Author - Andrea

Il risveglio della natura sull’Alpe Cimana

La primavera sull’Alpe Cimana è ormai arrivata con tutta la sua bellezza e per gli amanti delle fioriture è davvero uno spettacolo da non lasciarsi scappare!  Un territorio che in ogni stagione ha qualcosa di speciale da regalarci, ci eravamo stati in autunno (QUI il racconto) e ci siamo ritornati in questi giorni approfittando di una bella giornata di sole.

Sono molti l’itinerari che vi aspettano in questa zona, e i prati ormai verdeggianti sono ricchi di tante varietà di fiori, il nostro obiettivo era quello di ammirare la splendida fioritura delle peonie selvatiche ma… tra botton d’oro, primula veris, orchidee selvatiche, gli ultimi mughetti di stagione e tante altre specie la nostra ricerca è stata ampiamente ripagata.

L’itinerario forse più bello per apprezzare questi fiori è quello che da Malga Cimana dei Presani (aperta tutti i giorni è raggiungibile in macchina, ampio parcheggio a 5 minuti a piedi dalla malga o attraverso una bella passeggiata che parte dal lago di Cei) porta a Malga Cimana di Pomarolo, un giro ad anello di un’oretta circa, particolarmente adatto per famiglie, che parte proprio di fronte alla malga. Primi venti minuti sono su strada forestale poi si raggiunge un bivio con una strada asfaltata, li svoltate a sinistra, poche curve e vi ritroverete di nuovo su una strada forestale da dove si potrà scorgere in lontananza la malga (chiusa), circondata da ampi prati.

Poco prima della malga c’è la possibilità di svoltare a destra e raggiungere in una ventina di minuti il Doss Pagano, punto privilegiato per ammirare le tre cime del Bondone e la Valle dell’Adige in lontananza (percorso non adatto ai passeggini). Per chiudere il giro ad anello e tornare a Malga Cimana, prendete la strada dell’andata per un centinaio di metri e svoltate in prossimità della prima panchina che troverete sulla vostra destra, da qui troverete le indicazioni che vi porteranno al sentiero nel bosco. Se fate l’escursione con il passeggino da trekking vi consigliamo invece di ritornare dallo stesso percorso dell’andata.

Altro itinerario panoramico sull’Alpe Cimana, che ci era piaciuto molto, è quello che porta al Dos dei Canoni, ve l’avevamo raccontato QUI! Tutte escursioni ideali per famiglie e consigliate per chi ama posti autentici e lontani dal caos.

Se siete in zona non dimenticate di visitare il Lago di Cei, imperdibile in autunno, offre sempre splendidi scorci e una passeggiata rigenerante!

Per un bel pranzetto invece vi consigliamo Malga Cimana (sempre importante la prenotazione nei weekend – 📞 346 3128623). Portate con voi anche una coperta per approfittare dell’ampio prato per una bella merenda immersi nella natura. 😉

Trentino di malga: formaggi d’alpeggio

Comprare un formaggio marchiato Trentino di malga è di per sé un’esperienza: si tratta di un prodotto stagionato almeno nove mesi che segue un protocollo di produzione specifico garantendone un’alta qualità. Francesco Gubert, agronomo specializzato in formaggi e responsabile del controllo e della marchiatura, segue questo progetto promosso dalla Camera di Commercio di Trento, che dà origine ad un prodotto con un’anima completamente diversa. L’anima della manualità e del genuino prodotto di montagna.

