Di cose belle, divertenti e suggestive a San Martino di Castrozza se ne possono fare un sacco (date un occhio alla nostra guida invernale QUI), ma quello che non dovete perdervi è sicuramente una gita in troika! Vi diamo almeno tre ottimi motivi:
- i bambini adoreranno ammirare il paesaggio da dentro una “carrozza” speciale trainata da animali stupendi come i cavalli di razza norica;
- il panorama è unico e inimitabile, con le Pale che dominano;
- addentrarsi a suon di scampanellio nella pace di un parco naturale non ha prezzo.
La partenza è parcheggio davanti al Nasse Park, in località Prà delle Nasse e ad aspettarvi ci sarà il simpaticissimo signor Walter, che non esiterà a farvi capire come questa attività lo entusiasmi come il primo giorno che ha iniziato a praticarla e vi farà venire la voglia di provarla anche “al chiaro di luna” (vengono organizzate infatti gite speciali proprio in occasione della luna piena). Se non sapete com’è fatta una troika lo capirete immediatamente, ma all’inizio avrete qualche dubbio sul fatto che sia davvero una slitta perché… ha le ruote!
Non potete immaginare lo stupore, soprattutto dei bambini, quando vicino all’imbocco della stradina innevata che si addentra per il parco naturale alle porte di San Martino, le ruote scompaiono magicamente per far diventare la carrozza una vera e propria slitta. Qui comincia il bello: copertina sulle gambe, aria frizzantina che rinfresca il viso, la neve a rendere tutto più magico e la possibilità, a seconda della fortuna e dell’orario, di vedere qualche bestiolina o sicuramente qualche traccia lasciata nella neve.
Si continua fino ad un caratteristico ponticello con spettacolare punto panoramico sulle Pale (dove vi fermerete sicuramente per fare le foto di rito), noi abbiamo affondato i piedi nella neve e ci siamo divertiti proprio a capire di che animale erano le tracce sulla neve. Risaliti in slitta, piano piano da qui si ritorna indietro.
Al passaggio della troika tanti sorrisi anche dei passanti che, con quello stesso percorso si dirigono verso i vari sentieri per raggiungere alcune mete in quota, tra cui la nuova Malga Valcigolera, che con un giro non proprio cortissimo, ma la cui meta vale la fatica, si può raggiungere anche ciaspolando (oltre che con gli sci dagli impianti).
Scopri QUI cosa fare d’inverno in Primiero.
Qui uno dei gattisti del Ciampac, con suo figlio Damiano. Volete mettere l’emozione dei bimbi nel vedere questi mezzi in azione?
Un ulteriore pretesto, insomma, per visitare o tornare a visitare questo incantevole paese trentino, che ha fatto del ritorno alla natura e alle radici la propria battaglia. Scelte consapevoli e responsabili, hanno portato alla realizzazione di altri 5 itinerari che si affiancano a “Cataste&Canzei”: intitolati “Segni sparsi del rurale”, sono dedicati all’acqua, agli orti, alle architetture, ai dipinti murali e alle antiche iscrizioni. Per non dimenticare i saperi del passato, e condividerli con i visitatori.
