Author - Marina

Ai Prati di Croda Rossa

Per chi visita l’Alta Val Pusteria in estate tre sono le mete TOP assolutamente da non perdere secondo noi: il Rifugio Baranci con il suo “Funbob”, il percorso naturalistico dell’Olperl sul Monte Elmo e gli incantevoli prati di Croda Rossa con l’ultima renna superstite della piccola tribù di renne delle Alpi che vive qui.

I prati di Croda Rossa (1925 m.) sono un must per chi si trova in questa zona per vari motivi. Primo fra tutti perchè questa destinazione è decisamente a misura di famiglia: si arriva comodamente a bordo della cabinovia che parte da Moso (qui gli orari e  i prezzi della cabinovia), è dotata di una splendida ampia area giochi in legno, i servizi di ristorazione sono davvero family friendly e offre svariate passeggiate adatte anche al passeggino.

Se queste motivazioni non dovessero bastare aggiungiamo la posizione panoramica incorniciata dalle vette della Croda Rossa di Sesto, del Monte Paterno, della Cima Nove, della Croda Sora i Colesei e di Punta Tre Scarperi. E infine naturalmente la motivazione forse primaria che conduce qui tutti i bambini: visitare la famiglia di renne che vive nell’area faunistica adiacente agli impianti. Dobbiamo però purtroppo dirvi che di renne al momento ne è rimasta solo una, speriamo torni presto ad avere compagnia.

Ma andiamo con ordine…

COME ARRIVARE A CRODA ROSSA

Per arrivare a Croda Rossa i modi migliori sono due: quello più comodo è (come già detto) a bordo della telecabina che parte da Moso, l’altro (più faticoso) è intraprendere il sentiero n. 18 che dal Passo Montecroce (una decina di minuti in auto da Moso) in un’ora e trenta di cammino (264 m. di dislivello) porta a destinazione.

Il sentiero è fattibile anche con passeggino da trekking. Una soluzione interessante che vi proponiamo noi è salire al mattino con la cabinovia per poi intraprendere il percorso a piedi in discesa verso Passo Montecroce al rientro. Passo Montecroce e Moso sono collegati da servizio autobus di linea (che in stagione passa all’incirca ogni mezz’ora).

COSA FARE A CRODA ROSSA

Appena arrivati in cima ai bellissimi pascoli di Croda Rossa siamo certi che i vostri bambini non vedranno l’ora di correre a vedere il recinto delle renne adiacente gli impianti di risalita. Originariamente qui vivevano in semilibertà quattro renne, una mandria davvero piccola. Libere di uscire dal recinto, qualcuna si è poi allontanata e oggi ne è rimasta una sola… noi ovviamente speriamo torni presto ad avere compagnia, nel frattempo speriamo si senta meno sola grazie alle attenzioni dei bambini. 

IL PARCO GIOCHI

Siamo sicuri che i bambini poi si divertiranno moltissimo anche nell’ampio parco giochi poco distante. Come sempre i nostri cugini altoatesini si sono dimostrati maestri nell’arte di costruire parchi divertimento per i più piccoli. Qui si trova davvero di tutto: dall’alto castello in legno dove arrampicarsi, alla sabbiera con tante formine, all’area costruzioni in legno, passando per la casetta per le bambole, la teleferica, i dondoli e le altalene. Senza naturalmente contare le decine di carriole, trattorini e salterelli a disposizione dei bambini. Un’area gioco da 10 e lode!

Arriviamo all’ora di pranzo. Ancora una volta dobbiamo ammettere che la località ci ha stupito. Se volete mangiare qui troverete due rifugi: il Rifugio Prati di Croda Rossa e (poco più in alto) il Rudihutte. Noi per ben due volte siamo stati a pranzo qui e ve lo consigliamo al 100% per le attenzioni speciali che le famiglie ricevono.

PASSEGGIARE A CRODA ROSSA

Ma questa località è anche una delle più consigliate per intraprendere una bella escursione in famiglia. Dalla stazione a monte dell’ovovia parte infatti il sentiero circolare per famiglie (segnavia n. 18-19 –  percorribile anche con passeggino da trekking) che in un’ora-un’ora e trenta vi conduce attraverso i bellissimi pascoli della località toccando cinque luoghi tematici. Il dislivello è davvero esiguo: 100 metri, dunque consigliato anche per i piccoli camminatori alle prime uscite!

Per maggiori informazioni su Croda Rossa: Tre Cime Marketing Tel. 0474 913156 info@tre-cime.info

Scoprite la guida completa sulla Val Pusteria QUI.

 

AlMeleto! Il percorso delle mele

AlMeleto” è il primo percorso interamente dedicato alla mela e alle bellezze paesaggistiche della Val di Non. Si trova a Romallo, in Val di Non, nel cuore della produzione delle mele. L’intero percorso, ad anello, è lungo 5 chilometri ed è facile, con un dislivello di 150 metri. Se avete bambini piccoli vi consigliamo il tracciato più breve, che vi evita la discesa (e poi la ripida risalita) attraverso la via Crucis. Se invece i vostri figli sono camminatori energici potete provare l’intero percorso. Ad ogni modo, la parte più interessante rimane comunque quella che vi descriviamo qui.

La mappa di “AlMeleto”

AlMeleto: come arrivare

Dalla piazza Gianantonio Agosti di Romallo (dietro la chiesa) seguite le indicazioni per “AlMeleto”, a sinistra del teatro. Ci si immerge subito nei rigogliosi meleti che circondano il paese.

Il sentiero

Lungo tutto il tragitto si è accompagnati da diversi pannelli didattici.  Grazie ad essi è possibile scoprire un sacco di informazioni sulla mela. Come nasce (grazie al lavoro operoso delle api) e come cresce (grazie al lavoro appassionato del contadino) una mela, per esempio. E ancora: come sono fatte, quali malattie e quali insetti possono colpirla. A metà strada circa incontriamo una mela gigante  in ferro battuto, dove è possibile entrare e sedersi per godere un bel panorama sulla Val di Non!

Proseguendo sulla strada di campagna ben presto si raggiunge un’ombreggiata pineta, ideale soprattutto nei giorni estivi. Accompagnati dal suono del torrente che scorre nel sottostante canyon del Rio Novella, si prosegue in discesa trovando alcune sorprese che piaceranno ai bambini come i grandi insetti in rame issati in cima alle alte piante del bosco. Per notarli dovete alzare la testa e aguzzare la vista!

Il tragitto termina nei pressi di una terrazza panoramica sul lago di Santa Giustina. La vista spazia anche sui meleti e sulle Dolomiti di Brenta. Con una piccola salita si raggiunge il punto più divertente dell’intero percorso. Si tratta di un’area attrezzata con giochi tematici: per farli funzionare dovete cercare le grosse palle di legno a forma di mela. Dovrebbero essere raccolte tutte in una cassetta apposita, ma vi può capitare anche di doverle cercare nell’erba e nei dintorni.

Qui troverete un bellissimo trattore in legno di grandi dimensioni con tanto di bilico, un’altalena d’equilibrio, una pedana mobile per giocare in abilità con i vostri amici e una sorta di “flipper” a punti! Sotto gli alberi della pineta ci sono anche tre comode amache per sostare in relax.

Opzioni per il rientro

Il tragitto che vi consigliamo noi termina qui. Potete far ritorno a Romallo seguendo le stradine di campagna (vedi “Rientro Alternativo” sulla mappa). In alternativa potete proseguire scendendo ancora fino ad arrivare in località San Biagio, nei pressi dell’ingresso visitatori del Parco Fluviale Novella. Da qui si risale attraverso il ripido percorso della Via Crucis passando vicino all’imponente magazzino della frutta prima di far ritorno a Romallo.

L’intero percorso è sconsigliato in passeggino soprattutto per la presenza di alcuni tratti piuttosto ripidi. Tuttavia potete raggiungere comodamente l’area giochi anche in passeggino attraverso il “rientro alternativo” che trovate sulla mappa.

Su questo sito dedicato potete trovare tanti spunti per godere al meglio di questo sentiero grazie al quale si può imparare, giocare, rilassarsi e naturalmente camminare!

Cosa fare in Val di Non in estate

Vi è piaciuto AlMeleto? Siete curiosi di continuare a scoprire questa valle? Ecco alcuni suggerimenti:

“Riemergere2”: per dar voce al territorio

In questo particolare periodo storico determinato dalla pandemia, si avverte il senso di precarietà e di preoccupazione per il futuro, per il quale tutti si stanno impegnando a mettere in campo risorse e nuove strategie per affrontare il post-Covid. L’Agenzia per la coesione sociale della Provincia Autonoma di Trento, a due anni di distanza dalla prima edizione del questionario “Riemergere”, ha ritenuto fondamentale tornare a dare voce alle famiglie, ai giovani e ai bambini per riuscire a capire le criticità che stanno vivendo durante questo tempo pandemico e individuare possibili strategie di intervento. 

