Author - Alessandra

A Roncone arriva Mondo Contadino!

A Roncone sono in arrivo tre giorni di festa dedicati al formaggio di malga! Dal 20 al 22 settembre Mondo Contadino vi svelerà le caratteristiche che rendono unico questo prodotto, realizzato in quota tra i 1500 ed i 1800 metri con latte crudo appena munto. Per avere un buon latte è essenziale la cura dei prati: erba e fiori profumati regalano al “formai da mont” qualità del tutto particolari e inimitabili. Saporito, digeribile e ottimo in abbinamento con la polenta di Storo.

Mondo Contadino: mostra bovina e non solo

Tra i momenti salienti della manifestazione ci saranno la tradizionale mostra bovina, la gara di sfalcio e la competizione “conduttori junior”. Ma non mancheranno tante altre attività, per accontentare tutti, dagli agricoltori ai bambini, ai tecnici della produzione ed agli allevatori. Sarà insomma un weekend all’insegna della tradizione contadina e della gastronomia a chilometro zero.

PROGRAMMA

VENERDI 20 SETTEMBRE 2024

  • 21.00 | Lago di Roncone | “Se ghe voria en Fler” – Spettacolo teatrale della compagnia Te.Am El Fler, legato alla ruralità del mondo contadino, accompagnato dal gruppo musicale “Le Maitinade” | ingresso libero

SABATO 21 SETTEMBRE 2024

  • 9.00 |  inizio Mostra Bovina
  • 10.00 | apertura Villaggio mostra mercato Mondo Contadino 
  • 11.00 | inaugurazione della quattordicesima edizione di Mondo Contadino
  • 12.00 | pranzo con prodotti tipici trentini: spiedo, polenta alla farina gialla di Storo e formaggio di malga. A pagamento €15.00
  • 14.00 | competizione ‘Conduttori Junior’, i più piccoli si cimentano nell’arte di far sfilare i vitellini all’interno del ring.
  • 16.00 | merenda golosa del contadino su prenotazione fino ad esaurimento posti.
  • 16.30 |  finalissima torneo di sfalcio delle Giudicarie la competizione tra vecchie e nuove generazioni che riporta in vita l’antica tradizione della fienagione ed esalta il rapporto dell’uomo con la propria terra, Iscrizioni qui.
  • 18.00 | balli country a cura di Take You Dancing. 
  • 18.30 | aperitivo contadino e pasta party
  • 21.00 | finale ed elezione delle campionesse: la Bruna Alpina, la Frisona, la Pezzata rossa e la Rendena
  • 22.00 | dj set con di Double T.
Mondo Contadino a Roncone: un weekend dedicato alle tradizioni di malga e alla vita contadina
Mondo Contadino

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2024

  • 10.00 | apertura Villaggio mostra mercato Mondo Contadino
  • 10.00 | costruiamo un hotel per insetti | laboratorio di falegnameria | Attività gratuita su prenotazione per famiglie con bambini. 
  • 10.30 | forza, agilità e un cuore d’oro: dimostrazione di salvataggio nelle acqua del lago di Roncone a cura del Nucleo Cinofilo Salvataggio in acqua SICS sezione Trentino. 
  • 12.00 | pranzo tipico con prodotti locali a km zero: polenta carbonera, formaggio di malga, cavolo cappuccio, dolce della tradizione contadina a cura della Pro Loco di Roncone (1° turno). A pagamento €12,00 gradita prenotazione da effettuare prenotazione qui.
  • dalle ore 14.30 | avventura in malga: un viaggio in famiglia.  Scopri un percorso emozionante e pieno di sorprese, dove potrai cimentarti nelle attività tradizionali della vita in malga. Non lasciarti sfuggire questa esperienza unica. Iscriviti al turno che preferisci | attività gratuita su prenotazione, adatta a bambini dai 5 anni in su. 
  • 16.00 | showcooking interattivo con il food blogger Davide Zambelli. Attività gratuita, su prenotazione. Massimo 50 persone. 
  • 17.00 | estrazione della lotteria ‘Mostra Bovina’.
  • Durante tutta la manifestazione: animali della fattoria e passeggiate con i pony di Lara Gottardi (solo domenica)

Nei dintorni del Lago di Roncone

Sei stato a Mondo Contadino e cerchi qualcosa da fare nei dintorni? Prova una di queste attività:

La Desmalgada di Boniprati

Vi ricordate dell’Altopiano di Boniprati, in Valle del Chiese? Ne abbiamo parlato per il suo super parco giochi e per le malghe Baita e Table… Un posto dove si respirano ancora semplicità e serenità e dove, a metà settembre, si svolge una festa da non perdere: la Desmalgada di Boniprati.Preparatevi al suono dei campanacci, alla musica delle bande, ai sorrisi ed alla gioia… Una vera festa popolare, giunta quest’anno alla sua decima edizione: un tripudio di colori, suoni e sapori, dove protagoniste sono le mucche ma anche tutti i prodotti tipici del territorio.

Dove si svolge la Desmalgada di Boniprati

L’altopiano di Boniprati, per chi non lo sapesse, si trova a monte degli abitati di Pieve di Bono-Prezzo e di Castel Condino, in Valle del Chiese. Si raggiunge facilmente in poco più di un’ora d’auto da Trento.

La Desmalgada

Oltre ad accogliere con gioia le mucche di ritorno dall’estate trascorsa sui verdi pascoli, la desmalgada è diventata l’occasione per proporre una serie di eventi legati al mondo contadino, per farli conoscere più da vicino anche ai non “addetti ai lavori” ed ai bambini. Si parte con la sfilata degli Antichi Valori di Pieve di Bono accompagnati dalla banda San Giorgio di Castel Condino, dalla Banda Musicale di Cimego e dal Gruppo Knödel Bergmusikanten di Strembo. Tutti possono apprezzare antichi sapori e valori, ma anche costumi e attrezzi di un passato che qui non è ancora troppo lontano.

Attività per bambini e famiglie

I bambini potranno fare esperienze dirette provando a mungere le mucche e a fare il formaggio, e potranno anche portarselo a casa per mangiarlo con mamma e papà.

Desmalgada di Boniprati: il programma

DOMENICA 15 SETTEMBRE

Ore 08.30: passeggiata naturalistica – culturale con guide esperte. Da Pieve di Bono (Piazzale ex Vela) a Boniprati. Tempo previsto 3 ore; dislivello 600mt; iscrizioni in loco, massimo 25 partecipanti.

Ore 10.00: degustazione e vendita di prodotti tipici di malga e della zona. Fattoria didattica con giochi e lavoretti per i più piccoli in compagnia dell’ Associazione Quadrifoglio APS.

Ore 11.30: sfilata del bestiame: mucche, capre, asini e cavalli scendono dagli alpeggi accompagnati dalle note della Banda Musicale San Giorgio di Castel Condino, della Banda Sociale di Cimego, del gruppo Knödel Bergmusikanten di Strembo e di Antichi Valori di Pieve di Bono.

Ore 12.30: pranzo tipico con polenta carbonera, cavolo cappuccio, formaggio di malga, dolce. A pagamento (€15.00). In alternativa “Pranzo del Contadino” nei ristoranti Lupi di Toscana di Boniprati e Baita Boniprati. A pagamento (€20.00).

Ore 14.00: spettacolo alla “malga dei popi” piccoli malgari mettono in scena la tradizionale caserada dei popi. Prove di mungitura delle mucche per tutti i bambini.

Ore 14.30: “Desmalgames”, giochi a squadre per grandi e piccini con il supporto del Gruppo Culturale di Por. A pagamento, iscrizioni in loco.

