Author - Andrea

La notte degli alambicchi accesi

La notte degli alambicchi accesi in programma dall’8 all’11 dicembre, è un’occasione davvero speciale per immergersi in una delle realtà storiche di questo territorio. Attraverso uno spettacolo teatrale itinerante nelle vie del borgo di Santa Massenza verranno raccontati gli aspetti fisici, storici e antropologici dell’arte della distillazione della grappa.
Partendo dalla tradizione del passato e dalle numerose famiglie di distillatori che lavoravano nel paese, il racconto allargherà gli orizzonti al presente e agli scenari futuri di questa importante attività, che ancora oggi continua a suscitare fascino e passione.
Sarà l’occasione per conoscere i procedimenti scientifici e simbolici indispensabili per ottenere la separazione della materia leggera da quella pesante, e tutte le evoluzioni necessarie per arrivare all’elevazione della qualità che permette di ottenere un prodotto eccellente. Lo spettatore, dotato di audioguida, sarà condotto lungo le vie del paese per assistere a scene sulla fisica dell’alambicco e a performance video virtuali, a canti lirici poetici e a brindisi naturalmente a base di grappa.

Informazioni utili:

Nell’arco di quattro giorni, la compagnia Koinè metterà in scena 6 repliche. Gli spettatori saranno divisi in 5 gruppi di massimo 50 persone per un totale di 250 partecipanti a spettacolo: Ogni partecipante, dotato di radiocuffie, sarà guidato dall’inconfondibile voce narrante del conduttore Patrizio Roversi, all’interno delle cinque distillerie storiche del paese che diventeranno così l’inedito palcoscenico dove mettere in scena i cinque episodi itineranti che compongono lo spettacolo, in conclusione l’ultima scena si svolgerà nella piazza del paese con tutti e 5 i gruppi riuniti per un brindisi finale. Durante l’evento ci saranno dei punti di ristoro che propongono piatti della tradizione, presso: la casa della Proloco, distilleria Francesco, distilleria Casimiro.

Prenotazione online obbligatoria e fino ad esaurimento posti. Punto di ritrovo, accreditamento e ritiro cuffie e bicchiere: ex Canonica di Santa Massenza (Google Maps). L’accredito è consigliato almeno un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Durata esperienza: 2 ore circa. Lo spettacolo si compone di 5 episodi di circa 20 minuti l’uno. Ogni episodio si svolgerà in una distilleria diversa;

Gli spettacoli non sono adatti ai bambini. Nonostante ciò, i bambini possono accedere agli spettacoli al costo 10€ se tra i 17 e i 6 anni, gratuitamente sotto i 6 anni, ma con prenotazione obbligatoria;

I partecipanti agli spettacoli de “La notte degli alambicchi accesi”, esibendo il proprio biglietto, avranno la possibilità di visitare la centrale di Santa Massenza al prezzo ridotto di 8€ anziché 15€.

Maggiori info: www.gardatrentino.it

Cercate una bella idea per una passeggiata nei dintorni? ECCOLA QUI!


Foto copertina © Arch. StradaVinoSaporiTrentino

Malghe e rifugi aperti in novembre

Anche per il mese di novembre siamo riusciti a scovare per voi qualche posticino ancora aperto dove poter gustare un buon pranzetto, riscaldati dal calore di una stufa accesa, dopo una bella escursione con i vostri bambini. Visti i posti limitati all’interno in questo periodo, vi consigliamo sempre di prenotare. Ecco la lista che cerceremo di mantenere sempre aggiornata!🙂

Kaserbisn Hitt in Valle dei Mocheni, a pochi passi dai bellissimi prati imperiali e i loro masi, sopra Fierozzo, si trova questo posticino che si può raggiungere attraverso una bella e comoda passeggiata partendo dal ristorante Van Spitz. Ideale se avete bambini piccoli, l’itinerario è percorribile anche con passeggino sportivo. Aperto tutto l’anno, tutti i giorni a parte il martedì (giorno di riposo). Per prenotazioni: 📞 348 8163490 – 📞 392 9718281.

