Author - Manuela

Compleanno al Cinema Modena

Al Multisala Modena si organizzano feste di compleanni per bambini nei giorni feriali dal lunedì al venerdì (festivi e prefestivi esclusi) e in orari pomeridiani prima della proiezione dei film. Lo spazio a disposizione per la festa è l’atrio del Multisala dove sarà allestito un tavolo addobbato a festa. Il tempo a disposizione è di 1 ora circa prima dell’inizio del film dalle ore 16.30 fino alle ore 17.30 circa. Il film, da scegliere tra quelli in programmazione, e l’orario potranno essere definiti a ridosso della data in cui si vuole organizzare la festa. Richiediamo la partecipazione di un minimo di 8-10 bambini. Il costo a bambino è di 10 € e comprende l’entrata al cinema e la consumazione di 1 porzione mista tra pop corn, cipster e caramelle nonchè 1 bibita alla spina (o acqua). Si possono portare anche le torte da casa. Per prenotare la festa e definire i dettagli è necessario telefonare allo 0461983237 oppure scrivere una mail a: filmax.programmazione@gmail.com.

Da una fiaba nasce una casa: una proposta unica!

Immaginatevi una struttura residenziale immersa nei boschi della Val di Cembra, tanta fantasia, creatività e soprattutto la possibilità di realizzare una vera casetta nella foresta con le proprie mani. Succederà a Casa Magnola, a Segonzano, grazie a un’idea carinissima della fondatrice dell’Italian Felt Academy, Agostina Zwilling, che ha pensato a un percorso originale, utile e unico. Si rivolge ai bambini tra i 6 e i 12 anni (e ai loro genitori) questa sette giorni di full immersion di attività ludico-formativa. Un bel modo per cercare una soluzione a piccoli-grandi problemi e alle paure, ma anche una bella occasione di lavoro manuale. Con il tessuto di feltro fatto a mano ricopriranno infatti la struttura della casetta, creeranno animali del bosco, scopriranno come fare un’anatra, degli uccellini, alberi e fiori. Realizzeranno quindi, sotto la guida esperta di Agostina e delle sue collaboratrici, la loro casa da favola.


casa feltro2Tutto il percorso è ispirato alla fiaba di Hansel e Gretel (troverete QUI la spiegazione del perché la scelta è ricaduta su questa fiaba) e i risvolti interessanti di questa proposta stanno non solo nel risultato creativo, ma anche e soprattutto nella possibilità di capire concetti come “diversità”, “ecologia”, “rispetto” e “cura”. Sì, perché gli stessi bambini dovranno anche prendersi cura della loro creazione, cercando di collaborare con i compagni di avventura nella sua manutenzione e creando un clima stimolante, giocoso e soprattutto divertente! Se vi state chiedendo quanti e quali materiali verranno usati, eccovi accontentati: lana, legno, tessuti, fili, aghi, colori, matite colorate, forbici, acqua, sapone, corde, chiodi, martello, tutti forniti dall’organizzazione!

Non so voi, ma noi stiamo già sognando! I laboratori dei bambini si svolgeranno sia di mattina che di pomeriggio (approssimativamente 9.30 -12.30 /15-18.00), dovranno avere vestiti comodi con diversi cambi a disposizione. E le mamme o i papà accompagnatori? Le mamme avranno la mattina libera, ma nel pomeriggio, tramite un laboratorio ad hoc con Agostina, realizzeranno gli elementi tessili della casa, mentre i papà avranno il compito di reperire, soprattutto nel bosco, insieme ai loro bambini rami, legno, corde per costruire la struttura portante della casa che dovrà essere solida e sicura.

Ecco alcune informazioni logistiche: i ragazzi del posto possono tornare a casa a dormire, ma per gli altri è prevista una formula con possibilità di pernottamento, accompagnati da almeno un genitore, perché Casa Magnola, appena ristrutturata, ha non solo ampi spazi per le attività, ma anche 12 stanze da letto che possono ospitare fino a 55 persone. Bellissimo! Questa stupenda esperienza si potrà provare da sabato 27 giugno a venerdì 3 luglio 2015 ma le prenotazioni dovranno pervenire entro il 20 maggio 2015.
Per richiedere informazioni dettagliate contattare agozwi@tiscali.it SITO  – Per altre info: Con.Solida.  0461-235723 www.cooperazionesocialetrentina.it/casamagnola – consolida.camp@consolida.it

Quello che le mamme non dicono..

Una neomamma non può che essere felice, non può che essere spinta da un continuo moto di gioia e di allegria per questa nuova e gratificante esperienza che è la maternità. Ebbene, non è sempre o almeno non proprio sempre così, a quanto pare. Tante di noi probabilmente potrebbero testimoniarlo, ma poche, spesso, hanno il coraggio di farlo. A tirare in ballo l’argomento, con un delicato e interessante libro edito da Erickson, è Deborah Roth Ledley, non solo scrittrice, ma anche psciologa clinica e fondatrice del sito www.TheCalmMom.com, oltre che mamma di due figli. In questo “Il mio primo anno da mamma” l’autrice sostiene come il diventare una mamma tranquilla non si tratti altro che di un percorso, di un processo, di un continuo apprendere giorno per giorno, le strategie per vivere serenamente la maternità. Il che è tranquillizzante, perché regala l’impressione che si possa imparare a migliorare il proprio stato d’animo nel rapporto (bellissimo, unico e speciale, ma fin da subito un tantino complicato) con l’essere donna e madre contemporaneamente. Ecco che nei diversi capitoli ci viene illustrato il perché secondo questa teoria le neomamme non possono essere davvero tranquille; i motivi sono tanti e, a pensarci bene, almeno uno può venire in mente a tutti.  A me viene in mente la scarsità di ore di sonno, forse il più banale, ma il più duro e il più estenuante, a mio avviso, anche se leggendo ne scopro molti che forse hanno colpito più altre donne che me. Il libro prosegue con l’illustrazione di una serie di strategie (la parola ci piace, non c’è che dire) a cui attingere per costruire il proprio percorso; ne elenca sei, che vanno a formare quella che simpaticamente viene definita “la cassetta degli attrezzi della mamma tranquilla”. A me è piaciuta quella del “corpo tranquillo e mente tranquilla”, per citarne una anche in linea con il mio ricordo della carenza di sonno, in cui si spiega come abbattere lo stress da stanchezza fisica attraverso basilari esercizi fisici e di respirazione. Molto interessanti sul serio (…ad averli letti qualche annetto fa). L’approccio “mamma tranquilla, bambino tranquillo” ci sembra davvero azzeccato e tutto il libro è in sostanza condotto lungo questo sentiero strategico alla ricerca di una stabilità e di un equilibrio. Bello il capitolo sul grande dilemma materno “lavorare o non lavorare?”, eterno pozzo di sensi di colpa, di mezze decisioni, di ansie e stress da corse frenetiche tra un asilo e un ufficio.
Insomma, quella di Deborah R. Ledley è una lucidissima analisi delle situazioni da stress tipiche delle neomamme, ma è soprattutto un manuale su come prendere coscienza del fatto che non si è mamme prima di esserlo, ossia, per riportare una citazione usata dalla stessa autrice: “Nel momento stesso in cui nasce un bambino, nasce anche la madre. Prima non esisteva. Esisteva la donna, non la madre. Una madre è qualcosa di assolutamente nuovo” (Rajneesh). Perciò non si deve avere paura, a quanto pare, ma solo voglia di imparare un nuovo cammino.

Il libro “Il mio primo anno da mamma. Affrontarlo con tranquillità e aumentare il benessere” di Deborah Roth Ledley fa parte della collana Erickson “Capire con il cuore – Psicologia”. Prezzo € 15,00.

Pasta sale homemade contro la noia

L’influenza ha colpito anche noi e trovare qualche attività interessante ma poco faticosa per i piccoli ammalati non é semplice. Oggi ho pensato di tornare su un classicone e ho preparato, in quattro e quattr’otto, la mitica pasta sale! Avevo memorizzato una ricettina molto efficace e l’ho rispolverata. Io ho il Bimby, ma si può anche fare senza naturalmente, avendo cura di usare sale superfino invece di sale normale. Le dosi sono facilissime: 100 grammi di sale, 100 grammi di farina e 60 grammi di acqua. Con il Bimby per prima cosa bisogna preparare il sale facendolo diventare “sale a velo” come ha detto Timmy, poi bisogna incorporare farina e aggiungere l’acqua. Se usate le mani impastate normalmente, se usate il Bimby invece fate andare per 2 minuti in modalità “spiga”. Cinque minuti in tutto e il gioco é fatto! Questa volta ho voluto esagerare e ho aggiunto anche il colorante alimentare (ne avevo avanzato un po’ dai lavoretti di Timothy per la trasmissione) e così ho ottenuto un panetto rosa e poi, rifacendolo, un panetto verde. Proprio carini e Timmy si è divertito con le formine; non che non abbia la plastilina ecc, ma si sa, i giochi homemade hanno sempre la meglio. Che dirvi, non resta che provare no?

Il piccolo nido

L’asilo nido accoglie bambini/e dai 3 mesi ai 3 anni, ed è situato nel centro di Pergine in una zona tranquilla e circondata da ampio spazio verde.
Aperto tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.00 con la possibilità di personalizzare l’orario, l’ ideale per chi fa turni (sabato su richiesta).
I vostri bambini vengono accolti da personale qualificato operatore di nido familiare-tagesmutter, in un ambiente familiare, accogliente e curato, rispettoso delle esigenze di questa delicata fascia di età. Particolare attenzione viene posta alla creazione di piccoli gruppi misti per poter dare la massima disponibilità nel rispondere ai bisogni individuali di ogni bambino e alle esigenze della sua famiglia. Durante la giornata al bambino vengono proposte varie attività adeguate alla sua età come: il gioco euristico, cestini dei tesori, attività di manipolazione, travasi, pitture, gioco simbolico, musica, lettura di libretti, e attività motoria; tutto questo nel rispetto dei suoi tempi e delle sue competenze in un ottica di sviluppo dell’autonomia e dell’autostima personale. Per le famiglie che necessitano è attivo anche il servizio di baby sitting, che permette di lasciare occasionalmente il bambino anche solo per poche ore.
Info: Il piccolo nido di Sighel Cristina, Via Regensburger 38 – Pergine Valsugana Trento. Tel. 349/5827826 e mail info.piccolonido@gmail.com visitate il  sito

Domenica golosa, ma senza uova né burro!

Cucinare non é il mio forte ma se scopro ricette facili, veloci e gustose mi ritrovo anche io ad aver voglia di provare. Domenica mattina ore 10: colazione time, quale momento migliore? Io e Timmy ci laviamo le mani e proviamo a preparare dei dolcetti che si chiamano “focaccine morbide” e che ci ha suggerito il blog ricetteinarmonia.com. Ci piacciono perché hanno un aspetto morbido e goloso, almeno dalle foto, e soprattutto non contengono uova né burro e nemmeno latte e quindi sono leggere come il pane e adatte anche agli intolleranti. Il ripieno consigliato é la Nutella, ma si possono fare sicuramente anche con la marmellata! Dunque ecco gli ingredienti: 300 gr di farina, 35 gr di olio di semi, 50 gr di zucchero, 4 cucchiaini di lievito per dolci, 250 ml di acqua tiepida e il gioco é fatto. Io e Timothy impastiamo per bene tutti gli ingredienti insieme (in ordine più o meno casuale) e superata la fase della farina appiccicata alle mani, che era poi quello che aspettava Timothy, ecco che otteniamo un bel panetto compatto. Impugnamo il mattarello e stendiamo tutto fino ad ottenere uno spessore alto 1 cm circa ( un dito per capirci ) . Lo spessore é importante altrimenti le focaccine, leggo, si seccheranno troppo. Accendiamo il forno a 200 gradi così da averlo già preriscaldato al momento di infornarlo. A pasta stesa sfoderiamo i coppapasta, noi abbiamo scelto stelle e fiori, e ritagliamo 14 formine; sette le farciamo al centro con mezzo cucchiaino di Nutella e poi chiudiamo con un’ altra formina, facendola combaciare bene i bordi, dopo averne leggermente inumidito con un dito bagnato nell’acqua. Ci siamo! Informiamo, aspettiamo sette minuti, sforniamo, lasciamo raffreddare qualche minuto, spolveriamo di zucchero (scoprendo che i piccolini colini per il the sono più utili in questo caso dello spargizucchero tradizionale) e mangiamo! Fantastici! Sono praticamente dei panini morbidissimi, simili al pandoro, che rendono la nostra colazione super! E in più abbiamo la soddisfazione di averli fatti noi.
Ve li consigliamo! Provateli, vi bastano 10, massimo 15, minuti in tutto, cottura compresa!
Buona domenica e… GNAM!

Pensieri in scatola

Compiti e studio spesso ci appesantiscono i pomeriggi, soprattutto se uno dei due figli non ha nulla da fare e bisogna trovare qualcosa di alternativo per lui. Oggi, che io e Sophie eravamo impegnate in un profondo studio della storia, Timothy ha avuto una bella idea: ha costruito una “scatola dei pensieri” tutto da solo. Sapete come? Mi ha chiesto di stampare delle immagini di naso, bocca, orecchie e capelli e con una scatola di scarpe ha dato vita a un lavoretto proprio carino. Ha ritagliato le parti del corpo ( tutte diverse tra loro e quindi simpatiche da vedere insieme), alcune le ha colorate e poi pian piano le ha incollate con la colla vinilica sulla scatola. La bocca è sotto l’apertura e gli occhi chiusi lasciano intendere che il lavoro della scatola sia proprio intenso. Ha le orecchie molto grandi questa pensatrice e credo che sia significativo. Cosa metterci dentro? Per chi non vuole cose impegnative, dice Timothy, la nostra scatola dei pensieri può essere semplicemente un porta penne o un contenitore di quello che piú vi piace. Per gli altri potrebbe essere invece carino fare un gioco con i componenti della famiglia e mettere dentro, durante la settimana, dei fogliettini con scritti i pensieri del giorno o di momenti particolari, per poi leggerli nel week end e imparare a conoscere e ascoltare i sentimenti di tutti.
Mamma ma come facciamo peró a mettere nella scatola i pensieri? Non si possono toccare…” Beata ingenuità . Buon lavoro e sbizzarritevi come dei veri Picasso mi raccomando!

Un libro utile per insegnanti e mamme : "Giro, Ghirotondo"

Ok, lo so, le mamme non possono e non devono sostituirsi alla scuola, alle maestre e ai metodi super efficaci e iper rodati in merito all’apprendimento. Fin qui non ci piove. Ma mettete un sabato pomeriggio uggioso, compiti e compiti da svolgere, esercizi di grammatica, noiosi e un po’ difficilotti. Mettete una mamma a corto di idee per alleggerire il carico e dare una mano concreta (o anche un papà potete immaginare, ovvio). Mettete un libro e tanti piccoli spunti per imparare divertendosi. Ecco, “Giro, Ghirotondo” racchiude questo grande pregio: quello di unire il sapere di un simpatico illustratore (AntonGionata Ferrari), di un’autrice di libri per bambini e ragazzi (Cosetta Zanotti) e di una pedagogista, formatrice e autrice (Rossana Colli), per creare un libro di letture simpatiche (pensate che la dedica iniziale si rivolge a Gianni Rodari e Rudolf Steiner) ma soprattutto utili in cui si imparano giocando le regole di grammatica dei primi anni delle elementari. Parlare e leggere bene sono i due pilastri di base che animano, secondo le autrici, la capacità ortografica. All’inizio del volume c’è un breve vademecum di utilizzo dei testi proposti, in modo che la loro efficacia si esprima al meglio. Si toccano i suoni Ca-Co-Cu, la GN, SCI-sce-sciu-scia-scio, per citarne solo alcuni e la tanto odiata “a con l’acca”, incubo del 90% degli alunni italiani. Ve la ricordate “ARE, ERE, IRE l’acca fan fuggire”? Bene! Qui è scritta nero su bianco insieme a tante altre filastrocche soccorritrici di piccoli aspiranti scrittori italiani.
Io l’ho trovato un volume interessante, scritto in stampatello maiuscolo nero, con evidenziate le parte d’interesse. Utilizzabile anche da bambini con difficoltà di apprendimento, proprio per il carattere immediato e preciso.
Le filastrocche aiutano sempre, perlomeno ce le ricordiamo senza sforzo e alleggeriamo il carico (Di tutti).

L’Ancora Onlus

Stai pensando a come rendere più divertente una festa di compleanno? A come animare un ricevimento di matrimonio? Oppure a come rallegrare la sagra del paese? L’Ancora ha per te tanti servizi:

  • BABY DANCE: Danza, salta e divertiti: per grandi e piccini un repertorio di grandi successi musicali tutti da ballare. Età: 0-99 anni
  • GIOCHI DI UNA VOLTA: Giochi in legno e passatempi di una volta da riscoprire tutti insieme. Età: 0-99 anni
  • LABORATORI CREATIVI: Attività manuali a tema, su specifica richiesta, crea giochi, esperimenti, origami, enigmistica e… di tutto un po’. Età: 3-14 anni 
  • GIOCA CON NOI: Giochi al chiuso e all’aperto, al sole o sulla neve, statici o di movimento, attività di gruppo e di socializzazione. Puro divertimento per trascorrere insieme momenti indimenticabili. Età: 3-99 anni 
  • FIABE E NON SOLO! Gioca con noi con pirati, indiani,principesse, cow boy… entra nella fiaba e diventa uno dei protagonisti. Le storie sono tutte da giocare e personalizzabili. Età: 3-8 anni 
  • TRUCCABIMBI E PALLONCINI: I soggetti disegnati o creati con ipalloncini possono essere a tema per eventi o feste particolari. Età: 0-99 anni

E inoltre L’Ancora ha anche il bellissimo “LUDOBUS: il furgone dai mille giochi”: un mezzo attrezzato che su richiesta gestisce un’animazione di piazza rivolta alle famiglie. Si costituisce in una serie di materiali fissi e laboratori che vengono organizzati a seconda dell’uscita. Il Ludobus è un’ opportunità di giocare, divertirsi e avere relazioni con le quali percorrere le esperienze della vita. Il gioco permette di recuperare la comunicazione fra il mondo fantastico, che è dentro di noi, e il mondo reale, ovvero gli spazi di condivisione di idee ed esperienze, oggi sempre meno disponibili. Il costo di ogni uscita varia a seconda della richiesta.

L’Ancora onlus
Via Roma, 9
Tione di Trento
Tel. 0465 324727
Cell. 348 7113102
animazione@lancora.it

Ditelo con i fiori (di stoffa)

Domani finalmente tornano i nonni! Come dimostrare loro che siamo felici di riaverli a casa?  Timothy e Sophie propongono dei fiori per darglieli quando rientreranno a casa. Bello! Ma io ho un’intuizione… perché non fare qualcosa con le nostre mani? “Sono certa che i nonni apprezzerebbero ancora di più”, spiego ai bimbi. Sui fiori siamo tutti d’accordo e allora uniamo le idee e via di forbici, stoffe, bottoni, colla, nastri e un mare di fantasia! Risultato? Un vasetto delizioso di fiori speciali, colorati e divertenti. I materiali che vi servono se volete fare anche voi questo bel lavoretto sono molto semplici: bottoni di ogni tipo (anche i colori più normali vanno benissimo), colla a caldo o colla Uhu ( con più pazienza anche la colla vinilica può andare), stoffe colorate di vario tipo ( noi abbiamo usato il pannolenci che si presta bene a tanti usi), carta velina, carta normale, bastoncini di legno. Se lo trovate va bene un vasetto, di qualsiasi genere, anche proprio per i fiori, perché comunque poi lo potrete decorare. Se siete riusciti a recuperare i materiali potete cominciare e liberare la fantasia! É davvero divertente e sarà una bella oretta di condivisione con i bambini. Aggiungete tutti i particolari che vi piacciono di più.

Noi abbiamo concluso il lavoretto con un messaggio per i nonni : “WITH LOVE”, creando un piccolo cartello con il nastro adesivo decorativo. In fondo, come diciamo sempre, se ci mettiamo l’amore tutte le cose vengono decisamente meglio!