Info utili:

  • L’evento è accessibile a tutti
  • Disponibile servizio navetta (5 euro, bambini< 12 anni gratuito)
  • Accesso in auto solo da Prezzo
  • Presente angolo family con fasciatoio, scaldabiberon e posto per allattare in tranquillità
  • Cani ammessi solo al guinzaglio e lontani dagli animali in sfilata
  • Per maggiori informazioni clicca QUI

Informazioni e contatti

Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio
tel. 0465 901217
info@campigliodolomiti.it

Cosa fare nei dintorni di Boniprati

Ti sei divertito alla Desmalgada di Boniprati? Ecco alcune idee per proseguire l’esplorazione dei dintorni:

La nuova Casa del Parco UO.MO

Siamo ormai esperti conoscitori dei centri visitatori del Parco Naturale Adamello Brenta, le cosiddette “Case del Parco”, che si trovano dislocate sul territorio e che affrontano tematiche diverse. Quella di cui vi parliamo oggi è la “nuova” Casa del Parco UO.MO. Precedentemente dedicata agli usi e costumi della gente contadina, questa casa è stata oggetto di un recentissimo rinnovamento (grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco, il Consorzio Borgo Vivo e l’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella) ed è ora dedicata al complesso rapporto tra uomo e ambiente.

Dove di si trova la Casa del Parco UO.MO

    Ci troviamo a San Lorenzo in Banale, uno dei “Borghi più Belli d’Italia” , che si raggiunge facilmente in circa 45 minuti d’auto da Trento, passando per il Lago di Toblino e quindi salendo verso Ponte Arche e dirigendosi verso Molveno. Arrivati nel centro, in località Prato, troverete, all’interno di un’antica dimora storica, la casa del Parco UO.MO

    Casa del Parco UO.MO: il nuovo allestimento

    Il tema del nuovo allestimento è la fragilità del rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui egli vive: un rapporto non sempre facile, che sarà però più semplice analizzare grazie agli allestimenti innovativi. Da un lato l’apparente condizione statica della montagna, alla quale non si può far altro che adeguarsi, dall’altra la precarietà della sua bellezza e della biodiversità, per arrivare infine all’uomo ed all’impatto che i suoi comportamenti possono avere su questi fragili equilibri. Meglio quindi imparare a procedere con rispetto e delicatezza, per salvaguardare questi equilibri.

    Una parte dell’allestimento è stata pensata per essere facilmente modificabile negli anni, in modo da offrire alla discussione sempre temi stimolati e di attualità.

    La Casa del Parco UO.MO di San Lorenzo in Banale stimola la riflessione sul complicato rapporto uomo-natura

    Il percorso ludico-virtuale

    Per coinvolgere maggiormente anche i più giovani nella riflessione, accanto al percorso “tradizionale” è stato studiato e messo a punto un percorso ludico-virtuale. Bambini e ragazzi, con l’ausilio di un iPad, potranno così avvicinarsi in modo più efficace e interattivo alle importanti tematiche trattate all’interno dell’esposizione..

    Apertura e biglietti

    La Casa del Parco UO.MO è aperta nel periodo 11 luglio – 8 settembre 2024, tutti i giorni tranne la domenica. Biglietto intero 4 euro. Biglietto famiglia: pagano solo gli adulti e fino a 5 figli minori entrano gratis. Previste altre agevolazioni (vedi l’elenco completo QUI)

    Info e contatti

    Parco Naturale Adamello Brenta
    Tel. 0465 734040
    sito: www.pnab.it

    Cosa fare nei dintorni della Casa del Parco UO.MO

    Dopo aver visitato la Casa del Parco UO.MO ci sono tante altre belle cose da fare in zona! Eccone alcune che vi consigliamo:

    Al Rif. Trivena in Val Breguzzo!

    Approfittando di una bella giornata di sole, abbiamo deciso di provare per voi un itinerario che avevamo segnato in agenda da un po’! Siamo stati così al Rifugio Trivena, un bel rifugio in Val  Breguzzo dove vale la pena venire anche in inverno almeno una volta!

    Come arrivare al Rifugio Trivena

    Verso il rifugio Trivena

    La nostra meta, come già detto, è il Rifugio Trivena (quota 1650 metri), che si trova nella selvaggia e affascinate Val Breguzzo, nel Parco Naturale Adamello Brenta. Questa valle si raggiunge da Trento in poco più di un’ora d’auto. Prendendo la strada in direzione Valle dei Laghi, proseguite fino alla località Sarche: da qui si prosegue per Ponte Arche e Tione. Una volta passato quest’ultimo abitato basterà raggiungere il paese di Breguzzo e da qui seguire le indicazioni per il Breg Adventure Park. Superato il parco avventura arriverete ad un primo parcheggio dove lasciare l’auto. Procedete quindi una decina di minuti a piedi fino a Ponte Pianone (1230 metri di altitudine) dove, subito prima del ponte sulla vostra sinistra, si trova l’inizio del percorso che conduce al rifugio. Già da qui i possono intravedere le splendide montagne innevate che sovrastano il rifugio.

    Il Rifugio Trivena in inverno  è un paradiso di neve!

    Rifugio Trivena

    Sul sentiero per il Rifugio Trivena

    Il percorso per raggiungere il Trivena è tutto in salita (430 metri di dislivello): vi anticipiamo subito anche che la parte più impegnativa è quella corrispondente all’ultimo tratto. Noi siamo arrivati a destinazione pian pianino impiegando circa un’ora e venti minuti, fermandoci più volte per ammirare il paesaggio che andava via via spalancandosi sia davanti ai nostri occhi, che alle nostre spalle!

    Una volta raggiunto il rifugio ci si trova come per incanto al centro di un paesaggio magico, una vera e propria cartolina che lascia senza parole!

    Mangiare (e dormire) al Rifugio Trivena

    Un po’ stanchi per la passeggiata, abbiamo deciso di ricaricare le batterie provando alcuni dei cavalli di battaglia della cucina del rifugio: pasta al ragù di cervo e  ottimi dolci fatti in casa! Il rifugio è piccolo ma accogliente, la cucina gustosa ed abbondante! A disposizione anche delle camere in cui poter pernottare, dotate di biancheria da letto (gratuita se il soggiorno dura almeno 2 notti). Le camere sono semplici ed è previsto il trattamento di mezza pensione o pensione completa o tre quarti.

    Rientro in slittino

    Dopo esservi rifocillati e riscaldati vicino al camino, potrete utilizzare la slitta per scendere a valle!

    Per chi mangia in rifugio sono messe a disposizione alcune slitte per la discesa a fondovalle, che possono essere lasciate vicino alla bacheca di Ponte Pianone. Vi consigliamo prudenza nello scendere con la slitta, tuttavia, anche se non siete familiari con questo mezzo, la slitta è sempre bella per i bambini, anche quando tirata da un adulto o utilizzata solo sui tratti più semplici. Naturalmente potete portare anche la vostra, se la avete!

    Rifugio Trivena: info utili

    • LUOGO: Val Breguzzo
    • PARTENZA: Parcheggio Ponte Pianone
    • ARRIVO: Rifugio Trivena
    • ALTITUDINE: 1650 metri
    • DURATA: circa 1 ora (solo andata)
    • DISLIVELLO:  400 metri
    • PASSEGGINO: no
    • PUNTI DI RISTORO:  Rifugio Trivena – vedi sotto

    Contatti

    Rifugio Trivena
    tel. 0465.901019 – 329.3799464
    e-mail: info@trivena.com
    sito: www.rifugiotrivena.com

    il Rifugio apre per la stagione invernale da fine dicembre 2024 a fine marzo 2025. Possibile pernottamento in rifugio. All’ interno del rifugio non sono ammessi animali.

