Eccoci qua pronti per raccontarvi la nostra ultima uscita. Questa volta ci siamo spinti fino nel cuore delle Maddalene, in Alta Val di Non. Un luogo che non vi deluderà se quello che cercate è un ambiente naturale ancora selvaggio, fatto di boschi, animali al pascolo, ruscelli e vita semplice di montagna. La nostra meta? Malga Castrin, gestita dal 2019 da Manuel Nardelli con la moglie Eleonora.
Come arrivare a Malga Castrin
Partiamo dicendo che la prima cosa da fare è raggiungere in auto il parcheggio Hofmahd. Si tratta di un grande parcheggio (gratuito) dislocato su entrambi i lati della strada, tra le gallerie che collegano la Val di Non con la Val d’Ultimo. Noi abbiamo lasciato l’auto al P2. Scesi dall’auto troverete tutti i cartelli con i vari sentieri ed itinerari che si diramano da qui. Alla Malga Castrin si può arrivare direttamente in mezz’oretta, oppure, come noi che desideravamo fare il giro delle malghe delle Maddalene, si può dirigersi inizialmente verso la Malga di Lauregno e proseguire da lì.
Verso la Malga di Lauregno
Abbiamo quindi imboccato la forestale con le indicazioni per la malga di Lauregno: un percorso semplice e volendo adatto anche ai passeggini (ma solo fino a questa malga), dato che la salita è davvero molto dolce e mai faticosa. Si passeggia nel bosco, ma non mancano gli affacci panoramici. Lungo il tragitto troverete mirtilli, lamponi e fragoline di bosco ed incontrerete le mucche al pascolo.
Mucche al pascolo in Loc. Malga di Lauregno
Si arriva alla Malga di Lauregno in un’oretta. Qui potrete bere qualcosa o gustare una fetta di torta o un piatto semplice della tradizione, come il classico uovo speck e patate. Per i più piccoli ci sono una sabbiera e le galline libere. Qui vi raccontiamo la Malga di Lauregno.
Malga Castrin: arriviamo!
Per proseguire verso Malga Castrin si imbocca il sentiero sterrato che si trova subito fuori dal cancello di Malga Lauregno, seguendo i segnavia 26 e 114.
Il paesaggio si fa via via più fiabesco, tra alti pini, piccole radure baciate dal sole, radici che sbucano dal terreno , ruscelli e via dicendo…
Dopo circa mezz’ora si sbuca sul Pra del Signor, un’ampia radura dove sorge una piccola chiesetta degli Alpini e pascolano le mucche. Ecco che finalmente si possono intravedere anche le cime delle montagne. Il cielo nel nostro caso non era limpidissimo ma ci ha regalato comunque bellissimi giochi di luce ed ombra. A questo punto manca davvero poco: ecco apparire dietro la curva la sagoma di Malga Castrin, che si raggiunge in una decina di minuti. Gli ultimi metri per arrivare sono in leggera salita, ma anche stavolta niente di faticoso!
Benvenuti!
All’ingresso della malga troviamo subito un grande masso con la scritta “Malga Castrin“. La malga è composta da un edificio principale in sasso, circondato da un ampia e soleggiata terrazza panoramica e dotato anche di una veranda coperta in legno dove si cucina la carne alla griglia. Qui, oltre al ristorante si trovano anche le stanze dove poter pernottare. C’è poi un secondo edificio, più in basso, dove si trovano la stalla ed il caseificio. Ma la vera sorpresa per i bambini (ma si sono divertite un sacco anche le nostre ragazze!) si trova sul retro, dove Manuel ha realizzato un vero e proprio parco avventura!
Il Parco Avventura di Malga Castrin
Già vi abbiamo visto fremere, quindi partiamo proprio dal parco giochi, un posto che “sequestrerà” i vostri figli per ore. Molto carina è subito l’dea di raggiungerlo scalando una parete rocciosa con l’aiuto delle funi, per poi entrare strisciando attraverso una botte incastrata nel recinto (non temete, voi potete salire dal sentiero!). All’interno dell’area di gioco si trova un castello a due piani con pareti di arrampicata, scivoli, nascondigli e ponti con le corde.
A questa struttura sono appese anche tre altalene super divertenti. A lato un percorso di equilibrio su tronchi, reso ancor più interessante dalla presenza di elementi attorno ai quali girare o ai quali aggrapparsi. Bello, no? Certo, ma la parte migliore deve ancora venire! Infatti troverete non una, ma ben due teleferiche: una piccola e una super lunga che piacerà anche ai fratelli ed alle sorelle maggiori.
Malga Castrin: mucche, formaggio e non solo
Qui a Malga Castrin, per la gioia dei bimbi, ci sono anche tante galline e 37 mucche da latte, che trascorrono la maggior parte della giornata e della notte libere al pascolo.
