Author - Annalisa

Lago di Còvel e cascata Rio Vioz

Poco distante dal Lago di Còvel si trova la suggestiva Cascata del Rio Vioz.

Quella al Lago di Còvel, in Val di Pejo, è un’escursione facile, adatta a tutta la famiglia. Lungo la strada per arrivare a destinazione incontrerete lepri, farfalle, caprette, mucche, cavalli…  il tutto con meravigliose montagne a fare da anfiteatro, e passando per diverse malghe. E non è finita: il lago e le vicine cascate sono uno spettacolo della natura. Inoltre, se siete appassionati, troverete anche pareti d’arrampicata. Vi preoccupa la distanza? Niente paura: per arrivare alla meta  basta poco più di un’ora.

Lago di Còvel: come arrivare

Una volta raggiunta la località Dosso di San Rocco a Pejo, potrete lasciare l’automobile nei pressi del Museo della Storia (Orari per l’estate: tutti i giorni dall’.08.06 al 21.07 e dal 02.09 al 22.09 dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00, tutti i giorni dal 22.07  al  01.09 dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:30), oppure seguire le indicazioni per il cimitero austroungarico e risparmiarvi  così qualche centinaio di metri di salita. Se non siete di fretta fermatevi a visitare il museo o la chiesa e il cimitero: sono due luoghi interessanti per fare una riflessione sul tema della guerra assieme ai bambini.

L’escursione al laghetto di Còvel

Il sentiero sale in maniera costante, mai troppo impegnativa (sono circa 240 i metri totali di dislivello). La strada fino alla malga Còvel è percorribile con passeggino da trekking ma se partite in passeggino è d’obbligo, al ritorno, ripercorrere la stessa via dell’andata. Al contrario, se preferite continuare dopo la malga e chiudere l’anello, vi consigliamo l’utilizzo dello zaino porta bambino.

Infine, poiché la strada è per la maggior parte del tempo all’ombra, questa è un’escursione perfetta per le giornate più torride! Inoltre troverete numerosi spazi con panchine e tavoli per godersi il paesaggio e il profumo del bosco.Malga Còvel non offre servizio di ristorazione. Si possono però normalmente acquistare i loro ottimi formaggi di capra (disponibili da metà giugno). Bellissimo il prato antistante dove fermarsi per un picnic, avvicinare le simpatiche caprette e ammirare il lago che si trova poco più distante.Se avete con voi il passeggino e non volete perdervi il lago e le cascate, vi consigliamo di lasciarlo nei pressi della malga e continuare per qualche minuto a piedi. Proseguite in leggera discesa su sentiero sconnesso, ed ecco davanti a voi il lago di Còvel dove si specchiano le forme ed i colori della natura circostante. Non resta che mettere i piedi in acqua per godersi un po’ di relax e un gran bel silenzio. Proseguiamo il cammino altri pochi minuti ed ecco la sorpresa!

Cascata del Rio Vioz e Sass de la Monega

Da un caratteristico ponticello in legno si può infatti ammirare la cascata di Covel, originata dal Rio Vioz.

Poco distante dal Lago di Còvel si trova la suggestiva Cascata del Rio Vioz.

Cascata del Rio Vioz

Continuando per il sentiero si chiude l’anello passando dal Sas de la Monega, palestra di arrampicata per adulti  dove si trova anche una parete adatta ai bambini.

Il Sass de la Monega è un imponente masso nei pressi del Lago di Còvel. Adatto per l'arrampicata di adulti e anche di bambini.

Sass de la Monega

Proseguite seguendo le indicazioni per Pejo: vi riporteranno sulla strada forestale per ripercorre un tratto dell’andata.

Lago di Còvel: informazioni utili

  • LUOGO: Val di Pejo
  • PARTENZA:
  • ARRIVO: giro ad anello al lago di Còvel, Cascate Rio Vioz e ritorno
  • ALTITUDINE: 1845 metri
  • DISTANZA:  5,5 chilometri
  • DURATA: 2 ore
  • DISLIVELLO: 230 metri
  • PASSEGGINO: solo fino a Malga Còvel
  • PUNTI DI RISTORO: nessuno

Lago di Còvel: cosa fare nei dintorni

Il giro al Lago di Còvel ci ha lasciati a bocca aperta: per noi è super consigliato! nelle vicinanze non dimenticate che potete anche:

Mas dei Bati: b&b in val di Rabbi

Il Mas dei Bati è il posto ideale per godersi la splendida Val di Rabbi. Un nuovo b&b immerso nel verde, a gestione famigliare. Al mattino ci si sveglia accompagnati dal cinguettio degli uccellini e il profumo di bosco. Quello che in origine era un fienile, ora è stata trasformata da Enrica e Massimo in una struttura molto accogliente. Vi sembrerà quasi di entrare in una piccola baita, con una grande cura dei particolari. Mas dei Bati

Mas dei Bati: la struttura

Sono tre le camere: ognuna ospita 3/4 persone, con letto matrimoniale e letto a castello. Non perdetevi la stanza con il particolare letto tondo e vista sulla vallata: una vera e propria chicca. Wi-fi gratuito per tutti.

