Author - Manuela

Music Together: nuovo corso di primavera!

Sono aperte le iscrizioni per il corso primaverile di Music Together: la prossima collezione sarà Triangle! (leggi in fondo all’articolo)

Musica e bambini sono un binomio straordinario. Non avete mai notato come la musica sia stimolante per i piccoli? O quante volte scopriamo i nostri cuccioli a danzerellare sulle note della musica alla radio? E gli strumenti? Sempre attraenti, da piccolissimi, ma anche in età più adulta. Il programma giusto lo ha “Music Together®”.

Se non lo conoscete vi diciamo noi di cosa si tratta, perchè vale la pena a soffermarsi e pensare all’importanza della musica per una crescita sana. Si tratta di un programma di educazione alla musicalità, diffuso a livello internazionale, rivolto a bimbi da 0 a 5 anni e alle loro famiglie e alle scuole. Viene proposto al pubblico per la prima volta nel 1987 da Ken Guilmartin (founder of Center for Music and Young Children) e Lili M. Levinowitz (professor of music education at Rowan University of New Jersey, Glassboro). É in sostanza un programma di educazione musicale e non è una classica lezione di musica. Non è rivolta alla formazione di piccoli concertisti, né è un modello di perfezione musicale. E’ invece un modo per FARE musica coi propri figli! È un’esperienza rilassata, giocosa, partecipativa e di esplorazione che nutre la crescita musicale, permette ai bambini di sviluppare la loro intelligenza musicale e pone le fondamenta per i loro futuri progressi in musica.

La cosa importante è però capire su cosa si basa, per comprendere che non si tratta di un progetto campato in aria: le radici sono ricerche in campo peagogico, musicale e neurologico, che hanno dato vita a un metodo musicale innovativo adatto alla prima infanzia che sottolinea con forza l’importanza del coinvolgimento degli adulti, facilitandone la partecipazione.

Ecco i principi base della filosofia di Music Together®:

1. Tutti i bambini sono musicali.
2. Tutti i bambini possono raggiungere le competenze musicali di base. Il Center for Music and Young Children© di Princeton definisce le competenze musicali di base come la capacità di memorizzare melodie e ritmi e riprodurli mediante movimenti ritmicamente accurati e canto intonato.
3. L’esempio e la partecipazione dei genitori o di chi si cura del bambino,a prescindere dalle loro capacità musicali è essenziale per la crescita della sua musicalità.
4. Questa crescita è favorita da un ambiente giocoso, stimolante e non orientato alla performance musicale, che offre un’ esperienza musicalmente ricca ma allo stesso tempo incoraggia la partecipazione di bambini e adulti.

Per questo in Music Together® viene garantito che troverete:
– classi miste
– momenti di educazione dei genitori durante le classi
– varietà di tonalità e ritmi nelle canzoni
– apprendimento dei vari modi musicali (maggiore, minore, dorico, ecc.)
– improvvisazione guidata o libera
– ogni bambino partecipa secondo il proprio livello di sviluppo
– guida per gli adulti nelle attività; musicali e di movimento

Music Together® è a Trento, Bolzano, Rovereto e Pergine Valsugana.  Per info e prenotazioni visita il nostro sito www.musictogethertrento.it. Segui Music Together su Facebook www.facebook.com/musictogether.tnbz  – Telefono: 380641813215

NUOVO CORSO COLLEZIONE “TRIANGLE” APRILE 2021 – Un pochino in ritardo sulla tabella di marcia perciò sarà un corso di 6 settimane: da lunedì 19 aprile a sabato 24 ci sarà la possibilità di partecipare ad una lezione dimostrativa gratuita. Il corso inizierà la settimana del 26 aprile e terminerà sabato 5 giugno. Il corso si svolgerà solamente in presenza. Due informazioni importanti: nella malaugurata ipotesi di interruzione causa covid il corso terminerà in presenza se possibile a giugno o al più tardi nel mese di settembre (di quest’anno🙃), per quanto riguarda la sede di Trento il corso si svolgerà anche nelle giornate di sabato 1 maggio e martedì 02 giugno.

Agli incontri può partecipare un solo genitore per famiglia con un massimo di 7/8 famiglie per classe a seconda della sede. La quota di partecipazione è di 120 euro. Per il secondo bimbo (se ha più di un anno) è prevista una maggiorazione di
20 euro. In aggiunta ci sono 5 euro per chi deve fare o rinnovare la quota associativa.

 

Geotrail Dos Capel: là dove c’era il mare

Aperto tutti i giorni dal 19 giugno al 20 settembre 2021, orario continuato 8.30 – 17.45 

Se diciamo Latemar MontagnAnimata alla maggior parte di voi si illuminano gli occhi. La Val di Fiemme più divertente, spassosa e incredibilmente bella sta proprio qui, dove una volta, neanche tanto tempo fa (240’000’000 di anni!) c’erano il mare le conchiglie e tutto il resto. E dove oggi, con una telecabina e una seggiovia incredibilmente panoramici, si può percorrere il sentiero Geotrail Dos Capèl

Che le montagne sono nate da un antico mare lo sapevamo tutti (o quasi), ma vedere con gli occhi, toccare con mano e, nel modo migliore, con il giocolibro, tramite indizi e indovinelli è tutt’altra cosa. Ti servirà capacità di osservazione, memoria, spirito d’avventura e se si arriva quassù il mercoledì,  dal 7 luglio 2021, non si può perdere lo spettacolo itinerante “Le avventure di Gea sulla crosta terrestre”. Perché quando ti ci imbatti nelle stratificazioni di roccia che sembrano il fondale di un mare (e lo erano), nei fossili delle conchiglie o nei resti di enormi e antichissimi animali marini, ecco, in quel caso non hai più dubbi, a 2’200 metri, 240’000’000 di anni fa ci stava pure una bella nuotata!

Il percorso vi stupirà: un anello di circa 3,5 chilometri  con un dislivello di 268 metri adatto a tutta la famiglia (ma non ai passeggini), vi porterà alla scoperta step by step di cosa successe “un bel po’ di tempo fa” in questo luogo meraviglioso, e dei resti visibili che vulcani e mari ci hanno lasciato.

Qui l’unione fa la forza: paesaggio mozzafiato che solo il Latemar sa dare (con il rinnovato Rifugio Torre di Pisa in bellamostra) e percorso didattico animato da 13 postazioni interattive sono un connubio azzeccatissimo! I bambini cammineranno intenti a cercare le stazioni indicate dal libretto e a collezionare punti preziosi per il loro gioco, per ritirare poi il premio. Poche regole (in tutti i giochi ci sono): 9 stop, 100 punti da accumulare e una manciata di rocce gettone, 9 geo-domande, 1 premio da ritirare al Punto Info a Gardonè. Alcuni premi sono stati realizzati in legno da artigiani locali, su disegno degli studenti del Liceo Artistico G. Soraperra di Pozza di Fassa.

Sia alla stazione a valle della telecabina, sia all’info-point Gardonè, di fianco alla partenza dell’Alpine Coaster Gardonè (non potete assolutamente perdere un giro da brivido con questa montagna russa “nella montagna” se salite fino a qui), dicendo che volete fare il geotrail, potrete acquistare un giocolibro di nuovissima edizione con uno zainetto contenente materiale da vero geologo: lente, occhiali, sacchetti e guanti per osservare le rocce e raccoglierne qualche campione (su cauzione).  Guanti, lente e picchetto per vincere punti e scoprire un mare (o una montagna) di indizi e cose nuove su rocce e geologia. Il giocolibro è adatto a bambini di età 8-12 anni. 

Con la telecabina, che si prende alla stazione dello Ski Center Latemar dopo l’abitato di Predazzo, si arriva alla stazione Gardonè e si prosegue con la seggiovia fino al Passo Feudo da dove parte il Geotrail. 

