Nella valle incantata, cioè la Valle dei Mocheni, a poca distanza da Pergine, amiamo andare sempre. E la nuova gestione di Malga Pletzn, di Tiziana e Giorgio, conferma il nostro affetto per questo territorio che ha saputo tenacemente salvaguardare le proprie tradizioni, permettendo di vivere stare immersi in questa natura incontaminata.
Ci sono diversi itinerari semplici e adatti alle famiglie per arrivare nel cuore della Valcava e a Malga Pletzn, quota 1600 metri. Potete andare fino a Palù del Fersina (dove vi aspetta il Museo S’PèrgMandlHaus, per un viaggio nel mondo dei minerali) e da qui continuate in direzione Fierozzo San Felice. Una volta passato il viadotto, poche centinaia di metri e troverete le indicazioni per la Segheria Sog van Rindel e Malga Pletzn sulla vostra sinistra. Poco prima del bivio per la malga troverete due spazi sulla strada principale, uno a destra ed uno a sinistra, dove potrete parcheggiare la macchina a pochi metri dalla strada forestale inizio l’escursione. Pochi passi e vi troverete a passeggiare in un sentiero innevato circondato dal bosco, con le tradizionali malghe e masi a far da contorno… Il percorso è tenuto sempre ben battuto e non sono quindi indispensabili le ciaspole, basta un bel paio di scarponi e, se gli avete, portate con voi dei ramponcini perché su qualche tratto nel bosco potrebbe esserci del ghiaccio. Se la raggiungete dopo una nevicata vi consigliamo invece, soprattutto se avete bambini piccoli, di portare con voi uno slittino o bob; dopo il pranzo in malga potrete così ritornare alla macchina sulla vostra slitta, approfittando della bella discesa! Noi naturalmente non ci siamo fatti scappare l’occasione e ci siamo proprio divertiti. Il percorso (meno di un’ora a piedi) è sempre in leggera salita, ma non presenta particolari pendenze, se non nel breve tratto iniziale, ed è adatto a tutti. Passeggiare in questi luoghi non potrà che mettervi di buon umore, perdersi con lo sguardo in questa valle incontaminata, ci regala panorami unici e scorci innevati davvero splendidi.Author - Andrea
Ritorna l’appuntamento con la CraspaMagna Dolomitica, domenica 17 marzo 2024, giunta alla settima edizione. Un’escursione naturalistica con le racchette da neve e degustazione a tappe lungo un semplice percorso ad anello. 8 tappe per una passeggiata che è anche un viaggio nei sapori e nelle tradizioni della cucina trentina di montagna. Il punto di partenza è il piccolo abitato di Zortea. Una bella iniziativa per trascorrere una giornata alla scoperta della Valle del Vanoi: uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati del Trentino.
Craspamagna Dolomitica
L’itinerario di 8 chilometri, nella splendida cornice della Valle del Lozen, è pensato per essere alla portata di tutti. Ogni tappa, che coincide con un locale tipico della vallata, offre sapori tipici regionali. Tutte le pietanze sono realizzate secondo tradizione e con prodotti a chilometro zero. Il tutto accompagnato da vini e birre artigianali rigorosamente Trentine. Dai formaggi del Caseificio di Primiero alla carne di selvaggina, fino a passare ai canederli in brodo e agli infusi a base delle erbe di montagna del Vanoi.
Unendo l’aspetto paesaggistico a quello culinario la CraspaMagna si rivela un’opportunità “deliziosa” per scoprire questa vallata. Il suo splendido paesaggio fatto di pascoli e boschi fatati: la “camminata del gusto” attraversa infatti i prati di Santa Romina. Si passa per i pascoli di Malga Lozen con una piccola digressione al rifugio. Si rientra poi a Zortea dove ad attendere i partecipanti c’è la golosa merenda del Boscaiolo. Un ottimo modo per concludere la giornata alla scoperta dei aaperi e sapori antichi.
Informazioni utili CraspaMagna
- alle ore 9.30 ritrovo a Zortea presso la Casa della Cultura, iscrizione e distribuzione delle racchette da neve;
- alle ore 10.00 partenza della CraspaMagna presso l’albergo Serenella;
- affitto racchette neve euro 5 (da noleggiare sul posto alla partenza).
Quota iscrizione:
- Adulti 25 euro | 30 euro il giorno della manifestazione
- Fino a 10 anni gratuito
La quota comprende gli assaggi lungo il percorso e gadget ricordo della manifestazione.