Malga Cimana,  si può raggiungere a piedi attraverso una bella passeggiata nel bosco partendo dal Lago di Cei (un’oretta abbondante), o in macchina arrivando a 100 metri dalla malga. Lì si trova un ampio prato per una sosta e per godersi un po’ di relax, mentre a pochi minuti a piedi si può raggiungere uno splendido balcone panoramico che dà sulla Vallagarina. Aperta tutti i weekend di novembre (orario 10-18) sempre importante prenotare con un certo anticipo visti i posti limitati all’interno 📞 346 3128623.
Rifugio Malga Kraun (Monte di Mezzocorona) Un’escursione molto bella che si può fare con i bimbi è quella che porta alla malga passando per il sentiero tematico “La magia del bosco”. Aperto nei weekend tempo permettendo, sempre consigliata una telefonata per prenotare. Si sale con la funivia,  leggete QUI il nostro racconto.
Rifugio Stivo Escursione molto bella, ma consigliata a famiglie con bambini abituati a camminare, dato il dislivello di circa 800 metri. Lo sforzo però verrà ripagato da un panorama a 360° davvero magnifico ed una vista privilegiata sul Lago di Garda. Noi ci eravamo stati con le ciaspole in inverno (QUI il nostro racconto). Aperto tutti i weekend di novembre. Per informazioni e prenotazioni📞 349 3380173.
Osteria Sant’Anna  si trova a 15 minuti da Trento seguendo la strada per il Monte Bondone. C’è la possibilità di arrivarci facendo una passeggiata adatta ai bambini dai 5 anni in su, sono circa 6 chilometri con 230 metri di dislivello (QUI il nostro racconto). Ottima proposta di piatti genuini e che seguono  la stagionalità dei prodotti. In questo periodo è aperto dal giovedì alla domenica.Malga di Cloz (Alta Val di Non) Si raggiunge dopo una breve passeggiata (circa un quarto d’ora) ed è una delle tappe del giro delle malghe di Proves (ve l’avevamo raccontato QUI). Aperta nei weekend in novembre.
Malga S. Felice, Situata al confine tra Trentino e Alto Adige, in Alta Val di Non, vicina al lago di Tret. Ci sono due modi per raggiungerla: con una passeggiata di un’ora da entrambi i parcheggi (non seguite le indicazioni per il paese, ma quelle a destra per il lago di Tret) oppure lasciando l’auto in località Plaze di Tret e Albergo Scoiattolo. Il sentiero sale dolcemente e il paesaggio è incontaminato… di quelli che piacciono a noi! A novembre la malga apre in base al tempo, pertanto è consigliabile contattare direttamente la struttura per verificare l’apertura 📞 348 3975406.

Rifugio Casarota -“Livio Ciola” Rifugio Casarota (Vigolana)Il sentiero che porta al Rifugio Casarota è quasi interamente nel bosco, ben segnalato e di media difficoltà, si parte nei pressi del Ristorante Sindech. Il dislivello circa 500 metri e si raggiunge il rifugio in un’ora di camminata. L’escursione richiede un buon allenamento per i bambini.  Sempre aperto nei weekend in questo periodo.  Per info e prenotazioni 📞 0464 783677 – 348 0985560.

Ristorante Miralago Calaita situato nella Valle del Lozen, in riva al Lago di Calaita nel rinomato parco naturale di Paneveggio e Pale di San Martino è un posticino molto carino da raggiungere in macchina e punto di partenza per brevi e semplici passeggiate. Splendido lo scorcio che dà sul ammirare il Cimon della Pala. Il ristorante è aperto nei weekend del 6-7 e 13-14 novembre.
Malga Moarhof (Terento). Bella passeggiata (anche con passeggino sportivo) quella che porta qui. Siamo nella zona di Terento in Val Pusteria. Noi ci siamo stati in estate (QUI il racconto), ma la trovate aperta anche in questo periodo nella sua veste autunnale fino al 7 novembre.
Prantneralm (Alta Val Isarco) Bella passeggiata immersa nella natura, non impegnativa e molto piacevole che vi porterà  a 1800 metri. Una malga che vi regalerà una meravigliosa vista e dolci davvero super. Aperta fino al 7 novembre, giorno di riposo martedì. Info: 📞 338 4959084.Freundalm all’inizio della Val Ridanna, è una malga praticamente aperta tutto l’anno. Noi ci eravamo stati in inverno (QUI il racconto) e in estate quando abbiamo fatto uno splendido giro delle malghe di Telves. L’escursione alla malga parte dal paese di Telves di Sopra. Percorrendo sun piacevole sentiero (segnavia 5) si arriva dopo un’oretta di costante e moderata salita a Malga Freundalm. Info 📞 340 5960212.