In un’ora e mezzo, escluse le soste alle stazioni tematiche che incuriosiranno tantissimo i piccoli, godrete di una bella passeggiata che vi porterà dalla partenza (proprio sotto il Rifugio Baita Gardonè)  in cima al dosso a forma di cappello (ecco perchè Dos Capél) da cui avrete l’opportunità di ammirare tra le cime più belle delle Dolomiti e, in lontananza, persino le Dolomiti di Brenta (molto bello il punto panoramico poso sotto la stazione della seggiovia da cui si vede il Brenta, ma anche il Bondone e la Paganella).

Proprio sul cucuzzolo del Dos Capél, un anello in acciaio nel cui centro i bambini potranno adagiarsi fungerà da mappa delle cime e vi farà sentirete praticamente al centro del mondo e a due passi dal cielo. Provare per credere.

Questo panorama da urlo potrebbe già essere un ottimo premio per le “fatiche” da geotrail, ma c’è un’altra sorpresa: all’arrivo, se si i bambini avranno completato la missione, riceveranno un dono e mi raccomando, non perdetevi d’animo nell’ultima cruciale tappa Mi scusi mi sa dire l’…era?” incastonate correttamente tutte le rocce, vi sentirete orgogliosi di aver imparato e indovinato. 

Il Geotrail, ideato con la collaborazione del MUSE, in particolare della sua sede distaccata, il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo oltre che con la Fondazione Dolomiti UNESCO, è la naturale continuazione o l’anticamera di una interessante visita al museo del centro culturale fiemmese. Noi ci siamo stati per voi più volte, anche in occasione dei bei laboratori didattici, e ne vale sempre la pena, ora con questo nuovo Geotrail il tutto sarà ancora più interessante e completo. 

Quattro consigli utili per chi si appresta alla visita:

  1. indossate e fate indossare ai piccoli gli scarponcini da montagna, il terreno è scosceso e sterrato
  2. fermatevi alla prima stazione (Gardonè) e divertitevi con le attrazioni e i percorsi animati (l’Alpine Coaster, il Tubby con i gommoni, la Foresta dei Draghi, il Pastore Distratto e, se capitate nel momento giusto, anche gli spettacoli itineranti).
  3. non fatevi mancare l’acquisto del giocalibro: i bambini cammineranno divertiti alla ricerca di indizi (e in attesa del premio!) e tutto sarà molto molto rilassante. Se non vi va di fare una gita strutturata il sentiero è comunque percorribile gratuitamente, in autonomia.
  4. completate il giro con una visita al Museo Geologico di Predazzo, tutto sarà ancora più chiaro!

Noi ci siamo stati anche con la tv, ecco il servizio di qualche anni fa:

 

Giovani al centro: sportello Civico13 e TrentoGiovani

A Trento quando si parla di “giovani” si parla di TrentoGiovani, che è un portale di riferimento per le attività dell’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento e si occupa di tematiche legate al territorio del Comune, e di Civico13 che si presenta come uno sportello fisico e virtuale a più ampio raggio occupandosi di temi e opportunità che riguardano l’intero territorio trentino.

Lo Sporetello Giovani “Civico13” è un luogo speciale che nasce per rispondere alle esigenze dei giovani sull’intero territorio trentino. Riassumendo, Civico13 è:

  • un luogo informale, aperto e plurale, una vetrina delle possibilità dedicate ai più giovani
  • un luogo d’incontro e ascolto, di orientamento e informazione a tutte le opportunità offerte dal territorio trentino
  • un luogo di scambio di energie e di idee, dove progetti ed iniziative trovano spazio per raccontarsi e raccontare
  • un punto di riferimento per tutti i giovani, dove sentirsi accolti e attivarsi

Si tratta, più formalmente, di un servizio congiunto nato dalla collaborazione tra gli uffici delle Politiche giovanili del Comune di Trento e della Provincia autonoma di Trento. Il nome deriva proprio dal numero civico in cui si trova la sede, in Via Belenzani a Trento. Si tratta di uno spazio attivo dal 2018 ed è reale, ma anche virtuale (clicca QUI).

Fino a poco tempo fa le Politiche Giovanili del Comune di Trento – Trentogiovani – gestivano direttamente le attività di Sportello Giovani. Dall’aprile 2019 lo sportello è diventato uno spazio autonomo e ha preso il nome di Civico13.  Trentogiovani continua nella sua attività di Ufficio Comunale a sostegno dei progetti  e della partecipazione mentre il Civico13 raccoglie, promuove e sprona le opportunità per i giovani su tutto il territorio trentino. Ognuno di loro si racconta sul proprio sito e informa attraverso la propria newsletter dedicata.

Uno strumento geniale e utilissimo per mettere in risalto le opportunità è l’agenda che potete visionare cliccando QUI dove troverete segnati, con la data corrispondente, una serie di appuntamenti ed eventi (tra cui anche bandi, corsi e concorsi) da non perdere. In fondo alla schermata il riquadro “in scadenza” dove vengono evidenziati i last minute.

Non da meno è la sezione “Lavoro e tirocini” dove si possono trovare tantissime offerte di lavoro, tirocino e stage. Cliccate QUI così come “Scuola e università”, cliccando QUI.

Attualmente, causa Coronavirus non ci sono attività o possibilità di appuntamenti in presenza, ma lo sportello è attivo grazie a questi contatti:

  • telefono e whatsapp – 3510183973
  • facebook – @sportellogiovanitrentino
  • instagram – #sportellogiovanitrentino
  • mail – civico13@comune.trento.it
  • telefono: 0461 884840

Il portale TrentoGiovani è la vetrina dell’ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento che è  la struttura dell’amministrazione cittadina che lavora sull’offerta di opportunità di formazione e crescitaespressione di sé, partecipazione, socializzazione e integrazione rivolta a bambini/e, ragazzi/e e giovani, affinché possano essere davvero protagonisti del proprio progetto di vita e della vita della città. Cittadini di oggi. Collaborano con gruppi informali, associazioni, organizzazioni ed altri enti, per ascoltare i desideri e i bisogni espressi dai nostri destinatari-interlocutori e per sostenerne le idee e le proposte progettuali. Le aree d’intervento sono: facilitare l’informazione e l’accesso alle opportunità, favorire l’autonomia e la responsabilità attraverso attività formative e di avvicinamento al lavoro, favorire l’educazione alla cittadinanza attiva e globale, sostenere le espressioni artistiche giovanili, favorire il benessere e l’inclusione.

Per quanto riguarda il portale TrentoGiovani è interessante scoprire l’area tematica dedicata gli spazi collegati al servizio: cioè i luoghi tematici dove l’Ufficio Politiche giovanili è presente in stretta collaborazione con realtà della città.  Li trovate elencati QUI  ( BlackSheep Raw Lab, Bookique, Centro Musica, Centro Teatro Olmi 24, Civico13, Fuga Escape Room,Pannoliamo, Spazio PierA, Studio d’Arte Andromeda) e nella stessa sezione sono anche elencate le aree all’aperto disponibili per eventi.

QUI trovate tutte le attività a cui si può accedere nel Comune di Trento e, per citarne alcune, prendono spazio iniziative, ma anche bandi e concorsi, opportunità di collaborazione e risorse utili di vario genere.

Contatti: via R. Belenzani, 13 – 38122 Trento – 0461 884240 – redazione@trentogiovani.it

Stop & Listen: il Comune di Trento in ascolto

Drucker diceva: “Nella comunicazione la cosa più importante è ascoltare ciò che non viene detto” e il  Comune di Trento ha compreso che in questo momento storico così particolare, il valore dell’ascolto risulta inestimabile, soprattutto se sono i più piccoli e i più giovani ad avere molte cose da dire e da desiderare.

Si apre allora una nuova rubrica che sarà presente tutte le settimane sui canali social del Comune di Trento e delle Politiche Giovanili: un luogo virtuale al quale tutti i bambini e i ragazzi potranno accedere e diventare partecipi.

Ecco come fare (informazioni che dovete passare ai vostri figli, nipoti, amici) basta contattare l’Ufficio Politiche Giovanili, Trento Giovani attraverso i suoi canali social: facebook, instagram oppure attraverso whatsapp o telegram al numero dedicato 331 6131969 per rispondere alle “richieste” del comune che vuole, con il loro aiuto sconfiggere la zona rossa.

Tre le mosse:
1. mandare un disegno o una paginetta con i pensieri su questo periodo;
2. esprimere tre desideri da affidare al Comune;
3. registrare un audio in cui si legge e o si spiega tutto quanto scritto/disegnato

Trentogiovani e il Comune di Trento ascolteranno e pubblicheranno sulle loro pagine i vari pensieri e i vari desideri e li porteranno al sindaco Ianeselli e all’Assessora “dei giovani” . Naturalmente non poteva mancare l’hastag dedicato #stopandlisten

 

Agua Biencia in Val di Fassa: più di un agritur

Questo agritur in Val di Fassa, situato in una zona verde, tranquilla da cui si gode un panorama incredibile sulle cime del Catinaccio, è molto di più che un posto dove andare a mangiare cose buone (anche se si mangia molto bene!) perchè qui si possono fare delle vere esperienze e soprattutto si può entrare in conttatto con la vita dell’azienda agricola della famiglia che lo gestisce! La missione dell’Agua Biencia è proprio questa: presentare a tutti la sua grande “famiglia”, composta da persone ma anche da tanti amici a quattro zampe: Alice, Nützi, Giba, Stolze, Nistel, Maia… curiosi? Sono le mucche dell’azienda, ognuna con il suo nome, ognuna motivo di gioia autentica per i gestori!

Sono mucche di razza grigia alpina o bise piccoline, ma che si adatta perfettamente al territorio e alla malga rendendola più rustica. Ma qui ci sono anche galline ovaiole che producono giornalmente le uova (usate nei piatti dell’agritur), i maiali, i tacchini, le oche, un cigno, due asini, le caprette, un lama, quattro alpaca e il pony Nando!

Attenzione però a non farvi ingannare dal mood rustico di questo posto perchè qui trovate niente poco di meno che un centro benessere! Attualmente è aperto e viene riservato per un’ora e mezza per una sola famiglia (bellissima la piscina).

E si può anche pensare di fermarsi a dormire. Clicca QUI per ricevere tutte le info sulla disponibilità delle camere.

L’agritur è sempre aperto a pranzo e la cena viene preparata d’asporto o anche con consegna a domicilio. QUI trovate tanti menu tra cui scegliere! Si possono scegliere tantissimi sapori, anche il pesce e la pizza. Ma ovviamente vanno per la maggiore i piatti tipici trentini e la bellissima idea dell’Agua Brunch 😉 . Ecco alcuni spunti in foto!

Un’altra bella idea è l’Alp-latte gelato: un’idea che nasce grazie alla collaborazione nata con la gelateria Aurora di Soraga, un gelato creato con il latte delle mucche grigio alpine dell’azienda. Naturalmente lo potete  assaggiare in agritur: ci dicono che ha un sapore buono e ricco: sa di latte di mucca!

É attivo anche uno shop online (clicca QUI) per acquistare alp-yogurt, giardinera sott’olio e sott’aceto, vari tipi di formaggi, marmellata e lo strudel! Per chi non può assaggiarli “dal vivo” è una splendida idea no?

Maggiori info:
Agritur Agua Biencia
Azienda agricola Chenetti Silvano
Località Ramon – 38036 – Pozza di Fassa (TN)
📞 345 2865410
📧 info@agrituraguabiencia.it
🌐 Pagina Facebook – Sito

 

Paganella, rifugi Meriz e Dosson

In Paganella, in quota, ci sono due rifugi panoramici perfetti anche per  le famiglie e i bambini. Sono il Rifugio Dosson ad Andalo e il Rifugio Meriz a Fai della Paganella. Frequentati in estate per le attrazioni a misura di famiglia, in inverno la loro posizione sulle piste da sci si presenta come un punto strategico.
RIFUGIO DOSSON – ANDALO
Rifugio Dosson è una struttura moderna a quota 1450 metri, che si trova alla stazione intermedia della funivia Andalo – Doss Pelà. 

Ideale per pranzare all’aperto godendo del meraviglioso paesaggio con il Campanil Basso e tutte le sue cime innevate, troviamo un’area relax con solarium e sdraio, un terrazzo panoramico sulle Dolomiti di Brenta e tanti sentieri da percorrere a portata di mano, anche in inverno.

 

Qui sorge normalmente il Winter Park Dosson, con giochi e attrazioni di tutti i tipi e un gruppo di animatori che organizza tante attività ed esperienze da provare. C’è anche una sala interna e servizio di kinderheim su richiesta.

Oltre alla funivia Andalo-Doss Pelà un altro modo per raggiungere il rifugio è la passeggiata sulla strada forestale che parte da Andalo e arriva al rifugio. La strada forestale parte alla fine del paese di Andalo, in direzione Fai della Paganella. Poco dopo il cartello che segnala la fine del paese sulla destra s trova l’imbocco della strada forestale. Il tempo di percorrenza è di circa un’ora e mezza. Per info: dosson@paganellarifugi.it – 0461 1636246 – 366 4210827

Rifugio Meriz

RIFUGIO MERIZ – FAI DELLA PAGANELLA

Il  Rifugio Meriz è un moderno chalet di montagna, con un occhio di riguardo verso i bambini e le famiglie e particolarmente apprezzato dai bikers in estate (all’arrivo della seggiovia Santel – Meriz si trova la cartina con tutti i percorsi e le informazioni necessarie). Aperto dal 7 gennaio 2021.

Il rifugio si raggiunge in  seggiovia da Fai della Paganella, alla località Santel con la Seggiovia Santel – Meriz, oppure a piedi dalla località Santel/Fai si segue il sentiero 602 (tempo di percorrenza un’ora circa).

Accanto al Meriz c’è la prima pista da slittini della Paganella, lunga quasi un chilometro con servizio di noleggio slittini. Per raggiungere la partenza della pista si usa la seggiovia biposto che serve il campo scuola Rolly MarchiPista slittini Meriz (QUI trovate un elenco delle piste da slittino in quota).

Info: sito Paganella rifugi – Dosson: 0461 1636246 – 366 4210827 – dosson@paganellarifugi.it | Meriz 0461 1636378 – 347 8925725 – meriz@paganellarifugi.it

A Malga Rodeza in inverno

Situata sull’Altopiano della Predaia, in Val di Non, quella che d’estate è una vera e propria malga, a 1570 metri di quota, d’inverno diventa un bel rifugio accogliente che offre piatti tipici trentini. Si raggiunge in un’oretta scarsa di cammino in leggera salita (due chilometri) partendo dal parcheggio del Rifugio Predaia Ai Todes-ci. Da qui ci si incammina appunto sulla strada forestale 503 proprio in direzione Malga Rodeza, seguendo le indicazioni per il Corno di Tres.

Lo spazio davanti alla struttura permette ai bambini di giocare liberamente nella neve. Consigliamo, soprattutto in questo periodo vista la poca neve, di portare con voi i ramponcini in caso ci fossero alcuni tratti ghiacciati.

Qui si possono mangiare piatti tipici trentini: canederli, gnocchi , tortelloni, raviolacci per citarne alcuni, ma anche carne (brasato, spezzatino, carne salada e via dicendo), sempre meglio prenotare perché la sala da pranzo non è grande.

In inverno è possibile raggiungere (quando la neve lo permette) la malga anche con il gatto delle nevi o con motoslitta (numero minimo 2 persone). Si parte dal ristorante Solarium Predaia al Passo Predaia e si arriva fino in malga.

Dopo un pranzo rigenerante per chi vuole si può proseguire seguendo le indicazioni per il “Corno di Tres” (qui il nostro racconto)La strada è davvero ben tenuta e battuta, in mezzo ad un bosco bellissimo, la salita è continua ma moderata.

Usciti dal bosco la vista spazia dalla Val di Non fino al Bondone!

Dopo circa 30 minuti di salita si arriva ad un bivio, proseguiamo seguendo l’indicazione per la vetta che si raggiunge su un sentiero a zig zag in circa 20 minuti.

Per il ritorno da malga Rodeza potete decidere di sfrecciare con slitte e bob dalla strada dell’andata oppure vi proponiamo un giro ad anello raggiungendo la malga di Coredo (aperta in estate), sempre gestita dalla famiglia Rizzardi, passando per il bellissimo punto panoramico sulla Val d’Adige. Da malga Rodeza si sale seguendo il segnavia 526 fino al belvedere di Costa Larga per poi scendere nel bosco verso malga di Coredo (1 ora di cammino, solo andata, lunghezza 3 km circa, 120 metri di dislivello. Da malga Coredo in 30 minuti sarete nuovamente al parcheggio.

Per maggiori informazioni potete consultare il sito della malga.

La malga durante il periodo invernale è aperta solo il sabato e la domenica, oppure su prenotazione per gruppi numerosi. In questo periodo sempre meglio telefonare per conferma 328 3560334.

Se siete alla ricerca di altre escursioni o attività da fare in Val di Non consultate la nostra MINI GUIDA (in continuo aggiornamento) dove troverete diverse idee e consigli 😉

Rifugio Albasini: un cielo bellissimo

Che i rifugi del Trentino siano tra i più belli e rinomati d’Italia si sapeva, ma avere uno dei “cieli più belli d’Italia” proprio in Val di Sole è una grande notizia che si aggiunge alla Malga Del Doss e a Valpiana Ossana. ✨. É stato Astronomitaly, che classifica i migliori luoghi per osservare il cielo stellato ed offre esperienze di viaggio sotto le stelle, a concedere all’Albasini la Certificazione di qualità più elevata, quella gold (QUI la notizia).

crediti fotografici pagina facebook Rifugio Albasini

Dimaro quindi, si fregia di questa bella novità con questo rifugio che, inaugurato nel 1966, è meta di turisti e sportivi e anche, a questo punto, di astro-turisti. QUI trovate una galleria di foto del cielo visto proprio da questo punto strategico.

crediti fotografici pagina facebook Rifugio Albasini

Il rifugio si trova a 1860 metri, ai piedi del Monte Spolverino e regala una vista mozzafiato sulle maestose Dolomiti di Brenta – Patrimonio dell’umanità UNESCO. In questo momento, ad impianti chiusi, si può raggiungere solo con le pelli di foca o con le ciaspole, ma all’arrivo non si potrà che essere ripagati dallo spettacolo delle Dolomiti di Brenta, dal cielo e dall’ottimo servizio. Normalmente, invece, trovandosi nel cuore delle piste di sci di Folgarida-Marilleva e Madonna di Campiglio, naturalmente è raggiungibile con gli impianti (da Folgarida, dopo aver parcheggiato al parcheggio coperto e custodito della “Sosta dell’Imperatore”, tramite la telecabina “Folgarida”, in pochi minuti si è a destinazione) e anche con i gatti delle nevi.

crediti fotografici pagina facebook Rifugio Albasini

Qui trovate bar, ristorante e pizzeria con forno a legna: panini caldi, dolci fatti in casa, pizze e menu internazionale e tipico trentino. Inoltre qui si può anche dormire nelle confortevoli stanze, tutte con magnifica vista sulle Dolomiti di Brenta, dotate di TV e servizi privati con doccia e asciugacapelli, molte con balcone o terrazza panoramica e per rilassarsi il Rifugio Albasini offre ai propri ospiti una piccola area benessere con sauna finlandese e biosauna. QUI i prezzi delle stanze e dei servizi.

crediti fotografici pagina facebook Rifugio Albasini

Il Rifugio Dario Albasini è anche teatro di eventi organizzati in collaborazione con Astronomitaly e sostenute dal Consorzio Dimaro Folgarida Vacanze.

Info e prenotazioni:
pagina facebook
Via Campiglio, 39 – 38025 Folgarida – TN
tel. +39/0463/986377
cell. +39/335/523.1009 Mauro Albasini
cell. +39/320/191.4760 Graziella Albasini
abitazione: +39/0463/974.134 (fuori stagione)
email: info@rifugioalbasini.it

Crediti fotografici foto di copertina: pagina facebook VAL DI SOLE

Passeggiando tra Ceniga, Arco e Torbole

In queste giornate invernali approfittiamo del bellissimo clima del Garda per fare una comoda passeggiata che ci porta per un’ora e un quarto circa in mezzo agli ulivi e vigneti permettendoci di scoprire delle bellezze che in auto non vedremo mai.

Si parte da Ceniga , seguendo l’indicazione del ponte romano, sul Sarca, che ci appare quasi subito e ci incamminiamo in direzione Arco ammirando una natura davvero suggestiva. Lungo il percorso ecco la prima meraviglia: l’eremo di S.Paolo che si raggiunge in cinque minuti salendo una ripida stradina.  É a strapiombo sotto una cengia di roccia ed è stato recentemente restaurato. Possiamo ammirarlo in tutta la sua bellezza. Il 29 gennaio scorso, era stato possibile ammirarlo anche all’interno e  gli affreschi della cappella sono veramente belli.

Proseguendo alziamo ogni tanto gli occhi alla montagna che ci sovrasta sentiamo le voci di tanti ragazzi arrampicano sulle rocce che hanno reso Arco famosa in tutta Europa per il free-climbing. Poco prima di arrivare all’inizio del paese ecco la piccola chiesetta di S. Apollinare che vista dalla strada non sembra molto attraente, ma raggiunta ci permette di osservare un affresco meraviglioso dell’ultima cena!

Da qui in un’altra oretta e mezza si arriva, percorrendo la nuova via ciclo-pedonabile, fino a Torbole. Anche questo tratto. con tante panchine per chi vuole riposare, ci porta in mezzo a una bellissima campagna: sulla sinistra il fiume Sarca a destra la Rocca di Arco: paesaggio notevole!

Noi ci siamo fermati a magiare all’agritur Madonna delle Vittorie dove c’e la possibilità di gustare piatti del posto e, in particolare in questa stagione, il famoso broccolo di Torbole. Per i bambini l’ampio prato che lo circonda è un vero divertimento. (Info: 0464 505432 – via Linfano 81, Arco)

Dopo una quindicina di minuti si arriva a Torbole e per chi avesse ancora voglia di camminare si prosegue per Riva del Garda, per dare una sbirciatina al lago: bello in ogni stagione.

Ecomuseo Valsugana

LEcomuseo della Valsugana. Dalla sorgente di Rava al Brenta, riconosciuto nel 2012 coinvolge laerea della Valsugana orientale, con le attuali amministrazioni comunali di Castel Ivano, Bieno, Samone.

Lacqua costituisce il filo tematico che lega le 9 comunità sia dal punto di vista ambientale-naturalistico, sia insediativo-produttivo. LEcomuseo  si occupa del recupero della memoria storica locale per valorizzarla attraverso percorsi tematici, allestimenti e pubblicazioni a beneficio della comunità locale e dei suoi ospiti.

Sul territorio ci sono questi itinerari tematici che possono essere un’ottima idea per qualche passeggiata in famiglia:

  • Simposio Pietre d’Acqua: dalla ciclabile della Valsugana in località Agnedo trovate una deviazione che vi porterà ad ammirare le varie opere in granito, seguendo il corso del torrente Chieppena e rimanendo sempre sulla ciclabile, raggiungerete l’abitato di Villa. Per maggiori info clicca qui http://www.ecovalsugana.net/index.php/i-progetti/pietre-d-acqua
  • Parco Fluviale di Bieno, incastonato tra le montagne, un piccolo mondo dove i più piccoli possono entrare in contatto con il mondo dell’acqua.

Sul territorio dell’Ecomuseo ci sono altre attrazioni, belle anche per i più piccoli:

  • Il maniero di Castel Ivano, clicca QUI

  • La Fucina Zanghellini a Villa Agnedo dove sono raccolti strumenti ed oggetti che sono testimoni dell’antica professione del fabbro. Nata per volontà di Paolo Zanghellini, che intendeva raccontare la storia dei propri antenati fabbri e far conoscere questa professione dimenticata da molti. Per prenotazione Paolo Zanghellini 3407759431 – clicca QUI

CONTATTI:

www.ecovalsugana.net – FB ecovalsugana

segreteria@ecovalsugana.net

Tel. 0461/762620