Iscrizione obbligatoria online oppure presso ufficio ApT Canal San Bovo. Tel. 0439.719041 | mail: infovanoi@sanmartino.com
L’appuntamento avrà luogo anche in mancanza di neve con una passeggiata lungo il medesimo itinerario. A non mancare sarà senz’altro il divertimento e la voglia di trascorrere una giornata nella natura in compagnia.
Craspamagna: la nostra esperienza
Noi abbiamo partecipato ad una delle scorse edizioni: ecco il nostro racconto e un assaggio della giornata che vi aspetta! Domenica è suonata presto la sveglia per “Il Trentino dei Bambini”. 🙂 Alle 7.00 eravamo già pronti per partire in direzione Valle del Vanoi nel Trentino orientale. Ci vuole circa un’ora e mezza per raggiungere Zortea, nel comune di Canal San Bovo.
La Craspamagna Dolomitica è un bellissimo percorso con le “craspe” (ciaspole) immerso nella natura della vallata. Ci siamo fermati in masi, malghe e agritur dove abbiamo potuto degustazione prodotti e piatti della tradizione locale. E ammirato la natura pressoché incontaminata dove ruscelli, cascate, boschi e distese di prati innevati creano un’atmosfera magica.
Lungo l’escursione abbiamo potuto apprezzare gli splendidi masi della zona e la loro cucina: dalla minestra di fieno e formaggi del Maso Santa Romina, agli affettati ai Masi del Lozen. Buonissima anche la zuppa di Cipolle al Prà del Prete e i canederli al Maso Bollini.
Verso Malga Lozen
Piatti della tradizione che ci hanno dato le giuste energie per percorrere il tratto più impegnativo: quello per raggiungere l’Agritur Malga Lozen. Qui ci siamo riposati e riscaldati con una buona minestra d’orzo. La zona è molto bella e ci ha regalato degli ottimi spunti per le nostre future escursioni. Dalla malga infatti si può raggiungere il bellissimo lago di Calaita, uno spettacolare balcone naturale sulle Pale di San Martino.
Ripartiti per la seconda parte dell’itinerario abbiamo potuto apprezzare un bel tratto del percorso affacciato su un ruscello di montagna tra piccoli ponticelli e malghe innevate, che ci ha condotto fino al Rifugio Lozen per un assaggio di polenta e salsiccia. Da qui in poco tempo abbiamo terminato la nostra ciaspolata ritornando a Zortea, dove ci aspettava il meritato dolce.
Il percorso, è un ottimo spunto per un’escursione adatta alle famiglie in un ambiente che conserva intatte le caratteristiche naturali del Trentino che ci piace!
A poca distanza dal centro storico di Trento c’è un luogo molto suggestivo dove avventurarsi con i bambini.. l’orrido di Ponte Alto è un profondo canyon scavato dalle acque del torrente Fersina nel corso di migliaia di anni. Si accede solo con visite guidate. Alla fine del breve percorso si rimane sbalorditi entrando proprio dietro un incredibile salto d’acqua. Se vi piacciono questo genere di gite scoprite le grotte e i canyon del Trentino.
Questo, amici del Trentino dei bambini, è un luogo straordinario! Dal punto di vista naturalistico: è il tipico sito da cartolina che vale il viaggio. Regala nello stesso tempo bellezza (quella della natura più aspra), emozioni (quella dell’altezza, del vuoto, della verticalità), conoscenze scientifiche e storiche, se è vero che gli sbarramenti costruiti per mitigare la forza dell’acqua sono ancora in parte quelli di Cristoforo Madruzzo e risalgono.
Fin dal 1800 la forra nei pressi di Ponte Alto ha affascinato gli abitanti e i visitatori della città di Trento. Qui nel 1500 sono state costruite alcune delle opere idrauliche più antiche del mondo, per scongiurare le alluvioni in città. Le due briglie danno origine a spettacolari cascate alte oltre 40 metri che si fanno strada tra gli strati di roccia rossa, creando scenografici giochi di luce.
Orrido di Ponte Alto: il percorso
Per motivi di sicurezza la forra è accessibile solo se accompagnati da una guida che vi racconterà in 45 minuti circa tutte le particolarità del luogo. La camminata ha una durata di circa 20 minuti su passerelle sospese e scalinate. Il percorso è molto semplice, purtroppo non accessibile in carrozzina a causa di scalini e spazi ridotti. Da considerare la presenza di balconi esposti e di passaggi stretti che possono creare qualche disagio a chi soffre di vertigini o claustrofobia.
Molto carino, sia per i grandi che per i piccoli (mantellina antipioggia consigliata per stare sotto la cascata, quando la portata d’acqua è notevole). La visita si svolge anche in caso di pioggia visto che è quasi completamente al coperto.
Orari dell’orrido di Ponte Alto
Visite guidate sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Alcune indicazioni per la visita all’Orrido:
- numero massimo di 15 persone per turno
- prenotazione e acquisto solo on-line
- si consiglia abbigliamento adeguato
Il costo del biglietto d’ingresso è di:
- Intero (da 12 anni in su) | 6 euro | con guest card Trentino | 4 euro
- Ridotto (6-12 anni) | 4 euro | con guest card Trentino | 2 euro
- Gratuito sotto i 6 anni
Per la prenotazione di gruppi (di oltre 15 persone) scrivere a info@ecoargentario.it almeno 10 giorni prima della data ipotizzata. Proponendo giorno e ora e specificando il numero di persone (80 euro a gruppo max 25 persone). Agevolazioni per le scuole del territorio dell’Ecomuseo. Un’eventuale disdetta va comunicata almeno 5 gg prima.
Orrido di Ponte Alto: come arrivare
La forra è facilmente raggiungibile dal centro storico di Trento, ecco le varie possibilità:
- con le corriere, sia da Trento e da Pergine
- con l’autobus, l’autobus extraurbano ferma nei pressi dell’ingresso. Con l’autobus urbano (n. 9 o 10) si può arrivare fino a Cognola, da cui si raggiunge l’Orrido con una passeggiata di 10 minuti massimo seguendo Via Ponte Alto (www.trentinotrasporti.it).
- in auto, parcheggio disponibile di fronte all’orrido.
Contatti:
📞 0461 216000
📧 www.orridopontealto.it
Cosa fare a Trento:
- escursione ai 100 scalini del monte Celva
- una visita al Muse, il museo delle scienze
- tanti altri spunti nella nostra guida: Trento con i bambini
Le famiglie che ricevono l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, al fine di ottenere la corretta determinazione dell’importo della prestazione, devono rinnovare la dichiarazione ISEE 2024.
TEMPISTICHE
Se l’ISEE verrà elaborato entro il 30 giugno 2024, l’importo dell’assegno commisurato all’indicatore ISEE sarà corrisposto con decorrenza retroattiva con tutti gli arretrati a partire dalla mensilità di marzo; qualora, invece, l’ISEE venga elaborato dal 01 luglio in poi, l’INPS corrisponderà la quota “universale” di 57 euro per le mensilità precedenti alla sottoscrizione della DSU, mentre l’importo corretto dell’assegno sarà corrisposto soltanto dalla mensilità di elaborazione dell’ISEE. L’assegno Universale può essere richiesto anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 45.574,96 euro: in tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi previsti dalla normativa
ISEE 2024: COME PRENOTARE
Per ottenere l’importo dell’assegno calcolato in base alla situazione economica del proprio nucleo familiare è necessario presentare il nuovo ISEE 2024. È possibile prenotare un appuntamento presso il CAF CISL del Trentino al fine di calcolare gratuitamente il nuovo ISEE 2024. Qui puoi trovare tutte le informazioni relative alla documentazione da presentare al CAF CISL del Trentino per poter correttamente calcolare il tuo ISEE 2024.
Qualora negli anni precedenti sia già stata presentata una domanda di Assegno Universale, il pagamento prosegue automaticamente senza bisogno di presentare una nuova domanda. Qualora, invece, vi sia necessità di presentare una nuova domanda (ad esempio in occasione della nascita del primo figlio), è possibile rivolgersi al Patronato INAS CISL del Trentino.
Per prenotare un appuntamento presso una delle sedi provinciali del CAF CISL del Trentino o del Patronato INAS CISL del Trentino è possibile contattare il numero 0461 – 215120.
COS’E’ L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE?
L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico erogato mensilmente dall’INPS a tutti i nuclei familiari in cui ricorrano le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza.
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, al ricorrere di determinate condizioni.
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Quali documenti servono per l’ISEE 2024? QUI, tutte le informazioni relative alla documentazione da esibire al CAF.
GLI IMPORTI DELL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE
L’importo dell’assegno viene determinato in base all’ISEE eventualmente presentato dal nucleo familiare del figlio beneficiario.
L’importo varia da un massimo di 199,40 euro per ciascun figlio minore nel caso di ISEE fino a 17.090,61 euro, ad un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro.
Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati al ricorrere di alcune situazioni (ad esempio, nuclei con tre o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli di età inferiore ad un anno, ecc.).