    L’escursione al Rifugio Trivena è molto carina da fare anche in estate, noi ci siamo stati e ve la raccontiamo Val Breguzzo: Trivena, che incanto!

    Festa dell’Agricoltura a Pejo

    Come ogni anno la Festa dell’Agricoltura in Val di Pejo celebra la conclusione del periodo estivo e degli alpeggi. Un momento che segnava una svolta importante nell’organizzazione sociale annuale delle comunità montane. Oggi le cose sono ovviamente cambiate ma resta questa usanza dedicata alla tradizione contadina. Tre giorni all’insegna delle tradizioni e del buon gusto, ma anche di divertenti laboratori ed attività per tutti: escursioni nel Parco Nazionale dello Stelvio, colazioni e aperitivi con prodotti del territorio e degustazioni dei tipici sapori di montagna.

    Dal 13 al 15 settembre 2024 ti aspetta un ricco programma di eventi che riportano indietro nel passato, nonché il travolgente “Palio delle Frazioni”, una vera e propria sfida a colpi di “lavori di un tempo” tra le frazioni della “Valeta”.

    PROGRAMMA Festa dell’Agricoltura

    Venerdì 13 settembre

    • Orario libero | Locali aderenti | Aperitivo del contadino | Degusta i prodotti tipici accompagnati da vini locali o birre artigianali nei bar della valle aderenti. Ordina l’aperitivo del contadino e il tagliere te lo regaliamo noi!
    • ore 9.00 | Peio Paese | Escursione con le guide del Parco Nazionale dello Stelvio verso la  piana di Covel per scoprire la tosatura delle pecore | Attività gratuita
    • ore 10.30 | Malga di Covel | Tosatura delle Pecore | Vivi uno dei momenti più iconici con la tosatura delle pecore. In occasione della tosatura sarà presentata la mostra Latte Nostro
    • ore 15:00  | Malga Pontevecchio | Malghe Sognanti | Musica e divertimento a Malga Pontevecchio con i Cantori Solandri
    • ore 17:00 | Azienda agricola Lualdi | La vita del Contadino di Montagna | Visita all’azienda agricola Lualdi
    • ore 19:30 | Cogolo | Cena tipica | Cucina tradizionale presso il tendone con musica e intrattenimento con Bruno Paganini e a seguire esibizione del gruppo Folk Val di Sole
    • ore 21:30 | Cogolo | Concerto con Marianna Lanteri

    Sabato 14 settembre

    • orario libero | locali aderenti all’iniziativa | Colazione del contadino | Gusta la colazione a base di dolci fatti in casa e prodotti del territorio nei bar della valle aderenti. Ordina la colazione del contadino e la tazza te la regaliamo noi!
    • ore 8:00-16:00 | Cogolo | Mercato lungo le vie del paese di Cogolo
    • ore 9:00-16:00 | Cogolo |Mercato dell’artigianato e mercato contadino presso il tendone
    • ore 10:00 | Cogolo | Fera de Cogol | Tradizionale mostra dei bovini delle Aziende Agricole della Val di Pejo. E per i più piccoli la possibilità di condurre i bovini e vincere il premio finale
    • ore 10:00-18:00 | Cogolo | Fattoria didattica, giochi per bambini e laboratorio di disegno. Speciale area bimbi con i giochi di una volta. Scopri il salto nel fieno e i trattori a pedali, oppure partecipa ai laboratori didattici di Simone Ferriani ispirati ai contadini
    • orario libero | locali aderenti all’iniziativa | Aperitivo del contadino | Degusta i prodotti tipici accompagnati da vini locali o birre artigianali nei bar della valle aderenti. Ordina l’aperitivo del contadino e il tagliere te lo regaliamo noi
    • ore 12:30 | Cogolo | Pranzo tipico presso il tendone bavarese
    • ore 17:00 | Cogolo |Dimostrazione della lavorazione del lino a cura dell’Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino
    • ore 18:30 | Cogolo | Serata musicale con gli Swainhaxen Band
    • ore 19:30 | Cogolo | Cena tipica Cucina tradizionale presso il tendone
    • ore 21.00 | Cogolo | Premiazione dei bovini Proclamazione di Miss Val di Pejo
    • ore 22:00 | Cogolo | Serata musicale con Antana Project a seguire Dj Angelica

    Domenica 15 settembre

    • orario libero | locali aderenti all’iniziativa | Colazione del contadino  Gusta la colazione a base di dolci fatti in casa e prodotti del territorio nei bar della valle aderenti. Ordina la colazione del contadino e la tazza te la regaliamo noi!
    • ore 9:00-16:00 | Cogolo | Mercato dell’artigianato in località Biancaneve a Cogolo di Peio
    • ore 10:00-18:00 | Cogolo | Fattoria didattica, giochi per bambini e laboratorio di disegno. Speciale area bimbi con i giochi di una volta. Scopri il salto nel fieno e i trattori a pedali, oppure partecipa ai laboratori didattici di Simone Ferriani ispirati ai contadini
    • orario libero | locali aderenti all’iniziativa | Aperitivo del contadino | Degusta i prodotti tipici accompagnati da vini locali o birre artigianali nei bar della valle aderenti. Ordina l’aperitivo del contadino e il tagliere te lo regaliamo noi!
    • ore 11:30 | Cogolo | Musica e intrattenimento con Leonardo Bort e la sua fisarmonica
    • ore 12:30 | Cogolo | Pranzo tipico Cucina tradizionale con specialità gastronomiche locali presso il tendone
    • ore 14:00 | Cogolo | Sfilata delle mucche per le vie di Cogolo, con partenza e arrivo dal tendone, accompagnata dal Corpo Bandistico Val di Pejo e dai partecipanti del Palio delle frazioni
    • ore 16:00 | Cogolo | Palio delle Frazioni | Tradizionale e simpatica gara di giochi evocanti gli antichi mestieri di un tempo
    • ore 16:00 | Cogolo | Musica e intrattenimento con Alex e Gabri
    • ore 19:30 | Cogolo | Cena tipica Cucina tradizionale con specialità gastronomiche locali
    • ore 20:30 | Cogolo | Musica e intrattenimento con Fiamaz Turbo Folk & Roll ed estrazione lotteria

    Foto © Mauro Mariotti

    Altre feste simili alla Festa dell’Agricoltura

    Vuoi partecipare ad altre feste come la Festa dell’Agricoltura di Pejo? Scopri tutti gli altri eventi nella nostra agenda e nell’articolo dedicato alle Feste e sfilate per il rientro dall’alpeggio

    Per ulteriori informazioni clicca QUI

    © www.visitvaldipejo.it
    Foto Copertina © Mauro-Mariotti

    Super parco giochi a Malga Castrin

    Il parco giochi di Malga Castrin è un vero e proprio parco avventura!

    Eccoci qua pronti per raccontarvi la nostra ultima uscita. Questa volta ci siamo spinti fino nel cuore delle Maddalene, in Alta Val di Non. Un luogo che non vi deluderà se quello che cercate è un ambiente naturale ancora selvaggio, fatto di boschi, animali al pascolo, ruscelli e vita semplice di montagna. La nostra meta? Malga Castrin, gestita dal 2019 da Manuel Nardelli con la moglie Eleonora.

    Come arrivare a Malga Castrin

    Partiamo dicendo che la prima cosa da fare è raggiungere in auto il parcheggio Hofmahd. Si tratta di un grande parcheggio (gratuito) dislocato su entrambi i lati della strada, tra le gallerie che collegano la Val di Non con la Val d’Ultimo. Noi abbiamo lasciato l’auto al P2. Scesi dall’auto troverete tutti i cartelli con i vari sentieri ed itinerari che si diramano da qui. Alla Malga Castrin si può arrivare direttamente in mezz’oretta, oppure, come noi che desideravamo fare il giro delle malghe delle Maddalene, si può dirigersi inizialmente verso la Malga di Lauregno e proseguire da lì.

