Author - Manuela
Per chi ha voglia di provare qualcosa di nuovo e in tranquillità sulla neve, il Tamarix Family Park a Selva dei Molini in Valle di Tures e Aurina è il luogo ideale.
Questo parco avventura nella valle più settentrionale dell’Alto Adige offre divertimento per tutta la famiglia, i bambini possono cimentarsi con attrezzi insoliti, ma anche muovere i primi passi con gli sci o lo snowboard. Il Tamarix Family Park è dedicato a chi desidera godersi le attività invernali lontano dalla confusione e dalla frenesia dei luoghi più frequentati.
Il parco offre svariate attrazioni come snowtubing, piatti da neve, bob, slittini e Rennböckl (uno sci particolare sopra al quale viene montato un piccolo sedile): grandi e piccini saranno felici di poter sfrecciare a valle lungo le piste del parco.
Una particolarità: previa prenotazione, sarà possibile accedere al parco anche nelle ore serali e divertirsi sulle piste illuminate!
©www.vivosuedtirol.com
Il casco è obbligatorio per tutte le attività e i bambini devono essere sempre accompagnati dai genitori: il Tamarix Family Park vuole offrire svago e divertimento in completa sicurezza.
L’attrezzatura necessaria può essere presa a noleggio direttamente sul posto. Il punto di partenza del parco si trova sul Lago di Meggima a Selva dei Molini (a quota 1.140 m). Con l’ausilio di un comodo nastro trasportatore lungo 237 m, genitori e bambini arriveranno a quota 1.186 m, dove li attendono 5 ettari di percorsi.
Dettagli utili:
Partenza: Lago Meggima a Selva dei Molini (1140 m)
Arrivo: 1186 m
Dislivello: 46 m
Inclinazione: 13%-15%, max. 25%
Grado di difficoltà: facile
Tempo di salita: 1 minuto
Orari di apertura 2021/2022:
Aperto il sabato dalle ore 14:00 – 17:00 e domenica dalle ore 10:00 – 17:00 Uhr, Apertura straordinaria: durante le vacanze di Natale 25/12/2021 – 06/01/2022 ogni giorno dalle ore 10:00 – 17:00 e dal 28/02/2022 – 06/03/2022 ogni giorno dalle ore 10:00 – 17:00. Orari d’apertura speciali: per gruppi da 25 persone, apertura serale su richiesta
Prezzi 2021/2022: 1 ora 5€, alle 14 alle 17 9€, dalle 10 alle 17 10€.
Contatto:
Associazione Turistica di Campo Tures
Via Josef-Jungmann 8
39032 Campo Tures
📞 0474 678 076
🌐 www.tauferer.ahrntal.com
Crediti Fotografici copertina @www.tures-aurina.com
Poco distante dal centro del paese, gode di un comodo parcheggio, bar interno, spogliatoi e docce rinnovate da poco. La piscina ha una vasca principale a 5 corsie da 25 metri per 10, profonda da 1 metro e 20 fino a un metro e 80, ma ha anche una vasca didattica di 12×7 metri (accesso per diversamente abili) ed una vasca per i bambini ed il relax, dotata di idromassaggio temporizzato ogni 15 minuti.
In estate ci si può rilassare al sole accomodandosi sulle sdraio del giardino posto sul retro della piscina. Molti i corsi organizzati per bambini di tutte le età e i livelli. Particolarmente apprezzata anche l’iniziativa di” Vacanze in acqua” che prevede ambientamento in acqua con giochi per bambini, nei mesi di luglio ed agosto 2 mattine a settimana. La piscina è aperta in estate tutti i giorni, in inverno, primavera ed autunno è chiusa il sabato mattina e la domenica.Tariffe speciali per la domenica (il sabato, quando è periodo di chiusura domenicale): bambini sotto i 4 anni gratis, dai 4 ai 15 anni 2 euro, adulti 4 euro.
Informazioni: 0462 501207 – info@dolonuoto.com
Indirizzo: via Venezia, 52, Predazzo
Orari QUI, prezzi aggiornati QUI.
Indirizzo: via Venezia, 52, Predazzo (TN)
Nasce un nuovo percorso tematico in città, al parco Gocciadoro, una bellissima idea che prima di tutto è frutto di una collaborazione importante tra il Comune di Trento e la scuola secondaria di primo grado O.Winkler (Istituto comprensivo Trento 4). In questo progetto si sposano poesia e natura, arte e conoscenza. Un modo bello per rivivere il parco e anche, per i ragazzi, per scoprire di più sulle specie arboree che questo polmone verde racchiude e puntare l’attenzione sul valore del rispetto della natura che li circonda.
Le alunne e gli alunni della classe 3C (al tempo 2C) insieme ai loro insegnanti hanno portato avanti un’attività di studio, osservazione e scrittura collettiva, ma anche di attività di disegno e musicali con l’utilizzo di diversi strumenti. Poi hanno curato l’installazione di una serie di pannelli artistici sui quali sono riportate poesie scientifiche dedicate ad otto specie arboree (ippocastano, tiglio, carpino, salice, robinia, olmo, ailanto, acero campestri).
Ad accompagnare i visitatori lungo tutto il percorso una leggenda inedita, scritta proprio dagli alunni che si può ascoltare con i QRcode: basta cercare lo gnometto che è la guida.
Ogni pannello ha una parte descrittiva sotto forma di poesia, riportante le caratteristiche scientifiche dell’albero, ed un’immagine. Sono stati realizzate inoltre delle tracce musicali suonate direttamente dalle alunne e dagli alunni, che trasformate in un QR-Code danno a chi interessato la possibilità di accedere ad ulteriori approfondimenti con il proprio smartphone. Insomma, un lavoro quasi da veri professionisti!
L’idea è quella di stimolare nei passanti un pensiero, una riflessione o un’emozione attraverso la lettura delle poesie e dei testi di accompagnamento, l’ascolto dei brani musicali e la lettura di una leggenda elaborata dagli studenti in base al contesto del paesaggio naturale in cui la storia si snoda.
Alla realizzazione del progetto ha contribuito l’ufficio Parchi e giardini che si è avvalso del prezioso supporto del personale della cooperativa Il Gabbiano e del Consorzio Lavoro ambiente, attivato tramite il Servizio per il sostegno occupazionale e valorizzazione ambientale della Provincia. Il patto di collaborazione stipulato con le scuole Winkler rientra nella cornice di “Stra.Bene – Azioni di cura dei beni comuni”: attraverso un percorso che si sviluppa per fasi (promozione-ideazione-raccolta-risposta-realizzazione) i ragazzi, affiancati dai professori, possono porre in essere azioni di cura di beni comuni, materiali o immateriali, preferibilmente in collaborazione con realtà locali. Esempi di progetti realizzati sono l’abbellimento di arredi urbani, la promozione e diffusione di beni culturali, la cura degli spazi verdi, la relazione e collaborazione con realtà territoriali, la promozione di stili di vita salutari, …
QUI la scheda del Parco di Gocciadoro.
Bambini e teatro: un binomio che da sempre funziona e che in Trentino trova la sua massima espressione che le belle rassegne per ragazzi che ogni anno vengono proposte da teatri e associazioni. Ecco una selezione dei palinsesti più interessanti che abbiamo raccolto per voi.
CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA (Trento) – Una rassegna che da anni anima la città di Trento e che è rivolta interamente a bambini e ragazzi. Il palco che ospiterà gli spettacoli è quello del Teatro Cuminetti di Trento, da ottobre a dicembre, con i grandi della letteratura per bambini e anche la nuova produzione natalizia di Fondazione Aida!
ARIA TEATRO si occupa della programmazione su ben due teatri, entrambi molto nuovi ed entrambi noti per essere frizzanti dal punto di vista della programmazione e sempre attenti a tutte le fasce di età. Non tutti gli spettacoli si ripetono in uno e anche nell’altro, ma a volte succede e allora se vi perdete qualche data importante potete sempre rimediare. La particolarità? I laboratori al Teatro di Pergine che precedono lo spettacolo!
ELEMENTARE TEATRO – una stagione teatrale che, per dimostrare che ha a cuore proprio i bambini da quest’anno si chiamerà “Festival dei piccoli”. Ad ospitarla la sala Filarmonica di Rovereto tutte le domeniche pomeriggio che accompagneranno al Natale saranno dedicate al teatro ragazzi.
Abbiamo raccolto in questa mini guida i posti migliori in Trentino Alto Adige dove arrampicare al chiuso anche con i bambini o meglio, dove praticare soprattutto il bouldering. Si tratta di un’attività di arrampicata su massi nata intorno agli anni Settanta. I massi possono essere naturali outdoor o artificiali indoor. Il nome deriva dall’inglese boulder, ovvero un masso che può avere differenti dimensioni e che offre delle pareti arrampicabili. Ecco, in Trentino esistono posti belli e curati dove imparare, praticare e divertirsi!
TRENTINO
INFINITY BOULDER – Mattarello di Trento
SANBAPOLIS – Trento
ARCOCLIMBING – Arco
CAMPFOUR BOULDER – PIETRAMURATA
ROVERETO – BLOCK3
ALTO ADIGE
BOLZANO – SALEWA CUBE
APPIANO – KLETTERHALLE
BRESSANONE – VERTIKALE
BRUNICO – KLETTERZENTRUM
Potrebbero interessarti anche le arrampicate all’aperto o le ferrate, scoprile QUI.
Bambini e giovani che rafforzano l’Intelligenza Emozionale, mostrano un rendimento accademico migliore, hanno cura di se stessi e degli altri, affrontano le difficoltà in modo più positivo e hanno meno probabilità di sviluppare comportamenti a rischio. (Rafael Guerrero – Università Complutense di Madrid)
Educoteka è l’unico progetto sul territorio che promuove lo sviluppo dell’Intelligenza Emozionale di bambini e adolescenti attraverso l’apprendimento delle abilità sociali ed emotive dette Life Skills, la tecnica del modeling Assertivo e la meditazione Mindfulness.
Educoteka tiene i suoi laboratori dedicati a bambini e adolescenti all’aperto in tutta sicurezza presso l’Happy Ranch della Vecchia Casa Serena a Cognola.
Ecco le proposte:
- PRIMI PASSI VERSO LE LIFE SKILLS per bambini di 6-8 anni. Unico percorso composto da 10 laboratori. Ogni laboratorio di circa 1 ora si svolge una volta a settimana. Questo percorso vuole “avvicinare” i bambini in modo positivo, ludico e divertente alla scoperta di cinque abilità sociali fondamentali.
- IMPARO A GESTIRMI CON LE LIFE SKILLS per bambini di 9 -11 anni. Il percorso propone 10 moduli per le 10 Life Skills fondamentali. Ogni modulo è composto da 3 laboratori settimanali di 1 ora e mezza ciascuno. Questo percorso vuole sviluppare nei bambini le abilità sociali fondamentali per promuovere il proprio benessere affrontando la quotidianità in modo assertivo.
- AFFRONTO L’ADOLESCENZA CON LE LIFE SKILLS per ragazzi di 12-16 anni. Il percorso propone 10 moduli per le 10 Life Skills fondamentali. Il percorso propone dei contenuti che rinforzano le abilità sociali ed emotive per vivere una vita di qualità, appropriandosi della propria leadership e fronteggiando le sfide quotidiane in modo più assertivo in un periodo turbolento quale l’adolescenza.
Per info e iscrizioni: Lenka Ruiz – lenka.ruiz@educoteka.it – Whatsapp +39 346 3613669
La valle del Vanoi è di una bellezza incredibile, con angoli nascosti tutti da scoprire. E se il lago di Calaita è forse il suo gioiello più conosciuto, dovete assolutamente arrivarci accompagnati da uno dei lama di Chalet nel Doch. Questa l’idea che ha avuto Clelia Corona diversi anni fa, quando ancora le passeggiate di questo tipo non erano ancora così diffuse.
Questa struttura deliziosa, che si trova a pochi chilometri da questo bacino d’acqua in cui si specchiano le Pale di San Martino, propone infatti diversi trekking – assolutamente personalizzabili – con questi animali buffi e inconsueti.
Noi siamo partiti in tarda mattinata e, dopo aver ricevuto da Eric consigli ed istruzioni per condurre i lama a passeggio, ecco subito intrapreso il bel sentiero nel bosco che con pochi tratti in salita porta al lago.
Che emozione al nostro arrivo vedere la cima delle montagne sbucare dalle nuvole.
Ci siamo fermati una mezz’ora, ad ammirare il paesaggio, fare qualche scatto e bere qualcosa al bar ristorante sulle sponde dello specchio d’acqua, per poi tornare sulla stessa strada.
Ci siamo ripromessi di tornare con più calma la prossima volta, perchè lo Chalet nel Doch permette anche a chi non soggiorna da loro di vivere un’esperienza indimenticabile. Si può effettuare un giro ad anello più largo, con tappa (merenda o pranzo) all’agritur Malga Lozen, oppure stabilire un percorso più lungo. In questo caso i lama portano il cibo e qualche coperta per poter godere di un pic nic speciale in qualche posto magico di questo bellissimo territorio.
Info e prenotazioni: 348 005 0178 – 348 005 0178 – info@chaletneldoch.com – sito – pagina facebook
Passeggiata semplice e molto carina (perfetta anche per i passeggini) quella che dal paese di Santa Gertrude, in fondo alla Val d’Ultimo, porta ai famosi larici millenari.
La strada, asfaltata e pianeggiante, 1430 metri di quota attraversa prima i prati e i masi caratteristici del luogo, con il classico tetto a scandole, e poi arriva in un bosco che nel tempo ha protetto dalle valanghe i masi “Außerlahn”. Nel dialetto locale Lahn significa valanga.
I tre alberi, imponenti, sono gli ultimi testimoni dei primi insediamenti umani, quando la parte finale della val d’Ultimo era ancora popolata da orsi, lupi e linci. Protetti da uno steccato e tenuti in piedi in parte da sistemi di funi, sono davvero uno spettacolo da ammirare.
Su di un larice vicino, abbattuto dal vento nel 1930, sono stati contati più di 2000 anelli di accrescimento. I tre sopravvissuti – segnati da tempeste e intemperie – vengono considerati le più antiche conifere d’Europa. La cima del larice più alto, che misura oltre 36 metri per una circonferenza di 7, è stata colpita da un fulmine.
L’albero più grosso, con 8,34 metri di circonferenza e alto più di 34, ha un tronco con una appariscente escrescenza a bulbo, e anche lui ha perso la cima.
Il terzo, ha una singolare cavità e da generazioni è spezzato a sei metri d’altezza: un ramo laterale ha di conseguenza preso il ruolo di cima. Nonostante ormai solo in una ridotta parte del tronco pulsi la vita, continua ogni anno a germogliare ed ha raggiungo nuovamente i 23 metri di altezza
Questi larici millenari, che hanno visto passare ai loro piedi venire circa 70 generazioni e appartenere all’Impero romano prima e a quello germanico poi, sono evidenti simboli della tenace volontà di sopravvivenza della natura.
Sul percorso ci sono diversi punti di ristoro, uno proprio alla base del sentiero che sale in pochi minuti fino ai larici.
Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉
Quest’area turistico-didattica, con un recinto di quattro ettari, è gestito dalla pro loco del paese con il coinvolgimento di molti volontari. Tutto è partito con cinque cervi provenienti dal Parco dello Stelvio ed alcuni caprioli, tutti nati in cattività: nel tempo, le fasi riproduttive hanno dato vita ad una popolazione numerosa e affiatata. Noi siamo passati in quest’area diverse volte e al mattino (o comunque nelle ore meno calde) è facile vederli nei pressi del laghetto e comunque sul prato a brucare l’erba. Qui sotto ecco alcuni cervi maestosi.
Informazione curiosa: dalla decina di capi accertati nei boschi del Primiero – Vanoi nel 1964 si è arrivati ora ad una popolazione che supera le 2000 unità. In attesa di incontrarne qualcuno in natura (caso non così raro) sarà sicuramente bellissimo per grandi e piccoli vedere questi animali dal vivo anche se in un’area recintata.
Info: 347 9313821 – 0439.719041 – proloco.caoria@vanoi.it – Pro loco Caoria
Da non perdere nei paraggi:
- la passeggiata al Lago di Calaita
- la nuova Ferrata didattica Val di Scala.
- da metà giugno a metà settembre Malga Fossernica di Dentro