Author - Manuela

Biblioteca di Mezzocorona: racconti del territorio

La Biblioteca di Mezzocorona e di Roverè della Luna è sempre molto attiva sul territorio con tanti eventi all’interno della sua struttura, ma anche con interventi a più mani che da anni fanno felici tantissimi bambini e famiglie. Il più importante quello alla Casa di Babbo Natale.

Sono ben 27 le “Fiabe della biblioteca” pubblicate sul sito del Comune e sono state scritte dalle bravissime bilbiotecarie e da alcuni amici della biblioteca negli anni scorsi in occasione di varie iniziative “Fuori di sè”. Sono storie nate per far scoprire ai bimbi le peculiarità storiche artistiche e naturalistiche del nostro paese attraverso una fiaba. Ecco il link da dove sono tutte scaricabili (solo alcune di esse sono pubblicate nel libro: “Mezzocorona da fiaba: storia, arte, natura della Borgata rotaliana in 10 racconti per bambini” di M. Faes e G. Toninato edito dal comune di Mezzocorona nel 2014 e disponibile in biblioteca).

Per noi Margherita Faes racconta le sua fiabe:

LE AVVENTURE DEL TOPO FIRMINO “IL BALLO DELLE TOPICCHE” – FIABA DA PALAZZO FIRMIAN 

LE AVVENTURE DEL TOPO FIRMINIO  “NOZZE A PALAZZO” 

LE AVVENTURE DEL TOPO FIRMINIO “UNA PRIMAVERA COI FIOCCHI”

 

LE FIABE DELLA  BIBLIOTECA – dal libro “Mezzocorona da fiaba” di M. Faes e G. Toninato, disponibile in biblioteca.

La Torretta dell’acquedotto alias la torretta delle fiabe di Mezzocorona è stata recentemente denominata dalla biblioteca “la torretta delle fiabe” e lì si è creato un posto ameno e tranquillo per la lettura nel bosco, utile alla biblioteca (che lo ha sfruttato per molteplici iniziative fuori di sè), alla scuola e alle famiglie ,che desiderino fare una breve passeggiata con lettura o pausa merenda nel bosco comodamente seduti sulle panche (foto).
La torretta si trova facilmente muovendosi in direzione della funivia e deviando nell’ultima stradina a sinistra prima del parcheggio. Racconta Margherita Faes: “Un giorno di metà marzo 2010 era prevista in biblioteca la presentazione del libro sulle orme dei dinosauri e mia figlia e mia nipote di 4 e 5 anni, affascinate dall’argomento, volevano assolutamente vedere il castello dei dinosauri e cercare le orme come delle piccole Indiana Jones. Come fare a soddisfare una tale richiesta, visto che il castello di S. Gottardo era inaccessibile?
Partendo all’avventura dall’ingresso del Castel Firmian ci siamo introdotte nel bosco facendo il cosiddetto “Senter del Bepi” sopra la collina del ricovero e, a sorpresa, siamo sbucati proprio alla torretta dell’acquedotto: di lì è stato un accavallarsi di emozioni e racconti ispiratissimi: le bimbe si sono completamente dimenticate dei dinosauri e hanno inventato spontanealmente una fiaba che poi ho messo per iscritto per non dimenticare quella fantasia immediata e di prima mano.
Il giorno dopo, parlando in biblioteca con la collega Maria Lena Barbacovi è nata l’idea della Torretta delle fiabe”.

La fiaba scritta per l’occasione è la n. 1 scaricabile QUI  con illustrazioni di Thomas Belz.

Margherita Faes legge la prima avventura:

Maria Lena legge la seconda avventura:

IL BRUCO SMERALDINO di nonna Giuliana Toniato

Sul profilo facebook della biblioteca trovate la rubrica LA TORRETTA DELLE FIABE con tanti racconti, mostre virtuali e anche lavoretti, come questo:

Le bibliotecarie ci segnalano poi un utilissimo LINK dovete, grazie alle ricerche di Giulia Tarter, potrete trovare tantissime idee, corsi, tour virtuali.

Se  siete curiosi e volete scoprire le altre sezioni video dell’iniziativa #iorestoacasaconiltrentinodeibambini trovate tutto QUI.

Kaiserschmarren: golosità homemade

Il Kaiserschmarren è uno dei più famosi dessert austriaci, diffuso in tutta l’area dell’ex Impero austro-ungarico e ovviamente in Alto Adige. Lo trovate praticamente in tutte le malghe (anche in molte malghe trentine in realtà), rifugi e agriturismi. La traduzione di questo nome in italiano è “frittata dell’imperatore”, perché l’Imperatore Francesco Giuseppe una volta chiese al cuoco una frittata, ma questi la spezzò. Il cuoco decise di presentarla comunque a pezzetti, aggiungendo marmellata e zucchero. Riscontrò un tale entusiasmo da parte dell’Imperatore che da allora è rimasto come dolce tradizionale.

Ingredienti per una persona:

  • 110/120 ml di latte (oppure latte di riso o di soia per gli intolleranti)
  • 2 cucchiai di di farina
  • 2 cucchiai di zucchero
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di bicarbonato
  • 1 noce di burro per la cottura (oppure olio)
  • 2 uova
  • marmellata di mirtilli rossi o ribes

PROCEDIMENTO.

Montate separatamente a neve i tuorli e gli albumi. Ai tuorli va aggiunta la farina con lo zucchero e il bicarbonato. A questo punto si unisce il composto di albumi, delicatamente, mescolando dall’alto verso il basso. Dopo aver messo una noce di burro in padella, versate il composto e sistematelo come una normale frittata. Va cotto 5 minuti da un lato e poi 3 dall’altra. Per girarlo utilizzate un coperchio. Non preoccupatevi della forma, perché a fine cottura va spezzettato con la paletta direttamente in padella. Impiattate, aggiungendo una spolverata di zucchero a velo e la marmellata.

La classifica dei nostri rifugi del cuore per mangiare i kaiserschmarren:

  1. Starkenfeld (Rodengo)
  2. Geisleralm (Val di Funes)
  3. Moschwaldalm (Merano 2000)

Paola Barducci: pillole di bosco dalla Val dei Mocheni

Lei si chiama Paola, per gli amici ForestPaola!

Forest perchè è un dottore forestale e un Accompagnatore di territorio, sempre a spasso nei boschi.
Forest perchè sono “furesta”, arrivata in Trentino dalla Toscana dove è nata e cresciuta fino ai 25 anni: porta sempre nello zaino l’ironia fiorentina e l’amore per il territorio in cui vivo!
Forest perchè sono buffa e scemotta come Forrest Gump, e ti spero di conquistarti raccontandoti la natura con un sorriso e una battuta.

Scopriamo assieme a lei i vecchi sentieri immersi nei boschi della Valle dei Mocheni: ci parlerà di antiche storie e tradizioni, di piante secolari e strani animali, di pietre preziose e genti di montagna.

E quando tutto sarà finito, ci aspetto lassù, in Valle dei Mocheni!

PILLOLE DI BOSCO 1

PILLOLE DI BOSCO 2 

PILLOLE DI BOSCO 3 – LA SALAMANDRA 

PILLOLE DI BOSCO 4 – L’ABETE ROSSO 

PILLOLE DI BOSCO 5 – MUSCHI E LICHENI

PILLOLE DI BOSCO 6 – GLI SCOIATTOLI 

PILLOLE DI BOSCO 7 – LE FOGLIE 

PILLOLE DI BOSCO 8 – LE RADICI 

Se  siete curiosi e volete scoprire le altre sezioni video dell’iniziativa #iorestoacasaconiltrentinodeibambini trovate tutto QUI.

Cristiana Falconcini Animacrì: bolle, trucco e animazione!

Chi non conosce la regina delle bolle? Cristiana Falconcini in arte Animacri fa divertire grandi e piccini  in tante piazze e in tanti eventi con attività dedicate all’animazione e in particolare con le sue super bolle. Sarà bello vederla in azione anche da casa e sarà come stare un po’ con lei. Divertitevi!

MAGICI FIORI 

SPADA CON PALLONCINO 

LE BOLLE CASALINGHE 1 

LE BOLLE CASALINGHE 2

BACCHETTA MAGICA 

ALL’ARREMBAGGIO CON I PALLONCINI 

RICETTA PER BOLLE GIGANTI CASALINGHE

SOLDI MAGICI 

IL CAPPELLO MAGICO 

Se  siete curiosi e volete scoprire le altre sezioni video dell’iniziativa #iorestoacasaconiltrentinodeibambini trovate tutto QUI.

Roshanthi: letture e kamishibai

Roshanthi è una mamma di tre splendidi bambini, una lavoratrice, ma anche un’appassionata volontaria del progetto “Nati per leggere” nonché parte attiva del Circolo Culturale Lavistaperta. Insieme al Circolo, ma anche in autonomia, per il Comune di Lavis è autrice di tante belle iniziative in collaborazione con con biblioteca, Comune, altre associazioni culturali e sportive! Parola d’ordine? Passione!

Per #iorestoacasa con il Trentino dei bambini leggerà a voce alta dei bellissimi albi, a volte anche in compagnia dei suoi bambini. In alcuni casi utilizzerà anche uno strumento che piace a tantissimi piccoli e grandi: il kamishibai (leggete qui per scoprire di cosa si tratta, lo spiega Artebambini con cui anche Roshanthi collabora).

Caricheremo i video mano a mano che Roshanthi li produrrà in modo che possiate sempre avere a disposizione delle belle letture da condividere con la vostra famiglia.

IL MURO – per la Giornata Mondiale del libro

CESARE  ed. BABALIBRI

A CHE PENSI? Lettura e laboratorio creativo in collaborazione con Yasmin di Ali per Angeli 

ANDIAMO PAPÁ – di P. Gay – Para e Remi Saillard – ed. Chilchy

IL POSTO SEGRETO di Mattiangeli e Sala, ed. Lupoguido

DYLAN FA IL DOTTORE 

COSA? COME? 

FAMIGLIA

CAVALIER SOUVENIR 

LETTURA “E..” – ed. Panini

LETTURA “OGGI VOGLIO ENTRARE IN UNA STORIA DI PAURA” Ed. Lapis 

KAMISHIBAI: “STELLA” ed. Artebambini 

LA VALLE DEI MULINI – Blanco/Docampo – ed. Terredimezzo 

LA LETTERA – edizioni Kamishibai 

BUONGIORNO POSTINO

A CACCIA DELL’ORSO

GATTO NERO, GATTA BIANCA

SPINO

GELATO

COME ME – edizioni Artebambini (QUI per il sito) #facciamostorie

LA MIA MANO (KAMISHIBAI) – edizioni Artebambini (QUI per il sito) #facciamostorie

IL FATTO É – GEK TESSARO – LAPISEDIZIONI 

FERGAL É ARRBBIATO

Se  siete curiosi e volete scoprire le altre sezioni video dell’iniziativa #iorestoacasaconiltrentinodeibambini trovate tutto QUI.

Timothy: lavoretti, amici e storie da ridere

Ormai è passato un po’ di tempo da quando Timothy, 5 anni appena compiuti, raccontava in tv i suoi lavoretti, sprizzando simpatia da tutti i pori. Inauguriamo con lui l’iniziativa #iorestoacasa con Il Trentino dei bambini, scoprite di cosa si tratta QUI.

I suoi interventi piaceranno anche ai vostri bambini, ne siamo sicuri! Timothy ora ha 11 anni. Continua a dilettarsi nel fare mille cose creative “fai da te”, tra mega presepi meccanici in costruzione, nidi artificiali e ballo latino-americano (è un piccolo campione di danza sportiva), canto e così via. Qui vi proponiamo i suoi video storici, ma forse riusciamo a convincerlo a fare qualche video nuovo con spunti anche per i più grandi!

IL TEATRINO DELLE OMBRE 

GLI INSETTI DI TIMOTHY: CHE RIDERE!

COME REALIZZARE UN VULCANO?

LA “T” DI STOFFA

LA SPILLA A FORMA DI COCCINELLA

UN VASO PORTAFIORI

GUFO PORTAFORTUNA CON UN CALZINO

LA CIABATTA IN FELTRO

LAVORETTO DI HALLOWEEN

LA SPILLA A FORMA DI MAIALINO

Se  siete curiosi e volete scoprire le altre sezioni video dell’iniziativa #iorestoacasaconiltrentinodeibambini trovate tutto QUI.

Nuovo centro “Casa Mamma Bambino”

Da novembre 2019, vicino al liceo musicale di Trento, in via Marchetti 1 in centro città c’è un luogo che vale una visita, soprattutto se siete delle neomamme e cercate un luogo accogliente, vivo e appassionato dove condividere le vostre esperienze, le vostre necessità, le altre amiche mamme o semplicemnte per prendere un caffè in compagnia.

Questo centro nasce con lo scopo di creare un luogo accogliente, sicuro, recettivo e amichevole per le mamme con bimbi piccoli, che hanno necessità di avere compagnia dopo il parto, ma non solo! Il centro è un luogo accogliente per tutti, dai nonni con i nipoti, ai papà, alle zie, perchè l’idea è avere un posto in cui trovarsi in sicurezza, un posto che non sia un asettico bar, dove scambiare idee e fare due chiacchiere. Questo perchè questa idea nasce dal cuore, il cuore di circa una ventina di volontarie che vengono tutte da esperienze di volontariato e che a un certo punto hanno avuto voglia di fare qualcosa di nuovo per il sociale, per dare un aiuto concreto e attivo. Dalla loro esperienza le neomamme, passati i primi mesi del puerperio, in cui ci sono visite, aiuti immediati e vicinanza, rimangono poi un po’ sole con gli impegni dei bambini, la loro gestione, le decisioni da prendere. Ecco allora che le volontarie hanno pensato ad un posto fisico in cui queste mamme possono fare rete: da un lato conoscere persone nuove, ma dall’altro anche avere un posto comune in cui trovarsi con altre mamme che grazie alla rete social o comunque alle conoscenze nei vari corsi, in ospedale ecc… fanno già parte della loro cerchia di conoscenze. Non è infatti scontato capire dove ritrovarsi in modo tranquillo e sicuro con dei bimbi piccoli. Il Centro Mamma Bambino di via Marchetti è la risposta.

Le volontarie sono chiarissime nel dire che l’idea è quella di conformare il centro secondo le esigenze e le idee che raccoglieranno tra le mamme o tra i vari utenti, in modo che realmente diventi un punto adeguato alle varie esigenze. Hanno in programma dei corsi gratuiti, attività informative e altri momenti interessanti che possono essere utili per le famiglie.

Un servizio già in programma e molto apprezzato è quello del babysitting, da non intendersi come un sostituivo delle scuole materne o dei nidi, ma come un servizio per esigenze estemporanee tipo una visita dal dentista, un’udienza a scuola, un impegno breve dell’ultimo minuto. Una sorta di aiuto per momenti di esigenza straordinaria, grazie alla disponibilità delle volontarie e soprattutto su richiesta e dopo le dovute valutazioni.

Per ora sono solo tre le giornate di apertura: lunedi, mercoledi e giovedi dalle ore 9:30 alle ore 11:30 e dalle ore 15:30 alle ore 17:30 (le volontarie ci tengono a precisare che gli orari non sono mai fiscali:  a seconda delle siutazioni si prolunga volentieri, magari per non interrompere una merendina o una poppata, o un gioco). L’obiettivo e il sogno è quello di arrivare ad un’apertura di cinque giorni, lasciando il sabato e la domenica la disponibilità per  i compleanni. Questa dei compleanni è stata un’idea molto gradita: le volontarie chiedono simbolicamente 50€ per l’affitto della sala con tutto il materiale a disposizione per i compleanni e  l’impegno di lasciare pulito e ordinato come è stato consegnato. Si sono già festeggiati alcuni  bimbi e i feedback non potevano che essere positivi!

Per chi chiede come fare ad accedere al centro la rispota è semplice: basta bussare! Non ci sono quote, tessere o iscrizioni da fare. Si tratta di un  luogo aperto a tutti con l’intento della massima condivisione e sinergia. Tante ad oggi le persone che passano dal centro con più o meno costanza, manche persone da fuori città, non solo del quartiere, magari mamme “amiche di stanza d’ospedale” di altre mamme della zona.

Questo centro ha due sale, molto luminose, e dentro trovate una serie di allestimenti utili al gioco e all’incontro: nella prima sala ci sono tre grandi tavoli con le sedie (sui quali, col tempo le volontarie vorrebbero fare dei corsi o degli scambi di vestiti e materiale come giochi ecc… ), un frigorifero, un microonde, una piastra elettrica. Loro sono a disposizione per fare  un caffè o un the per chi viene a trovarle al centro.  L’altra sala ha una piccola librerira, un angolo morbido, un tavolo con sedie per disegnare e giocare. Un bello spazio che vuole accogliere sempre più mamme e bambini. Naturalmente non manca il fasciatoio e un posto tranquillo per allattare.

Ci sono già un paio di eventi in programma:

  • sabato 7 marzo 2020 con la Croce Rossa Italiana si terrà un corso di primo soccorso pediatrico dalle 15:30/17:30, gratuito – EVENTO ANNULLATO (disposizioni DPCM 4 marzo 2020 – Covid-19) 
  • giovedì 26 marzo dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.30 si terrà uno swapping party di vestiti 0-6 anni. L’evento sarà il in collaborazione con l’associazione Isf Ingegneria Senza Frontiere.

Il patrocinio per questa iniziativa “Casa Mamma Bambino” arriva da Casa Padre Angelo che ha messo a disposizione i locali e di cui le volontarie responsabili del centro sono un distaccamento.

Per tutte le info: 351 9070125 – casamammabambino@casapadreangelo.it – pagina facebook 

 

I musei di Bolzano

Dal museo dedicato al mitico Ötzi, l’Uomo del Similaun, a luoghi dedicati alla natura, agli usi e costumi locali, ai culti religiosi e all’arte moderna e contemporanea, questi sono i punti di interesse culturale della città di Bolano. Inoltre molti di questi musei collaborano fra loro per organizzare iniziative comuni, tra cui la “Lunga Notte dei Musei” che si tiene solitamente nel mese di Novembre e che è tra gil eventi più importanti della città.

Ecco allora la lista completa:

Museo Archeologico dell’Alto Adige

Dal 1998 la dimora della celebre mummia Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio. Oltre alla mummia originale di 5300 anni fa, i suoi indumenti e l’equipaggiamento, il museo espone tutte le sfaccettature del fenomeno “Ötzi”: dalle condizioni di vita nell’età del rame ai più recenti risultati della ricerca scientifica e archeologica fino alle curiosità che hanno accompagnato la “seconda vita” di Ötzi. Maggiori informazioni QUI. Tel: 0471 320100 

Museo di Scienze Naturali

Il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige è ospitato nell’antica sede amministrativa dell’Imperatore d’Austria, Massimiliano I. Su una superficie di 100 mq viene rappresentata la varietà del paesaggio altoatesino, in particolare la genesi delle Dolomiti. La principale attrazione è l’acquario marino. Particolarmente apprezzate sono inoltre le mostre itineranti. Maggiori informazioni QUI. Tel: 0471 412964

Museion – Museo di arte moderna e contemporanea

L’edificio è concepito come centro per la cultura contemporanea e ambisce a occupare uno spazio importante nel panorama museale italiano. Il museo espone arte moderna, spingendosi oltre il mainstream internazionale. Allo stesso tempo esso costituisce un punto di riferimento per l’arte locale e si adopera per rappresentare diversi generi come architettura, film, performance o teatro. Diverse le attività proposte per bambini e famiglie, anche estive. Maggiori informazioni QUI. Tel: 0471 223411

Museo della Scuola

Le collezioni del Museo della Scuola Schulmuseum si presentano sotto una nuova veste e presso una nuova sede, un palazzo rinascimentale anche noto come ex Agnello e già “vecchia scuola di Rencio” a Bolzano. In questo museo è possibile conoscere, attraverso i molteplici aspetti della vita scolastica, i caratteri peculiari di un’epoca: i visitatori possono ricostruire l’esperienza storica vissuta dalle tre culture che abitano questa terra (italiana, tedesca, ladina) con l’ausilio di materiali didattici, fotografie, pagelle, documenti, arredi e cartelloni. Maggiori informazioni QUI. Contatti: 0471 997581 / 997588 -museo.scuola@comune.bolzano.it

MMM Messner Mountain Museum Firmiano

Reinohold Messner ha creato una realtà museale particolare con 6 località, 6 mostre, 6 esperienze (Corones, Firmian, Dolomites, Juval, Ripa, Ortles): il “15° Ottomila”, come somma di tutte le sue esperienze. I sei musei del circuito Messner Mountain Museum sono luoghi in cui incontrare la montagna, la gente di montagna e anche noi stessi. Il giro completo dei MMM (con il Tour Ticket) è un’esperienza unica! In questo straordinario progetto museale dell’alpinista Reinhold Messner, Castel Firmiano occupa certamente un posto di rilievo.

Il cuore del museo si snoda tra torri, sale e cortili ed offre al visitatore una visione d’insieme sull’universo della montagna o, più nello specifico, sul rapporto con l’uomo. Le opere esposte, i quadri, i cimeli e i reperti naturali raccontano di questo rapporto, del legame con la religione, della maestosità delle vette più famose, della storia dell’alpinismo fino all’odierno turismo alpino. Ogni anno il percorso è arricchito da una mostra temporanea. Tel: 0471 631264

Percorso espositivo nel Monumento alla Vittoria

BZ ’18-’45. Un monumento, una città, due dittature. Il percorso espositivo, aperto nel luglio del 2014, illustra la storia del Monumento alla Vittoria, ripercorrendo le vicende storiche locali nel contesto degli avvenimenti nazionali e internazionali degli anni compresi tra le due guerre mondiali. L’ingresso al monumento é gratuito, cosí come le visite guidate per scolaresche e gruppi di minimo 10 persone (previa prenotazione – 0471 095474). Tel: 0471 997581 / 997588. Maggiori informazioni QUI.

Percorso espositivo nella Casa Semirurale

Da maggio 2015 è aperta al pubblico la Casa Semirurale di via Bari 11 a Bolzano con un percorso espositivo dedicato alla storia e alla memoria del quartiere Don Bosco. Tel: 0471 997581 / 997582. Maggiori dettagli QUI.

Fondazione Antonio Dalle Nogare

La Fondazione Antonio Dalle Nogare nasce per promuovere l’arte contemporanea, intesa come linguaggio per leggere i cambiamenti della società, come strumento di dialogo tra arte, architettura, innovazione e ricerca artistica e come mezzo per stimolare la partecipazione di diverse tipologie di pubblico.

La visita alla Fondazione è possibile senza prenotazione il sabato dalle 9.30 alle 19.30. in questa giornata alle ore 11.00 viene offerta una visita guidata gratuita. Da martedì a venerdì su appuntamento scrivendo a visit@fondazioneantoniodallenogare.com. Tel: 0471 971626. Maggiori informazioni QUI.

Museo del Tesoro del Duomo

Il museo mostra una splendida collezione di corredi sacri di età barocca rinvenuti nell’area tirolese. Accanto ai preziosi paramenti liturgici e ai gonfaloni dipinti da rinomati pittori, il museo si distingue anche per i pregiati prodotti di oreficeria del XVIII secolo. Tel: 0471 978676

Museo Civico

Il Museo Civico di Bolzano espone al pubblico una parte delle sue collezioni, in sei sale del primo piano e nella torretta sommitale. L’allestimento proposto, in forma provvisoria, vista l’apertura limitata, intende volutamente ricordare che si tratta di un primo passo, al fine di restituire il Museo Civico alla città, nella sua interezza. Sono esposte circa 200 opere dall’VIII al XX secolo. Via Cassa di Risparmio, 14 – Tel: 0471 997960

Museo Mercantile

Allestito nel Palazzo Mercantile, già sede del prestigioso Magistrato Mercantile istituito nel 1635, il museo ripercorre la storia economica della città di Bolzano. L’itinerario cronologico propone diverse sale riunioni, la stanza del cancelliere, il salone d’onore con gli arredi, documenti di archivio, quadri e oggetti d’arte originali. Tel: 0471 945702

Biodistretto Trentino: un sì che vale il futuro

In questo periodo quasi tutti avranno sentito pronunciare la parola “biodistretto” o avranno visto i gazebo nelle piazze o assisstito a scambi di battute in proposito. Abbiamo pensato di scoprire insieme a voi di cosa si tratta questo grande progetto che, parlando con chi si sta impegnando per la sua realizzazione, ci sembra innanzitutto un investimento per il futuro dei nostri figli e un impengo morale verso le generazioni future e verso il Trentino che è un territorio splendido anche dal punto di vista della produzione di prodotti alimentari.

Il progetto per cui è in corso questa campagna di raccolta firme per far sì che la Provincia Autonoma di Trento indica un referendum ad hoc  (fino al 4 marzo potete firmare per il biodistretto in tutti i Comuni del Trentino, ma anche nei gazebo e alla fine delle conferenze indette sul tema) ha due obiettivi semplici e chiari (leggete QUI il manifesto completo):

  1. agevolare (in modo volontario)la produzione di prodotti biologici in Trentino
  2. rendere accessibili questi “nostri” prodotti a chilometro zero alla collettività trentina, ma anche a chi arriva in Trentino come visitatore

I due obiettivi sono di fatto consequenziali: agevolare la conversione (in modo volontario) delle aziende agricole al biologico significa permettere una maggiore produzione di questo tipo di prodotti e l’aumento dei prodotti a sua volta permetterà a mense scolastiche, ristoranti, supermercati, ecc…, di avere più prodotti a disposizione per soddisfare il fabbisogno del Trentino su diversi piani. Tutto parte infatti dalla considerazione che ad oggi l’offerta biologica del Trentino è così scarsa da non coprire il fabbisogno degli abitanti. In parole povere pur avendo le caratteristiche per una produzione biologica di qualità, attualmente gli agricoltori non hanno agevolazioni per la conversione al biologico che richiede non solo un investimento per la riorganizzazione delle aziende, che sono per la maggior parte piccole aziende, ma nemmeno l’incentivo per farlo e la sicurezza che la nuova distribuzone venga accolta nel verso giusto.

La domanda però a questo punto è perchè utilizzare i prodotti di sintesi, sicuramente meno salutari, soprattutto per i bambini, e acquistare i prodotti biologici altrove a causa dello scarso fabbisogno? 

Il biodistretto vuole rispondere proprio a questa domanda e vuole essere un patto territoriale tra agricoltori, cittadini ed ente pubblico, in questo caso la Provincia Autonoma di Trento, che regola la fornitura alimentare di mense di asili, scuole, aziende, ristoranti ecc… Sono in fatti questi luoghi in cui l’ente pubblico porta i prodotti biologici, ma l’offerta biologica del Trentino, come già detto è attualmente troppo scarsa per accontentare tutte le richieste e così capita che ai nostri bambini vengano sì somministrati prodotti biologici, ma acquistati fuori dal Trentino con conseguente allungamento della filiera, aumento dei costi e svantaggio per l’economia interna e per il portafoglio dell’ente pubblico, ma soprattutto delle famiglie.

Sul fatto dei prezzi la domanda sorge spontanea, perchè il clichet che vede i prodotti bio essere considerati più costosi degli altri prodotti induce forse le famiglie a non servirsi in maniera  serena di questa speciale categoria di alimenti. Va smentito innanzitutto questo e per fare un esempio pratico, chi si occupa di promuovere il biodistretto riporta proprio un dato concreto facendo presente che un prodotto agricolo come il porro si trova al supermercato a prezzo pieno sui 2,85 euro al chilogrammo e viene importato, al 99%, dall’Olanda, mentre in piazza a Trento, al mercato contadino, si trova già a chilometro zero a 2,50€ al chilogrammo.

Dunque a parte informarsi bene sull’attualità dei prezzi del bio e provare a rieducarsi da questo punto di vista, i cittadini devono sapere che i prezzi a volte sono proibitivi perchè la variabile che per prima influenza il costo è proprio la filiera, vale a dire i vari passaggi che vanno dalla produzione alla vendita che si complicano quando i prodotti devono essere, per forza di cose, “importati” da fuori provincia. Con il biodistretto si auspica dunque anche un calo dei prezzi andando ad aumentare l’offerta e accorciando la filiera:  i prodotti potranno essere reperibili più facilmente e a buon mercato, senza perdere di vista la qualità e quindi senza svendere il prodotto che rimane di alta qualità e per questo di base comunque più costoso nella sua produzione (la manodopera rimane più incisiva).

A questo punto entra in gioco anche il buon senso dei cittadini: non aspettatevi di trovare le arance bio in Trentino, magari a buon prezzo, naturalmente! Si tratta di una battuta, è chiaro, ma rieducare i consumatori, le famiglie, i bambini alla consapevolezza della territorialità dei prodotti, rideucare cioè noi stessi anche alla stagionalità dei prodotti e di conseguenza al suo corretto uso nella dieta quotidiana sarà e dovrà essere sicuramente una delle azioni a corollario di questo ambizioso progetto. A partire dalle scuole.

La cosa interesante è che tutti gli anelli di questa grande catena che va dalla produzione alla distribuzione fino al consumo, saranno chiamati a partecipare al progetto attraverso tavoli di discussione, progettazione e realizzazione. I supermercati per esempio, in primis quelli locali, poiché, pur puntando a tutte le realtà è chiaro che le grandi catene straniere o non provinciali devono cogliere l’interesse di far parte di questa nuova strategia di distribuzione. Viene da pensare che, com’è normale che sia, la rete di distribuzione locale sarà favorita. Anche qui un grande ruolo verrà giocato dal buon senso dei cittadini nello scegliere il posto dove acquistare certi tipi di prodotti.

Frisches Gemüse auf einem Tisch, im Hintergrund ein Sonnenblumenfeld, Konzept Biogemüse, Hofladen, Anbau mit Nachhaltigkeit

Nel concreto una volta chiusa la raccolta firme e ottenuto il referendum, la Provincia Autonoma di Trento dovrà, prima di riuscire a istituire un distretto biologico, emanare una norma frutto di un confronto tra tutte le parti coinvolte che nel frattempo saranno già sentite e messe a confronto da chi, fuori dal contesto ente pubblico, sta lavorando per questo progetto. Per chi si interroga sui tempi di realizzazione sappia che la raccolta firme chiude ufficialmente il 26 marzo 2020seguirà il referendum e l’emanazione della norma di costituzione del biodistretto (entro agosto – settembre 2021). Ma questo non sarà che il primo step di un percorso che avrà dei tempi più lunghi (si stima tra i 6 e gli 8 anni) durante il quale il biodistretto dovrà a tutti gli effetti concretizzarsi. Questo perchè servono anni per riorganizzare la filiera e permettere ai produttori di convertirsi in modo adeguato, così come ai distributori di compiere le azioni necessarie per accogliere le novità. Ecco perchè bisogna pensare a questa azione come a un grande investimento per il futuro, aspettando magari il 2030, ipotizziamo, per veder nascere effettivamente, il Biodistretto del Trentino con il  fine di tutelare la salute, l’ambiente e la biodiversità. Ricordate che l’ape è stata dichiarata a fine 2019 l’essere vivente più importante del pianeta? Bene, anche a causa dell’uso non controllato  dei pesticidi, secondo dati recenti, le api di tutto il mondo sono scomparse fino al 90%. Un dato che fa riflettere.

Se avete altri dubbi o volete contattare direttamente i promotori di questa iniziativa cliaccate QUI

 

Torna la nostra fiera, edizione 2020!

Dopo il successo delle scorse edizioni (ormai ne abbiamo fatte davvero tante: otto!) torna la Fiera del Trentino dei bambini a fine gennaio 2020! Svago sano e di qualità – come piace a noi – con tante attività innovative e divertenti che insieme a quelle più note e apprezzate, hanno coinvolto per ogni edizione migliaia di persone provenienti da tutto il Nord Italia! Il 25 e il 26 gennaio 2020 dalle ore 10 alle ore 19 si replica, dunque, sempre negli spazi espositivi a Trento Fiere, in via Briamasco a Trento. E vi assicuriamo che ce ne sarà per tutti i gusti e per tutte le età, non solo per i piccolini!

Lo scopo della fiera è semplice, e qui sta la chiave del suo successo rispetto ad altri eventi simili: mettere in contatto le famiglie con le realtà del territorio che offrono attività e servizi permettendo ai bambini di sperimentarle direttamente. “Esperienza” è  la parola chiave. La nostra non è dunque una fiera “commerciale”, ma amiamo definirla “esperienziale”.

Segnaliamo qualche bella novità 2020: per lo sport ci saranno campioni di frisbe freestyle, prove di parkour, monopattino, rollerblade e skateboard. Verrà installata una vera barca e si potrano imparare nodi e tante curiosità sul navigare. Ci sarà un’intera area dedicata ai LEGO® e per quanto riguarda la musica potrete ascoltare dal vivo un coro di bambini, le attività per i più piccoli,  ma anche una giovane solista con il violino. Se quello che vi interessa invece sono le esperienze creative, imperdibili i laboratori con il cartone, con il feltro, con le perline per infilare piccoli gioielli, con la creta facendo anche un salto nel passato, oppure con il feltro o imparando a creare il mosaico. Non mancheranno richiami alla natura con il travaso di piantine, i laboratori a tema api e alpaca e quelli di riciclo. Si parlerà inglese in ben due stand e si potranno provare tanti giochi d’astuzia, rompicapi, giochi di abilità e ingegno. Imperdibile presenza quella di una “tana” speciale dedicata ai papà, con una vera tenda montata in fiera.

Non mancheranno gli animatori, i truccabimbi, giocoleria, burattini e bolle che si sussegueranno in diversi stand nel corso delle due giornate. Ci sarà l’immancabile area per i più piccini fatta di tanti professionisti del pubblico e del privato: educatori, maestre di nido, ostetriche, consulenti del portare e diverse proposte montessoriane e in stile montessoriano. Alcune nuove realtà di scuola nel bosco e di associazioni che promuovono la solidarietà e il benessere dei bambini da conoscere attraverso la condivisione di letture, laboratori e attività e anche uno spazio family club dove divertirsi con musica e spazi morbidi. Non mancheranno le informazioni utili della Croce Rossa e i punti cambio e allattamento e come sempre tante proposte culinarie: dalle più sfiziose (pop corn, cioccolatini, zucchero filato, specialità siciliane e via dicendo) alle più salutari e “classiche” del ristorante al piano interrato che si prenderà cura anche di intolleranze, allergie e regimi alimentari alternativi.

INFORMAZIONI UTILI:

Parcheggio della fiera: gratuito

Ristorazione: durante la fiera non solo ci saranno stand che propongono gelati, dolciumi e altre cose golose, ma si potrà consumare un pasto caldo, con un occhio di riguardo verso intolleranze, allergie e regimi alimentari vegani-vegetariani, grazie al ristorante al piano B gestito da “Da Pino” con posti a sedere liberi. A breve sarà disponibile! QUI IL MENU FIERA TDB GENNAIO 2020

Costo del biglietto:

  • singolo (dai 2 anni compiuti): € 7
  • family (4 persone: 2 adulti + 2 bambini con + di 2 anni) : € 25
  • ridotto dopo le ore 17: € 5 (dai 2 anni compiuti)
  • convenzione MUSE: per chi presenta alla cassa della fiera il biglietto del museo con data 25 o 26 gennaio: ridotto € 5 (dai 2 anni compiuti) e se invece volete andare al MUSE e presentate il biglietto della fiera alla cassa del museo (esclusivamente durante i due giorni della fiera) potrete avere la riduzione del biglietto da 11€ a 9€ e inoltre ingresso al Maxi ooh! senza l’acquisto del biglietto MUSE a coloro che conserveranno il ticket della Fiera, fino al 30 giugno 2020! 

Per chi vuole fermarsi a dormire a Trento e dintorni l’APT di Trento è a disposizione per info sulle strutture del territorio: P.za Dante 24, Trento 0461.216000
info@discovertrento.it.

Orario d’apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00