Author - Ilaria

Sentiero Archeologico a Cavedine

Oggi vi portiamo alla scoperta del Sentiero Archeologico a Cavedine, recentemente arricchito da 8 tappe con interessanti tabelle e curiose postazioni gioco. A farvi da guida lungo il sentiero “Talpina, la talpa alpina”, che vi farà esplorare angoli di natura e scoprire l’archeologia in modo semplice e divertente.

Sentiero archeologico a Cavedine: punto di partenza

Sentiero archeologico Cavedine

Si tratta di una passeggiata ad anello adatta anche ai più piccoli, ma non ai passeggini. Il tempo di percorrenza è indicativo. In un paio d’ore circa il giro è fatto, ma mettete in conto un po’ di tempo in più per le varie soste.

Si parte da piazza Garibaldi, nel centro del paese di Cavedine, dove si trovano alcuni posti auto. In alternativa, poco sotto la chiesa si trova un parcheggio libero. Ecco le prime indicazioni, un tabellone con la mappa del percorso, le caratteristiche tecniche, le aree picnic e le posizioni delle 8 tappe. Tutto risulta subito molto chiaro e curato.

Sentiero Archeologico a Cavedine: le 8 tappe

  1. LA FONTE “ROMANA”
  2. CAPITEL DEI MERICANI
  3. COME L’UOMO CAMBIA IL PAESAGGIO
  4. “LA COSINA”
  5. FALESIA “LA COSINA”
  6. UN PAESAGGIO MODELLATO DAI GHIACCI
  7. EPIGRAFE FUNERARIA ROMANA
  8. INCISIONI RUPESTRI

E allora via Si parte alla ricerca della fonte romana, la nostra prima tappa. Si raggiunge in poco tempo lungo una strada sterrata immersa nel verde, tra campi coltivati e lunghi muretti a secco che la delimitano.

Arriviamo quindi in breve tempo alla seconda tappa, il Capitel dei Mericani, dedicato a Santa Maria Assunta. Nel pannello esplicativo viene raccontata la storia dei migranti della Valle di Cavedine che a fine Ottocento andarono in America per cercare una vita migliore.

Lungo il Sentiero Archeologico a Cavedine si trova il cosiddetto Capitel dei Mericani, nei pressi del quale viene narrata la vicenda dei migranti del luogo verso l'America di fine Ottocento

Capitel “dei Mericani” – Cavedine

La terza postazione è un bel punto panoramico. Qui possiamo notare, osservandolo attraverso una grande cornice in legno, come l’uomo ha cambiato nel tempo il paesaggio.Una grande cornice lignea posizonata lungo il Sentiero Archeologico a Cavedine permette di osservare i cambiamenti del paesaggio nel corso dei secoli.Facciamo quindi una breve deviazione verso la tappa 4. “La cosina” è un’ antica grotta usata dai pastori per ripararsi, al cui interno si trova un camino naturale. Forse proprio per questo motivo è stata chiamata così. “Cosina”, infatti, nel dialetto trentino significa “cucina”.
Ritorniamo al punto precedente (pochi metri indietro) e seguiamo il sentiero nel bosco in leggera salita fino ad arrivare alla Falesia “La cosina”. Si tratta di un luogo amato dagli scalatori ed adatto anche alle prime esperienze (ve ne abbiamo parlato in Cavedine: arrampicare alla Cosina). Scalatori ne abbiamo effettivamente incontrati diversi. In questa quinta tappa sono state riprodotte in miniatura su dei pannelli di legno una parete di arrampicata con appoggi per i piedi e una con una corda per arrampicarsi. I bambini si divertiranno un sacco a salire e scendere. Il gioco più divertente (secondo noi) però deve ancora arrivare! Dopo pochi minuti si arriva alla sesta tappa: un paesaggio modellato dai ghiacci. Un altro punto panoramico dove possiamo ammirare di fronte a noi le pareti del Monte Brento. Fino a 20.000 anni fa il luogo dove stiamo camminando ora era ricoperto da un grande ghiacciaio e le pareti del monte sono state rese lisce dal suo spostamento. Anche qui due grandi poltrone in legno invitano ad una pausa rigenerante.
Il percorso è immerso nella natura, posto ideale quando si vuole staccare un po’ la spina.

Eccoci arrivati alle ultime due tappe del Sentiero Archeologico a Cavedine. Cominciamo dall’epigrafe funeraria romana. Presso questo sito storico di grande interesse è stata ritrovata un’iscrizione funeraria, denominata localmente anche “carega del diaol” (sedia del diavolo) o trono della regina. Nei pressi dell’epigrafe è stato creato un grande memory in legno: girando correttamente le caselle viene riprodotta la frase in latino riportata sulla tomba.

Ultima tappa, le incisioni rupestri. Verso la fine del Sentiero Archeologico a Cavedine incontriamo infatti delle lastre di roccia, un tempo incise dall’uomo (croci, mani e altri simboli). Queste incisioni purtroppo ormai sono poco distinguibili, ma pur sempre interessanti.

Ed ecco anche la sorpresa che più ci è piaciuta: un grande pannello in legno con tanti tubi di metallo che si spostano da una parte all’altra, dando origine a diverse forme. Lo scopo è quello di “incidere” in questo grande pannello il proprio corpo o un oggetto, lasciando un segno visibile a chi passerà dopo di voi.

Noi ci siamo divertiti un sacco a spingere avanti e in dietro i tubi cercando di seguire la sagoma del corpo. Da quest’ultima postazione in circa una ventina di minuti si ritorna a Cavedine giungendo dalla parte alta del paese, dove è possibile ammirare la grande chiesa dall’alto.

Sentiero Archeologico di Cavedine: info utili

  • LUOGO: Cavedine
  • PARTENZA: Piazza Garibaldi
  • ARRIVO: Piazza Garibaldi
  • ALTITUDINE: 500 metri
  • DISTANZA: 4,2 km
  • DURATA: dalle 2 alle 3 ore
  • DISLIVELLO: circa 150 metri
  • PASSEGGINO: NO

Val di Cavedine e dintorni

Vi è piaciuto il nuovo Sentiero Archeologico a Cavedine? Ecco allora qualche spunto per altre attività da fare in zona:

Qui trovate inoltre la nostra mini guida sulla Valle dei Laghi e QUI ulteriori dettagli su questo  nuovo percorso.

1° Mangio… in Valle dei Laghi

Il 1° maggio 2024 torna 1°Mangio, l’appuntamento enogastronomico primaverile della Valle dei Laghi. Una piacevole passeggiata tra antichi borghi e vigneti, con soste golose per la degustazione di piatti tipici a base di ottimi prodotti locali, accompagnati dagli aromatici vini del territorio.

Evento ormai ultra ventennale che fa parte integrante della storia e della tradizione della vallata.
Con i suoi 11 chilometri di percorso, permette di gustare appieno, alla vista ed al palato, le  bellezze caratteristiche della Valle dei Laghi.

1° Mangio –  magnalonga Valle dei Laghi

La partenza è prevista alle ore 10.30, ai piedi di Castel Madruzzo, dove sarà situato il punto ritiro biglietti e dove potrete iniziare la giornata con un buon caffè d’orzo. Il sentiero poi porterà, lungo la vecchia strada romana, fino alla piccola chiesetta di San Siro a Lasino, dove verrà servito un saporito antipasto con affettati, formaggi e sottaceti.

Si proseguirà quindi  per raggiungere la località di Fabian, a Cavedine, e continuare il pasto con un primo piatto ricco e sostanzioso. Acquistata nuova energia sarà quindi necessario rimettersi in cammino per arrivare a Stravino, dove ci sarà l’occasione di gustare un secondo piatto a base di pasta di luganega e fagioli. Infine si salirà fino a Maso Mongidori, per un dolce fresco e leggero. Da lì si tornerà quindi a Lasino: un meritato caffè e le superlative grappe locali vi faranno chiudere in bellezza la giornata.
Una delle tappe di 1° Mangio, la camminata enogastonomica che si tiene ogni primo maggio in Valle dei Laghi

L’abbinamento ai vini locali

Ad accompagnare i piatti ci saranno vini di produttori locali: dalla Nosiola e dal Rebo delle Cantine Pravis, per passare al Merlot dell’Azienda Agricola Gino Pedrotti e per chiudere con un Moscato Dolce della Cantina Pisoni. Grappe rigorosamente di Santa Massenza  in quello che i locali amano definire un autentico assaggio della Valle dei Laghi.

1° Mangio: le tappe

  1. Casa Sociale – Castel Madruzzo | Degustazione caffè d’orzo;
  2. Chiesetta di S. SIRO – Lasino | Antipasto: Speck e luganega Trentina (Macelleria Cainelli di Sopramonte), Formaggio «La Quadra» e sottaceti | Vino: Nosiola «le frate» 2022 (Az. Agricola Pravis);
  3. Località FABIAN – Cavedine | Primo: Gnocchi di patate al burro fuso (Gastronomia PAL) | Vino: Rebo Rigotti IGT vigneti delle dolomiti,
    (Az. Agricola Pravis);
  4. Parco giochi – Stravino | Secondo: Pasta de luganega e fasoi (Azienda Agricola Dallapè) | Vino: Merlot 2019 I.G.T. Vigneti delle Dolomiti (Az. Ag. Gino Pedrotti);
  5. Màs dei Mongidori – Lasino | Dolce: Yogurt con fragole fresche| Vino: Moscato Dolce I.G.T. Vigneti delle Dolomiti 2022 (Az. Ag. F.lli Pisoni);
  6. Parco giochi – Lasino | Caffè e assaggio grappe S.Massenza (Az. Agricola Casimiro – Francesco Poli – Giovanni Poli – Giulio e Mauro – Maxentia).

Informazioni utili

L’evento è organizzato dal Consorzio Turistico Valle dei Laghi, in collaborazione con APT Garda Dolomiti (clicca QUI per maggiori informazioni) e con le pro loco di Lasino Lagolo, Cavedine, Stravino e Terlago. Tantissimi i volontari delle varie associazioni di paese coinvolti.