    Verso la Malga di Lauregno

    Abbiamo quindi imboccato la forestale con le indicazioni per la malga di Lauregno: un percorso semplice e volendo adatto anche ai passeggini (ma solo fino a questa malga), dato che la salita è davvero molto dolce e mai faticosa. Si passeggia nel bosco, ma non mancano gli affacci panoramici. Lungo il tragitto troverete mirtilli, lamponi e fragoline di bosco ed incontrerete le mucche al pascolo.

    Mucche al pascolo lungo la forestale che conduce a Malga di Lauregno e quindi a Malga Castrin

    Mucche al pascolo in Loc. Malga di Lauregno

    Si arriva alla Malga di Lauregno in un’oretta. Qui potrete bere qualcosa o gustare una fetta di torta o un piatto semplice della tradizione, come il classico uovo speck e patate. Per i più piccoli ci sono una sabbiera e le galline libere. Qui vi raccontiamo la Malga di Lauregno.

    Malga Castrin: arriviamo!

    Per proseguire verso Malga Castrin si imbocca il sentiero sterrato che si trova subito fuori dal cancello di Malga Lauregno, seguendo i segnavia 26 e 114.

    Il paesaggio si fa via via più fiabesco, tra alti pini, piccole radure baciate dal sole, radici che sbucano dal terreno , ruscelli e via dicendo…

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    Dopo circa mezz’ora si sbuca sul Pra del Signor, un’ampia radura dove sorge una piccola chiesetta degli Alpini e pascolano le mucche. Ecco che finalmente si possono intravedere anche le cime delle montagne. Il cielo nel nostro caso non era limpidissimo ma ci ha regalato comunque bellissimi giochi di luce ed ombra. La radura Pra del Signor è la porta d'ingresso a Malga Castrin A questo punto manca davvero poco: ecco apparire dietro la curva la sagoma di Malga Castrin, che si raggiunge in una decina di  minuti. Gli ultimi metri per arrivare sono in leggera salita, ma anche stavolta niente di faticoso!

    Benvenuti!

    All’ingresso della malga troviamo subito un grande masso con la scritta “Malga Castrin“. La malga è composta da un edificio principale in sasso, circondato da un ampia e soleggiata terrazza panoramica e dotato anche di una veranda coperta in legno dove si cucina la carne alla griglia. Qui, oltre al ristorante si trovano anche le stanze dove poter pernottare. C’è poi un secondo edificio, più in basso, dove si trovano la stalla ed il caseificio. Ma la vera sorpresa per i bambini (ma si sono divertite un sacco anche le nostre ragazze!) si trova sul retro, dove Manuel ha realizzato un vero e proprio parco avventura!

    Il Parco Avventura di Malga Castrin

    Già vi abbiamo visto fremere, quindi partiamo proprio dal parco giochi, un posto che “sequestrerà” i vostri figli per ore. Molto carina è subito l’dea di raggiungerlo scalando una parete rocciosa con l’aiuto delle funi, per poi entrare strisciando attraverso una botte incastrata nel recinto (non temete, voi potete salire dal sentiero!). All’interno dell’area di gioco si trova un castello a due piani con pareti di arrampicata, scivoli, nascondigli e ponti con le corde.

    A questa struttura sono appese anche tre altalene super divertenti. A lato un percorso di equilibrio su tronchi, reso ancor più interessante dalla presenza di elementi attorno ai quali girare o ai quali aggrapparsi. Bello, no? Certo, ma la parte migliore deve ancora venire! Infatti troverete non una, ma ben due teleferiche: una piccola e una super lunga che piacerà anche ai fratelli ed alle sorelle maggiori.Scivolando sulla teleferica di Malga Castrin

    Malga Castrin: mucche, formaggio e non solo

    Qui a Malga Castrin, per la gioia dei bimbi, ci sono anche tante galline e 37 mucche da latte, che trascorrono la maggior parte della giornata e della notte libere al pascolo.

    Siamo stati nella stalla per vedere gli animali (ci sono anche dei maiali) ed assistere alla mungitura: dopo un’accurata disinfezione e pulizia delle mammelle, le mucche vengono munte mattina e sera. ll loro latte viene quindi trasferito, dopo rigorosi controlli quotidiani, nell’adiacente caseificio, pronto per essere trasformato in delizioso formaggio: nostrano e formaggelle, anche aromatizzate con diverse erbe e spezie.

    Le forme vengono girate e lavate e lasciate stagionare finché non sono pronte per essere vendute. Potete acquistarle direttamente qui nello spaccio, assieme al burro ed alla ricotta: guardate che angolino carino!

    Lo spaccio formaggi e salumi di Malga Castrin

    Lo shop

    Cosa si mangia a Malga Castrin

    Passiamo al capitolo cibo. Un capitolo che merita decisamente spazio. Qui infatti abbiamo mangiato degli affettati che non temono paragoni (e di malghe e rifugi ne abbiamo provati tanti!), dovete assolutamente provarli! La cucina è quella classica di montagna, con un’occhio di riguardo per la presentazione: sapori buoni e consistenze perfette, tutto divino. Noi abbiamo preso le tagliatelle del malgaro e la polenta con i funghi, ma abbiamo sentito commenti più che positivi anche dal tavolo accanto per il classico uova speck e patate e per i canederli al burro.

    Da non perdere, specie dopo una bella escursione, il piatto del malgaro, che racchiude tutto il meglio della cucina. Se invece siete amanti della carne con la C maiuscola, oltre al solito spezzatino, Manuel potrà indirizzarvi su qualche succosa bistecca, cotta alla griglia. Per concludere i dolci, buonissimi e in porzioni generose: dalla crostata con ricotta e frutti di bosco, alla cheesecake, alla sacher fino ad arrivare alla torta Castrin, una delizia a base di mele da gustare calda. Se poi volete anche un grappino, qui la scelta si fa ardua, con un’infinità di varianti tra cui scegliere.

    E se dormissimo qui?

    Noi lo abbiamo fatto! È sempre un piacere dormire in montagna: il sonno, dopo una giornata trascorsa all’aria aperta e ricca di emozioni, arriva presto: si cena attorno alla stufa, si fanno due chiacchere, si va un attimo fuori a guardare le stelle e poi a nanna, soddisfatti e felici.

    Dieci i posti letto, divisi tra una quadrupla e una stanza a sei posti, con servizi condivisi. La malga fornisce la biancheria da letto. Inutile dire che il silenzio quassù è qualcosa di magico. A dispetto della grande cornice in legno sulla terrazza, che rimanda a social, like e followers, a Malga Castrin il telefono non prende!

    Ottimo per un detox digitale d’urto. Al mattino vi attende una colazione semplice e gustosa. Noi abbiamo assaggiato della treccia dolce (fatta in casa, come tutto il pane qui) con marmellata e burro (homemade ovviamente).

    Il ritorno al parcheggio Hofmahd

    Si può tornare al parcheggio direttamente seguendo la strada principale (meno di mezz’ora) oppure prendere il sentiero di terra battuta appena fuori dal confine di malga Castrin per completare il giro delle malghe.

