Author - Marina

Dalle Regole di Castelfondo a Senale!

Conoscete il peasino di Senale in Alto Adige? Si tratta di un vero gioiellino, il più antico borgo dell’Alta Val di Non, disteso tra prati verdi, al limitare del bosco a pochi chilometri dal Passo delle Palade che separa la Val di Non dall’Alto Adige. Il suo curioso nome tedesco “Unsere Liebe Frau in Walde” ci racconta la storia di questo Comune altoatesino che da secoli è meta di pellegrinaggio verso la miracolosa statua della Madonnina (“Nostra Cara Signora del Bosco” appunto) custodita nella chiesa principale.

Foto @Apt Val di Non

Oggi vi proponiamo una bella escursione per raggiungerlo, adatta anche ai passeggini da treekking e non troppo lunga. Si tratta infatti di circa 5,5 km di cammino (solo andata) per 420 metri di dislivello. Consigliata quindi per bambini che amano camminare oppure per piccini portati nello zaino. Potete percorrerla anche in mountain bike o e-bike! Il tracciato tra l’altro si inserisce all’interno della pista ciclopedonale “Rankipino” di cui vi abbiamo già parlato.

Il punto di partenza ed arrivo è fissato in località Regole di Castelfondo che troverete facilmente seguendo le indicazioni che partono dal centro di Castelfondo (1 ora di auto circa da Trento).

Qui troverete il Ristorante Arnica rifugiato nel bosco e poco distante bellissimi pascoli verdi e baite… Ah! Per gli amanti del genere: la zona è anche molto rinomata tra i fungaioli! Per arrivare a Senale (calcolate circa due ore di cammino) dovete seguire il segnavia numero 157 che conduce fino alla Croce del Barba passando per boschi e radure, bellissime baite e simpatici personaggi del bosco.

Qui si trova il bivio con il sentiero numero 1 che prosegue in discesa sulla destra. Quando avrete attraversato il torrente sul fondo della valletta vi troverete al punto più basso del percorso. Ora non vi resta che salire! Da qui in poi calcolate una buona ora di salita a tratti anche ripida fino ai Masi Urban. Non perdetevi d’animo! L’arrivo al paese di Senale sicuramente vi ripagherà della fatica. Se volete accorciare un pochino l’itinerario oppure volete fermarvi a pranzo qualche centinaio di metri prima di arrivare in paese noi vi consigliamo senza dubbio una sosta all’agriturismo Buschenschank zum Weiss’n Sepp che troverete lungo strada. Cibo ottimo, consueta ospitalità altoatesina e, per la gioia dei più piccoli, anche tanti animali da cortile nei dintorni del maso!

Noi questa volta eravamo mattinieri e quindi abbiamo avuto tutto il tempo di far ritorno alle Regole di Castelfondo e di fermarci per pranzo al Ristorante “Arnica”. Noi ci siamo trovati molto bene, mangiare tipico e accoglienza nonesa! (qui i giudizi Tripadvisor, attenzione! Non hanno i seggiolini per i bambini più piccoli, quindi portatene uno con voi).

Ultima chicca, fuori dal ristorante provate a mettervi alla prova con la particolare pista da birilli e bocce dal sapore antico. Vi divertirete al modo dei nostri nonni!

Per maggiori informazioni: APT Val di Non tel. 0463 830133 info@visitavaldinon.it

 

Il Percorso Natura a Fai della Paganella

Fai della Paganella è il paese dei sentieri tematici! In meno di mezz’ora da Trento avete a disposizione ben cinque diversi percorsi, ognuno con caratteristiche diverse dagli altri.

Ci sono quelli piacevoli per la primavera o l’autunno come il Percorso dell’Otto oppure altri più ombreggiati e adatti alle calde giornate estive come il Percorso dei Reti (QUI il nostro racconto). Oggi vi raccontiamo invece della più semplice di queste passeggiate, impiegherete una mezz’oretta in tutto a percorrerla. Ottima come proposta da abbinare ad esempio ad un bel pic-nic o una grigliata in compagnia da organizzare nel parco giochi che si trova a due metri da punto di partenza: la località Capannina di Fai.