  • partenza libera da Castel Madruzzo dalle 10:30 alle 12.00;
  • durata: circa  4 ore
  • distanza: 11 chilometri
  • Punto di ritrovo: Castel Madruzzo (ritiro biglietti) | Google Maps
  • Prezzi: 25,00 € intero | 20,00 € ridotto (3-18 anni) | 70,00 € pacchetto famiglia (2 adulti, 2 bambini)
  • Chiusura manifestazione ad ore 18.00
  • L’evento si terrà con qualsiasi condizione atmosferica
  • Prenotazione del biglietto cliccando su questo link

Cosa fare in Valle dei Laghi

Parteciperete a 1° Mangio e volete altri spunti per conoscere meglio il territorio della Valle dei Laghi? Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero tornarvi utili per quando tornerete da queste parti! Vi consigliamo di leggere qui:

Parco delle Busatte a Torbole

Nel comune di Nago-Torbole, in zona Busatte, si trova questa ampia zona verde ricreativa adatta a tutta la famiglia.

Ecco un ottimo suggerimento per chi è alla ricerca di un posto tranquillo ma non vuole rinunciare alla possibilità, in pochissimi minuti, di fare due passi in riva al lago in una brulicante Torbole. Stiamo parlando del Parco delle Busatte, un’oasi di pace e relax che vi catapulterà in un mondo completamente diverso rispetto a quello del vicino lungolago.

Parco delle Busatte: come arrivare

Questo parco si raggiunge facilmente dalla piazza principale del paese: basta prendere l’unica strada in salita sulla sinistra, superare il semaforo (il primo tratto è stretto e a senso unico alternato) e svoltare a destra in direzione dei parcheggi. Da qui si prosegue per un paio di tornanti e quindi si seguono le indicazioni. Le ultime decine di metri  la strada attraversa un boschetto, fino ad arrivare ai parcheggi dove potrete lasciare la vostra auto.

Un parco, tante opportunità

Il parco è praticamente subito raggiunto: sulla sinistra troverete il bar con i suoi numerosi tavoli esterni: perfetto punto d’appoggio per una bibita fresca o uno snack, soprattutto se non vi siete portati l’occorrente per un picnic. Poco più avanti, al limitare del bosco, sulla destra, si trovano anche alcuni tavoli da picnic: ottimi per un bel pranzo o una merenda tra amici o in famiglia.

C’è persino un bel recinto dove poter ammirare alcuni teneri alpaca. Questi morbidi animali vi conquisteranno con la loro soffice pelliccia ed i loro grandi e dolcissimi occhi.

Per i più piccini è presente anche una piccola zona parco giochi con alcuni giochi dove poter sfogare tutta la voglia di movimento. I ragazzi più grandi invece apprezzeranno il campo da basket e volley. Portate la palla però!

Al Parco delle Busatte, in posizione dominante sopra l'abitato di Arco, si trova anche una bella area con giochi per i più piccini. Non mancano le attrative per i più grandi, con il parco avventura ed i circuiti per BMX

Parco delle Busatte – il parco giochi

Circuito BMX e sentieri MTB

Infine, gli appassionati di BMX troveranno pane per i loro denti: un circuito lungo 400 metri, con salti e paraboliche. Questa area viene gestita dal personale del parco avventura Busatte Adventure Park, del quale vi abbiamo parlato qui: Busatte Adventure Park a Torbole (verificare le aperture). E’ possibile noleggiare l’attrezzatura (trovate maggiori dettagli QUI).

Sempre per gli amanti delle due ruote, dal parco partono diversi sentieri tecnici per MTB, segnalati con frecce e apposita segnaletica.

L’area si presenta ben curata e molto tranquilla, lontana anni luce dal caos e dal traffico, spesso intenso, dei dintorni. Circondata dal verde e punteggiata di svettanti cipressi ed alberi di olivo, alcuni dei quali secolari.

Qui si può trascorrere un’intera giornata, magari portandosi qualche coperta per sdraiarsi, qualche gioco da fare assieme, o un bel libro da leggere… I grandi si potranno rilassare e i bambini non si annoieranno tanto facilmente.

Infine, poco dietro il parco giochi parte un piccolo sentiero che in meno di dieci minuti conduce ad un punto panoramico sul lago di Garda.

Parco delle Busatte: nei dintorni

Il Parco delle Busatte è solo una tra le tante cose che si possono fare in zona senza per forza andare sulle affollate rive del lago di Garda. Ecco qualche suggerimento.