    Si sale un primo tratto tra boschi e prati, affiancando le pareti di roccia , fino ad arrivare al malghetto di Cloz a quota 1890 metri,  paradiso delle mucche al pascolo. Da qui ricomincia la discesa nel bosco fino a Malga Cloz, dove vi aspetta un piccolo zoo con tacchini, conigli, caprette e anche un bellissimo pavone. Dalla Malga Cloz in 5 minuti si raggiunge la Malga Revò e in altri 10 la Malga Kessel bassa, altrimenti ci si può dirigere direttamente al parcheggio (20 minuti).

    Malga Castrin: info utili

    • LUOGO: Alta Val di Non
    • PARTENZA: parcheggio Hofmahd
    • ARRIVO: Malga Castrin
    • ALTITUDINE: 1.813 metri
    • DURATA: circa 3 ore (andata e ritorno)
    • DISLIVELLO: circa 120 metri per la prima parte dell’anello, 200 per la seconda parte
    • DIFFICOLTÀ: facile
    • PASSEGGINO: no ( solo fino alla malga di Lauregno)
    • PUNTI RISTORO: Malga Castrin
    • CONTATTI: Malga Castrin | tel. 388 879 9397  | aperta da inizio giugno all’8 settembre tutti i giorni e poi nei weekend fino a fine ottobre | segui la pagina facebook Malga Castrin- Famiglia Nardelli e il profilo Instagram Malga Castrin.

    Cosa fare in Alta Val di Non

    La Val di Non in estate offre tante belle idee per le famiglie che vogliono vivere al meglio questo splendido territorio, le abbiamo raccolte tutte in una guida, leggete Estate in Val di Non

    A Rabbi c’è il latte in festa!

    Settembre, nelle valli montane del Trentino, è da tradizione un mese di festa. Con la discesa delle mucche dagli alpeggi è tempo di riprendere i ritmi autunnali che scandiranno la vita contadina fino a primavera. Ma si sa che per ripartire bene non c’è nulla di più rigenerante di una bella festa, ancor meglio se ad essere protagonista è il latte, prezioso dono delle mucche che i casari sanno trasformare nei modi più diversi secondo tradizioni che affondano le proprie radici in un passato che sembra lontano anni luce dal nostro presente ma che invece è riuscito a tramandare fino ad oggi antiche abitudini e saperi.

    Nel weekend di sabato 21 e domenica 22 settembre a Rabbi sarà possibile andare alla scoperta del mondo contadino. Un mondo fatto di altri ritmi, di semplicità, passione, amore per la natura e sapori intensi e delicati.

    Latte in festa: il programma

    In programma tante diverse attività, così che non sarà difficile trovare quelle che più vi si addicono. Il calendario è davvero fitto (vi lasciamo QUI il link dove scaricare il programma completo): si va dalle visite guidate alle passeggiate nella natura, al wellness ed al buon cibo, passando per musica, laboratori e spettacoli.

    SABATO 21 SETTEMBRE

    • Il via è per le 9.00 di sabato mattina, presso l’InfoPoint Parco Rabbi, con una passeggiata tra i boschi di larice e abete della Val di Rabbi, per scoprire le peculiarità del legno e il suo ruolo fondamentale per la comunità locale. Info e prenotazioni tel. 0463 909774
    • Alle 10.00 invece chi lo desidera può andare alla scoperta del Mulino Ruatti, uno dei luoghi dove meglio si percepisce ancora l’atmosfera di un tempo. Info e prenotazione tel. 0463 903166 – 339 8665415

    • Ore 10:30 – 11:30 | Loc. Plan |Gusti di montagna: show cooking con Philippe Chini e una golosa ricetta a base di Casolét, il tipico formaggio a latte crudo, presidio slow food della Val di Sole. Attività gratuita, senza prenotazione.
    • Ore 10:00 – 17:00 | Loc. Plan | Tutti in sella! Giri a cavallo per i più piccoli in compagnia dei cavalli di Fede Ranch.
    • Ore 12:00 | Loc. Plan  | Apertura del RistoLatte con il pranzo tipico a cura di AVIS Rabbi
    • Ore 14:00 – 16:00 | Loc. Plan  | Storie di formaggio: casare e casari di malga si raccontano. Degustazione di formaggi di malga dalle mani di chi li produce in compagnia dell’agronomo Francesco Gubert.
    • Ore 16:00 – 18:00 | Terme di Rabbi | Ingresso alla Thermal SPA e attività di benessere naturale. Attività su prenotazione T. 0463 985048
    • Ore 16:00 – 18:00 | Loc. Plan | Concorso Malga in Forma
    • Ore 17:30 | Loc. Plan | Gustoso aperitivo in musica con prodotti locali
    • Ore 20:30 | Loc. Plan | Serata in musica organizzata dal Gruppo Giovani San Bernardo

    Credits: Tommaso Prugnola

    DOMENICA 22 SETTEMBRE

    • Ore 9:30 – 12:30 | Loc. Plan | Concorso Malga in Forma
    • Ore 10:00 – 18:00 | Loc. Plan  | Mercato contadino
    • Ore 11:30 circa | Loc. Plan | Arrivo della desmalghjada
    • Ore 12:00 | Loc. Plan | Apertura del RistoLatte con i golosi piatti della tradizione
    • Ore 15:00 | Loc. Plan | La Caserada a cura del Caseificio Cercen
    • Ore 15:30 | Loc. Plan | Premiazione concorso Malga in Forma
    • Ore 17:00 | Loc. Plan | Serata in musica

    Latte in Festa: laboratori e attività per bambini

    E per i piccoli ospiti? Non si poteva certo immaginare  una festa senza un occhio di riguardo per i bambini, i custodi di domani di queste antiche tradizioni rurali. Per coinvolgerli e renderli partecipi, per tutta la durata dell’evento, sempre nei quartieri generali della Località al Plan, si svolgeranno tanti, tantissimi laboratori per approfondire il tema del latte. Per tutta la durata dell’evento si potranno divertire con il salto nel fieno e altri giochi, mentre in orario 10.00-17. potranno partecipare ai laboratori a cura del Parco Nazionale dello Stelvio, Molino Ruatti e Mmape

    Inoltre per tutta la giornata sarà possibile acquistare prodotti freschi e genuini al mercato contadino, allestito sempre in località Plan.

    Naturalmente mangiare ha tutto un altro gusto se al piacere del palato si accompagna quello delle orecchie: ed ecco che si susseguiranno nelle due giornate diverse esibizioni musicali.

    A Latte in Festa c'è anche il concorso Malga in Forma!

    forme di formaggio

    Desmalghiada e premiazioni Latte in festa

    La mattinata di domenica si concluderà verso le 11.30 con il momento più atteso: l’arrivo della desmalghjada, la tradizionale festa per il ritorno a valle delle mucche dopo l’alpeggio estivo. Le protagoniste, in splendida forma dopo un’estate passata a mangiare l’erba fresca dei pascoli di montagna, sfileranno davanti ai vostri occhi.

    Nel primo pomeriggio premiazione dei migliori formaggi per il concorso Malga in Forma (ore 15.30). La festa si concluderà con una serata di musica.

    Info e contatti

    Rabbi Vacanze
    tel  0463 985048

    Cosa fare nei dintorni di Latte in Festa in Val di Rabbi

    Non vi resta che saltare in macchina e raggiungere la Val di Rabbi, magari per l’intero weekend: oltre a quelle nel programma di Latte in Festa sono talmente tante le cose da fare e vedere… provate a dare un’occhiata alla nostra mini-guida Val di Rabbi: estate coi bambini

    Foto di copertina: credits Podetti

    Val Cavedine e dintorni: cosa fare

    Ci piace rendervi la vita più semplice! Per questo motivo abbiamo pensato di raccogliere in una mini-guida dedicata alcune idee che potrebbero aiutarvi a scovare qualche angolino ancora nascosto o non ancora esplorato in questa parte del Trentino, la Val di Cavedine.