Siamo stati nella stalla per vedere gli animali (ci sono anche dei maiali) ed assistere alla mungitura: dopo un’accurata disinfezione e pulizia delle mammelle, le mucche vengono munte mattina e sera. ll loro latte viene quindi trasferito, dopo rigorosi controlli quotidiani, nell’adiacente caseificio, pronto per essere trasformato in delizioso formaggio: nostrano e formaggelle, anche aromatizzate con diverse erbe e spezie.
Le forme vengono girate e lavate e lasciate stagionare finché non sono pronte per essere vendute. Potete acquistarle direttamente qui nello spaccio, assieme al burro ed alla ricotta: guardate che angolino carino!
Lo shop
Cosa si mangia a Malga Castrin
Passiamo al capitolo cibo. Un capitolo che merita decisamente spazio. Qui infatti abbiamo mangiato degli affettati che non temono paragoni (e di malghe e rifugi ne abbiamo provati tanti!), dovete assolutamente provarli! La cucina è quella classica di montagna, con un’occhio di riguardo per la presentazione: sapori buoni e consistenze perfette, tutto divino. Noi abbiamo preso le tagliatelle del malgaro e la polenta con i funghi, ma abbiamo sentito commenti più che positivi anche dal tavolo accanto per il classico uova speck e patate e per i canederli al burro.
Da non perdere, specie dopo una bella escursione, il piatto del malgaro, che racchiude tutto il meglio della cucina. Se invece siete amanti della carne con la C maiuscola, oltre al solito spezzatino, Manuel potrà indirizzarvi su qualche succosa bistecca, cotta alla griglia. Per concludere i dolci, buonissimi e in porzioni generose: dalla crostata con ricotta e frutti di bosco, alla cheesecake, alla sacher fino ad arrivare alla torta Castrin, una delizia a base di mele da gustare calda. Se poi volete anche un grappino, qui la scelta si fa ardua, con un’infinità di varianti tra cui scegliere.
E se dormissimo qui?
Noi lo abbiamo fatto! È sempre un piacere dormire in montagna: il sonno, dopo una giornata trascorsa all’aria aperta e ricca di emozioni, arriva presto: si cena attorno alla stufa, si fanno due chiacchere, si va un attimo fuori a guardare le stelle e poi a nanna, soddisfatti e felici.
Dieci i posti letto, divisi tra una quadrupla e una stanza a sei posti, con servizi condivisi. La malga fornisce la biancheria da letto. Inutile dire che il silenzio quassù è qualcosa di magico. A dispetto della grande cornice in legno sulla terrazza, che rimanda a social, like e followers, a Malga Castrin il telefono non prende!
Ottimo per un detox digitale d’urto. Al mattino vi attende una colazione semplice e gustosa. Noi abbiamo assaggiato della treccia dolce (fatta in casa, come tutto il pane qui) con marmellata e burro (homemade ovviamente).
Il ritorno al parcheggio Hofmahd
Si può tornare al parcheggio direttamente seguendo la strada principale (meno di mezz’ora) oppure prendere il sentiero di terra battuta appena fuori dal confine di malga Castrin per completare il giro delle malghe.
Si sale un primo tratto tra boschi e prati, affiancando le pareti di roccia , fino ad arrivare al malghetto di Cloz a quota 1890 metri, paradiso delle mucche al pascolo. Da qui ricomincia la discesa nel bosco fino a Malga Cloz, dove vi aspetta un piccolo zoo con tacchini, conigli, caprette e anche un bellissimo pavone. Dalla Malga Cloz in 5 minuti si raggiunge la Malga Revò e in altri 10 la Malga Kessel bassa, altrimenti ci si può dirigere direttamente al parcheggio (20 minuti).
Malga Castrin: info utili
- LUOGO: Alta Val di Non
- PARTENZA: parcheggio Hofmahd
- ARRIVO: Malga Castrin
- ALTITUDINE: 1.813 metri
- DURATA: circa 3 ore (andata e ritorno)
- DISLIVELLO: circa 120 metri per la prima parte dell’anello, 200 per la seconda parte
- DIFFICOLTÀ: facile
- PASSEGGINO: no ( solo fino alla malga di Lauregno)
- PUNTI RISTORO: Malga Castrin
- CONTATTI: Malga Castrin | tel. 388 879 9397 | aperta da inizio giugno all’8 settembre tutti i giorni e poi nei weekend fino a fine ottobre | segui la pagina facebook Malga Castrin- Famiglia Nardelli e il profilo Instagram Malga Castrin.
Cosa fare in Alta Val di Non
La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere al meglio questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una guida, leggete Estate in Val di Non