  • Se volete spezzare la giornata potete trascorrere un paio d’ore al parco avventura
  • o farvi una passeggiata panoramica mozzafiato sul sentiero Busatte-Tempesta. Potete anche percorrerne solo un pezzettino, ma in tal caso vi consigliamo di arrivare almeno fino agli omini di pietra: un deserto di pietre di origine glaciale che si affaccia sul lago. Un posto davvero magico! Segnaliamo che attualmente (aprile 2024) il sentiero è chiuso per lavori.
  • potete anche andare ad esplorare le misteriose marmitte dei Giganti, poco distanti

Mini-guide

Vi è piaciuto il Parco delle Busatte? Vi suggeriamo tante altre idee in zona: le trovate nelle nostre mini-guide! Cliccate sui link qua sotto:

Per maggiori informazioni visitate il sito di Garda Dolomiti: www.gardatrentino.it

Caldaro tra meleti e parchi gioco

Quella che vi raccontiamo oggi è una semplice passeggiata ideale per tutta la famiglia anche per i più piccoli in passeggino, piacevole in ogni stagione. Il percorso è in gran parte pianeggiante (a parte una breve salita) e collega Appiano e Caldaro. Paesi immersi nel verde nelle incantevoli zone dell’Alto Adige, tra cui ricordiamo anche i meravigliosi Laghi di Monticolo , il bel giro al Lago di Caldaro, la Valle della Primavera e la camminata da Caldaro a Castelchiaro.

Da Caldaro ad Appiano: la passeggiata

Potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio nei pressi della Cantina di Caldaro. Qui troverete ad “aspettarvi” e, i bambini la noteranno sicuramente, una vecchia locomotiva a vapore. Il tragitto si snoda infatti sul tracciato della ferrovia che un tempo collegava Bolzano a Caldaro. Si prosegue a tratti all’ombra di alti faggi.
sentiero che collega Caldaro ad Appiano

e a tratti invece si apre davanti a noi una meravigliosa vista sulle campagne circostanti.

Lungo il tragitto si incontrano diversi parchi gioco, molto graziosi e curati, il primo in particolare ha una bellissima casetta in legno che ha subito colpito l’attenzione dei più piccoli, scivolo e altalene, sabbiera… e alcune panche con tavoli per una breve sosta o un pic nic.

Si arriva poi alla storica trattoria Christl im Loch, troverete anche le indicazioni sui cartelli lungo il percorso (aperta fino al 3 novembre)

Molto carina lungo il percorso una “finestra” in pietra che si apre sulle colline circostanti incorniciando il paesaggio come un quadro. (perfetta per scattare qualche foto) .

Arrivati in fondo alla strada, all’altezza di San Michele, frazione del comune di Appiano troverete un piccolo parcheggio con una piantina e un antico casale sulla vostra destra.

Di nuovo verso Caldaro

Da qui potete ritornare dalla stessa strada dell’andata oppure fiancheggiare il casale e ritornare al punto di partenza percorrendo la strada che si snoda tra vigneti e meleti esattamente sotto al percorso precedente.

Si tratta di un giro ad anello, immerso nel verde, con magnifici colori e una gran quiete. Bellissimo nelle mezze stagioni, ma affascinante anche in inverno, noi ci siamo stati il primo giorno dell’anno (qui qualche foto).

L’ultimo pezzo di strada come anticipato è in salita, ma comunque fattibile… con calma e qualche pausa si arriva nuovamente alla maestosa locomotiva che sembra essere lì ad aspettare gli sguardi affascinati dei bambini.

Info utili sulla passeggiata:

  • LUOGO: Bassa Atesina
  • PARTENZA: cantina di Caldaro
  • ARRIVO: San Michele Appiano
  • ALTITUDINE: circa 400 metri
  • DISTANZA: circa 10 chilometri (A/R)
  • DURATA: 2/3 ore – varia a seconda delle soste
  • DISLIVELLO: minimo
  • PUNTI DI RISTORO: trattoria Christl im Loch | tel. 0471.963294

Cosa fare a Caldaro:

Sul sentiero Guggn a San Genesio

Quella che vi raccontiamo oggi è un’altra splendida passeggiata sull’altipiano del Salto. Il percorso che abbiamo provato è il sentiero Guggn, che vi porterà in circa un paio d’ore di camminata (solo andata) a Tschaufen.  Non è una passeggiata particolarmente difficile ed è in buona parte pianeggiante, a parte qualche salita un po’ più impegnativa.  Non è fattibile con il passeggino, in alcuni tratti il terreno è un po’ sconnesso.

Sentiero Guggn: come arrivare

Si parte dal paese di San Genesio, poco più di dieci chilometri da Bolzano. Potete parcheggiare la macchina nel parcheggio a pagamento che trovate salendo sulla vostra sinistra (3 euro tutta la giornata) oppure proseguire per circa un chilometro fino al Ristorante Edelweiss.


Il Sentiero Guggn

Dall’Edelweiss seguiamo inizialmente il sentiero E5, su strada asfaltata e in discreta salita. In circa  mezz’ora arriverete sull’ altipiano del Salto. Da qui si prosegue sul sentiero numero 7. Il percorso è sempre ben segnalato. La vista si apre e si respira già un’atmosfera unica. Cavalli al pascolo, graziose baite in legno e maestosi larici, bellissimi con i colori autunnali  ma anche in primavera. Siamo stati in questi posti diverse volte perché sono davvero meravigliosi in ogni stagione, leggete San Genesio: Altipiano del Salto.

Sull'Altopiano del Salto e lungo il Sentiero Guggn si possono avvistare con facilità i cavalli avelignesi, originari proprio di queste zone.

Sentiero Guggn – cavalli al pascolo

Cavalli e larici

Lungo questo sentiero troverete diverse stazioni dedicate a cavalli e larici, i protagonisti di questo magico luogo. Alcune sono delle semplici tabelle esplicative con curiosità e aneddoti che piacciono sempre molto  ai bambini: la velocità massima raggiunta da un cavallo, l’ ampiezza del suo campo visivo, le proprietà terapeutiche della resina... Altre invece prevedono dei piccoli giochi, come cavalli a dondolo e tavole in legno.

In una tappa abbiamo addirittura imparato a costruire uno “Speltenzaun”, il recinto intrecciato in legno tipico dell’ Alto Adige.

Bellissima struttura gioco a forma di cavallo lungo il sentiero Guggn, sull'altopiano del Salto

Sentiero Guggn – installazione a forma di cavallo

Poco oltre si trovano le indicazioni per il maso Wieser, con vista panoramica, un piccolo parco giochi e diversi animali.
Proseguendo dritti invece si continua sul Sentiero Guggn, alla ricerca delle ultime tappe del percorso.
Di certo saranno le più amate dai bambini: due grandi cavalli in legno su cui arrampicarsi.
L’ultima tappa (foto di copertina) vi regalerà una visuale meravigliosa e ai bambini un meritato momento di gioco.
Si ritorna dalla stessa strada dell’andata.

Sentiero Guggn: info utili

  • LUOGO: Altopiano del Salto
  • PARTENZA: San Genesio
  • ARRIVO: Tschaufen
  • ALTITUDINE: 1430 metri
  • DURATA: due ore (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 400 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: ristorante Edelweiss (tel. 0471.354106), Maso Wieser (aperto da Pasqua a fine novembre tutti i giorni tranné il venerdì – tel.0471.1550722)

Nei dintorni

Vi potrebbero interessare altre passeggiate ed escursioni nei dintorni del Sentiero Guggn e dell’altopiano del Salto. Ecco cosa vi consigliamo:

Passeggiate sul Passirio a Merano

Come promesso, siamo andati alla scoperta delle meravigliose passeggiate lungo il Passirio a Merano. Passeggiate ideali in questo periodo in cui le giornate non sono ancora troppo calde, ma  apprezzabili in tutte le stagioni. Dopo una pausa in uno dei tanti bar che si trovano nella caratteristica città altoatesina, con tavolini all’aperto lungo il fiume, abbiamo cominciato il nostro giro seguendo le indicazioni per la Passeggiata d’inverno.

Lungo il Passirio a Merano si snodano diverse passeggiate, note come "passeggiate di Sissi

Passeggiate lungo il Passirio

Lungo il Passirio a Merano: la Passeggiata d’Inverno

Partendo dal Ponte della Posta, abbiamo tenuto il Passirio alla nostra destra. Questa passeggiata è pianeggiante e comoda da percorrere anche con il passeggino. Incredibile la meravigliosa vegetazione che fa da cornice, con piante dai colori brillanti e il costante rumore dell’acqua in sottofondo. Dopo pochi metri si trova una piccola spiaggetta dove, volendo, ci si può rinfrescare mani e piedi nelle acque del fiume.

Lungo la passeggiata d'inverno possiamo ammirare anche uno splendido loggiato in stile liberty, la Wandelhalle.

Lungo il Passirio a Merano – la Wandelhalle

Questa passeggiata deve il suo nome alla sua posizione particolarmente esposta e soleggiata, che la rende piacevole anche in inverno. Lungo la strada abbiamo potuto ammirare un’esposizione di quadri e tele, esposte sotto un elegante porticato fiorito in stile liberty: la Wandelhalle.

Proseguendo ancora per qualche minuto arriviamo al Ponte Romano, punto di arrivo della nostra prima passeggiata. Da qui si può oltrepassare il ponte e percorrere il Sentiero di Sissi o, come abbiamo fatto noi, proseguire lungo la Passeggiata Gilf.

Lungo il Passirio a Merano: la Gilfpromenade

Questa passeggiata conduce invece fino alla gola del fiume. IlPassirio passa impetuoso attraverso una stretta fenditura nella roccia, offrendoci uno spettacolo naturale impressionante, a solo pochi minuti dal centro della città.

Questa passeggiata è detta anche “La via della poesia”. Sulle panchine che si trovano lungo il percorso sono stati infatti incisi dall’versi poetici.

Punto forte di questa passeggiata completamente immersa nella natura sono sicuramente le bellissime sculture naturali di erba, foglie, muschio, ramoscelli… A sorpresa, ci siamo ritrovati in un giardino nascosto, dove un’aquila protegge un nido con 3 uova in legno. Belli anche il serpente ed il  picchio. Davvero uno spettacolo!

Lungo il Passirio a Merano: la Passeggiata d’Estate

Dopo esserci rigenerati riposando su una delle tante panchine, abbiamo ripreso la nostra passeggiata, ritornando verso il centro della città lungo la sponda opposta del Passirio, percorrendo la Passeggiata d’estate, così chiamata perché più riparata e fresca, comoda e in leggera discesa. Anche qui un tripudio di colori e di splendide piante, con una meravigliosa vista verso la città e, in lontananza, imponenti montagne dalle cime ancora innevate.
Alla fine di questa piacevole camminata si arriva al Parco Elisabetta, con alcuni giochi per bambini, una piccola fontana e comode panchine, per tornare poi nuovamente al Ponte della Posta, punto di partenza della nostra passeggiata.

Sopra Merano: la passeggiata Tappeiner

Una meta ideale per passare qualche ora in un ambiente davvero splendido, catapultati fuori dalla routine quotidiana. Sempre da qui si possono seguire le chiare indicazioni per la Passeggiata Tappeiner che ci permette  di godere di una meravigliosa vista dall’alto sulla città di Merano.

Nei dintorni

Avete percorso tutte le passeggiate sul Passirio a Merano e non sapete più cosa fare? Ecco i nostri suggerimenti:

Estate in fattoria a Maso Canova

Maso Canova è un’Azienda agricola biologica e fattoria didattica nata dalla passione e determinazione di Stefania Lusuardi e dal prezioso entusiasmo dei suoi bambini. Questa fattoria è una luogo dove oltre a coltivare frutti e ortaggi si coltiva amore e rispetto per la terra e per l’ambiente in cui viviamo. Si trova in un maso storico nella splendida cornice della Valle dei Laghi, lungo la strada che porta ai Laghi di Lamar, molto frequentati durante la stagione estiva.

Ormai da diversi anni vengono organizzate settimane estive per bambini di diverse età, divisi poi per gruppi.

ESTATE IN FATTORIA E NEL BOSCO 2024
dalle 8.00 alle 16.00

  •  dal 15 al 19 luglio  AGRIDANZA (CON D.LAB 6/11 ANNI)
  •  dal 15 al 19 luglio
  • dal 22 al 26 luglio
  • dal 29 luglio al 2 agosto
  • dal 5 agosto al 9 agosto SOLD OUT
  • dal 12 al 16 agosto (no il 15)
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
  • dalle 8 alle 9 accoglienza
  • dalle 9 alle 10 attività di cura agli animali
  • alle 10 merenda (portata da casa)
  • dalle 10.30 alle 12 attività agricola o nel bosco
  • alle 12 pranzo (da casa o in convenzione)
  • dalle 13 alle 14 relax e gioco libero
  • dalle 14 alle 16 attività laboratoriali

Tutti i venerdì sarà presente Alessandro Marsilli ricercatore naturalista di Albatros srl che ci accompagnerà alla scoperta di un selvatico meraviglioso. Quest’anno si terranno inoltre dei  laboratori di arte-terapia con materiali naturali a cura di Silvia Sasso

COSTO

180 euro a settimana  (sconto 20% fratelli/sorelle)
150 euro la settimana di Ferragosto
quota associativa obbligatoria: €15 adulto € 5 bambino
per iscrizioni clicca QUI

COSA PORTARE

merenda metà mattina
pranzo al sacco o contenitore per chi sceglie la convenzione con il ristorante
borraccia
felpa e ventina
asciugamano per le mani
crema solare
CAMBIO COMPLETO (rimane in fattoria) – consigliato abbigliamento out door e scarpe da ginnastica/trekking

Per maggiori info e prenotazioni:
Via di Canova, 10 Monte Terlago- Vallelaghi (TN)
Cell. 348 9360172
e-mail: estatedolcevitainfattoria@gmail.com

Modello 730: scadenze e novità!

Come ogni anno si sta avvicinando il momento della dichiarazione dei redditi ed è per questo che è sempre meglio essere aggiornati su novità e scadenze. Per far ciò ci viene in aiuto il CAF CISL del Trentino dove potete prenotare il vostro appuntamento per la vostra dichiarazione dei redditi!

Le novità per il 2024

Vediamo cosa c’è di nuovo nel 730/2024 che si modifica con l’inserimento delle novità fiscali introdotte nel 2023

  • Introduzione quadro W
    Da quest’anno le persone che detengono investimenti , conti correnti e immobili all’estero possono adempiere agli obblighi fiscali e liquidare le imposte dovute direttamente con il 730
  • Introduzione quadro L
    I soggetti che si avvalgono della rivalutazione dei terreni posseduti alla data del 1° gennaio 2023 possono scomputare dall’imposta sostitutiva dovuta l’imposta eventualmente già versata in occasione di precedenti procedure di rideterminazione effettuate con riferimento ai medesimi terreni direttamente elaborando il 730
  • Detrazione IVA
    Viene nuovamente introdotta la detrazione dall’irpef del 50% dell’IVA pagata per l’acquisto di immobili residenziali di classe energetica A o B
  • Le detrazioni fiscali per i figli a carico
    Restano invariate le detrazioni fiscali per i figli a carico, assorbite dall’Assegno Unico a partire da marzo 2022 per i figli minorenni e – a certe condizioni – per quelli da 18 a 21 anni. Per i figli che hanno diritto all’assegno unico non sono più riconosciute detrazioni in busta paga o dichiarazione dei redditi, mentre dai 22 anni rientrano in campo le detrazioni per i figli a carico: con un reddito complessivo annuo lordo inferiore a 4.000 euro tra i 21 e 24 anni e 2.840,51 euro con più di 24 anni. Restano confermate le detrazioni del 19% che riguardano le spese sostenute per i figli: scuola, attività sportive, trasporti, spese mediche, ecc.