L’Assegno Unico e Universale è compatibile con l’Assegno Unico Provinciale erogato dalla Provincia Autonoma di Trento
Escursione semplice, adatta a bambini di ogni età, quella che, in un’oretta, porta a Malga Slingia. Siamo in Alta Val Venosta, nei pressi di Burgusio, delizioso paesino famoso per la sua abbazia. Circa 3 chilometri di cammino su strada forestale con poco dislivello fattibili anche con il passeggino da trekking. Si arriva a destinazione a poco più di 1700 metri di quota. Questa vallata riserva tante meravigliose attività e passeggiate. In questi anni ne abbiamo provate davvero tante e le abbiamo raccolte nella nostra guida estiva della Val Venosta.
Attraversando il centro di Slingia si arriva ad un comodo parcheggio a pagamento (8 euro al giorno), con un parco giochi molto carino: un lungo scivolo, una giostra su cui arrampicarsi e altre attrazioni carine in legno. Posto perfetto anche per posteggiare il camper, con allacciamento corrente e bagni a disposizione. Il fondo è pianeggiante ed erboso, in un contesto naturale incantato.
Malga slingia: come arrivare
Due le possibilità per arrivare Malga Slingia: all’andata consigliamo di tenere il percorso sulla sinistra della valle, che è stato arricchito recentemente da diverse postazioni gioco. Un percorso d’equilibrismo, con la casetta in legno; una torretta con scivolo, un percorso con funi e sbarre per arrampicarsi. Molto carino!
In un attimo arriverete alla meta, attraversando il torrente (perfetto anche per bagnare i piedi!) e percorrendo l’ultimo tratto in leggera salita. Su fondo asfaltato e l’ultimo tratto sterrato, è perfetto anche per i passeggini. Eravamo stati alla Malga Slingia anche in inverno immersi nella neve, il nostro racconto qui!
La valle in estate si tinge di un verde acceso e alle nostre spalle svettano le cime innevate del gruppo dell’Ortles. Guardando avanti scorgiamo piano piano all’orizzonte la nostra destinazione, Malga Slingia (1886 metri).
La raggiamo dopo aver attraversato il piccolo corso d’acqua del Rio Slingia e affrontato gli ultimi metri di dislivello in circa un’oretta di escursione partendo dal parcheggio.
Rifugio Sesvenna: come arrivare
Potete proseguire fino alla cascata incastonata in fondo alla valletta. Seguendo il sentiero che porta al rifugio Sesvenna (segnalato ad un’ora e dieci minuti dalla malga, ma con bambini piccoli aggiungete una buona mezz’ora in più).
Tornati a Malga Slingia, potete godere di un buon pranzetto. Tra i piatti tipici proposti scegliamo i canederli e il classico patate saltate, speck e uova.
Menzione d’onore al kaiserschmarrn, bellissimo e soprattutto buonissimo.
Frida esplora la piccola area per bambini con una altalena, una sabbiera e una piccola casetta dove nascondersi.
Al ritorno prendiamo la strada asfaltata che passa per il centro della valle e ci porta in poco tempo nuovamente a Slingia compiendo un piccolo anello.
INFO UTILI
- LUOGO: Alta Val Venosta
- PARTENZA: parcheggio di Slingia
- ARRIVO: Malga Slingia
- ALTITUDINE: metri 1870
- DISTANZA: 3 chilometri, solo andata
- DURATA: 1 ora, solo andata
- DISLIVELLO: circa 150 metri
- PASSEGGINO: si, da trekking
- PUNTI DI RISTORO: Malga Slingia | 📞 347 977 0667 | aperta indicativamente da fine maggio a inizio novembre
Cosa fare nei dintorni:
- passeggiata semplice a malga Resia
- giro in quota sopra il lago di Resia
- per i camperisti c’è l’area sosta sul lago di Resia
- poco distante il lago dei giochi nell’area escursionistica di Watles
Altre attività e passeggiate al Lago di Resia e dintorni QUI. La nostra guida della Val Venosta QUI.
Se in famiglia avete piccoli esperti e amanti di draghi quello che fa per voi è: “la Foresta dei Draghi”, sulla meravigliosa Latemar MontagnAnimata. Da Predazzo (in Val di Fiemme, poco più di un’ora d’auto da Trento) si prende la cabinovia, che in dieci minuti circa, vi porta a Gardonè, a 1650 metri di altitudine: un luogo favoloso dal paesaggio mozzafiato, pieno di attrazioni. Ricco anche il programma giornaliero tra spettacoli, visite teatralizzate e mille sorprese. Se vi piacciono questo tipo di sentieri non perdetevi i 20 sentieri tematici in Trentino Alto Adige.