    La Val di Cavedine è una valle lunga ed ampia, che si estende tra i laghi di Toblino e Santa Massenza e l’abitato di Drena a sud. E’ delimitata a ovest dal lago omonimo (Lago di Cavedine) e ad est dalle pendici del Monte Bondone. E’ un posto tranquillo e fuori dai circuiti del turismo di massa. Se quindi cercate un luogo dove passare qualche ora senza sgomitare ed apprezzando le cose semplici, magari senza fare troppa strada, vi lasciamo qualche spunto.

    Lago di Cavedine

    Partiamo dal lago. Qui si possono praticare vari sport acquatici (sup, windsurf, canoa): è il posto perfetto per imparare il windsurf perché al pomeriggio soffia l’Ora, proprio come sul Garda, ma il contesto è molto più riservato e meno caotico. Ci sono due diversi stabilimenti balneari: Windvalley e Lido Paradise, entrambi con ampi prati ombreggiati, parco giochi, spiaggia, bar e vari altri servizi. I parcheggi sono gratuiti e troverete anche la stazione di ricarica per le vostre e-bike. Se non siete amanti di questi sport potete comunque godervi la spiaggia, fare un bel picnic o passeggiare lungo il lago. Tutte le info in Sport e relax al lago di Cavedine.

    Marocche di Dro

    Ecco un posto che se siete al Lago di Cavedine non potete non visitare. Le Marocche di Dro sono una formazione geologica veramente singolare, costituita da grossi massi  che sono franati dal monte Brento quando i ghiacciai iniziarono a ritirarsi. Il paesaggio è spettacolare, quasi lunare. Si cammina tra i grossi macigni, le “marocche”, sbriciolati, in un ambiente che ricorda un arido deserto.  Evitate le ore più calde ma, almeno una volta, andateci: sarà come perdersi nel tempo e nello spazio. Vi raccontiamo tutto qui: Marocche di Dro: come sulla luna.

    Castello di Drena

    Tecnicamente non si trova in Val di Cavedine, ma essendo a due passi vale certamente una visita. Si parcheggia alla base della roccia e si sale un piccolo sentiero lastricato ed ombreggiato fino ad arrivare al portone d’ingresso (mi raccomando: scarpe comode!). All’interno si possono vedere i resti di alcune strutture, visitare il museo e salire sulla torre. Il muro perimetrale, a seguito di un importante crollo avvenuto qualche anno fa, presenta uno squarcio nel mezzo che permette di volgere lo sguardo sulla valle del Sarca. Ottimo per un assaggio di  Medioevo se i vostri bimbi sono appassionati di dame , draghi e cavalieri. Il nostro racconto Sulla torre del Castello di Drena

    Open Air Gallery Drena

    Sempre nel territorio di Drena, vi segnaliamo questo curioso percorso di arte e riflessione, immerso nei boschi e tra le marocche, in località Braila. La zona è molto bella anche in autunno, a pochi passi dai famosi castagneti dove si raccolgono i marroni di Drena. Si varca la “Porta del Tempo” e si viene subito catapultati in una nuova dimensione, dove, tra strani geroglifici ed incisioni, si celebra l’importanza dell’ambiente e il potere che la natura ha sul nostro benessere interiore. Due i percorsi, del Sole e della  Luna, lungo i quali divertirsi a scovare le varie installazioni artistiche. Aguzzate la vista! Maggiori informazioni: Open Air Gallery a Drena.

    Falesia la Cosina a Cavedine

    Per gli appassionati di arrampicata c’è la falesia La Cosina, nei pressi di Cavedine. Rimane un po’ nascosta e c’è da camminare una mezz’oretta per raggiungerla, ma è un bel posto soprattutto per chi vuol muovere i primi passi nel mondo del climbing. Ci siamo stati per voi: leggete Cavedine: arrampicare a La Cosina.

    Sentiero Archeologico a Cavedine – NUOVO!

    Si tratta di una passeggiata ad anello adatta anche ai più piccoli, ma non ai passeggini, che parte dal centro del paese di Cavedine. Il tempo di percorrenza è indicativo. In un paio d’ore circa il giro è fatto, ma mettete in conto un po’ di tempo in più per le varie soste. Il Sentiero è stato recentemente arricchito da 8 tappe con interessanti tabelle e curiose postazioni gioco. A farvi da guida lungo il sentiero “Talpina, la talpa alpina”, che vi farà esplorare angoli di natura e scoprire l’archeologia in modo semplice e divertente. A noi è piaciuto molto, leggete Sentiero Archeologico a Cavedine.

    Lungo il Sentiero Archeologico di Cavedine si incontrano 8 nuove postazioni di gioco.

    Sentiero Archeologico

    Roggia di Calavino

    Un posto che è davvero una scoperta… Si parte dalla località Due Laghi e, tra cascatelle, vortici e ponticelli, in circa un’oretta di passeggiata si arriva al paese di Calavino. Il rumore dell’acqua vi accompagnerà lungo tutto il tragitto, sfortunatamente non adatto ai passeggini (ma con lo zainetto sarà uno spasso!). Non ci siete mai stati? A noi è piaciuto un sacco, leggete Roggia di Calavino, che sorpresa.

    Parco Giochi di Calavino

    Arrivati a Calavino, perché non approfittarne per una sosta in questo bel parco giochi? Il parco si trova a ridosso della chiesa del paese. Altalene, scivoli, dondoli, ma anche teleferica, tappeto elastico, reti e attraversamenti su corda aspettano i bambini di tutte le età. Ci sono anche degli attrezzi per la ginnastica ed una comoda tettoia sotto la quale fermarsi per un picnic, volendo. Più informazioni le trovate Calavino, che bel parco giochi!

    Strada dei Megafoni a Calavino

    Ecco un percorso che potrebbe invece incuriosire anche i bambini più grandi. Si tratta di un itinerario lungo circa due chilometri, che si snoda tra le viuzze del borgo di Calavino. La particolarità? Ad ogni tappa si scannerizza il codice QR, si inserisce il cellulare in una apposita fessura del megafono in legno e si ascoltano la musica e le spiegazioni diffondersi nell’ambiente. Una bella idea per celebrare il Corpo Bandistico di Calavino, la musica e la cultura locale. Leggete Calavino: la Strada dei Megafoni.

    Malga Cavedine (Malga Roncher)

    Non poteva mancare una malga, a noi piacciono sempre tanto, ormai lo sapete. La Malga di Cavedine si trova a 1771 m, sul Monte Bondone. Lasciata l’auto a Capanna Viote ci si incammina verso  l’osservatorio Terrazza delle stelle, si oltrepassa il bosco fino ad arrivare in val d’Eva e poi al castelletto Madruzziano.  La passeggiata ha un dislivello di circa 220 metri: si arriva a destinazione in poco più di 1 ora in costante leggera salita. Si può salire anche da Stravino. Il sentiero non è adatto a passeggini.
    ATTENZIONE:
    la malga è temporaneamente CHIUSA (2024)

    Vi raccontiamo tutto in: Bella passeggiata a malga Cavedine.

    Lago di Lagolo

    Il lago di Lagolo è il più piccolo lago balneabile del Trentino. Si trova a 950 metri di altitudine ed offre diverse possibilità durante tutto l’anno: una nuotata o un picnic in estate, il foliage in autunno, una passeggiata in primavera e un giro coi pattini da ghiaccio in inverno. Sulla spiaggia troverete un bar “itinerante”, un campo da pallavolo e un bel prato. C’è anche un pontile per i tuffi. Si può anche fare una passeggiata tutt’intorno: servono 20 minuti per completare il giro. A metà camminata circa, trovate  il nuovo bar  e poco più avanti un grazioso parco giochi.  L’intero percorso è percorribile anche con il passeggino. Maggiori informazioni: Lagolo: 365 giorni al lago.

