Author - Annalisa

Pradiei: da Romeno al lago Smeraldo

Passeggiata a piedi o in bici da non perdere, in Val di Non! Siamo stati a Romeno, poco meno di un’ora di strada da Trento. Per arrivare alla partenza della passeggiata che viene chiamata dei “Pradiei” va attraversato l’abitato di Romeno e all’altezza del cimitero, girate a sinistra seguendo le indicazioni per il “ristorante Cornova/parco giochi”. Vi troverete in località “Doss” di Romeno.

Si sale per poche centinaia di metri fino ad arrivare ad un bel parco giochi dove parcheggiare la macchina. Scendete a questo punto dalla stradina che si apre su questo bellissima zona pianeggiante.

Troverete due possibili strade, noi abbiamo preso quella di destra, ma va bene anche quella di sinistra perché dopo poco si ricongiungono. Il paesaggio è bellissimo, prati verdi ricoperti di fiori colorati ci hanno accompagnato per tutta la giornata.

Dopo poche centinaia di metri dal punto di partenza siamo entrati nella ciclabile che arriva fino a Fondo, ha una lunghezza di 5 chilometri (la ciclabile è molto comoda anche per i passeggini). È importante segnalare che tutta la ciclabile è al sole e solo a metà c’è un bar ristoro “Bicigrill 2.9”. Lungo il percorso non ci sono fontanelle, quindi non dimenticate l’acqua e il cappellino. La ciclabile ha un percorso piacevole, continui saliscendi senza dislivelli impegnativi. Oltrepassato il bar, attraversate la strada (attenzione alle macchine!) e continuate sulla ciclabile che inizia a scendere verso Fondo, dove troverete il capitello della “Madonna Brusada” con due tavoli all’ombra.

Ne abbiamo approfittato per pranzare, recuperare le energie, ammirare le montagne intorno a noi e guardare curiosi i trattori impegnati nello sfalcio dei prati. Poco distante un’altra bella zona ombreggiata con tavoli, panchine e una piccola casetta dove poter prendere dei libri e rilassarsi sul prato (quando finite, ricordatevi di riporlo dove l’avete trovato), in alternativa potrai prendere un libro e portarne uno nuovo lasciando un messaggio per chi lo leggerà dopo. Questa è una bella iniziativa nominata “Libri Liberi”, proposta dal comune di Fondo.

Dopo poco la ciclabile arriva al paese e lì si interrompe. Potete decidere di tornare indietro dalla ciclabile, oppure (consigliato) proseguire la passeggiata e arrivare fino al lago Smeraldo che dista circa 20 minuti (un chilometro e mezzo). La parte finale della passeggiata presenta diversi scalini, sappiatelo per chi ha passeggini o bici. Salite verso il paese poi chiedete informazioni per capire bene l’inizio del percorso: parte dal punto informativo per il maestoso Canyon Rio Sass (se non ci siete ancora stati dovete assolutamente provarlo, è un’esperienza da non perdere!)

Noi abbiamo percorso il sentiero breve, nominato “Quattro passi per il canyon del Rio Sass…sospesi tra acqua e natura!” che parte a fianco del punto informativo e porta al lago Smeraldo in dieci minuti. Da qui il divieto ci dice che non è più possibile continuare in bicicletta quindi le leghiamo con un lucchetto per continuare a piedi. Si entra nel bosco percorrendo un fresco sentiero tra ruscelli e cascate, si passa accanto anche ad un vecchissimo mulino ancora funzionante e davvero suggestivo!

Davanti a noi alcuni scalini, molto curiosi saliamo e ci trovino improvvisamente in mezzo alle rocce del canyon Rio Sass, si cammina su passerelle e scalini in ferro a sbalzo sull’acqua, tutto in estrema sicurezza.

È un tratto breve, una quarantina di scalini in tutto con salita finale a fianco della cascata. Che emozione! E poi ecco apparire il Lago Smeraldo.

Non è molto grande e in 15 minuti si percorre la passeggiata lungo la riva: a metà c’è la possibilità di fermarsi per mangiare un gelato o per pranzare al ristorante\pizzeria Folòn e godersi il panorama sdraiati sul prato. È tempo di rientrare e ripercorriamo tutto il percorso dell’andata. Ci aspetta quel bel parco giochi completamente ombreggiato (Parco della Pace) quindi perfetto per le giornate molto calde, che avevamo lasciato vicino alla macchina. Troverete altalena, la teleferica, un castello e alcuni giochi a molla, le panchine vi permetteranno di goderci il fresco per un’ottima merenda post pedalata o passeggiata.

Se volete pedalare di più vi aspetta la pista ciclabile dell’Alta Val di Non, bellissima!

La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere appieno questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una mini-guida, leggete QUI!

Maranza: alle malghe di Altafossa

Ma quanto sono belle le malghe di Altafossa, a Maranza? Paesaggio fiabesco, strutture con parchi gioco molto carini e ottimo cibo. Per raggiungere questo posto da Bressanone si prende la strada che porta in Val Pusteria fino ad arrivare al paesino di Maranza, poi si seguono le indicazioni per la Val d’Altafossa con alla fine della strada il parcheggio (tutta la giornata 4 euro, prezzi 2020, solo monete). L’escursione di due ore abbondanti parte da 1600 metri circa.

Ci si incammina lungo la strada forestale che entra nel bosco e dopo poco (20 minuti) si arriva al rifugio “Großberghütte“. Qui c’è la possibilità di fare una sosta (si mangia molto bene), ma noi decidiamo fermarci nel ritorno per la merenda. Così proseguiamo per il sentiero, attorniato da prati immensi ricoperti di fiori e dalle caratteristiche baite in legno dei panorami altoatesini. Mucche e cavalli in abbondanza sui prati. Dopo altri 40 minuti circa si arriva al rifugio Pranter Stadel Hütte (1850 metri), aperto tutti i giorni indicativamente da metà maggio a fine ottobre. Impossibile che i bambini non rimangano incantati da questo parco giochi!

PRANTER STADEL HÜTTE

Ci ha colpito la cura che i proprietari di questo rifugio hanno messo in ogni particolare, sembra di essere immersi in una fiaba: il piccolo stagno con i mulini, i nanetti che spuntano dai sassi, gli gnomi dipinti a mano che caratterizzano gli angoli del rifugio.

Proprio in mezzo ai tavoli ecco la griglia in pietra, che emana un profumino…  Abbiamo assaggiato una grigliata mista e anche il piatto con uova speck e patate.

Il pomeriggio, tra un gioco e l’altro è volato: la casetta con sabbiera, il percorso sui tronchi, liane, scalette, altalene, scivolo, la teleferica… meraviglioso! Intorno al rifugio ampi prati in cui si possono intraprendere diverse passeggiate dove è possibile avvicinare le caprette e gli asinelli… e che emozione vedere i piccoli nati da poche settimane!

rifugio Pranterstadelhütte (7)

WIESERHÜTTE

Accanto a questa malga se ne trova anche un’altra: la Wieserhütte (info 340 3756419), sempre incorniciata dalle montagne e dal ruscello che scorre vigoroso. E’ una malga autentica, di proprietà da tantissimi anni, dove si respira il rispetto per le tradizioni che i padri hanno trasmesso nel corso del tempo e l’entusiasmo dei giovani che vedono in essa il loro futuro.

Ora è gestita da una coppia con due bambini deliziosi e altri fratelli che si alternano nei lavori: hanno 50 mucche e producono formaggio. Affittano una ventina di biciclette che si possono utilizzare per fare giri in quota o semplicemente per ritornare a valle e lasciarle lì: poi passano loro a ritirale come si fa d’inverno con le slitte.

Davanti alla bella terrazza dove si mangia ci sono i giochi per i bambini scivoli, casette e percorsi dove scorre l’acqua e delle sdraio ergonomiche di legno.

La cucina ci è piaciuta molto: noi abbiamo preso il solito kaiserschmarren con marmellata di mirtilli rossi e mousse di mela, la torta di grano saraceno, lo strudel ancora tiepido con panna appena fatta e il loro yogourt con le fragole.

GROSSBERGHÜTTE

Sulla strada del ritorno, consigliata una sosta per la merenda al rifugio Großberghütte, che propone  yogurt ai frutti di bosco e un ottimo strudel di ricotta. Ormai vicini al parcheggio e rientriamo nel bosco per percorrere l’ultimo tratto. In alternativa per tornare potete percorrere anche il giro ad anello seguendo le indicazioni “Rundweg” (giro ad anello), passando nel bosco.

INFO UTILI
  • LUOGO: Maranza
  • PARTENZA: parcheggio all’inizio della valle d’Altafossa
  • ARRIVO: Wieserhütte
  • ALTITUDINE: 1850 metri
  • DURATA: un’ora e un quarto (solo andata)
  • DISLIVELLO: 200 metri
  • PASSEGGINO: si
  • PUNTI DI RISTORO: Großberghütte 📞 0472.520277 |Pranter Stadel Hütte 📞 0472.679087 | Wieserhütte 📞 340.3756419
Maggiori dettagli:

Altra possibilità dal parcheggio iniziale è quella di andare alla Moserhütte a 1936 metri. Ci si arriva in un’ora e un quarto circa su strada forestale in mezzo ad un folto bosco. Sempre in salita, ma alla fine il paesaggio che vediamo a 360° è davvero notevole.

Questa valle ci piace moltissimo, per le sue semplici escursioni adatte a tutti, l’ottimo cibo e la grande cortesia dei gestori delle malghe. Che tra l’altro rimangono aperte fino ad autunno inoltrato, a volte anche a inizio novembre.

Chi volesse camminare di più può arrivare fino al Laghi di Campogrande (Seefeldseen): un’ora e altri 400 metri di dislivello per un panorama grandioso, con vista sulle Odle, Sassopiatto e Sassolungo, ma anche Dolomiti di Sesto. Oltre naturalmente ai laghi, a quota quasi 2300 metri di altitudine.

 

Scoprite altre escursioni e attività a Bressanone e dintorni QUI.

Hotel Villa Campitello in Val di Fassa

L’Hotel Villa Campitello di trova nel cuore di Campitello di Fassa, in un posto strategico per le numerose escursioni e possibilità che offre questa splendida valle.

Semplice e carino, ci è molto piaciuto per l’ospitalità e la cordialità che si respira nella struttura, autentico punto di forza.

C’è una bella sala bar spaziosa, dove fermarsi a rilassarsi, bere qualcosa e far giocare i bambini.

Si mangia molto bene: il menù è vario e ogni sera ci sono quattro primi, quattro secondi con contorni e dolci da scegliere, quindi l’imbarazzo della scelta. Le stanze sono semplici, ma ampie. C’è una piccola sauna finlandese a 80-90 gradi e bagno turco con cromoterapia e aromi, aperta dalle 16 alle 19 (chiusa la domenica).


Vi accoglierà con cordialità Simonetta, che è pronta ad ogni suggerimento per rendervi la vacanza unica!

Se vi abbiamo incuriositi, trovate qui il sito dell’Hotel Villa Campitello.

In inverno nei dintorni ecco cosa fare:

E non perdetevi le due piscine poco distanti, davvero super divertenti:

E anche per l’estate ci sono tantissime passeggiate nei dintorni, le trovate tutte QUI

 

 

 

 

Pista da slittino ai Tre Scarperi

Per chi vuole darsi allo sport dello slittino su una pista facile e adatta alle famiglie c’è in Val Campo di Dentro, tra San Candido e Sesto, sul confine con l’Austria, il posto adatto. Il Rifugio Tre Scarperi è la meta della nostra escursione, in un bosco di abeti rossi e larici ricoperti da una soffice neve .

Questa escursione l’avevamo già fatta in estate e ci era stato consigliato di tornarci con la neve, la mulattiera che sale si trasforma in una vera e propria pista da slittino. Come non cogliere l’occasione!! Si possono noleggiare gli slittini direttamente al rifugio al costo di 4 euro.

Per arrivare a Val Campo di Dentro ci vogliono circa due ore e un quarto da Trento, si prosegue con la macchina fino al parcheggio “Campo di Dentro” che si trova a metà strada tra San Candido e Sesto . Per arrivare in inverno al Rifugio Tre Scarperi ci sono due possibilità che si differenziano se si vuole lasciare la macchina al primo o al secondo parcheggio: partendo a piedi dal primo parcheggio calcolate 2 ore di camminata per arrivare al secondo. Noi abbiamo scelto di partire dal primo e seguire il sentiero che entra nel bosco (segnavia 8), tra salite e discese che arrivano al secondo parcheggio. Questo percorso lo consigliato soprattutto a chi è abituato a camminare perché calcolate che dal secondo parcheggio vi aspetta un’altra ora di salita.

 

In alternativa c’è la possibilità di salire in macchina direttamente al secondo parcheggio (posto per una quarantina di macchine) dove si interrope la strada e percorrere gli ultimi 3 chilometri a piedi in circa un’oretta. Durante la salita prestate un po’ di attenzione perché questi ultimi chilometri sono proprio la pista che al ritorno ci permetterà si scendere sullo slittino! La passeggiata di oggi, partendo dal primo o dal secondo parcheggio è tutta completamente al sole, molto apprezzato viste le temperature miti, noi siamo partiti con meno 3 gradi.

In cima si trova il Rifugio Tre Scarperi, un bel ambiente accogliente, dove potersi riscaldare e pranzare o fare merenda con piatti molto invitanti.

Con la pancia piena non ci resta che coprirci bene e scendere in velocità fino al parcheggio! Vi lascio solo immaginare le risate che ci siamo fatti, i bambini si sono divertiti un sacco. Per chi avesse parcheggiato al primo parcheggio, invece che rifare il sentiero nel bosco può tranquillamente seguire la strada principale.

Marina aveva visitato il rifugio in estate, qui il suo racconto…

Reptiland: serpenti, ragni e…

Se anche i vostri bambini hanno la passione per i serpenti, ragni, farfalle e scorpioni a Riva del Garda a circa 50 minuti da Trento c’è un rettilario che non potete perdervi. Si trova in centro, in piazza Garibaldi sulle rive del lago, difronte al MAG (Museo Alto Garda).

La suggestiva cornice della “Galleria Città di Riva” offre una spazio espositivo per ammirare alcune tra le specie più belle ed importanti di serpenti velenosi e non: cobra, mamba verde, serpente a sonagli, pitone moluro, il ragno dalle ginocchia rosse, lo scorpione imperatore, ed alcune tra le più belle farfalle esistenti (la curiosa farfalla civetta, la sorprendente farfalla foglia, la grande farfalla cobra), lo scarabeo golia, l’insetto stecco e tante altre meraviglie della natura. Tutte le specie che vedrete arrivano esclusivamente da altri rettilari e zoo.

Una volte entrati a Reptiland, non c’è un tempo minimo di permanenza, potremmo dirvi che la visita dura da mezz’ora a ore, noi ci siamo fermati molto, vuoi la passione del mio bambino ma anche perché alcuni serpenti inizialmente nascosti nelle tane si sono svegliati e hanno iniziato a strisciare nello loro teche, facendosi ammirare nella loro bellezza.

Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 20.

Prezzo:

  • bambini 0-8 anni gratis
  • ridotto: 8 euro
  • adulti: 9 euro

Indirizzo: piazza Garibaldi Giuseppe, 1, Riva del Garda

Info: 348.7948389, www.reptiland.it

Hotel Shandranj: un posto speciale

Per trascorrere una vacanza indimenticabile immersi nella splendida Val di Fiemme non vi resta che scoprire l’Active, Family & Wellness Hotel Shandranj di Tesero: una certezza per chi vuole vivere un’esperienza unica con i propri bimbi. Evelyn e il suo staff sono pronti ad accogliervi e coccolarvi per vivere al meglio il vostro soggiorno e godervi i tanti servizi pensati per le famiglie.

Chicca della struttura la nuova area wellness dedicata completamente alle famiglie, una vera e propria family spa. Sono due le nuove piscine che permetteranno di staccare dalla frenesia quotidiana: una più grande alta 1 metro 50 centimetri circa, con una temperatura di 30 gradi, e una più piccola e bassa a 34 gradi, ideale per i più piccini. Divertentissimo anche lo spazio di giochi d’acqua con spruzzi, cannoni spara acqua. Vi assicuriamo che sarà difficile portare via i bambini.

La biosauna per famiglie è davvero super: qui anche i bambini dai sei anni potranno entrare e provare uno spazio generalmente riservato solo a mamma e papà. Le temperature sono contenute ed è accessibile indossando il costume da bagno.

All’Hotel Shandranj, abbiamo trovato uno staff accogliente, attento, pronto a riservare una parola gentile per i tutti gli ospiti, dal più piccolo al più grande, molto pazienti anche con i bambini più scatenati. Chi si occupa dell’animazione c’è rimasto nel cuore: l’attenzione che riservano alla cura di neonati e il divertimento per bambini e ragazzi fa la differenza.

Ecco gli spazi dove tutti i bambini verranno accolti:

  • BABY CLUB “LILLINO IL PULCINO” 6-36 MESI: troverete delle dolci tate, pronte a coccolare e riservare uno spazio sicuro e accogliente per i più piccini. Palline, moduli e angoli morbidi gli permetteranno di trascorrere dei piacevoli momenti di gioco. L’assistenza delle tate permette ai genitori di lasciare i propri bambini presso il Baby Club per massimo sei ore al giorno e concedersi uno spazio di assoluto relax.

  • MINI CLUB “LILLO IL GALLO” DAI 3 ANNI: il programma è davvero ricco. Al mattino per chi non volesse rimanere nello spazio gioco del mini club, le guide dell’hotel organizzano escursioni per le famiglie, pronti a far conoscere le bellezze e le curiosità del territorio. Per chi invece vuole godersi lo spazio giochi, dal mattino fino a sera vengono proposti giochi e animazione all’interno e nel grande giardino esterno. Al pomeriggio apre le porte la “Bottega della Fantasia” con attività e laboratori creativi, ogni settimana diversi e originali. I genitori nel frattempo potranno prendersi del tempo con la certezza e la tranquillità che i bambini rimarranno al sicuro.

  • JUNIOR CLUB DAGLI 11 ANNI:  al mattino vengono proposte attività ricreative indoor e outdoor, anche per i ragazzi le escursioni saranno occasione di socializzazione e di conoscenza dei bellissimi scorci montuosi. Per i ragazzi, ma anche per mamma e papà che hanno voglia di divertirsi, è riservata una stanza dove potranno godersi giochi come calcetto, ping pong, ma anche giochi di sfida interattivi.

  • BABY DANCE: ogni sera i bambini con le famiglie potranno scatenarsi con musica e balli.

  • SERATE A TEMA: dopo la baby dance vi aspetta un ricco programma di intrattenimento, spettacoli, proiezioni di film e cartoni, karaoke e piscina party.

Ora che abbiamo riservato una bella fetta di articolo ai bambini, parliamo un po’ anche degli spazi riservati agli adulti! L‘ADULT SPA è un’area molto grande con piscina a 30 gradi, indoor e outdoor con idromassaggio. In inverno se avete coraggio potreste anche fare un salto nella neve e poi rituffarvi in piscina (Mauro, mio marito, si è pure rotolato, a me è bastato appoggiare le ginocchia… !). Lasciatevi coccolare dalla musica rilassante e dalle aree relax con tisane e frutta secca. Immancabili bagno turco e saune panoramiche quest’ultime accessibili senza costume ma con telo da bagno.

Per rendere il più rilassante possibile il vostro soggiorno è a disposizione una vasta scelta di suite, junior suite e camere che soddisfano tutte le esigenze.
Altro punto di forza dell’Active, Family & Wellness Hotel Shandranj è senza dubbio la qualità e ricercatezza della proposta gastronomica. Tante le specialità trentine, realizzate con ingredienti genuini, che vi faranno conoscere le prelibatezze del territorio.Particolare attenzione è riservata alle intolleranze alimentari e ai più piccoli. Imperdibile l’appuntamento con la cena dei bambini al miniclub, dove i piccoli ospiti si possono divertire insieme ai coetanei godendo di un menù pensato per loro, il tutto in compagnia delle “tate”. Particolarmente apprezzato l’angolo baby, dove sono a disposizione gli ingredienti preferiti dai più piccini. Un bell’aiuto per i genitori!

All’Hotel Shandranj, non manca proprio niente, è il posto ideale per le vacanze di tutta la famiglia durante tutto l’annoPer maggiori informazioni sulla struttura e i prezzi, CLICCA QUI!

Agritur Pianrestel: nel cuore della val di Fiemme

Se state organizzando di trascorrere le vostre giornate in val di Fiemme, vi consigliamo si pernottare all’Agritur Pianrestel. La struttura, aperta tutto l’anno, gestita dalla famiglia Masocco si trova a un chilometro dal centro di Cavalese, punto strategico per scoprire le bellezze dei dintorni: trekking in montagna, nordic walking, mountain bike e lo sci invernale. Siamo certi che vi troverete bene, perché l’atmosfera che vi aspetta è come quella di casa.

Le due chicche di questo posto sono in assoluto il centro benessere (con il suo bagno turco, la bio sauna al fieno indicata per liberare le vie respiratorie grazie ai principi attivi delle erbe aromatiche, le poltrone riscaldate con pediluvio, la zona relax con i lettini riscaldati ad acqua dove potrete assaggiare delle ottime tisane) e la zona piscina, in parte dedicata all’idromassaggio e le luci cromatiche.

L’agritur offre il servizio di pernottamento e prima colazione o mezza pensione, accogliendovi in stanze che profumano di legno: proprio così, perchè sono realizzate in larice, abete, betulla, noce e cirmolo, tutti provenienti dal Trentino.

Le stanze sono dotate di balcone e vi assicuro che per me, abituata ad avere condomini di fronte a casa, è stato davvero un buon inizio giornata svegliarsi ammirando la Catena del Lagorai e le mucche che pascolano nel prato.

Ma oltre che aver ripagato la vista, anche la colazione è perfetta per affrontare la giornata: potrete gustarvi torte appena sfornate, succhi, caffè, latte, yogurt al naturale, frutta fresca, misto di frutta secca e deliziose marmellate e per gli amanti della colazione salata, affettati misti, formaggi e uova sode.

Ci permettiamo di consigliarvi di assaggiare le delizie delle cene al ristorante, aperto anche a chi non soggiorna presso la struttura, caratterizzate da ottimi piatti della tradizione trentina con prodotti locali. Non fatevi scappare la carne di manzo, di loro produzione.

L’agritur è dotato di una zona esterna con tavolini, sdraio, uno scivolo e una casetta di legno per lasciar giocare i più piccoli, ma vi assicuro che i bambini saranno certamente attirati dalle tante mucche e i vitellini che vivono nella stalla della famiglia Masocco. E’ stato divertente poter dar loro del fieno da magiare e accarezzarle!

Trovate info e prezzi QUI.

Il Giocabosco con Pippi e gli altri personaggi

Vi portiamo a conoscere questo posto che a noi è piaciuto molto: il Giocabosco a Capriana, Val di Fiemme. Da Trento ci vogliono una quarantina di minuti ed è uno di quei posti dove ci si può passare l’intera giornata. Salite da Lavis percorrendo la Val di Cembra fino a Capriana e poi seguite le indicazioni per il Giocabosco. Siete pronti a lasciarvi coinvolgere da questo grande parco giochi ricco di installazioni? Potrete godervi il percorso anche nelle ore più calde perché si trova tutto nel bosco ma qui vengono accontentati tutti, anche per gli amanti del sole c’è un grande prato (Pra del Manz) dove poter giocare, correre e fare un pic nic. Per chi vuole salire al mattino c’è pure la possibilità di un pranzo veloce al punto ristoro “Baita Pra del Manz”: rustico e assolutamente senza pretese, ma attenzione, il ragazzo che gestisce la struttura, aperta nel primavera/estate fino a fine settembre, ci ha avvisato che il prossimo anno non è certo che verrà riaperta perché sono in programma lavori di ristrutturazione.

Ecco i punti di forza di questo posto: il bosco, i giochi, il prato, le persone, il punto ristoro e soprattutto l’idea alla base del Giocabosco. “Capriana è un paese piccolo ma molto bello a cui mancava una sola cosa: un gioco per me e per te. Ora c’è e si chiama Giocabosco!” recita un cartello all’interno del simpatico labirinto nel prato davanti al bosco e qui c’è racchiuso il cuore di tutto il progetto: un percorso in mezzo al bosco, in una piccola area circoscritta che educhi alla natura ma anche al divertimento.

DSC_5764Dieci (più una) installazioni/gioco a tema “natura”, pensate da e per i bambini con l’aiuto prezioso di esperti adulti (idea e progetto di Sergio Camin con la consulenza scientifica di Marcello Mazzucchi) e soprattutto quattro personaggi che fanno da guida: Peter Pan, Alice nel Paese delle Meraviglie, Pinocchio e la nostra prescelta, la mitica Pippi Calzelunghe. Potrete scegliere voi il personaggio che vi guiderà in questa avventura oppure sfidare  “ruota della fortuna” che con una bella girata vi assegna la vostra guida.  Solo una piccola nota negativa, abbiamo trovato alcune delle installazioni sporche di terra e rami secchi, ma il gestore della Baita ci ha assicurato che nei mesi primaverili viene fatta una manutenzione accurata.DSC_5756 Pippi ci ha guidati nella pancia della balena di Pinocchio piolo dopo piolo, nella stanza degli specchi deformanti di Alice, sulla nave/scivolo di Capitan Uncino facendoci scivolare in un bellissimo pomeriggio di giochi e risate. E’ piaciuto a tutti. DSC_5718 E abbiamo pure imparato da dove nasce un violino e quale importanza ha la resina di larice o il volo di una ghiandaia e a ricreare il rumore del temporale e della pioggia!

Info utili: il parco giochi “Giocabosco” non è percorribile dal passeggino perché le varie installazioni sono su più livelli in salita, fatto salvo per qualche stazione, ma il prato di fronte può essere un bel punto di sosta per le mamme con i piccini mentre i bimbi più grandi si scatenano.

Nelle vicinanze abbiamo visto anche il Mulino della Meneghina, ancora funzionante e arroccato sotto un ponte (arrivati a Capriana si scende invece di salire per il Giocabosco), ricco di suggestioni. Visitabile tutte le domeniche entro le 18 (la visita guidata del gentilissimo signor Bruno forse è un po’ lunga per i piccoli, sebbene appassionata, per questo se passate date solo uno sguardo giù per vedere le ruote che girano mosse dall’acqua, trovo che abbia sempre il suo fascino).

Con il passeggino a Malga Nambi

Comodamente raggiungibile sia in macchina che a piedi, l’Agritur Malga Nambi si trova in Val Algone a 1375 metri, nel noto Parco Adamello Brenta. Partendo da Trento ci vuole poco meno di un’ora di strada. Lasciato l’abitato di Comano Terme si seguono le indicazioni per Stenico e successivamente per la val d’Algone.

Lasciate la macchina all’Hotel Brenta dove trovate un parcheggio gratuito: c’è la possibilità di proseguire con la macchina al costo di 5 euro ma vi consigliamo di lasciare la macchina qui e incamminarvi per la strada sterrata a tratti asfaltata, comodissima anche per i passeggini da trekking.

Dopo circa 10 minuti vi troverete davanti ad un incrocio, qui ci sono due possibilità: se avete il passeggino continuare a destra sulla strada principale per circa 1 ora oppure senza passeggino prendete quella di sinistra che dopo poco vi farà entrare nel bosco e arrivare alla malga in 30 minuti. Noi abbiamo preso la strada principale all’andata e il sentiero al ritorno, così da rendere il percorso vario e più interessante per i bambini. Usciti dal bosco ecco davanti a noi l’agritur Malga Nambi, il cui cartello ci ha subito convinto ad assaggiare lo yogurt di malga ai frutti di bosco. Purtroppo per pranzo non c’era posto. Se arriverete all’ora di pranzo e vorrete assaggiare solo uno yogurt, una birra o un caffè, vi chiederanno di attendere che il servizio del pranzo venga concluso, quindi armatevi di pazienza perché vi assicuriamo che lo yogurt è da leccarsi i baffi.  I piatti che uscivano dalla cucina erano davvero invitanti, la prossima volta prenoteremo in tempo (tel. 346.3551530).

Non ci sono giochi per bambini, ma lo spazio e i materiali del bosco li inviteranno a giocare di fantasia e non vorranno più tornare a casa.

Per il ritorno vi mostriamo diverse possibilità: potrete ripercorrere la stessa strada dell’andata, l’unica adatta ai passeggini, oppure nella discesa prendere il sentiero Sat sulla destra che vi farà accorciare notevolmente i tempi. Alternativa, che abbiamo fatto noi, è prendere il sentiero che parte a fianco della stalla sulla destra e vi porterà nel bosco. Dopo circa 10 minuti dovrete prendere il ripido sentiero che scende a sinistra seguendo il “Percorso Natura“, attenzione al tappeto di foglie secche perché nelle giornate umide potrebbe essere abbastanza scivoloso.

Qualunque sia, entrambe le strade vi riporteranno tutte al parcheggio Hotel Brenta.

Buona passeggiata!

Malga Ora: trekking per i piccoli

Abbiamo provato per voi la semplice passeggiata che porta a Malga Ora (1870 metri), è ideale per i bambini che muovono i primi passi in montagna, oltre che avere un percorso semplice arriveranno alla malga e troveranno un bel prato dove poter giocare e divertirsi. Da Trento, passando per Cavalese,  al Passo Lavazè (1830 metri) ci vuole circa 1 ora e 15 minuti. Lasciate la macchina nei pressi dell’Hotel Bucaneve nel parcheggio gratuito. Da qui inizia il sentiero, la segnaletica è molto chiara su tutto il percorso, quindi sarà impossibile perdersi.

In poco meno di un’oretta si arriverà alla malga: il sentiero inizialmente è pianeggiante per poi continuare in leggera salita, noi abbiamo scelto di portare il passeggino rigorosamente da trekking ed effettivamente il terreno consente di procedere senza difficoltà. Davanti a noi il Catinaccio, lo Sciliar e il Latemar, impressionanti dalla loro imponenza, ma ciò che colpisce è l’inesistenza del bosco che fino allo scorso anno caratterizzava questa passeggiata.

Con la tempesta Vaia, che a ottobre ha colpito diverse zone del Trentino (e questa è una di quelle), i boschi hanno subito una radicale trasformazione. Ma la ripresa avviene velocemente. Arrivati a Malga Ora, troverete un bello spazio dove i bambini possono giocare: non aspettatevi scivoli e castelli, ma diversi giochi creati con tronchi. Un curioso allevamento di alpaca e due simpatiche pecorelle nane. Non lasciatevi sfuggire la passeggiata in groppa ai pony, una passione per i più piccoli. Il divertimento è assicurato.

Questo posto è davvero per tutti: numerosissimi i ciclisti che abbiamo incontrato lungo il sentiero e pensate che è possibile raggiungerla anche in macchina seguendo le indicazioni per il Passo degli Oclini dal Passo Lavazè.

Noi non abbiamo pranzato qui, ma abbiamo preso delle ottime coppe gelato. Vi assicuro che i piatti che passavano erano davvero abbondanti e invitanti. Sbirciando il menù anche i prezzi sono interessanti, anzi un po’ meno rispetto a tante altre malghe. Guardate le recensioni su Tripadvisor. (Tel. 339 8889293) 

Per il ritorno si può tornare dal medesimo percorso, oppure noi abbiamo scelto di proseguire per la strada asfaltata che porta fino all’incrocio al Passo degli Oclini per poi scendere fino al passo Lavazè.

Altra passeggiata molto carina nei dintorni è quella che porta a Malga Costa (Liegalm): sempre un’ora e poco più, anche qui si arriva con il passeggino da trekking e si possono mangiare piatti gustosi. Ve l’abbiamo raccontata QUI.