Appena arrivati, troverete dei simpatici draghetti a darvi il benvenuto. Dall’arrivo della funivia potrete scegliere tre diverse passeggiate: “la Foresta dei Draghi“, “il pastore distratto” e “il Geotrail Dos Capel” (raggiungibile prendendo la seggiovia che porta a Passo Feudo a 2200 metri di altitudine). Ma andiamo con ordine, ecco cosa vi attende in quota:
Il regno dei draghi
“La Foresta dei Draghi” è il luogo perfetto dove poter far volare la fantasia. Qui si possono infatti trovare le tracce dei draghi del Latemar in un percorso a dir poco incantevole. È stato anche il primo sentiero tematico di Land Art d’alta quota: un tipo di arte contemporanea in cui le opere, realizzate con materiali naturali, rispettano l’ambiente. Con il passare del tempo, gli elementi come vento, pioggia, neve e sole le trasformano.
Una passeggiata facile, adatta a bambini e famiglie, un giro ad anello di un chilometro e mezzo pianeggiante, percorribile anche con il passeggino. Ha una durata di circa un’ora, ovviamente varia a seconda delle soste. Il sentiero si snoda in parte nel bosco, è soleggiato e panoramico: basta alzare gli occhi e si avranno di fronte i meravigliosi campanili del Latemar.
Lungo il percorso, non può mancare la visita alla casa-laboratorio del famoso dragologo Nikolaus Drache, piena di oggetti curiosi, come la magica urna delle emozioni e una vecchia macchina da scrivere.
E ancora, meravigliose installazioni e attrazioni come le grandi uova di drago, la roccia della profezia, la farfalla regina e tanto altro.
I gioco-libri di Montagnanimata
Potete scegliere di camminare in autonomia o di farvi accompagnare dai protagonisti dei fantastici giocolibri, acquistabili al punto info di Gardonè. La novità, che si aggiunge agli altri due libri già acquistabili negli scorsi anni, è il gioco-libro “Raya e il potere della luce”: per sognatori di tutte le età!
Narra la storia di Raya, un magico drago che custodisce un potere vitale per tutte le creature. Sei curioso? Potrai giocare e divertirti a risolvere indovinelli ma… ti servirà intuito, e un pizzico di concentrazione per scoprire la formula magica.
Il sentiero del Pastore Distratto
Una passeggiata facile per bambini e famiglie (non adatto ai passeggini), un percorso ad anello di poco più di un chilometro e mezzo.
Lungo il sentiero si va alla scoperta degli antichi saperi delle genti di montagna di un tempo.
Così ci si può divertire imparando il ciclo dell’acqua, camminando a piedi nudi tra muschio e rametti e scoprire da vicino l’apiario. Anche in questo caso, il modo migliore per percorrere questo itinerario senza perdersi nulla è aiutandosi con un giocolibro (acquistabile al punto info di Gardonè).
Percorso geologico del Dos Capèl
Questo sentiero si trova invece a Passo Feudo, ed è raggiungibile con una seggiovia che si prende a sinistra dell’arrivo della telecabina di Gardonè. Un anello di circa 3,5 chilometri con un dislivello di quasi 300 metri adatto a tutta la famiglia (ma non ai passeggini). Vi porterà alla scoperta step by step di cosa successe “un bel po’ di tempo fa” in questo luogo meraviglioso, e dei resti visibili che vulcani e mari ci hanno lasciato.
Anche in queso percorso potete farvi accompagnare nelle 13 postazioni interattive dal giocolibro. Calcolate circa un’ora e mezzo per percorrerlo. Maggiori informazioni del Geotrail Dos Capèl a Passo Feudo.
Altre attività a Montagnanimata
Terminate le passeggiate, tornando al punto di partenza è possibile fermarsi a mangiare al ristorante o fare un bel pic noc sul prato attrezzato con panche e tavoli, proprio di fianco al parco giochi, dove i bambini potranno continuare a divertirsi.
Alpine Coster Gardonè
E dopo aver recuperato le energie… pronti per nuove fantastiche avventure sull’Alpine Coaster e sulla pista tubby con i suoi divertenti ciambelloni!
Trovate tutte le info su Latemar MontagnAnimata QUI
Info: tel. 0462. 884400; e-mail: predazzo@latemar.it
Vicino ad Ora si trova Castelfeder, una vera e propria collina incantata che nasconde le rovine di un antico castello, un bosco rigoglioso e una natura tutta da scoprire. Meta perfetta in primavera e autunno per una gita avventurosa ed un bel pic nic. Si cammina per circa un paio d’ore in un suggestivo polmone verde caratterizzato dalla presenza di antiche querce e di un biotopo. Dalla cima si apre una meravigliosa vista sulla valle dell’Adige con il suo fiume.