    Maneggio Cavalcailvento

    In questo maneggio dove la priorità è il rapporto con gli animali, troverete cavalli e pony con cui stringere subito amicizia. Qui si organizzano corsi di equitazione per tutte le età e livelli, sia in gruppo che individuali, oppure si possono fare trekking a cavallo di diversa durata al lago di Cavedine, sotto i castagneti di Braila, alle Marocche di Dro e altro ancora. In estate vengono organizzate le settimane a cavallo: una bellissima esperienza per i bambini più grandicelli appassionati di questi splendidi animali. Trovate maggiori informazioni Maneggio Cavalcailvento a Cavedine

    Plose: giochi e sentieri in quota

    La Plose, la montagna di Bressanone, è un posto davvero incantevole da esplorare. Già, perché non solo qui troverete la giusta ricarica per la vostra anima, nutrendovi di panorami pazzeschi,  ma si divertiranno un mondo anche i vostri figli, piccoli o grandi che siano! Non mancano infatti attrazioni capaci di coinvolgere anche i meno entusiasti della montagna!

    Come arrivare sulla Plose

    Due le possibilità per salire sulla Plose: o in cabinovia, che si trova a soli 7 chilometri dalla città, nella bella località di Sant’Andrea, oppure con la seggiovia Plancios, che si trova sul lato sud della montagna, comoda per chi arriva dalla Val Badia o dalla Val di Funes (parcheggio gratuito). Già durante la risalita si possono ammirare incredibili panorami sulle  Dolomiti. Giunti in vetta alla Plose, a 2050 metri di altitudine, si scorgono le Tre Cime di Lavaredo, il Sass de Putia e le Odle. 

    Arrivare sulla Plose? con la cabinovia oppure con la seggiovia Plancios!

    Seggiovia Plancios

    Plose Looping

    All’arrivo della cabinovia, aperta indicativamente da fine maggio a metà ottobre (orari e prezzi sempre aggiornati QUI),  sarà impossibile resistere al fascino del parco giochi, con una grande struttura su cui arrampicarsi. I grandi invece potranno fermarsi a fare colazione al vicino rifugio La Finestra, dove abbiamo avvistato delle torte incredibili! Da segnalare per i più temerari il giro della morte in bicicletta sulla “O” della scritta Plose (fuori uso quando ci siamo stati noi).  La P offre una piccola parete di arrampicata, la L una sdraio e così via per ogni lettera (foto di copertina).

    Woody Walk

    Da intraprendere subito il WoodyWalk: percorso di 5 chilometri, con un dislivello di 100 metri. Accessibile anche con il passeggino da trekking, porta fino al rifugio RossAlm. Ad indicare l’inizio un grande gufo intagliato nel legno.

    Plose

    Woody Walk – Plose

    Lungo la via tante postazioni da sperimentare, tra cui un lungo “serpente” di legno che affianca il sentiero e da ai bambini la possibilità di sperimentare le loro abilità, saltando, girando, scavalcando, dondolandosi e via dicendo.

    Lungo il sentiero si incontrano diverse fontane, e punti panoramici molto belli, come questo dove scattare una particolare foto ricordo:

    Lungo il Woody Walk, sulla Plose si incontra questo particolare tronco che ricorda un cuore

    Punto panoramico lungo il Woody Walk

    Più avanti ancora un divertentissimo gioco da fare con la pallina in legno che si prende al distributore lì accanto.

    Entusiasmante per i bambini il percorso da fare senza mai mettere i piedi a terra, l’albero con campane e campanelli da suonare, e diversi punti gioco. 

    Tra mulini da far girare, percorso Kneipp e mucche da “cavalcare” arriverete presto alla meta, caratterizzata da un laghetto con la zattera.

    Alla Rossalm vi aspettano i piatti della tradizione: qualche tempo fa abbiamo assaggiato un’ottima cotoletta con patatine e dei super dolci!

    A disposizione dei clienti tanti giochi, lettini per il relax, un panorama da favola sulle Odle e il Seceda.



    Si può tornare per lo stesso sentiero dell’andata, oppure salire in un’ora (e 300 metri di dislivello) fino al Rifugio Plose, a 2447 metri. Qualche gioco per i bambini, come lo scivolo, e anche qui piatti della tradizione, tra canederli e ravioli ripieni di spinaci e formaggio. Infine si torna alla telecabina in un’oretta con un percorso ad anello, seguendo il sentiero numero 7.

    Sentiero Lorggen

    Un percorso circolare di circa 8 chilometri che permette di camminare quasi sempre in discesa grazie alla telecabina che a metà strada riporta in quota. Inizialmente l’escursione segue il sentiero Woody Walk (descritto sopra). In un secondo momento – prendete come riferimento la torretta panoramica, svoltate a destra verso il bosco, fino alla cabinovia Pfannspitz. Qui, tra giochi e stazioni interattive, conoscerete gli antichi custodi del bosco ed i suoi abitanti. Una volta arrivati in cima proseguite lungo il sentiero numero 7, che vi ricondurrà al punto di partenza. Da non perdere la torretta panoramica e la grande cornice che inquadra le spettacolari montagne.

    Plose: mountain carts

    Per concludere la giornata in modo perfetto è possibile scendere fino a valle con i Mountaincarts (go cart a tre ruote, senza motore ma con i freni), da noleggiare presso la stazione a monte della cabinovia Plose. Una discesa di 9 chilometri lungo un sentiero di montagna in mezzo ai boschi.

    Plosebob

    Finalmente abbiamo provato anche la grande novità, il Plosebob! 147 metri di dislivello da percorrere a bordo di questa montagna russa in quota. Niente di nuovo? Eh no, invece la novità c’è: si può decidere se affrontare la corsa in modalità “Hero”, con velocità potenziata dalla catapulta di lancio, o optare per la modalità “chicken” e prendersela con comodo. La stazione del Plosebob si trova proprio accanto al Rifugio La Finestra: si parte sottoterra, da un’avveniristica stazione con luci e suoni. Una volta a bordo si attraversa un tunnel di luci fino ad essere catapultati nel mezzo della natura!

    Possono salire i bambini a partire dai 3 anni, assieme ad un adulto. I maggiori di 10 anni più alti di 130 cm possono invece scendere da soli! Plosebob funziona tutto l’anno. Durante la stagione estiva è in funzione tutti i giorni. La partenza e l’arrivo si trovano alla stazione a monte della cabinovia Plose. 

    Plosebob in azione! Ecco la novità sulla Plose che farà appassionare tutti i ragazzi
    Plosebob

    Plose: info utili

    La cabinovia è aperta per la stagione estiva da metà maggio a ottobre inoltrato, mentre la seggiovia Placios (o Palmschoss) da metà giugno a inizio ottobre. Per info sempre aggiornate: tel. 0472.200433; sito web: www.plose.org

    • LUOGO: Bressanone (Plose)
    • PARTENZA: Sant’Andrea (in cabinovia); Plancios (in seggiovia)
    • ARRIVO: Plose
    • ALTITUDINE: 2050 metri
    • DURATA: diversi percorsi (vedi descrizione)
    • IMPIANTI: Cabinovia Sant’Andrea o seggiovia Plancios
    • PASSEGGINO: sì lungo il Woody Walk e il Sentiero Lorggen
    • PUNTI DI RISTORO: Rifugio La Finestra (tel.0472.521341), Rossalm (tel. 377.3772275)

    Plose: cosa fare nei dintorni

    Dalla Plose, in circa un’ora e quaranta, si raggiunge a piedi anche la graziosa Schatzerhütte, della quale vi abbiamo parlato in Schatzerhütte: un sogno vista Odle. Altre possibilità in zona:

    La Crusc: SummerPark e non solo

    Il Sass de La Crusc (o Sasso di Santa Croce) è una destinazione immancabile per chi visita la Val Badia. Visto che a noi (incredibilmente) ancora mancava, abbiamo deciso di esplorare questa meravigliosa area escursionistica in quota.

