperne di più
NEI DINTORNI

 

Trovate tutte le cose da fare a Tenno e dintorni in questa comoda mini-guida: clicca QUI

Dal ponte tibetano a Malga Fratte

Una delle escursioni da non perdere in Val di Rabbi? Un giro a malga Fratte! Emozionante percorrere il ponte sospeso, lungo circa 100 metri e alto 60 realizzato sopra al torrente Ragaiolo.
Lasciate la macchina nel grande posteggio a poca distanza dal ponte sospeso e poi seguite le indicazioni. Dopo un tratto in piano, che costeggia l’area camper Al Plan, si sale per una ventina di minuti nel bosco. Ricordate che nei periodi di alta stagione è un percorso molto gettonato, per questo vi consigliamo di godervelo in primavera e in autunno.

FINALMENTE SI MANGIA!

Attraversato il ponte si raggiunge poi Malga Fratte  gestita dalla famiglia Daprà, dove è possibile gustare diversi piatti locali. Novità della primavera 2023 la nuova splendida sala in legno con caminetto e un’ampia vetrata che non lascia nulla all’immaginazione. All’esterno terrazza panoramica con tavoli e panche.

il menù è vario e si trovano i piatti tipici trentini: la polenta, il formaggio, la carne, i canederli, glu strangolapreti,… E non dimentichiamo i dolci e le grappe!

Per scendere a valle abbiamo deciso di prendere il sentiero (che costeggia la strada sterrata e carrabile) che porta alla Segheria veneziana e da lì in pochi minuti al Plan.
Malga Fratte è raggiungibile anche con il passeggino lungo la strada sterrata, anche se percorrendola si perde la bellezza del ponte tibetano e della passeggiata nel bosco. Nel rientro fate una sosta nel bellissimo parco che si trova a poca distanza dal ponte sospeso.
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A tema “aquila” una grande torre da scalare: la teleferica e gli anelli… insomma tutto il necessario per sfogare le ultime energie. È possibile raggiungere malga Fratte anche in e-bike, beh noi ve lo consigliamo, ci siamo affidati a Rabbi e-bike per il noleggio e trascorso una giornata davvero divertente, leggi qui!Malga Fratte
📞 331 4633633
📧 info@malgafratte.com
🌐 www.malgafratte.com

Tante altre escursioni in val di Rabbi:

  • scopri la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!
  • Ma non perderti la val di Rabbi in inverno, CLICCA QUI!

Cosa puoi trovare poco distante dalla val di Rabbi:

Malga Stablasolo in Val di Rabbi

Malga Stablasolo è una delle numerose malghe che hanno mantenuto la tradizione della trasformazione del latte in Val di Rabbi. Anche in queste zone la tradizionale partenza delle mandrie per l’alpeggio, un tempo, era un vero e proprio avvenimento. Oggi le malghe si possono raggiungere molto più facilmente di un tempo e anche per questo sono diventate mete particolarmente apprezzate per una passeggiata con una sosta godereccia.

COME ARRIVARE

Per arrivare alla malga si percorre la Val di Rabbi fino al bivio per Piazzola, dove si svolta a destra e si seguono le indicazioni per Malga Stablasolo. Raggiunta la chiesa del paese si prosegue fino al vicino centro abitato di Somrabbi, lo si supera e ci si inoltra nel bosco. Raccomandiamo prudenza e attenzione, perché la strada è comunque stretta per chi non abituato alle strade di montagna, ed è anche frequentata da molti ciclisti.

Da qui si arriva al parcheggio del Coler (a pagamento), raggiungibile solo entro le 10 del mattino o dopo le 17. In alternativa si lascia l’auto nel parcheggio al Plan (anche questo, da fine giugno a inizio settembre raggiungibile solo tra le 17.00 e le 9.45 del mattino)  o Plazze dei Forni  (senza limitazioni di orario) e si prosegue a piedi o con il servizio di navetta, linea 1 BLU (maggiori info QUI). Anche la salita alla malga può essere fatta con il minibus, noi però vi consigliamo di salire a piedi e senza fretta. La passeggiata richiede circa 50 minuti, è piacevole e fattibile anche con un passeggino sportivo o con la bici (noi siamo saliti in e-bike, leggete QUI)

Malga Stablasolo quindi si raggiunge davvero facilmente, anche se non siete grandi camminatori. E’ aperta tutti i giorni durante il periodo estivo (generalmente da inizio giugno) e negli ultimi anni anche nei weekend autunnali e in parte primaverili. In inverno durante le vacanze natalizie e nei weekend. Per essere sempre aggiornati sulle aperture meglio comunque consultare la loro pagina Facebook, QUI!

L’interno è molto grazioso, con tanto legno, perfetto anche per le giornate un po’ più fresche, ma naturalmente si può mangiare anche all’esterno, immersi in una splendida cornice naturale. Tutti i piatti sono preparati con ingredienti locali, alcuni dei quali provenienti direttamente dal loro orto.

Presente anche un punto vendita (aperto solo in estate fino a fine settembre indicativamente con orario 12.00-17.00) con i formaggi del Caseificio Le Jane, che d’estate trasferisce le mucche in quota, proprio a malga Stablasolo dove potete acquistare i loro prodotti (burro, ricotta, casolèt e altro ancora).

INFO UTILI

🌍 LUOGO: Val di Rabbi
📍PARTENZA: Parcheggio Còler (1380 m)
📍 ARRIVO: Malga Stablasolo
⛰️ ALTITUDINE: m 1539
🚶🏻‍♂️DISTANZA: 2,5 km
⏱️ DURATA: 1,45 ore  (andata e ritorno)
⬆️ DISLIVELLO: 160 metri
⚠️ PASSEGGINO: da trekking
🏡 PUNTI DI RISTORO: Malga Stablasolo
📞 388 863 9582

CONTATTI E PRENOTAZIONI

Malga Stablasolo

tel:  388 863 9582
e-mail:  malgastablasolo2@gmail.com

 

ESCURSIONI NEI DINTORNI

Ci sono varie passeggiate che partono da malga Stablasolo, tra queste vi consigliamo quella che porta alle vicine Cascate del Saent, la splendida, ma ben più impegnativa escursione estiva al Rifugio Dorigoni ed il sentiero dei larici monumentali, per ammirare la tenacia di questi alberi plurisecolari.

Eravamo stati a Malga Stablasolo anche in inverno per una bella passeggiata sulla neve, ecco il nostro racconto.

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!

Percorso kneipp in Val di Rabbi

Vi abbiamo già raccontato un sacco di cose sulla Val di Rabbi, ma una vera chicca per gli amanti dell’acqua e del relax è il percorso kneipp. Più che un percorso si tratta di una vera e propria area attrezzata, all’interno della quale si trova appunto un bel percorso da fare a piedi nudi. Raggiungerlo è davvero facile. Basterà svoltare a sinistra dal centro di San Bernardo, il paese principale della valle, a soli 9 chilometri da Malè.

Nei pressi dell’ingresso si trova un grande parcheggio sterrato, comodissimo se arrivate in auto. Da qui parte anche il sentiero di Valorz, con le sue sculture in legno (vedrete la cartellonistica sulla sinistra): se avete tempo ve lo consigliamo, così al rientro potrete godere appieno della sferzata di energia e della pace dell’area kneipp.

IL PERCORSO

Una volta fatto il biglietto si entra subito in una casetta dove ci si tolgono le scarpe (a disposizione degli ospiti ci sono panche e appositi scaffali per depositare le proprie calzature).  A questo punto sarete pronti per iniziare questa rinfrescante e piacevolissima esperienza. Subito si aprirà davanti ai vostri occhi una suggestiva area verde curata nei minimi dettagli, con fiori, fontane, sentieri e con il ruscello che scorre nel mezzo. Il tutto è delimitato da uno steccato che garantisce privacy ma anche sicurezza per i più piccoli.

Vari sono i passaggi da provare, con un susseguirsi di diversi fondali, all’asciutto ed in acqua, per un massaggio naturale e con l’acqua gelida che arriva dal ghiacciaio a dare una sferzata alla circolazione. Dopo un primo tratto dove l’acqua è bassa ecco le vasche in cui arriva fin sopra le ginocchia: resistete che ne vale la pena! Il passo successivo è il laghetto dove si possono fare i fanghi di argilla alle gambe, riservato a chi ha più di 14 anni.

A noi questi fanghi sono piaciuti un sacco perché ci è sembrato di tornare un po’ bambini… Attenzione però poi a sciacquarvi bene e più volte, se non volete, una volta asciutti, continuare ad avere un aspetto… “argilloso”!
Per pulirsi c’è un’apposita doccia, fondamentale anche per evitare problemi agli scarichi della struttura.

E poi via, si prosegue camminando su diversi materiali: cortecce, sassolini, pezzi di legno. Vi aspetta ancora l’immersione del viso in una fontana gelida (serve per le rughe, coraggio!) e quella delle braccia (eseguite per bene le semplici istruzioni  che trovate ad ogni punto)  per poi godervi il meritato riposo sulle sdraio giganti in legno con vista sulla valle.

L’erba dell’area è l’ideale anche per sdraiarsi a prendere il sole e rilassarsi un po’, mentre poco distante c’è anche un bellissimo parco giochi per i bambini (leggi qui).

APERTURA E ORARI

L’area è aperta con orario continuato dalle 10 alle 18 indicativamente da inizio giugno a  metà settembre. Si accede previo pagamento di un biglietto d’ingresso. I possessori di Guest Card hanno diritto ad un ingresso gratuito. Per prezzi ed orari sempre aggiornati clicca QUI

Per maggiori info: tel. 0463 985048

 

  • Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!

Il Parco del Sole a Maranza

Siamo andati a scoprire per voi il Parco del Sole a Maranza, a poca distanza da Rio Pusteria (Bressanone). Ci si arriva in una decina di minuti con la telecabina Gitschberg dal paese (parcheggio gratuito), aperta indicativamente da metà maggio a inizio novembre, info e orari sempre aggiornati QUI. Appena arrivati i bambini verranno rapiti dal maxi scivolo accanto al rifugio Nesselhutte.

Lunghissimo e veloce il giusto, si raggiunge con una scaletta di legno e un breve percorso al lato. E poi giù, da ripetere infinite volte.

Al rifugio si trova un altro piccolo parco giochi, con scivolo, altalene, torretta e piccoli camion per caricare e scaricare la ghiaia.

Sulla terrazza soleggiata potrete gustare senza perdere d’occhio i bambini i classici piatti altoatesini, con delle varianti ridotte e particolari per i bambini a tema Disney: mini cotoletta e patatine, pasta al pomodoro, wurstel, chicken nuggets, pastina in brodo e pizza margherita. E poi ottimi dolci, tra cui un meraviglioso krapfen ripieno di marmellata con i mirtilli rossi.

Noi abbiamo mangiato velocemente, perché volevamo andare a visitare il parco, che si snoda sotto e sopra il rifugio. Abbiamo incontrato un cavallo con la carrozza, che i bambini possono cavalcare lasciando libera la fantasia.

Più sotto il parco vero e proprio, altro maxi scivolo e il trono del sole con uno scivolo interno e un igloo giallo gigante in cui entrare. Si raggiunge il trono arrampicandosi su una grande rete. Un gioco da ripetere infinite volte!

Poco distante il ponte tibetano del sole e l’arco del sole, un ponte traballante molto molto divertente.

Completano il parco il telefono del sole, che consiste in due girasoli distanti che permettono di comunicare parlando e ascoltando vicino alle rispettive corolle; la meridiana umana che permette di capire che ora è utilizzando la propria ombra.

Sopra il rifugio (a 15 minuti circa di passeggiata) c’è invece il trampolino gigante, la teleferica e un altro parco giochi piccolino. Noi non siamo arrivati a visitarlo, ma sicuramente è un’altra area tutta da scoprire.

Informazioni utili:

Albergo consigliato nei dintorni il Tratterhof (a 5 minuti d’auto dagli impianti) una meraviglia. E con il soggiorno avrete a disposizione anche la Almen Card, che prevede tra le altre cose l’utilizzo gratuito degli impianti.

Per maggiori informazioni, CLICCATE QUI!

Se cercate altre escursioni dei dintorni cliccate QUI.

Gallo Rosso, agritur in Alto Adige

Per le famiglie che vogliono immergersi nella vita contadina in Alto Adige e nelle sue affascinanti sfaccettature la risposta è solo una: Gallo Rosso. Potete scegliere tra oltre 1600 autentici agriturismi, ognuno con le proprie caratteristiche (comodissimo la possibilità di ricercarli, inserendo dei filtri QUI o sfogliando on-line il catalogo 2023 con tutti gli agriturismi in Alto Adige) Il filo conduttore sempre lo stesso: l’autenticità delle strutture familiari, dove l’ospitalità regna sovrana.

Una vacanza in un maso dell’Alto Adige, grazie all’ospitalità genuina dei contadini è un’esperienza unica, ancora di più nel periodo della primavera perché è il momento in cui nascono i cuccioli degli animali. L’ideale soprattutto per le famiglie con bambini che potranno accarezzare, coccolare e prendersi cura dei cuccioli.

Questi i punti chiave di una vacanza in maso:

  • le piccole strutture hanno limitato il numero degli ospiti
  • ogni agriturismo offre un massimo di cinque appartamenti o otto camere
  • privacy e spazi all’aperto sono garantiti
  • molti masi consegnano, da tradizione, un cestino per la colazione davanti alla porta al mattino, all’ora concordata. In questo modo grandi e piccoli potranno gustarla anche in pigiama e assaggiare marmellate e pane fatti in casa, uova, latte e formaggio.
  • gli alloggi vengono puliti e disinfettati in modo particolarmente accurato
  • è garantito il rispetto di tutte le misure igieniche prescritte.

Maso Tiscion, Val Gardena

Noi abbiamo provato diverse strutture Gallo Rosso, in questo articolo trovate quelle che ci sono rimaste nel cuore!

Cosa si può fare nei masi?

Un sacco di cose che cambiano a seconda della stagione:

  • partecipare al lavoro in stalla (noi abbiamo raccolto uova e munto le mucche!)
  • cucinare assieme alla contadina, dalle frittelle al pane allo yogurt
  • equitazione, quando ci sono i cavalli 
  • degustazione di vini di propria produzione
  • escursioni con la famiglia ospitante, che vi racconterà un sacco di curiosità sul posto e sugli animali
  • scoprire il benessere alpino, che vanta una lunga tradizione nella cultura contadina altoatesina. I contadini combinano le proprie conoscenze secolari e tradizionali con le nuove scoperte di salute e bellezza, da bagni nella lana a impacchi con erbe medicinali

I masi Gallo Rosso sono in grado di soddisfare qualsiasi tipo di necessità ed esigenza. Esistono infatti quelli d’interesse storico, per appassionati di cavalli, bici o escursioni, i masi wellness per chi non vuole rinunciare alla spa, i masi vinicoli e a coltivazione biologica, quelli specializzati per famiglie con servizi dedicati e i masi in quota.

Crediti Fotografici Gallo Rosso © Frieder Blickle

Ogni maso racchiude più caratteristiche insieme, per cui ad esempio un maso specializzato per famiglie potrebbe anche avere la spa e i cavalli con maneggio.

I fiori dei masi.

La classificazione dei masi è organizzata da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Un maso Gallo Rosso a 5 fiori avvicina i propri ospiti allo stile di vita contadino, attraverso visite dell’azienda, del vigneto, della cantina, della stalla, corsi per la lavorazione dei prodotti, come per esempio fare il burro, o spiegazioni su come si svolge normalmente la giornata lavorativa di un contadino o sull’importanza del ciclo delle stagioni per il maso.

Le osterie contadine.

Oltre ai masi con alloggio, ci sono le osterie contadine Gallo Rosso: 42 strutture, suddivise in Buschenschank (con produzione propria di vino) e Hofschank (con almeno un piatto di carne di produzione propria). Piatti esclusivamente preparati in casa e in base alla stagionalità degli ingredienti catturano i palati attraverso ricette della tradizione altoatesina: canederli, carne salmistrata, stufato di agnello, affumicati, krapfen, kaiserschmarren, strudel. Noi siamo stati all’Unteraichnerhof, a Barbiano. Posto super! Scopritele tutte QUI.

Crediti Fotografici © Gallo Rosso – Frieder Blickle

I prodotti di qualità.

In 66 masi Gallo Rosso sono offerti anche prodotti gastronomici autentici, realizzati con almeno il 75% della materia prima proveniente dal maso stesso (il rimanente 25% proviene da un altro maso locale). Tali prodotti devono superare una “degustazione alla cieca” da parte di una commissione specializzata. Aceti, succhi di frutta, verdure sott’olio e sott’aceto, formaggi e latticini e altre 11 categorie di prodotti sono acquistabili, oltre che nella bottega del maso stesso, anche in diversi mercati e negozi di alimentari in Alto Adige.

Creatività nel maso.

Infine, in 8 masi Gallo Rosso sono proposti prodotti artigianali autentici (artigianato contadino), realizzati a mano. Oggetti bellissimi intagliati nel legno, lavori di intreccio e tornitura, uova d’oca decorate, cappelli e pantofole realizzate con la lana di pecora infeltrita e altro sono disponibili nelle botteghe del maso.

Maggiori informazioni:

Per ognuno dei 4 pilasti di Gallo Rosso è stato ideato un catalogo, disponibile online, scaricando il pdf  oppure anche cartacea, si può riceverla gratuitamente a casa. Trovate entrambe le versioni QUI.

Tel. 0471 999308

Sito  www.gallorosso.it 

 

Crediti Fotografici foto copertina © Gallo Rosso – Frieder Blickle

Passo Nigra: passeggiata invernale

Escursione bellissima, di un’ora e mezza circa, con vista spaziale su Catinaccio/Rosengarten e Latemar quella che da Passo Nigra porta a Maso Schiller, in Val d’Ega. Una passeggiata di sei chilometri a quota 1700 metri con continui saliscendi, su strada forestale fattibile anche con il passeggino da trekking. Se in assenza di neve (come in questo inverno) o con neve battuta.

Si parte dal parcheggio gratuito di Passo Nigra e si seguono le indicazioni per Malga Hagner/Maso Sciller. La prima parte è in leggera discesa e fin da subito potete ammirare sulla vostra sinistra sua maestà il Catinaccio. Mano a mano che si prosegue ecco anche il Latemar e in lontananza la Pala Santa, il Corno Bianco e il Corno Nero.

Si alternano continuamente tratti nel bosco e altri tra i prati. Attenzione alla presenza di tratti ghiacciati, soprattutto a fine stagione. Evidenti ancora i segni del passaggio della tempesta di Vaia, anche se il bosco si sta riprendendo. Mano a mano che si prosegue si incontrano masi privati che fanno venire un solo pensiero: chissà cosa significa dormire quassù!

Dopo poco più di un’ora di camminata ecco le indicazioni per Malga Hagner (chiusa in inverno). Proseguite quindi seguendo le indicazioni per Maso Schiller / Schillerhof. Un’altra ventina di minuti ed eccolo, in posizione panoramica che più panoramica non si può.

Nelle giornate soleggiate si può stare sulla terrazza all’aperto, con tante tavole e panche in legno. Altrimenti c’è la stube in legno all’interno, che profuma proprio delle osterie di una volta. In cucina Hubert, che gestisce il maso di famiglia. Simpatico e sorridente, è un perfetto padrone di casa.

Noi abbiamo preso gli Schlutzkrapfen fatto in casa, ottimi e con tanto burro di malga..

e poi una cotoletta gigante con patate arrostite. Tutto ottimo ed abbondante. Qui la specialità della casa sono i canederli, disponibili addirittura in sei tipi, tra cui alle rape e al pino mugo. E poi la carne di cervo e i piatti tipici della cucina altoatesina. Ottime anche le torte, anche quelle preparate in casa e super cordiale il cameriere indiano che ci ha servito con gentilezza ed efficienza.

Maso Schiller è raggiungibile anche da Nova Levante e da San Cipriano, anche se questa è senza dubbio la strada più comoda per raggiungerlo. Chiusura il 26 marzo 2023, per poi riaprire a fine maggio fino a fine ottobre. Unico giorno di riposo il martedì. Torneremo di sicuro, perchè questo è un posto davvero incredibile.

Maso Schiller: 📞 340 4839853

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anello di Frin