Le scadenze per il 2024

Il datore di lavoro dovrà consegnare la CU (Certificazione Unica) ai propri dipendenti entro il 18 marzo 2024: qualora ciò non avvenga entro tale data, potete richiederla perché come sapete è indispensabile per effettuare la dichiarazione dei redditi. L’INPS da alcuni anni non invia più la Certificazione per posta, quindi è possibile scaricarla dal sito ufficiale con le proprie credenziali oppure rivolgendosi al CAF CIS del Trentino.

Presentazione Modello 730: le scadenze del 2024

Per quanto riguarda la presentazione del Modello 730, coloro che si avvalgono dell’assistenza prestata dal CAF CISL hanno tempo fino al 30 settembre 2024.

Novità/detrazioni più interessanti per le famiglie nel 2024

  • Spese d’istruzione
    Puoi detrarre il 19% sulle spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie per un importo massimo di € 800 per ciascun alunno. Rientrano in questa voce, se deliberate dall’istituto scolastico in funzione della frequenza, anche le spese per gite, assicurazione, altri contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa. Università: puoi detrarre il 19% sulle spese per frequenza di corsi di laurea-perfezionamento sull’intero importo per le università statali e su un importo definito dal MIUR per gli istituti non statali. Detrazione del 19% anche per il canone di affitto per gli studenti fuori sede, fino a un massimo di € 2.633
  • Rette asilo nido
    E’ prevista una detrazione del 19% sulla retta per l’iscrizione all’asilo nido (pubblico o privato), con un importo massimo di 632 euro per ogni figlio (incompatibile con bonus nido INPS).
  • Studenti con diagnosi di DSA (disturbo specifico dell’apprendimento)
    Puoi detrarre il 19% delle spese sostenute per l’acquisto di strumenti utili all’apprendimento, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado
  • Attività sportive per i figli
    Puoi detrarre il 19% su una spesa massima di € 210 per figlio di età compresa tra i 5 e 18 anni.
  • Erogazioni liberali:
    E’ possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per le erogazioni liberali in favore degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, senza limite d’importo.

Come presentare il modello 730?

Per presentare la vostra dichiarazione dei redditi potete prenotare un appuntamento in una delle sedi CAF CISL del Trentino e ottenere tutta l’assistenza necessaria per non commettere errori. Potete prenotare il vostro appuntamento nelle seguenti modalità:

Per restare sempre aggiornati potete seguire anche la pagina Facebook del CAF CISL del Trentino

Documentazione necessaria

QUI troverete tutta la lista dei documenti necessari per la presentazione del 730.

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Fonte © Caf Cisl Trentino

La suggestiva gola del Rastenbach

Camminata davvero suggestiva che piacerà molto ai più piccoli ma che lascerà piacevolmente stupiti anche gli adulti. Non particolarmente impegnativa si snoda all’interno della gola del Rastenbach nella zona di Caldaro sulla strada del Vino. Tra cascatelle, ponti sospesi, scalinate e passaggi tra le rocce trascorrerete una giornata divertente e curiosa immersi in una rigogliosa natura. Questa passeggiata è adatta comunque a bambini non troppo piccoli che camminano in autonomia e non è percorribile con il passeggino. Se vi piacciono questo tipo di escursioni non perdetevi il nostro articolo su grotte e canyon da scoprire!

Gola del Rastenbach: come arrivare

Da Trento impiegherete circa 40 minuti, lungo la Strada del Vino procedete fino a S. Giuseppe al Lago (frazione di Caldaro). All’altezza del Garni Hotel Sonnleitenhof girate a sinistra sulla Via Raschtenbach (troverete anche il cartello con le indicazioni della Gola) fino ad arrivare, dopo una breve salita ad un piccolo parcheggio all’inizio del bosco, punto di partenza della nostra escursione.

Noi siamo arrivati un po’ tardi e i posti erano quasi tutti occupati, ma eventualmente potete trovare qualche parcheggio anche in paese. Da qui seguiamo le indicazioni Rastenbachklamm lungo un sentiero che sale in costante salita a zig zag tra una ricca vegetazione.

Il sentiero della gola del Rastenbach

Tronchi d’alberi dalle forme curiose e grosse radici cattureranno l’attenzione dei bambini e i passaggi tra le rocce renderanno l’escursione “avventurosa” e divertente.