Questo breve sentiero tematico è dedicato alla scoperta della natura della Paganella. Piccoli cippi di legno collocati lungo il percorso, vi indicheranno le diverse varietà di piante e fiori tipici dei boschi del paese. Il sentiero non è percorribile in passeggino e fate un po’ di attenzione a non perdere l’orientamento e a non finire per sbaglio sul sentiero dei Reti che parte anch’esso da qui (com’è successo anche a noi!).

A circa metà tragitto potrete testare le molteplici sonorità delle diverse essenze del legno.

Per maggiori informazioni: Consorzio Fai Vacanze Cell. +39 331 4173245 info@faivacanze.it  www.visitfaidellapaganella.it

Palestra di arrampicata di Andalo

In quel paradiso per famiglie che è l’Andalo Life Park dall’estate 2019 è stata completamente rinnovata anche la palestra di roccia all’aria aperta.

Offre vie dal 5° al 7° grado di difficoltà, una vera gioia per gli amanti del climbing e per i ragazzini che si vogliono approcciare a questo sport! Esperte guide alpine sono a disposizione per svelare i trucchi dell’arrampicata, la giusta tecnica e permettere di vivere l’emozione di scalare una parete in tutta sicurezza. A disposizione corsi per ogni grado di preparazione.

Informazioni tecniche Palestra di arrampicata ad Andalo:
– palestra artificiale a cielo aperto completamente rinnovata per l’estate 2019;
– nr. vie 10;
– gradi di difficoltà dal 5° al 7°

QUI trovi tutti i prezzi e gli orari aggiornati.

Per maggiori informazioni: ANDALO LIFE tel. 0461 585776 info@andalo.life

Malga Rodeza: accoglienza super!

Vi abbiamo più volte parlato di Lino Rizzardi e della sua famiglia che con passione e professionalità gestiscono il Solarium della Predaia e Malga Coredo. Ebbene da qualche anno potete trovare l’ospitalità di casa Rizzardi anche in un altro bellissimo alpeggio della Val di Non, stiamo parlando di Malga Rodeza (o malga di Tres come la chiamano alcuni)!

Malga Rodeza è aperta sia d’estate (da metà giugno a metà settembre) che nei fine settimana d’inverno (qui il nostro racconto con la neve) ed è facilmente raggiungibile. Potete posteggiare l’auto nei pressi del Rifugio Predaia Ai Todes-ci. Da qui ci si incammina sulla strada forestale 503 e in circa 50 minuti di cammino arriverete ai pascoli verdi della malga, posta a quota 1580 metri! Il percorso è fattibile anche in bici o in passeggino da trekking sebbene, fate attenzione, si tratta pur sempre di una forestale su fondo sterrato (dislivello: circa 200 metri)!
Malga Rodeza è il paradiso di Igor (figlio di Lino) e di Adele che d’estate si trasferiscono qui per vivere le loro giornate a contatto con la natura e con gli animali. E mentre Igor si occupa delle mucche sia qui che nella vicina Malga Coredo , Adele si dedica alla cucina sfornando piatti squisiti e naturalmente a km0! Noi abbiamo assaggiato gli gnocchi di ricotta, i canederli di rapa e gli spatzle alla tirolese, ma troverete anche polenta e stinco, formaggio alla piastra e gli irresistibili dolci di casa! Un consiglio: se passate per la malga acquistate una forma della loro ricotta vaccina, al palato sprigiona tutto il gusto delle erbe di montagna, davvero divina!

Mentre i grandi si rilassano, magari sulle sdraio esterne, i piccoli possono correre liberamente tra i pascoli verdi dei dintorni. Che volere di più? Da Malga Rodeza partono anche alcune bellissime escursioni. La classica è quella al Corno di Tres: una salita di una quarantina di minuti vi porterà a quota 1812 metri, con splendido punto panoramico. Potete altrimenti scegliere di recarvi all’altra malga di casa Rizzardi: stiamo parlando di Malga Coredo che noi vi abbiamo raccontato qui.

Per tutte le informazioni visitate il sito www.malgarodeza.it o chiamate il numero 📞 328 35 60 334.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Al Lago Coe anche in passeggino!

Uno splendido laghetto posto a 1600 metri di quota, ideale per rinfrescare i piedini nelle calde giornate estive, per una rilassante passeggiata in passeggino (15 minuti in tutto) e per una sosta corroborante. Eccoci a Lago Coe,  sull’Alpe di Folgaria, raggiungibile in circa 45 minuti di macchina da Trento o Rovereto.

Questo piccolo ma delizioso bacino artificiale è stato realizzato nel 2011 per garantire l’innevamento artificiale del comprensorio sciistico di Folgaria. Se venite da queste parti considerate che qui c’è sempre abbastanza vento, quindi vi consigliamo un abbigliamento adeguato. Se dopo la passeggiata, decidete per una sosta con vista lago, il Bar Hangar Lago Coe propone sempre degli ottimi e abbondanti panini con affettati e formaggi locali.

A 300 metri dal lago troverete l’interessantissima Base Tuono (qui maggiori info). Attiva dal 1966 al 1977, è stata uno dei luoghi preparati per la difesa durante la Guerra Fredda. Aperta da aprile a tutto ottobre è un museo a cielo aperto molto interessante soprattutto per i bambini e i ragazzini un po’ più grandicelli.

Per maggiori informazioni: APT Alpe Cimbra Tel. 0464 724100 info@alpecimbra.it

Malga Vallorsara a caccia di fragoline

Breve passeggiata, percorribile con passeggino, ombra e soprattutto pranzo in malga. Ecco qui in poche parole cosa vi aspetta se scegliete di raggiungere con una bella gita Malga Vallorsara in Folgaria.
Potete posteggiare la macchina nell’ampio parcheggio dell’hotel Ortesino, dopo un breve tratto sulla strada principale ci si ritrova davanti alla strada sterrata che porta in malga. La passeggiata, lunga un paio di chilometri, è piacevole, anche se in costante salita  (percorribile con un passeggino da trekking). Un’idea su come coinvolgere i bambini nel cammino senza che sentano la fatica? Invitateli a partecipare alla caccia al tesoro delle fragoline di bosco: qui nella giusta stagione lungo il sentiero ne troverete moltissime! Unica accortezza: visto che è possibile raggiungere la malga in macchina bisogna fare attenzione alle rare auto che si possono incontrare.

Arrivati in prossimità della malga, ad accoglierci abbiamo trovato il recinto con i cavalli, le mucche e gli asinelli: portare via i bambini è stato davvero impegnativo, decisamente più della passeggiata stessa.

Unica pecca: non si può mangiare fuori, così non abbiamo potuto assaporare la brezza esterna, ma questa mancanza si è fatta perdonare da un menù assolutamente divino.

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I piatti sono semplici ed economici, una menzione d’onore la meritano i canederli, decisamente tra i migliori che mi sia mai capitato di mangiare.

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Anche gli amici a 4 zampe sono i benvenuti in questa splendida malga completamente restaurata, un piccolo gioiello tra le montagne che merita sicuramente una visita. A malga Vallorsara vengono prodotti dell’ottimo formaggio e genuini yogurt che potete acquistare nel piccolo spaccio presso il maso di famiglia (Maso Engher) a Costa di Folgaria.

Dalla malga è possibile fare alcune passeggiate oppure trascorrer il pomeriggio al Parco Palù, i bimbi lo adorano!

Malga Vallorsara è aperta dal 1 giugno.

Info:
tel. 329 0512463 – 0464 350454
malgavallorsara@gmail.com www.malgavallorsara.it

Il Sentiero dei Reti a Fai della Paganella

Fai della Paganella è un vero gioiellino per quanto riguarda le passeggiate a bassa quota. Sono infatti almeno cinque i sentieri tematici che partono dal centro del paese. Vi abbiamo già raccontato del Percorso dell’Otto e di quello “Acqua e Faggi“, oggi vogliamo presentarvi il Sentiero dei Reti, un tuffo nella storia e nella natura dell’Altopiano della Paganella. Il percorso è dedicato ai Reti appunto, la popolazione che viveva qui in epoca antica; lungo il percorso troverete anche le rovine di un villaggio retico originale! Adatto proprio a tutti (150 metri di dislivello in tutto) può essere percorso anche con passeggino da trekking (esclusi alcuni brevi tratti dove si deve alzare); anche se noi consigliamo di preferire il marsupio o lo zainetto da montagna. Il punto di partenza è situato in località “Capannina” dove sorge anche un bel parco giochi e un’area verde ideali per un pic-nic o una grigliata al rientro dalla camminata.

Da Trento impiegherete una mezz’oretta appena per arrivarci. Subito ci si immerge in un fitto bosco ben ombreggiato, fattore che rende questa passeggiata ideale in estate se cercate riparo dalla calura. Inizialmente il sentiero ricalca le orme dell’altro sentiero tematico che parte da qui, il “Percorso Natura“, ma in breve se ne distacca per continuare nella foresta tra meravigliose vedute panoramiche sulla Valle dell’Adige, cartelli esplicativi riguardanti la storia dei Reti, panchine per rilassarsi e leggende suggestive come quella delle Anguane.

Proprio a queste mitiche creature femminili, protettrici delle acque è dedicata l’ombrosa “busa” detta delle Anguane appunto che è decorata da simpatici cartelli esplicativi, preparati dai bambini frequentanti le scuole di Fai, che raccontano i segreti dei boschi e della loro flora e fauna.

Verso la fine del percorso, quando il sentiero sta per uscire dal bosco per immergersi nelle campagne verdi di Fai, ecco le installazioni più interessanti: l’alfabeto retico (una sorta di antico google translate per decodificare la lingua dei Reti), i draghi ed il belvedere zen. Da qui con una piccolissima deviazione si raggiunge il villaggio retico: quattro ruderi benvisibili nei quali i vostri bimbi si sentiranno sicuramente come moderni Indiana Jones!

A questo punto avete tre opzioni: o continuare fino alla “Calcara” (la “fucina” dove venivano cotte le pietre per costruire le abitazioni) e da qui intraprendere il Percorso Acqua e Faggi (non fattibile in passeggino), o tornare indietro sullo stesso cammino dell’andata (scelta consigliata nelle caldissime giornate estive) oppure proseguire nelle verdi e soleggiate campagne di Fai fino ad agganciarsi al Percorso dell’Otto che su strada asfaltata vi porterà in breve in centro a Fai (da qui lungo via Belvedere potete far ritorno alla “Capannina”).

Per maggiori informazioni: Consorzio Fai Vacanze Cell. +39 331 4173245 info@faivacanze.it  www.visitfaidellapaganella.it

 

Castel Valer a misura di famiglia!

Se siete appassionati di castelli leggete qui! Accanto al bellissimo Castel Thun, di cui vi abbiamo parlato altre volte (qui il nostro racconto), da aprile 2017 ha aperto i battenti anche il magnifico Castel Valer che sorge a Tassullo (Comune di Ville d’Anaunia, solo una quarantina di minuti in auto da Trento). Il maniero è da secoli proprietà della famiglia dei Conti Spaur, ma è aperto al pubblico. Attenzione però!  A Castel Valer si accede solo con visita guidata e in determinati orari (qui il calendario completo).

L’appuntamento domenicale, “Caccia all’indizio a Castel Valer“, è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni (accompagnati).

Foto Archivio Fam. Conti Spaur

Noi ci siamo stati con la tv, ecco qui il servizio:

COME SI SVOLGE LA “CACCIA ALL’INIDIZIO A CASTEL VALER”?

Appena entrati a castello tutti i partecipanti riceveranno in sorte uno stemma di famiglia. Da allora in poi saranno i rappresentanti di quella stirpe nobiliare e dovranno portarne alto il valore! Durante la visita a Valer i piccoli Sherlock Holmes dovranno agguzzare bene gli occhi e cercare in tutto il maniero gli oggetti strani, preziosi e particolari disegnati sulla mappa che verrà loro consegnata all’ingresso. Chi sarà il più veloce?! La visita si conclude al bellissimo Salone degli Stemmi dove tutti i bambini dovranno individuare il proprio emblema ed i propri avi raffigurati sulle pareti riccamente addobbate. Tutti i partecipanti riceveranno infine un bel premio per il loro impegno! La torre ottogonale di Castel Valer in miniatura da costruire e portare a casa con sè! La durata della visita è di un’ora e trenta circa.

Quando: ogni domenica fino al 3 novembre ore 11.30

Prezzo: intero € 10, ridotto € 8 (minori di 18 anni, adulti possessori di Trentino Guest Card, gruppi superiori a 15 persone). € 6 minori di 18 anni possessori di Trentino Guest Card. Gratuito: minori di anni 4 in nucleo famigliare e soggetti diversamente abili con loro accompagnatore.
TARIFFA FAMIGLIA: è prevista una tariffa famiglia: € 25 per 1/2 adulti e n. bambini (tariffa massima che un nucleo familiare può spendere).

Come fare per partecipare?
Presentarsi almeno una mezz’ora prima alla biglietteria del castello in piazza a Tassullo. NON è necessaria la prenotazione!

Ti serve un posto dove dormire?!

Abbiamo anche questo! 😉 A due passi di numero da Castel Valer (e cioè nel centro di Tassullo) c’è l’agritur Renetta che fa parte delle strutture amiche del “Trentino dei Bambini”. Tra l’altro da qui si gode un’ottima vista sul maniero e l’accoglienza della famiglia Menapace è squisita (lo ha provato per noi Ilaria, QUI il suo racconto).

Per maggiori info: www.visitcastelvaler.it 0463 830133 info@visitvaldinon.it

Il percorso internazionale del Feltro artistico

Gnomi, folletti, streghe, animali reali e fantastici: sono questi gli abitanti del bosco incantato di Tesimo (in Alto Adige a metà strada tra Merano e Bolzano, circa un’ora di auto da Trento). Nessuna paura! Non stiamo parlando di un luogo stregato ma del Percorso Internazionale del Feltro Artistico, un sentiero tematico unico nel suo genere in Europa. Tutte le opere raccolte in questo parco sono infatti costruite in lana infeltrita rigorosamente di pecora altoatesina (qui sono tutti molto patriottici!). La passeggiata si svolge ad anello a valle del paese su sentiero boschivo (attenzione: non adatto ai passeggini). Noi l’abbiamo percorsa con Bianca (che come al solito per più di metà tragitto ha ronfato beatamente!) nello zainetto e ci abbiamo messo un’ora e mezza; con bambini più grandicelli potreste metterci anche un paio d’ore considerando tutte le soste!

Dal centro di Tesimo, lasciate l’auto nei pressi della chiesa parrocchiale e dirigetevi a destra scendendo verso la parte bassa del paese seguendo l’indicazione per Frankenberg. Da qui troverete le indicazioni per il Percorso Internazionale del Feltro Artistico ( “Filzkunstwanderweg” in tedesco). Continuate fino a raggiungere un bel Camping con piscina, proseguite dritti ancora qualche metro e troverete l’inizio dell’itinerario al limitare del bosco. In linea di massima il tragitto è ben segnalato, attenzione solo in alcuni punti dove i cartelli sono meno visibili (fate come noi, fotografate la mappa che trovate all’inizio dell’itinerario per aiutarvi nell’orientamento).