    Come arrivare a La Crusc

    Per prendere gli impianti di risalita che vi portano direttamente al SummerPark e alla partenza dei vari percorsi di cui vi parleremo in questo articolo dovete raggiungere il paese di Badia. Sulla statale troverete le indicazioni per gli impianti, dotati di ampi parcheggi. Se avete bimbi piccoli e volete limitarvi alle attrazioni per bambini basterà fare il biglietto solo per il tratto 1. Se però non avete in programma di tornare da queste parti e non volete perdervi uno spettacolo della natura unico al mondo, vale la pena acquistare anche il biglietto per il secondo tratto, che vi porterà al Santuario di Santa Croce , al cospetto delle pareti del Sass de La Crusc.

    Summerpark La Crusc

    Appena scesi dalla prima seggiovia troverete ad accogliervi una grande area gioco dedicata ai più piccoli: è il Summerpark La Crusc. Qui i bambini si divertiranno tra laghetto, ruscello, mulini, giochi d’acqua, piste per palline, giochi di abilità e anche un divertentissimo gatto delle nevi in legno. Tutto si ispira alle mitiche leggende del Regno di Fanes.

    Attorno a questa zona centrale ben delimitata troverete infatti anche la grotta del drago, dove i bambini più grandi saranno chiamati a risolvere il Draguns Quiz tramite QRcodes, ma anche altre attrazioni ispirate alla leggenda di Dolasilla, Aurona e Moltina, alla battaglia delle marmotte

    Infine, setacci per cercare gemme e pepite nascoste e un sempre apprezzato mini zoo con coniglietti, caprette, alpaca…

    Per i genitori varie sono le panche (anche una sdraio gigante a orsacchiotto e due sedie altissime!) dove riposare mentre si sorvegliano i bambini. Il tutto sotto l’imponente parete del Sasso di Santa Croce.

    Utia Lé: ristorante e parco giochi

    A fianco del SummerPark si trova la Utia Lè (Utia in ladino è la baita), un grande ristorante ben attrezzato anche per le famiglie. Oltre ai tavoli interni ed esterni (ombreggiati), sono presenti numerose sdraio ma soprattutto un ulteriore splendido parco giochi con castello gonfiabile, sabbiera e altri giochi ancora. I giochi nemmeno finiscono qui, perché tutto attorno, lungo il percorso dello zoo, ce ne sono altri! Troverete infatti dondoli, scivoli, teleferica….. Insomma ce n’è davvero per tutti e per trascorrere un paio d’ore in tutto relax e tranquillità mentre i bambini continuano a giocare! E non è finita qui: dalla Utia Lé parte il Sentiero degli Animali Selvatici con ben due percorsi di gioco!

    Il Sentiero degli Animali Selvatici

    Si tratta di un sentiero molto semplice lungo il quale si trovano delle stazioni contrassegnate ognuna da una scultura in legno di un animale selvatico. Munitevi presso la biglietteria o il rifugio della Cartina Giochi: qui dovrete apporre il timbro che vi aspetta ad ogni stazione. Facile no?

    Per chi vuole aguzzare ancora meglio la vista, sul retro della cartina si trovano anche gli indizi per la caccia al tesoro: le stazioni della caccia al tesoro si trovano anch’esse lungo il Sentiero degli Animali Selvatici, ma sono un pochino più nascoste: ad ogni tappa si dovrà perforare una casellina con una formina diversa. Punto d’arrivo è sempre il piccolo Lech dla Lé. Avete completato le missioni? Tornate a Utia Lé a ritirare il vostro premio!

    Saliamo a La Crusc

    Chi lo desidera (e noi ve lo consigliamo – se avete bambini che camminano o zainetto- perché il paesaggio quassù è da rimanere a bocca aperta) con la cabinovia può arrivare a quota 2045. In questo angolo a un passo dal paradiso si possono fare rilassanti camminate, escursioni più impegnative, rilassarsi sull’erba, o anche farsi una bella mangiata in rifugio. Ad accogliervi il bianco Santuario, alle cui spalle troneggia il Sas de La Crusc. Proprio sul retro si trova l’omonimo rifugio (solitamente molto affollato).

    Santuario de La Crusc, a quota 2045 metri
    Chiesetta di Santa Croce

    La Grotta della Neve

    Noi abbiamo optato per il sentiero 15B, indicato come adatto alle famiglie (no passeggini): in meno di un’ora, tra rododendri e panorami mozzafiato ( c’è qualche tratto in salita ma nulla di eccessivo) si arriva nel mezzo di uno scenario lunare: un’enorme distesa di ghiaia e pietrisco al limitare della quale si ergono le imponenti pareti di Cima Dieci (3026 metri).

    È proprio dalle viscere di questa montagna che sgorga un ruscello le cui acque, per poter scorrere a valle, scavano un percorso all’interno del nevaio: si forma così una grotta. Quando ci siamo stati noi l’accesso era consentito a proprio rischio (leggete sempre bene i cartelli!), ma la neve con il caldo stava già sciogliendosi rapidamente (il soffitto gocciolava): non entrate se vietato perché potrebbe essere pericoloso. Ricordate sempre ai bambini di rispettare ciò che hanno davanti: la grotta di neve è un fenomeno naturale molto delicato e raro: la neve non va scavata o tolta per giocarci!

    Arrivati in cima con la cabinovia La Crusc 2 in 45 minuti si raggiunge la suggestiva Grotta della Neve
    La Grotta della Neve

    Nei dintorni: i prati dell’Armentara

    Se poi anziché rientrare con gli impianti volete proseguire a piedi, il sentiero 18 vi condurrà attraverso i meravigliosi prati dell’Armentara fino al Ranch de André (ve ne abbiamo parlato in Armentara: tra prati e cielo). Proseguendo quindi sui sentieri 16 e 7A si torna alla stazione a valle degli impianti. Questo percorso richiede circa 3 ore dalla grotta della neve, con 700 metri di dislivello (prevalentemente in discesa) e una lunghezza di circa 8 chilometri.

    La Crusc: info utili

    Gli impianti di risalita sono aperti per la stagione estiva da inizio luglio a fine settembre. Per info: tel. 0471.839645 – www.lacrusc.org

    • LUOGO: Val Badia
    • PARTENZA: Badia
    • ARRIVO: La Crusc
    • ALTITUDINE: Summerpark 1840 metri; Santuario Santa Croce 2045 metri
    • DURATA: grotta della neve 45 min (andata); Sentiero Animali Selvatici 25 min (andata)
    • DISLIVELLO: 150 metri (La Crusc-grotta della neve); 50 metri (Utia Lé – Lech dla Lé)
    • IMPIANTI: Seggiovia LaCrusc 1 + cabinovia LaCrusc 2
    • PASSEGGINO: no per la grotta di neve, sì sul sentiero Animali Selvatici
    • PUNTI DI RISTORO: Utia Lè (tel. 347 2383927); Rifugio La Crusc (tel.0471.839874)

    Cosa fare nei dintorni di La Crusc

    La Val Badia offre infinite possibilità per l’estate. Nei dintorni di Badia e del Sass de la Crusc troverete: