Nel periodo natalizio cosa c’è di più bello che passeggiare per le vie di vecchi paesi che conservano ancora quell’aura che ci riporta indietro all’epoca dei nostri nonni? I colori caldi delle luminarie e la cura dei particolari contribuiscono senza dubbio a rendere l’atmosfera davvero magica. Se anche voi siete dei nostalgici, vi suggeriamo di fare un salto a Tesero, in Val di Fiemme, in occasione dell’evento “Tesero e i suoi Presepi”, che si svolge tradizionalmente nei giorni compresi tra l’Immacolata e l’Epifania.
Tesero e i suoi presepi
Nei vicoli di Tesero e all’interno delle corti del centro storico si trovano tanti presepi artigianali illuminati. Si tratta di un progetto che non è volto soltanto all’esposizione dei presepi in sé, ma anche e soprattutto alla valorizzazione e alla conservazione degli angoli più affascinanti del paese: le case costruite a ridosso l’una dell’altra, gli archi e le volte, le strette viuzze, i pertugi e i cortili delle case, le stalle e le cantine diventano così essi stessi parte integrante di un unico grande presepio.
In Piazza Cesare Battisti viene allestito ormai da molti anni un presepe gigante, a grandezza naturale. Si tratta di una vera e propria opera collettiva, costituita pezzi on lo storico grande presepio da sfondo e le casette in legno del mercatino natalizio, invita a tuffarsi nelle degustazioni di prodotti tipici. Tutti possono esplorare il percorso nelle “corte” per scoprire i presepi passeggiando fra viuzze, cortili, stalle, legnaie, finestrelle e cantine.
Inoltre nella piazza principale di Tesero, accanto al tradizionale presepe a grandezza naturale, c’è un piccolo mercatino di Natale ricco di saperi e sapori locali. Tra le casette si trovano oggetti in legno, prodotti naturali e erbe officinali, manufatti in feltro e oggetti d’arte.
Informazioni utili:
Dall’8 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025 | il GRANDE PRESEPIO in piazza C. Battisti e il PERCORSO NELLE CORTE “Tesero e i suoi Presepi” allestito con presepi nelle casette di legno e nelle caratteristiche corte. Inoltre:
domenica 8 dicembre 2024 alle ore 17.00 | inaugurazione Grande Presepio, Mostra in Casa Jellici e percorso nelle Corte
domenica 8 dicembre, 14-15 dicembre, da sabato 21 dicembre 2024 a domenica 12 gennaio 2025, con orario 14.30-19.30, e nei giorni di lunedì 23, 30 dicembre e 6 gennaio 2025 apertura anche serale con orario 20.30-22.00 | MOSTRA “Presepi d’Europa” nelle cantine e stalle di Casa Jellici – Moréti
Chiudete gli occhi ed immaginate di trovarvi nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta: un giro a misura di famiglia senza troppo dislivello, tre malghe lungo il percorso, un anfiteatro naturale meraviglioso e un punto panoramico dove ammirare un lago unico nel suo genere. Quest’escursione tra le malghe del Brenta risulta perfetta sia nelle mezze stagioni che in estate, non consigliato in inverno con la presenza di neve. Ideale per famiglie con bambini abituati a camminare in montagna, il percorso non adatto al passeggino optate per lo zaino porta bambino. Ammettetelo, vi abbiamo incuriosito! Non vi resta che continuare la lettura.
Un giro ad anello immerso nella natura con un dislivello di circa 350 metri dove incontrerete tre malghe: malga Arza a 1500 metri di quota, malga Termoncello (1852 metri) e malga Loverdina a 1771 metri. Nessuna delle tre offre servizio di ristorazione, ma solo possibilità di bivacco, quindi obbligatorio il pranzo al sacco.
Il punto di partenza dell’escursione
Arrivati nel centro abitato di Cunevo, in val di Non, seguite le indicazioni per Malga Arza, il punto di partenza dell’escursione. Lasciato il paese alle spalle proseguite per 30 minuti su una strada asfaltata caratterizzata da numerosi tornanti fino al parcheggio che garantisce una cinquantina di posti macchina.
Appena dopo il posteggio imboccate la strada forestale, poco più avanti, un panorama di tutto rispetto e il lontananza malga Arza.
Proseguite oltre la malga su sentiero con segnavia 330, che porta in un’ora e mezza a malga Termoncello, questo tratto nel bosco è l’unico in salita, mai troppo ripida, indescrivibile la bellezza dei colori nel periodo autunnale.
Davanti a voi un anfiteatro di rara bellezza, distese di prati circondati da alte cime e la piccola malga sulla collinetta. Da qui vi consigliamo di seguire le indicazioni per il punto panoramico, non molto distante, dove potrete ammirare dall’alto il lago di Tovel. Siamo rimasti senza parole da tanta bellezza!
Ritornate a malga Termoncello per proseguire verso malga Loverdina, qui le indicazioni sono poco chiare: scendete un breve tratto lungo il sentiero dell’andata e imboccate il sentiero 339, oltrepassate una piccola collinetta e troverete il cartello con le indicazioni.
In venti minuti, su sentiero piano, arriverete alla terza malga, la Loverdiana, da qui un panorama sulla val di Non che, con il cielo limpido, non lascia nulla all’immaginazione.
Per chiudere il giro delle malghe del Brenta non resta che tornare a malga Arza, in circa 40 minuti seguendo il segnavia 370. Ci godiamo l’ultimo sole prima di tornare alla macchina, sicuramente felici di aver riempito il nostro bagaglio di un’altra escursione davvero interessante!
La Val Daone, nelle Valli Giudicarie, è una valle nota anche ai più sportivi per le tante possibilità di praticare sport outdoor che offre. In particolare oggi vogliamo farvi conoscere il Boulder Park la Plana. Un posto carino dove trascorrere qualche ora, sia che conosciate già questo sport, sia che vogliate approcciarvici per la prima volta.
Boulder park.
Boulder Park La Plana: palestra a cielo aperto
Ci troviamo lungo la strada che sale in Val Daone, a un’ora e venti minuti da Trento. Il park è riconoscibile grazie ad uno striscione fissato sullo steccato. Centinaia di massi disseminati un po’ ovunque fanno di questo territorio una grande palestra naturale all’aria aperta. Il bouldering è uno sport in continua crescita che vede gli appassionati sfidarsi alla conquista di questi giganti di pietra. Il Boulder Park è l’ideale per trascorrere delle piacevoli ore anche coi bambini, ovviamente con la giusta attrezzatura e con un po’ di esperienza (oltre ad una supervisione continua da parte degli adulti).
Per noi che abbiamo scoperto da qualche anno la passione per il boulder e l’arrampicata è stato un pomeriggio davvero divertente. Le guide alpine di Mountain Friend, vi accompagneranno alla scoperta del parco in modo giocoso, ma anche con grande attenzione alla tecnica.
Info e contatti
Per chi è alle prime armi o vuole perfezionare le sue capacità, consigliamo di prenotare a pagamento una guida QUI
Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Via Pradalago, 4 38086 Madonna di Campiglio, TN tel. 0465 447501 email.info@campigliodolomiti.it
Cosa fare vicino al Boulder Park La Plana
L’arrampicata non vi appassiona o volete qualche idea in più restando in zona? Ecco cosa potreste fare:
Acroriver: divertimento e adrenalina lungo il Rio Chiese
Se volete stare a stretto contatto con la natura, tra divertimento e adrenalina, dovete assolutamente provare l’Acroriver in Val Daone! Pronti a passare da una sponda all’altra del Rio Chiese sopra le sue spumeggianti acque?
Come raggiungere l’Acroriver
Il percorso Acroriver si trova in Val Daone, splendida e verdeggiante valle che porta anche alla nota Val di Fumo, (leggi il nostro racconto Val di Fumo: bellezza selvaggia). Da Trento impiegherete circa 1 ora e 20 minuti, passando per Sarche, Ponte Arche e Tione. Il ritrovo per iniziare l’avventura di Acroriver è l’InfoPoint in località Pracul in Val Daone: lo trovate lungo la strada, ben segnalato.
Come funziona Acroriver
Arrivati a destinazione vi attenderà una Guida alpina di Mountain Friends, pronta ad assistervi ed accompagnarvi lungo tutto il percorso. La guida vi fornirà anche il caschetto, l’imbrago ed il kit da ferrata indispensabili per affrontare il percorso in sicurezza.
Acroriver: chi può partecipare
L’esperienza Acroriver è adatta a bambini dai 10 anni in su che vogliono vivere un’esperienza davvero… wild! Non è necessaria una particolare esperienza, ma bisogna avere un pizzico di “coraggio”: fidatevi, una volta entrati nella parte di novelli Indiana Jones non rimarrete delusi! L’accesso alla gola è consentito esclusivamente con accompagnamento della guida. Prenota QUI
Il percorso
Il percorso si snoda poco sotto il Lago di Malga Boazzo, dove il Chiese scorre all’interno di una stretta forra, fino alla Cascata di Lert.
La prima parte del percorso è un sentiero attrezzato con svariate staffe, che si trova vicino all’acqua. Non mancano i balconi di roccia per riposare un attimo ed approfittare per godere dei colori che l’acqua riflette nelle giornate di sole.
È importante indossare scarpe adeguate e avere passo sicuro. Ci si trova a pochi metri dall’acqua, ma secondo noi non è comunque adatto a chi soffre di vertigini.
Dopo la parete attrezzata ecco che inizia la parte più divertente: una sequenza di carrucole su fune che vi farà scendere a volo d’uccello sopra la cascata di Lert.
Acroriver è sinonimo di adrenalina e divertimento
Per i meno coraggiosi invece un ponte a strapiombo sulla cascata offre una vista mozzafiato.
Insomma, un’esperienza assolutamente da provare che, oltre ad essere divertente e adrenalinica, permette anche di “sperimentare” il fiume da una prospettiva diversa!
Se dopo questa super avventura vi è venuto un certo languorino vi consigliamo di salire una decina di minuti la val di Daone e raggiungere il Ristorante Boazzo ( tel. 328.3697487) con panorama sulla cascata Regina del Lago. Da assaggiare assolutamente la tipica polenta carbonera!
Cosa fare vicino alla Val Daone
Vi è piaciuto l’Acroriver? Ecco alcune proposte per continuare ad esplorare i dintorni:
Andare al Breg Adventure Park in Val di Breguzzo è sempre una garanzia. Siamo stati tempo fa a provare i numerosi percorsi di abilità (leggi Breg Adventure Park Val Breguzzo), ma oggi vogliamo parlarvi della Breg Paintball Arena. Un luogo dove la parola d’ordine è divertimento, perché il Paint Ball coinvolge davvero tutti!
Paintball al Breg Park: per chi?
Si può giocare dagli 8 anni in su, ma non pensate che sia un’attività rivolta solo ai bambini: le battaglie a suon di pallini colorati vedono coinvolti anche gli adulti. Il numero minimo per partecipare è 8 persone (solo gruppi precostituiti) con prenotazione obbligatoria.
Troverete diversi 2 diversi livelli di gioco:
PAINTBALL KIDS 8+ i marcatori sono a molla e i pallini più piccoli. Modalità di gioco: BANDIT (20 euro) 60 minuti o SHERIFF (28 euro) 90 minuti, entrambi con colpi illimitati, briefing e noleggio attrezzatura.
PAINTBALL ADULT 14+ i marcatori sono ad aria compressa certificati. Tre le modalità di gioco:
– SOFT 120 minuti con 200 colpi a disposizione (25 euro)
– FUN 120 minuti con 500 colpi (35 euro)
– EXTREME 120 minuti con 1000 colpi (45 euro)
Ogni soluzione include noleggio attrezzatura e briefing, e c’è la possibilità di acquistare ulteriori ricariche di paintball ad un prezzo aggiuntivo. È possibile avere a noleggio una tuta al prezzo di 7 euro.
La dotazione comprende maschere con lente termica, paracollo, pettorina e guanti. Durante le partite sarà sempre presente un arbitro di gioco e il personale di assistenza sarà sempre a vostra disposizione!
Si gioca tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00, In caso di pioggia debole il campo resta aperto, ma il gruppo che aveva prenotato può decidere se giocare o meno.
La nostra (prima) esperienza con il paintball
Dobbiamo ammettere che questa è stata un’esperienza del tutto nuova anche per noi: oltre che l’emozione nei bambini, non vi nascondiamo che anche gli adulti non stavano più nella pelle per provare questa originale esperienza di gioco. Siamo stati accolti con simpatia e professionalità. Abbiamo così subito scoperto che le battaglie sono divertenti in ogni occasione: riunioni di famiglia, compleanni, addii al nubilato, celibato, lauree, team building o semplicemente per passare qualche ora in modo originale!Prima di iniziare a giocare è indispensabile e obbligatorio partecipare al momento di briefing per conoscere le regole fondamentali che faranno sì che il gioco sia divertente e al tempo stesso sicuro.
Dopo aver ripetuto le regole di gioco, le due squadre si posizioneranno nell’arena (il campo d’azione con un allestimento naturale fatto di legno di recupero lavorato e assemblato a mano) e l’arbitro darà il via alla battaglia e… via di corsa a suon di colpi!
Ogni sfida ha una durata di 5 minuti, per poi avere il tempo di ricaricare i colpi.
Scegliere tra diverse modalità di gioco
Breg Paintball Arena: puoi scegliere tra diverse modalità di gioco
Noi abbiamo provato diverse modalità di gioco: la “sfida fino all’ultimo” dove vince che riesce ad eliminare tutti gli avversari; il gioco “cattura la bandiera” che viene posizionata nel castello e vince chi riesce a portarla alla propria base; “scorta il Vip” dove la squadra doveva scortare un proprio componente fino alla base avversaria; l'”assalto al castello” dove una squadra deve difendere dagli avversari così che non entrino nel castello, la “caccia al dinosauro” (perfetta ai compleanni o addii celibato/nubilato) uno contro tutti e infine la “caccia all’oggetto” dove vince la squadra che trova più oggetti senza farsi colpire.
Macchie sui vestiti? No problem!
Alla fine del gioco sarete sfiniti dall’emozione e dalle lunghe corse e vi renderete conto che le paintball vi avranno lasciato il segno qua e là sui vestiti, ma nessun problema perché i colpi sono biodegradabili a derivazione vegetale e il colore è atossico e lavabile con semplice acqua. Al Breg Adventure Park troverete comunque uno spogliatoio dove cambiarvi (sempre che non abbiate optato per noleggiare la tuta o il simpaticissimo costume da dinosauro!).
Paintball anche per bambini dagli 8 anni
Breg Paintball Arena: info e contatti
Che dire, noi ci siamo divertiti un sacco e ve lo consigliamo assolutamente!
Per aperture, orari e prezzi aggiornati cliccare QUI. In caso di condizioni meteorologiche avverse, per la conferma dell’apertura, e per prenotare basta mandare un messaggio WHATSAPP indicando: Nome, Cognome, Data, Orario, N° Giocatori e N° di Cellulare, oppure telefonare al 333 8848918.
In occasione del progetto Malghe Aperte, a Malga Table tutti i venerdì e le domeniche dalle ore 14:00 e a Malga Baite tutti i mercoledì alle 9.30 e i sabati alle 10.30, potrete assistere alla caseificazione e vedere la trasformazione del latte fresco in profumate forme di formaggio.
La valle del Chiese ospita diverse malghe immerse nella natura, con panorami di tutto rispetto. Oggi vogliamo raccontarvi di malga Baite e malga Table e i loro animali.
Malga Baite
Malga Baite è il posto ideale per chi vuole concedersi una giornata all’insegna del relax e far vedere ai bambini le mucche. Si raggiunge facilmente anche in auto.
Da Trento impiegherete un’ora e mezza. Oltrepassato l’abitato di Pieve di Bono in direzione lago d’Idro seguite le indicazioni per Prezzo. Dopo ripidi tornati, seguite per Boniprati. Una volta raggiunta la piana in località Boniprati, dove si trova anche un bellissimoparco giochi, si prosegue seguendo i cartelli Sat che conducono fino a malga Baite. Potete lasciare la macchina al parcheggio lungo la strada, dove troverete anche diversi tavoli da pic nic. In cinque minuti a piedi su strada sterrata, percorribile anche con passeggino, incontrerete Daniel con la sua famiglia e le sue numerosissime mucche. La sua esperienza da casaro vi permetterà di conoscere i segreti per fare un ottimo formaggio e acquistarlo.
Le mucche e gli asini saranno certamente di grande interesse per i bambini. La malga non offre servizio di ristorazione.
Malga Table
A due chilometri circa, raggiungibile a piedi o in auto, si trova malga Table, in salita su strada asfaltata.
Verso Malga Table
Panorama da Malga Table
Anche questa malga non offre servizio di ristorazione ma il panorama da qui è davvero meraviglioso.
Dove mangiare vicino a Malga Baite e Malga Table
Se avete intenzione di mangiare in zona, non possiamo che suggerirvi di venire qui in uno dei giorni in cui si tengono gli incontri dedicati alla lavorazione del latte. Oltre ad assistere alla trasformazione del latte in formaggio, burro o ricotta, potrete così anche assaggiare i prodotti di malga e comprarli: perfetto per fare dei bei panini! Altrimenti, se cercate un piatto caldo, tornate in località Boniprati e fermatevi al rifugio “Lupi di Toscana”. Vi lasciamo qualche foto per farvi venire l’acquolina in bocca.
Info e contatti
Per informazioni sul progetto e le attività di Malghe Aperte contattare APT Campiglio: tel 0465 447501 o visita il sitowww.malgheaperte.it
Cosa fare in Valle del Chiese
La Valle del Chiese, oltre a Malga Table e Baite, offre tanti spunti per escursioni e visite:
Il Sentiero degli Animali, sull’Alpe Lusia, è stato rinnovato quest’anno, con nuove installazioni molto carine. Un percorso tematico adatto a tutti, con simpatici giochi, indovinelli e pannelli informativi. Scoprirete così le abitudini e le caratteristiche di volpi, aquile, camosci, caprioli, gufi, lepri, ma anche di insetti, scoiattoli, lupi, e così via! Questo sentiero è tutto in discesa, quindi non ci sono scuse nemmeno per i bambini più pigri! Se vi piacciono questo tipo di sentieri, non perdetevi il nostro articolo con20 bellissimi sentieri tematici in Trentino Alto Adige.
Alpe Lusia: come arrivare
Si lascia la macchina agli impianti del Lusia (località Ronchi, 3 chilometri dal centro di Moena sulla statale per San Pellegrino), nell’ampio parcheggio gratuito. Si sale per due tronchi con la cabinovia, che permette di arrivare fino alla cima in località Le Cune (2200 metri), punto di partenza incredibilmente panoramico. Gli impianti sono aperti indicativamente dalla metà di giugno alla metà di settembre. Tariffe e orari di apertura sempre aggiornati, li trovate a questo link.
Il Sentiero degli animali si conclude allo Chalet Valbona (all’arrivo del primo tronco), quindi poi potrete tornare comodamente al parcheggio con la cabinovia. Prendetevi il tempo di ammirare il paesaggio dal punto panoramico perché è davvero splendido.
Sentiero degli Animali Val di Fassa
Aguzzate la vista perché non è così immediato avvistare le sagome degli animali. Si scende per qualche centinaio di metri lungo la pista da sci. Il percorso si completa in un’ora e mezza circa, ma con il passeggino da trekking secondo noi non è molto agevole, sia per la pendenza che per il fondo del terreno. Molto interessanti le tabelle, che vi suggeriamo di prendervi il tempo di leggere ai bambini: darà loro il modo di farsi un ricco bagaglio di conoscenze. D’altra parte la consulenza scientifica è stata fatta dal Muse, Museo delle Scienze di Trento.
Ogni postazione racchiude un indovinello, con degli indizi per capire di quale animale si trattaLa sfida sarà quella di indovinare per primi l’animale. E poi via, di corsa alla tappa successiva!
A metà percorso si esce dal bosco e in lontananza potrete già intravedere qualcosa… È qui che incontrerete la lumaca, il ragno gigante, la formica rossa e altri animali curiosi!
Dopo circa mezz’ora potete vedere lo Chalet Valbona con il suo splendido parco giochi. Il sentiero non è ancora finito, rientrerete ancora un po’ nel bosco: non vorrete mica perdervi a quale volatile corrisponde la vostra apertura alare?! E per finire troverete uno specchio che rivelerà ai bambini che anche noi siamo… animali.
Divertente anche il totem “citofono”, che richiama i versi degli animali. Molto curioso!
Info utili Sentiero animali:
LUOGO: Val di Fassa
PARTENZA: località le Cune
ARRIVO: Chalet Valbona
ALTITUDINE: 2200 metri
DURATA: un’ora e mezza
DISLIVELLO: 300 metri in discesa
PASSEGGINO: meglio di no
PUNTI DI RISTORO: Chalet Valbona | 0462.565219
Alpe Lusia con i bambini
Finito il sentiero degli animali, arriverete allo Chalet Valbona! Le possibilità qui sono molteplici: un grande parco giochi dotato di slackline, ponti tibetani, teleferica e il divertentissimo salto nel fieno. Una piccola fattoria, un sentiero natura ideale per conoscere la vegetazione tipica della zona. Si svolgono anche diverse attività settimanali. Scoprite il nostro racconto dell’Alpe Lusia.
Fateci sapere se anche a voi questo itinerario è piaciuto tanto quanto a noi!
Ci siamo stati anche con la TV, guardate qui:
Cosa fare in Val di Fassa:
Vi è piaciuto percorrere il Sentiero degli animali? allora dovrete assolutamente leggere i nostri articoli su:
Oggi vogliamo proporvi un’alternativa che divertirà tutti: arrivare sul Monte Roen dalla via ferrata Mendola. E’ una via facile, infatti non presenta difficoltà tecnicheadatta anche a chi è alla prima esperienza, consigliato dai 7 anni perché il bambino possa muoversi agilmente e arrivare comodamente alla fune metallica. E’ importantissimo indossare caschetto e imbrago per la vostra sicurezza e quella degli altri, non diamolo per scontato! ln alternativa il monte Roen, tra la Val di Non e Bolzano, si raggiunge con diversi i punti di accesso, i più conosciuti sono dal Passo della Mendola o salendo per la strada forestale del paese di Amblar.
Accesso e avvicinamento
Se avete scelto di fare la via ferrata Mendola portando con voi dei bambini vi consigliamo di salire dal paese di Amblar seguendo le indicazioni per malga Romeno e rifugio Oltradige. Lasciate la macchina proseguite a piedi e in circa 30 minuti arriverete al rifugio Oltradige1773 metri, potreste anche pensare di fermarvi a dormire al rifugio la sera e iniziare la ferrata al mattino dopo una bella colazione. Martina e Andrea i proprietari sapranno di certo coccolarvi con piatti prelibati e un’ottima ospitalità. Leggete il nostro racconto del Rifugio Oltradige.
Presso il rifugio avrete anche la possibilità di noleggiare tutto il kit occorrente per affrontare la ferrata, con un contributo di 15 euro cadauno. Il kit da ferrata va prenotato al numero 338.2820065. Pronti per partire! Proprio dal prato adiacente al rifugio Oltradige inizia l’avvicinamento alla ferrata sentiero 523, il terreno è molto sconnesso ma seguendo i segnavia sugli alberi, l’inizio della ferrata è facilmente raggiungibile in 10 minuti.
Via ferrata Mendola
Indossiamo imbraghi e caschetti e controlliamo che i più piccoli ricordino come utilizzare i moschettoni per muoversi in sicurezza. La prima parte della ferrata è quasi sempre su stretto sentiero da percorrere senza difficoltà, certamente non adatto per chi soffre di vertigini perché poco alla volta ci si alza di quota e il rifugio ai nostri piedi lo si vedrà sempre più lontano.
Oltrepassata una grande roccia inizierete a salire lungo un canalone e troverete dei passaggi più verticali, sempre molto facili da arrampicare grazie anche alle numerose staffe che agevolano l’ascesa. Raggiunta la cima del canalone il sentiero si sposterà sulla destra e continua su sentiero stretto ma comodo fino alla fine della ferrata. Impiegherete circa due ore con bambini alle prime esperienze con 300 metri di dislivello, non è sempre così immediato usare i moschettoni ma è importante che prendano confidenza dandogli il tempo giusto per imparare.
Tolto l’imbrago da adesso in poi si arriva sulla cima del monte Roen 2116 metri su comodo sentiero tra rododendri e mughi, una meraviglia! Se siete fortunati di trovare una giornata limpida potrete ammirare un panorama davvero unico, ora non vi resta che sdraiarvi sul prato tra i botton d’oro e godevi la cima.
Il ritorno: due varianti
Dalla cima Roen, seguite il sentiero n°500 per ritornare al parcheggio e alla malga Romeno in un’oretta, se invece avete ancora voglia di camminare vi proponiamo una variante, seguendo le indicazioni verso cima Nera. Lì il sentiero si divide e a sinistra inizia il “Sentiero dei camosci” che riporta al rifugio Oltradige. Il sentiero presenta tratti molto esposti, attrezzati in parte con con funi di sicurezza e staffe metalliche quindi indicato per chi ha piede fermo ed esperto. Percorrendo questo sentiero, dalla cima Roen ad arrivare al rifugio Oltradige impiegherete circa 2 ore.
Via ferrata Mendola: info utili
LUOGO: Val di Non/Bolzano
PARTENZA: dal rifugio Oltradige
ARRIVO: monte Roen
ALTITUDINE: 2116 metri
DURATA: 2 ore a passo di bambino
DISLIVELLO: 343 metri
PASSEGGINO: no
EQUIPAGGIAMENTO: kit da ferrata
PUNTI DI RISTORO e PERNOTTAMENTO: rifugio Oltradige | tel. 338.2820065 e malga Romeno
Se siete alla ricerca di un luogo legato alla tradizione, con una gestione famigliare attenta ai dettagli e al benessere di chi lo raggiunge allora il rifugio Oltradige a 1773 metri di altitudine è il posto giusto. Martina e Andrea, con i loro due bambini, sono due giovani ragazzi che qualche anno fa hanno deciso di stravolgere la loro vita, lasciando il posto fisso in città per immergersi nella natura più incontaminata. Decidono di prendere in gestione questo rifugio, di proprietà del CAI di Bolzano mantenendo la sua vera essenza, una struttura semplice e curata, proprio come i rifugi di una volta.
Martina, la proprietaria racconta: “Quando sono arrivata qui per la prima volta ho pensato, ma questa è la casa di Haidi, me la son sentita subito casa mia, qui al mattino ci sono i camosci nel prato, vado ad abbracciare gli alberi, guardo l’alba mentre impasto il pane e quando cambiano le stagioni i colori sono uno spettacolo!”. Il Rifugio Oltradige si raggiuge a piedi con una breve camminata dal paese Amblar in Val di Non o per i più allenati dal Passo della Mendola in circa 3 ore.
Rifugio Oltradige: come arrivare
Sono due possibilità di accesso al rifugio adatte alle famiglie:
la più semplice: si arriva fino al paese di Amblar in Val di Non e si prosegue in macchina seguendo le indicazioni per rifugio Oltradige/malga Romeno, si sale per mezz’oretta su strada inizialmente asfaltata e poi sterrata fino al parcheggio. Lasciata la macchina vi troverete in pochi minuti a malga Romeno e proseguite ancora per 20 minuti seguendo le indicazioni per rifugio Oltradige su forestale pianeggiante, senza dislivello, percorribile anche il passeggino da trekking o mtb. Lungo il sentiero troverete delle simpatiche insegne che raccontano degli animali che abitano questo bosco, con delle frasi che sensibilizzano la cura dell’ambiente.
per i più sportivi proponiamo un percorso dal Passo della Mendola, seguendo il sentiero n°500 che in circa 2 ore e 45 di escursione nel bosco vi porta al rifugio, con un dislivello intorno ai 400 metri, in alternativa per togliere un po’ di fatica potete proseguire in macchina fino alla località Campi da Golf sempre al Passo della Mendola prendendo la seggiovia per accorciare un po’ i tempi, circa 1 ora e 30 minuti; percorribile con il passeggino da trekking o mtb.
Che panorama dal rifugio
Appena arrivati al rifugio troverete un grande prato dove i bambini potranno giocare liberamente e senza pericoli, graziose amache per rilassarsi, un’altalena appesa all’albero, una casetta di legno con la sabbiera, un grande salta salta e tavolo da ping pong. Ma non passerà inosservato il bellissimo panorama sulla valle dell’Adige e le più belle cime delle Dolomiti, il Gruppo del Latemar, la Catena del Lagorai, le Pale di San Martino e la Marmolada, non succede spesso di fermarsi a mangiare con una vista come questa!
La cucina casalinga
Martina, si occupa della cucina, pensando a piatti legati alla tradizione trentina, altoatesina ma propone anche qualche piatto particolare che viene sempre molto apprezzato. Scelgono con cura prodotti locali e di qualità per sostenere il territorio. Ricche le colazioni salate e dolci con le gustose torte fatte in casa; anche il pane impastato a mano ogni giorno fa davvero la differenza! Ottimi e saporiti primi e secondi piatti che variano settimanalmente: pappardelle, canederli, gnocchi, uova speck e patate, taglieri, omelette, salsiccia e l’immancabile Kaiserschmarren con composta di frutti rossi direttamente nella padella, una delizia!
Dormire al rifugio Oltradige
Il rifugio è anche il posto ideale per pernottare, perfetto per piccoli gruppi e famiglie. Quando si fa sera, si gode il silenzio del bosco e il sole che illumina le cime in lontananza. A disposizione 13 posti letto in camerata e 2 posti in una stanza a parte. Il rifugio è provvisto di piumoni, ma è necessario portare con sé il sacco lenzuolo, possibilità di noleggio in loco. Per pernottare è obbligatoria la prenotazione.
Offerta special! I proprietari sono consapevoli che passare una notte fuori con la famiglia é diventato per tanti un lusso, quindi hanno pensato ogni primo sabato del mese offre alle famiglie il 15% sulla mezza pensionedi ogni figlio.
Adrenalina e avventura al rifugio Oltradige
Quello che vogliamo proporvi noi è un percorso avventuroso per i bambini abituati a camminare in montagna: la ferrata Mendola al Roen, perfetta per piccoli e grandi che si avvicinano alle vie ferrate anche come prima esperienza (consigliato dai 7 anni). Presso il rifugio Oltradige avrete la possibilità di noleggiare i kit per percorrere la ferrata in massima sicurezza (15 euro cadauno). Leggete il nostro racconto sulla via ferrata Mendola.
Per ragazzi e adulti ogni settimana viene proposta un’esperienza davvero unica, un’escursione guidata in e-bike partendo dal Passo della Mendola per vedere l’alba sulla cima Roen con branch finale presso il rifugio Oltradige. Qui potrete trovare tutte le proposte aggiornate!
Rifugio Oltradige: info utili
LUOGO: Oltradige al Roen – Bolzano
PARTENZA: da Amblar o dal Passo della Mendola
ARRIVO: Rifugio Oltradige
ALTITUDINE: 1773 metri
DURATA: 30 minuti da Amblar / 2 ore e 45 minuti dal Passo della Mendola
DISLIVELLO: nullo sa Amblar /400 metri dal Passo della Mendola
PASSEGGINO: si
PUNTI DI RISTORO: partendo dal Passo delle Mendola Rifugio Mezzavia, malga Romeno e rifugio Oltradige
Sull’altopiano del Pradel, proprio sopra il lago di Molveno, ci si può arrivare con gli impianti direttamente dal paese (QUI orari e tariffe): la Panoramica ci sembra un nome perfetto per la telecabina che, una volta presa quota, lascia senza fiato per lo spettacolo del lago dall’alto. Prima la telecabina e poi la seggiovia fino al punto panoramico del Rifugio La Montanara. Read More