Author - Marina

Block 3 – Block al Cubo a Rovereto

Un nuovo paradiso per chi ama arrampicare, anche in tenera età! “Block 3” è una palestra d’arrampicata indoor per il boulder che tra l’altro organizza anche corsi ed eventi dedicati ai bambini. QUI trovate calendario e orari sempre aggiornati (indicativamente: da lunedì a venerdì 10 – 23, sabato e domenica 14-21).

Questa nuova struttura nasce dalla passione di due giovani roveretani che hanno trasformato un vecchio capannone dismesso a San Giorgio in uno spazio di 360 metri quadrati interamente dedicati agli appassionati della montagna. La struttura è interamente costruita in legno, eco-sostenibile al 100%.

Vengono organizzati corsi per bambini (tutte le info QUI). Per quanto riguarda la formazione delle fasce di età più giovani, l’intento del corso non è quello di creare sin da subito dei nuovi campioni di arrampicata ma bensì di risvegliare nei bambini la voglia di stare a contatto con la natura, facendo capire le difficoltà ed i pericoli che si potranno incontrare e cercando insieme un modo per affrontarli e superarli. Tutto ciò verrà proposto con un approccio che combina in modo armonioso il gioco e la formazione. La durata del corso varia in base al periodo ed al numero di richieste.

C’è anche una zona giochi dedicata ai bambini e un’area relax con bar e calcetto. Bellissima anche la sala polifunzionale per corsi (yoga, corpo libero, ecc.) ed incontri con esperti di settore.

Servizi offerti: Noleggio attrezzatura. Bar interno. Qui trovate i prezzi sempre aggiornati, noi segnaliamo che se il genitore arrampica, i minori di 16 anni hanno lo sconto del 50% mentre i minori di 10 anni entrano gratuitamente e che i minori di 5 anni hanno il 50% di sconto sugli ingressi se il genitore non arrampica. Inoltre è obbligatorio il tesseramento valido dal 1 gennaio al 31 dicembre (€10 con primo ingresso compreso nel prezzo).

Indirizzo: Via Pedroni 6, 38068 Rovereto

Per maggiori informazioni: “Block3 – Block al cubo” pagina Facebook cell. 347 5203202 – 328 8596871

 

 

A Proves per scoprire la Cultura di Confine

Boschi, prati e malghe sono i protagonisti di questo interessante sentiero tematico che si sviluppa nel cuore della Catena montuosa delle Maddalene al confine tra la Val di Non in Trentino e la Val d’Ultimo in Alto Adige. Il percorso è lungo 5 chilometri (solo andata) per un dislivello di circa 450 metri, quindi adatto a bimbi abituati a camminare, no passeggini.

La partenza si trova proprio al centro del paese di Proves a pochi km dal confine tra la Val di Non e l’Alto Adige (1 ora circa di auto da Trento). Potete posteggiare nei pressi del campo sportivo che si trova a pochi metri dal centro. Tutto l’itinerario è ben segnalato.

Il motto del sentiero è “Confine culturale – Cultura di confine” proprio perché questo percorso nasce allo scopo di fornire informazioni e lasciare riflettere sui tanti contrasti e differenze che caratterizzano la montagna nei suoi aspetti più vari: dalla geologia, alla fauna, passando per flora, usi e consuetudini dei popoli di montagna.

 

Il tragitto si allontana dal centro del paese di Proves prima in leggera discesa e poi subito in salita verso i “Masi” solitari altoatesini. L’ascesa ai masi è il tratto più ripido di tutta l’escursione che continua poi in salita costante ma più leggera. Fortunatamente la presenza di ben 14 punti tematici molto vari e interessanti intervallano il cammino e ci permettono di rilassarci e riprendere il fiato.

Dopo aver raggiunto quota nel bosco abbiamo incontrato, tra gli altri, un pannello esplicativo dedicato alla geologia, uno dedicato alle varie tipologie di piante del bosco e una splendida “calcara” ricostruita ad arte. I punti tematici più belli sono senza dubbio quelli dalla metà del percorso in poi, quando si sale verso l’alpeggio.

Qui troverete la “roggia” con un bellissimo percorso kneipp dall’acqua gelida, ma benefica! Poi ancora il sito dedicato alla forza dell’acqua e ai mulini e poi su e su fino a raggiungere la prima delle tre malghe che coronano il cammino: la malga Kessel di Sotto (1670 m.)

Arrivati qui vi rimane unicamente la parte più bella e assolutamente rilassante dell’escursione, quella che congiunge tra delle più belle malghe delle Maddalene: la malga Kessel di Sotto, la malga di Revò (1735 m.) e la malga di Cloz (1732 m.) fino alla destinazione finale, il parcheggio “Hofmahd” di Passo Castrin. Tra l’altro la passeggiata tra queste tre malghe è una delle più classiche della zona, partendo dal parcheggio “Hofmahd” potete scegliere di percorrere solo questo breve e pianeggiante tratto del tragitto (ve ne abbiamo già parlato QUI).

Il tempo segnalato è di 2 ore circa per la sola andata, con i bambini e fermandosi in tutte le postazioni calcolate anche 3 ore. Fortunatamente il percorso è ben fornito di panchine e tavoli per fermarsi. Una volta arrivati in quota poi le tre malghe, una più bella e più golosa dell’altra sapranno senza dubbio rifocillarvi a volontà prima di intraprendere la strada del rientro a casa.

Su richiesta è anche possibile prenotare un servizio navetta che dal parcheggio “Hofmahd” vi riporterà al centro di Proves (per info: Gasthof Neue Post, Proves, 0463 530 271).

Le Plaze: spiaggia sul Lago di Santa Giustina

Finalmente anche la Val di Non ha la sua spiaggia, sul lago artificiale di Santa Giustina! Raggiungerla è davvero facilissimo: vi basta seguire le direzioni per Coredo, nei pressi di Dermulo e a breve sulla sinistra troverete le indicazioni per scendere in riva al lago. Parcheggio un euro all’ora, 15 euro a giornata per i camper.

Ad attendervi una grande area verde dove potrete trascorrere le vostre ore di relax e concedervi un bel pic-nic con vista panoramica sul Lago di Santa Giustina, Cles e il suo romantico castello.

plaze Val di Non

Sulla destra troverete inoltre il “Panoramic Sunset Le Plaze” chiosco-bar aperto tutti i giorni durante l’estate, che propone anche piatti freddi, panini e gelati.

plaze Val di Non

Poco più sotto la vera e propria spiaggia con sabbia fine, lettini e ombrelloni a noleggio.

Alla sera e durante il fine settimana questo locale all’aperto si trasforma in un posto molto frequentato, con musica, carne alla brace, fritture di pesce e vari eventi.

plaze Val di Non

Si tratta di un luogo rilassante, dove non c’è mai troppa gente, perfetto anche per chi vuole concedersi un po’ di tranquillità lontano dalla folla estiva.

plaze Val di Non

Da qui partono anche le escursioni in canoa nelle gole del Canyon Novella, una delle avventure più entusiasmanti da provare in Val di Non. Da quest’anno anche un mini tour pensato per i più piccini (età minima: 5 anni).

Per maggiori informazioni: 0463 830133  www.visitvaldinon.it 

 

 

Charta della Regola, Cavareno in festa

Conosci la Charta della Regola (#chartadellaregola) di Cavareno? Si tratta di una bellissima manifestazione che si svolge ogni anno ad inizio agosto in Alta Val di Non. Per una settimana (quest’anno dal 31 luglio al 7 agosto 2022) l’intero paese si tuffa nel clima seicentesco e tutti gli abitanti si trasformano in contadini, signore e nobilotti dell’epoca.

Le strade e le vie del borgo pullulano di artigiani, contadini, nobili e popolani, ma oltre alle sfilate in costume d’epoca e alla consueta lettura del documento, nei giorni precedenti non mancheranno eventi collaterali: mercatini, appuntamenti culturali, attività per bambini, musica, visite guidate alle chiese e agli edifici storici del borgo.

Ecco il programma pensato  per i bambini:

  • venerdì 22, 29 luglio e 12 e 19 agosto 2022 ore 16:30-18 – “Il tempo tra creatività e fiabe”: misurare, costruire ascoltare, attività per bambini e ragazzi. Inoltre nelle quattro giornate: dal “Mercatino del tempo passato”, libri ed oggetti in vendita per beneficenza a cura del gruppo V.I.O.L.A.
  • sabato 6 agosto “Vivi la regola” – attività laboratoriale per bambini e ragazzi sugli orologi meccanici proposta dall’associazione “Museo Uomo Tempo”
  • domenica 7 agosto “Mestieri di un tempo”  a partire dalle ore 16 – durante la festa della Charta della Regola ci sarà la possibilità per bambini e ragazzi di provare i mestieri di un tempo

ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA MANIFESTAZIONE edizione 2022 (QUI)

Domenica 31 luglio

Sala civica ex chiesa di S. Maria Maddalena – ore 18.00
Inaugurazione Mostra “Il Tempo Svelato: l’orologeria trentina si mette in mostra”. Una storia di artigianato artistico trentino.
La mostra si concluderà domenica 14 agosto 2022.

Sala filiale Cavareno Cassa rurale Novella e Alta Anaunia – ore 21.00
Conferenza sul tema:“Il Tempo svelato: l’arte di misurare il tempo.” Storie di orologi e di orologiai. In collaborazione con l’Associazione Hora.

Lunedì 1 agosto
Sala riunioni sede Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia – ore 21.00:
“Presentazione Cialènder Nònes 2023”. L’edizione sarà dedicata ai campanili della valle di Non.

Martedì 2 agosto

Parco de Zinis – dalle ore 19.00 Le antiche ricette: assaggi di cucina nonesa. Coro Parrocchiale.

Mercoledì 3 agosto

Piazza G. Prati – ore 18.30 | “Regola Rock”. Concerto live aperto a formazioni emergenti.

Giovedì 4 agosto

Parco de Zinis – dalle ore 19.00 | Le antiche ricette: assaggi di cucina nonesa. Circolo Pensionati – Gruppo Alpini.

Venerdì 5 agosto
Chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena – ore 21.15 | “Prozesiòn del voto”. Processione per il voto formulato dalla Comunità di Cavareno al termine dell’epidemia di colera del 1855.
Sabato 6 agosto
Centro storico Cavareno – ore 9.00 | “Al marcià”. Mercato di prodotti locali. “Vivi la Regola…” – Attività laboratoriale sugli orologi meccanici proposto dall’associazione “Museo Uomo Tempo”.
Parco de Zinis – ore 18.30“I saóri déla nòssa tèra”. Piatti tipici della cucina nonesa.
Piazza G. Prati – ore 21.00 | “I siori e noi” viaggio nel tempo del turismo a Cavareno. Un secolo rivissuto nel tempo di una sfilata di moda.
Domenica 7 agosto
Piazza G. Prati – ore 10.00 Corteo storico con gli Sbandieratori del Gruppo “Il Cassero”
Chiesa S. Maria Maddalena – ore 11.15 S. Messa con canti gregoriani.
Dalle ore 16.00 | Rappresentazione degli antichi mestieri nei somasi e nei vouti del paese con attività laboratoriali sui lavori di un tempo per i più piccoli.
Parco de Zinis – ore 18.30 “I saóri déla nòssa tèra”. Piatti tipici della cucina nonesa.
Piazza G. Prati – ore 21.00
“La Charta della Regola”. Rievocazione storica degli antichi ordinamenti comunali
“Inquisium” – Spettacolo proposto dal duo Moris Genny
Spettacolo di chiusura: Dal lavoro contadino alla … realtà virtuale. Dopo il successo straordinario del 2016 nuovo Video Mapping per concludere in bellezza.

Inoltre mercoledì, sabato e domenica fino al 28 agosto dalle 16:30 alle 18  apertura della Casa-Museo “La Ciasa contadina”, mentre tutti i sabati fino al 27 agosto apertura della chiesa SS. Fabiano e Sebastiano, dalle ore 16:30 alle ore 18:30.

Per maggiori info: Pro loco Cavareno tel. 0463 831115

 

Ai Prati di Croda Rossa

Per chi visita l’Alta Val Pusteria in estate tre sono le mete TOP assolutamente da non perdere secondo noi: il Rifugio Baranci con il suo “Funbob”, il percorso naturalistico dell’Olperl sul Monte Elmo e gli incantevoli prati di Croda Rossa con l’ultima renna superstite della piccola tribù di renne delle Alpi che vive qui.

I prati di Croda Rossa (1925 m.) sono un must per chi si trova in questa zona per vari motivi. Primo fra tutti perchè questa destinazione è decisamente a misura di famiglia: si arriva comodamente a bordo della cabinovia che parte da Moso (qui gli orari e  i prezzi della cabinovia), è dotata di una splendida ampia area giochi in legno, i servizi di ristorazione sono davvero family friendly e offre svariate passeggiate adatte anche al passeggino.