Francesco con Walter di Malga Casabolenga

“Trentino di malga” è infatti il marchio collettivo che la Camera di Commercio di Trento, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Mach, ha istituito per identificare i formaggi prodotti in malga secondo un disciplinare (produzione sulle malghe in Trentino; alimentazione delle vacche prevalentemente da erba fresca al pascolo, libera da insilati e da OGM; utilizzo di latte crudo, sale, caglio naturale e fermenti lattici autoctoni come fermalga, latto-innesto, siero-innesto; stagionatura minima di 9 mesi nel territorio trentino; rispondenza alle caratteristiche fisiche ed organolettiche del Nostrano di malga stagionato) che garantisce l’origine del latte in ambiente montano, adeguate pratiche di caseificazione e l’affinamento nel tempo. Le parole chiave: passione per l’allevamento e per la caseificazione, cura artigianale del prodotto, rispetto per la biodiversità; queste buone pratiche permettono a questo marchio di tutelare l’identità alpina dei prodotti delle malghe.
Per capire meglio questo mondo dei formaggi di malga siamo andati alla scoperta delle realtà che aderiscono al progetto, gustandone tutto il sapore e l’atmosfera caratteristica. In Trentino, da giugno a settembre (dipende poi dalle condizioni dei pascoli) è il momento dell’alpeggio. Le mucche vengono fatte salire ad alta quota: un periodo in cui sono libere di pascolare beneficiando di un’alimentazione ricca anche di erba e di fiori, che variano di luogo in luogo regalando caratteristiche uniche a questo latte.
I casari ogni mattina all’alba e alla sera mungono le mucche e poi preparano formaggio, burro, ricotta e a volte anche yogurt. Grazie all’ambiente in cui gli animali vivono in estate, il latte presenta caratteristiche qualitative superiori che si riflettono nei profumi e nei sapori dei prodotti.
Questo viaggio nelle malghe trentine ci ha permesso di raccontare la loro anima, la stessa che ritroviamo nel prodotto stesso e che deriva da tanti fattori: la manualità dei casari che lavorano la materia prima, il fatto che il latte arrivi da mucche che pascolano libere e si nutrono di erba, il latte che non segue nessun ciclo di lavorazione industriale per diventare formaggio, la passione che ci mettono i malgari e, non da ultimo, il fatto che acquistare un formaggio direttamente in malga è già in sé un’esperienza per tutti, grandi e piccoli.

I casari inoltre, insieme agli stagionatori e a tutti coloro che intervengono sulla filiera produttiva e promozionale si impegnano a rispettare principi condivisi quali l’attenzione alla biodiversità, il rispetto della tradizione e degli animali.

Un momento speciale, ce l’hanno raccontato i produttori stessi è quando arriva Francesco Gubert per controllare il rispetto dei requisiti, dopo 9 mesi di stagionatura, e decide che le forme sono degne del marchio. Ecco, in quel momento, confermano i casari, tutta la fatica del lavoro è ripagata. Da qualche settimana è arrivata inoltre la fascia marchiante, che permette di personalizzare con il nome della malga la forma di formaggio direttamente sullo scalzo, inserendola nella fasciera.

Alcuni di questi, le forme più belle, vengono presentate nell’ambito di concorsi ed iniziative gastronomiche come “Formai dal Mont” che ha luogo nella splendida cornice di Castel Valer in Val di Non o a quello dei Formaggi di malga della Valsugana, a Castel Ivano. I prodotti presentati e premiati in queste competizioni sono presenti all’evento “Malghe in fermento” che Palazzo Roccabruna organizza tradizionalmente a metà novembre.

Ecco le malghe dove potrete assaggiare e comprare il Trentino di Malga! Piccole realtà dislocate sul nostro territorio dove la passione per l’allevamento e per la caseificazione, regalano prodotti unici da assaporare in tutta la loro bontà. Ecco quelle già visitate per voi (cliccandoci sopra trovate gli articoli con i nostri racconti):

VALSUGANA

VAL DI NON

VAL DI SOLE

PAGANELLA

GIUDICARIE E VALLE DEL CHIESE

CAMPIGLIO

Quelle che visiteremo: 

  • Malga Cagnon di Sotto
  • Malga Cenon di Sopra
  • Malga Setteselle
  • Malga Samocleva (Val di Rabbi)
  • Malga Strino
  • Malga Villar
  • Malga Parisa (Folgaria)
  • Malga Clesera
  • Malga Caret
  • Malga Spina

Un consiglio gastronomico che arriva direttamente dagli esperti? Per cogliere al massimo profumi e aromi il Trentino di Malga andrebbe consumato a una temperatura di 18-20 °C, magari tolto preventivamente dall’incarto, soprattutto se sottovuoto, e coperto da un panno umido. Se lo servite in tavola potete lasciare anche la crosta edibile, se pulita: è infatti la storia del formaggio e ci racconta molte cose.

Sulla Fly Line: in volo nel bosco!

Avete già provato la la Fly Line Catinaccio Rosengarten? 😊 La teleferica della Val di Fassa che vi farà scendere con un volo magico nel bosco. Si viaggia appesi per 1.100 metri, raggiungendo i 12 chilometri orari, da 2 a 5-6 metri di altezza dal suolo (una decina di minuti in totale). Un percorso per tutti, dai 15 ai 120 Kg di peso. Aperto da metà giugno a metà settembre. Si arriva alla Fly Line salendo con la funivia in pochi minuti da Vigo di Fassa.

Si tratta di un impianto “green” a bassissimo impatto ambientale, costituito da un tubo di acciaio, ancorato tramite funi ai tronchi di pini e abeti, perfettamente integrato nella natura, su cui scorre un carrello autofrenante, al quale il passeggero è agganciato per mezzo di una speciale imbragatura con seggiolino monoposto. Come uccelli si “plana” in silenzio tra gli alberi. Si parte a monte della seggiovia Pian Pecei e si arriva a 1.805 metri, superando un dislivello di circa 190 metri. Il percorso si sviluppa nei boschi del Catinaccio, Patrimonio Unesco, regalando magnifici scorci sui dirupi del Larsèch, i Monzoni, Sella e Pordoi.

Fly Line – Crediti Foto © Federico Modica

Non aspettatevi qualcosa di simile alle montagne russe, perché la discesa è dolce e piacevole, anche se sono presenti dei piccoli tratti più pendenti che qualche guizzo di adrenalina ve lo faranno provare. Adattissimo anche ai bimbi più piccoli, ma super apprezzato anche dai più grandicelli.

Fly Line – Crediti Foto © Federico Modica

Molto bella la sensazione che si prova nel “volare” in mezzo al bosco praticamente da soli, visto che tra una partenza e l’altra passa almeno un minuto. Chi ha bimbi piccoli può scendere anche assieme a loro – ognuno con il proprio imbrago – con l’adulto che si tiene al passeggero davanti.

Fly Line – Crediti Foto © Federico Modica

Orari e tariffe Fly Line:

Aperta solitamente da metà giugno fino alla metà di settembre, con orario continuato dalla metà di luglio fino a inizio settembre. Per rimanere sempre aggiornati cliccate QUI.

Possibilità di acquistare una corsa singola o pacchetti di 5 o 10 corse, i prezzi variano a seconda dell’età e se si è in possesso del PanoramaPass. Tutte le tariffe QUI.

Info utili:

In caso di piogga la Fly Line chiude. Se il tempo è incerto informarsi alla cassa degli impianti prima di salire al Ciampedie. Inoltre al costo della Fly Line va aggiunto il costo degli impianti.

Cosa fare nei dintorni:

E dopo quest’avventura vi aspettano i diversi rifugi, con un sacco di piatti gustosi da assaggiare. Tra i nostri preferiti Baita Checco e il Negritella (a pochi minuti di passeggiata) che oggi ci ha deliziato con dei tagliolini freschi con salsiccia, pomodorini e ricotta spaziali. Per i bambini c’è poi il kinderpark Ciampedie (parco giochi a pagamento) vicino all’omonimo rifugio Campedie, mentre sempre suggestiva la passeggiata praticamente pianeggiante (fattibile anche in passeggino da trekking) che in 45 minuti porta al Gardeccia e poi, in una mezz’ora, davanti alle magnifiche Torri del Vajolet.

Val di Rabbi: Maso Ciprianna e Mas del Toni

Se cercate delle strutture vere e genuine in Val di Rabbi il nostro consiglio è senza dubbio l’Agritur Maso Ciprianna e il Mas del Toni, due chicche – con caratteristiche diverse – che dominano questa splendida valle da una posizione privilegiata. Entrambe gestite dalla famiglia Mengon, sono perfette per scoprire tutto quello che offre questa valle incontaminata (vi raccontiamo le tante possibilità QUI).

Mas del Toni

Un vero e proprio maso, recentemente ristrutturato, che viene affittato per un minimo di tre giorni. È suddiviso in due appartamenti (un trilocale e un quadrilocale), entrambi arredati in tipico stile alpino, autonomi e con ingresso indipendente. Ogni risveglio qui sarà unico: vi basterà curiosare dalla finestra ogni mattina per iniziare la giornata con un’emozione diversa. E con un po’ di fortuna (ma nemmeno troppa!) avvistare anche cervi e caprioli nel bosco attorno.

Particolarmente consigliato se vi piace trascorrere la vostra vacanza in famiglia o con un gruppo di amici: stare tutti insieme in una baita così carina renderà la vostra esperienza indimenticabile.

Il trilocale può ospitare fino a sei persone ed è sviluppato su tre piani. Al piano terra un’ampia e luminosa cucina con soggiorno e un divano letto matrimoniale. Al primo piano si trovano la camera matrimoniale con meravigliosa vista su tutta la Val di Rabbi e il bagno con doccia. Al secondo piano la camera mansardata con due letti singoli, dal soffitto tutto in legno.

Il quadrilocale può ospitare fino a sei persone ed è anch’esso sviluppato su tre piani. Al piano terra la luminosa zona giorno, con angolo cottura, e il bagno con doccia. Al primo piano una romantica camera matrimoniale con  vista e la camera singola dalla quale si accede alla caratteristica camera mansardata in legno dotata di due/tre posti letto. Il maso inoltre è circondato da un ampio giardino perfetto per rilassarsi al sole e preparare un gustoso barbecue.

Maso Ciprianna è invece un vero e proprio agritur, particolarmente adatto per coppie: cinque le camere arredate in stile alpino, legno e pietra, con ingresso indipendente.

Recentemente ristrutturato, si trova a Piazzola di Rabbi, in una posizione tranquilla, soleggiata e molto panoramica, proprio accanto alla fattoria con tanti animali da cortile.

Grande punto di forza dell’agritur sono le colazioni a chilometro zero. Oltre alle torte fatte in casa vi aspettano: marmellate, miele affettati e formaggi di loro produzione, che abbiamo avuto la fortuna di assaggiare. È possibile anche acquistare i loro prodotti, per portare con sé un pezzetto della Val di Rabbi: speck, formaggi, burro, lucaniche. Occasione da approfittare perché di prodotti così genuini se ne trovano pochi!

Per maggiori info:
📞 331 213 2791

Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Val di Rabbi, CLICCA QUI!

Corso di formazione per baby sitter

Organizzato dal Caf Cisl Trentino, FISASCAT Cisl Trentino e EBINCOLF, il corso di formazione per baby sitter è un’interessante opportunità gratuita di apprendimento per chi è interessato ad una formazione relativa alla gestione domestica e dei bambini.

Nella prima parte del corso verranno trasmette e consolide le competenze pratico-applicative per ottimizzare la gestione della casa: dalle pulizie al riordino, dal guardaroba allo stiro, dalla spesa alla cucina, alla cura delle piante e degli animali domestici. Inoltre è focalizzato sugli aspetti nell’ambito della sicurezza sul posto di lavoro, sicurezza alimentare e sicurezza durante la Pandemia Covid-19. Saranno trasmesse inoltre nozioni contrattuali e di tutela sindacale.

La seconda parte del corso si focalizza invece sull’apprendimento di abilità e conoscenze necessarie per assistere i bambini di diverse età: dal gioco all’alimentazione, psicologia dell’infanzia, pedagogia, dall’igiene all’interazione con l’ambiente (scuola, parco giochi, mezzi pubblici) nelle fasi evolutive: 0-3 anni, 3-6 anni. Compagnia e vigilanza del bambino: psicologia dell’infanzia, pedagogia, attività didattiche;

Sempre molto utile  il corso di Primo soccorso base per saper gestire le situazioni di emergenza, il corso HACCP, e corso sulla sicurezza. Al termine del corso per ognuno di questi ultimi verrà rilasciato un’attestato di partecipazione.

La durata complessiva del corso è di circa 64 ore (da definire):

  • 2 ore (facoltative) orientamento: assistenza tecnica per la piattaforma dedicata alle lezioni online;
  • 40 ore corso base;
  • 24 ore corso specialistico;
  • 1 ora test finale e chiusura corso.

Numero di partecipanti
Il corso prevede un minimo di 15 ed un massimo di 30 partecipanti.

Chi può iscriversi al corso?
Possono partecipare persone maggiorenni, italiane e straniere (con regolare permesso di soggiorno). E’ necessaria la comprensione della lingua italiana. A causa dell’emergenza sanitaria sarà indispensabile una connessione web ed un PC/Tablet per poter partecipare alle lezioni online.

Date del corso
Indicativamente Maggio/Giugno 2021 (I calendari ufficiali saranno disponibili a breve)

Sede del corso
A causa dell’emergenza sanitaria, i corsi del primo semestre 2021 vengono effettuati  in modalità online, con didattica a distanza in diretta, che permette la relazione costante tra docente e ed i partecipanti. Al termine dell’intero percorso verrà rilasciato un attestato di partecipazione agli allievi che frequentano almeno l’80% delle ore previste per ogni modulo. Se possibile le principali materie pratiche verranno svolte in presenza.

Iscrizioni
Per iscriversi è necessario inviare una mail a 📧 appuntamenti@cislservizitn.com allegando i seguenti documenti:

  • Scarica e compila la tua scheda di iscrizione, QUI!
  • Carta di identità (e permesso di soggiorno per non comunitari)
  • Codice fiscale (tessera sanitaria)
  • E’ possibile telefonare allo 📞 0461 215120 e prenotare un appuntamento per la compilazione dell’iscrizione insieme ad un operatore.

Compila il modulo on-line di pre-iscrizione al corso QUI. Verrai ricontattato da un operatore.

Scadenza iscrizioni 
Scadenza iscrizione al corso baby sitter 30 aprile 2021.

Informazioni partecipazione
La frequenza dei corsi finanziati da EbinColf è obbligatoria. La percentuale minima di frequenza  è pari al 80% della durata di ogni modulo (almeno 32 ore del primo modulo generale e almeno 20 del modulo specialistico).

Attestazioni finali 
Con la percentuale minima di presenza verrà rilasciato un attestato di frequenza e sarà possibile poi effettuare l’esame di certificazione della professione (anch’esso gratuito) secondo lo standard UNI EN Uni 11766; raggiungendo le frequenze minime a norma di legge e al superamento del test, i partecipanti riceveranno anche gli attestati relativi all’HACCP e alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di Primo Soccorso.

 

Per maggiori informazioni, CLICCA QUI!

 

Fonte © Caf Cisl Trentino

Da Aldeno alla Chiesetta di Postal

L’itinerario di oggi parte da Aldeno, se scendete da Trento prendete la destra Adige (SP90) fino alla rotonda all’ingresso al paese, qui seguite le indicazioni per il Lago di Cei e dopo duecento metri svoltate a destra e proprio in prossimità dello stop troverete il capitello da dove parte l’escursione. Per parcheggiare vi consigliamo di proseguire qualche metro e, superato il sottopassaggio, usufruire del parcheggio alla vostra sinistra all’inizio di Via Marconi.
Dal Capitello, seguite il sentiero 630, tutto il percorso è segnalato molto bene, e si snoda nel primo tratto lungo una mulattiera sempre in salita.
Dopo un quarto d’ora si raggiungere il bivio, dove troverete le indicazioni per la Chiesetta di Postal, che ci appare già in lontananza.
Proseguendo lungo il sentiero 360A, dopo poco, vi troverete all’ingresso di una galleria, per la gioia dei bambini, attraversatela e proseguite fino a raggiungere un’antica Calchera utilizzata in passato per l’importante produzione di calce, molto interessante la cartellonistica illustrativa. In quest’ultimo tratto potrete anche ammirare tra gli alberi qualche bella cascata del torrente Arione.

Dalla calchera si attraversa un piccolo ponticello in legno e si comincia a salire il sentiero a zig zag nel bosco. Si prosegue sempre in salita e in una mezz’oretta raggiungerete la Chiesetta di Postal,  dove si trova il primo punto panoramico sulla vallata con il paese di Aldeno in primo piano.  Per una merenda o se decidete di portare con voi il pranzo al sacco, vi consigliamo però di proseguire altri 5 minuti e raggiungere un bel punto panoramico con panchina poco sopra la chiesetta. Da qui la vista che dà sulla Val d’Adige è molto bella e vi godrete al meglio la pausa!

Per completare il sentiero ad anello proseguite seguendo il sentiero 630 in direzione Maso Balbagner.Dopo un primo tratto pianeggiante svoltate a sinistra e comincia la discesa nel bosco finché non intravedete il maso, davvero molto bello.

Da qui potete seguire la scorciatoia lungo il vigneto che vi porterà a chiudere il giro e ritornare lungo la mulattiera per completare l’itinerario e tornare al punto di partenza.

Per l’escursione completa il tempo di percorrenza con bambini è indicativamente un’ora e mezza/ un’ora e 45 minuti escluse le pause (circa 300 metri il dislivello), consigliato uno scarponcino o scarpa sportiva. A noi il percorso è piaciuto molto, e non vediamo l’ora di provarne altri nei paraggi!

Bonus nido: i nuovi contributi 2021

Si tratta di un beneficio rivolto ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino ai tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2021) e consiste in un bonus per sostenere le spese per l’asilo nido o in un contributo per il supporto presso la propria abitazione, in caso di bambini impossibilitati a frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie.

Le domande possono essere presentate utilizzando l’apposito servizio online sul sito INPS oppure rivolgendosi ai patronati.
Gli importi dei contributi sono stabiliti in base all’ISEE 2021. Prenota il tuo appuntamento per rinnovarlo QUI! In assenza di ISEE valido viene concesso l’importo minimo.

Chi presenta la domanda?Per il NIDOA presentarla deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento delle rette scolastiche e deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2021, per le quali si chiede il beneficio. Per ottenere il contributo è necessario presentare la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento delle singole rette.Per il DOMICILIO

Per la domanda di contributo per l’introduzione di forme di supporto domiciliare invece, la stessa deve essere presentata dal genitore convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione ed essere accompagnata da un’attestazione del pediatra, che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica.

Se si hanno più figli? 

Per usufruire del beneficio per più figli è necessario presentare una domanda distinta per ciascun bambino.

Se si aveva fatto domanda nel 2020? 

Nel caso in cui sia già presente in procedura una domanda di Bonus asilo nido presentata nel 2020, la domanda per il 2021 potrà essere inoltrata confermando o modificando i dati esistenti.

Nel messaggio 24 febbraio 2021, n. 802  sono indicati gli importi del contributo, calcolati in base all’ ISEE del richiedente, e le modalità di erogazione.

Ecco un video tutorial che fornisce tutte le informazioni necessarie e illustra le fasi della presentazione della domanda

 

Al Rifugio Larcher al Cevedale

Se volete provare una bella escursione in quota con i vostri bambini, l’escursione al Rifugio Larcher al Cevedale in Val di Pejo, vi porterà alla scoperta di un bell’itinerario che si snoda nel Parco Nazionale dello Stelvio. Punto di partenza di questo itinerario è Malga Mare (2000 metri), lasciate la macchina nel parcheggio nei pressi della malga. Come raggiungerlo? Da Trento sono circa un’ora e 45 minuti di macchina, percorre tutta la Val di Non e Val di Sole fino ad arrivare al paese di Cogolo. Da qui si seguono le indicazioni per Malga Mare, circa 8 chilometri di strada leggermente stretta ma asfaltata, con pedaggio di 3 euro in stagione. I posti nel parcheggio non sono moltissimi quindi è importante, soprattutto nei weekend di luglio e agosto, raggiungerlo non troppo tardi per essere sicuri!
Da Malga Mare inizia l’escursione verso il rifugio, seguite il sentiero SAT 102. Sono due ore abbondanti di passeggiata e 600 metri di dislivello al Rifugio Larcher (2.608 m.) quindi è richiesto un po’ di allenamento ed è un’itinerario consigliato con bambini abituati a camminare. Pochi minuti e ci si trova subito catapultati nella natura di questa vallata, nel primo tratto sono i ruscelli e la verdeggiante natura a regalarci i primi scorci da immortalare!


Lungo il sentiero che risale alla destra del torrente Noce, ci ritroviamo in una vallata che ci mostra la sua selvaggia bellezza e cominciamo ad intravedere in lontananza la catena montuosa innevata che va dal Vioz al Cevedale.
Dopo poco compare sotto a queste maestose montagne il Rifugio Larcher che sembra sorgere su uno sperone di roccia.

Non illudetevi perché dalla vista del rifugio all’effettivo arrivo manca ancora un po’, ma il sentiero che prosegue sempre con una graduale salita non presenta strappi eccessivi per i bambini.

Una volta raggiunto il rifugio il panorama che si può ammirare è davvero molto affascinante.

Aperto indicativamente da metà giugno a metà settembre offre una buona opzione per pranzare in quota.  Da qui, seguendo il sentiero SAT 104 e con un dislivello di altri 100 metri si può proseguire il Lago delle Marmotte.

Il ritorno avviene dallo stesso percorso, o se volete completare il giro dei laghi seguendo il sentiero SAT 123. Quest’ultima opzione vi permette di raggiungere il Lago Lungo, poi il Lago Nero e il bacino artificiale del Lago Càreser e da qui prendere il sentiero in discesa che in circa un’oretta e mezza vi porta a Malga Mare. Per il giro completo bisogna mettere in preventivo tutta la giornata e una buona abitudine alle lunghe escursioni, anche se una volta arrivati al Lago delle Marmotte, da qui in poi il percorso è per lo più pianeggiante e in discesa.

Info:
📞 0463 751770 – 328 6529615
📧 info@rifugiocevedale.it
🌐 www.rifugiocevedale.it

La fattoria in inverno sul Monte Baldo

Un pomeriggio a Malga Mortigola, immersa nel Parco del Baldo, alla scoperta di prodotti genuini e glia animali della fattoria. Raggiunta la località Mortigola, e dopo aver indossato le ciaspole ci si potrà avventurare lungo il sentiero segnalato, che vi condurrà in un giro ad anello panoramico, alla scoperta del bosco di faggi e abeti rossi nei dintorni della malga.

Dopo la ciaspolata, il contadino della malga vi accoglierà al calduccio nella stalla per conoscere la storia della famiglia e gli animali della fattoria. Al termine, potrete visitare il punto vendita aziendale dove troverai in vendita i genuini prodotti a chilometro zero della malga e dove ti verrà data una confettura di ciliegie da portare a casa come gustosa ricordo esperienza.

Costo dell’esperienza: € 17 per famiglia.
Numero di partecipanti: minimo 1 famiglia, massimo 3 famiglie per turno.
Iscrizioni: entro le ore 17.00 del giorno precedente l’attività (📞0464 395149)

L’esperienza è disponibile in due turni, il primo alle ore 15.00 ed il secondo alle ore 16.00. Ogni turno prevede una visita guidata accompagnata alla stalla, della durata di 15 minuti, e una visita al punto vendita aziendale per ricevere la confettura prodotta dalla malga. Ritrovo presso l’Agritur El Casel di Malga Mortigola.

Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina

Per maggiori informazioni:
Ufficio Turistico di Brentonico
Via F. Filzi, 37 – 38060 Brentonico (TN)
📞0464 395149
📧 brentonico@visitrovereto.it
🌐 www.visitrovereto.it