Il percorso nel suo complesso è molto carino: ben 58 installazioni in lana infeltrita (realizzate da artisti provenienti da 11 paesi diversi) si nascondono sugli alberi, tra le radure, in mezzo alla vegetazione… Anche voi, come noi e altri visitatori (stando ai giudizi letti su Tripadvisor) potreste rimanere perplessi nel constatare lo stato di abbandono di alcune opere. Qualche manufatto appare molto scolorito, a brandelli e con grossi buchi. Accipicchia, abbiamo pensato, un po’ di manutenzione in più non guasterebbe! Ma poi andando a leggere la storia del parco abbiamo capito il perchè.  Il Percorso Internazionale del Feltro Artistico è nato nel 2003 seguendo un concetto fondamentale: “Venne dalla natura. Torna nella natura“. L’intento degli ideatori dunque è proprio quello di lasciar andare le opere al proprio destino, senza intervenire, facendo sì che la natura faccia il suo corso. Potete provare a spiegare questo concetto (che noi troviamo anche commovente) ai vostri figli, oppure se sono più piccoli potete semplicemente aggiungere un po’ di fantasia al racconto narrando di streghe e folletti che la notte si aggirano nel bosco per fare dispetti all’uomo (con un briciolo di immaginazione tutto diventa più fiabesco! 😉 )

Il tragitto si svolge quasi interamente nel bosco, quindi è ben ombreggiato. Lungo la strada troverete anche qualche panchina e qualche radura per fermarvi a fare un pic-nic, se lo volete. In totale camminerete per poco più di 2 chilometri e con un dislivello quasi nullo (74 metri). Circa a tre quarti del percorso (all’altezza dell’opera intitolata “Che colpa ne ho io”, una grossa mela rossa) deviate per qualche metro verso i frutteti: troverete la bella chiesetta di San Cristoforo in posizione panoramica sulla valle dell’Adige!

Tornati al punto di partenza noi ci siamo fermati per un gelato al “Natur Caravanpark di Tesimo” (proprio all’imbocco della passeggiata) che tra l’altro è dotato di due bellissime piscine (una per bambini) e un grande prato verde aperti al pubblico (tariffe: 7,50 euro adulti – 3,50 euro bambini).

Il Percorso Internazionale del Feltro Artistico sorge praticamente accanto ad un altro bellissimo itinerario per bambini: il sentiero naturalistico “Vorbichl”. Se siete in zona e avete ancora del tempo a disposizione non perdete l’occasione di visitare Maso Raingut, la più bella fattoria con animali che abbiamo mai visto! Si trova a Caprile (una decina di minuti da qui, in direzione Passo Palade).

Per maggiori informazioni sul Percorso Internazionale del Feltro Artistico:
Associazione Turistica Tesimo – Prissiano 📞 0473 920822.

Parco giochi ai “Due Laghi” di Coredo e Tavon

Il parco giochi di cui vi parliamo oggi è molto più che una semplice area attrezzata, possiamo definirla quasi come “una porta” che conduce in un luogo ricchissimo di attività per noi e i nostri bambini. Questo ampio parco si trova infatti all’ingresso dell’area ricreativa dei “Due Laghi” di Coredo e Tavon in Val di Non (solo una quarantina di minuti in auto da Trento), un posto che ci trasmette sempre un gran senso di relax. Gli ingredienti per stare bene ci sono tutti: i due piccoli specchi d’acqua con le rive verdi dove fare pic-nic, una bellissima passeggiata adatta anche ai passeggini, una buona pasticceria/gelateria e anche un soleggiato maneggio a due passi da qui, nell’abitato di Tavon (qui trovate il nostro articolo sui “Due Laghi” di Coredo e Tavon).

 

Il parco giochi sorge proprio all’ingresso dei laghetti, si estende su una grande zona verde con ampi spazi dove poter correre, giocare a palla ma anche fermarsi per organizzare una bella bracciolata. I giochi a disposizione dei bambini sono moltissimi: vari dondoli, una giostra, una teleferica, svariate altalene, un gioco di corde e ben due castelli con lo scivolo, uno più grande e uno più piccolo. A pochi metri di distanza anche un’area attrezzata per ospitare camper e roulotte (qui maggiori info).

 

Per maggiori info: 📞 0463 536499

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!