Se queste motivazioni non dovessero bastare aggiungiamo la posizione panoramica incorniciata dalle vette della Croda Rossa di Sesto, del Monte Paterno, della Cima Nove, della Croda Sora i Colesei e di Punta Tre Scarperi. E infine naturalmente la motivazione forse primaria che conduce qui tutti i bambini: visitare la famiglia di renne che vive nell’area faunistica adiacente agli impianti. Dobbiamo però purtroppo dirvi che di renne al momento ne è rimasta solo una, speriamo torni presto ad avere compagnia.

Ma andiamo con ordine…

COME ARRIVARE A CRODA ROSSA

Per arrivare a Croda Rossa i modi migliori sono due: quello più comodo è (come già detto) a bordo della telecabina che parte da Moso, l’altro (più faticoso) è intraprendere il sentiero n. 18 che dal Passo Montecroce (una decina di minuti in auto da Moso) in un’ora e trenta di cammino (264 m. di dislivello) porta a destinazione.

Il sentiero è fattibile anche con passeggino da trekking. Una soluzione interessante che vi proponiamo noi è salire al mattino con la cabinovia per poi intraprendere il percorso a piedi in discesa verso Passo Montecroce al rientro. Passo Montecroce e Moso sono collegati da servizio autobus di linea (che in stagione passa all’incirca ogni mezz’ora).

COSA FARE A CRODA ROSSA

Appena arrivati in cima ai bellissimi pascoli di Croda Rossa siamo certi che i vostri bambini non vedranno l’ora di correre a vedere il recinto delle renne adiacente gli impianti di risalita. Originariamente qui vivevano in semilibertà quattro renne, una mandria davvero piccola. Libere di uscire dal recinto, qualcuna si è poi allontanata e oggi ne è rimasta una sola… noi ovviamente speriamo torni presto ad avere compagnia, nel frattempo speriamo si senta meno sola grazie alle attenzioni dei bambini. 

IL PARCO GIOCHI

Siamo sicuri che i bambini poi si divertiranno moltissimo anche nell’ampio parco giochi poco distante. Come sempre i nostri cugini altoatesini si sono dimostrati maestri nell’arte di costruire parchi divertimento per i più piccoli. Qui si trova davvero di tutto: dall’alto castello in legno dove arrampicarsi, alla sabbiera con tante formine, all’area costruzioni in legno, passando per la casetta per le bambole, la teleferica, i dondoli e le altalene. Senza naturalmente contare le decine di carriole, trattorini e salterelli a disposizione dei bambini. Un’area gioco da 10 e lode!

Arriviamo all’ora di pranzo. Ancora una volta dobbiamo ammettere che la località ci ha stupito. Se volete mangiare qui troverete due rifugi: il Rifugio Prati di Croda Rossa e (poco più in alto) il Rudihutte. Noi per ben due volte siamo stati a pranzo qui e ve lo consigliamo al 100% per le attenzioni speciali che le famiglie ricevono.

PASSEGGIARE A CRODA ROSSA

Ma questa località è anche una delle più consigliate per intraprendere una bella escursione in famiglia. Dalla stazione a monte dell’ovovia parte infatti il sentiero circolare per famiglie (segnavia n. 18-19 –  percorribile anche con passeggino da trekking) che in un’ora-un’ora e trenta vi conduce attraverso i bellissimi pascoli della località toccando cinque luoghi tematici. Il dislivello è davvero esiguo: 100 metri, dunque consigliato anche per i piccoli camminatori alle prime uscite!

Per maggiori informazioni su Croda Rossa: Tre Cime Marketing Tel. 0474 913156 info@tre-cime.info

Scoprite la guida completa sulla Val Pusteria QUI.

 

AlMeleto! Il percorso delle mele

AlMeleto” è il primo percorso interamente dedicato alla mela e alle bellezze paesaggistiche della Val di Non. Si trova a Romallo, in Val di Non, nel cuore della produzione delle mele. L’intero percorso, ad anello, è lungo 5 chilometri ed è facile, con un dislivello di 150 metri. Se avete bambini piccoli vi consigliamo il tracciato più breve, che vi evita la discesa (e poi la ripida risalita) attraverso la via Crucis. Se invece i vostri figli sono camminatori energici potete provare l’intero percorso. Ad ogni modo, la parte più interessante rimane comunque quella che vi descriviamo qui.

La mappa di “AlMeleto”

AlMeleto: come arrivare

Dalla piazza Gianantonio Agosti di Romallo (dietro la chiesa) seguite le indicazioni per “AlMeleto”, a sinistra del teatro. Ci si immerge subito nei rigogliosi meleti che circondano il paese.

Il sentiero

Lungo tutto il tragitto si è accompagnati da diversi pannelli didattici.  Grazie ad essi è possibile scoprire un sacco di informazioni sulla mela. Come nasce (grazie al lavoro operoso delle api) e come cresce (grazie al lavoro appassionato del contadino) una mela, per esempio. E ancora: come sono fatte, quali malattie e quali insetti possono colpirla. A metà strada circa incontriamo una mela gigante  in ferro battuto, dove è possibile entrare e sedersi per godere un bel panorama sulla Val di Non!

Proseguendo sulla strada di campagna ben presto si raggiunge un’ombreggiata pineta, ideale soprattutto nei giorni estivi. Accompagnati dal suono del torrente che scorre nel sottostante canyon del Rio Novella, si prosegue in discesa trovando alcune sorprese che piaceranno ai bambini come i grandi insetti in rame issati in cima alle alte piante del bosco. Per notarli dovete alzare la testa e aguzzare la vista!

Il tragitto termina nei pressi di una terrazza panoramica sul lago di Santa Giustina. La vista spazia anche sui meleti e sulle Dolomiti di Brenta. Con una piccola salita si raggiunge il punto più divertente dell’intero percorso. Si tratta di un’area attrezzata con giochi tematici: per farli funzionare dovete cercare le grosse palle di legno a forma di mela. Dovrebbero essere raccolte tutte in una cassetta apposita, ma vi può capitare anche di doverle cercare nell’erba e nei dintorni.

Qui troverete un bellissimo trattore in legno di grandi dimensioni con tanto di bilico, un’altalena d’equilibrio, una pedana mobile per giocare in abilità con i vostri amici e una sorta di “flipper” a punti! Sotto gli alberi della pineta ci sono anche tre comode amache per sostare in relax.

Opzioni per il rientro

Il tragitto che vi consigliamo noi termina qui. Potete far ritorno a Romallo seguendo le stradine di campagna (vedi “Rientro Alternativo” sulla mappa). In alternativa potete proseguire scendendo ancora fino ad arrivare in località San Biagio, nei pressi dell’ingresso visitatori del Parco Fluviale Novella. Da qui si risale attraverso il ripido percorso della Via Crucis passando vicino all’imponente magazzino della frutta prima di far ritorno a Romallo.

L’intero percorso è sconsigliato in passeggino soprattutto per la presenza di alcuni tratti piuttosto ripidi. Tuttavia potete raggiungere comodamente l’area giochi anche in passeggino attraverso il “rientro alternativo” che trovate sulla mappa.

Su questo sito dedicato potete trovare tanti spunti per godere al meglio di questo sentiero grazie al quale si può imparare, giocare, rilassarsi e naturalmente camminare!

Cosa fare in Val di Non in estate

Vi è piaciuto AlMeleto? Siete curiosi di continuare a scoprire questa valle? Ecco alcuni suggerimenti:

“Riemergere2”: per dar voce al territorio

In questo particolare periodo storico determinato dalla pandemia, si avverte il senso di precarietà e di preoccupazione per il futuro, per il quale tutti si stanno impegnando a mettere in campo risorse e nuove strategie per affrontare il post-Covid. L’Agenzia per la coesione sociale della Provincia Autonoma di Trento, a due anni di distanza dalla prima edizione del questionario “Riemergere”, ha ritenuto fondamentale tornare a dare voce alle famiglie, ai giovani e ai bambini per riuscire a capire le criticità che stanno vivendo durante questo tempo pandemico e individuare possibili strategie di intervento. 

A partire dall’8 marzo 2022 fino al 3 aprile 2022, su tutto il territorio trentino, prenderà avvio la somministrazione online di 3 questionari, rispettivamente rivolti a bambini/e tra i 5 e 8 anni; a giovani tra i 9 e 19 anni; ad adulti con più di 20 anni. All’interno del questionario per la popolazione adulta è prevista una sezione dedicata ai genitori di bambini/e tra 0 e 4 anni, al fine di rilevare l’impatto della pandemia sulla prima infanzia. I questionari sono anonimi e conformi al rispetto della privacy e saranno disponibili sul sito www.trentinofamiglia.it e sul sito www.fdemarchi.it, nello specifico:

*un questionario rivolto ad ADULTI con più di 20 anni

https://forms.gle/k752QKDw5raMqUmR8

* un questionario rivolto a BAMBINI/e tra i 5 e 8 anni

https://forms.gle/vCKeFfK25Gs8BHMh9

* un questionario rivolto a GIOVANItra i 9 e 19 anni

https://forms.gle/bVsTJQ6tL6ri4vuW7

Individua il tuo questionario e vai al link, la compilazione richiede pochi minuti.

L’assessore provinciale Stefania Segnana ha commentato l’iniziativa che nell’edizione precedente ha riscosso ampie adesioni in tutto il territorio: “Nel 2020  hanno partecipato all’indagine oltre 21.000 persone residenti in Trentino, di cui quasi 11.000 minori. Un segnale forte che ha permesso all’amministrazione provinciale di prendere coscienza delle istanze della popolazione e di ri-pensare alcune azioni sul territorio. Ora, grazie al questionario “Riemergere 2”, l’ente provinciale intende analizzare l’impatto a medio-lungo termine della pandemia sulla popolazione trentina per rilevare i bisogni e individuare le prossime strategie di intervento sul territorio. Questo lavoro, rispetto alla prima edizione, ha visto la regia dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il supporto scientifico della Fondazione Franco Demarchi, ma la partnership si è estesa anche ad altri enti territoriali, tra cui Ordine degli psicologi, Comitato Provinciale di Trento per l’UNICEF, Distretto famiglia dell’educazione di Trento e alcune organizzazioni del Terzo Settore”.

Il progetto è coordinato dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento con il supporto scientifico della Fondazione Franco Demarchi e con il coinvolgimento dell’Ordine degli psicologi, del Comitato Provinciale di Trento per l’UNICEF, del Distretto famiglia dell’educazione del Comune di Trento e di alcune organizzazioni del Terzo settore: A.M.A. Punto famiglie, APSP, Casa Mia, le cooperative Arianna, Progetto ’92, Kaleidoscopio e l’Associazione provinciale per i minori (APPM).

Dai questionari emergeranno informazioni relative al profilo socio-demografico e alle seguenti aree: benessere soggettivo, supporto sociale, stili di vita, tempo libero, emozioni, scuola, conciliazione lavoro/famiglia, carichi di cura e di lavoro. Una sezione  è dedicata alla rilevazione dei bisogni dei singoli intervistati ed ai servizi presenti sul territorio a supporto dei giovani e delle famiglie; nello specifico verranno indagate la conoscenza di specifiche tipologie di servizi, la fruizione e il grado di soddisfazione .

All’inizio dell’estate 2022 saranno resi noti alla popolazione i dati emersi e individuate possibili strategie per future proposte di interventi territoriali che prenderanno avvio nell’autunno 2022.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Fondazione Franco Demarchi

piazza Santa Maria Maggiore 7 – Trento

telefono: 0461 273741

e-mail: ricerca@fdm.tn.it

Su e giù per la cascata di Tret!

A Tret, piccola frazione del Comune di Fondo in Alta Val di Non (circa 60 Km da Trento), ha finalmente riaperto il sentiero che porta alla stupenda cascata sul torrente Novella.
cascata-di-tret-val-di-non-iltrentinodeibambini-3Prima cosa da dire: lasciate i passeggini a casa. La base della cascata si raggiunge scendendo per ben 170 scalini (li abbiamo contati tutti!) e la stessa cosa vale per il ritorno in salita. Quindi portate con voi uno zainetto da trekking se avete bambini molto piccoli. I più grandicelli non avranno problemi ad affrontare i 270 metri di dislivello: lo spirito di avventura e di esplorazione aiuterà a non sentire la fatica! In questi giorni la temperatura, soprattutto alla base della cascata, è abbastanza bassa quindi vi consigliamo di vestirvi bene e di portare con voi anche un impermeabile perché l’umidità laggiù si fa sentire. Finché non arriva la prima neve il sentiero non è ghiacciato, ma vi suggeriamo comunque di indossare un buon paio di scarponcini da trekking.
cascata-di-tret-val-di-non-iltrentinodeibambini-5La partenza è fissata nei pressi dell’albergo Aurora di Tret dove potete posteggiare l’auto. Fate ben attenzione a seguire le indicazioni per la “Wasserfalweg” di sotto (“unten” in tedesco) e cioè scendendo a sinistra perché andando a destra raggiungere semplicemente un bel punto panoramico sulla cascata da sopra (“oben” in tedesco). Raggiunto il bosco inizia subito la discesa a gradoni. In circa 40 minuti si arriva al cospetto della magnifica cascata. Il torrente Novella che scorre sopra di noi fa qui un bel tuffo: ben 70 metri! In questo periodo il contesto è reso ancor più fiabesco dalla spessa superficie di ghiaccio che fa da cornice a tutto lo scenario.
cascata-di-tret-val-di-non-iltrentinodeibambini
Dalla base della cascata il percorso “Wasserfalweg” prosegue superando il torrente Novella attraverso un bel ponticello in legno e risalendo il versante opposto del bosco in direzione del paese di San Felice. L’escursione continuerebbe ora ad anello fino alle campagne del paese altoatesino per far ritorno a Tret attraverso un sentiero che passa sopra la cascata e tocca il punto panoramico di cui dicevamo all’inizio. Dato che quest’ultimo tratto non è a nostro parere ben segnalato, vi consigliamo di non attraversare il ponte in legno e di risalire a Tret per la stessa via percorsa all’andata. Piuttosto una volta fatto ritorno al posteggio recatevi al punto panoramico seguendo le indicazioni per la cascata da sopra, ci vorranno pochi minuti di cammino!
Se volete un consiglio su come continuare la giornata ecco qui il nostro reportage sul vicino Lago di Tret, un incanto anche in inverno.

Corno di Tres:panorama a 360°

Avete mai percorso questa classica escursione della Val di Non? Si tratta della salita al Corno di Tres: un itinerario abbastanza facile,  adatto a tutti, che potrete percorrere assieme ai bimbi più grandicelli abituati a camminare oppure usando lo zainetto/marsupio se avete con voi bambini piccoli, sulla splendida dorsale montuosa che divide la Val d’Adige dalla Val di Non. Questo itinerario percorre anche un tratto del famoso “Sentiero Italia”, attraversa boschi aperti in un continuo saliscendi fino all’arrivo sulla cima, dove si apre un panorama a 360° sulle due valli.

Siamo sull’Altopiano della Predaia, uno di quei posti che, come sapete ci è entrato nel cuore. Prima di tutto per la vicinanza a Trento (una quarantina di minuti in auto dalla città), secondo per le tante proposte riservate alla famiglia, i Laghetti di Coredo e Tavon ad esempio (QUI il nostro racconto).  Per intraprendere la salita al Corno di Tres si può parcheggiare nei pressi del rifugio Predaia. Da qui ci si incammina sulla strada forestale 503 verso  Malga Rodeza (1570 m di quota), raggiungibile in circa 50 minuti di cammino (nota felice: il mitico Lino del Solarium Predaia e di Malga Coredo da qualche anno gestisce anche questo bel alpeggio!). Lo slargo davanti alla costruzione permette ai bambini di giocare liberamente, mentre per i genitori sono disponibili comode sdraio per rilassarsi al sole.

Dopo una breve pausa in malga il nostro cammino riprende. La cima non è lontana, il cartello indica 40 minuti! Dalla malga continuiamo seguendo le indicazioni per il “Corno di Tres”. La strada è davvero ben tenuta e battuta, la salita è continua ma moderata. Usciti dal bosco la vista spazia dalla Val di Non fino al Bondone! Dopo circa 30 minuti di salita si arriva ad un bivio, proseguiamo seguendo l’indicazione per la vetta  che si raggiunge su un sentiero a zig zag in circa 20 minuti.

Da quassù il panorama è davvero notevole: ecco le Maddalene e i Monti di Vigo, le Dolomiti di Fassa e di Brenta: spettacolare! Troverete una bella rosa dei venti che vi aiuterà ad orientare lo sguardo e a riconoscere le cime che vi circondano.

Per il ritorno le opzioni sono due. O tornare dalla stessa strada oppure – e qui il percorso si allunga un pò – proseguire lungo la cresta (segnavia n. 500) completando il percorso ad anello che ci permette di ammirare il panorama sulla Val d’Adige. Il sentiero è ben battuto e non si può sbagliare. Superato il Corno del Cervo si arriva alla sella della Roccia Larga per poi scendere a sinistra lungo il sentiero 526 che porta nuovamente a malga Rodeza. Qui siamo stati ripagati per la fatica: un ottimo piatto di polenta e spezzatino accompagnato da canederli di rapa rossa e crauti ci ha ampliato il sorriso che già avevamo per la splendida escursione!

Il percorso è di circa 8,5 km e prevede un dislivello di circa 400 m. passando dai 1404 m. della Predaia ai 1808 della vetta.

Grazie alla nostra amica @MartaEccher per aver condiviso con noi alcune bellissime foto!

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Per maggiori informazioni:
APT Val di Non 📞 0463 830133 – info@visitvaldinon.it

Foto di copertina: Elisa Fedrizzi, APT Val di Non Soc. Coop.

Bizathütte: Sentiero delle Streghe

I Sentieri del Sole della Valle Aurina sono una lunga rete d’itinerari di media montagna che collegano tutti i paesi di questa splendida valle altoatesina da Lutago fino a S. Pietro passando per pascoli, boschi, masi dei contadini e belle malghe. Una delle malghe più belle in assoluto è sicuramente Bizat Hütte che noi avevamo già scoperto in inverno (qui l’articolo) ma che oggi abbiamo visitato in tutto il suo splendore nella versione estiva.

Per raggiungerla impostate sul navigatore il Ristorante “Platterhof” (Comune di S. Giovanni, 23 Km a nord di Brunico). Qui potete posteggiare l’auto e seguire in direzione della Malga Bizat (sentiero nº 18).  Dopo una decina di minuti fate una deviazione e scendete nel bosco verso destra seguendo le indicazioni per la cascata. In breve tempo il segnavia nº 8 vi condurrà alla suggestiva cascata Frankbach. Si tratta di uno spettacolo che potrete ammirare da diverse angolature.

Oltrepassando quest’imponente salto d’acqua  potete far ritorno sul sentiero n. 18 e continuate in costante salita (in totale il dislivello per arrivare a Bizat Hütte è di poco più di 200 metri). Arriverete ad una diramazione: il sentiero n. 18 continua verso la malga, ma noi naturalmente vi consigliamo di intraprendere il parallelo “Sentiero delle Streghe“, i vostri bimbi vi ringrazieranno! Il tragitto proseguirà infatti in maniera leggera e divertente grazie alle tante attrazioni che troverete lungo il percorso: lo xilofono gigante, la tana degli orsi (una galleria lunga una ventina di metri che i bimbi potranno percorrere. Attenzione! Vi servirà una torcia), il grosso sasso dove mettersi alla prova nell’arrampicata, una sedia gigante e una famiglia di orsi in legno…

Se il “Sentiero delle Streghe” già vi incanterà, i vostri occhi rimarranno certamente meravigliati all’arrivo a Bizat Hütte (il tempo di percorrenza è di 1 ora circa dal parcheggio, ma calcolate pure il doppio considerato tutte le fermate dei bambini!). Questa splendida malga sorge a quota 1430 metri, il colpo d’occhio è bellissimo con la sua chiesetta, i tavolini in legno ed i fiori curati. All’esterno, per la gioia dei bambini, si trova un grande parco giochicon tanto di tenda, cunicoli, altalene, scivoli… Non mancano neppure animali e perfino un piccolo laghetto con i pesci e gli anatroccoli! Splendido davvero. Per la gioia dei grandi anche la possibilità di mangiare in uno dei tanti tavolini all’aperto (qui le recensioni).

NOTA BENE. L’itinerario che vi raccontiamo qui non è adatto ai passeggini. Volete raggiungere la malga in passeggino? Potete farlo intraprendendo la strada forestale che parte da Costa Molini (Parcheggio dopo Hotel Gallhaus) e in una ventina di minuti vi conduce a  Bizat Hütte (2,5 km di tragitto). Naturalmente però dovrete rinuniciare sia alla visita alla cascata che al Sentiero delle Streghe.

Info utili:
Bizat Hütte 📞349 362 2039
🌐 https://bizat-huette.business.site/

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