Author - Andrea

Scuola materna: al via le iscrizioni

Dal dalle ore 8.00 del 27 gennaio alle ore 20.00 dell’8 febbraio 2021, sarà possibile iscrivere i bambini alla scuola materna per l’anno scolastico 2021-2022. E, per chi richiede presso i Caf Cisl il calcolo dell’Icef (l’indicatore provinciale che riassume la condizione economica del nucleo familiare) ci sono importanti agevolazioni sia per il prolungamento d’orario, che per la mensa e i trasporti. Ma vediamo prima le modalità di iscrizione.



ISCRIZIONE
Per i bambini nati dal 1 gennaio 2016 al 31 gennaio 2019 che frequenteranno dal 1 settembre 2021.

PRE-ISCRIZIONE

I genitori dei bambini nati dal 1 febbraio al 31 marzo 2019, interessati alla frequenza anticipata della scuola dell’infanzia dal gennaio 2022 possono inoltrare domanda di pre-iscrizione.
Questa domanda consente di acquisire la precedenza nell’assegnazione dei posti disponibili per gennaio 2022.
La domanda andrà confermata nel periodo dal 1 al 8 ottobre 2021.

Per favorire la conciliazione famiglia-lavoro, sarà possibile iscrivere i bambini in una scuola diversa da quella dell’area di residenza. Lo stesso bambino non può essere iscritto contemporaneamente in più scuole dell’infanzia e/o anche in una scuola primaria.

INFO UTILI ISCRIZIONE
Uno dei genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale può iscrivere il bambino in una sola scuola dell’infanzia, riferita alla propria zona di utenza (zona di domicilio/residenza). Lo stesso bambino non può essere iscritto contemporaneamente in più scuole dell’infanzia e/o anche in una scuola primaria.

Il bambino può essere iscritto in una scuola diversa da quella dell’area di utenza in questi casi:

  • entrambi i genitori lavorano e almeno uno dei due lavora nell’area di utenza della scuola scelta dalla famiglia
  • entrambi i genitori lavorano e il bambino è accudito dai nonni, che abitano nell’area di utenza della scuola scelta dalla famiglia

ISCRIZIONE ON-LINE

Per iscrivere i propri figli alla scuola dell’infanzia è necessario:

  • accedere al servizio di iscrizione on line   utilizzando le credenziali  SPID    (Sistema Pubblico di Identità Digitale) del genitore o con Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi, utilizzando lo specifico lettore. Se la Carta non fosse stata ancora attivata, si deve provvedere all’attivazione presso uno degli sportelli abilitati dei Comuni, sportelli periferici della Provincia e Distretti sanitari dell’Azienda Sanitaria
  • compilare le schede predefinite che il sistema online presenta in seguito all’accesso (molti dati risulteranno già inseriti per facilitare la procedura di compilazione)

Le famiglie potranno avvalersi del supporto delle segreterie sia per le informazioni, che per la compilazione telematica. Per eventuali problemi tecnici relativi all’accesso, consultare la sezione Faq  del portale dei servizi o contattare il numero verde 800228040 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00).

Per informazioni in merito al sistema Spid e alla richiesta è possibile collegarsi al portale dell’Agenzia per l’italia digitale all’indirizzo www.spid.gov.it e in alternativa è ancora possibile utilizzare la Tessera sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi, in precedenza abilitata presso gli sportelli presenti sul territorio (sportelli periferici della provincia, comuni, azienda provinciale per i servizi sanitari). In questo caso al responsabile del bambino, dopo aver inserito la propria carta provinciale dei servizi (C.P.S.) nel lettore, è richiesto il PIN (codice personale) fornito in fase di attivazione della carta; l’utente è riconosciuto dal sistema e in modo sicuro può cominciare la compilazione del modulo d’iscrizione.

L’utilizzo di questi sistemi sostituisce, con il medesimo valore legale, la firma autografa apposta sul modulo cartaceo inoltre consente di recuperare automaticamente dall’Anagrafe unica dello Studente la maggior parte delle informazioni già note all’amministrazione, con una semplificazione nella compilazione dei dati.

Come compilare la domanda

Il modulo di domanda d’iscrizione online è composto di alcune sezioni. Attraverso una procedura guidata  si passa alla compilazione dei dati anagrafici del bambino, alla scelta della scuola, le indicazioni delle priorità di accesso, le richieste dei servizi quali il prolungamento d’orario o l’utilizzo dei trasporti, ai dati anagrafici dei responsabili. La maggior parte dei dati richiesti sono apposti automaticamente dal sistema, ma è sempre possibile per l’utente rettificare tali informazioni.
Al termine della compilazione, la domanda d’iscrizione pervenuta automaticamente alla scuola dovrà essere convalidata.

Come controllare la domanda inviata

La domanda d’iscrizione può essere consultata, accedendo allo stesso servizio, tramite l’apposita funzionalità di ricerca. La domanda è visibile al solo richiedente. All’indirizzo di posta elettronica, indicato in fase di compilazione, saranno inoltre ricevuti i messaggi che indicheranno la presa in carico della domanda d’iscrizione da parte della scuola e la sua elaborazione.

Numero verde

Per eventuali chiarimenti inerenti la procedura sul portale dei servizi al cittadino è possibile contattare il numero verde: 800228040 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

ISCRIZIONI CON MODULO CARTACEO

Le famiglie impossibilitate all’inoltro della domanda con il sistema online possono presentare direttamente alla scuola utilizzando il modulo di iscrizione/reiscrizione o preiscrizione.
Il modulo di iscrizione è scaricabile:

  • per le scuole dell’infanzia provinciali da www.modulistica.provincia.tn.it e da www.vivoscuola.it/iscrizioni-infanzia (sezione Modulistica, qui a destra in questa scheda informativa)
  • per le scuole dell’infanzia equiparate, dai siti web delle singole scuole e/o delle relative associazioni (sezione A CHI RIVOLGERSI di questa scheda, qui a lato)

ACCESSO AI PERCORSI EDUCATIVI SECONDO LA METODOLOGIA PEDAGOGICA “MONTESSORI”

Le famiglie devono utilizzare il modulo di iscrizione/reiscrizione e prolungamento orario   ai percorsi di scuola dell’infanzia secondo la metodologia pedagogica “Montessori”.

La sperimentazione dei percorsi secondo la metodologia “Montessori” è in cinque sezioni:

  • scuola dell’infanzia provinciale Rione Sud “Giardino incantato” – Rovereto
  • scuola dell’infanzia equiparata G. B. “Zanella” – Trento
  • scuola dell’infanzia equiparata “G. B. Chimelli” 1 – Pergine Valsugana
  • scuola dell’infanzia equiparata Madre Maddalena di Canossa – Lavis
  • scuola dell’infanzia equiparata “Giardino d’infanzia” – Riva del Garda

Per ognuna delle scuole verranno compilate apposite graduatorie dei richiedenti l’iscrizione.

È garantito l’accesso anche ai bambini esterni al bacino di utenza della scuola, con priorità per:

  • bambini che abbiano già maturato una pregressa esperienza educativa di impostazione montessoriana di scuola dell’infanzia sul territorio provinciale (reiscrizioni)
  • bambini fratelli o sorelle dei bambini iscritti e frequentanti la stessa scuola l’anno precedente con diritto alla reiscrizione e reiscritti per l’anno entrante, per il principio della continuità familiare
  • bambini che abbiano già maturato una pregressa esperienza educativa di impostazione montessoriana documentata
  • bambini fratelli/sorelle di bambini con pregressa esperienza educativa di impostazione montessoriana documentata
  • l’ammissione dei bambini provenienti da fuori zona di utenza delle suddette scuole verrà valutata per fasce chilometriche di vicinanza alla scuola (5 km, 10 km…)
  • in via residuale vale il criterio di maggior vicinanza di età del bambino all’obbligo scolastico

VACCINAZIONI

Lo stato di conformità vaccinale è condizione per la frequenza della scuola dell’infanzia.
Alla presentazione della domanda d’iscrizione non è richiesta alle famiglie alcuna documentazione in merito alla posizione vaccinale.
Le famiglie non in regola con gli adempimenti vaccinali saranno invitate a depositare entro il 10 luglio 2021 la documentazione comprovante lo stato di conformità, pena la decadenza dall’iscrizione prevista dalla normativa vigente in materia per l’anno scolastico 2021/2022.

ISCRIZIONE E PROLUNGAMENTO D’ORARIO

Il servizio di prolungamento d’orario, è un servizio a pagamento e a richiesta, massimo 3 ore di servizio rispetto alle ordinarie 7 ore giornaliere di scuola.
Si può fare richiesta di prolungamento di orario – anche a mesi/ore (fascia del mattino e/o del pomeriggio secondo le necessità organizzative familiari) – pagando la quota intera (massima)o agevolata, per gli aventi diritto, in base alla dichiarazione ICEF.

Tariffa intera  annuale (quota riferita a 10 mesi di scuola):

  • per 1 ora: 200 euro
  • per 2 ore: 400 euro
  • per 3 ore: 660 euro

Per agevolazioni ICEF, la tariffa minima annuale (quota riferita a 10 mesi di scuola):

  • per 1 ora: 75 euro
  • per 2 ore: 150 euro
  • per 3 ore: 220 euro

Le tariffe agevolate in base al modello Icef, potranno essere ridotte in base al numero di figli appartenenti al nucleo familiare di riferimento. Chi procede con il calcolo dell’Icef e ha un secondo figlio che richiede l’orario prolungato, potrà usufruire dello sconto del 50% sulla tariffa calcolata; per il terzo figlio che richiede il servizio, invece, si ha la gratuità.

Vediamo di rispondere quindi alle domane più frequenti:

  • cos’è l’Icef? E’ l’indicatore provinciale che riassume la condizione economica del nucleo familiare). non c’è nessun obbligo a calcolare questi indicatori, ma è necessario farlo per accedere alle prestazioni agevolate sia a livello provinciale che nazionale. In caso di mancato calcolo verranno applicate le tariffe massime.
  • come si calcola l’Icef? In maniera semplice grazie al personale di Caf Cisl, che vi aiuterà GRATUITAMENTE passo a passo per capire quali siano le agevolazioni a cui avete diritto. Caf Cisl è presente a Trento, Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Malè, Mezzolombardo, Pergine, Riva del Garda, Rovereto, Tione. Informazioni e appuntamenti: numero 0461 215120
  • quando si può chiedere il servizio di orario prolungato? Entro la scadenza delle iscrizioni, cioè il 31 gennaio 2019. La scuola provvederà quindi a capire se si può attivare il servizio (con un minimo di 7 bambini) ed entro aprile ne darà la comunicazione. A quel punto si procederà con il pagamento.
  • chi ha già calcolato l’Icef quest’anno (ricordiamo che va rifatto ogni anno all’inizio di luglio) cosa deve fare? Non occorre riportare tutte le carte relative a redditi e patrimoni, ma bisogna comunque ritornare ad un Caf Cisl per il calcolo dell’indicatore Icef relativo all’orario prolungato. Come dati verranno riutilizzati quelli già consegnati.
  • chi non ha ancora fatto l’Icef? Deve prendere appuntamento in uno dei Caf Cisl, portando questi documenti. L’Icef calcolato varrà solo per l’orario di prolungamento, mentre per le agevolazioni relative alla mensa e al trasporto casa-scuola bisognerà presentare la nuova domanda unica a partire dal 1 luglio 2018 per procedere con il nuovo calcolo.

Informazioni e appuntamenti: Cisl Servizi tel. 0461 215120

CHI PUO’ FARE LA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE

Possono beneficiare dell’agevolazione i nuclei familiari, con bambini iscritti alla scuola dell’infanzia (provinciale o equiparata), residenti o domiciliati in provincia di Trento.
La verifica dell’eventuale beneficio tariffario va effettuata al momento dell’ iscrizione al servizio di prolungamento d’orario.
Le famiglie che in fase di iscrizione al servizio di prolungamento d’orario non presentano domanda di agevolazione tariffaria saranno tenute al pagamento della tariffa intera per tutto l’anno scolastico (proporzionatamente alle ore/mesi richiesti).

PAGAMENTO E CONSEGNA DELL’ATTESTAZIONE: ENTRO IL 6 APRILE 2019

Il pagamento dell’importo dovuto e la consegna dell’attestazione di versamento possono essere effettuati al momento della presentazione della domanda (dal 3 al 10 febbraio 2020) o, improrogabilmente, entro il 6 aprile 2020 pena la non efficacia della domanda stessa.
In caso di mancato pagamento o consegna della documentazione il servizio non sarà attivato.

Fonte  © www.vivoscuola.it

Assegno di natalità: requisiti e come richiederlo

A chi spetta il nuovo assegno di natalità? Come richiederlo? Quali sono i requisiti? Ecco alcune utili informazioni in particolar modo per le neo mamme e le principali modifiche al regolamento per i requisiti di accesso all’assegno di natalità.

Requisiti:
Possono accedere a questa agevolazione i nuclei familiari con l’ICEF (indicatore della condizione economica familiare) non superiore a 0,40 e residenti in via continuativa in provincia di Trento negli ultimi due anni e in Italia negli ultimi 10 anni. Come richiedere l’ICEF? QUI tutte le info utili e documentazione necesaria!

Misura dell’assegno:

  • euro 1.200 all’anno, rapportato a mese, per il primo figlio;
  • euro 1.440 all’anno, rapportato a mese, per il secondo figlio
  • euro 2.400 all’anno, rapportato a mese, per il terzo figlio e successivi;

Quando presentare la domanda: dal 15 marzo al 30 giugno 2021 tramite l’assegno unico provinciale (AUP). Rinnovo annuale, previa verifica dei requisiti.

L’assegno è riconosciuto per la durata di 3 anni ed è incompatibile con l’analoga agevolazione prevista dallo Stato, erogata dall’INPS, per il primo anno dal mese successivo alla nascita o all’adozione. Per i figli nati o adottati negli anni 2020 e 2021, per i primi dodici mesi l’assegno è erogato dallo Stato e la Provincia riconosce l’assegno di natalità a decorrere dal 13° mese di nascita o adozione per i successivi due anni, con verifica annuale del mantenimento delle condizioni che danno diritto all’accesso.

La domanda dell’assegno di natalità della Provincia, per i nati o adottati nell’anno 2020 per il secondo anno di vita o di adozione, è presentata all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa attraverso gli istituti di patronato e assistenza sociale, contestualmente alla domanda dell’assegno unico provinciale riferito al periodo 1 luglio 2021 – 30 giugno 2022 con riconoscimento dell’assegno di natalità a decorrere dal 13° mese di vita o di adozione. L’Assegno è rinnovato per il terzo anno di vita in presenza del mantenimento dei requisiti per l’accesso.

Per i nati o adottati nell’anno 2021 per il secondo anno di vita o di adozione, la domanda è presentata contestualmente alla domanda di assegno unico provinciale per l’anno 2022. I requisiti per l’accesso all’assegno di natalità e gli elementi per la determinazione della relativa misura sono dedotti dalla domanda per il conseguimento dell’Assegno unico provinciale. Il contributo è rinnovato per il terzo anno di vita in presenza del mantenimento dei requisiti.

Maggiori informazioni:
Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili
Contatti: 📞 0461 494110 – 📧 agenziafamiglia@provincia.tn.it – www.trentinofamiglia.it

Fonte © www.ufficiostampa.provincia.tn.it

Val di Rabbi, cosa fare in inverno

Una valle ricca di natura e splendide occasioni per viverla appieno. Tradizionali paesini di montagna, passeggiate ed escursioni con le ciaspole, malghe dove vi aspettano gustose prelibatezze locali ed un indimenticabile ritorno in slitta. Il tutto accompagnato da paesaggi mozzafiato, resi unici dal fascino dell’atmosfera invernale.

Ecco i nostri consigli:

MALGA STABLASOLO E LE CASCATE DEL SAENT

Meta ideale per una comoda passeggiata sulla neve con i vostri bambini e Malga Stablasolo (📞 388 8639582) da dove si gode di una splendida vista sulla vallata. Ottima tappa per un bel pranzetto tipico con vista e si può tornare a valle noleggiando le slitte messe a disposizione dalla struttura. Per i più avventurosi, da qui, si possono raggiungere le splendide Cascate del Saent che distano circa 40 minuti. Per maggiori informazioni, CLICCA QUI!

MALGA MONTE SOLE, MAGICA D’INVERNO

Forse la più impegnativa tra le escursioni invernali per famiglie in Val di Rabbi è quella che porta a Malga Monte Sole (📞 0463 636134 – 339 1310314), un posto che vale la pena raggiungere per la splendida posizione soleggiata e panoramica, per la buona cucina e per l’ambiente curato ed accogliente. Per tutte le informazioni utili, CLICCA QUI!

MALGA FRATTE E IL PONTE SOSPESO

Combinazione vincente per una gita invernale in Val di Rabbi: escursione sulla neve passando per il famoso ponte tibetano e arrivo a Malga Fratte (📞 331 4633633). Consigliato il rientro in slitta che si può noleggiare direttamente in malga. Per maggiori info, CLICCA QUI!

I PRESEPI

Il lato suggestivo della Val di Rabbi è amplificato durante il periodo natalizio grazie ai presepi realizzati a mano dalla popolazione locale e posti all’esterno dalle loro case. Per Maggiori info, CLICCA QUI!

 

Vuoi scoprire tutti i nostri consigli anche per la stagione estiva in Val di Rabbi? Ecco la nostra mini-guida!

Dove dormire in Val di Rabbi? CLICCA QUI!

 

E come d’incanto… il rifugio Nambino

Quella che porta al Lago Nambino nel cuore del Parco Naturale dell’Adamello Brenta è sicuramente una delle escursioni imperdibili in inverno in Trentino. Noi ci eravamo stati in estate e ve l’abbiamo raccontato QUI.

Si parte dal parcheggio dell’ex discoteca La Zangola (gratuito, uno dei pochi in zona) e si seguono le indicazioni che in circa 35-40 minuti vi porteranno alla meta.

Il percorso è nel bosco, con un dislivello di circa 150 metri ed una salita costante e piacevole. Per sapere le condizioni del sentiero chiamate l’Apt di Campiglio al numero 📞 0465 447501.  Non appena la strada si spiana scorgerete in lontananza il rifugio Lago Nambino, che sorge sulle rive dell’omonimo lago, in questo momento ricoperto da una fitta coltre di neve.
Il paesaggio circostante è proprio fiabesco, e non potrà che lasciarvi letteralmente a bocca aperta.

Gestione cordiale e cortese, piatti della tradizione trentina, merita sicuramente una visita. Chi vuole può anche pernottare, Per una mini vacanza davvero indimenticabile. E per mamma e papà, e c’è anche la sauna esterna e la vasca finlandese!

Maggiori informazioni su: www.nambino.com – tel. 0465 441621 (quest’anno vista la situazione covid, sempre importante contattare il rifugio prima dell’escursione per avere la sicurezza sulle aperture).

Per scoprire altre belle escursioni ed esperienze invernali a Madonna di Campiglio e dintorni, CLICCA QUI!

Dal Lago di Cei a Malga Cimana

Dopo le abbondanti nevicate degli scorsi giorni, è proprio un peccato non approfittarne e concedersi un’escursione all’aria aperta. Ce lo ripetiamo spesso, ma molte volte gli impegni o la pigrizia fanno si che ci prendiamo sempre all’ultimo e non disponiamo di tutta la giornata, ecco quindi che bisogna ingegnarsi e trovare un itinerario non troppo lungo e piacevole.

Abbiamo deciso di ascoltare il suggerimento di un amico e siamo partiti in direzione Lago di Cei. Da Trento è facilmente raggiungibile in 25-30 minuti, prendendo la strada statale che va verso Rovereto e svoltando all’uscita per Aldeno. Una volta raggiunto il paese, si nota un bivio che indica il lago. Da qui si arriva a destinazione in circa un quarto d’ora di macchina.

Superate il lago e poco dopo vedrete il cartello che indica la direzione da seguire per la malga e, sulla sinistra, un parcheggio dove lasciare la macchina. Da qui parte una strada nel bosco e potete decidere se proseguire su questa  oppure optare, dopo 200 metri circa, per il sentiero nel bosco visibile alla vostra sinistra.

Verso Malga Cimana

Chiamate la malga per avere indicazioni sulle condizioni del tracciato e capire se servono le ciaspole o bastano gli scarponi.  Le segnaletica è presente durante tutto l’itinerario, l’unica pecca è la mancanza del tempo di percorrenza. Vi possiamo però dire noi ch-e, per famiglie con bambini piccoli, siamo nell’ordine di un’ora e mezza. Non fatevi scoraggiare dal primo tratto che è il più impegnativo, il sentiero sale poi in modo costante e senza dislivelli eccessivi.
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In alcuni tratti del percorso (soprattutto la seconda parte) c’è parecchia neve e si potrebbero utilizzare le ciaspole, ma è comunque percorribile con un buon scarponcino. Una volta arrivati a Malga Cimana (chiusa in questo periodo), ci si ritrova immersi in un ambiente dove regna una tranquillità assoluta.


Bastano pochi passi dalla Malga e cominciamo ad intravedere un paesaggio mozzafiato. Con lo sguardo si può spaziare da Castel Beseno a tutto il territorio della Vallagarina. Ci sediamo su una panchina con il nostro pranzo al sacco e non possiamo fare a meno di pensare a quanto basta poco per raggiungere posti come questo e trovarci immersi in una natura così bella.

Una delle ultime occasioni in cui abbiamo fatto questa escursione ci siamo inoltre regalati un tramonto davvero indimenticabile… un mare di nuvole e gli ultimi raggi di sole!

Felici e col sorriso sulle labbra ci avviamo verso la macchina, il ritorno tutto in discesa e ci riporta in un’oretta abbondante al punto di partenza. Se avete tempo vi consigliamo di concludere la giornata con una passeggiata sul bel sentiero che circonda il lago di Cei. Splendido nel periodo autunnale quando la natura si tinge di mille colori, si fa apprezzare anche anche nel periodo invernale nella sua semplicità.

Info:
www.malgacimana.com
📞 346 3128623

Che panorami dalle Tre Cime del Bondone!

Le Tre Cime del Monte Bondone è un itinerario che regala, soprattutto nelle belle giornate di sole, un panorama a 360° sul nostro splendido Trentino. Se partite da Trento vi consigliamo di prendere la strada che passando da Candriai e Vason vi porterà a destinazione in circa quarantacinque minuti di macchina. Da Rovereto invece potete arrivare fino ad Aldeno ed imboccare la strada per Cimone e Garniga, l’ultimo tratto è un po’ stretto, ma tranquillamente percorribile e vi permetterà di arrivare a destinazione in cinquanta minuti di auto. Parcheggiate la macchina negli spazi ai lati della strada da dove parte l’itinerario o nei pressi della Capanna Viote.
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Tornando alla nostra escursione potete decidere, se avete a disposizione l’intera giornata e i bambini sono abituati a camminare, di completare l’attraversata delle tre cime o, se ricercate un itinerario un po’ più semplice, accontentarvi di raggiungere la prima cima del nostro itinerario, il Cornetto, e ritornare dallo stesso sentiero (tempo di percorrenza 3 ore circa).

Dopo il primissimo tratto pianeggiante vi consigliamo di prendere la strada in salita invece che svoltare a sinistra (dove viene segnalato il Monte Cornetto) e raggiungere in un quarto d’ora la Bocca Vaiona, da qui imboccate il sentiero nell’erba alla sinistra delle indicazioni. Basterà salire di qualche metro e voltarsi per ammirare un panorama meraviglioso.
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Sul basso la Valle dei Laghi, con il lago di Cavedine, Toblino e Santa Massenza che si cominciano ad intravedere man mano che si sale, mentre sullo sfondo il gruppo delle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e Presanella. Da qui in un’oretta di salita costante ma non eccessivamente impegnativa si raggiunge la prima e la più alta delle tre cime il Monte Cornetto a quota 2180 metri.
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giro-delle-3-cime-bondone-iltrentinodeibambini-3Dal Monte Cornetto il panorama che ci troviamo davanti è spettacolare! In basso la Valle dell’Adige a sud la Vallagarina il Monte Altissimo e lo Stivo, a nord il Palon, il Doss d’Abramo e la Cima Verde le altre due montagne che completano il nostro itinerario.
giro-delle-3-cime-bondone-iltrentinodeibambini-4giro-delle-3-cime-bondone-iltrentinodeibambini-5Proseguendo l’escursione potete raggiungere la Cima Verde in circa un’ora e 20 di camminata, con bambini piccoli vi consigliamo di bypassare il Dos d’Abramo prendendo il sentiero sottostante, evitando così le due piccole ferrate per salire alla croce. Il sentiero è ben segnalato e non presenta dislivelli impegnativi, solo alcuni tratti esposti dove è richiesta un po’ di attenzione. Vale la pena raggiungere Cima Verde? Se avete a disposizione tutta la giornata direi di si… guardate che panorama! Il posto perfetto per rilassarvi e gustare il vostro pranzo al sacco. 😉
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Per il ritorno da Cima Verde parte un sentiero naturalistico che in circa un’ora e mezza vi porta alla macchina, noi l’abbiamo percorso e il manto un po’ umido non lo rendeva molto adatto soprattutto per i bambini.

Biotopo del Taio, belle scoperte!

Il Biotopo del Taio a Nomi è un posticino ideale dove trascorrere qualche ora all’aria aperta nonostante le giornate sempre più corte, e magari scoprire qualcosa di più sul territorio che viviamo ogni giorno, sia dal punto di vista naturalistico che storico.

Un’area protetta dalla grande ricchezza naturalistica che svolge un ruolo fondamentale per la conservazione di diverse specie di uccelli acquatici, in particolare: l’airone cenerino, la gallinella d’acqua, la falaga, il germano reale, il martin pescatore e lo svasso maggiore. Questi volatili trovano in quest’area il luogo ideale per la loro sosta durante le migrazioni.

Come si raggiunge il Biotopo del Taio? Provenendo da Trento, seguite la strada provinciale 90 in direzione Aldeno e una volta arrivati al semaforo di Nomi svoltate a destra 100 metri e prendete il bivio verso Calliano. Una volta superato il fiume prendete la strada sulla vostra destra, passate il sottopassaggio e raggiungere in breve tempo il biotopo. Non potete sbagliare anche perché si vede già in lontananza la torretta di osservazione.

Visita al Biotopo

Sicuramente la parte che attirerà fin da subito l’attenzione dei vostri bimbi è la torretta di osservazione che permette di ammirare dall’alto l’area protetta e se siete fortunati potrete scorgere sicuramente qualche uccello acquatico. Molto interessante anche la posizione privilegiata per godersi la vista del territorio circostante. La torretta è purtroppo chiusa in questo periodo e ci auguriamo che venga sistemata al più presto perché è un vero peccato.


Una volta scesi dalla torretta potrete percorrere i 150 metri che vi separano dall’area dove si trova il “parco di visita”. Una piccola collinetta con diversi ed interessanti pannelli illustrativi, con domande e spiegazioni sull’area anche dal punto di vista storico-morfologico. Molto belli sulla sommità, i riquadrati incastonati nelle pareti dei pannelli dai quali si possono scorgere ben tre castelli: i resti del Castello di Nomi incastonati sull’aspra rupe del Monte Corona, Castel Beseno e Castel Pietra.



Molto utili per scoprire i mutamenti nel tempo del corso del fiume Adige le tre illustrazioni circolari presenti sulla collinetta.

Dopo esserci soffermati sulla lettura delle illustrazioni abbiamo deciso di vedere la riserva naturalistica sull’altro lato, si passa tra i filari delle vigne e si possono ammirare alcuni scorci interessanti sull’area lacustre dove abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare alcuni volatili.

E’ sempre molto importate ricordare però che la visita ad un’area protetta va sempre affrontata nel rispetto della fauna e flora che la abita, quindi massima attenzione! 🙂

Se, dopo la visita al biotopo, volete fare una merenda e godervi gli ultimi raggi di sole potete approfittare del Bici Grill Asgard, che si trova sulla destra Adige proprio dalla parte opposta del fiume.

Rifugio Passo Principe: Catinaccio da scoprire!

Un splendido itinerario in quota in Val di Fassa? Sicuramente quello che dal Ciampedie porta al Rifugio Passo Principe! Approfittando di queste belle giornate abbiamo raggiunto in funivia la conca del Ciampedie da Vigo di Fassa, punto di partenza della nostra escursione (QUI orari e costi).

Dalla conca proseguite per pochi metri fino a raggiungere il Rifugio Negritella, posticino dove abbiamo pernottato più volte apprezzando sia la cucina, che la splendida posizione per godersi tutta la bellezza del Catinaccio.

Superato il rifugio prendete il sentiero n. 540, che in circa quaranta minuti di comoda passeggiata nel bosco vi porterà fino al  Rifugio Gardeccia, tra pascoli e ampi prati.

Un’altra oretta scarsa, con una salita più impegnativa, ma fattibile anche dai bambini e arriverete al rifugio Vajolet e alrifugio Paul Preuss (entrambi 2243 metri) con la sua bellissima terrazza panoramica.

Da qui per completare questa splendida escursione panoramica proseguite lungo l’ampio vallone che conduce al Rifugio Passo Principe (2.600 metri), un’altra ora di cammino e 400 metri di dislivello per poter raggiungere la meta.

Il Rifugio Passo Principe vi aspetta lì incastonato al cospetto della massiccia mole del Catinaccio d’Antermoia.

Il panorama da qui è davvero spettacolare e dopo la bella escursione non vediamo l’ora di godercelo mentre ci gustiamo un meritato pranzetto!

Piatti semplici e buoni, come ci si aspetta di trovare in rifugio: orzetto alle verdure e patate saltate con uova e speck, ottime anche le torte se volete finire con dolcezza.

Il nostro consiglio è di prendervi tutta la giornata per fare questa bella escursione con i vostri bimbi, itinerario impegnativo ma che siamo sicuri resterà un ricordo indelebile per voi ed i vostri piccoli alpinisti.

Maggiori info:
Il Rifugio Passo Principe è aperto quest’anno fino al 18 ottobre.
📞 339 4327101
📧 principe.rosi@gmail.com
🌐 www.rifugiopassoprincipe.com

Sentiero delle Canope: che bella scoperta!

Approfittando della bella giornata di sole abbiamo deciso di partire alla scoperta di un sentiero che da un po’ attirava la nostra attenzione. Stiamo parlando del Sentiero delle Canope, che si trova nei pressi del lago di Santa Colomba (punto di partenza dell’escursione) nel territorio dell’Ecomuseo dell’Argentario.
Il lago, raggiungibile da Trento in circa 25-30 minuti di macchina, è un luogo molto tranquillo, dove poter passeggiare in tutta tranquillità e godere della natura che lo circonda. Dopo aver parcheggiato la macchina, basteranno pochi passi e vi troverete subito di fronte alle indicazioni del sentiero, che si snoda per lo più all’interno del bosco. La lunghezza è di circa 3 chilometri, percorribili in 2 ore di semplice camminata accessibile a tutta la famiglia.
lago-s-colomba-iltrentinodeibambiniMa perché sentiero delle Canope? Dovete sapere che questo territorio rivestiva durante il medioevo un ruolo di primo piano per l’attività estrattiva dell’argento in Trentino, e durante il percorso potrete vedere una parte delle miniere da dove i canopi (minatori) estraevano il prezioso minerale. Gran parte di quest’ultimo veniva poi utilizzato per coniare le monete della zecca di Trento, attiva fin dal 1170.
sentiero-canope-iltrentinodeibambiniLungo l’itinerario si trovano dei pannelli illustrativi che forniscono, oltre ad interessanti cenni storici sul territorio, delle leggende (in particola quella che riguarda il Lago di S.Colomba che non vi sveliamo) e semplici illustrazioni per bambini sulla vita e il lavoro dei minatori.
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Il percorso, ben segnalato, vi condurrà fin da subito alla scoperta di diverse miniere lungo il tragitto. Alcune chiuse, altre socchiuse con un cancelletto, ma accessibili se vi va con la dovuta attenzione di curiosare all’interno, noi abbiamo provato ad entrare muniti di frontalino.

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Proseguendo lungo l’itinerario ad anello, si raggiungerà il punto panoramico del Dos dei Brusadi, da dove si può ammirare un bel panorama sulla folta vegetazione e con lo sguardo si riesce ad intravedere sullo sfondo la valle di Cembra.
Dos-dei-BrusadiDa qui in pochi minuti si ritorna al lago di S.Colomba, dove potrete rilassarvi passeggiando lungo le sue rive, o prendervi una pausa per uno spuntino.
Per completare la giornata vi consigliamo di visitare il Sentiero degli Gnomi che si trova nelle vicinanze, noi ci siamo già stati ecco il nostro racconto.

Al Lago Corvo, che splendido panorama!

Oggi vi portiamo nella selvaggia e incontaminata Val di Rabbi: un’escursione suggestiva con panorami incredibili e vista sulle Dolomiti di Brenta e sulla Presanella. Dall’abitato di Piazzola si raggiunge il parcheggio Cavallar a 1450 metri, proseguendo poi a piedi per Malga Caldesa Bassa, Un doveroso saluto alla simpaticissima signora Bruna che aiuta il figlio Cristian nella gestione delle malga ,dove abbiamo prenotato per il pomeriggio il loro buonissimo formaggio Casolèt.

Da qui in due ore e mezza si arriva al Rifugio Stella Alpina lago Corvo prendendo il sentiero 135. Noi abbiamo optato per un giro ad anello imboccando  il sentiero SAT 108 entrando nella valle percorsa dal rio Lago Corvo piena di larici bellissimi e prati verdi:  il sentiero è ben segnato e propone scorci suggestivi ecco il torrente, il ponte di legno, la vista continua sulla val di Rabbi.

Superato il bosco il paesaggio diventa più brullo, ma in compenso la vista può spaziare dalle cime della val di Peio (si intravede anche il Vioz), al gruppo del Brenta. L’ultima mezz’ora di percorso è decisamente comoda e poi ecco il rifugio che rivestito di legno e sassi  si mimetizza nei colori della natura.

La curiosità di vedere i laghi di origine glaciale  è tanta e allora decidiamo di proseguire per altri dieci minuti. Prima incontriamo il lago più piccolo, davvero suggestivo con le rocce che si riflettono nell’acqua.

La giornata è  stupenda ed esalta i giochi di luce e i colori del secondo lago: ci sediamo su un sasso e in silenzio ammiriamo questo spettacolo della natura.

Poi sosta al Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo (📞 0463 985175) per gustare uno strepitoso formaggio alla piastra con polenta e infine riprendiamo la discesa in direzione malga Caldesa Alta.

Il ritorno è un po’ più lungo, circa 2 ore e mezza,  però molto piacevole. Ecco un gruppo di mucche che mangiano tranquille, lo scampanio dei campanacci ci segue a lungo… poi il bosco e infine di nuovo Malga Caldesa Bassa!
Questa escursione è adatta davvero a tutti, bambini compresi, purché abituati a camminare, perché non presenta nessun passaggio difficile e regala una grande soddisfazione quando si arriva. Bellissima da fare anche in questo periodo di fine estate che ci offre ancora splendidi cieli azzurri e colori incredibili!

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!

 

Foto copertina © Daan Klumpers