Colazione all’italiana, con torte fatte in casa da Enrica! Abbiamo ancora l’acquolina in bocca per la torta di carote e quella di grano saraceno. Lo strudel e i pasticcini arrivano direttamente dalla pasticceria tipica trentina “Caffè Roma”, di Massimo, in centro a Malè.

All’esterno del Mas dei Bati c’è una veranda coperta con tavolini, dove poter godere il panorama anche in caso di pioggia. Un giardino molto curato dove in estate gli ospiti hanno a disposizione anche un barbecue.

Il Mas dei Bati si trova a Pracorno tra Malè e San Bernardo in val di Sole, posizione comoda per accedere a molti servizi ed escursioni.

Contatti:

Per informazioni: 347.1078202

enricamaninip@gmail.com

Cosa fare in val di Rabbi:

 

Forest Park, avventura a Molveno

Il Forest Park è un parco avventura proprio sopra il paese e il lago di Molveno, sull’altipiano del Pradel. Ci si arriva con un’emozionante salita in telecabina (orari e prezzi sempre aggiornati) che regala uno splendido panorama, oppure in un’ora circa di passeggiata di media difficoltà da Andalo o da Molveno. Apertura estate 2024: tutti i giorni da sabato 8 giugno al 15 settembre dalle 10.00 alle 17.30 (ultimo accesso alle 15.00) e nei weekend fino al 29 settembre. Non perdetevi le altre attività sull’Altopiano del Pradel.

Vedere i percorsi snodarsi sugli alberi farà sicuramente esclamare ai bambini (ma anche ai genitori) un bel “wow!”. Molto suggestivo, ma anche molto adrenalinico! Prima di raccontarvi tutto guardate il video che abbiamo girato con la tv:

Bello o no? Muoversi fra le fronde in sicurezza (con caschetto e imbrago) e soprattutto sotto gli occhi degli istruttori, molto disponibili, che prima di partire si occupano di insegnare ai bambini le corrette procedure in un breve tratto di prova.
Forest Park sull'Altopiano PradelDi percorsi ce ne sono un po’ per tutti, a partire dagli 8 anni diventano avvincenti come quelli dei grandi. Sono linee di diversa durata e difficoltà, tre dagli 8 anni in su, due dai 12 in su e l’ultimo per adulti.

Prima di tutto la sicurezza: il sistema di agganci con il moschettone “fisso” che si ancora ad inizio percorso e che è impossibile sganciare è un’ottima trovata e tranquillizza un po’ tutti. In aggiunta il segno rosso sulle corde segnala gli agganci corretti dei moschettoni, ora non resta che saltellare sulle pedane e scorrazzare su liane e tronchi mobili… il tempo vola!

Forest Park: per i più piccoli

L’area per i bambini è stata ampliata con la creazione di percorsi con casette in legno protetti da reti. Bellissima anche la nuovissima Tana di Sciury dove potranno saltellare, arrampicarsi e sperimentare il proprio equilibrio. In questa zona riservata ai più piccoli occorre indossare solo caschetto dato in dotazione e senza imbrago, possono sperimentare l’altezza senza pericoli, sarà emozionante essere sospesi a qualche metro da terra (si va da passaggi a mezzo metro da terra fino ad arrivare a postazioni alte qualche metro).

La sicurezza è garantita e il divertimento assicurato.

Sempre dedicato ai più piccoli c’è anche un percorso senza reti ad un’altezza moderata, ma molto divertente e attivo dove i bambini possono mettersi alla prova e scoprire le loro doti da equilibrista e prendere sicurezza per le prossime volte.

I percorsi del Forest Park

Di seguito i vari percorsi tra cui è possibile scegliere:

  • Base: per bambini dai 4 ai 7 anni. Passaggi acrobatici muniti solo di caschetto di protezione. Integrato da un nuovo percorso in rete composto da tre piattaforme sulle quali sono montate delle casette.
  • Medio e Avanzato: a partire dagli 8 anni. È formato da diversi passaggi attrezzati di media difficoltà posti ad un’altezza di 7 metri.
  • Esperto e Top: a partire dai 12 anni. È composto da diversi passaggi attrezzati che richiedono una certa abilità.

Contatti:

Funivie Molveno Pradel S.p.A.
Via Nazionale, 63 | 38018 Molveno (TN)
T.+39 0461 587008 | funivie@molveno.it

Cosa fare sull’Altopiano del Pradel

Rifugio Tuckett: cuore del Brenta

La nostra escursione di oggi ha come meta il Rifugio Tuckett. Circondato da rocce, massi e con una vista magnifica, in estate è molto frequentato, ma si sa… i posti belli vogliono vederli tutti! Se volete un piccolo consiglio, vi suggeriamo di evitare di andarci nei weekend, così potrete senza dubbio godere meglio dell’atmosfera che avvolge questo luogo.

Rifugio Tuckett: come arrivare

Per intraprendere questa escursione dovrete innanzitutto arrivare a Campo Carlo Magno, in Val Rendena. Da Trento serve più o meno un’ora e mezza d’auto. Dirigetevi verso Sarche, dove svolterete a destra, iniziando la salita verso Ponte Arche. Quindi da Ponte Arche andrete verso Tione, Pinzolo e Madonna di Campiglio. Ancora circa un chilometro e raggiungerete i parcheggio Grosté, dove lascerete la macchina. A questo punto si prende la cabinovia Grostè (1° e 2° tronco) e si arriva al Rifugio Stoppani, situato a quota 2500 metri. Da qui inizia il sentiero per il Rifugio Tuckett.

Il sentiero

L’escursione avviene lungo un itinerario principalmente pianeggiante, alternato a saliscendi con leggero dislivello. La bellezza del paesaggio circostante è veramente emozionante, con le vette dolomitiche che si stagliano in tutta la loro imponente bellezza.

Il percorso è di media difficoltà per bambini abituati a camminare e, vista la prevalente presenza di sassi e rocce lungo il sentiero SAT 316, vi consigliamo l’utilizzo degli scarponi da montagna. Tempo un’ora e tre quarti e vi ritroverete ad ammirare un panorama da sogno. Poiché il Brenta è conosciuto anche per la facilità con cui le nuvole vanno e vengono, è indispensabile avere con sé giacca e un poncho per la pioggia per proteggersi dagli sbalzi di temperatura

il paesaggio attorno al Rifugio Tuckett vi lascerà senza fiato!

Rifugio Tuckett – panorama.

Non perdetevi, una volta giunti a destinazione, la sedia panoramica con la Bocca di Tuckett alle spalle. Una foto ricordo seduti qua è quasi di dovere!

Cosa mangiare al Tuckett

Una volta arrivati al rifugio potete decidere di fermarvi per un bel pranzetto: le nostre fatiche sono state ripagate, oltre che da uno splendido panorama, anche da un bel piatto a base di costine, formaggio fuso, crauti e fagioli! Al rifugio potrete trovare anche panini imbottiti.
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Rifugio Tuckett: dormire

Il rifugio offre ben 111 posti letto! Nelle stanze troverete cuscini, coperte e anche caldi piumoni, dovrete solo portare le vostre lenzuola. In alternativa si può richiedere il sacco lenzuolo in carta o anche in cotone (a pagamento).

Tuckett: informazioni utili

Il rifugio L’itinerario complessivo (andata e ritorno) per l’escursione al rifugio Tuckett ha un tempo di percorrenza di circa 5 ore (tornando da Passo Grostè). Se decidete di farlo in giornata, oltre ad avere un buon allenamento e bambini abituati alla montagna, dovete tener presente che la cabinovia Grostè chiude alle ore 17, quindi vi consigliamo di partir presto per l’escursione, così da poter godere dell’esperienza in tutta tranquillità. Costi e orari della cabinovia, clicca qui

In alternativa, come abbiamo fatto noi, potrete scendere seguendo le indicazioni per Rifugio Casinei e le cascate di Vallesinella, il dislivello completamente in discesa di circa 1000 metri, ma passare dalle cascate sarà suggestivo, noi c’eravamo già stati. L’escursione dalla cabinovia Grostè al parcheggio Vallesinella ha una durata di 4 ore e 30 minuti (escluse le pause).

Arrivati al parcheggio di Vallesinella troverete un bus navetta ( Grostè Express) che vi riporterà al parcheggio. Prezzi e info QUI

Rifugio Tuckett in breve

Il rifugio è aperto solo nella stagione estiva, a partire dal 20 giugno fino a metà settembre.

  • LUOGO: Campo Carlo Magno (TN)
  • PARTENZA: parcheggio Grosté
  • IMPIANTI: cabinovia Grosté – 1 e 2 tronco
  • ARRIVO: Rifugio Tuckett e Sella
  • ALTITUDINE: 2272 metri
  • DURATA:  5 h (tornando da Passo Grosté) – pause escluse
  • DISLIVELLO: Stoppani-Tuckett: 200 metri; Tuckett- Vallesinella: 1000 metri (in discesa)
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Stoppani ( 0465.846025), Rifugio Tuckett, Rifugio Casinei (0465.442708)

Rifugio Tuckett- contatti

Rifugio Tuckett e Sella
tel. 0465.441226
e-mail: rifugiotuckett@gmail.com
sito: www.rifugio-tuckett.it

Madonna di Campiglio: cosa fare nei dintorni

Giro in quad al Tonale

Conoscete il Centro Multisport al Passo del Tonale? Noi lo adoriamo, soprattutto perché offre, tra le tante attività, anche la possibilità di provare a guidare dei divertentissimi mezzi… eh già… avete mai pensato di poter fare un giro in quad al Tonale?

Multisport Tonale: come arrivare

Quando arrivate al Passo, il Centro Multisport si trova proprio sulla strada principale. E’ davvero difficile non vederlo.  Noi vi consigliamo di fermarvi dopo una bella escursione in zona: l’Alta Val di Sole vi permette di visitare posti davvero meravigliosi.

Centro Multisport: non solo giro in quad al Tonale

Una volta qui, mentre i genitori approfittano delle sdraio per riposare un po’, i bambini si potranno divertire su tappeti elastici, grandi gonfiabili, mini quad e summer tubing (gommoni). Grandi e piccini potranno anche diventare dei novelli Robin Hood: basterà prendere un po’ ci confidenza con arco e frecce, cimentandosi nella nobile disciplina del tiro con l’arco. Quello che però rende così amato questo centro polisportivo è la possibilità di fare un giro in quad al Tonale.

Multisport Tonale: tariffe

Ecco quanto si spende per le varie attività che si possono fare, oltre al giro in quad al Tonale

  • Tappeto elastico: 10 minuti a 3 euro
  • Area gonfiabili: 5 euro
  • Quad: 30 minuti 40 euro | 1 ora 60 euro
  • Summer Tubing: 1 discesa a 1 euro, 5 discese a 3 euro, 10 discese a 5 euro
  • Tiro con l’arco: fino a 12 anni mezz’ora a 7 euro, un’ora 10 euro. Oltre i 12 anni mezz’ora a 10 Euro, un’ora a 15 euro.

Escursioni in quad al Tonale

Dal Centro Multisport si  può partire per un giro in quad al Tonale

Multisport Tonale

Ma udite, udite, se cercate un’esperienza unica vi proponiamo: la panoramica escursione in quad. Ovviamente solo gli adulti potranno guidarli ma i bambini si terranno ben stretti pronti per partire all’avventura tra i sentieri.

Due le possibili mete:

  • Al laghetto di Valbiolo (30 minuti andata e ritorno).
  • Al forte Mero risalente alla Prima Guerra Mondiale

Il prezzo include benzina, casco e cuffia monouso.

Era la prima volta che salivamo sul quad (300 di cilindrata) ma essendo mono marcia è stato tutto molto semplice: si accelera e frena. Sicuramente un modo inusuale e forse “poco green” di vivere la montagna, ma è stata un’esperienza di famiglia che ricorderemo con piacere.

Multisport Tonale: info e contatti

Il centro Multisport è aperto nei mesi di luglio ed agosto .

Multisport Tonale

tel: 338. 8465894 Andrea Longhi

Quad al Tonale: potrebbe interessarti anche…

Se il giro in quad al Tonale è valso il viaggio, perché non organizzare qualche altra bella attività nei dintorni? Ecco qualche suggerimento utile:

Per dormire:

Arrampicata con i bambini: top 10

Salendo verso la Croce del Colodri si trova la Falesia Muro dell'Asino, perfetta per le prime scalate.

Arrampicata con i bambini? Non sempre è facile trovare un luogo per praticare questo sport in famiglia. Le falesie sono spesso in zone scomode, con spazi stretti, terreno molto sconnesso e, oltre alle salite in parete, non permettono di fermarsi a giocare o stendere una coperta per un picnic.

Così, dopo averle provate, abbiamo raccolto qui le falesie in Trentino Alto Adige adatte per chi vuole muovere i primi passi in parete con i bambini, anche con fratellini piccini che ancora non arrampicano ma che si divertono a gattonare nei paraggi!

Arrampicata con i bambini in Trentino

Falesia Muro dell’Asino – Arco

Questa falesia si trova a Laghel, una piccola località proprio sopra Arco. Ha un settore attrezzato per bambini con una decina di vie. Lo spazio davanti alla parete dispone di alcuni tavoli e panchine per rilassarsi tra una salita e l’altra. Si trova lungo il sentiero per raggiungere la Croce del Colodri, alla quale si può arrivare anche tramite ferrata (comodo il noleggio attrezzatura e se si vuole anche di guida fornito dalle guide alpine di MMove). Trovate la nostra esperienza nell’articolo: La falesia Muro dell’Asino a Arco.

Arrampicata con i bambini: la falesia Muro dell'Asino offre un ampio spazio verde ideale per chi ha bambini piccini

Falesia Muro dell’Asino – Arco (TN)

Family San Martino Kids – Arco

Ad Arco, la Family San Martino Kids  presenta vie divise su due distinti settori, dedicati rispettivamente ai personaggi di Ice Age e di Harry Potter e con gradi da 3 a 6. Molto bello è il terrazzino panoramico all’arrivo, con una splendida vista su Arco ed il territorio circostante. Trovate ulteriori dettagli Climbing alla Family San Martino.

Massi delle Traole – Nago

Questa falesia, sita nel comune di Nago-Torbole, prende il nome Massi delle Traole. Presenta diversi settori anche per principianti e alla base dei massi ha spazi pianeggiati adatti alle famiglie. Vi raccontiamo tutto Climbing ai Massi delle Traole.

Falesia Doss Pelà – Drena

Nuovissima e facile parete da arrampicata nei pressi dell’abitato di Drena, piccolo comune situato a cavallo dell’Alto Garda e della Val di Cavedine, noto per il suo castello e a breve distanza dal lago di Cavedine, adatta anche per i piccolissimi. Lo spazio intorno alla parete invita a fermarsi per un picnic. Tutte le informazioni in: Drena: falesia family al Doss Pelà

Falesia de la Cosina – Lago di Cavedine

A pochi chilometri dal lago di Cavedine, questa parete è attrezzata per principianti. Il sentiero di accesso avviene con una bella passeggiata nel bosco. Ampio lo spazio sottostante. Per saperne di più cliccate Cavedine: arrampicare a La Cosina.

Massi di Gaggiolo – Dro

Ecco un altro luogo ideale per trascorrere una giornata arrampicando in famiglia (vie dalla 3a alla 6c). L’ampio spazio che circonda i massi permette di muoversi liberamente senza pericoli. Ve ne abbiamo parlato qui: Dro: arrampicare a Gaggiolo.

Boulder Park la Plana – Val Daone

Ecco invece un posto che piacerà sicuramente agli amanti del bouldering: situato in Val Daone, il Boulder Park La Plana offre infinite opportunità di arrampicata, con la possibilità di farsi assistere anche da una guida alpina. Maggiori informazioni le trovate qui: Val Daone: Boulder Park La Plana.

Arrampicata con i bambini in Alto Adige

Falesia Franzensfeste – Fortezza

A Fortezza in Alto Adige, vi innamorerete della falesia Franzensfeste. Un’unica parete con diversi gradi di difficoltà da 3 a 6c. L’esposizione ad est, il prato antistante ed i tavoli rendono questo posto particolarmente comodo, anche per gli amici a quattro zampe. Cliccate Franzensfeste: climbing a Fortezza per tutte le informazioni.

Arrampicata con i bambini – altri suggerimenti

Queste pareti invece non le abbiamo ancora provate, ma sappiamo che sono ideali per una giornata di arrampicata con i bambini:

Palestra “Sasiass” – San Giacomo di Caldes

Subito sopra l’abitato di San Giacomo di Caldes, in Val di Sole, si seguono le indicazioni, prendendo un sentiero a destra, per la palestra di roccia. Si arriva in due minuti ad una alla bella falesia calcarea. Qui si trovano vari tiri semplici adatti anche a principianti.

Promeghin – San Lorenzo in Banale

Qui troverete alcune vie facili, ideali per le famiglie, nonché ampi spazi verdi con panchine e tavoli per potervi fermare e fare anche un bel picnic.

Arrampicata con i bambini: cosa devi sapere

L’arrampicata è uno sport per tutti, ma presenta anche possibili pericoli. I rischi diventano quasi nulli se:

  • si utilizzano le attrezzature adatte;
  • si tengono i giusti comportamenti per arrampicare in sicurezza
  • Voi adulti dovete essere da esempio per i più piccoli assumendo comportamenti adeguati: indossate sempre il casco, controllate le attrezzature e curate la preparazione.

In questo modo arrampicare sarà un’esperienza davvero bella per tutta la famiglia!

Rifugio Taramelli in Val Monzoni

Circondato dalle imponenti montagne della Val di Fassa, il Rifugio Taramelli è un piccolo e rustico rifugio a quota 2046 metri. La sua forma curiosa a cubo spunta tra gli alberi salendo dalla Val Monzoni: un piccolo gioiello nel cuore della Val di Fassa, con i suoi boschi, gli innumerevoli sentieri da esplorare ed i consueti panorami da pelle d’oca.

Il Rifugio Taramelli in Val Monzoni si contraddistingue per la singolare forma cubica.
Rifugio Taramelli

E’ un rifugio SAT, Società degli Alpinisti Trentini dal 1904, e viene gestito da tanti anni da Nicola Albertini con i suoi fedeli aiutanti. Naturalmente lo abbiamo provato per voi!

Rifugio Taramelli: come arrivare

Arrivate in auto nei pressi del Camping Vidor a Pozza di Fassa. Qui sono disponibili numerosi posti auto gratuiti. La salita avviene attraverso la Val Monzoni, una laterale della Val San Nicolò. Si può scegliere se percorrere il primo tratto a piedi o usufruendo del servizio bus navetta (in estate) o motoslitta (leggi il nostro articolo invernale In Val Monzoni con la motoslitta). Questo servizio (a pagamento) è comodo se avete bambini che non camminano molto o se comunque volete accorciare un po’ i tempi. Per arrivare a piedi al rifugio Taramelli partendo dal parcheggio a valle servono infatti circa 2 ore e mezza, in costante salita.

Splendidi scorci si aprono davanti agli occhi camminando verso il Rifugio Taramelli in Val Monzoni

Il sentiero per il Rifugio Taramelli

Partendo a piedi dal parcheggio si cammina dapprima su sentiero. Arrivati alla baita Crocifisso, si continua percorrendo la val Monzoni nel bosco, su strada forestale. In prossimità della Baita Monzoni il paesaggio si apre su pascoli e prati. Da qui al Rifugio Taramelli servono circa ulteriori 30 minuti, su sentiero in leggera salita.

Il sentiero per il Rifugio Taramelli si snoda attraverso la Val Monzoni tra boschi e pascoli

La magia dei panorami della Val di Fassa

Giunti nei pressi del rifugio soffermatevi ad ammirare l’incredibile panorama: il Catinaccio, le creste del Sass d’Adam, e sullo sfondo il Sassolungo, il Sassopiatto ed il Sella. “Tutto” qui? Certo che no: ecco quindi anche il Gran Vernel, una parte di Costabella, Cima Uomo e Vallaccia.

I panorami che si possono ammirare in Val Monzoni e nei pressi del Rifugio Taramelli sono tra i più belli delle Dolomiti
Panorama nei pressi del Rifugio Taramelli

Taramelli: cosa mangiare

Il punto di forza del rifugio sono certamente le prelibatezze che Nicola prepara con grande cura: nessun prodotto preconfezionato, qui tutto viene fatto a mano. “Al Rifugio Taramelli tagliamo, affettiamo, frulliamo, rosoliamo, cuciniamo …e poi si ricomincia da capo. Lo strudel si fa tirando a mano la pasta, la pasta frolla impastando il burro con la farina, lo sciroppo ai frutti di bosco frullandoli, la salsa alla vaniglia con l’olio essenziale o il baccello e la panna fresca“. Oltre ai gustosi primi e secondi piatti, dobbiamo avvisarvi che i dolci preparati da Nicola sono qualcosa di unico e di una bontà indescrivibile. Da provare!

Dormire al Rifugio Taramelli

Il rifugio è anche il posto ideale per pernottare, perfetto per piccoli gruppi e famiglie. A disposizione 8-10 posti letto in camerata e 4 posti in una stanza a parte. Il rifugio è provvisto di coperte e piumoni, ma è necessario portare con sé il sacco lenzuolo e la federa per il cuscino. Per pernottare è obbligatoria la prenotazione chiamando al 360.879719.
Il Taramelli è l’unico rifugio SAT in zona ed i soci hanno diritto allo sconto su pernottamento o mezza pensione.

Al Rifugio Taramelli in Val Monzoni si può pernottare in na camerata da 8-10 persone o in una stanza a 4 posti.
Rifugio Taramelli – interni

Rifugio Taramelli – info utili

Il rifugio è normalmente aperto da metà giugno a settembre inoltrato e, su prenotazione, anche in altri periodi dell’anno.

  • LUOGO: Val Monzoni
  • PARTENZA: parcheggio funivie Buffaure, Pozza di Fassa
  • ARRIVO: Rifugio Taramelli
  • ALTITUDINE: m 2046
  • DURATA: 2 ore e mezza (solo andata)
  • DISLIVELLO: 600 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI DI RISTORO: baita Crocifisso, agritur Malga Monzoni e Rifugio Taramelli

Info e contatti

Rifugio Taramelli

tel. 360.879719

E-mail: info@rifugiotaramelli.it   
Sito: www.rifugiotaramelli.it

Val Monzoni: nei dintorni

Se vi è piaciuta l’ escursione al Rifugio Taramelli ecco qualche idea per scoprire i dintorni, ovviamente provate e testate da noi del Trentino dei Bambini!

Il Lago dei giochi a Watles

Un meraviglioso parco giochi in montagna ed un panorama da togliere il fiato: stiamo parlando di Watles, area escursionistica in Alta Val Venosta. Seguite le indicazioni per Malles in direzione passo Resia, fino a Burgosio. Da qui seguite le indicazioni per Pramajur/Watles. Il pacheggio è quello degli impianti, infatti c’è la possibilità di prendere la seggiovia (orari e prezzi QUI) che porta fino al ristorante Plantapatsch e al Lago dei giochi. Noi siamo saliti a piedi in un’ora e mezza su comodo sentiero nel bosco. Segnaliamo solo una breve salita iniziale, non consigliato per i passeggini. Il tragitto è arricchito da diversi pannelli informativi che descrivono le caratteristiche della flora e fauna del posto.

All’arrivo troverete questo parco chiamato Lago dei Giochi e appena arriverete capirete subito il motivo: un vero paradiso! Un laghetto con una profondità di 40 centimetri, che ospita giochi e percorsi di equilibrio con zattere, ponti sospesi, percorsi Kneipp e cascate d’acqua.

Divertentissimo anche il grande cilindro galleggiante, che richiede un grande equilibrio per riuscir a spostarsi da una riva all’altra.

lago dei giochi a Watles

lago dei giochi – Watles

Ci si immedesima in piccoli esploratori e ricercatori nella Grotta dei Diamanti e nei ruscelli allestiti per la “caccia all’oro e pietre preziose“. Non manca un lungo scivolo con gommoni dove l’adrenalina la giocherà da padrona. Anche i grandi potranno provare tutti i giochi per poi rilassarsi sulle comode sdraio ombreggiate e godersi il panorama.

Watles: dove mangiare

Sopra il parco giochi trovate il ristorante Plantapatsch, dove abbiamo visto passare piatti invitanti.

E per rientrare a valle non vi resta che farlo in modo alternativo, con i mountain carts, dei grandi tricicli che permettono di sfrecciare in discesa. È possibile noleggiarli alla stazione a monte dalle 10 alle 16, non servono prenotazioni (costo 2023 di 12 euro, i bambini sotto i 10 anni possono salire con un genitore). Un consiglio: prima di partire indossate occhiali da sole perché chi sta davanti alza molta polvere. Pronti? Viaaaaa!

Watles: informazioni utili

  • LUOGO: monte Watles – Il Lago dei Giochi
  • PARTENZA: stazione sella seggiovia Watles (1800 metri);
  • ARRIVO: Lago dei Giochi e rifugio Plantapatsch
  • ALTITUDINE: metri 2100
  • DISTANZA:  8 chilometri
  • DURATA:  1 ora e mezza solo andata
  • DISLIVELLO: 300 metri
  • PASSEGGINO: no
  • IMPIANTI: (opzionale) seggiovia Watles
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Plantapatsch tel. 3383971543
  • SOSTA PER LA NOTTE: a Slingia, poco distante dagli impianti di Watles, troverete un ampio parcheggio perfetto anche per i camper, leggi qui.

Cosa fare nei dintorni:

Altre attività e passeggiate al Lago di Resia e dintorni. La nostra guida della Val Venosta.

Malga Resia in estate: wow!

Se cercate una passeggiata semplice, in un posto di grande bellezza, quella che porta a Rescher alm o Malga Resia fa sicuramente per voi. Circa un’ora di camminata e poco più di 200 metri di dislivello. All’arrivo vi aspetta un vista idilliaca direttamente sopra al lago! Ci siamo stati anche in inverno e il panorama ricoperto del manto nevoso è altrettanto spettacolare, Malga Resia è super con la neve. D’estate questa zona riserva delle sorprese incredibili. Vi raccontiamo tutti i luoghi che abbiamo visitato nel nostro articolo: il Lago di Resia e dintorni con i bambini.

Malga Resia: come arrivare

Siamo in Val Venosta, ad una decina di minuti dal paese di Resia. Prendete le indicazioni che dagli impianti di Belpiano (Curon Venosta) portano in macchina in Val Roia: dopo una decina di minuti si trova il parcheggio ben segnalato per la malga. Una passeggiata molto piacevole, perfetta anche per i meno allenati, adatto anche ai il passeggino da trekking.

La strada sempre sterrata, sale continua in leggera salita: 200 metri di dislivello ben distribuiti, prima nel bosco per poi lasciar spazio a prati alpini, alte cime e l’azzurro del lago. La malga si raggiunge dopo circa un’ora, con un piccolo parco giochi con scivolo, altalene e una sabbiera. Molto simpatico l’asinello che allieta la giornata con il suo rumoroso ragliare. Le mucche durante il giorno sono a spasso per i prati e le vedrete rientrare solo a tarda serata.

Malga Resia: il menù

Il pranzo qui è qualcosa che non si dimentica, i piatti che vedrete uscire dalla cucina saranno uno più invitante dell’altro, peccato dover scegliere, per noi oggi canederli, polenta con formaggi, patate uova e speck, chili con carne, è sì, avete capito bene nei piatti del giorno ci sono anche delle chicche alternative, ogni volta qualcosa di diverso! I prodotti usati in malga privilegia le materie prime del luogo e molti prodotti homemade. Non male questa scelta!

Il panorama da quassù lascia senza parole, se guardate bene magari con l’aiuto di un cannocchiale vedrete anche il famoso campanile di Resia in parte sommerso dall’acqua.

vista panoramica sul lago di Resia

Malga Resia

Si rientra dalla stessa strada dell’andata, noi abbiamo scelto di riprendere la macchina e andare a vedere il famoso campanile.

lago con campanile che emerge dall'acqua

Lago di Resia

INFO UTILI

  • LUOGO: Malga Resia o Rescher Alm
  • PARTENZA: parcheggio di val di Roia
  • ARRIVO: Malga Resia
  • ALTITUDINE: metri 2020
  • DISTANZA:  3 chilometri, solo andata
  • DURATA:  1 ora, solo andata
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: si, da trekking
  • PUNTI DI RISTORO: Rifugio Rescher, tel. 3516494644
  • SOSTA PER LA NOTTE: impianti Belpiano, ampia area sosta camper, leggi qui

Cosa fare nei dintorni di Resia:

 

Altre attività e passeggiate al Lago di Resia e dintorni.

La nostra guida estiva della Val Venosta.

I 100 scalini del Monte Celva

“Bambini, preparate le torce, che andiamo ad esplorare le trincee e i 100 scalini del Molte Celva!” Come resistere ad un invito del genere? Gita avventurosa che permette in un’ora di arrivare in cima, dove vi aspetta una vista a 360 gradi su Trento fino al lago di Caldonazzo. La salita, di circa 250 metri, è molto suggestiva tra rocce, lunghe scalinate e un ex osservatorio militare. Escursione ideale anche nelle mezze stagioni per la sua altitudine, di nemmeno 1000 metri. Tante altre attività e passeggiate nei dintorni di Trento.20150820_160417

Monte Celva: come arrivare

Da Povo si segue per il Passo del Cimirlo (730 metri di altitudine) che si raggiunge in una ventina di minuti partendo dalla città di Trento. Arrivati al passo, si prosegue in macchina seguendo le indicazioni per Forte di Roncogno dove si può parcheggiare.

Inizia l’avventura! Si sale seguendo il cartello Sentiero 100 scalini, numero 419 in direzione del monte Celva e delle sue trincee.

Il sentiero dei 100 scalini

La passeggiata è adatta a partire dai 4-5 anni, non accessibile con il passeggino. Per arrivare sulla cima ci si impiega poco meno di un’ora. Ma calcolate un’escursione di mezza giornata perché lungo il sentiero ci si fermerà per esplorare le trincee e ammirare il paesaggio dai vari punti panoramici.

Il primo tratto è molto semplice, poi il terreno diventa più ripido, ma del tutto sicuro. Ai bambini l’idea di poter visitare le trincee con le torce piace così tanto che non sarà un problema farli camminare lentamente. Si incontra subito un posto di vedetta da cui si dominano tutti i dintorni. Le scritte lasciate dai soldati ci hanno permesso di fantasticare un po’ sulla loro storia e sulla loro vita: cosa pensavano? Cosa facevano per ingannare l’attesa?scritta

Dopo circa un quarto d’ora si arriva all’inizio del sentiero.

Si entra nella roccia e si trovano due scale che salgono: quella di sinistra sono i famosi 100 scalini, un sentiero cieco che arriva ad un “camino” verticale che mette in comunicazione con l’esterno. Controllate sulle pareti, potreste incappare nei messaggi lasciati da chi ha attraversato queste gallerie oltre un secolo fa.

L’altra scala invece porta ad un punto panoramico, che consigliamo di non perdere.

Verso l’ex osservatorio militare

Si ritorna sui propri passi, al sentiero principale. Si continua a salire per circa 20 minuti e si arriva all’ex osservatorio a 885 metri, il posto ideale per fermarsi a fare una merenda ed esplorare un po’ la zona, tra cunicoli e antichi sentieri.

Dopo questo momento di riposo potete decidere di finire la passeggiata e arrivare in 20 minuti (il sentiero qui in alcuni punti è particolarmente ripido, ma sicuro e di certo avventuroso per i bambini ) fino alla cima del monte Celva dove vi aspetta una vista a 360 gradi, sulla città capoluogo, la catena del Brenta, su Pergine, sui monti del Lagorai, sul lago di Caldonazzo.

Si rientra dallo stesso sentiero dell’andata. Per le calde giornate estive, lungo la strada del rientro in macchina, passerete dal parco del Cimirlo dove potrete concludere la passeggiata con un giro in altalena e sullo scivolo.

Info utili

  • LUOGO: Valle dell’Adige
  • PARTENZA: Passo del Cimirlo
  • ARRIVO: cima del Monte Celva
  • ALTITUDINE: quasi 1000 metri
  • DURATA: un’ora abbondante (solo andata)
  • DISLIVELLO: circa 250 metri
  • PASSEGGINO: no
  • PUNTI RISTORO: nessuno lungo il percorso

Ricordatevi di portare con voi una bottiglietta d’acqua perché lungo la passeggiata non ci sono fontanelle e sono indispensabili le torce per entrare nelle gallerie!

Cosa fare nei dintorni di Trento: