Author - Manuela

Che emozioni al Sunny Ranch

Manuela gestisce questo grande maneggio dove si possono prendere lezioni di equitazione nel recinto e svolgere attività legate al mondo dei cavalli, così come diventare membro della squadra e cominciare ad assaporare il piacere di gareggiare in sella ad un meraviglioso cavallo. Il maneggio è aperto tutto l’anno, anche in inverno, quando tutto diventa ancor più fiabesco grazie alla candida neve!
Cosa c’è di più bello che una passeggiata a cavallo sugli splendidi prati di Cavareno? Ci sono stata con Samuel qualche settimana fa godendo di questa fantastica temperatura primaverile, in occasione del suo compleanno (i regali a 13 anni diventano una questione complicata, a volte).
Per chi non abita lì vicino, ma vuole godere la pace e la magia di questo posto c’è la possibilità di far fare ai bambini una passeggiata con i pony (5,00 euro per 1/2 ora di passeggiata) e, dai 10 anni in su, con i cavalli. Docili ed abituati al contatto umano, permettono di trascorrere qualche ora in un ambiente magico.
Il Sunny Ranch è un posto da vivere, anche nelle piccole azioni quotidiane sui cavalli e i ragazzi lo sanno bene. Finita la passeggiata abbiamo spazzolato i due pony, ammirato il puledro appena nato, giocato con Piggy la fantastica maialina e abbiamo tentato di sfuggire alla capra che ci voleva incornare con tutta la sua forza 😉 Il Sunny Ranch è aperto tutto l’anno con la possibilità di fare passeggiate o lezioni dalle 9.00 alle 18.00 previa prenotazione. Vi invitiamo a fare un giretto a Cavareno, in Via Moscabio n. 40 perché vale la pena di frequentare un posto così bello e sano. Per chi volesse saperne di più c’è il sito www.sunnyranch.it.

Per contattare Manuela si può telefonare al 347.4813184

Rovereto: al Bosco della città

Quando si ha voglia di fare due passi poco impegnativi, prendere un po’ d’aria e stare in tranquillità, una buona alternativa possono essere i famosi “boschi della città”. Quello di Trento è forse più conosciuto e presto faremo un giretto anche lì, ma ieri siamo andati a visitare quello di Rovereto. A pochi minuti dal centro storico, sulle colline, troviamo la natura, il percorso salute e per chi ha un po’ di tempo in più, anche la Campana dei Caduti e l’Ossario.

Arrivando in cima al corso principale di Rovereto, in via Rosmini, si oltrepassa la piazza con la fontana e si sale verso Via dei Colli, proseguendo dritto fino ad arrivare all’Istituto Alberghiero, un edificio rosso. Appena di fronte, sulla sinistra, c’è una stradina che porta ancora più su verso i parcheggi per l’ingresso del bosco (fino alla fine di marzo ci sono restrizioni al traffico durante i feriali). Vi consigliamo di salire in macchina, sopratutto se avete i bambini, perché la strada non solo è ripida ma anche trafficata. Potete lasciare la macchina al primo parcheggio oppure proseguire fino all’imbocco del bosco. Noi abbiamo deciso per la prima opzione, cominciando la passeggiata da subito osservando il panorama e le belle ville circostanti.

imagePrima di arrivare al sentiero per il percorso salute ecco dei recinti con due bellissimi asinelli bianchi, caprette, galline e cavalli. Come sempre non c’è freno al fascino degli animali, così ci fermiamo un po’ ad osservarli. Il percorso salute, che ci accorgiamo di imboccare alla rovescia, ha tredici stazioni contrassegnate da tabelle che indicano come svolgere gli esercizi consigliati attraverso gli attrezzi (un po’ decadenti, devo dire) installati in vari punti. Tra un arrampicata e qualche addominale dei bambini proseguiamo e ci rendiamo conto che la camminata è piacevole ma sicuramente dà il meglio nella bella stagione. Arrivati in cima al percorso scorgiamo un’area di sosta nuova, attrezzata con tavoli e panche: proprio l’inizio della passeggiata. Anche qui il Comune di Rovereto ha voluto installare delle tabelle didattiche che illustrano vari aspetti del bosco: uccelli, piante e geologia. Carino, ma il bello é proprio la passeggiata che, pur vicinissima alla città ti catapulta nella natura.

In tutto, tra percorso salute e bosco impieghiamo circa un’oretta e mezzo, forse due, ma andando veramente pianino lasciandoci sorprendere dalla natura. Per quanto riguarda la percorribilità i passeggini che possono avventurarsi nel percorso salute sono solo i tre ruote, mentre nel bosco il sentiero è più battuto, ma comunque meglio avere sempre un passeggino adatto al trekking. Nessuna difficoltà per i bambini anche piccoli. Il percorso ad anello permette di percorrere un unico itinerario.
Dopo la passeggiata nel bosco e un breve spuntino abbiamo deciso di mostrare ai bambini la famosa Maria Dolens, ovvero la Campana dei Caduti della città.image La raggiungiamo passando davanti all’ospedale cittadino e proseguendo in direzione del Colle di Miravalle, nome emblematico perché la campana domina proprio tutta la città fornendo un panorama unico. Durante il tragitto spieghiamo ai bambini la storia della campana, della sua origine (nasce dalla fusione di molti cannoni usati in guerra), del fatto che é la più grande campana attiva del mondo e che i suoi 100 rintocchi della sera (solo nella bella stagione, alle 21.30) servono per ricordare i caduti e invocare la pace.

Il luogo ha un’aurea particolare e, concluso il bellissimo viale con tutte le bandiere del mondo, si arriva alla campana che per la sua maestosità lascia senza parole. Il panorama é unico e anche i bambini sono affascinati da questo luogo. L’ingresso al museo, obbligatorio per visitare la campana, costa 3€ per gli adulti e 1€ per i bambini. All’interno spunti di approfondimento possono completare il tour. Maggiori info sul sito www.fondazioneoperacampana.it. Noi, piuttosto stanchi, siamo rientrati, ma per chi volesse, dalla campana parte un sentiero, non molto difficile, che conduce all’ossario, altra imponente struttura che si trova sulla collina.

Maggiori info: www.visitrovereto.it

Centro d’Arte Contemporanea

🌼Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà 🌼

Il Centro d’Arte Contemporanea, Istituzione del Comune di Cavalese, è stato fondato nel 2001 per ospitare una permanente e cospicua collezione di opere d’arte contemporanea di un noto artista compresa un’importantissima sezione dedicata a Bruno Munari. Dal 2008 le Sale del Museo, site nello storico Palazzo Firmian, ospitano importanti mostre ed eventi culturali che indagano le nuove valenze artistico-percettive del territorio alpino. Un’area fortemente caratterizzata dalla ricerca di una sintesi tra l’esigenza di mantenere le sue tradizioni e la necessità di procedere nel cammino dell’innovazione. Oltre a seguire questa tematica il museo ospita mostre collettive e personali temporanee dedicate ad artisti e correnti dell’arte visiva moderna e contemporanea e promuove inoltre un’importante attività didattica dedicata a bambini e ragazzi e dei laboratori per adulti e che approfondisce le tematiche delle mostre presentate.

Indirizzo: Piazzetta Rizzoli, 1, Cavalese
Info: 0462 235416, www.artecavalese.com

Un museo per volare…con la fantasia

Ci sono un paio di posti che rappresentano le nostre “certezze”. Di quelli che se chiedi: “Bambini cosa vi va di fare oggi?” saltano fuori subito, come fosse ovvio che se ti vuoi divertire devi andare là. Il Museo dell’areonautica Gianni Caproni è uno di questi. Piccolo, bello e intenso. Noi ci siamo stati la settimana scorsa per un appuntamento speciale: la celebrazione del Gagarin Day, ovvero i festeggiamenti per i 55 anni della prima volta che un uomo, Jury Gagarin appunto, ha circumnavigato la terra. Per l’occasione non solo abbiamo costruito uno stupefacente lanciarazzi ma abbiamo anche passato una mezz’oretta con il naso all’insù dentro un piccolo e bellissimo planetario gonfiabile. Il Caproni ha sempre belle sorprese in serbo per i suoi ospiti e noi ci sentiamo sempre a casa.