Tuff Alm (Fié allo Sciliar).La splendida escursione laghetto di Fiè e alla Tuff Alm non delude mai, ed è bellissima in ogni stagione. Alpaca, caprette, conigli, maiali, ma anche i cammelli sono tanti gli animali che vi aspettano per la gioia dei vostri bimbi. Aperta tutti i giorni fino al 7 novembre. Info: 📞 0471 726090 – 335 450799.

Maso Messnerhof (Barbiano). Aperto tutti i giorni da Pasqua fino al 10 di novembre (chiuso in inverno), propone piatti tipici della tradizione, fatti in casa e spesso diversi da un giorno all’altro. Si trova alla fine del giro delle Cascate di Barbiano, stupende anche in questa stagione. Trovate l’articolo QUI.

Malga Cislon (Trodena, Parco Naturale del Monte Corno). Aperta fino al 14 novembre (chiusura il mercoledì), si raggiunge con una facile passeggiata dal paese di Trodena). Un parco giochi, tanti animali sui prati, cucina tipica altoatesina: cosa volere di più? Il nostro racconto e tutte le info per raggiungerla QUI.

Al Museo ci vado anch’io!

Tante belle occasioni per vivere un autunno all’insegna della scoperta e del divertimento con tutta la famiglia nei musei di Rovereto e Vallagarina e nel Parco del Baldo.

Al Mart  potrai ad esempio creare le stoffe di Depero, inventare nuovi alfabeti e costruire maschere di carta a forma di animale per festeggiare Halloween (ve ne avevamo parlato QUI). Potrai fare merenda al Museo della Città o osservare il cielo in una stanza al Museo di Scienze e Archeologia. Al Museo della Guerra potrai fare “un salto nel passato”, dare la caccia ai fantasmi o inventare la tua uniforme.

A Castel Beseno potrai ascoltare appassionanti storie da castello. Festeggia l’estate di San Martino e vivi il Natale al Castello di Avio.

Forse non tutti sanno che il Trentino è uno dei maggiori produttori di energia pulita d’Italia. Hydrotour Dolomiti è l’affascinante viaggio promosso dal Gruppo Dolomiti Energia attraverso questo straordinario territorio e le sue centrali idroelettriche per sperimentare come l’acqua diventa energia. Visita guidata alla centrale idroelettrica
di Riva del Garda ogni sabato e domenica (ore 15-17). Tariffa famiglia: € 25,00 (2 adulti+fino a 3 bambini).

Per scoprire il calendario completo con tutte le attività che ti aspettano da ottobre a dicembre CLICCA QUI!

 

Foto copertina © Elisa Vettori

Museo Storico della Guerra

Ospitato all’interno del Castello di Rovereto, è uno dei principali musei italiani dedicati alla Prima Guerra Mondiale. Le famiglie che lo visitano possono scoprire da un lato la fortezza veneziana del Quattrocento con le esposizioni di armi antiche e moderne, dall’altro le collezioni che raccontano la storia degli eserciti e del modo di combattere tra Ottocento e Prima Guerra Mondiale. Per le famiglie tante attività in programma, anche grazie alla collaborazione con l’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina.

Ecco gli appuntamenti in programma  per le famiglie:
  • SABATO 28 ottobre e SABATO 4 novembre 2023 alle ore 15.00-16.15 | CACCIA AI FANTASMI: Con l’arrivo di Halloween il castello del Museo Storico della Guerra è infestato da simpatici fantasmini bianchi. Si sono nascosti dappertutto, nei torrioni, nei cunicoli, in cortile e persino nel pozzo e in tanti altri luoghi del castello: aspettano solo di essere trovati. Chi ci aiuta a scovarli? Chi riuscirà a trovarli tutti? Superata questa prova da brividi i bambini saranno proclamati “cacciatori e cacciatrici di fantasmi del castello di Rovereto”.

– Attività adatta a bambini dai 4 ai 7 anni

– Durata della visita un’ora e un quarto circa

Costo 5 €, gratuito per i Soci del Museo e per chi possiede la Membership card Family

Prenotazione consigliata entro il giorno precedente allo 0464 488041 oppure a didattica@museodellaguerra.it

– È richiesta la presenza degli adulti per tutta la durata dell’attività.

 

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Orari di Apertura: Da martedì a domenica 10.30 – 18.00 (ultimo ingresso ore 16.30)
Chiuso i lunedì non festivi,
24, 25, 31 dicembre, 1 gennaio

Info:
Indirizzo: via Castelbarco 7 – Rovereto (TN)
Info:  0464.438100 www.museodellaguerra.it

 

🌼 Questo museo vanta il MARCHIO FAMILY IN TRENTINO che è un marchio di attenzione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento,  quale riconoscimento per l’impegno a rispettare determinati requisiti a garanzia del benessere delle famiglie che si rivolgono a questa realtà

Crediti fotografici: www.museodellaguerra.it – Foto di copertina @Graziano Galvagni, APT Rovereto e Vallagarina

NEI DINTORNI

Trekking del Cristo Pensante

Approfittando di queste belle giornate abbiamo quindi deciso di provare una delle escursioni più panoramiche che potete fare partendo da Passo Rolle. Stiamo parlando del trekking del Cristo Pensante, che insieme alla Val Venegia sono forse le passeggiate più belle e a misura di famiglia per ammirare in tutta la loro bellezza le Pale di San Martino. Un’escursione ad anello di circa tre/quattro ore.

Lasciate la macchina nel parcheggio alla vostra destra subito dopo Passo Rolle, se arrivate dalla Val di Fiemme, e una volta attraversata la strada seguite per pochi metri il sentiero che sale a lato del tapis roulant utilizzato durante la stagione invernale. Una volta in cima alla salitella avete la possibilità di scegliere di proseguire sul sentiero alla vostra destra o continuare sull’ampia strada forestale (adatta anche ai passeggini da trekking se decidete di fermarvi a Baita Segantini, che avevamo già visitato, QUI).

Con i bambini consigliamo la forestale che in circa 25 minuti, vi porta alla baita. Già da qui troverete le indicazioni per il sentiero R01 direzione Monte Castellazzo e trekking del Cristo Pensante. Man mano che si sale le pale di San Martino e in particolare il Cimon della Pala vi appariranno sempre più imponenti e splendide davanti ai vostri occhi fino all’arrivo a Baita Segantini per la classica foto da cartolina.

Dalla baita si prosegue seguendo le indicazioni per il trekking e dopo un paio di splendidi scorci sulla natura autunnale della Val Venegia vi troverete proprio di fronte al Monte Castellazzo.

Il percorso sempre ben segnalato vi permette di aggirare la montagna e proseguire lungo il sentiero R01 che lambisce le pendici est e poi nord della montagna. Durante la risalita, mai troppo impegnativa e adatta anche ai bambini piccoli con un po’ di allenamento.

Ogni scorcio è l’ideale per immortalare il paesaggio che si presenta sempre più sconfinato e maestoso ai nostri occhi, prima la Val di Fassa alla nostra destra, la Catena del Lagorai sulla sinistra poi, una volta raggiunta la vetta la Val di Fiemme e dietro le nostre spalle sempre le maestose Pale.


Lungo il sentiero potrete vedere alcuni resti di gallerie e costruzioni militari risalenti alla Grande Guerra, ben segnalate dalla cartellonistica che ne spiega le caratteristiche e l’utilizzo durante il grande conflitto bellico.

Raggiunta la cima la nostra attenzione viene subito cattura dall’imponente statua del Cristo Pensante, che domina la vetta con la sua maestosità.

QUALCHE CONSIGLIO.

Non dimenticate di portare con voi un abbigliamento adeguato perché siamo a quota 2300 metri e il vento si fa sentire. Il ritorno si effettua sull’altro versante del Monte Castellazzo, la discesa è più rapida e si chiude ad anello collegandosi alla strada forestale dell’andata.

L’escursione si può effettuare in mezza giornata e con i bambini mettete in preventivo dall’ora e mezza alle due ore di passeggiata per raggiungere la cima più un’altra oretta per tornare alla macchina. Vi consigliamo di portare con voi il pranzo al sacco e gustarlo ammirando lo spettacolo naturale che vi circonda.

INFO UTILI:
  • LUOGO: Primiero
  • PARTENZA: Passo Rolle
  • ARRIVO: statua del Cristo Pensante
  • ALTITUDINE: 2300 metri
  • DURATA: 3/4 ore
  • DISLIVELLO: circa 350 metri
  • DIFFICOLTÀ: media
  • PASSEGGINO: sconsigliato
NEI DINTORNI
  • Da passo Rolle partono anche la splendida escursione per baita Segantini e la bella passeggiata verso Malga Juribello (ideale per un bel pranzetto in famiglia). Abbiamo raccolto le escursione che partono da Passo Rolle QUI.
  • Escursioni, malghe, itinerari, avventure, parchi gioco e attività per le famiglie: per scoprire la nostra mini-guida estiva dedicata alla Valle del Primiero, CLICCA QUI!
  • Escursioni con le ciaspole, iniziative e luoghi da vivere godendo della magica atmosfera che offre la Valle del Primiero in inverno: per scoprire la nostra mini-guida invernaleCLICCA QUI!

Velturno: castagne, sole e pascoli

Amiamo l’Alto Adige e lo amiamo particolarmente in autunno, quando in Trentino quasi tutte le malghe e i rifugi sono chiusi e invece lì è tutto aperto, per quella meraviglia che sono i “törggelen”, cioè l’usanza di passeggiare tra i castagni vestiti con mille sfumature colorate e fermarsi nei masi ad assaggiare il vino novello accompagnato dai piatti tipici autunnali. Così oggi siamo stati in un luogo dove è d’obbligo andare se vi piace questa proposta: a Velturno, in Val d’Isarco.

Proveniendo da Trento si oltrepassa Bolzano e si esce a Chiusa. Ancora sei chilometri ed eccoci arrivati. Potete lasciare la macchina al primo parcheggio oppure accanto a Castel Velturno (consiglio di entrare almeno nel cortile per ammirarne lo splendore).

SENTIERO DEL CASTAGNO.

Incamminatevi a sud, verso Chiusa per intenderci, e seguite le indicazioni del Sentiero del Castagno (a volte indicato in tedesco come “Keschtnweg”, ma con il frutto sempre visibile). Abbiamo subito incontrato un chiosco dove vendevano tra le altre cose le castagne e frittelle di mele.

DSC_1377Poco più avanti ecco Maso Radoar, che offre la stessa proposta tutti i weekend fino alla fine di novembre. Molto grazioso con le sue panche all’esterno, soprattutto in una bella giornata come questa. Proseguendo la strada si inerpica brevemente tra i prati, per poi proseguire con un dolce saliscendi. Abbiamo visto anche alcuni passeggini, ma la strada non è propriamente agevole, con radici e a tratti il fondo un po’ sconnesso. Quindi adatta a chi già cammina, oppure per genitori provvisti di zainetto porta-bimbi.

La prima parte attraversa il bosco, poi invece ecco spuntare come per magia lunghe distese di prati con mucche al pascolo. E dalla parte opposta della valle fanno capolino la magnifica catena montuosa delle Odle, che possono essere ammirate anche a graziosi binocoli in legno attaccati ad un grande castagno.

Dopo trequarti d’ora di passeggiata abbiamo visto splendidi cavalli in libertà ed una deliziosa chiesetta sulla sinistra con un bel prato e una panchina con vista meravigliosa dove poter fare una breve sosta o un picnic.

Dopodiché è iniziata la discesa da cui si può ammirare l’imponente Monastero di Sabiona, che domina la cittadina di Chiusa.

DOVE MANGIARE.

In dieci minuti siamo arrivati quindi alla nostra meta: il Gasthof Huber, un maso con diversi tavoli all’esterno, l’ideale per godere di queste ultime giornate di sole caldo,  dove i bambini possono giocare liberamente e…

... “volare” sulle sempre amate altalene, queste poi sono davvero panoramiche 🙂 DSC_1318

Ottima la cucina a prezzi molto buoni, canederli (in brodo, di spinaci e di formaggio oppure di rapa rossa con salsa di gorgonzola), gulasch di manzo, salsiccia con crauti, omelette dolci  e salate, piatti di affettati e così via. E come contorno un canederlo o riso, o patate lesse. Niente male, eh? E per chi arriva per merenda diversi piatti disponibili, taglieri di affettati e ottime torte alte almeno quattro centimetri (alle castagne, al grano saraceno e mirtilli rossi o frittelle di mele).

Consiglio: se andate per pranzo arrivate presto, verso le 11.30, per accaparrarvi i migliori tavoli al sole. Si torna indietro dalla stessa strada, oppure potete scendere in un’ora fino a Chiusa (ma poi la salita al ritorno sarà impegnativa, da mettere in conto). Meglio andare in questa deliziosa cittadina con la macchina, una volta recuperata.

Altre passeggiate nei dintorni QUI.

Val d’Ultimo: cosa fare in estate

La Val d’Ultimo, in Alto Adige e a cavallo con la Val di Non, è un territorio ideale per chi cerca pace, natura incontaminata e un mondo contadino che racconta ancora di tempi passati. Un luogo ricco di masi e malghe: un vero e proprio paradiso naturale dove vi aspettano tante belle escursioni adatte alle famiglie. Abbiamo raggruppato in questo articolo tutti gli itinerari che abbiamo provato e i consigli per vivere al meglio questi luoghi speciali.

ESCURSIONE ALLA MALGA KÜHBERG

Bellissimo giro delle malghe proprio sopra il paese di Santa Valburga. Ad anello, dura circa tre ore e prevede un dislivello di 300 metri. Tappa da non perdere malga Kühberg, dove potrete godervi un gustoso pranzetto o merenda (torte davvero ottime!). Per il racconto della nostra escursione CLICCA QUI!

ESCURSIONE ALLA MALGA MARSCHNELL

Questo è un posto speciale, molto amato dagli abitanti del posto… ci siamo stati con l’obbiettivo di gustarci degli ottimi formaggi e per fare merenda con il buonissimo kaiserschmarren. Per chi vuol rendere quest’escursione indimenticabile ad un’ora dalla Malga Marschnell, la più alta della Val d’Ultimo, vi aspetta un panorama con vista incredibile sulla vallata. Trovate tutte le informazioni utili QUI!

LE MALGHE IN QUOTA

Prendendo la cabinovia Schwemmalm si sale rapidamente ad oltre 2000 metri e da qui ci sono diverse possibilità di passeggiate in quota. Noi ve ne consigliamo una a misura di famiglia con pranzetto alla piccola e molto carina Malga Steinbergl. QUI il racconto!

MALGA KUPPELWIESER

Salendo in quota con la telecabina da Pracupola, in Val d’Ultimo vi aspettano diverse malghe per una bella escursione in famiglia. Tra queste vi consigliamo l’itinerario che vi porterà fino a Malga Kuppelwieser. Ve lo raccontiamo QUI!

I LARICI MILLENARI

Passeggiata semplice e molto carina (perfetta anche per i passeggini) quella che dal paese di Santa Gertrude, in fondo alla Val d’Ultimo, porta ai famosi larici millenari. QUI tutte le informazioni!

IL LAGO DI ZOCCOLO

Molto carina la passeggiata del Lago di Zoccolo, costellata da tanti racconti incisi sui totem illustrativi. Si tratta di fiabe e leggende scritte dai bambini della valle per i bambini che vengono a trovarli e raccontano un po’ del loro territorio. Il sentiero (che è una strada forestale) è completamente pianeggiante e può essere percorso anche in passeggino. In meno di un’ora di cammino arriverete alla fine del lago, calcolando anche qualche sosta panoramica sulle belle panchine che costeggiano la via. Maggiori info QUI!

ESCURSIONE ALLA MALGA RIEMERBERGL

Non si è certi al 100%, ma questo gioiellino posto a 2000 metri di quota potrebbe proprio essere la più vecchia malga della Val d’Ultimo, in Alto Adige. Anche se così non fosse, di certo è una delle più caratteristiche con i suoi gerani rossi alle finestre, la sua dimensione, piccola e intima ed il suo panorama d’incanto sullo Schwemmalm, la chiesa di San Maurizio, la diga del lago di Quaira, la cima del Gran Ladro, la cima della Vedetta Alta verso sud. Vi raccontiamo come raggiungerla, QUI!

IL GIRO DEI MASI

Percorso perfetto da fare in primavera, oppure in autunno, visto che è a bassa quota, e che permette di vedere la parte finale della Val d’Ultimo in tutta la sua bellezza. Stiamo parlando del giro dei masi, le tipiche case contadine altoatesine dai caratteristici tetti. QUI tutte le informazioni utili!

AL RIFUGIO CANZIANI E GIRO DEI LAGHI

Bellissima escursione da fare in giornata, un itinerario ad anello che vi farà scoprire ed ammirare dei paesaggi unici nel cuore della Val d’Ultimo e vi porterà fino al Rifugio Canziani e Lago Verde. Percorso che richiede sicuramente un po’ di allenamento ma fattibile con bambini dagli 8 anni in su. Itinerario indimenticabile che vi resterà nel cuore. QUI tutte le informazioni utili e un piccolo assaggio dello spettacolo che vi aspetta!

DOVE DORMIRE IN VAL D’ULTIMO

Noi siamo stati all’Häuselerhof, un bel maso che fa parte di un piccolo nucleo di strutture contadine dove il tempo sembra essersi in parte fermato. Si trova sul versante soleggiato della Val d’Ultimo ed è una struttura che fa parte delle splendide realtà del Gallo Rosso. Se volete leggere il racconto della nostra esperienza all’Häuselerhof, lo trovate QUI!


Val d’Ultimo: il giro dei masi

Percorso perfetto da fare in primavera, oppure in autunno, visto che è a bassa quota, e che permette di vedere la parte finale della Val d’Ultimo in tutta la sua bellezza. Stiamo parlando del giro dei masi, le tipiche case contadine altoatesine dai caratteristici tetti: è un’escursione che occupa un’intera giornata (almeno 5 ore), con continui leggeri saliscendi, che dagli impianti di Pracupola tocca i paesi di San Nicolò e Santa Gertrude.

Il giro completo sarebbe di circa 18 chilometri (noi ne consigliamo solo la metà), rimanendo in quota appena sopra la valle a circa 1400 metri di altitudine. Facile seguire le indicazioni, contrassegnate con il simbolo bianco e rosso. Attenzione che a volte sono presento delle deviazioni, soprattutto in primavera a causa degli eventi naturali accaduti in inverno che rendono impraticabile il sentiero se non con interventi di ripristino.

Si parte dagli impianti di Pracupola e in un’ora circa do sentiero ben esposto al sole si arriva al paese di San Nicolò. Qui si trova un minimarket e posti in cui mangiare. Sul percorso anche un piccolo caseificio con formaggi di capra.

Ancora un’ora e mezza per arrivare a Santa Gertrude, il paese in cima alla valle. Accanto alla fermata dell’autobus (che si può anche prendere per tornare al punto di partenza, se ne avete abbastanza) una deliziosa trattoria. In alternativa, potere risalire fino alla chiesa, su un colle, e andare al ristorante lì accanto.

Da Santa Gertrude si torna sul lato opposto della valle, più ombreggiato. In 20 minuti sarete ai caratteristici larici millenari e in un’altro paio d’ore al punto di partenza.

Andateci, perché è una di quelle camminate lunghe ma molto belle, per grandi e piccoli.

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉

Häuselerhof, bel maso in Val d’Ultimo

Un maso a quota 1400 metri, sul versante soleggiato della Val D’Ultimo, che fa parte di un piccolo nucleo di strutture contadine dove il tempo sembra essersi in parte fermato.

Benvenuti con noi all’Häuselerhof, splendido maso del Gallo Rosso (l’associazione che raccoglie ben 1600 agritur in Alto Adige) che ci ha ospitati a metà settembre. Abbiamo così avuto l’occasione di assistere al secondo sfalcio dell’erba, lavoro impegnativo ma necessario per avere il fieno in inverno e assicurare quindi il cibo alle mucche ritornate dai pascoli. Una delle prime immagini apparse ai nostri occhi è stato Peter, posizionato su un pendio davvero scosceso, con la falce in mano e l’orgoglio tipico di vive in queste realtà.

E’ lui che da qualche anno gestisce il maso assieme alla moglie Gabriella (Gabi) e sulla buona strada è anche loro figlio Emil, appassionato di animali e di artigianato (dovreste vedere che piatti meravigliosi in legno è capace di fare!).

Sempre fondamentali nella gestione della struttura i genitori di Peter: Josef e Margareth, che aiutano ancora nei lavori in stalla e nella preparazione delle prelibatezze che troverete al vostro arrivo. Come in tanti altri masi è possibile con un supplemento avere al mattino la colazione, che viene servita nella caratteristica stube in legno.

Vi aspettano un sacco di bontà, per la maggior parte fatte in casa: pane con le noci (e altri tipi presi freschi al mattino nel panificio del paese, così come i cornetti al burro); burro, miele e marmellate di vario genere; speck, formaggi di malga, ricottine e formaggio di yogurt; yogurt bianco da mescolare con semi vari; torte (qui di carote, con le carote dell’orto). E poi le uova sode, all’occhio di bue o strapazzate. Completano il quadro i succhi (menta, sambuco,…) e le tisane, caffè e latte caldo delle mucche della stalla, ovviamente!

Questa struttura, aperta tutto l’anno, è perfetta per le famiglie: i bambini possono andare con Peter dagli animali in stalla e assistere alla mungitura, oppure possono giocare in giardino, tra sabbiera, altalene e scivolo.

Ma è proprio l’immersione nell’esperienza del maso che vale la pena, per grandi e piccoli, che rimarranno estasiati ad ammirare i lavori contadini e il ritorno (o l’andata) delle mucche al pascolo.

Ci è piaciuto stare qui per tanti motivi:


Tre gli appartamenti disponibili (meglio prenotare per tempo, soprattutto nei periodi di alta stagione), due da 2/4 persone e uno da 2/6 persone. Ristrutturati nel 2020, hanno il calore del legno e l’accuratezza dei dettagli tipica di chi ama il posto in cui vive. Noi siamo stati nel Sunnenseit, con camera matrimoniale e una con i letti a castello, una deliziosa veranda (oltre che al balconcino) e un ampio soggiorno con divano e cucina.

Maggiori informazioni sul maso, prezzi e indirizzo esatto QUI.

Se cercate altri masi del Gallo Rosso, ecco QUI l’articolo con la descrizione di tutti quelli che abbiamo visitato.

Val d’Ultimo, alla Malga Kühberg

Bellissimo giro delle malghe questo, proprio sopra il paese di Santa Valburga. Ad anello, dura circa tre ore e prevede quasi 300 metri di dislivello. Sì, la Val d’Ultimo offre infiniti giri da una malga all’altra, una più caratteristica dell’altra. Quindi vale la pena di percorrerli tutti!

Superato il paese di Santa Valburga, si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Monte Larice e si parcheggia quasi alla fine della strada che sale imperterrita per circa 20 minuti. Da qui si seguono le indicazioni per il sentiero numero 4, che in un’ora e mezza porta a Malga Riemerbergl: quella che si dice essere la più vecchia della Val d’Ultimo, a poco più di 2000 metri di altitudine.
La prima parte del sentiero è piuttosto in salita, anche se volendo si può salire lungo la strada forestale sterrata che sale più dolcemente, anche se è un po’ più lunga.

Ancora una mezz’ora, prima in discesa e poi pianeggiante ed eccoci a malga Kühberg (2012 metri), aperta da inizio giugno fino a fine ottobre.

Tavoli molto carini all’esterno, stube graziosa all’interno. Piatti della tradizione: noi abbiamo preso i canederli in brodo, ma c’erano anche i canederli al formaggio con insalata, pasta alla pastora; uova, speck e patate e così via.

Spaziali i dolci e soprattutto le torte, guardate questa ai mirtilli con la crema! Prezzi davvero modici per la qualità dei piatti, come spesso succede da queste parti.
Per tornare si chiude il percorso ad anello scendendo per la strada forestale (chiedete ai gestori) e poi girando a sinistra quando incontrate il primo gruppo di case. In un’ora circa arriverete poco sotto al parcheggio dove avete lasciato la macchina.

Info: 📞 347 7498433

Se cercate altre passeggiate belle da fare in Val d’Ultimo in estate, le trovate QUI nella nostra mini-guida!😉