Come raggiungere Castelfeder
Dall’uscita dell’autostrada di Egna proseguite per il palaghiaccio di Ora e trovate nei pressi di quest’ultimo un ampio parcheggio dove lasciare la macchina. Seguite le indicazioni per il sentiero 5 che conduce alla collina di Castelfeder e, una volta attraversato il ponte, sulla vostra destra un bel parco giochi. Ideale per far giocare i bimbi al rientro.
La passeggiata
Poco dopo, alla vostra destra, trovate le indicazioni per il sentiero 4 e 5 seguitele e non potrete sbagliare. Dopo il primo tratto, a lato dei campi da tennis, comincia il sentiero nel bosco vero e proprio. Una ventina di minuti di camminata (sempre seguendo il sentiero 5) e vi ritroverete immersi nella sorprendente natura di Castelfeder. Bella la vegetazione autunnale, dove spiccano le antiche querce.
Man mano che si sale verso la sommità della collina, la passeggiata diventa sempre più piacevole e soprattutto non impegnativa per i bambini. Il paesaggio si trasforma completamente: il bosco lascia spazio ad un ambiente collinoso e fiabesco disseminato da grandi rocce, perfette per avventurose scalate.
Tantissime le famiglie raggiungono questi luoghi, capaci di regalare una piacevole sensazione di pace e tranquillità. Lungo il percorso abbiamo avuto modo di scoprire due piccoli laghetti, mentre i bambini hanno avuto la splendida sorpresa di trovare tante caprette al pascolo.
I posti dove fermarsi per un pic-nic sono davvero molti, il più bello quello che si affaccia sulla Valle dell’Adige con le anse del suo fiume.
Castelfeder: info utili
- LUOGO: Bassa Atesina
- PARTENZA: Ora
- ARRIVO: Castelfeder
- ALTITUDINE: 400 metri
- DURATA: un paio d’ore (giro completo)
- DISLIVELLO: circa 150 metri
- PASSEGGINO: sconsigliato
- PUNTI DI RISTORO: nessuno
I resti e le rovine degli insediamenti
Qui si trovano i resti di diversi insediamenti fortificati e risalenti ad epoche diverse. Castelfeder ha visto infatti alternarsi nel tempo popolazioni dell’età della pietra e bronzo: Reti, Romani, Ostrogoti, Longobardi, Franchi, Baiuvari e nobili dinastie medievali.
Sono due le rovine che attirano subito la nostra attenzione, circondate da basse collinette e grandi massi piatti. Nel frattempo ci godiamo il panorama con tutta la vallata sottostante: impossibile non rimanere incantati! Una pausa rigenerante mentre i bambini ne hanno approfittato per giocare agli esploratori in questo vero e proprio parco giochi naturale.
Ah ci stavamo quasi per dimenticare… c’è anche lo scivolo della fertilità, una liscia pietra rocciosa che in passato rappresentava probabilmente un luogo di culto della fertilità, sul quale le donne pagane si lasciavano scivolare a pancia in giù, e da dove si può ammirare in lontananza il lago di Caldaro.
Si possono raggiungere le rovine di Castelfeder anche partendo da alcune aree sosta ben visibili lungo la strada che dal casello autostradale portano in Val di Fiemme.
Cosa fare nei dintorni
Noi abbiamo anche provato:
- il parco giochi di Egna
- escursione a Malga Krabes nel parco naturale del Monte Corno
- la suggestiva gola del Rastenbach a Caldaro
- la passeggiata attorno al lago di Caldaro
Siamo in Alto Adige, sull’altopiano di Schöneck, e oggi vi vogliamo parlare della splendida giornata trascorsa in Val Sarentino. Suggestiva escursione a poca distanza da Bolzano alla scoperta di curiose costruzioni dette “omini di pietra”. Siamo a circa 2000 metri di quota e da qui potete anche ammirare uno splendido panorama a 360°. Si parte dal rifugio Sarentino e in un paio d’ore si arriva a destinazione.
Rifugio Sarentino: come arrivare
Se volete raggiungere il rifugio Sarentino da Trento (circa 1 ora e un quarto di macchina) vi consigliamo di prendere l’autostrada A22 fino all’uscita Bolzano Sud. Da qui proseguite sulla strada statale passando il centro città e seguendo sempre le indicazioni per la Val Sarentino.
Una volta raggiunta la valle, svoltate a sinistra al primo bivio per raggiungere il paese di Sarentino. Superate il ponte e proseguite fino alla deviazione successiva svoltando a destra. Oltrepassato il Despar, in prossimità di un capitello, svoltate a sinistra. Proseguite quindi sempre sulla stessa strada per circa 7 chilometri seguendo le indicazioni per il rifugio.Qui potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio.
Omini di pietra in inverno
Arrivati al Rifugio Sarentino prendete il sentiero sulla vostra sinistra (dove si trova il capitello in legno) e proseguite sulla strada forestale. Poco dopo svoltate su un sentiero battuto alla vostra sinistra seguendo l’indicazioni per la malga Auener. Da qui vi consigliamo di utilizzare le ciaspole, soprattutto con bambini piccoli, vista la presenza di una buona quantità di neve.
Dopo il primo tratto nel bosco sempre in leggera salita e un po’ più impegnativo man mano che si prosegue lungo il sentiero, veniamo proiettati in un paesaggio da fiaba: distese di prati e alberi innevati vengono interrotte solo dalle tracce del nostro passaggio. Lasciamo spazio alle immagini anche se l’atmosfera e le sensazioni provate sono veramente indescrivibili.
Il sentiero prosegue attraverso questo paesaggio paradisiaco e per raggiungere la cima ci s’impiega circa due ore con i bambini. Un po’ di fatica (ma accettabilissima) è sicuramente da mettere in preventivo, ma ne vale assolutamente la pena! Una volta arrivati agli Omini di Pietra vi attendono degli scorci e panorami a dir poco suggestivi.
All’arrivo non troverete punti ristoro, consigliamo di portarvi dei panini oppure rientrare al rifugio Sarentino.
Omini di pietra: significato
Diverse sono le leggende e ipotesi che riguardano la creazione e significato degli omini di pietra (stoanernen Mandln). Gli atti di un antico processo per stregoneria attestano che queste forme si trovavano già in questo luogo più di 500 anni fa e fanno emergere come questa altura potrebbe esser stata utilizzata come un vero e proprio ritrovo di streghe. Le scalfitture sulle pietre fanno invece pensare ad un luogo di culto precristiano, mentre un’altra ipotesi le vede come semplici rudimentali parafulmini a protezione delle malghe circostanti.
Info utili:
- LUOGO: Val Sarentino
- PARTENZA: Rifugio Sarentino
- ARRIVO: omini di pietra
- ALTITUDINE: circa 2000 metri
- DURATA: un paio d’ore
- DISLIVELLO: circa 400 metri
- PASSEGGINO: no
- PUNTI DI RISTORO: Rifugio Sarentino | tel. 333.9392929
Cosa fare in Val Sarentino?
Se vi trovate in zona perché non provare qualche altra escursione invernale?
- Getrumalm: malga a quota 2000, dove si mangia bene e si può anche slittare
- Malga Möltner Kaser: altra bella malga a soli 40 minuti di passeggiata dagli omini di pietra
- Tutti in slitta in Val Sarentino
Oggi vi parliamo dell’escursione alla Pertinger Alm in Val Pusteria, una bella passeggiata in quota, di circa un’ora, che vi consigliamo di provare! Un bel sentiero adatto alle famiglie, panorama da restare a bocca aperta, e, non ultima, una malga piccola ma accogliente dove gustare degli ottimi piatti tipici. L’Alto Adige ci piace sempre molto perché ogni vallata “nasconde” qualche luogo speciale. E per noi è sempre una bellissima avventura partire alla scoperta di nuovi itinerari, soprattutto se panoramici, ben segnalati e ideali anche per i piccoli camminatori.
Come arrivare alla Pertinger alm
Partendo da Trento dovete raggiungere la Val Pusteria, e più precisamente il paese di Terento. Vi consigliamo quindi di prendere l’autostrada, fino all’uscita Bressanone-Val Pusteria (un’oretta di macchina), da lì prendete la SS 49 che raggiungerete in circa 20 minuti. Passate quindi il paese e dopo una cinquantina di metri troverete alla vostra sinistra un bivio con indicata la Pertinger Alm, seguite la strada e dopo circa tre chilometri raggiungerete il parcheggio situato proprio all’inizio dell’escursione. I posti macchina non sono pochi, vi consigliamo di non arrivare dopo le 9.30-10, perché soprattutto con le belle giornate c’è il rischio di trovarlo pieno.
Proprio alla partenza, troverete anche delle slitte messe a disposizione dalla malga, si possono prendere per la discesa (noi siamo arrivati un po’ tardino ed erano già state accaparrate). Se ne avete una vostra o il bob portatelo con voi! Il percorso è infatti ben battuto e ampio, e viene utilizzato, oltre che dai camminatori, anche per scendere in slittino e sci alpinisti: con un po’ di attenzione non ci sono comunque problemi.
Escursione verso malga Pertinger
L’escursione per arrivare alla malga dura circa un’oretta, qualcosina in più con i bambini. È molto carina, presenta qualche bello scorcio sulla vallata soprattutto nel primo tratto ed ha un dislivello di circa 300 metri, ma senza salite impegnative.
Una volta raggiunta la Pertinger Alm, vi troverete invece ad ammirare una vista spettacolare, dove spiccano proprio di fronte a voi il Gruppo delle Odle, mentre più a sinistra la catene montuose del Parco Naturale Fannes-Sennes-Braies.
Arrivati alla malga, vi suggeriamo una piccola chicca, sulla sua destra, leggermente sotto al sentiero, si trovano due baite in legno, davvero caratteristiche e dove potrete ammirare uno scorcio sulla vallata dove spicca la città di Brunico. Guardate che bello!
Pertinger alm, ottimo punto ristoro
Ritornati verso la malga, il profumo che proviene dalla cucina, ci invita a fermarci e gustare qualcosina. Il menù è molto semplice, con piatti tipici e ottimi prezzi. Si va dai 6 euro della zuppa di gulasch, agli 8 euro per i canederli, proposti in vari sapori.
Noi eravamo indecisi, e la signora, molto gentile, ci ha proposta la possibilità di assaggiare un tris che comprendeva un canederlo classico con speck, canederlo al formaggio e canederlo pressato, tutti buoni ma votiamo quest’ultimo come migliore. Per completare il pranzo abbiamo scelto una buona fetta di torta al grano saraceno, con marmellata di ribes, ottima anche questa!
Una volta rifocillati, sarete pronti, come noi, per completare l’escursione.
Non fermatevi alla malga, ma proseguite lungo il sentiero principale per raggiungere la Malga Pertinger-Alm superiore (chiusa).
E’ un’altra mezz’oretta di passeggiata lungo il sentiero sempre ben battuto, fatela perché il panorama che vi aspetta lassù è davvero unico. Se avete qualche dubbio… guardate qui!
Troverete anche due panchine dove rilassarvi al sole prima del ritorno. Prendetevi tutta la giornata, per godervi questo itinerario, è splendido e vi permetterà di trascorrere una bella giornata all’aria aperta con i vostri bimbi.
Pertinger alm: info utili
- LUOGO: Val Pusteria
- PARTENZA: parcheggio 3 chilometri dopo Terento
- ARRIVO: Pertinger Alm
- ALTITUDINE: 1860 metri
- DURATA: circa un’ora (solo andata)
- DISLIVELLO: circa 300 metri
- PASSEGGINO: no
- PUNTI DI RISTORO: Pertinger Alm | 📞 348.9054028 | aperta tutti i giorni durante le vacanze invernali. Successivamente tutti i sabati e domeniche fino a metà marzo.
Cosa fare nei dintorni:
- Altra bella escursione invernale alla Moarhof con la slitta
- la magia invernale di Malga Fane
- un tuffo in piscina alla Cron4
Programma Carnevale dei Ragazzi di Volano
- Martedì 13 febbraio 2024: ore 12.00 maccheronata alpina presso il piazzale oratorio e a seguire il concorso “Mascherissima” per tutti i piccini!
- Sabato 17 febbraio 2024: ore 12.00 apertura dei punti di ristoro, dove troverete panini, patatine fritte, bibite, stromboli, area gluten-free e il toro allo spiedo; Ore 14.00: grande sfilata dei carri allegorici accompagnati dai gruppi mascherati, musica e divertimento! Area per bambini con gonfiabili.
Info utili
Per partecipare alla simpatica competizione dei gruppi mascherati di sabato 10 febbraio bisogna:
- essere più di 4 persone
- iscriversi entro lunedì 5 febbraio al numero 392 9887007
- pagare la quota d’iscrizione pari a 15 euro a gruppo
Inoltre lungo il percorso saranno esposte al pubblico 8 opere realizzate dai bambini della scuola primaria di Volano, dell’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina. Una bella occasione per sentire vivo lo spirito di comunità e valorizzare il lavoro dei più piccoli. Inoltre si potranno acquistare “la zuca” e i biglietti della lotteria, due modi per aiutare a sostenere questa manifestazione.
Contatti
Pagina Facebook Carnevale dei Ragazzi di Volano
e-mail: carnevale.volano@yahoo.it
E voi, siete amanti del Carnevale oppure no? In caso affermativo date un’occhiata Scopri QUI tutte le feste di Carnevale in Trentino Alto Adige.
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