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Il planetario, proprio al centro del salone principale, ci ha permesso di vedere, grazie a un programma scaricabile gratuitamente (Stellar) e a un proiettore, il cielo di Trento e ci ha anche fatto provare l’emozione di poter far passare velocemente il giorno e la notte, per vedere come e dove tramonta il sole. Abbiamo scoperto la storia di Orione e il perché le costellazioni dello zodiaco sono proprio quelle…e fu così che scoprimmo pure tutti di aver creduto di essere di un segno quando invece siamo sempre stati di un altro. Io pesci… e poi? Abbiamo giocato a indovinare i nomi dei pianeti, abbiamo visto la luna, guardato da vicino gli anelli di Saturno e scoperto mille e più informazioni sullo spazio, le missioni, le stelle. Ci è proprio piaciuto. Chissà se si potrà ripetere ancora, siamo fiduciosi.IMG_8456
Anche il laboratorio ci ha lasciati senza parole. Eravamo convinti di partecipare alla costruzione di un razzo di cartoncino o comunque di qualcosa in stile “lavoretto” e invece no signori! Un vero e propio lanciarazzi dove il razzo è una bottiglia vuota e la pressione la rilascia la pompa della bici ma… che voli! Non abbiamo provato a far volare il nostro razzo, ma ora che Timothy ha imparato come si costruisce uno di quei così temo per l’incolumità dei miei vicini. Che divertimento però e quante cose abbiamo imparato! Super!

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Certo che queste attività però erano proprio da “occasione speciale” (lo diceva anche la spilletta del nostro coach, appuntata sul gilet blu, con l’immagine in bella vista di Gagarin). Ma durante tutto il resto dell’anno cosa si può fare al Caproni? Un sacco di cose, a partire da “A scuola di volo”: un’attività permanente che si può intraprendere grazie a delle postazioni di pilotaggio virtuale. Volare con un aliante, con un piccolo aereo da turismo o con un grande aeromobile da trasporto passeggeri, o ancora con un elicottero diventa possibile anche senza uscire dal museo. La simulazione di volo non è solo un gioco ma serve per crescere nei piccoli che si avvicinano al museo per insegnare loro l’amore per il volo. Per i più piccoli, un colorato aereo, marche I-MINI, permette di osservare e sperimentare il comportamento delle parti mobili di un aeroplano ed apprendere così le prime semplici nozioni del pilotaggio! Ogni volta che passa dal Caproni Timothy non perde occasione per lasciare un suo disegno e i colori e l’area apposita invogliano molto: questa volta ha disegnato una super mongolfiera!

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Ci sono poi appuntamenti programmati nei week end e nei giorni di festa,
che potete trovare direttamente sul sito del Museo , oltre che nella nostra agenda, per i quali è sempre gradita la prenotazione allo 0461/944888. 
E poi, per gli irriducibili anche una proposta imperdibile: il compleanno al Caproni!  Noi ancora non abbiamo festeggiato qui, ma ci stiamo facendo un pensierino…dopotutto, come diceva quel genio assoluto di Leonardo:

“Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.”

 

Di sicuro il Museo Caproni  è un luogo in cui tornare!

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Nido di Caldonazzo

Si tratta di una struttura gestita da Città Futura in convenzione con l’Amministrazione comunale di Caldonazzo inaugurato il 18 ottobre 2014. Può ospitare fino a 33 bambini e si trova in viale Trento, 4. Gli orari previsti vanno dalle ore 7:15 alle 17:30 e ospita bimbi che provengono non solo da Caldonazzo, ma anche da Calceranica e Tenna.
Questo nido offre già la possibilità a genitori e bambini frequentanti di fermarsi il pomeriggio (martedì e giovedì) per poter trascorrere momenti di gioco insieme (è aperto anche ai fratelli più grandi), ma in alcuni periodi prevede iniziative speciali, come quelle di marzo e aprile:

ASSAGGI DI NIDO: VEDERE PER CREDERE
Tutti i martedì e giovedì, dal 2 marzo al 28 aprile con orario: 9.15-11.00. Per conoscere da vicino e trascorrere dei momenti significativi insieme al proprio bambino attraverso momenti di vita al nido . Genitori e bambini avranno la possibilità di giocare insieme con sabbia, imbuti … oppure con i materiali montessoriani o altro. Consigliamo ai genitori di consultare la pagina Facebook  per essere aggiornati sulle attività che la cooperativa andrà a proporre ogni giorno durante questi incontri. Il tutto è accompagnato da un momento di merenda insieme con frutta, dolce e caffè. Destinatari: dai 3 mesi ai 24 mesi, accompagnati da un adulto. Modalità di iscrizione: contattare la Coordinatrice interna del servizio al numero 342-3582063 dalle 8 alle 15. Gratuito.

PREGO SI ACCOMODI…IL NIDO E’ APERTO
Tutti i lunedì e i mercoledì, dal 1 marzo al 26 aprile con orario: 15.30-17.30.
Questa iniziativa offre la possibilità di uno spazio di gioco per i bambini da usare autonomamente (visto che fuori fa ancora freddino), ma ci saranno anche libri per adulti da poter consultare ed in più la cooperativa crede che possa servire anche per conoscere altre persone, altre famiglie. Caldonazzo ed i paesi limitrofi ormai hanno famiglie che provengono da fuori, che sono sole, che conoscono poche persone e Città Futura spera che questi pomeriggi possano servire per creare nuove amicizie e una vera e propria rete sociale. Il nido offre opportunità di relazione e attività di gioco per bambini iscritti e non, divenendo così anche luogo di aggregazione tra i genitori. Destinatari: dai 18 mesi ai 6 anni, accompagnati da un adulto. Solo tre regole (nell’orario previsto lo spazio è lasciato in gestione ai genitori):

  1. rimanere nella stanza dedicata a questo progetto
  2. avere cura degli oggetti e dei materiali
  3. riordinare i giochi prima di andare

Info: 3423582063

Proposte simili anche al nido della Vigolana, in piazza San Giuseppe a Bosentino che prevede:
“PIACERE DI CONOSCERTI…”
Per conoscere da vicino la realtà del nido e passare dei momenti significativi insieme al vostro bambino.
Destinatari sono i bimbi dai 3 ai 24 mesi, accompagnati da un adulto. Tutti i mercoledì e giovedì, dal 1 marzo al 28 aprile in orario: 9.15-11.00. Per info contattare la Coordinatrice interna del servizio al numero 342-3582063 dalle 8 alle 15. Servizio gratuito.

Grande evento poi il 6 maggio 2017 ore 10-12.30 dal titolo “QUATTRO AMICI AL NIDO”, durante li quale sarà possibile visitare gli spazi del nido e partecipare ai laboratori che verranno allestiti in Piazza San Giuseppe a Bosentino, gustando le prelibatezze della nostra cucina.

Il sentiero della Rosa

La valle di Cembra è nota per i suoi vigneti terrazzati, il porfido e tanti paesi ricchi di storia e di feste particolari, ma noi lavisani, quando è domenica e in cielo c’è un bel sole ci andiamo per goderci i panorami fantastici e fare quattro passi in mezzo al verde. Il Sentiero della Rosa, che si trova  nel tratto di strada che da Lavis conduce a Cembra, sulla sinistra dopo un paio di tornanti, regala la possibilità di passare meno di un’oretta in un luogo naturalistico in cui si respira aria buona e si possono ammirare i prodotti del lavoro dell’uomo.

foto credits: http://www.rincoboys.org/

Il primo pezzo di sentiero è in salita, ma si può fare, niente di sconvolgente, a tratti ci sono parti pianeggianti e spesso ci si può fermare ad ammirare il paesaggio. Non è molto battuto, non passano macchine o comunque, se  raramente  passano, sono quelle dei contadini che lentamente vanno a verificare i vigneti di questa zona (sappiate che tantissimi buoni vini della Val di Cembra nascono proprio in questo terreno).

I bambini possono camminare e correre liberamente e, quando la stagione lo permettere, raccogliere, come fa il mio Timothy, bacche, fiorellini di campo, foglie e vedere tante belle specie di fiori e piante. Se poi volete giocare d’astuzia e condire la passeggiata, mentre camminate,  con qualche leggenda locale vi consiglio di dare un occhio a questo sito che ne riporta qualcuna di veramente carina e legata al territorio. La passeggiata trova il suo momento clou quando sulla strada si incontra la chiesetta di San Giorgio. Io la trovo bellissima e l’unica pecca è che è chiusa, almeno lo era quando noi abbiamo fatto la passeggiata e quindi ho dovuto arrampicarmi sui muri per sbirciare dalle finestre. Il primo pensiero è stato che mi sembra davvero un luogo romantico per una cerimonia anche se è stata una chiesa per molto tempo usata come luogo di ritiro per gli eremiti. Risale ai primi del 1300 ma è stata ricostruita nel  V secolo e da sempre per i paesi limitrofi è stata meta di pellegrinaggi per invocare la protezione sui campi. Io la trovo una chiesa caratteristica che ha incuriosito anche i bambini. Il sentiero è breve e noi lo abbiamo percorso in andata e in ritorno perchè non è ad anello, ma per chi ha più tempo e più fiato è possibile affrontare l’itinerario del Monte Corona, che è un percorso che si snoda a cavallo tra la bassa Valle di Cembra e la valle dell’Adige. Dopo il primo tratto di bosco sul monte Corona, si incontrano splendidi scorci su entrambe le valli e i famosi vigneti terrazzati.

L’arrivo e la partenza di questa seconda proposta sono a Masen e la durata è di  2-3 ore (circa 17,14 km). Questo è un percorso circolare che tocca, con alcuni dislivelli, Faedo e le pendici del Monte Corona fino a portarsi verso  Maso Spiazol e Maso Tondin dove, prendendo proprio il sentiero della rosa si comincia a salire verso l’abitato di Palù di Giovo fino a riportarsi a Masen.

Se avete voglia di provare il sentiero della rosa vi consigliamo di fare un salto, prima o dopo la camminata, all’Agritur Simoni a Palù di Giovo e assaggiare i fantastici tortei de patate di nonna Rosina (pensate che il nonno Bepino, con l’aria buona di Palù ha compiuto da poco 100 anni, fatti proprio di tradizioni e di buone ricette di nonna Rosina), nemmeno dirlo… garanzia di bontà. Per chi vuole defaticare un ultimo consiglio: un salto a Masen, al Fior di Bosco acqua e relax per una giornata indimenticabile.

Una voliera ai piedi del Peller: l’Agriranch

*Aperto da aprile all’Epifania (indicativo)*

La Val di Non che non vi aspettate, l’agritur che vi regala qualcosa in più, il maneggio con panorama spettacolare, un tortello di patate tra i più buoni mai mangiati (sappiamo quello che diciamo, tranquilli 😉 ): questo è l’Agriranch Pra DE Dont di Tuenno, ai piedi del monte Peller, vicinissimo al lago di Tovel (dove si pattina in inverno) e circondato dalle cime del Brenta (superlativo il Grostè quasi sempre innevato) con vista, dalla parte opposta, anche sulla Predaia. img_8131

Si sale dall’abitato di Tuenno per una strada asfaltata tutta curve, ma percorribile con l’auto senza problemi, per raggiungere, proprio in cima alla salita, una bella struttura che in parte è agritur in cui si può anche dormire (tre stanze con quattro posti letto ciascuna), con una terrazza panoramica che domina la valle con tanto di tavoli e sdraio per prendere il sole (anche in inverno).

L’altra parte è stalla con un fiore all’occhiello: la bellissima e pulitissima voliera. Dentro alla voliera cocorite, calopsite (quei pappagallini con il ciuffo per capirci), bengalini, pavonelle e… coniglietti appena nati <3. Ma non è finita qui, perchè nella stalla ci sono le galline e i galli, i pony, i cavalli, gli asini, le pecore, le capre (quella con il ciuffo alla Elvis è la nostra preferita), le oche, i gatti (bellissimo il persianone nero “capo” della stalla), i conigli e, d’estate, anche i maiali. I nostri bambini sono letteralmente impazziti per i coniglietti e gli uccellini e i vostri non saranno da meno.img_8160

In questa struttura a conduzione familiare i cavalli la fanno da padrone, era chiaro anche dal nome, e proprio nei prati sottostanti un bel maneggio permette quando il tempo è clemente, di divertirsi con i cavalli. Con la bella stagione, ci raccontano i gestori, questo luogo si popola di bambini con la colonia estiva che prevede escursioni a cavallo, con gli asini, accudimento degli animali, giochi, laboratori e in ultimo, non per importanza, buon cibo a filiera cortissima.

Se si sale fin quassù vale la pena di fare una bella passeggiata e avete un po’ di scelta (anche per chi, più esperto, ama fare nordic walking). Noi abbiamo deciso per una passeggiata breve ad anello (l’anello per il Malghetto di Tuenno), che parte da dietro la stalla e permette di percorrere in una mezz’oretta un sentiero non adatto ai passeggini, ma assolutamente adeguato per bambini che sanno già un po’ camminare. Naturalmente in questa particolare stagione invernale purtroppo non c’è neve e quindi il bosco è molto secco pieno di foglie allegramente rumorose, ma comunque il panorama è assolutamente bellissimo, sia che si guardi verso la valle sia che si osservi la cima del Grostè tutta imbiancata. Per chi ha voglia di camminare di più di più le possibilità sono tante, per fare qualche esempio il sentiero per il Malghetto di Tassullo  e uno nuovo che va fino a Cles, altrimenti si può salire verso il Peller e si arriva alla malga Culmei.

Non possiamo che chiudere con il cibo, naturalmente tipico e molto assortito: strangolapreti, trippe, riso mele e speck, tagliatelle ai funghi, gulasch, stinco, ovviamente  sua maestà la polenta e, immancabile, il tortel di patate con affettati e tutto quel che ci gira intorno: dai sottaceti al formaggio. Da buoni trentini noi il tortello lo conosciamo e lo abbiamo ormai provato quasi ovunque, dai posti più “noti” a quelli meno usuali, per questo possiamo dirvi che questo tortello vale assolutamente la strada! Poco unto, saporitissimo, cotto bene e accompagnato con salumi della casa (ottimo lo speck) oltre che con il formaggio, la mostarda di cipolle, la marmellata e i cetrioli. Abbiamo provato anche il resto e tutto era davvero buono. Bella sorpresa lo scontrino: considerando anche l’aperitivo abbondante (consigliamo di assaggiare la torta sacher della padrona di casa *_*) il prezzo è stato molto ragionevole. In aggiunta, gli amici pelosetti qui sono i benvenuti: Zoe e Deha, le nostre amiche cagnoline sono state con noi sotto il tavolo, senza problemi. img_8178

Non siamo sicuri di essere riusciti a raccontarvi tutto, perciò tocca a voi: andate all’agriranch quando avete davvero voglia di staccare la spina dal mondo. Qui è possibile staccare la spina in ogni stagione! 

Per prenotare pasto o pernottamento, chiamate il 3493524974.

Agriranch
Loc. Pra de Dont
38019 Tuenno (TN)

Nido Le Capriole – Cadine

Questo è un nido speciale perchè convenzionato con l’Opera Nazionale Montessori. E’ un nido piccolo gestito dalle educatrici Francesca e Valeria, il numero massimo di iscritti sarà 10. In questo modo possono offrire ai bambini un ambiente più tranquillo e familiare e riuscire a seguirli meglio anche individualmente. Entrambe hanno fatto il corso per educatrici di nido Montessori quindi la loro linea pedagogica e l’ambiente seguono i principi montessoriani. Periodicamente si incontrano con la pedagogista/tecnico Daniela Scandurra del Melograno di Trento, con la quale hanno modo di confrontarsi.le-capriole-1
Il Nido si trova a Cadine in via del capitello 88. La casa è situata nella parte storica del paese ed ha un ampio giardino in cui verranno svolte diverse attività di gioco e lavoro (come l’orto, travasi con la sabbia, giochi d’acqua in estate, percorsi motori ecc…). Se siete curiosi di vedere il posto sarete i benvenuti.le-capriole-3
Al momento dell’iscrizione verrà consegnato ai genitori il progetto pedagogico in cui viene spiegato nel dettaglio il modo di lavorare delle educatrici, l’organizzazione dell’ambiente, la giornata tipo, il ruolo delle educatrici e l’importanza dell’inserimento.

Il nido è accreditato con i buoni di servizio.

Nido le Capriole S.n.c.12764899_667202890095888_4606922451764487137_o
via del Capitello,88
38123, TRENTO

Francesca cell. 3405632836
Valeria cell. 3381209437
www.facebook.com/nidolecapriole2016

Parto e Movimento®

Questa azienda aderisce al nostro circuito CARD. Scaricala gratis QUI e scopri i vantaggi!
Ecco i nuovi corsi di Parto e Movimento® in partenza in questi mesi: a Trento (vicolo Galasso 13 c/o Spazio Galasso 13) il 
mercoledì dalle 19.00 alle 20.30 (3 maggio- 21 giugno) oppure il giovedì dalle 11.00 alle 12.30 (4 maggio – 22 giugno) e a Mezzocorona (via Romana 2A​ – via Romana 2A​)​ il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 10.30 (5 maggio – 23 giugno)- 

Se ne volete sapere di più sulla filosofia di Parto e Movimento® ecco un’intervista direttamente a Serena Ziglio, titolare dei corsi di questa particolare metodologia.

“Per cambiare il mondo bisogna cambiare il modo di venire al mondo”. E’ questa la frase di Michel Odent che Serena Ziglio utilizza per presentare il suo concetto di parto e di preparazione al parto che sta sotto il marchio di Parto e Movimento® . Si tratta di un metodo di preparazione corporale al parto che mira a generare fiducia nella propria capacità di partorire, fornendo gli strumenti necessari per affrontare il parto in maniera attiva e consapevole. Come? Integrando i principi teorici dell’ Anatomia del Movimento con il lavoro sensoriale della Coscienza Sensoriale, insieme a Serena si può sperimentare un valido programma di movimenti ed esercizi che da più di 20 anni sono applicati con efficacia nel lavoro con le donne in gravidanza. 

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Se qualcuno si sta chiedendo perché bisognerebbe prendersi il tempo di frequentare uno di questi corsi così speciali si può subito chiarire le idee pensando che è possibile prevenire o alleviare disagi tipici della gravidanza: mal di schiena, respiro corto, dolori pelvici, per citarne alcuni, ma anche rendere la muscolatura del perineo flessibile ed elastica, scoprire come la mobilità del bacino può essere una grande alleata per il giorno del parto, sperimentare posizioni e movimenti che facilitano la discesa del bambino/a nel canale del parto, esplorare diversi modi di respirare e sviluppare strategie per gestire il dolore.

Tante parti del corpo diventeranno protagoniste del corso e delle esplorazioni delle future mamme: il bacino e le sue posizioni, il perineo ma anche i polmoni attraverso un’analisi della respirazione.

12418037_1670773006532759_1849192892285279429_nI corsi hanno un ciclo di 8 incontri in Vicolo Galasso n.13 a Trento e si possono frequentare a partire dal 4° mese di gravidanza. Nessun problema di abbigliamento: qualcosa di comodo e calzettoni. Si può anche prendere parte ai corsi con un accompagnatore, meglio prima però concordarne con Serena la presenza.
Il costo è di 150€ (che diventano 140€ per i titolari della Card del Trentino dei Bambini, da scaricare gratuitamente QUI)

Tutte le informazioni ulteriori e le prenotazioni sono da rivolgere direttamente a Serena al 339 46 04 312 oppure scrivendo a info@serenaziglio.it.

Se qualcuno si chiedesse chi è Serena e quali qualifiche ha per tenere questi corsi ecco un breve curriculum:
Serena Ziglio, insegnante certificata Parto e Movimento®, è una biologa e un’operatrice Shiatsu. Negli ultimi anni si è molto avvicinata al mondo della nascita grazie alle donne che ha accompagnato con lo Shiatsu durante la gravidanza. Il desiderio di saperne di più e di approfondire certe tematiche l’ha portata fino in Spagna da Núria Vives: si è immediatamente innamorata del suo metodo che crede abbia il grandissimo pregio di saper coniugare la concretezza dell’anatomia con un approccio sensibile, rispettoso e curioso al corpo. Diventare insegnante certificata di Parto e Movimento® è stata una naturale conseguenza.

Noria Vives Pares è invece l’ideatrice del metodo Parto e Movimento®, è spagnola. Pedagogista. Psicomotricista. Membro del primo gruppo formato, 1983, secondo la Scuola di Anatomia del Movimento fondata da Blandine Calais-Germain con cui ha collaborato per circa 30 anni.  Creatrice del metodo Anatomia e Preparazione al parto e del metodo Perineo, Integrazione e Movimento. Formatrice in Coscienza sensoriale. Co-Autrice del libro: Parir en Movimento 2009. Gestisce il centro di formazione permanente EIX Centre de Pedagogia Corporal dal 1985. Collabora dal 2007 con il Ministero della Salute Spagnola sui protocolli di attenzione al parto fisiologico.

Per info e iscrizioni contattare Serena al numero 339 46 04 312 o alla pagina facebook Shiatsu Trento.

Giocare d’abilità: nuove idee da Kidsonthetree.

Dopo aver conosciuto insieme a voi, da vicino, passo dopo passo, Kidsonthetree, è diventato ormai per noi garanzia di prodotti scelti con cura e, soprattutto, con criterio negli obiettivi da perseguire nella crescita dei bambini attraverso il gioco. Abbiamo detto bambini, ma in realtà un gioco progettato per un bambino non esclude l’interesse di un adulto e in questo articolo vi proponiamo quattro prodotti, selezionati da Kidsonthetree che sono adatti sia per i piccoli che per i grandi: Makemaki di Milaniwood (dai 6 anni in poi), Riso alla Cantonese di Milaniwood (dai 6 anni in poi), Suspend di Melissa & Doug (dagli 8 anni in poi), Blocchi di legno per costruire uno o più archi di Wodibow (dai 5 anni in poi).

makemaki_dettaglio_milaniwoodCosa accomuna tutti questi giochi? A parte la loro bellezza in termini di scelta dei materiali, colori e idea, il vero punto in comune è il loro obiettivo: sono tutti giochi di abilità particolarmente interessanti anche per i grandi, come vi avevamo anticipato. Kidsonthetree li ha testati personalmente e sostiene che realmente siano in grado di suscitare interesse anche negli adulti, il che ci interessa molto visto che il più delle volte ci troviamo a dover o voler condividere il momento del gioco con i nostri bambini. Richiedono una certa abilità manuale che spesso noi adulti, per vari motivi (lavoro, stile di vita, ecc…), ci siamo dimenticati di avere. Non solo, sono anche un ottimo passatempo di famiglia e nei test condotti da Kidsonthetree sono diventati dei veri e propri momenti di sfida tra generazioni diverse, quindi, perfetti per le feste natalizie, tra cenoni e festeggiamenti.

Tutte queste qualità sono già molto importanti per capire il perché Kidsonthetree abbia scelto proprio questi prodotti in rappresentanza dei giochi di abilità e ingegno, ma si aggiunga anche quanto già detto negli articoli precedenti sui marchi che producono questi articoli. Vi ricordate Milaniwood?  Il marchio nato nel 2002 dall’azienda Tamil specializzata nella produzione di componenti di legno, tornitura e micro tornitura di cui vi abbiamo parlato illustrandovi una selezione di giochi di comunicazione, tra cui i Papussi per citarne uno? Ecco, la stessa Milaniwood firma i primi due giochi di questa nuova selezione legata all’abilità, ispirandosi al cibo giapponese e creando giochi di design degni di nota.makemaki_milaniwood

  1. Makemaki è un gioco da tavolo, di velocità e precisione per grandi e bambini. Si gioca in 2 giocatori alla volta e lo scopo del gioco è essere il Sushi Chef più veloce. Vince chi per primo riesce a comporre tutti i maki richiesti con il solo uso delle bacchette. La confezione contiene: 48 ingredienti colorati per comporre 6 maki, 2 tovagliette verdi in feltro, 2 paia di bacchette in bamboo e 33 carte con composizioni di ricette e istruzioni.

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  1. Riso alla Cantonese è invece un altro gioco da tavolo, di velocità, di abilità e precisione. Si gioca in 2 giocatori alla volta e lo scopo del gioco è riempire la propria ciotola il più velocemente possibile con il maggior numero di ingredienti e solo con l’uso delle bacchette. Entrambi questi giochi sono stati progettati dai designer Bice Dantona e Bernardo Corbellini di cui potete leggere un’intervista direttamente dal blog di Kidsonthetree).

Anche del marchio Melissa & Doug vi abbiamo già svelato molte cose parlandovi di giochi per creare e costruire, vi abbiamo già detto che è un produttore statunitense che fa realizzare i suoi prodotti in Cina e che la cosa che ha colpito maggiormente Kidsonthetree è il valore educativo dei giocattoli, probabilmente ispirato dai sei figli della coppia titolare del marchio. La loro proposta a tema abilità è Suspend. Si tratta di un gioco da tavolo e di equilibrio adatto a tutta la famiglia. È un gioco di abilità e di mano ferma il cui obiettivo è quello di posizionare in equilibrio tutte le aste a partire dalla base centrale cercando di non far mai crollare la struttura il cui equilibrio cambia ogni volta che si aggiunge un’asta. Il gioco è composto da: 24 aste da gioco, 4 aste per la struttura, un dado, una base in legno e un connettore in legno. suspend_melissa__doug

Wodibow è un marchio che ci era piaciuto un sacco quando Kidsonthetree ci aveva fatto conoscere i blocchi di legno da colorare e da usare per costruire paesaggi nuovi e fantasiosi. Si tratta di una giovane azienda spagnola che usa legno massello naturale da foreste con gestione controllata e cura in modo speciale il packaging, la confezione per intenderci. Quando si parla di abilità la proposta Kidsonthetree tra i prodotti Wodibow sono i blocchi di legno per costruire arco/archi, ossia un gioco composto da 43 pezzi o 108 pezzi adatto a realizzare archi a tutto sesto come gli antichi Romani, senza utilizzare colla o altri tipi di adesivo. Questo gioco è adatto a bambini dai 5 anni in poi, ma va benissimo anche per gli adulti. Ci vuole abilità e pazienza.  I blocchi sono in legno naturale trattato con olio d’oliva e cera d’api, come tutti i prodotti Woodibow.  Questo gioco stimola la manualità, la capacità di osservazione e aiuta a sviluppare le competenze di problem-solving.

 

*Foto credit immagine in evidenza  –  Doug e Melissa con due loro figli, Nate e Sydelle. Tratta da Christopher Capozziello per The New York Times.