Dopo circa venti minuti di tranquilla camminata troviamo una deviazione (di soli 100 metri) che ci porterà ad una fragorosa cascata dove si può godere di un bel fresco e di qualche piacevole schizzo d’acqua, soprattutto nelle giornate più calde.

Una breve pausa, qualche foto e si torna sul sentiero principale, seguendo sempre le indicazioni gola del Rastenbach (segnavia n. 1) in costante salita lungo uno stretto sentiero nel bosco. Delle scalinate in ferro ci porteranno ad una piccola terrazza panoramica che ci regalerà una magnifica vista sul lago di Caldaro e sulla verde vallata sottostante.

Proseguiamo addentrandoci nella gola su passerelle e ponticelli in ferro dotati di comodi e sicuri corrimano che ci permettono di osservare dall’alto vortici e cascatelle in tutta la loro bellezza e potenza.

passerelle in ferro che attraversano la fitta vegetazione della gola del Rastenbach

sentiero della gola del Rastenbach

Proseguiamo addentrandoci nella gola su passerelle e ponticelli in ferro dotati di comodi e sicuri corrimano che ci permettono di osservare dall’alto vortici e cascatelle in tutta la loro bellezza e potenza.

Deviazione verso la chiesetta di S. Pietro

Qui la natura è davvero rigogliosa e quasi un po’ selvaggia con un’infinità di specie diverse di piante e arbusti con infinite sfumature di verde. Ad un certo punto incontriamo un bivio, possiamo proseguire seguendo sempre il segnavia n. 1 che ci condurrà attraverso passerelle sospese, scalinate e ponticelli ancora lungo l’affascinante gola del Rastenbach oppure svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per le rovine della Chiesetta paleocristiana di S. Pietro (segnavia 2B).

Noi abbiamo preso il sentiero 2B, dopo una breve ma ripida salita, tra passaggi rocciosi e gradini in pietra arriviamo ad un lungo ponte sospeso (già avvistato dai più piccoli sopra le nostre teste 😉 ).
Lo oltrepassiamo osservando dall’alto qualche antica rovina e raggiungiamo dopo una breve salita una terrazza panoramica con comode panchine e un prato dove poter fare un picnic o ammirare semplicemente l’intero lago di Caldaro.

Dopo una breve sosta rigenerante torniamo nuovamente in dietro sempre passando sul ponte e da qui svoltiamo a destra verso le rovine della chiesa di S. Pietro di Castelvecchio risalente al 4-6 sec d.C.

Dopo aver aggiunto un piccolo sassolino alle numerose costruzioni di pietre…

…potete decidere di tornare in dietro ripercorrendo la strada dell’andata attraverso la gola oppure scendere lungo il percorso nel bosco e seguire il segnavia 2A Nussental –  Kalterer See (lago di Caldaro) che vi porterà al punto di partenza attraverso un sentiero in gran parte nel bosco fino ad arrivare sulla Via Raschtenbach che vi condurrà in salita fino al parcheggio. Per gli amanti dei vini lungo la strada troverete la Tenuta Dominikus dove potete fermarvi per un aperitivo o un buon bicchiere di vino.

Cosa fare nei dintorni di Caldaro

Passeggino Marathon a Terlago

Dopo il successo dell’anno scorso, torna la passeggino Marathon! Si terrà sabato 13 aprile alle ore 13.30 a Terlago, in Valle dei Laghi. Si tratta di una camminata non competitiva inclusiva e intergenerazionale, aperta a tutti: famiglie, bambini, adulti, nonni e animali! Il ritrovo sarà presso il bar Lido 2.0 e seguirà un percorso di 5 chilometri a misura di passeggini e carrozzine lungo il lago. Le iscrizioni sono gia aperte: potete prenotarvi gratuitamente online.

La camminata partirà dal lago di Terlago presso il Bar Lido, seguirà il sentiero lungo il lago e proseguirà quindi sulla pista ciclabile. Attraverserà il centro storico del paese e farà ritorno al punto di partenza percorrendo la strada provinciale, che sarà chiusa al traffico. Alla fine della manifestazione tutte le famiglie partecipanti saranno premiate e seguirà un rinfresco e animazione per grandi e piccini. 

Passeggino Marathon: informazioni utili

Iscrivetevi subito al seguente link oppure direttamente sul posto. Naturalmente, oltre a passeggini e carrozzine, l’accesso della passeggiata è anche pensato per persone con disabilità motoria. Una bella occasione, insomma, per poter trascorrere una giornata in compagnia senza troppi pensieri.

In caso di pioggia, l’evento sarà recuperato in una data da definire, che sarà comunicata successivamente.

Programma:

  • ritiro pettorali presso il bar Lido ore 13.30
  • partenza ore 14.30
  • arrivo e premiazioni ore 16.00
  • saluti delle autorità locali ore 16.30
  • buffet e animazione ore 16.45
  • chiusura manifestazione ore 18.30

Cosa fare nei dintorni di Terlago:

Iniziativa organizzata dal Comune di Vallelaghi, in collaborazione con il Distretto Famiglia Valle dei Laghi e l’Agenzia per la coesione sociale della Provincia Autonoma di Trento.