A partire dall’8 marzo 2022 fino al 3 aprile 2022, su tutto il territorio trentino, prenderà avvio la somministrazione online di 3 questionari, rispettivamente rivolti a bambini/e tra i 5 e 8 anni; a giovani tra i 9 e 19 anni; ad adulti con più di 20 anni. All’interno del questionario per la popolazione adulta è prevista una sezione dedicata ai genitori di bambini/e tra 0 e 4 anni, al fine di rilevare l’impatto della pandemia sulla prima infanzia. I questionari sono anonimi e conformi al rispetto della privacy e saranno disponibili sul sito www.trentinofamiglia.it e sul sito www.fdemarchi.it, nello specifico:

*un questionario rivolto ad ADULTI con più di 20 anni

https://forms.gle/k752QKDw5raMqUmR8

* un questionario rivolto a BAMBINI/e tra i 5 e 8 anni

https://forms.gle/vCKeFfK25Gs8BHMh9

* un questionario rivolto a GIOVANItra i 9 e 19 anni

https://forms.gle/bVsTJQ6tL6ri4vuW7

Individua il tuo questionario e vai al link, la compilazione richiede pochi minuti.

L’assessore provinciale Stefania Segnana ha commentato l’iniziativa che nell’edizione precedente ha riscosso ampie adesioni in tutto il territorio: “Nel 2020  hanno partecipato all’indagine oltre 21.000 persone residenti in Trentino, di cui quasi 11.000 minori. Un segnale forte che ha permesso all’amministrazione provinciale di prendere coscienza delle istanze della popolazione e di ri-pensare alcune azioni sul territorio. Ora, grazie al questionario “Riemergere 2”, l’ente provinciale intende analizzare l’impatto a medio-lungo termine della pandemia sulla popolazione trentina per rilevare i bisogni e individuare le prossime strategie di intervento sul territorio. Questo lavoro, rispetto alla prima edizione, ha visto la regia dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il supporto scientifico della Fondazione Franco Demarchi, ma la partnership si è estesa anche ad altri enti territoriali, tra cui Ordine degli psicologi, Comitato Provinciale di Trento per l’UNICEF, Distretto famiglia dell’educazione di Trento e alcune organizzazioni del Terzo Settore”.

Il progetto è coordinato dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il supporto scientifico della Fondazione Franco Demarchi e con il coinvolgimento dell’Ordine degli psicologi, del Comitato Provinciale di Trento per l’UNICEF, del Distretto famiglia dell’educazione del Comune di Trento e di alcune organizzazioni del Terzo settore: A.M.A. Punto famiglie, APSP, Casa Mia, le cooperative Arianna, Progetto ’92, Kaleidoscopio e l’Associazione provinciale per i minori (APPM).

Dai questionari emergeranno informazioni relative al profilo socio-demografico e alle seguenti aree: benessere soggettivo, supporto sociale, stili di vita, tempo libero, emozioni, scuola, conciliazione lavoro/famiglia, carichi di cura e di lavoro. Una sezione  è dedicata alla rilevazione dei bisogni dei singoli intervistati ed ai servizi presenti sul territorio a supporto dei giovani e delle famiglie; nello specifico verranno indagate la conoscenza di specifiche tipologie di servizi, la fruizione e il grado di soddisfazione .

All’inizio dell’estate 2022 saranno resi noti alla popolazione i dati emersi e individuate possibili strategie per future proposte di interventi territoriali che prenderanno avvio nell’autunno 2022.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Fondazione Franco Demarchi

piazza Santa Maria Maggiore 7 – Trento

telefono: 0461 273741

e-mail: ricerca@fdm.tn.it

Su e giù per la cascata di Tret!

A Tret, piccola frazione del Comune di Fondo in Alta Val di Non (circa 60 Km da Trento), ha finalmente riaperto il sentiero che porta alla stupenda cascata sul torrente Novella.
cascata-di-tret-val-di-non-iltrentinodeibambini-3Prima cosa da dire: lasciate i passeggini a casa. La base della cascata si raggiunge scendendo per ben 170 scalini (li abbiamo contati tutti!) e la stessa cosa vale per il ritorno in salita. Quindi portate con voi uno zainetto da trekking se avete bambini molto piccoli. I più grandicelli non avranno problemi ad affrontare i 270 metri di dislivello: lo spirito di avventura e di esplorazione aiuterà a non sentire la fatica! In questi giorni la temperatura, soprattutto alla base della cascata, è abbastanza bassa quindi vi consigliamo di vestirvi bene e di portare con voi anche un impermeabile perché l’umidità laggiù si fa sentire. Finché non arriva la prima neve il sentiero non è ghiacciato, ma vi suggeriamo comunque di indossare un buon paio di scarponcini da trekking.
cascata-di-tret-val-di-non-iltrentinodeibambini-5La partenza è fissata nei pressi dell’albergo Aurora di Tret dove potete posteggiare l’auto. Fate ben attenzione a seguire le indicazioni per la “Wasserfalweg” di sotto (“unten” in tedesco) e cioè scendendo a sinistra perché andando a destra raggiungere semplicemente un bel punto panoramico sulla cascata da sopra (“oben” in tedesco). Raggiunto il bosco inizia subito la discesa a gradoni. In circa 40 minuti si arriva al cospetto della magnifica cascata. Il torrente Novella che scorre sopra di noi fa qui un bel tuffo: ben 70 metri! In questo periodo il contesto è reso ancor più fiabesco dalla spessa superficie di ghiaccio che fa da cornice a tutto lo scenario.
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Dalla base della cascata il percorso “Wasserfalweg” prosegue superando il torrente Novella attraverso un bel ponticello in legno e risalendo il versante opposto del bosco in direzione del paese di San Felice. L’escursione continuerebbe ora ad anello fino alle campagne del paese altoatesino per far ritorno a Tret attraverso un sentiero che passa sopra la cascata e tocca il punto panoramico di cui dicevamo all’inizio. Dato che quest’ultimo tratto non è a nostro parere ben segnalato, vi consigliamo di non attraversare il ponte in legno e di risalire a Tret per la stessa via percorsa all’andata. Piuttosto una volta fatto ritorno al posteggio recatevi al punto panoramico seguendo le indicazioni per la cascata da sopra, ci vorranno pochi minuti di cammino!
Se volete un consiglio su come continuare la giornata ecco qui il nostro reportage sul vicino Lago di Tret, un incanto anche in inverno.

Corno di Tres:panorama a 360°

Avete mai percorso questa classica escursione della Val di Non? Si tratta della salita al Corno di Tres: un itinerario abbastanza facile,  adatto a tutti, che potrete percorrere assieme ai bimbi più grandicelli abituati a camminare oppure usando lo zainetto/marsupio se avete con voi bambini piccoli, sulla splendida dorsale montuosa che divide la Val d’Adige dalla Val di Non. Questo itinerario percorre anche un tratto del famoso “Sentiero Italia”, attraversa boschi aperti in un continuo saliscendi fino all’arrivo sulla cima, dove si apre un panorama a 360° sulle due valli.

Siamo sull’Altopiano della Predaia, uno di quei posti che, come sapete ci è entrato nel cuore. Prima di tutto per la vicinanza a Trento (una quarantina di minuti in auto dalla città), secondo per le tante proposte riservate alla famiglia, i Laghetti di Coredo e Tavon ad esempio (QUI il nostro racconto).  Per intraprendere la salita al Corno di Tres si può parcheggiare nei pressi del rifugio Predaia. Da qui ci si incammina sulla strada forestale 503 verso  Malga Rodeza (1570 m di quota), raggiungibile in circa 50 minuti di cammino (nota felice: il mitico Lino del Solarium Predaia e di Malga Coredo da qualche anno gestisce anche questo bel alpeggio!). Lo slargo davanti alla costruzione permette ai bambini di giocare liberamente, mentre per i genitori sono disponibili comode sdraio per rilassarsi al sole.

Dopo una breve pausa in malga il nostro cammino riprende. La cima non è lontana, il cartello indica 40 minuti! Dalla malga continuiamo seguendo le indicazioni per il “Corno di Tres”. La strada è davvero ben tenuta e battuta, la salita è continua ma moderata. Usciti dal bosco la vista spazia dalla Val di Non fino al Bondone! Dopo circa 30 minuti di salita si arriva ad un bivio, proseguiamo seguendo l’indicazione per la vetta  che si raggiunge su un sentiero a zig zag in circa 20 minuti.

Da quassù il panorama è davvero notevole: ecco le Maddalene e i Monti di Vigo, le Dolomiti di Fassa e di Brenta: spettacolare! Troverete una bella rosa dei venti che vi aiuterà ad orientare lo sguardo e a riconoscere le cime che vi circondano.

Per il ritorno le opzioni sono due. O tornare dalla stessa strada oppure – e qui il percorso si allunga un pò – proseguire lungo la cresta (segnavia n. 500) completando il percorso ad anello che ci permette di ammirare il panorama sulla Val d’Adige. Il sentiero è ben battuto e non si può sbagliare. Superato il Corno del Cervo si arriva alla sella della Roccia Larga per poi scendere a sinistra lungo il sentiero 526 che porta nuovamente a malga Rodeza. Qui siamo stati ripagati per la fatica: un ottimo piatto di polenta e spezzatino accompagnato da canederli di rapa rossa e crauti ci ha ampliato il sorriso che già avevamo per la splendida escursione!

Il percorso è di circa 8,5 km e prevede un dislivello di circa 400 m. passando dai 1404 m. della Predaia ai 1808 della vetta.

Grazie alla nostra amica @MartaEccher per aver condiviso con noi alcune bellissime foto!

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Per maggiori informazioni:
APT Val di Non 📞 0463 830133 – info@visitvaldinon.it

Foto di copertina: Elisa Fedrizzi, APT Val di Non Soc. Coop.

Bizathütte: Sentiero delle Streghe

I Sentieri del Sole della Valle Aurina sono una lunga rete d’itinerari di media montagna che collegano tutti i paesi di questa splendida valle altoatesina da Lutago fino a S. Pietro passando per pascoli, boschi, masi dei contadini e belle malghe. Una delle malghe più belle in assoluto è sicuramente Bizat Hütte che noi avevamo già scoperto in inverno (qui l’articolo) ma che oggi abbiamo visitato in tutto il suo splendore nella versione estiva.

Per raggiungerla impostate sul navigatore il Ristorante “Platterhof” (Comune di S. Giovanni, 23 Km a nord di Brunico). Qui potete posteggiare l’auto e seguire in direzione della Malga Bizat (sentiero nº 18).  Dopo una decina di minuti fate una deviazione e scendete nel bosco verso destra seguendo le indicazioni per la cascata. In breve tempo il segnavia nº 8 vi condurrà alla suggestiva cascata Frankbach. Si tratta di uno spettacolo che potrete ammirare da diverse angolature.

Oltrepassando quest’imponente salto d’acqua  potete far ritorno sul sentiero n. 18 e continuate in costante salita (in totale il dislivello per arrivare a Bizat Hütte è di poco più di 200 metri). Arriverete ad una diramazione: il sentiero n. 18 continua verso la malga, ma noi naturalmente vi consigliamo di intraprendere il parallelo “Sentiero delle Streghe“, i vostri bimbi vi ringrazieranno! Il tragitto proseguirà infatti in maniera leggera e divertente grazie alle tante attrazioni che troverete lungo il percorso: lo xilofono gigante, la tana degli orsi (una galleria lunga una ventina di metri che i bimbi potranno percorrere. Attenzione! Vi servirà una torcia), il grosso sasso dove mettersi alla prova nell’arrampicata, una sedia gigante e una famiglia di orsi in legno…

Se il “Sentiero delle Streghe” già vi incanterà, i vostri occhi rimarranno certamente meravigliati all’arrivo a Bizat Hütte (il tempo di percorrenza è di 1 ora circa dal parcheggio, ma calcolate pure il doppio considerato tutte le fermate dei bambini!). Questa splendida malga sorge a quota 1430 metri, il colpo d’occhio è bellissimo con la sua chiesetta, i tavolini in legno ed i fiori curati. All’esterno, per la gioia dei bambini, si trova un grande parco giochicon tanto di tenda, cunicoli, altalene, scivoli… Non mancano neppure animali e perfino un piccolo laghetto con i pesci e gli anatroccoli! Splendido davvero. Per la gioia dei grandi anche la possibilità di mangiare in uno dei tanti tavolini all’aperto (qui le recensioni).

NOTA BENE. L’itinerario che vi raccontiamo qui non è adatto ai passeggini. Volete raggiungere la malga in passeggino? Potete farlo intraprendendo la strada forestale che parte da Costa Molini (Parcheggio dopo Hotel Gallhaus) e in una ventina di minuti vi conduce a  Bizat Hütte (2,5 km di tragitto). Naturalmente però dovrete rinuniciare sia alla visita alla cascata che al Sentiero delle Streghe.

Info utili:
Bizat Hütte 📞349 362 2039
🌐 https://bizat-huette.business.site/

State cercando un luogo dove dormire in Valle Aurina? Noi vi consigliamo il “Vitaurina Royal Hotel“: per il buon rapporto qualità-prezzo! Qui maggiori info…

Maso Simoni: una fattoria super!

Per fortuna dopo tanti anni di lavoro ogni tanto ci capita di scoprire delle piccole chicche che non conoscevamo e allora capiamo che il Trentino è davvero una miniera di opportunità per i bambini che vale la pena esplorare ed esplorare ancora. Siamo stati a Maso Simoni  in Val di Non, una Fattoria con la F maiuscola, dove è possibile scoprire cosa sia la nostra zootecnia, dove incontrare tanti amici animali e soprattutto dove conoscere delle persone davvero preparate e portate a stare con i bambini. Stiamo parlando di Denise e la sua famiglia.

Perchè Maso Simoni ci è piaciuto tanto? Eccolo spiegato in tre motivi:

  1. La location. Maso Simoni sorge proprio ai margini della piccola frazione di Tregiovo (Comune di Novella). In un’ora d’auto da Trento vi troverete immersi in questa splendida cornice alpina. Un paesino isolato, a due passi dal confine con l’Alto Adige, disteso tra boschi e pascoli verdi. Per salire quassù sembra davvero di ripercorrere il viaggio che Heidi fece dalla città per raggiungere il nonno…
  2. Gli animali. Sono tante le aziende che si spacciano per fattoria didattica, ma solo poche effettivamente lo sono! Maso Simoni fa parte di queste. Qui troverete davvero tanti simpatici animali a partire dall’asino Charlie, i cavalli (furbetti) Nerina e Bayern. E poi ancora vitellini, mucche, maiali, galline ecc.
  3. Denise. Lei si occupa in prima persona (aiutata dalla simpatica mamma Raffaella) dei laboratori didattici. Poche volte ci è capitato di trovare una persona così giovane capace di coinvolgere spontaneamente i bambini ed essere così preparata al tempo stesso. Anche gli animali l’adorano, basta vedere come amano farsi coccolare da lei!

Maso Simoni è una vera azienda agricola. Qui tutti lavorano assiduamente. Per questo motivo non è aperto alle visite sempre (è possibile comunque richiedere un’apertura anche in altri orari per gruppi, anche piccoli). Le attività estive aprono dal  22 giugno 2021

Qui potrete fare tante esperienze:

  • Attività e laboratori didatticicreativi e giocosi per bambini alla scoperta del mondo zootecnico, delle vaccche e altri animali, del latte e del mestiere del contadino.
  • Attività estive settimanali (durante il periodo scolastico non ci sono attività settimanali, ma solo su richiesta): ogni estate, attività settimanali per bambini curiosi di conoscere da vicino gli animali e il mestiere del contadino!
  • Attività su richiesta: volete organizzare un pomeriggio in fattoria per il vostro bimbo e i suoi amici? O programmare un’attività diversa per i piccoli ospiti della vostra struttura?
  • Eventi: talvolta, la fattoria didattica si apre ad attività per bambini in occasioni speciali o si sposta per rallegrare gli eventi!

Ecco le attività a calendario per l'”ESTATE DI MASO SIMONI 2021″ – dal 22 giugno all’11 settembre 2021

Da martedì 22 giugno a martedì 7 settembre 2021.
Laboratorio per famiglie con bambini – Alle ore 15.00, 7.00 € a bambino
CASARO PER UN GIORNO”
Un pomeriggio per conoscere da vicino gli animali e per toccare con mano la vita contadina, dalla fienagione alla mungitura, dal fieno al latte. Dal latte si ottiene il burro. Come?…scoprilo con noi! Attività a numero chiuso.
Prenotazione obbligatoria al 380 1931223 (email: aziendamasosimoni@gmail.com)

Da venerdì 16 luglio a venerdì 20 agosto 2021.
Laboratorio per bambini dai 5 ai 10 anni. Venerdì 16,23,30 luglio e 6,13,20 agosto. Dalle ore 10.00 alle 16.00
AIUTO… IL CONTADINO!”
Una giornata trascorsa in compagnia del contadino… e tra gli animali e in campagna ci si potrà mettere all’opera per aiutarlo nei suoi mestieri del giorno! E non mancherà il tempo per giocare all’aria aperta.
Vieni con noi a imparare a fare il contadino!
Attività a numero chiuso.
Prenotazione obbligatoria
 al +39 380 1931223 (email: aziendamasosimoni@gmail.com)

NOVITÀ – Da sabato 26 giugno a sabato 11 settembre 2021.
Laboratorio per famiglie con bambini. Ogni sabato alle ore 9.30, 10.00 € a bambino
UNA MATTINA IN FATTORIA”
Sei pronto ad aiutarci? La mattina in fattoria, tra mungitura e cura degli animaliporta con sé tanto lavoro, e piccoli aiutanti sarebbero d’aiuto! Un’occasione per imparare a conoscere i nostri animali da vicino e svolgere il lavoro mattutino in fattoria. Al termine delle fatiche vi aspetta un gioco per scoprire tutte le curiosità degli animali della nostra fattoria! Attività a numero chiuso. Prenotazione obbligatoria al +39 380 1931223 (email: aziendamasosimoni@gmail.com)

 

Indirizzo:
NOVELLA FRAZ.TREGIOVO
via Mas Nueu, 5
38028 (TN)

Per maggiori informazioni su Maso Simoni questo è il sito ufficiale: www.fattoriadidatticamasosimoni.com e qui trovate la pagina facebook. 

 

All’eremo di San Gallo in Val di Non!

Lo sapevate che in Val di Non accanto a San Romedio c’è un altro santo, meno famoso, ma altrettanto amico dell’orso? Si tratta di San Gallo, monaco irlandese del VI secolo, che secondo la leggenda tolse una spina dalla zampa di un orso addomesticandolo, proprio come fece Romedio nei pressi di Sanzeno. Mentre l’eremo di San Romedio è famosissimo in tutt’Europa, quello di San Gallo a Cagnò è molto meno conosciuto, ci si arriva con una semplice passeggiata che abbiamo provato per voi!

Il sentiero che conduce all’eremo inizia nei pressi della “Terrazza dei Sapori” che trovate all’ingresso del Comune di Cagnò, sulla Via Nazionale proprio al bivio tra la Val di Non e la Val di Sole (circa 50 minuti in auto da Trento). Attarversate la statale e, affacciata sullo splendido balcone panoramico che dà sul Lago di Santa Giustina circondato dai meleti, troverete facilmente le indicazioni per l’eremo di San Gallo. La passeggiata è lunga circa un paio di km tra andata e ritorno, attenzione però! C’è un dislivello di circa 200 metri da affrontare quindi mettetelo in conto se avete bambini che non amano troppo camminare in salita. Il percorso non è fattibile in passeggino: si svolge per lo più su strada sterrata e con diverse scalinate. Oltre che per la gioia di raggiungere un posto così sconosciuto ed isolato, vi consigliamo questa gita anche per i bellissimi scorci che vi regala sul Lago di Santa Giustina, davvero incantevole!

Circondati dai meleti prima e dal bosco poi in circa mezz’ora/quaranta minuti di cammino scenderete fin quasi a toccare le acque del torrente Pescara che è un immissario del lago. In un passaggio aspero e romanticamente pittoresco troverete anche vari tavolini e panchine per fermarvi a scattare qualche foto o dissetarvi un po’. Arrivati alla zona detta “Laredi” ecco comparire gli affascinati ruderi dell’eremo di San Gallo.

Questo piccolo romitaggio fu fondato dai discepoli dei monaci irlandesi che erano al seguito del Santo tra il Vi e il VII secolo d.C. Purtroppo di esso rimane ben poco dato che fu abbandonato a partire dal 1766 ma la grotta in cui sorge dona a tutto l’insieme una bella atmosfera misteriosa che certamente piacerà ai piccoli esploratori!

Mettetevi ora di buona lena perchè la risalita a Cagnò sarà piuttosto ripida (calcolate un’altra mezz’ora, tra quarti d’ora, dipende dal passo)! Per non scoraggiarvi vi promettiamo che al vostro arrivo, presso la “Terrazza dei Sapori” che oggi è un piacevole agriturismo, potrete sorseggiare una buona bevanda dissetante, gustare una golosa fetta di strudel della Val di Non e i più piccini potranno anche conoscere gli amici animali da cortile nella piccola area faunistica ricavata nel retro del locale.

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Per maggiori informazioni: Azienda per il Turismo Val di Non 📞 0463 830133 – info@visitvaldinon.it

Hotel Vitaurina: That’s amore!

Prenota menzionando il “Trentino Alto Adige dei Bambini” e riceverai 1 volo gratis sulla nuova Fly Line di Riva di Tures!!!

HAPPY FAMILY WEEKS: il primo bambino (fino ai 6 anni non compiuti) soggiorna GRATIS! Il secondo bambino (fino ai 14 anni non compiuti) soggiorna al 50% di sconto! In più compreso nel prezzo 1 escursione guidata per tutta la famiglia e 1 tour in mountain bike guidato per piccini e grandi! Il prezzo parte da 332,00 euro a persona per soggiorno di 4 notti… (QUI maggiori info sul pacchetto…)

That’s amore!” è lo slogan che campeggia sulle pareti del Vitaurina Royal Hotel in Valle Aurina e potete dirlo forte!

Amore” è infatti davvero la parola d’ordine che governa in questo tipico hotel altoatesino che sorge nel piccolo e incantevole borgo di Molini di Tures (862 m. s.l.m.) in Valle Tures Aurina una laterale della splendida Val Pusteria in Alto Adige.

Amore è quello che ha unito anni or sono le anime tanto diverse ma anche tanto gemelle di Bruno, autentico spirito sardo, e Rosa, bellezza altoatesina da lasciare senza fiato. E così Sardegna e Alto Adige si sono uniti in una perfetta fusione, dando vita, non solo ad una famiglia unitissima, ma anche ad un sogno chiamato “Vitaurina Royal Hotel“. Sogno che oggi continua ad essere portato avanti con “Amore” appunto dalla figlia Karin assieme al marito Klaus.

Amore” (e Passione aggiungiamo noi) traspare in ogni angolo di questo tipico hotel altoatesino. Dalla cucina che (non potrebbe essere altrimenti) è perfetto connubio tra la tradizione alpina e quella mediterranea, al wellness alpino, allo stile di vita che strizza volutamente l’occhio alla “Dolce Vita” in versione però stavolta altoatesina.

Amore” fa naturalmente coppia con “Famiglia” ed è per questo che il Vitaurina ci piace tanto. Qui si respira aria di famiglia sin dalla porta d’ingresso. E qui naturalmente le famiglie sono le benvenute. Non solo perché la Valle Aurina è un vero e proprio paradiso per i bambini (basti pensare alla piscina “Cascade”, al parco avventura Enziwaldile e alle innumerevoli malghe in estate e in inverno al comprensorio sciistico Klausberg e dello Speikboden)…

Ma anche perché all’interno sono davvero molte le attenzioni per i più piccoli: dalla stanza giochi con touch-screen pc, giocattoli da parete, parete magnetica, mattoncini Lego e il tavolino da gioco interattivo Fun4Four, fino al programma di animazione “Le avventure degli Elfi” che aspetta i bambini dai 6 ai 12 anni tutti i giorni dal lunedì al venerdì (QUI maggiori info).

 

A pochi chilometri dall’hotel si trova anche la nuovissima Fly Line a Riva di Tures (QUI il nostro articolo). ATTENZIONE! Se prenotate al Vitaurina Royal Hotel dicendo di essere amici del “Trentino Alto Adige dei Bambini” riceverete 1 volo gratis!!!

 

I punti forti del “Vitaurina Royal Hotels”:

  • La cucina: la location è di quelle che ti fanno sentire bene. Spazi ampi, ben distanti tra loro, interamente costruiti con materiali naturali. E poi i piatti… Il concetto culinario del Vitaurina è “simbiosi nord-sud”. Qui potrete gustare il meglio della tradizione tirolese, ma senza rinunciare alla tentazione di sperimentare qualche accostamento mediterraneo. A noi l’idea stuzzica davvero l’appetito!
  • Wellness e Relax: Piscina coperta costantemente alla temperatura di 28°, un mondo saune composto da sauna finlandese di pino cimbro, bagno turco, cabina a vapore e infrarossi, sauna esterna in legno d’acacia, vasca idromassaggio, saletta fitness e un allettante programma di massaggi. Fuori piove? Avrete certamente di che consolarvi!

Per maggiori informazioni:

Vitaurina Royal Hotel
Via Peinte 28
I-39032 Molini di Tures (BZ)
Tel: +39 / 0474 678 212

www.vitaurina.com

info@vitaurina.com

 

Gfrillner Alm sul Monte Luco!

Abbiamo scoperto quasi per caso questa piccola malga altoatesina al confine tra la Val di Non e l’Alto Adige ed è stato amore a prima vista! Un’escursione panoramica e rilassante perfetta anche per i bambini. La partenza è posizionata al Passo delle Palade (1 ora in auto da Trento). Qui potete posteggiare l’auto, attraversare la strada e seguire la forestale che sale verso il Monte Luco (2434 m.). Pochi metri più su noterete un sentiero (segnavia n. 133) che sale ripido nel bosco con indicazione “Laugenspitze”, imboccatelo, ma solamente per pochi metri. Dopo una decina di minuti in salita infatti incrocerete di nuovo la forestale e da qui ben visibile troverete il cartello con le indicazioni per la “Gfrillner Alm” (segnavia n. 10B). Proseguendo dunque verso destra vi immergerete in uno splendido bosco, percorrendo il nuovo sentiero inaugurato nel 2016. Tra larici e abeti, meravigliose vedute sull’Alto Adige il tragitto prosegue pianeggiante per un’ora circa tra, fino ad arrivare ai pascoli verdi di Gfrillner Alm. Il dislivello da superare è di circa 300 metri, vi sono alcuni tratti in salita (fate particolarmente attenzione in particolare al cosiddetto “Feinlahn”, un passaggio franoso e scivoloso soprattutto se piove) ma successivamente il sentiero prosegue abbastanza pianeggiante.

Qui per la gioia dei bambini vi attendono simpatiche mucche e caprette, mentre per noi grandi la gioia più grande sarà senza dubbio sedersi sui tavolini panoramici della malga e gustare una delle prelibatezze di casa. Troverete i più classici piatti altoatesini come i canederli, la gulaschsuppe, lo kaiserschmarren: porzioni abbondanti, prezzi nel giusto e gentilezza dei gestori!

Dalla malga Gfrillen il segnavia n. 10 prosegue in direzione del “Laugensee” prima (1 ora di strada) e della cima del Monte Luco poi (altri 40 minuti). Vi avvertiamo però che il dislivello si fa qui davvero importante. La salita non è adatta ai bambini più piccoli perché su terreno franoso, ma ai ragazzini già esperti di montagna.

Secondo noi comunque anche la sola malga Gfrillner è meta che vale il viaggio! E anzi, al rientro potreste optare per una visita a “Maso Raingut” la splendida fattoria che si trova a cinque minuti dal Passo delle Palade, uno dei nostri luoghi del cuore (QUI tutte le info…), oppure alle altrettanto suggestive Gampen bunker.